Unione nazionale fra gli Industriali dello Zucchero UNIONZUCCHERO MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IL SETTORE BIETICOLO SACCARIFERO
|
|
- Guglielmo Giorgi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Unione nazionale fra gli Industriali dello Zucchero UNIONZUCCHERO MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IL SETTORE BIETICOLO SACCARIFERO Roma, 14 ottobre Premesse Come noto, la riforma dell OCM zucchero e i regolamenti del 2006 erano finalizzati a stimolare un rapido incremento di competitività del settore, necessario per garantire la continuità della produzione di zucchero nell Unione Europea a fronte dei programmati sempre maggiori flussi di importazione di zucchero da canna proveniente dai Paesi EBA-LDC. L UE, dunque, decise di ridurre la produzione interna di zucchero di 6 milioni di tonnellate, con un taglio del prezzo di riferimento dello zucchero del 36% ( da 631 /t a 404 /t ) e del prezzo della barbabietola del 40%. Nel nostro Paese il settore bieticolo saccarifero si è dovuto adattare alla nuova situazione, attivandosi per modificare i fondamentali economici riferiti alla produzione di zucchero da barbabietola italiana, puntando a raggiungere condizioni adeguate e sufficienti a consentire un certo livello di autoapprovvigionamento per il consumo nazionale. Con questo spirito fu redatto il Piano per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticola saccarifera del 31 gennaio 2007, che, per quanto riguarda la produzione saccarifera, prevedeva la rinuncia ad oltre il 50% della quota, con conseguente chiusura di 13 (poi diventati 15 ) zuccherifici su 19 e potenziamento ed efficientamento di quelli destinati a proseguire l attività. Affinché gli sforzi professionali, organizzativi e finanziari messi in campo dalle imprese producessero i risultati attesi, era previsto anche un impegno delle Istituzioni, non solo per la pronta erogazione degli aiuti nazionali previsti per i primi 5 anni, ma anche per accompagnare il settore nella sfida del prossimo futuro, almeno fino al termine dell attuale OCM. 2. Gli interventi in ambito agricolo e industriale In primo luogo, ancorché la barbabietola da zucchero resti una coltura ampiamente diffusa in gran parte del territorio nazionale (che coinvolge circa aziende agricole, diffuse in varia misura su 11 Regioni, per oltre ettari complessivi), sono stati razionalizzati i bacini di approvvigionamento, tel unionzucchero@unionzucchero.it fax Via Torino, R O M A
2 abbandonando, con la chiusura degli stabilimenti alcuni areali tra i meno produttivi e contenendo i costi di trasporto della materia prima. Questa azione, congiuntamente alla ricerca agronomica condotta da BETA per il miglioramento della produttività agricola, ha consentito di migliorare le rese medie, seppure con la ordinaria variabilità legata agli andamenti stagionali, come si evince dalla tabella seguente, che mette a confronto le produzioni realizzate nelle ultime campagne, rispetto a quelle medie delle campagne precedenti alla riforma. Minerbio Pontelongo San Quirico Italia Nord 1 Media Bb / ha Sacc / ha Bb / ha Sacc / ha Bb / ha Sacc / ha Bb / ha Sacc / ha 2003/05 45,87 7,27 60,78 9,19 52,50 7,92 51,34 7, ,75 8,45 64,12 9,69 64,92 9,52 59,35 9, ,73 9,77 64,04 10,03 60,14 9,79 59,07 9, ,91 9,68 63,38 9,47 58,21 8,81 61,52 9, ,09 9,30 58,83 9,11 53,77 8,47 56,38 8,97 1 La media Italia Nord è calcolata considerando tutti i bacini attivi nella relativa stagione, ancorché successivamente cessati e non inerenti i tre stabilimenti ancora attivi specificatamente indicati nella tabella Anche da un punto di vista industriale, le imprese hanno operato ingenti investimenti e conseguentemente è stata sensibilmente aumentata la produttività negli stabilimenti rimasti in attività. Investim. (Mil ) per ristruttura- Zione casa bietole casa bietole casa zucchero casa zucchero Quota per Stabilim. T Ante ristrutt. Post ristrutt. Ante ristrutt. Post ristrutt. Post ristrutt. Minerbio Pontelongo San Quirico Zuccherificio del Molise 21, Le imprese hanno così realizzato una importante riduzione dei costi unitari di produzione, grazie all abbassamento dei consumi energetici, alla riduzione dei costi di trasporto - sia per effetto della diminuzione della distanza media tra le zone di produzione agricola e gli stabilimenti di trasformazione che alla razionalizzazione dei processi di ricevimento delle barbabietole (ad esempio la realizzazione del piazzale piatto a Minerbio) oltre che ad una diversa organizzazione del lavoro. 2
