Roma, 11 novembre 2005 CIRCOLARE N. 48/E
|
|
- Ambrogio Viola
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Direzione Centrale Accertamento Roma, 11 novembre 2005 CIRCOLARE N. 48/E OGGETTO: Azione di contrasto alle frodi all IVA intracomunitaria Concerto tra Agenzia delle entrate, Agenzia delle dogane e Guardia di finanza. 1. Premessa Le disposizioni contenute nell atto di indirizzo del Ministro dell Economia e delle Finanze per il triennio affidano all Agenzia delle entrate, quale titolare del potere di accertamento, il compito di assicurare il concerto, con l Agenzia delle dogane e la Guardia di finanza, delle attività di contrasto alle frodi in ambito IVA. In particolare, tali attività sono state già rappresentate nella Circolare n. 7/E del 21 febbraio Il documento di concerto, sottoscritto dal direttore dell Ufficio Antifrode centrale dell Agenzia delle dogane, dal capo del III Reparto Operazioni della Guardia di finanza e dal direttore centrale Accertamento dell Agenzia delle entrate il 18 luglio u.s., ferme restando le rispettive competenze istituzionali, è orientato alla condivisione di: - una metodologia comune per il controllo dei soggetti che effettuano frodi in relazione all IVA intracomunitaria; - strumenti operativi comuni per migliorare il coordinamento e aumentare la collaborazione sul territorio dei nuclei operativi di verifica delle tre istituzioni. L iniziativa risponde in primo luogo all esigenza di migliorare la qualità e la proficuità degli atti istruttori, finalizzati ad ottimizzare l azione accertatrice del tributo, e, al tempo stesso, presentare con unicità, all autorità di Governo e all opinione pubblica, i risultati dell intero processo di contrasto alla fenomenologia evasiva in oggetto.
2 Pagina 2 di 5 Le eventuali diverse modalità di collaborazione con gli altri Attori della fiscalità, già instaurate in relazione a tematiche attinenti ai fenomeni di frode, vanno ricondotte nell ambito di quest ultimo strumento di coordinamento. Gli organi verificatori sono chiamati ad organizzare le informazioni acquisite nel corso dei controlli, al fine di enucleare il sistema di frode sino a quel momento scoperto e di individuare o permettere di individuare i veri organizzatori della frode. Infatti, il controllo nel caso delle operazioni di frode è mirato all emersione della responsabilità dei soggetti che si muovono dietro le quinte (soggetti interponenti), e quindi tutte le prove indiziarie devono convergere a suffragare tale ipotesi. Stante la rilevanza dei fenomeni di frode, si richiama l attenzione degli Uffici sulla tempestività con la quale dovranno realizzare le attività di accertamento conseguenti, di esclusiva competenza dell Agenzia delle entrate, con particolare riferimento alle violazioni afferenti all IVA. 2. Problematiche operative L attività quotidiana degli organi verificatori dell Agenzia delle dogane, della Guardia di finanza e dell Agenzia delle entrate ha evidenziato le seguenti principali problematiche di carattere operativo: 1. difficoltà di ripartire a monte i controlli nei confronti dei soggetti che hanno realizzato la frode, stante la varietà delle fonti d innesco (es. lo scambio d informazioni ai sensi del Regolamento n.1798/2003/ce); 2. difficoltà, per i verificatori non militari, di intervenire in alcune situazioni in cui sia richiesto l intervento delle forze di polizia; 3. sovrapposizione dei nuclei di verifica delle tre istituzioni nel caso in cui il sistema di frode veda coinvolti più soggetti, localizzati in più parti del territorio nazionale e individuati autonomamente ma contemporaneamente dagli organi di controllo; 4. pericolo