SCHEDA DI PROGETTAZIONE. Animatore sociale
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- Lorenzo Bucci
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1 1 SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI GENERALI, DI CLASSIFICAZIONE E REFERENZAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE - OBIETTIVO Denominazione della Qualificazione SEP ADA nazionale di riferimento Processo Sequenza del Processo Animatore sociale SERVIZI SOCIO SANITARI ADA 7.5: Realizzazione di interventi sociali di carattere educativo, culturale e ricreativo Erogazione di interventi nei servizi sociali Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio ricreativi e assistenziali in strutture semi-residenziale e residenziali Referenziazioni Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2006): Livello EQF 5 Descrivere sintetica della Qualificazione e delle attività professionali collegate Tecnici del reinserimento e dell integrazione sociale degli adulti Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2011): Tecnici del reinserimento e dell integrazione sociale Classificazione delle attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili Altre strutture di assistenza sociale residenzial L'animatore sociale è un operatore che, nell'ambito dei servizi sociali e assistenziali, svolge un'attività finalizzata all'empowerment di individui e gruppi e alla promozione e realizzazione di interventi di prevenzione e riduzione del disagio sociale di varia natura. L'animatore sociale progetta e realizza attività collettive di carattere educativo, socio culturale e ricreativo rivolte prevalentemente a disabili, anziani, minori svantaggiati, persone con disagio psichiatrico ed altri soggetti in situazione di svantaggio. Egli opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con servizi del territorio. Trova collocazione, come dipendente o autonomo, in
2 2 strutture pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità di relazione, partecipazione e autostima individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale (servizi residenziali, centri diurni socio - educativi, case di riposo, comunità per minori ecc.).
3 3 2. STANDARD PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO (come da repertorio regionale) UC Titolo Risultato atteso Abilità Conoscenze 1. Animazione sociale, educativa e ludico culturale 2. Partecipazione alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale Assistiti stimolati nelle loro doti espressive, creative e socio relazionali. Intervento di prevenzione del disagio sociale rispondente ai bisogni e adeguatamente progettato e realizzato applicare tecniche di animazione espressiva e figurativa applicare tecniche di animazione psico - motoria applicare tecniche di conduzione di gruppo applicare tecniche di gestione del conflitto applicare tecniche di progettazione e programmazione delle attività di animatore sociale applicare tecniche e metodi per decodificare bisogni e aspettative di individui e gruppi assistiti applicare tecniche per la gestione dei conflitti incoraggiare la comunicazione e la relazione degli assistiti con il contesto incoraggiare l'autostima e le capacità di relazione e partecipazione degli assistiti informare gli assistiti circa le opportunità culturali e relazionali offerte dal territorio organizzare giochi e attività ricreative organizzare laboratori manuali (lavorazione creta, teatro, fotografia, disegno ecc.) utilizzare attrezzature multimediali utilizzare tecniche di animazione musicale utilizzare tecniche di base di manipolazione creativa di materiali (ceramica, bricolage creativo, modellismo ecc.) al fine di incoraggiare negli assistiti lo sviluppo di abilità artistico - manuali utilizzare tecniche di colloquio individuale e di gruppo applicare tecniche di analisi del fabbisogno territoriale applicare tecniche di lavoro di equipe applicare tecniche di lavoro di rete applicare tecniche di progettazione di interventi di contrasto al disagio e all'emarginazione sociale applicare tecniche di progettazione delle attività diverse caratteristiche del diverse tipologie di disabilità dinamiche comportamentali dei soggetti affetti da dipendenza elementi di base di tecniche di disegno e pittoriche elementi di base di tecniche di manipolazione creativa di materiali (bricolage creativo, ceramica, modellismo) elementi di geriatria elementi di pedagogia elementi di psicologia e di psicologia dell'età evolutiva elementi di psicologia sociale e di comunità elementi di sociologia forme e manifestazione del disagio sociale funzionamento di base delle