3 Tali risparmi sono stati peraltro in parte erosi dagli aumenti e aggravi del costo unitario del lavoro e dei costi dell energia. Nel contempo le Aziende hanno dovuto far fronte ad una drastica riduzione dei ricavi da vendita dello zucchero, in funzione del prezzo fortemente discendente sul mercato (il prezzo medio comunitario registrato dalla Commissione europea è sceso dai circa 675 /t del luglio 2006, ai circa 475 /t del maggio 2010), che solo nella seconda parte del 2010 sta dando contenuti segnali di ripresa a seguito dei forti incrementi registrati sui mercati internazionali. Inoltre, in linea con quanto previsto dal Piano nazionale, le industrie saccarifere italiane hanno avviato azioni di diversificazione con consistenti investimenti nell area della produzione di energia da fonti rinnovabili che, nel medio periodo, dovrebbero contribuire al consolidamento dell attività saccarifera. Infine la coltivazione delle barbabietola si trova a dover affrontare la crescita dei prezzi dei cereali e delle proteoleaginose, cosa che rende sempre più difficile fidelizzare l imprenditoria agricola a tale coltura, nonostante i noti vantaggi agronomici della rotazione. 3. Interventi istituzionali Aiuti nazionali 2009 e 2010 e prossimo futuro Anche se, a seguito di queste azioni congiunte di tutte le componenti della filiera, i fondamentali economici del settore possono essere considerati sostanzialmente sani, essi sono stati messi a durissima prova dalla mancata erogazione degli aiuti nazionali relativi al 2009 e al Tali aiuti, infatti, nonostante tutte le rassicurazioni dei più alti esponenti del Governo e i ripetuti richiami del Parlamento, non sono stati ancora erogati, con un danno gravissimo alle imprese industriali ed agricole che, ovviamente, li hanno inseriti e computati nei relativi bilanci. Sottolineando che il loro sblocco è condizione essenziale per la sopravvivenza del settore, va sempre tenuto presente che, a partire dal 2011, questi aiuti nazionali e comunitari, disposti per un quinquennio dai regolamenti del 2006, verranno meno. Mentre però si può ritenere che gli efficientamenti conseguiti, uniti agli investimenti nell area dell energia da fonti rinnovabili, possano consentire alle imprese industriali di rimanere sul mercato anche senza la propria quota di aiuti (7 /t di barbabietole, pari a 54 /t di zucchero ), la componente agricola, in assenza di misure adeguate, non è ancora in grado di garantire l approvvigionamento delle fabbriche, e questo sappiamo porterebbe ad una inevitabile chiusura delle stesse. Da ciò deriverebbero conseguenze estremamente negative sia al settore ed all indotto, sia allo Stato Italiano che dovrebbe sopportare ulteriori consistenti costi sociali diretti, nonché all industria agroalimentare nazionale in considerazione, a questo punto, della sua totale dipendenza, per la commodity zucchero, dalle politiche commerciali dei produttori ed operatori stranieri. 3
4 Considerato che in queste settimane si sta discutendo la definizione del prezzo bietole e a breve si darà l avvio agli impegni di coltivazione per la campagna 2011, occorre dunque che le Istituzioni nazionali e regionali, insieme alla filiera tutta, si attivino immediatamente per l individuazione di idonee misure che consentano un adeguata remunerazione complessiva della bietola in tutte le diverse aree del Paese, così da conseguire un sufficiente approvvigionamento delle fabbriche, elemento indispensabile per la loro permanenza in attività. Di seguito una tabella illustra (in modo indicativo e avendo a riferimento le medie del settore) l evoluzione del livello del prezzo delle barbabietole nei bacini del nord Italia