che, nel caso in cui i soggetti coinvolti nella frode individuata vengano sottoposti ad indagini da parte dell organo giudiziario, l azione amministrativa in corso subisca un blocco temporale. Tale blocco potrebbe compromettere il buon esito del controllo ai fini fiscali, impedendo, ad esempio, l avvio di procedimenti di accertamento per il recupero di rimborsi già erogati, non consentendo l escussione dei fideiussori nei termini, ostacolando la notifica di accertamenti in rettifica, sottraendo agli uffici che hanno in corso verifiche su soggetti collegati documenti utili (fatture di vendita/acquisto) per la conclusione dei controlli;
3 Pagina 3 di 5 5. difficoltà, per i verificatori dell Agenzia delle entrate, di realizzare controlli completi nei confronti dei soggetti che effettuano frodi all IVA attraverso il sistema del falso deposito fiscale. Il superamento delle problematiche operative correlate all attività di contrasto alle frodi all IVA intracomunitaria richiede il massimo grado di coordinamento tra le Istituzioni coinvolte per assicurare l efficacia dell azione nel suo complesso. In particolare, una volta avviato l intervento se, a seguito dell interrogazione al Sistema informativo, si dovesse accertare che presso clienti o fornitori del soggetto ispezionato siano in corso controlli da parte di unità dipendenti dalle altre Amministrazioni impegnate nel coordinamento, la collaborazione si dovrà sviluppare attraverso l eventuale diretto scambio della documentazione istruttoria tra gli Uffici ed i Reparti impegnati nel controllo dei soggetti collegati (clienti/fornitori), a meno che non vi siano sui medesimi già indagini di polizia giudiziaria in corso. Appena terminata l acquisizione dei dati relativi alle scritture contabili del soggetto interposto, l Organo procedente dovrà trasmettere, all Ufficio o al Reparto che sta eseguendo il controllo sul soggetto collegato, presunto interponente, il processo verbale di constatazione completo di uno specifico report contenente le informazioni sulle fatture di acquisto e di vendita. La trasmissione avverrà tempestivamente, adottando modalità di invio che garantiscano la necessaria riservatezza. In particolare, sarà necessario, anche ai fini della corretta applicazione dell art. 60-bis del d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633, condividere i report contenenti i dati e le notizie relativi ai beni oggetto di scambio, unitamente all ulteriore documentazione probatoria (elementi sulla consistenza patrimoniale del soggetto, documenti sui mezzi e tempi di pagamento delle forniture, etc.). La documentazione trasmessa sarà indispensabile soprattutto quale supporto probatorio per l effettuazione dei recuperi a tassazione e per la formazione degli altri provvedimenti (sanzioni e misure cautelari, denunce penali, etc.) nei confronti del soggetto interponente. Allo stesso modo se i verificatori hanno contezza che nei confronti di un soggetto da considerarsi presunto interposto vi sia in corso attività ispettiva da parte di altro Attore, si dovrà prospettare a quest ultimo l ipotesi di coinvolgimento del soggetto quale missing trader, invitando lo stesso Organo ad orientare la raccolta degli elementi utili a dimostrare tale assunto ed a ricercare gli eventuali soggetti interponenti, ai quali ricondurre l intera responsabilità delle attività economiche poste in essere. Gli Uffici locali potranno, nell ambito del coordinamento, chiedere la collaborazione della Guardia di finanza per quei casi di frode dove appare opportuna anche una presenza di personale addestrato e attrezzato a fronteggiare situazioni di particolare rischio.
