DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO Cesare Battisti (Scuola Primaria e dell Infanzia) via A. Costa LECCE

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1 DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO Cesare Battisti (Scuola Primaria e dell Infanzia) via A. Costa LECCE PROGETTO SCUOLA SICURA GUIDA ad uso dei docenti, degli studenti e degli operatori scolastici Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Studio CEN.TER. ing. Cosimo Montefusco (a cura di) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (PEE) SCUOLA DELL INFANZIA Piazza Partigiani anno scolastico RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 1

2 DIREZIONE DIDATTICA STATALE DATI GENERALI Legale rappresentante: Dott.ssa Maria Rosaria RIELLI (Dirigente scolastico) Numero dipendenti: 81 di cui: - Docenti: 39 Scuola Primaria + 22 Scuola Infanzia - Personale di segreteria 01 DSGA + 04 Assistenti Amministrativi - Personale ausiliario 08 Collaboratori Scolastici - Personale Pulizie 04 Collaboratori - Assistenti handicappati 03 Assistenti Numero alunni: 756 di cui: - alunni di Scuola Infanzia N alunni di Scuola Primaria N 449 Per lo svolgimento delle attività istituzionali sono state individuate le seguenti categorie di lavoratori o di persone equiparate ai lavoratori: - Docenti - Personale di segreteria - Personale ausiliario - Allievi - Persone del pubblico - Lavoratori non dipendenti dalla scuola occasionalmente presenti (rappresentanti, addetti alla manutenzione, cooperative, ecc.) SCUOLA INFANZIA di P.zza Partigiani L edificio risulta essere composto dal piano terra e adibito a scuola infanzia. La scuola è aperta dalle ore 7,30 alle ore 15,00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 7,30 alle ore 13,00 il sabato ed è frequentata da alunni di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Le attività pomeridiane sono molto variabili perché dipendono dalle richieste delle famiglie e dalla programmazione annuale degli organi collegiali. RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 2

3 PROSPETTO GENERALE RIEPILOGO Scuola Infanzia P.zza Partigiani Infanzia Alunni 116 Alunni con Handicap 0 Classi/sezioni 4 Docenti 8 Segreteria 0 Personale ausiliario 2 Personale Pulizie 0 Assistenti Handicappati 0 Scuola Infanzia P.zza Partigiani Infanzia Aule 4 Palestre/Ricreazione / Lab. Scientifico / Lab. Lingua / Lab. Musica / Lab. Informatica / Biblioteca 1 Aula TV / Scuola Infanzia P.zza Partigiani Infanzia Sala professori / Uff. Presidenza / Uff. Segreteria / Servizi alunni 1 Servizi Docenti 2 Serv. Handicap 1 Refettorio/Cucina 1 Parcheggi auto / Rampe Handicap 2 SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE - Dott.ssa Maria Rosaria RIELLI dirigente scolastico - ing. Cosimo Salvatore MONTEFUSCO responsabile servizio prevenzione e protezione - Ins. Maria Clorinda VINCENTI rappresentante dei lavoratori per la sicurezza - Ins Flora PELZ addetto al primo soccorso - Ins Vincenza DELL ANNA addetto al primo soccorso - Ins. Giovanna MARTINA prevenzione e protezione incendi e all emergenza - Ins. Rosa Maria VEROLA prevenzione e protezione incendi e all emergenza - Ins. Gilda BOCCASSINI addetto servizio di prevenzione e protezione RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 3