principali attrezzature multimediali metodi e tecniche di monitoraggio e valutazione del lavoro di animazione metodologia del lavoro di rete principali forme e manifestazioni del disagio psichico principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche) sistema dei servizi sociali, culturali, ricreativi del territorio tecniche di animazione musicale tecniche di colloquio individuale e di gruppo tecniche di comunicazione non verbale tecniche di conduzione dei gruppi tecniche di teatralizzazione e drammatizzazione teoria e tecnica dell'animazion elementi di metodologia e della tecnica ricerca sociale forme e manifestazione del disagio sociale metodi e tecniche di lavoro in equipe metodi e tecniche di ricerca - azione metodologia e tecnica della relazione d'aiuto metodologie del lavoro in rete normativa sul disagio sociale e i servizi socio assistenziali
4 4 3. Gestione di situazioni di emergenza individuali e collettive Corretta applicazione delle procedure previste in caso di emergenza di animazione sociale identificare il sistema di reti relazionali e strutturali di tipo socio assistenziale esistente e potenziale individuare le diverse tipologie di utenza dell'area di intervento utilizzare tecniche di colloquio individuale e di gruppo applicare tecniche di primo soccorso in caso di malore/infortunio degli utenti effettuare chiamate di soccorso effettuare valutazioni sulla gravità di un malore e/o di un infortunio gestire, operativamente ed emotivamente, situazioni di emergenza dovute ad eventi improvvisi (incendi, terremoti, crolli ecc. organizzazione dei servizi socio assistenziali e delle reti informali di cura principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche) sistema dei servizi sociali, culturali, ricreativi del territorio strumenti e tecniche di monitoraggio e verifica degli interventi teoria e tecnica dell'animazione sociale elementi di Psicologia; normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro norme di comportamento per i diversi casi di emergenza nozioni di primo soccorso principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche)
5 5 3. ARTICOLAZIONE DIDATTICA PER UNITA FORMATIVA CAPITALIZZABILE (UFC) 3.1 Indicazioni generali sul percorso Durata complessiva (ore) 600 Requisiti e numero risorse professionali Le risorse messe a disposizione del percorso formativo impiegate saranno identificate sulla base del curriculum vitae e del titolo di studio conseguito in attinenza al modulo da insegnare. Il docente/ esperto per questo percorso sarà in possesso di laurea e/o diploma nei seguenti settori: - Psicologia - Scienze della Comunicazione - Sociologia; Metodologia didattica L approccio formativo si avvale di metodologie didattiche finalizzate a sviluppare una coscienza critica ed a produrre nel discente, quel cambiamento che rappresenta l obiettivo della formazione. Ogni metodologia è realizzata tenendo conto delle specifiche esigenze e capacità dell allievo, ma cerca sempre di : Adattare alle conoscenze e competenze; Adattare alle varie professionalità; Utilizzare un linguaggio adattato alla platea, privilegiando la semplicità. Le metodologie didattiche innovative e tradizionali messe a disposizione dell intero percorso formativo possono essere così sintetizzate: - Apprendimento cooperativo: insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in
6 6 piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso - Approcci metacognitivi: approfondire i pensieri, e di conoscere e dirigere i processi di apprendimento rendendo le persone consapevoli del modo in cui affrontano i compiti cognitivi. - Soluzione di problemi reali/ Problem solving: analizzare, affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche. Obiettivi: trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo. - E-learning e Formazione a Distanza (FAD): teledidattica è un settore applicativo della tecnologia informatica per distribuire on-line contenuti didattici multimediali. - Lezione frontale: metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni frontali in aula possono essere impiegate per l acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi in generale uno strumento suggerito nei casi in cui i partecipanti all attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al contenuto trattato. - Esercitazioni individuali: metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali richiedono al partecipante una concentrazione ed