4 Pagina 4 di 5 Qualora la verifica comporti l accesso presso un deposito fiscale ai fini IVA esercitato da soggetto autorizzato a gestire un deposito fiscale di prodotti sottoposti ad accise o un deposito doganale (punti a) e b), comma 1, art. 50-bis del D.L. n. 331/93) sarà opportuno il coinvolgimento dell Agenzia delle dogane, tenuto conto della specifica esperienza nell ambito di tali controlli. Nel caso, invece, in cui le attività ispettive dovessero già essere oggetto di investigazioni penali, gli Uffici incaricati delle indagini di polizia giudiziaria dovranno attivarsi affinché la competente Procura della Repubblica sia sensibilizzata per rendere disponibili, compatibilmente con i termini stabiliti dall art. 329 c.p.p., i documenti e le informazioni coperti dal segreto delle indagini, qualora ciò sia necessario al fine di sviluppare sul piano amministrativo i conseguenti accertamenti, compresi i dinieghi dei rimborsi, nella prospettiva di non vanificarne i termini. Gli Uffici informeranno, inoltre, il pubblico ministero che, ex art. 327 c.p.p., dirige le indagini preliminari nel settore de quo, dell esistenza del concerto fra Agenzia delle dogane, Guardia di finanza e Agenzia delle entrate nelle azioni di contrasto ai fenomeni di frode all IVA, stabilito per operare in modo sinergico, coordinato e funzionale, nell ambito delle rispettive competenze istituzionali. Ciò, tra l altro, per rendere unitaria anche all esterno l azione complessiva dell Amministrazione finanziaria verso il fenomeno, in ossequio alle direttive impartite dal Ministro dell economia e delle finanze. 3. Coordinamento Per far fronte all emersione di criticità operative rilevanti (esempio: situazioni di particolare rischio, possibile blocco dell attività amministrativa conseguente l avvio di contestuali indagini di polizia giudiziaria, concertazione di interventi contestuali tra organi dei diversi Attori, etc.) o all analisi di particolari sistemi di frode, ovvero all esame di problematiche giuridiche o di prassi operativa, verrà costituito a livello regionale un tavolo tecnico che sarà convocato, in caso di necessità, su impulso anche di uno solo degli organi di vertice territoriali (Comandante regionale, Direttore regionale dell Agenzia delle entrate o delle dogane), per l individuazione delle soluzioni alle questioni volta per volta sollevate, che saranno orientate comunque alla più rapida e proficua conclusione della fase istruttoria. Al tavolo tecnico partecipano come referenti per l Agenzia delle dogane il Direttore dell Area verifiche e controlli tributi doganali accise antifrode servizi chimici della Direzione regionale, per la Guardia di finanza il Capo di Stato Maggiore del Comando regionale (in assenza il Capo Ufficio Operazioni dello stesso Reparto) e per l Agenzia delle entrate il Capo Settore Accertamento / Capo dell Ufficio Analisi e ricerca della Direzione regionale. In relazione alle questioni sottoposte, attraverso tale strumento tecnico saranno assunti gli indirizzi operativi specifici da fornire agli organi verificatori
5 Pagina 5 di 5 delle tre istituzioni, saranno stabilite eventuali divisioni di aree d intervento, saranno analizzate le questioni di rilievo emerse nel corso dei controlli (indagini su particolari sistemi di frode di gruppo, particolari problematiche concernenti prassi operative, ecc.), saranno programmati interventi congiunti o simultanei e verranno risolte questioni tecnico giuridiche coinvolgenti determinati procedimenti istruttori, orientando comunque le soluzioni alla più rapida e proficua conclusione della fase istruttoria. Alla Direzione Centrale Accertamento saranno periodicamente comunicate le problematiche affrontate, attraverso relazioni che riportino, in sintesi, anche le decisioni adottate nel corso delle riunioni svolte in tale sede. Tale scambio informativo è fondamentale per riscontrare le evoluzioni delle problematiche relative ai controlli in oggetto e, conseguentemente, per il miglioramento dell intera azione di coordinamento. In relazione alle operazioni ispettive caratterizzate da forme particolarmente significative di collaborazione delle tre strutture, sarà opportuno fornire ai media comunicati preventivamente concordati.