4 Modalità di esodo Appena avvertito l'ordine di esodo le persone presenti nell'edificio dovranno immediatamente eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la massima calma. Quest'ultima affermazione può sembrare paradossale, ma se si pensa che, visto quanto stabilito dalla recente normativa di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica, l'uscita di sicurezza più vicina è ad una distanza massima di 60 metri dalla porta dell'aula e che normalmente il numero massimo di piani è pari a tre, si comprende che il tempo necessario per coprire tale distanza, uscendo dall'aula, è ridotto anche camminando lentamente. Se a questo si aggiunge che nella maggior parte dei casi si dispone di parecchi minuti per mettersi in salvo, è comprensibile che la soluzione del problema consista nell'esecuzione di un deflusso ordinato e senza intoppi. Pertanto non appena udito il segnale d allarme si dovrà adottare il seguente comportamento: 1. Bisogna interrompere immediatamente ogni attività; 2. Gli studenti usciranno dall'aula, al seguito dei compagni apri-fila, in fila indiana e tenendosi per mano, o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta avanti; un tale comportamento, oltre ad impedire che eventuali alunni spaventati possano prendere la direzione sbagliata o mettersi a correre, contribuisce ad infondere coraggio. 3. Seguire le vie di fuga indicate 4. Raggiungere il punto di raccolta assegnato 5. Compilare il modulo di esodo RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 4

5 PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE EDIFICIO: SCUOLA INFANZIA PIAZZA PARTIGIANI Il plesso della scuola primaria e dell infanzia è stato suddiviso in due settori che rappresentano i punti di raccolta in caso di emergenza. In particolare: - Nel settore A devono confluire gli alunni, i docenti e il personale ausiliario che al momento dell esodo si trovano: nell ingresso principale, nella biblioteca, nei servizi igienici, nell archivio, nell aula sezione B, nell aula sezione A, nella cucina e nella sala attività collettive. - Nel settore B devono confluire gli alunni, i docenti e il personale ausiliario che al momento dell esodo si trovano: nella mensa, nell aula sezione D, nell aula sezione C, nei servizi igienici e nella sala attività collettive. RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 5

6 SETTORE B SETTORE A LEGENDA percorso di esodo E = Estintore I = Idrante Q. G. = Quadro generale U. S. = uscite di sicurezza RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 6

7 Modulo con l'assegnazione dei compiti ai docenti e al personale ausiliario EDIFICIO: SCUOLA INFANZIA PIAZZA PARTIGIANI INCARICO NOMINATIVI NOTE 1. Emanazione ordine di esodo Vincenza DELL ANNA Giovanna MARTINA Insegnante insegnante 2. Diffusione ordine di esodo Loredana DE VITIS Rosa Maria VEROLA 3. Controllo operazioni di esodo: Gilda BOCCASSINI Vincenza DELL ANNA Insegnante insegnante Insegnante insegnante 4. Interventi di primo soccorso Vincenza DELL ANNA Flora PELZ Insegnante 5. Interruzione erogazione: gas Domenico GENOVESE Flora PELZ - energia elettrica Domenico GENOVESE Flora PELZ - acqua Domenico GENOVESE Flora PELZ 6. Attivazione e controllo periodico di estintori e/o idranti Rosa Maria VEROLA Giovanna MARTINA Insegnante insegnante 7. Controllo quotidiano della praticabilità delle vie d'uscita Domenico GENOVESE Flora PELZ 8. Controllo apertura porte e cancelli sulla pubblica via ed interruzione del traffico Domenico GENOVESE Flora PELZ RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 7

8 MODULO CON L'ASSEGNAZIONE DEI COMPITI AGLI ALUNNI INCARICO NOMINATIVI SEZIONE A 1. Ragazzi apri-fila ROLLO Danilo TECCI Matteo 2. Ragazzi serra fila PIRELLI Alessandro PICCINNI Giuseppe INCARICO NOMINATIVI SEZIONE B 1. Ragazzi apri-fila DE LUCA Lorenzo CALABRESE Andrea 2. Ragazzi serra fila MARZO Francesco CUDAZZO Arianna INCARICO NOMINATIVI SEZIONE C 1. Ragazzi apri-fila LISSA Alberto PANO Valentina 2. Ragazzi serra fila CAGGIANO Elisabetta DE MATTEIS Tommaso INCARICO NOMINATIVI SEZIONE D 1. Ragazzi apri-fila QUARTA Giulio PANICO Riccardo 2. Ragazzi serra fila DE GIOVANNI Chiara LISA Fabrizio RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 8