7 7 uno studio singolo che li porti a riflettere sulle possibili soluzioni ad un determinato problema. Sono un momento di importante lettura individuale del contesto, del compito e del mandato che gli viene assegnato. - Compito di apprendimento: metodologia didattica che non si limita alla sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il ragazzo al centro dell azione didattica, richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la personalizzazione dell apprendimento. Richiede una continua attenzione ai processi di apprendimento dei ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare. Tecnologie, attrezzature, strumenti, materiali didattici L integrazione delle TIC con la normale pratica didattica a scuola è oramai da anni diventato un tema cruciale dal punto di vista educativo, politico e amministrativo Per la seguente UF saranno utilizzate attrezzature ed strumenti innovativi che possano aiutare i discenti a meglio interagire con i docenti ed i colleghi e implementare come maggiore facilità tutti i moduli proposti nel percorso formativo. - Testi e dispense, - Pc; - Sistemi Operativi;
8 8 - Proiettori; - Lavagne lim - Videotape. Durata delle attività di aula e di laboratorio 360 (ore) Durata delle attività relative alle KC (ore) 60 Durata delle attività di stage (ore) 240 % fad sulla durata minima di aula e laboratorio Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti Requisiti didattici comuni a tutte le UF Requisiti di risorse professionali e strumentali A tutti i partecipanti verrà consegnato un Kit contenete i materiali presentati nel modulo (Letture, casi, dispense), materiale didattico vario ( cartelle, cd rom, penne usb). 80% i partecipanti al corso devo possedere i seguenti requisiti: - Possesso di titoli /Qualificazioni professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno a EQF 4, acquisito nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale. I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un ordinamento estero devono inoltre possedere l attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all A2 del QCER. Sono dispensati dalla presentazione dell attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione. Formazione di aula specifica e formazione tecnica mediante laboratorio pratico Docenti esperti/laureati in materie quali: Diritto, Sociologia, Psicologia, risorse strutturali:
9 9 La struttura è composta al pian terreno: ingresso con accettazione, n 2 aule didattiche e n 1 laboratorio Informatico (capienza 20 allievi, munita di n 20 postazioni PC, Lavagna Luminosa, Video Proiettori rete Lan e Internet), uffici amministrativi e direzionale e sala riunione. Il primo piano e composto da n 1 aula didattica, n 3 laboratori estetici, n 2 uffici direzionali. La struttura dispone inoltre su entrambi i piani, di bagni per i disabili ed è conforme alle norme per l abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte le aule sono attrezzate con lavagne sia Luminosa che con rete Lan ed WiFi. Inoltre si dispone di un area parcheggio interna. Requisiti di valutazione degli apprendimenti Ogni attività dei corsisti verrà accompagnata: dalla fornitura della documentazione necessaria ad inquadrare gli argomenti trattati (riferimenti bibliografici e indirizzi per approfondimenti ed esemplificazioni); dalle dispense relative ai diversi argomenti dal materiale per svolgere nel modo più produttivo i lavori di gruppo (esempi, documenti schede di lavoro e di sintesi) dal materiale necessario a svolgere le attività in situazione dalle schede di valutazione e di autovalutazione relative ai moduli sviluppati Gli esiti delle verifiche e delle valutazioni in riferimento ai risultati globali, saranno oggetto di analisi con i corsisti per identificare i miglioramenti e gli interventi necessari.
10 Sequenza delle UF e dei Moduli UF n Moduli Durata in ore Animazione sociale, educativa e ludico culturale Partecipazione alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale Gestione di situazioni di emergenza individuali e collettive Animazione sociale, educativa e ludico culturale Progettazione ed realizzazione interventi 100 ORE 100 ORE Tecniche di gestione 100 ORE emergenze Key competence 1 Competenze digitale 30 ORE Key competence 2 Comunicazione Lingue Straniere (Inglese) 30 ORE 3.3 Dettaglio UF e Moduli Modulo/ UF n 1 Tecniche di Animazione Titolo UC univoca corrispondente (solo Animazione sociale, educativa e ludico culturale per le UF) Durata Ore 100 Descrizione Modulo / UF Nel modulo saranno trattati i seguenti argomenti: 1. Classificazioni e caratteristiche delle diverse tipologie di disabilità 10 ore Contenuti: insufficienza/ritardo mentale ritardo mentale e malattia mentale eziologia -su base organica- del ritardo mentale fattori prenatali fattori perinatali fattori post-natali sindromi genetiche più note sindrome di down sindrome del cromosoma x fragile lesioni del midollo spinale poliomielite anteriore acuta - malattia di heing-medin traumi midollari paralisi cerebrale infantile distrofie muscolari epilessia autismo cosa non è l autismo cos è l autismo psicosi schizofrenia 2. Elementi di base di tecniche di manipolazione creativa di materiali (bricolage creativo, ceramica, modellismo) : 20 ore Contenuti: Tecniche del Modellismo ceramica, ed materiali modellanti, coinvolgimento dell utente nell 0attività ludica;