Ministero dei Trasporti e della Navigazione
MODULARIO MAR. MERC. 1 MOD. 1 Ministero dei Trasporti e della Navigazione DIPARTIMENTO NAVIG. MARITT. E INTERNA Unità di Gestione delle infrastrutture per la navigazione ed il demanio marittimo Roma, 19
DettagliSEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
DettagliREPARTI SPECIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA PROTEZIONE DATI PERSONALI
REPARTI SPECIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA PROTEZIONE DATI PERSONALI Argomenti del seminario Disciplina dei dati personali Autorità per la protezione dei dati personali Sanzioni Attività della G. di F.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,
DettagliATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO
ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO REGIONALE PUGLIA DELLA GUARDIA DI FINANZA, AVENTE COME SCOPO LO SVILUPPO DI SINERGIE A
Dettaglisecondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente
secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente Articolo 28 D.Lgs n. 81/2008 Articolo 29 D.Lgs n. 81/2008 Indicazioni metodologiche Commissione consultiva permanente La scelta
DettagliPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di
DettagliRegolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12
Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Visto il DPR 15 marzo 2010 n. 88 Vista la Direttiva ministeriale n. 57 del 15 luglio 2010 linee guida degli Istituti Tecnici Vista la delibera del Collegio
DettagliAZIONE DI CONTRASTO ALL ABUSIVISMO COMMERCIALE
AZIONE DI CONTRASTO ALL ABUSIVISMO COMMERCIALE Porretta Terme, 7 Maggio 2012 LA GUARDIA DI FINANZA: e un Corpo speciale di Polizia e militarmente ordinata fa parte integrante delle FF.AA. dipende dal Ministro
DettagliLa verifica fiscale. Diritti e doveri del contribuente. Poteri e limiti del verificatore
La verifica fiscale. Diritti e doveri del contribuente. Poteri e limiti del verificatore Ten.Col. t.issmi Massimiliano Giua Comandante III Gruppo Tutela Entrate Nucleo Polizia Tributaria Roma Organi del
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE
CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA. L'anno duemilasei e di questo il giorno. del mese di, in Volterra (Pi), presso la sede comunale;
DettagliALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA
ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA 5 1.1. ALLINEAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA
DettagliDIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA. 559/A/1/106.4/3725 Roma, 13 agosto 2004
559/A/1/106.4/3725 Roma, 13 agosto 2004 Oggetto: procedure concernenti l avvio del personale della Polizia di Stato in missioni di pace all estero. - AL SIGNOR DIRETTORE CENTRALE DELLA POLIZIA CRIMINALE
DettagliL ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
DettagliComune di Riva del Garda
Protocollo d intesa tra l Agenzia delle Entrate e - il Comune di per sviluppare forme di cooperazione e di scambio di informazioni al fine di una efficace azione di contrasto all evasione fiscale RIVA
DettagliPROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD
PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD La presente procedura riassume gli obblighi informativi nei confronti del Nomad legati alla ammissione alle negoziazioni delle azioni di (la Società ) sul sistema
DettagliCERTIFICAZIONE DEI CARICHI PENDENTI RISULTANTI AL SISTEMA INFORMATIVO DELL ANAGRAFE TRIBUTARIA
Allegato A AGENZIA DELLE ENTRATE Ufficio... CERTIFICAZIONE DEI CARICHI PENDENTI RISULTANTI AL SISTEMA INFORMATIVO DELL ANAGRAFE TRIBUTARIA Il sottoscritto Direttore dell Ufficio, in relazione alla richiesta
DettagliREGOLAMENTO DEL PORTALE WEB ISTITUZIONALE
REGOLAMENTO DEL PORTALE WEB ISTITUZIONALE approvato con delibera di C.C. n. 23 del 30.07.2014 Capo I Definizioni, principi e finalità Art. 1 Definizione e principi 1. Il portale web istituzionale della
DettagliCDR 15 Politiche per la famiglia. MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri
CDR 15 Politiche per la famiglia MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003: Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 024:
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
D.Lvo 39/2010 - Artt. 8 Parere: CONSOB Concerto: GIUSTIZIA BOZZA Regolamento del Ministro dell economia e delle finanze di concerto con il Ministro della giustizia concernente la gestione della Sezione
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliCIRCOLARE N. 45/D. Roma, 17 novembre 2005. Alle Direzioni regionali dell Agenzia delle dogane Loro sedi
CIRCOLARE N. 45/D Roma, 17 novembre 2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 1 11949/IVC Alle Direzioni regionali dell Agenzia delle dogane Loro sedi Agli Uffici delle dogane dell Agenzia delle dogane Loro sedi
DettagliINDICE. Edizione 2011 Revisione n. 0 Data 24/02/11 Pagine 10. DATA: 15/03/11 Pagina 1 di 10
INDICE 1 INTRODUZIONE... 2 2 SCOPO... 2 3 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 4 TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI... 2 5 RISORSE STRUMENTALI E TECNOLOGICHE... 2 6 RESPONSABILITÀ... 3 7 MODALITÀ OPERATIVE... 4 8 RIFERIMENTI...