9 Norme di primo soccorso ad uso interno DISINFEZIONE DI FERITE Disinfettare subito anche le piccole ferite: nessuna ferita anche se piccola può essere toccata se non con le mani accuratamente pulite con acqua e sapone. Lavare la ferita allontanando con garza la polvere o le schegge. Applicare il disinfettante: acqua ossigenata o liquidi medicinali. Applicare una garza sulla ferita e fasciare con una benda senza stringere troppo per non ostacolare la circolazione del sangue. EMORRAGIE Se l'emorragia è di lieve entità lasciar defluire un po' di sangue poi coprire la ferita con garza e cotone idrofilo e bendare. Se l'emorragia è notevole applicare una fasciatura stretta o, se non basta, il laccio emostatico (in assenza, usare cinture e bretelle o strisce di gomma). L'uscita del sangue dal naso si ferma in genere tenendo il capo piegato in avanti e ponendo del ghiaccio sulla radice del naso. CONTUSIONI Apporre impacchi con acqua fredda sulla parte schiacciata. La commozione cerebrale produce perdita di coscienza, respirazione debole, pallore intenso, rilassamento muscolare. Porre il colpito in posizione orizzontale e spruzzargli acqua fredda sul viso e applicare impacchi freddi sul capo. La commozione toracica produce tosse con espettorato sanguigno, difficoltà di respiro, dolori acuti al petto. Distendere il colpito col torace un po' rialzato e applicare impacchi freddi sul torace. DISTORSIONI Avvengono quasi sempre al polso o al collo del piede. Applicare impacchi freddi e stare in riposo con l'arto sollevato. LUSSAZIONI Provocano lo spostamento delle due ossa dell'articolazione. Fare impacchi freddi in attesa del medico. STRAPPI MUSCOLARI Sono causati da sforzi violenti o brusche contrazioni. Frizionare la parte e fasciare strettamente. FRATTURE Si riconoscono dalla deformazione della parte e dal dolore violento. Ai colpiti è bene somministrare tè o caffé. ASFISSIE Da strangolamento: liberare la gola e praticare la respirazione artificiale. Per azione della corrente elettrica: togliere la tensione prima di intervenire sul colpito, o isolarsi con assi o panni asciutti. Spostare il conduttore con un bastone o materiale isolante. Oppure afferrare per i vestiti il colpito con le mani ricoperte con parecchi strati di stoffa e spostarlo dal contatto di parti sotto tensione con un movimento rapido e deciso, impiegando possibilmente solo una mano. Eventualmente praticare la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, fino all'arrivo del medico. USTIONI Ogni bruciatura anche se apparentemente lieve, deve essere sempre sottoposta al medico. Non toccare la parte lesionata. Se necessario, lavarsi le mani con acqua e sapone e se possibile disinfettarle. Se le bruciature sono arrossate e provocano dolore, coprire la parte con garza sterile e ovatta e bendare. Mai aprire le vesciche. Nell'applicare la garza evitare di toccarla nel punto in cui verrà a contatto con la bruciatura. RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 9

10 MODULO DI EVACUAZIONE DATA ORA INIZIO 1. PLESSO 2. CLASSE 3. ALLIEVI PRESENTI 4. ALLIEVI EVACUATI 5. FERITI (*) 6. DISPERSI (*) 7. ZONA DI RACCOLTA (*) Segnalazione nominativa SIGLA ALUNNO SERRA-FILA SIGLA DOCENTE Numeri telefonici utili o 112 CARABINIERI o 118 AMBULANZA o 113 POLIZIA o 115 VIGILI DEL FUOCO o 118 EMERGENZA SANITARIA o (0832) VIGILI URBANI o (0832) DIRIGENTE SCOLASTICO o RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREV. E PROTEZIONE o RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA o (0833) SERVIZIO DI MANUTENZIONE E RICARICA ESTINTORI o (0832) SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA VIA A. COSTA E VIA TRINCHESE o (0832) SCUOLA INFANZIA PIAZZA PARTIGIANI RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 10