fino alla conclusione dell attuale OCM. Normativa vigente Prezzo minimo 32,86 29,78 27,83 26,29 26,29 26,29 26,29 26,29 26,29 garantito Aiuti UE 3,33 4,25 5,18 5,67 5,67 = = = = Aiuti nazionali 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00???? Bietole Art. 69, Reg. CE 2,74 3,07 2,74 3,00 = = = = = n. 1782/2003 Art. 68, Reg. CE = = = = 3,64 3,82 5,12 5,12 5,12 n. 73/2009 Prezzo bietole 42,93 41,10 38,75 38,96 39,60 30,11 31,41 31,41 31,41 Aiuti nazionali Trasporto 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00 Come si vede, è indispensabile individuare le azioni che possano portare al bieticoltore una remunerazione intorno ai /t anche nei prossimi anni. Fra queste, quelle che appaiono percorribili sono le seguenti: - revisione in aumento del plafond dell art. 68 per gli anni intervento diretto delle imprese saccarifere ad integrare il prezzo comunitario delle barbabietole - valorizzazione delle polpe - interventi regionali a sostegno di bacini sensibili Nessuna di queste azioni da sola può conseguire l obiettivo della piena remunerazione attesa, mentre una combinazione concertata di esse fra filiera e istituzioni certamente può fornire le risposte attese. 4
5 4. I problemi specifici della campagna 2011 Il 2011 si prospetta come un anno delicatissimo, a causa della concomitanza di alcuni eventi che certamente non favoriscono la sottoscrizione dei contratti per la prossima campagna: - i prezzi delle principali colture concorrenti (mais, soia, sorgo, e cerali in genere) sono molto elevati; - la campagna bieticola 2010, anche se non ancora conclusa, ci consegna risultati deludenti per molte aziende agricole, dovuti principalmente a una polarizzazione molto bassa e comunque sotto la media storica; - riguardo al prezzo 2011, gli elementi di certezza sono il prezzo minimo garantito e i circa 3,83 /t fissati dall art modificabili solo con effetto dal 2012 in avanti -, per un totale di circa 30,11 /t (vedi tabella). In questa situazione, in attesa che venga definito a livello nazionale il posibile mix di azioni per traguardare il 2014, definizione che potrà avere effetto solo dalla campagna 2012 in avanti, si ritiene che l unica soluzione possibile per il 2011 sia quella di combinare un intervento una tantum a carico delle Regioni attraverso il meccanismo del de minimis, già sperimentato con successo nel 2010 nella Regione Puglia, con un integrazione di prezzo straordinaria a carico delle imprese saccarifere. E evidente che questa soluzione potrà aver efficacia solo a condizione che le Regioni aderiscano tempestivamente al progetto e che sia possibile presentarlo ai coltivatori in tempo utile per la prossima contrattazione, che avrà inizio ai primi di novembre
SITUAZIONE CONFERIMENTI PER ZUCCHERIFICIO ANNATA 2013/14 Dati relativi ai soci ANB aggiornati al 17 ottobre Numero quarantuno 25 ottobre 2013
Numero quarantuno 25 ottobre 2013 AGGIORNAMENTO BIETICOLA 2013 CAMPAGNA In questo numero Campagna bieticola 2013: riepilogo dati conferimenti soci ANB - pag. 1 Campagna bieticola 2013: aggiornamento dati
DettagliAGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO
Potenza Park Hotel 17 novembre 2006 FILIERE AGROENERGETICHE CORTE E PROTAGONISMO DEGLI AGRICOLTORI Gerardo DELFINO CRITICITA A LIVELLO MONDIALE 1. La materia prima che viene utilizzata per la produzione
DettagliGiuseppe Ciuffreda L evoluzione del biogas per un agricoltura più sostenibile Seminario - Bologna 6 luglio
Alcune valide alternative al mais per la produzione del biogas: il sorgo e i coprodotti della barbabietola da zucchero Giuseppe Ciuffreda L evoluzione del biogas per un agricoltura più sostenibile Seminario
DettagliBIOGAS DA COPRODOTTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO E DA BIETOLA METANIGENA
BIOGAS DA COPRODOTTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO E DA BIETOLA METANIGENA Giuseppe Ciuffreda Sviluppo ed evoluzione della filiera del biogas/biometano La valorizzazione dei energetica di sottoprodotti
DettagliVALORIZZAZIONE DEI COPRODOTTI FOGLIE E COLLETTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO PER LA PRODUZIONE DI BIOGAS IN FERMENTATORI ANAEROBICI