DettagliCircolare N.154 del 6 Novembre 2012. Stretta sulle frodi assicurative automobilistiche. Pronto il cervellone informatico
Circolare N.154 del 6 Novembre 2012 Stretta sulle frodi assicurative automobilistiche. Pronto il cervellone informatico Stretta sulle frodi assicurative automobilistiche: pronto il cervellone informativo
DettagliINDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...
SOMMARIO CAPITOLO 1 REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni... 1 2. I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi... 6 3. Termine a difesa... 16 CAPITOLO 2 LA DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI:
DettagliPROCEDURA PER DENUNCE, RECLAMI E CONTESTAZIONI AL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
PROCEDURA PER DENUNCE, RECLAMI E CONTESTAZIONI AL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO PREMESSA a. La presente Procedura (di seguito la Procedura ) viene adottata dal Comitato per il Controllo Interno di
DettagliVendita beni ed erogazione servizi
Procedura Amministrativo-Contabile di Ciclo Attivo Vendita beni ed erogazione servizi 1. OBIETTIVO... 3 2. REFERENTI DELLA PROCEDURA... 3 3. AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 4. DEFINIZIONI E ACRONIMI... 3 5.
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliL impatto delle Direttive europee 2011/24/UE e 2013/55/UE sull esercizio libero professionale infermieristico in Italia
L impatto delle Direttive europee 2011/24/UE e 2013/55/UE sull esercizio libero professionale infermieristico in Italia Annalisa Silvestro La Direttiva europea 2011/24/UE è stata recepita dal nostro Paese
DettagliRISOLUZIONE N.65/E. OGGETTO: Consulenza giuridica IVA Attività agricola per connessione svolta da una società cooperativa a favore dei soci
RISOLUZIONE N.65/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 giugno 2012 OGGETTO: Consulenza giuridica IVA Attività agricola per connessione svolta da una società cooperativa a favore dei soci Con la richiesta
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliIl sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE
Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Ferrara, 20 settembre 2011 D.ssa Barbara Ruzzon Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti Regione Emilia-Romagna LA RETE NAZIONALE E IL
DettagliR O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s
R O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s Main Office: Via S. Radegonda, 8 - Milano www.rossiassociati.it Tel +39 02.874271 Fax +39 02.72099377 NEWS SETTIMANALE Febbraio 2015 nr.
DettagliCOMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del C.C. n. 20 del 29.07.2010 SOMMARIO Art. 1 - Finalità 3 Art. 2 - Individuazione degli
DettagliBanca di Teramo di Credito Cooperativo S.C. Bilancio dell esercizio 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Signori soci della Banca di Teramo Credito Cooperativo, il Collegio Sindacale, interamente costituito da Revisori Contabili iscritti nel
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
DELIBERA N. 235/16/CONS INCLUSIONE DEGLI IMPIANTI DI RADIODIFFUSIONE SONORA ANALOGICA OPERANTI IN BANDA FM (87,5 108 MHz) ALL INTERNO DELLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE
DettagliIl ruolo e le attività della Regione Piemonte. ing. Salvatore La Monica
Il ruolo e le attività della Regione Piemonte Direzione Sanità Settore Promozione della salute ed interventi di prevenzione individuale e collettiva Corso Regina Margherita 153 bis Torino Il D.Lgs. 81/08
DettagliCOMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI L accesso agli atti consente a chiunque abbia un interesse legittimo, da motivare, di visionare gli atti dell amministrazione comunale. Il diritto di accesso
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE ED IL TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI RISERVATE E PER LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI DOCUMENTI E DI INFORMAZIONI
REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE ED IL TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI RISERVATE E PER LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI DOCUMENTI E DI INFORMAZIONI Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Disposizioni di attuazione dei commi da 6 a 12 dell articolo 19 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. IL DIRETTORE DELL AGENZIA
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
DettagliINFO DAY. procedimenti innovativi in corso. 27 marzo 2015 Sala Sirica
INFO DAY procedimenti innovativi in corso 27 marzo 2015 Sala Sirica LA FATTURAZIONE ELETTRONICA La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle AMMINISTRAZIONI dello Stato debba
DettagliFONDAZIONE PER LA PROMOZIONE UMANA E LA SALUTE. Registro Persone Giuridiche n. 225 Prefettura di Milano =.=.=.=
FONDAZIONE PER LA PROMOZIONE UMANA E LA SALUTE PRO.SA ONULS Sede legale: MILANO, VIA LEPETIT, 4 Registro Persone Giuridiche n. 225 Prefettura di Milano Codice fiscale n. 97301140154 =.=.=.= RELAZIONE DEL
DettagliProtocollo d intesa Tra Comune di Capoterra E Ufficio Tecnico di Finanza
Protocollo d intesa Tra Comune di Capoterra E Ufficio Tecnico di Finanza Art. 1 Finalità generali 1 Art. 2 Compiti primari dello Sportello Unico 1 Art. 3 Compiti del responsabile del procedimento 2 Art
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante
DettagliEsempio di questionario relativo all accettazione dell incarico
Esempio di questionario relativo all accettazione dell incarico Modalità di compilazione È opportuno, ove possibile e rilevante ai fini della ripercorribilità dell attività svolta, che il revisore inserisca
DettagliScheda n. 11. Denominazione del trattamento Attività relativa all'infortunistica stradale
Scheda n. 11 Attività relativa all'infortunistica stradale D.lg. 30.04.1992, n. 285 (artt. 11 12); d.p.r. 16.12.1992, n. 495; l. 7.03.1986, n. 65 Attività di polizia amministrativa (art. 73, comma 2, lett.
DettagliRISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011
RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 09 febbraio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione dell imposta di bollo alle procure speciali di cui all art. 63 del DPR 600 del 1973 e
DettagliIL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO VISTA la legge 17 novembre 2005, n. 165 (di seguito, per brevità: LISF ) e in particolare l articolo 41, comma 1, che attribuisce
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliCOMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)
COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE
DettagliREV. 2015/00 Pag. 1 di 5
REV. 2015/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 3 GESTIONE DEGLI INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. PROCESSI AZIENDALI COINVOLTI 4. PROTOCOLLI DI PREVENZIONE 4.1. DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA 4.2. PROCEDURE DA APPLICARE
DettagliRisoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.
Risoluzione n. 340/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.
DettagliREGOLAMENTO DEI RIMBORSI DELLE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO SOSTENUTE, IN RELAZIONE ALLA CARICA, DAI MEMBRI DI
Pag. 1 di 5 REGOLAMENTO DEI RIMBORSI DELLE SPESE DI VIAGGIO E SOGGIORNO SOSTENUTE, IN RELAZIONE ALLA CARICA, DAI MEMBRI DI Sommario 1. PREMESSE...2 2. DEFINIZIONE DEI TERMINI UTILIZZATI NEL REGOLAMENTO...2
DettagliL attività di contrasto all evasione
FINANZIARIA 2007 Nuovi adempimenti per l agente immobiliare L attività di contrasto all evasione Sergio Gabrovec Il settore degli immobili è stato oggetto di numerosissime disposizioni tributarie che hanno
DettagliServizio di vigilanza sul sistema socio sanitario
P29 Attività del servizio di vigilanza sul sistema socio sanitario Responsabile processo: Dirigente Capo Servizio di vigilanza sul sistema socio sanitario Strutture interessate: Servizio di vigilanza sul
DettagliREGOLAMENTO CONTRIBUTI A FAVORE DELLE IMPRESE UMBRE PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL'ESTERO
REGOLAMENTO CONTRIBUTI A FAVORE DELLE IMPRESE UMBRE PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL'ESTERO Articolo 1 - Finalità Il Centro Estero Umbria, al fine di agevolare l internazionalizzazione delle
DettagliProvvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.