11 SCHEDE ISTRUZIONI DI SICUREZZA SCHEDA N 1 DIRIGENTE SCOLASTICO All insorgere di un pericolo: NORME SUL COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO DIRIGENTE SCOLASTICO 1) DIRIGEREVI CON UNO O PIU AIUTANTI VERSO IL LUOGO DEL PERICOLO E CERCATE DI ELIMINARLO; 2) SE NON CI RIUSCITE, CHIAMATE I SOCCORSI: VIGILI URBANI: tel POLIZIA tel. 113 CARABINIERI tel. 112 VIGILI DEL FUOCO tel. 115 SOCCORSO SANITARIO tel ) NEL CASO DI PERICOLO DI GRAVE ENTITA, DATE L ORDINE DI EVACUARE L EDIFICIO, ATTUANDO LA PROCEDURA D EMERGENZA PRESTABILITA; 4) DIRIGETEVI VERSO L INGRESSO PRINCIPLAE DELL EDIFICIO ED ATTENDETE I SOCCORSI. AL LORO ARRIVO INDICATEGLI IL LUOGO DEL SINISTRO; 5) ATTENDETE IN QUESTO POSTO LE COMUNICAZIONI CHE VI SARANNO TRASMESSE DAI RESPONSABILI DEI CENTRI DI RACCOLTA; IN CASO DI SMARRIMENTO DI QUALSIASI PERSONA, PRENDETE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE E COMUNICATELE ALLE SQUADRE DI SOCCORSO, AL FINE DELLA LORO RICERCA. IN CASO DI INCENDIO RICORDARSI DI: CAMMINARE CHINATI E DI RESPIRARE TRAMITE UN FAZZOLETTO, PREFERIBILMENTE BAGNATO, NEL CASO VI SIA PRESENZA DI FUMO LUNGO IL PERCORSO DI FUGA NON USARE MAI L ASCENSORE NON USCIRE DALLA STANZA SE I CORRIDOI SONO INVASI DAL FUMO SIGILLARE OGNI FESSURA DELLA PORTA, MEDIANTE ABITI BAGNATI NON APRIRE LE FINESTRE RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 11

12 SCHEDA N 2 RESPONSABILI DEI PUNTI DI RACCOLTA NORME SUL COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO RESPONSABILI DEI PUNTI DI RACCOLTA All ordine di evacuazione dell edificio: NEL CASO NON SIATE INSEGNANTI: 1) DIRIGEREVI VERSO IL PUNTO DI RACCOLTA PERCORRENDO L ITINERARIO PREVISTO DALLE PLANIMETRIE DI PIANO; 2) ACQUISITE, DALLE INSEGNANTI DI OGNI CLASSE, LA PRESENZA DEI LORO STUDENTI E TRASCRIVETELA NELL APPOSITO MODULO; (NEL CASO QUALCHE PERSONA NON RISULTI ALLA VERIFICA, PRENDETE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE E TRASMETTETELE AL CAPO DI ISTITUTO); 3) COMUNICATE AL CAPO DI ISTITUTO LA PRESENZA COMPLESSIVA DEGLI STUDENTI. NEL CASO SIATE INSEGNANTI: 1) EFFETTUATE L EVACUAZIONE DELLA VOSTRA CLASSE COME PREVISTO DALLA PROCEDURA D EMERGENZA; 2) DIRIGEREVI VERSO IL PUNTO DI RACCOLTA PERCORRENDO L ITINERARIO PREVISTO DALLE PLANIMETRIE DI PIANO; 3) TRASMETTETE LA PRESENZA DEGLI STUDENTI AL RESPONSABILE DEL CENTRO DI RACCOLTA IN CASO DI INCENDIO RICORDARSI DI: CAMMINARE CHINATI E DI RESPIRARE TRAMITE UN FAZZOLETTO, PREFERIBILMENTE BAGNATO, NEL CASO VI SIA PRESENZA DI FUMO LUNGO IL PERCORSO DI FUGA NON USARE MAI L ASCENSORE NON USCIRE DALLA STANZA SE I CORRIDOI SONO INVASI DAL FUMO SIGILLARE OGNI FESSURA DELLA PORTA, MEDIANTE ABITI BAGNATI NON APRIRE LE FINESTRE RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 12