VALORIZZAZIONE DEI COPRODOTTI FOGLIE E COLLETTI DELLA BARBABIETOLA DA ZUCCHERO PER LA PRODUZIONE DI BIOGAS IN FERMENTATORI ANAEROBICI Marco Silvagni Coordinatore Agricolo Eridania Sadam Minerva Nicola
DettagliI NUMERI DELLO ZUCCHERO
4 A P P R O FO N D I M E N TO R E D D I T I V I TÀ D E L L A B A R B A B I E TO L A D A Z U C C H E R O I NUMERI DELLO ZUCCHERO Beta, divisione di ricerca e sperimentazione agronomica di COPROB, dal 8
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Allegato alla Delib.G.R. n. 41/22 del 29.7.2008 PIANO BIETICOLO-SACCARIFERO DELLA REGIONE SARDEGNA Regolamento CE n. 320/2006 articolo 6 Premessa Il settore bieticolo-saccarifero sardo è stato in Sardegna
DettagliMais e soia: tendenze e dinamiche recenti
e soia: tendenze e dinamiche recenti In ripresa i prezzi agricoli del mais. mentre cedono quelli della soia I primi sette mesi della campagna di commercializzazione 2015/16 sono stati caratterizzati dalla
DettagliCREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI
CREDITO Fondo a favore delle PMI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il comparto agricolo regionale Superficie agricola totale (SAT): 1.470.698 ettari; Superficie agricola utilizzata (SAU): 1.153.690 ettari; Il
DettagliLA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA ECONOMICA DELLA FILIERA A SCALA REGIONALE Filippo Arfini, Michele Donati Università degli Studi di Parma
LA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA ECONOMICA DELLA FILIERA A SCALA REGIONALE Filippo Arfini, Michele Donati Università degli Studi di Parma Parma, 28 settembre 21 La Valutazione della Convenienza Economica
DettagliGal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader
Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader 2014-2020 Costigliole d Asti, Calamandrana 23 marzo 2016 I contenuti del PSL 2014-2020 POPOLAZIONE Popolazione ammissibile:
DettagliMais e Soia: tendenze e dinamiche recenti
Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in flessione In Italia calo dei raccolti di mais e stabili quelli di soia Aumenta l import di mais e soia Offerta mondiale record Prospettive del mercato
DettagliEFFETTUATI I PAGAMENTI DEGLI IMPORTI RELATIVI ALLA VALORIZZAZIONE ENERGETICA DELLE POLPE SURPRESSATE Numero diciotto 9 maggio 2014
Numero diciotto 9 maggio 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 6 maggio 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Polpe 2013: effettuati pagamenti spettanza conferita ANB
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 19 RISOLUZIONE DELLA 9ª COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura e produzione agroalimentare) (Estensore SANCIU) approvata nella seduta del 17 settembre
DettagliCONVEGNO: I CONFIDI IN ITALIA
CONVEGNO: I CONFIDI IN ITALIA Andrea Muti Unioncamere Torino, 22 gennaio 2015 Il sostegno camerale ed il rispetto del principio di sussidiarietà Tutte le azioni camerali messe in atto si sono ispirate
DettagliI prezzi delle Camere di Commercio CEREALI
I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI Giugno 2015 in collaborazione con REF Ricerche FRUMENTO DURO- MAGGIO 2015 MERCATO NAZIONALE: SI ARRESTA LA DISCESA DEI PREZZI Si è arrestata a maggio la fase
DettagliMISURA 124. Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale
1. Titolo della Misura MISURA 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale 2. Articoli di riferimento Titolo IV, Capo
DettagliLa produzione lorda vendibile ad ettaro
La produzione lorda vendibile ad ettaro Ancora una volta ci ritroviamo a dover valutare il dato più significativo tra quelli relativi alle entrate di un azienda: la PLV/HA., ovvero quanto ha prodotto in
DettagliNel primo semestre utile di pertinenza del gruppo a 106,5 milioni di euro (- 1,3%)
Nel primo semestre utile di pertinenza del gruppo a 106,5 milioni di euro (- 1,3%) Bergamo, 3 settembre - Il Consiglio di amministrazione di Italcementi Spa ha oggi preso in esame e approvato la relazione
DettagliANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE DISTRIBUITA IN EMILIA-ROMAGNA.