Prot. n. 8720 / A3b C12 Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI VISTO il CCNL 29.11.2007, con particolare riferimento al
DettagliOGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento
Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza
DettagliConservazione digitale e dichiarazioni fiscali
Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Conservazione digitale e dichiarazioni fiscali Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Consulenza 1 20 novembre 2015 La
DettagliNUCLEI FONDANTI L azienda come sistema: elementi soggetti e tipologie La localizzazione e la gestione dell azienda I calcoli finanziari
DISCIPLINA INDIRIZZO ECONOMIA AZIENDALE TECNICO BIENNIO PRIMO ANNO FINALITA Utilizzare linguaggio e strumenti matematici per trattare informazioni qualitative e quantitative Conoscere i fondamenti del
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 giugno 2015, n. 184
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 giugno 2015, n. 184 Regolamento riguardante l'individuazione del responsabile del procedimento amministrativo e del titolare del potere sostitutivo,
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
DettagliBANCA POPOLARE DI SVILUPPO. Società cooperativa per azioni
BANCA POPOLARE DI SVILUPPO Società cooperativa per azioni Sede legale: Napoli Via Verdi, 22/26 Capitale Sociale: euro 46.138.000 Registro Imprese. n. 07634270636 - Tribunale di Napoli Iscritta all Albo
DettagliCITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA
CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA ADOTTATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 255 DEL 26 AGOSTO 2003 I N D I C E Art. 1 Oggetto
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico
DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico
DettagliCOMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO
COMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO Regolamento per lo svolgimento di attività di volontariato Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 42 del 17.12.2014 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliSOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA
SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE ATTIVITÀ TEMPORANEA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA Al Comune di Ai sensi del d.lgs. n.59/2010 (art. 64) e della legge n. 287/1991 (artt. 3 e 5) e del
DettagliPercorso formativo SICOGE SISTEMA INTEGRATO DI CONTABILITA FINANZIARIA E ECONOMICO- PATRIMONIALE ANALITICA SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE
ALL. A Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE Percorso formativo SICOGE SISTEMA INTEGRATO DI CONTABILITA FINANZIARIA E ECONOMICO- PATRIMONIALE ANALITICA 2016 INDICE
DettagliAccordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale
Servizio Civile Nazionale Accordo di partenariato tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO
Allegato A) PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI COMUNE DI CECINA per il rilancio
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per l assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai comuni nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della
DettagliALLEGATO 5-BIS. Calcolo del limite al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo di cui all articolo 148-bis, comma 1, del Testo unico
ALLEGATO 1 ALLEGATO 5-BIS Calcolo del limite al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo di cui all articolo 148-bis, comma 1, del Testo unico Schema 1 Informazioni da trasmettere alla Consob,
DettagliPercorso Professionalizzante per la Compliance in banca. Modulo 1 I BASIC DELLA COMPLIANCE: LE COMPETENZE DI BASE. Milano, aprile 2012
Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca Modulo 1 I BASIC DELLA COMPLIANCE: LE COMPETENZE DI BASE Sede ABI - Via Olona, 2 Esercitazione guidata: l analisi dei rischi in ottica compliance
Dettagli(articolo 1, comma 1)
ALLEGATO A (articolo 1, comma 1) MARCA DA BOLLO ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE REGIONALE/PROVINCIALE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI DOMANDA DI ISCRIZIONE
DettagliIl TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016
Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato
DettagliCognome e nome... nato a... prov... il... cittadinanza.. codice Fiscale... residente nel Comune di. n. tel. fisso. n. tel. cell...