11 11 3. Elementi di geriatria e pedagogia: 10 ore Contenuti: Connotazioni della medicina geriatrica; Aspetti demografici; Epidemiologia dell'invecchiamento; Teorie dell'invecchiamento; Fisiologia dell'invecchiamento; Fisiologia dell'invecchiamento di organi e sistemi; Biochimica e laboratorio; Sistema immune di invecchiamento; Il processo infettivo in età avanzata ELEMENTI DI PEDAGOGIA L evento educativo tra necessità e possibilità Introduzione: Pedagogia e Scienze dell educazione DAL SECOLO DEL FANCIULLO ALLA CRISI DEL FONDAMENTO Eredità del passato: - puerocentrismo; - soggettivismo. Realtà del presente: - principio di complessità; - valorizzazione dell esperienza soggettiva PERCORSO SCIENTIFICO DELLA PEDAGOGIA - Epoca antica: saggezza educativa frammista alla cultura filosofica, letteraria, religiosa; - XVI XVII secolo: scienza autonoma legata all organizzazione scolastica; - XVIII XIX secolo: disciplina universitaria dotata di dignità scientifica. PRINCIPALI OPERE PEDAGOGICHE 4. elementi di sociologia : 10 ore Contenuti: meccanismi che regolano il comportamento sociale e l'interazione tra individuo e società, gli elementi costitutivi del patrimonio culturale di una società e le sue modalità di trasmissione, i processi di mobilità, differenziazione e riproduzione sociale, le principali agenzie di socializzazione, i due grandi ambiti istituzionali delle relazioni economiche e politiche, le dinamiche demografiche e l'organizzazione spaziale dei fenomeni sociali nella prospettiva della globalizzazione. 5. metodi e tecniche di monitoraggio e valutazione del lavoro di animazione : 10 ore Contenuti: una modalità diretta attuata attraverso un questionario su web o per via telefonica, da proporre periodicamente; modalità indiretta fondata sulle informazioni acquisite attraverso le e- mail ricevute, il contaci center e ogni altra forma di contatto prevista con gli utenti; modalità tecnica basata sull analisi dei comportamenti di navigazione. 6. Tecniche di animazione musicale: 10 ore Contenuti: Le radici della nuova didattica musicale Far terapia con la musica; Educare con la musica 7. tecniche di colloquio individuale e di gruppo : 10 ore Contenuti: Metodi e tecniche di conduzione di un colloquio individuale e di gruppo; Esercitazioni di gruppo,
12 12 Report : redazione e compilazione; Assenssment center; Processo di valutazione dei risultati; Gli strumenti valutativi; 8. tecniche di comunicazione non verbale: 10 ore Contenuti: Le diverse forme di comunicazione non verbale, Sistema paralinguistico (tono, Frequenza, ritmo, Silenzio) - Prossemica Zona intima, personale, sociale e pubblica 9. Teoria e tecnica dell'animazione: 20 ore Contenuti: Radici pedagogiche dell animazione educativa, mondo dell animazione socioculturale; Educatore professionale e cultura metodologica, tecniche di animazioni Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche 5% Saranno impegnati nel modulo: n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
13 13 verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti Modulo/ UF n 2 Titolo UC univoca corrispondente (solo per le UF) Durata Ore 100 Descrizione Modulo / UF Progettazione ed realizzazione interventi Partecipazione alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale Il modulo tratterà dei seguenti argomenti: 1. Elementi di metodologia e tecnica della ricerca sociale 10 ore contenuti: ricerca sociale: Una classificazione di tipi di variabile - Il campionamento - Principali forme di asserto nella scienza- Il controllo delle ipotesi nella ricerca sociale. 2. Forme e manifestazione del disagio sociale 20 ore Contenuti: DEFINIRE IL DISAGIO: Le difficoltà di una definizione univoca, Aspetti generali del fenomeno ASPETTI SPECIFICI DEL DISAGIO: Fattori relativi al soggetto. Fattori contestuali l abbandono scolastico Disagio e difficoltà di apprendimento 3. Metodi e tecniche di lavoro in equipe 10 ore Contenuti: metodi e tecniche di lavoro in equipe Condizione necessaria per la sostenibilità dei servizi e del welfare; metodologie e tecniche del lavorare in rete; leadership; Diversi tipi di interazione. 