13 SCHEDA N 3 PERSONALE NON DOCENTE DI SEGRETERIA NORME SUL COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PERSONALE NON DOCENTE DI SEGRETERIA All ordine di evacuazione dell edificio: 1) ABBANDONATE IL VOSTRO UFFICIO EVITANDO DI PORTARE OGGETTI PERSONALI CON VOI; 2) CHIUDETE LA PORTA E DIRIGETEVI VERSO IL PUNTO DI RACCOLTA; (N.B. seguire l itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano); In caso d incendio nel vostro ufficio, provvedete a: 1) SPEGNERLO MEDIANTE L USO DI UN ESTINTORE; SE NON SIETE NELLA CONDIZIONE DI EFFETTUARE QUESTA PROCEDURA, CERCATE AIUTO; 2) AVVERTIRE IMMEDIATAMENTE IL CAPO DI ISTITUTO O SUO DELEGATO IN CASO DI INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI. IN CASO DI INCENDIO RICORDARSI DI: CAMMINARE CHINATI E DI RESPIRARE TRAMITE UN FAZZOLETTO, PREFERIBILMENTE BAGNATO, NEL CASO VI SIA PRESENZA DI FUMO LUNGO IL PERCORSO DI FUGA NON USARE MAI L ASCENSORE NON USCIRE DALLA STANZA SE I CORRIDOI SONO INVASI DAL FUMO SIGILLARE OGNI FESSURA DELLA PORTA, MEDIANTE ABITI BAGNATI NON APRIRE LE FINESTRE RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 13

14 SCHEDA N 4 PERSONALE NON DOCENTE DI PIANO All insorgere di un pericolo: NORME SUL COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO PERSONALE NON DOCENTE DI PIANO 1) INDIVIDUATE LA FONTE DEL PERICOLO, VALUTATENE L ENTITA E SE CI RIUSCITE CERCATE DI FRONTEGGIARLA; 2) SE NON RIUSCITE, AVVERTITE IMMEDIATAMENTE IL CAPO DELL ISTITUTO ED ATTENETEVI ALLE DISPOSIZIONI IMPARTITE; All ordine di evacuazione dell edificio: 1) TOGLIETE LA TENSIONE ELETTRICA AL PIANO AGENDO SULL INTERRUTTORE SEGNALATO NELLA PLANIMETRIA DI PIANO; 2) FAVORITE IL DEFLUSSO ORDINATO DEL PIANO (eventualmente aprendo le porte di uscite contrarie al verso dell esodo); 3) INTERDITE L ACCESSO ALLE SCALE ED AI PERCORSI NON DI SICUREZZA; 4) DIRIGETEVI, AL TERMINE DELL EVACUAZIONE DEL PIANO, VERSO IL PUNTO DI RACCOLTA ESTERNO PREVISTO DALLE PLANIMETRIE DI PIANO. IN CASO DI INCENDIO RICORDARSI DI: CAMMINARE CHINATI E DI RESPIRARE TRAMITE UN FAZZOLETTO, PREFERIBILMENTE BAGNATO, NEL CASO VI SIA PRESENZA DI FUMO LUNGO IL PERCORSO DI FUGA NON USARE MAI L ASCENSORE NON USCIRE DALLA STANZA SE I CORRIDOI SONO INVASI DAL FUMO SIGILLARE OGNI FESSURA DELLA PORTA, MEDIANTE ABITI BAGNATI NON APRIRE LE FINESTRE RSPP - STUDIO CEN.TER. ING. COSIMO MONTEFUSCO PAGINA 14

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