BANDO LOCAZIONE VIA MODULO DI DOMANDA Spett.le.. Via.. Il sottoscritto Cognome e nome...... nato a... prov... il...... cittadinanza.. codice Fiscale........... (per i cittadini extracomunitari) [ ] titolare
DettagliREGOLAMENTO PASSI CARRABILI
REGOLAMENTO PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del codice della strada Art.46 del relativo regolamento di esecuzione) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 APRILE 1997, N 15 Art. 1 Art.
DettagliAzione Pegaso 2015. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Sorveglianza sanitaria a scuola Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza SORVEGLIANZA SANITARIA DS e sorveglianza sanitaria 1 2 3 4 5 6 7 8 Individua i rischi che comportano
DettagliDirigente Scolastico: Dott.ssa Antonella Ubaldi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Annalisa Grussu
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'UMBRIA ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 STRADA LACUGNANO, S.N. 06132 PERUGIA (PG)
DettagliIl Bilancio di Previsione
Il Bilancio di Previsione Che cos è il bilancio Il bilancio annuale di previsione è il documento fondamentale per la gestione dell ente locale e, insieme agli allegati, consente di esplicare la funzione
DettagliVERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE. di Teresa Aragno
VERIFICHE PERIODICHE DEL COLLEGIO SINDACALE di Teresa Aragno Finalità della revisione legale Acquisire tutti gli elementi necessari per consentire al revisore di affermare, con ragionevole certezza, che
DettagliREGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)
REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie) FASE 1 Accoglimento della domanda a. Accoglimento della domanda da parte del Distretto Socio Sanitario
DettagliLa Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza
La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005 Indagine sulle merci analisi
DettagliIl sottoscritto nato a il residente in via in qualità di dell Impresa con sede legale e/o amministrativa in via (*) C.F. - P.I. Tel.
ALL ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA UFFICIO SPECIALE - OSSERVATORIO REGIONALE PER I CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE VIA C. CAMILLIANI, 87 90145 P A L E R M
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA
Atto n. 10/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Documento per la consultazione 26 febbraio 2007 1 Premessa Con la deliberazione 26 febbraio 2007,
DettagliGESTIONE EREDITARIA IMPRESA INDIVIDUALE (Il presente modello deve essere presentato in n. 2 copie + una per l interessato)
GESTIONE EREDITARIA IMPRESA INDIVIDUALE (Il presente modello deve essere presentato in n. 2 copie + una per l interessato) AL COMUNE DI Il sottoscritto Cittadinanza Consapevole che le dichiarazioni false,
DettagliLA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE
LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO Premesse L articolo 9 della legge 123 del 2007 (in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Libera. Associazioni,
DettagliLuogo di emissione DICHIARAZIONE DI DISPONIBILITÀ
1 ALLEGATO 1.c DICHIARAZIONE DI DISPONIBILITÀ Dichiarazione di disponibilità, a cura dei soggetti già accreditati o in fase di accreditamento, a garantire l erogazione dei Servizi per il Lavoro connessi
DettagliVERIFICA PIANO DI MIGLIORAMENTO IC BAGNOLO SAN VITO 2015/16 18 FEBBRAIO 2016
PRIORITA 1 Miglioramento delle prestazioni nelle prove standardizzate Traguardo : maggior allineamento dei risultati prove INVALSI a quelli di scuole contesti simili OBIETTIVI DI Elaborare una progettazione
Dettaglinella pubblica amministrazione PROTOCOLLO D INTESA
Il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione Il Ministro della Giustizia PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di digitalizzazione, evoluzione ed integrazione
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo N. 20662/2011 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2011, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2012/10563 Comunicazioni all anagrafe tributaria relative ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativamente alle utenze domestiche e ad uso pubblico IL DIRETTORE DELL AGENZIA
DettagliDOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA)
DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) QUADRO. A 1.Ufficio delle dogane L autorità competente ad adottare la decisione ed alla quale dovrà esser presentata la domanda è
Dettagli