4. Metodi e tecniche di ricerca azione: 10 ore Contenuti: a) Identificazione dei problemi da risolvere, delle cause di quei problemi, dei contesti e degli ambienti in cui i problemi si collocano, delle risorse a disposizione e dei vincoli che costringono a fare determinate scelte. b) Formulazione delle ipotesi di cambiamento e dei piani di implementazione. 5. Metodologia e tecnica della relazione d'aiuto 20 ore Contenuti: la crescita ( progressione lungo le tappe del ciclo vitale) - lo sviluppo ( stima di sé e realizzazione delle potenzialità) - la maturità a) dal principio del piacere a quello di realtà b) integrazione tra aspetti cognitivi, emotivi e
14 14 comportamentali - l integrazione sociale a)acquisizione di un modo di agire più adeguato al contesto e all alterità b)capacità di adattamento c)accettazione ed utilizzo costruttivo della diversità d)consapevolezza e capacità di affrontare conflitti e difficoltà relazionali 6. Normativa sul disagio sociale e i servizi socio assistenziali 10 ore Contenuti: Principi e disposizioni generali, Soggetti pubblici e privati, Il Servizio Sociale Interventi di prevenzione e promozione sociale Interventi di sostegno alla persona ed alla famiglia Interventi a favore dei disabili Tutela dell Infanzia ed età evolutiva Interventi a tutela degli anziani Emergenza e pronto intervento assistenziale Attività di vigilanza e controllo Programmazioni 7. Organizzazione dei servizi socio assistenziali e delle reti informali di cura: 20 ore Contenuti: i sistemi dei servizi sociali, culturali, ricreativi del territorio, L'organizzazione dell'offerta dei servizi socioassistenziali, l articolazione in diversi settori di interventi la stratificazione su differenti livelli di gestione e programmazione. Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche 5% Saranno impegnati nel modulo: n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
15 15 modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. Modulo/ UF n 3 Titolo UC univoca corrispondente (solo per le UF) Durata Ore 100 Descrizione Modulo / UF Tecniche di gestione emergenze Gestione di situazioni di emergenza individuali e collettive Il modulo tratterà i seguenti argomenti: 1. Elementi di psicologia 60 ore Contenuti: Etimologia, Evoluzione storica La nascita della psicologia scientifica - La psicologia della Gestalt - Freud e la psicoanalisi - Il predominio del comportamentismo - L'ascesa del cognitivismo - La neuropsicologia e le neuroscienze cognitive - Psicologia moderna e psicologia postmoderna - Psicologia teorica e psicologia applicata - L'oggetto di studio della psicologia - I processi mentali 2. norme di comportamento per i diversi casi di emergenza 20 ore Contenuti: norme generali di comportamento in caso di emergenza, gestioni dell utente in casi di emergenza, numeri utili, etc 3. Principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza 20 ore Contenuti: - Normativa 81/ Rspp - Designazione RLS - Addetto Antincendio e primo soccorso - Formazione ed informazione
16 16 Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate 5% Saranno impegnati nel modulo: n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Sociologia, Scienze delle Comunicazione e/o Psicologia Metodologie didattiche Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. KC. N 1 Key Competence: Competenze Digitali Durata Ore 30 Descrizione Modulo / UF Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze
17 17 ed abilità che l allievo dovrà acquisire per meglio supportare il grado di organizzazione e gestione del proprio lavoro sia individuale che in equipe: Tecniche e procedure per l uso con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell informatica (TSI) in ambito lavorativo, comunicativo e nel tempo libero; (20 ore) Modalità di comprensione delle problematiche legate all efficacia delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell uso interattivo delle TSI. (10 ore) Durata FAD (ore e incidenza % sul 0 modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo sono: - N 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in ingegneria informatica e comunicazione Metodologie didattiche Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
