La consapevolezza e la reattività delle imprese nella crisi. Antonio Corvino Direttore Generale Confindustria Lecce

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1 La consapevolezza e la reattività delle imprese nella crisi. Antonio Corvino Direttore Generale Confindustria Lecce

2 ALCUNE PREMESSE CLUSTER DI IMPRESE SUDDIVISI PER RIPARTIZIONI TERRITORIALI Fonte: Rapporto Impresa e Competitività 2014, OBI

3 ALCUNE PREMESSE CLUSTER IMPRESE A DINAMICA POSITIVA IN ITALIA Investe in Innovazione dei processi produttivi 31,1 % (24,8%)* v Investe in Innovazione Gestionale e Organizzativa 11,6 % (6,8 %)* v Esporta 50,6% (31%)* Identikit Imprese a DINAMICA POSITIVA fatturato + 10,2% (+ 8,2% per il 2014) ordini + 12,4% estero + 6,9% interno Quota Fatturato Esportato 44,2 % (35 %)* Ampliamento Proprio Organico 20,3% (4,4 %)* Destinazione Merci all estero 43,6% (26,4%)* Approvvigioname nti dall estero 29,3% (17,5)* * Dato riferito a imprese a dinamica negativa totale Italia

4 ALCUNE PREMESSE CLUSTER IMPRESE A DINAMICA POSITIVA NEL SUD E NELLE ISOLE Investe in Innovazione dei processi produttivi 27,2 % (31,1)* v Investe in Innovazione Gestionale e Organizzativa 12,5 % (11,6)* v Esporta 34,5 % (50,6)* Identikit Imprese a DINAMICA POSITIVA DI SUD E ISOLE fatturato + 6,5 % (+ 12,3% per il 2014) ordini + 11,6% estero + 0,25 % interno Quota Fatturato Esportato 42 % (44,2)* Ampliamento Proprio Organico 12 % (20,3 %)* Destinazione Merci all estero % (43,6%)* Approvvigionament i dall estero % (29,3)* * Dato riferito a imprese a dinamica positiva totale Italia

5 I TEMI NEL SALENTO PROGETTO DI CONFINDUSTRIA LECCE ANALISI DEL MERITO DI CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI LECCE. ACCESSO A NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO RICERCA Analisi delle performance economico-finanziarie delle imprese leccesi. Mappa del rischio finanziario dal 2010 ad oggi. Progetto finanziato dalla CCIAA di Lecce. Svolto in collaborazione con quattro Banche del territorio, con l Università del Salento e con Società di consulenza.

6 IL CAMPIONE Macrocategorie N. imprese % Tabella 1.1 Popolazione imprese leccesi con fatturato > 1 mln Sezione Ateco 2007 N. imprese % A Agricoltura 18 1,4% B Estrazioni 7 0,6% C Manifattura ,5% D Energia 9 0,7% E Gestione Rifiuti 18 1,4% F Costruzioni ,7% G Commercio ,7% H1 Magazzinaggio 5 0,4% H2 Trasporti 21 1,7% I Alloggio e Ristorazione 58 4,6% J Editoria e Informatica 11 0,9% K Servizi Finan. e Assic. 2 0,2% L Immobiliare 11 0,9% M Servizi Professionali 27 2,1% N Servizi alle Imprese 33 2,6% P Istruzione 1 0,1% Q Sanità 24 1,9% R Intrattenimento 13 1,0% S Altri Servizi 6 0,5% U Organismi Ultraterritoriali 1 0,1% Totale ,0% Industria ,3% Costruzioni edifici e op. civ ,9% Installazione impianti 55 8,0% Altre costruzioni 13 1,9% Costruzioni ,8% Alloggio 30 4,4% Ristorazione 28 4,1% Ag. viaggio e stab. termali 5 0,7% Turismo 63 9,2% Energia e servizi ambientali 21 3,1% Trasporto persone, merci, magazz. 25 3,6% Telecom, software 9 1,3% Consulenza tecnica-gestionale 14 2,0% Vigilanza, pulizia 19 2,8% Assistenza sanitaria-sociale 24 3,5% Intrattenimento 12 1,7% Pubblicità e comunicazione 9 1,3% Altri servizi 23 3,3% ICT-Servizi ,7% Totale ,0% Il Campione. Distribuzione per classe dimensionale Il Campione. Distribuzione per settore Macro-settore N. imprese % Manifattura 97 39,3% Costruzioni 71 28,7% Turismo 23 9,3% Servizi 56 22,7% Totale ,0%

7 I RISULTATI DELLA RICERCA AREE DI CRITICITÀ GESTIONALE 1. PERDITA DI QUOTE DI MERCATO Aziende che hanno visto contrarsi il proprio volume d affari nel corso del triennio Il 52% delle aziende del campione Il settore delle Costruzioni il più colpito (58% delle aziende) Le micro imprese le più esposte (80% delle aziende) 2. SCARSA PROPENSIONE AD INVESTIRE Aziende che hanno ridotto il proprio patrimonio tangibile e intangibile Meno della metà delle aziende del Campione investe (47%) Le aziende delle Costruzioni investono meno (solo il 39% delle aziende investe) Le micro imprese meno virtuose (33%), le medie più virtuose (61%)