Energia da Biomasse: prospettive di sviluppo tra innovazione tecnologica ed economia locale 19 Ottobre 2011, L Aquila ANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE
DettagliLegge di Stabilita': tutte le norme che riguardano il settore agricolo Venerdì 01 Novembre 2013 11:00 -
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commenta le misure per il settore agroalimentare e della pesca presenti nella Legge di Stabilità. "Ancora una volta il Governo
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliL agricoltura italiana a confronto con gli altri principali paesi agricoli dell UE
L agricoltura italiana a confronto con gli altri principali paesi agricoli dell UE Confrontando i paesi dell Unione Europea per i principali indicatori statistici dell agricoltura, si vede (ultimi rilevamenti
DettagliSUPERFICIE COLTIVATA A CEREALI E SOIA
1 SUPERFICIE COLTIVATA A CEREALI E SOIA 2000-2013 Andamento della superficie delle principali coltivazioni cerealicole dal 2000 ad oggi. Fonte dati: Istat Elaborazione dati: MIPAAF Unità PIUE IV Riunione
DettagliL industria cartaria Introduzione e dati di mercato
L industria cartaria Introduzione e dati di mercato Paolo Zaninelli Dati: Assocarta 2011 Industria cartaria nel mondo 371 milioni di tonnellate prodotte nel 2009 a livello globale, in crescita nel 2010
DettagliMilano, 8 marzo SECI ENERGIA e Powercrop per la produzione di energia da biomasse
Milano, 8 marzo 2011 SECI ENERGIA e Powercrop per la produzione di energia da biomasse 1 TERMOELETTRICO Termica Celano Jesi Energia 100% 30% 60% Termica Colleferro Fatturato 2007 5,3 mln / FOTOVOLTAICO
DettagliMercati e Tendenze. Markets & Trends. Statistiche sulla PRODUZIONE mondiale di GRANO dal 2000/2001 al 2010/2011
Mercati e Tendenze Markets & Trends Statistiche sulla PRODUZIONE mondiale di GRANO dal 2000/2001 al 2010/2011 Cammina con qualunque tempo: il grano matura con il sole e con la pioggia non è sempre così,
DettagliNUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1*
* NUMERO AZIENDE E DIMENSIONI AZIENDALI: UN AGRICOLTURA FRAMMENTATA 1* Nel 2007 nell Unione Europea a 27 stati membri c erano circa 13,7 milioni di aziende agricole: un dato in calo del 9 rispetto al 2003
DettagliEnergia/Ambiente/Efficienza obiettivi sono meglio di 1. Per un ambiziosa politica energetica europea Per una crescita economica sostenibile
Energia/Ambiente/Efficienza 2030 3 obiettivi sono meglio di 1 un ambiziosa politica energetica europea una crescita economica sostenibile ché la definizione dei target al 2030 è cosi importante? Entro
DettagliLA DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE
Valutazione dei costi ambientali e della risorsa - GIORNATA di STUDIO Roma, 16 aprile 2015 - Sala Auditorium - Via C. Colombo, 44 00154 Roma LA DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE Giuseppe Blasi CONDIZIONALITA
DettagliCGS Sementi. Perugia, 9 marzo Convegno Frumenti umbri di qualità: un modello di trasferimento dell innovazione tecnologica
CGS Sementi Perugia, 9 marzo 2016 Convegno Frumenti umbri di qualità: un modello di trasferimento dell innovazione tecnologica Obiettivi e strumenti della PAC per i frumenti: produttività e sostenibilità
DettagliIl Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino
Il Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino pecorino@unict.it PROBLEMI ED OPPORTUNITA DI SVILUPPO Superficie (ettari) (*) Impianti (**) totale agricola utilizzata n. SAU/impianti Italia 17.078.307
DettagliProduzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna
Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Università di Bologna Lo scenario generale (i fattori di cambiamento) POLITICHE Riforma PAC Innovazione Misure specifiche VINCOLI Terra Acqua
DettagliPIANO DI VALORIZZAZIONE AZIENDALE
Piano di Valorizzazione Aziendale privo di alcuna indicazione degli obiettivi di progetto A Livello di definizione degli obiettivi e strategie necessari ad attivare la valorizzazione economica in modo
DettagliALBERTO MASSA SALUZZO
ALBERTO MASSA SALUZZO POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA (PAC) ex art.3 Trattato di Roma - 58 Incremento della produttività agricola Tenore di vita equo Stabilizzazione dei mercati Progresso tecnico Sviluppo
DettagliSCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO
SCHEMA DI RELAZIONE TECNICO- ECONOMICA DEL PROGETTO BANDO per la concessione di contributi a favore delle agenzie formative che concorrono ad assicurare l assolvimento dell obbligo di istruzione nonché
DettagliMais e soia: tendenze e dinamiche recenti
Mais e soia: tendenze e dinamiche recenti Produzione di mais e soia in flessione Dopo due annate record, l offerta mondiale di mais per la campagna di commercializzazione 2015/16 evidenzia, in base alle
DettagliIL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE
IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE MARZO 2016 Il settore dell agricoltura in Italia: contesto di mercato L agricoltura è il terzo settore per numero di imprese attive iscritte
DettagliCompetitività ed equità per lo zucchero UE dopo il Febbraio 2015
Competitività ed equità per lo zucchero UE dopo il 2016 Febbraio 2015 Sommario La Riforma del 2006 La nuova Riforma e la fine delle quote I possibili impatti della nuova Riforma La necessità di misure
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 4 Operazione SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
Allegato parte integrante fac-simile del business plan semplificato PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 4 Operazione 4.1.1 SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune Periodo marzo 2014 Codigoro
La nuova Politica Agricola Comune Periodo 2014-2020 7 marzo 2014 Codigoro Premessa Si tratta della prima riforma in cui il Parlamento europeo ha ricoperto il ruolo di legislatore, portandosi sullo stesso
Dettagli7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009
Allegato Sub B) alla deliberazione della Conferenza dell'autorità d'ambito n. 2" n 234 del 13 maggio 2008 IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA (Dott. Piero Gaetano VANTAGGIATO) 7. Piano economico tecnico area
DettagliUn modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia. Caltanissetta 29 Novembre 2013
Un modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia Caltanissetta 29 Novembre 2013 Le aree interne della Sicilia sono caratterizzate dalla presenza di un
DettagliI prezzi delle Camere di Commercio CEREALI
I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI Dicembre 2016 in collaborazione con REF Ricerche FRUMENTO DURO NOVEMBRE 2016 MERCATO NAZIONALE: SI ARRESTA LA RIPRESA DEI PREZZI Si è arrestata a novembre la
DettagliBILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%)
01/2016 Mercato Mercati nazionali 5.1.12 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2015 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) Nel 2015 il prezzo medio dei suini grassi destinati
Dettagliart. 3: Instaurazione di una politica comune in campo agricolo art. 39: finalità e obiettivi della politica agricola comune
Obiettivi della PAC Trattato di Roma (1957) art. 3: Instaurazione di una politica comune in campo agricolo art. 39: finalità e obiettivi della politica agricola comune Accrescere la produttività agricola
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliPolitica agraria comunitaria
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina Veterinaria Scuola di specializzazione in Alimentazione animale Politica agraria comunitaria Dott. Rossella Ugati Argomento della lezione
DettagliGiovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività. Dario De Pascale Responsabile Funzione Valutazione
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Giovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività Dario De Pascale Responsabile
DettagliNumero trentasette 6 ottobre 2014
Numero trentasette 6 ottobre 2014 Flash sull'andamento dei mercati nazionali Riferimento 2 ottobre 2014 In data 02-10-2014, la Commissione AGER Bologna ha rilevato i prezzi di seguito riportati. In questo
DettagliPatata da consumo fresco: La situazione produttiva e commerciale in Europa e in Italia
Bologna 27 Luglio 2015 Settimana 31 Patata da consumo fresco: La situazione produttiva e commerciale in Europa e in Italia OSSERVATORIO ECONOMICO DELLA FILIERA PATATICOLA La situazione produttiva Europea
DettagliMais e Soia: tendenze e dinamiche recenti
Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in ripresa In Italia calo dei raccolti di mais e soia Aumenta l import di mais e soia Scenario produttivo e prospettive di mercato per la campagna 2017/18
DettagliBologna, 17 ottobre ore 09.45
Bologna, 17 ottobre ore 09.45 A cura della dr.ssa Roberta Chiarini Unioncamere Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 62 L AGROALIMENTARE E L INTEGRAZIONE DI FILIERA Il sistema agroalimentare italiano è molto
DettagliDirezione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria
Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di
DettagliAgevolazioni per investimenti Industria 4.0. Agevolazioni nazionali
Agevolazioni per investimenti Industria 4.0 Agevolazioni nazionali Incentivi per l acquisto/leasing di beni strumentali Nuova Legge Sabatini" (Art. 2 comma 2 D.L. n. 69/2013) Credito d imposta per spese
DettagliLA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC
LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 14 Novembre 2013 I TEMI DI APPROFONDIMENTO I temi
DettagliRECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2009
RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2009 Risultati di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio Accordo quadro ANCI-CONAI per lo sviluppo della raccolta differenziata e dell avvio
DettagliLa riforma Fischler per i prodotti lattiero-caseari
La riforma Fischler per i prodotti lattiero-caseari [Basata su una presentazione di Maria Rosaria Pupo D Andrea, (INEA)] PAUE 05/06 / 1 I prodotti lattiero-caseari Il comparto nell UE: 13,7% della produzione
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
DettagliIl potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna
Il potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna Antonello Carta Sotero Salaris AGRIS Sardegna Il mercato del Pecorino Romano
DettagliCEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012. 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale
CEREALI PREZZI ATTUALI E ASPETTATIVE DEGLI OPERATORI OTTOBRE 2012 1. Frumento duro 2. Frumento tenero 3. Mais 4. Farina di soia nazionale 1. Frumento duro 24 28 settembre 2012* Frumento duro nazionale
DettagliAllegato A Punto 4: Organizzazione delle procedure concorsuali
Definizione di procedure concorsuali per l aggiudicazione del servizio di salvaguardia per aree territoriali ai sensi dell articolo 1, comma 4, del decreto legge 18 giugno 2007, n. 73/07. Punto 1: Oggetto
DettagliClaudio Gallerani Presidente COPROB
Claudio Gallerani Presidente COPROB COPROB una realtà consolidata al futuro Una bella storia di cooperazione virtuosa La nostra storia COPROB viene costituita il 21 dicembre 1962 per volontà e intuizione
DettagliEmil Banca a supporto delle aziende agricole e agroalimentari del territorio
Emil Banca a supporto delle aziende agricole e agroalimentari del territorio Daniele Ravaglia Direttore Generale Lo scenario globale Fonte: Cibus Global Forum Luci ed ombre del settore agroalimentare in
DettagliPIANO DI SVILUPPO. Presentazione del soggetto proponente; (Forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve storia, campo di attività)
PIANO DI SVILUPPO Allegato 3 INDICE RAGIONATO DEGLI ARGOMENTI (Nel caso di programma presentato congiuntamente ciascuno dei punti nel seguito indicati deve essere descritto per ciascuno dei soggetti richiedenti
DettagliLe attività dell Acquirente Unico Milano, 21 giugno Prof. Fabio Gobbo
Le attività dell Acquirente Unico Milano, 21 giugno 2001 Prof. Fabio Gobbo Indice Finalità e compiti dell Acquirente unico Organizzazione Indirizzi Ministro dell industria Atti necessari per l operatività
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 30 settembre 2014 La Nota di aggiornamento 2014 É attesa per domani la diffusione della Nota di aggiornamento del DEF 2014. Cosa dovrà necessariamente esserci e cosa auspichiamo
DettagliINNOVAZIONE E INVESTIMENTI
CENTRO INCONTRI DELLA REGIONE PIEMONTE TORINO 28 MARZO 2008 POR FESR 2007 2013 REGIONE PIEMONTE INNOVAZIONE E INVESTIMENTI IN CAMPO ENERGETICO Le priorità strategiche dell Amministrazione Regionale Andrea
DettagliLa Politica Agricola Comunitaria (PAC)
La Politica Agricola Comunitaria (PAC) Le giustificazioni originarie Il ruolo strategico dell agricoltura nello scenario internazionale del secondo dopoguerra Il trasferimento di risorse agricoltura industria
DettagliRapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 5 al 16 maggio 2014 20 maggio 2014. Numero venti 23 maggio 2014
Numero venti 23 maggio 2014 In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti agricoli - pag. 1 Colza: indicazioni relative alla fase di raccolta - pagg. 2/3 Unionzucchero/CGBI:
DettagliPlanning and contracting sorghum cultivation for bio-energy production: a study on Emilia Romagna
Planning and contracting sorghum cultivation for bio-energy production: a study on Emilia Romagna F. Arfini*, M. Donati**, A. Zezza*** *Dipartimento di Economia, **Dipartimento di Scienze Ambientali (UNIPR)
DettagliI COSTI E LA CONTABILITA ANALITICA
I COSTI E LA CONTABILITA ANALITICA LA CONTABILITA ANALITICA (Co.An.) o CONTABILITA GESTIONALE FOCALIZZA L ATTENZIONE IN PARTICOLARE SUI COSTI, SUI RICAVI E SUI RISULTATI ECONOMICI. AVENDO PRESENTE CHE
DettagliLE COLTURE ENERGETICHE IN VENETO
Capitolo 5 LE COLTURE ENERGETICHE IN VENETO 5.1 Aziende e superfici a colture energetiche in Veneto La Revisione di Medio Termine (RMT, cosiddetta Riforma Fischler) della Politica agricola comunitaria
DettagliLA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.
Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI
DettagliPrime valutazioni sull andamento del settore agroalimentare veneto nel Rapporto di sintesi
Prime valutazioni sull andamento del settore agroalimentare veneto nel 2016 Rapporto di sintesi Il valore complessivo della produzione lorda agricola veneta nel 2016 è stimato in 5,5 miliardi di euro,
DettagliIL DIRETTORE DELLA DIREZIONE MERCATI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DMEG/EFR/9/2014 DETERMINA 30 GIUGNO 2014 DEFINIZIONE, IN MATERIA DI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA, DEL CONTRIBUTO TARIFFARIO DEFINITIVO PER L ANNO D OBBLIGO 2013 E DEL CONTRIBUTO TARIFFARIO PREVENTIVO
Dettaglideclino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate
Il concetto di sviluppo rurale declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate necessità/opportunità di integrare
DettagliRapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 19 al 30 agosto 2013 3 settembre 2013 Powered by Aretè s.r.l.
Numero trentaquattro 6 settembre 2013 Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 19 al 30 agosto 2013 3 settembre 2013 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Campagna
DettagliCereali biologici di qualità
Cereali biologici di qualità Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.
DettagliAgroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS
Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS BRICS e TICKS sono acronimi, adottati da alcuni fondi internazionali di investimento finanziario, che individuano i principali
DettagliFrumento - News mercati
Homepage > Seminativi» Cereali» News e report» News mercati» 2016» Giugno» settimana n. 24/2016 Frumento - News mercati il settimanale Ismea di informazione sui prodotti agricoli e agroalimentari n.9/2016
DettagliRegionalizzazione e convergenza interna
FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Regionalizzazione e convergenza interna Roberto Henke, Fabio Pierangeli, Maria Rosaria Pupo D
DettagliP.L.V. PER ETTARO A VALORI correnti - EURO -
P.L.V. PER ETTARO A VALORI correnti - - Colture 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2 21 22 23 Variaz. % 22/3 Grano tenero 947 962 1.33 97 923 833 1.25 866 84 834 3,73 Grano duro 99 87 995 1.111 1.2 824 839
DettagliDeliberazione 24 novembre EEN 12/11
Deliberazione 24 novembre 2011 - EEN 12/11 Disposizioni in materia di contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012, di cui ai decreti ministeriali
DettagliConsorzio Italiano Biogas e Gassificazione Kiloverde. Il Punto del Biogas in Italia
Il Punto del Biogas in Italia Viller Boicelli Coordinatore Bologna 11 Novembre 2010 Il Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione è uno strumento voluto dai produttori per i produttori, aggrega e rappresenta
DettagliGLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA
GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA Bologna, 12 marzo 2014 www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI GARANZIE garanzia sussidiaria MERITO CREDITIZIO CAPITALE DI RISCHIO azioni dirette garanzia a prima
DettagliIl CIHEAM Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei
Chi siamo Il CIHEAM Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei Il CIHEAM è un organismo intergovernativo fondato nel 1962 per iniziativa dell OCSE e del Consiglio d Europa Ne fanno parte
DettagliFILIERA ORTOFRUTTA ORTAGGI E PATATE. Il contesto internazionale. Il contesto nazionale
FILIERA ORTOFRUTTA ORTAGGI E PATATE Il contesto internazionale Nel 2010, la produzione Ue 27 di ortaggi e patate è diminuita di circa il 4% su base annua, a causa della riduzione del 9% della produzione
DettagliCementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2011
Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre Ricavi a 450,9 milioni di euro (398,4 milioni di euro al 30 giugno ) Margine operativo lordo a 47,6 milioni di euro
DettagliIndustria. I bilanci 2011 di 114 aziende in provincia di Trento
via dei Muredei, 8 381 TRENTO t. 461/33994-34944643 f. 461/339 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it www.cgil.tn.it UFFICIO STAMPA Industria. I bilanci 211 di 114 aziende in provincia di Trento Annuale analisi
DettagliIL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI. Ismea. Mario Schiano lo Moriello AGGIORNAMENTO GIUGNO
IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI AGGIORNAMENTO GIUGNO 2015 Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/06/2015 I FLUSSI DI PRODOTTO IN ITALIA CAMPAGNA DI COMMERCIALIZZAZIONE
DettagliLA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA
LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta
DettagliAgricoltura e credito: il punto di vista delle imprese
Credito al Credito Sessione A5 26 novembre 2010 Credito all agricoltura Agricoltura e credito: il punto di vista delle imprese ABI Roma Palazzo Altieri Fabio Tracagni Aziende agricole n aziende agr. SAU
DettagliRoberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano
Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Prima parte La situazione dell agricoltura e dell alimentazione Terra = 510
DettagliPresentazione Annuario Istat-Ice 2016
Presentazione Annuario Istat-Ice 2016 Commercio estero ed attività internazionali delle imprese Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Outline Le principali novità dell Annuario
DettagliSmurfit SISA SpA RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL PRIMO TRIMESTRE 2003
Smurfit SISA SpA RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL PRIMO TRIMESTRE 2003 Il presente bilancio è stato redatto in forma civilistica in quanto, tenuto conto della fusione delle società controllate
DettagliFORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati
FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI L attività nel periodo 2004-2006 una prima anticipazione dei dati Maggio 2007 Le tipologie formative di FORMA.TEMP La formazione di base:
DettagliConsiderazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco
Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Il finanziamento tramite terzi Cosa è una ESCO Considerazioni di Federesco sulla SEN Sommario 2
DettagliItalcementi Group: nel primo semestre utile consolidato complessivo a 142,3 milioni di euro (+11,9%)
Italcementi Group: nel primo semestre utile consolidato complessivo a 142,3 milioni di euro (+11,9%) Utile netto della capogruppo Italcementi Spa a 77 milioni di euro (+21,3%) Bergamo, 4 settembre - Il
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali
Dettagli