8 I RISULTATI DELLA RICERCA AREE DI CRITICITÀ GESTIONALE 3. SOTTO CAPITALIZZAZIONE Aziende che hanno un patrimonio netto < 10% dell attivo Il 28% delle aziende del campione presenta una sotto capitalizzazione Il settore delle Costruzioni il più vulnerabile (34% delle aziende), quello dei Servizi e Turismo i più solidi Le micro imprese le meno capitalizzate (53%), le medie imprese le più solide (18%) Intervalli Macrosettore < 10% 10% - 20% 20% - 40% > 40% Manifattura 29% 21% 29% 22% Costruzioni 34% 32% 24% 10% Servizi 21% 30% 25% 23% Turismo 22% 13% 39% 26%

9 I RISULTATI DELLA RICERCA AREE DI CRITICITÀ GESTIONALE 4. ECCESSIVO INDEBITAMENTO A BREVE Aziende con eccessivo sbilanciamento del debito finanziario sul breve termine (>70%) Il 45% delle aziende del campione presenta eccessivo indebitamento a breve termine Il settore dei Servizi (55% delle aziende) e Costruzioni (51%) i più esposti Il comparto del Turismo è quello maggiormente in equilibrio (solo il 17% delle aziende) Le medie imprese le più interessate dal fenomeno (55% del totale) 5. RIDUZIONE DELLA REDDITIVITA Aziende che hanno visto ridursi la profittabilità operativa Il 54% delle aziende del campione Il settore dei Servizi (61% delle aziende) seguito dalla Manifattura (56%), quello delle Costruzioni (48%) il più al riparo Le medie imprese (66%) e le micro (53%) le più interessate dal fenomeno

10 I TEMI NEL SALENTO PROGETTO DI CONFINDUSTRIA LECCE ANALISI DEL MERITO DI CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI LECCE. ACCESSO A NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO IL MODELLO PER LA MISURAZIONE DEL MERITO DI CREDITO DELLE IMPRESE LO SPORTELLO PER IL CREDITO Progetto finanziato dalla CCIAA di Lecce. Svolto in collaborazione con quattro Banche del territorio, con l Università del Salento e con Società di consulenza.

11 IL MODELLO PER LA MISURAZIONE DEL MERITO DI CREDITO DELLE IMPRESE Il modello di diagnosi della rischiosità aziendale mira ad attribuire, alla singola impresa oggetto di valutazione in fase di affidamento bancario (iniziale o rinnovo), un giudizio di sintesi sul suo grado di rischiosità finanziaria, tenendo conto di alcune informazioni aziendali rilevanti (Bilancio e Centrale dei Rischi). Occorre sottolineare che tale strumento di diagnosi aziendale non intende sostituire i modelli di rating già utilizzati dalle Banche, ma si propone quale utile e attendibile strumento di confronto con la valutazione aziendale attribuita da questi ultimi.

12 LO SPORTELLO PER IL CREDITO Supportare le imprese nell acquisizione di una maggiore consapevolezza sul proprio profilo di rischio finanziario, al fine di migliorare la capacità di dialogo e di negoziazione con il sistema bancario, pervenendo ad una maggiore simmetria di informazione con le Banche di relazione. Aiutare le imprese nell individuare le fonti finanziarie/ forme tecniche più coerenti con le proprie necessità e strategie di sviluppo.

13 LA CONVENZIONE CONFINDUSTRIA LECCE ISTITUTI DI CREDITO Sportello Credito Facilitatore Lo Sportello Credito agirà in collaborazione con il Facilitatore, individuato da ogni Banca aderente all iniziativa, che sarà punto di riferimento per informazioni sullo stato delle pratiche. misurazione del merito di credito accesso al Fondo di Garanzia per le PMI sostegno ai progetti di internazionalizzazione delle imprese sostegno alla ricapitalizzazione delle imprese sostegno agli investimenti delle imprese diffusione delle misure previste dagli Accordi per il Credito sottoscritti a livello nazionale organizzazione di seminari di formazione / informazione su tematiche di interesse

14 SEMINARI DI FORMAZIONE / INFORMAZIONE Con la collaborazione di Università, Banche, Società di consulenza Budget e Rendiconto finanziario. Autovalutazione del rating dell impresa. Il Modello di Confindustria Lecce: l impatto dei risultati di bilancio e le informazioni della Centrale dei Rischi. Gli strumenti di finanziamento bancari adatti al fabbisogno delle imprese (circolante, investimento, ricapitalizzazione, ecc..). Gli strumenti di finanziamento alternativi al canale bancario. Finanziamenti agevolati Accesso al Fondo di Garanzia per le PMI