18 18 verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. KC N 2 Inglese Durata Ore 30 Descrizione Modulo / UF Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed abilità che l allievo dovrà acquisire per meglio supportare le capacità di approfondimento del vocabolario per esprimersi nelle situazioni di vita quotidiana e lavorativa nonché, studio della grammatica e della fonetica. Infine svilupperà le competenze di lettura, ascolto e comprensione sulla base di supporti audiovisivi e multimediali. Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate 0 Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo sono: - N 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in Lingua Inglese Metodologie didattiche Le metodologie di verifica: Prove scritte; Test vero/falso; Test a risposta multipla; Prova di gruppo: esposizione e/o discussione prova scritta; Prova di gruppo: rielaborazione di gruppo. Le azioni formative del modulo saranno articolate in : - lezioni frontali in aula, con un utilizzo privilegiato della LIM, di simulazioni audio per le lezioni di Listening ed Speaking; - analisi e discussioni di casi; - simulazioni: attraverso l utilizzo della simulazione verranno affrontati alcuni lavori in sottogruppi, ricreando
19 19 situazioni reali e fortemente operative; - verifica di apprendimento. Inoltre per realizzare le attività formative è previsto: - l'utilizzo del gruppo come strumento di lavoro fondamentale, in quanto ambito di apprendimento individuale e di rapporto interpersonale e sociale; 3.4 Dettaglio Stage Numero di allievi coinvolti: 20 Durata (ore) 240 Durata (giorni) 30 Sede Stage (indicare la denominazione, la localizzazione e l attività prevalente del /dei soggetto/i ospitante/i La sede di stage dove saranno indirizzati tutti gli allievi de percorso formativo è MEDEA Società Cooperativa Sociale ONLUS viene costituita nel 2010 con lo scopo di fornire servizi alla persona; recupero del disagio, situazioni di precarietà, difficoltà familiare e di inserimento nel sociale. MEDEA - Società Cooperativa sociale ONLUS, la cui storia descrive la leggenda di una madre dell antica mitologia Grecia, moglie tradita dal marito, che armò la sua mano contro il suo stesso sangue, uccidendo i propri figli nell anno 431 A. C. per annientare il marito Giasone, distruggendone la casa dalle radici. MEDEA dei giorni nostri, animata dall esigenza di dare risposte concrete ai bisogni dell uomo, si vuole collocare in una nuova sfera di riscoperta e proseguimento del suo cammino, accogliendo bambini di madri inadeguate, al fine di evitare tragedie simili a quella Medea di Euripide. L EQUIPE Il patrimonio umano si struttura in un equipe multi professionale composta da: psicologi, Sociologi, assistenti sociali, educatori professionali ed operatori assistenziali, impegnati in compiti di solidarietà sociale. Il gruppo operativo, che risulta costituito da forze intellettuali provenienti dal settore assistenziale, sanitario, imprenditoriale, educativo e manageriale, fa della cooperativa MEDEA un organizzazione giovane e dinamica, fondata per mettere a frutto un decennio di costanti e proficue esperienze acquisite nel campo del welfare, mediante la gestione di
20 20 servizi globali. Un team di soggetti altamente competenti e con le migliori esperienze professionali, costituitosi in una cooperativa sociale, appunto, MEDEA, con la volontà di creare una realtà produttiva in grado di agire con logiche nuove e diverse, di accogliere, nel suo seno, soggetti portatori di handicap, capaci di aiutare la collettività e di offrire un supporto nei differenziati settori aziendali, migliorando il core-business, attraverso un nuovo sistema partecipativo e collaborativo. I PRINCIPI I programmi educativi e assistenziali partono dall unicità della persona che, pur con fragilità più o meno gravi, è degna di immenso rispetto e capace di miglioramento. La persona è considerata nella sua complessità in relazione alle diverse dimensioni che concorrono alla sua costituzione (fisica, psicologica, etica e religiosa). Tale constatazione ci porta a leggere la fragilità come espressione di carenze, identificate come stati di bisogno a cui rispondere attraverso una proposta educativa, assistenziale e lavorativa. LA MISSIONE La persona umana, che ha subito condizionamenti psicologici e sociali tali da impedirne il pieno sviluppo, è il centro della nostra azione. MEDEA vuole valorizzare ogni individuo e rispondere ai suoi bisogni fondamentali che si esprimono nel rispetto, stima ed amore, prima ancora della cura, dell aiuto e dell assistenza. La nostra opera pedagogica ed assistenziale si struttura come risposta ai bisogni della persona, attraverso una relazione significativa, empatica e professionale, offrendo intensi stimoli, mezzi educativi e lavorativi carichi di forza promuovente e proporzionati alle capacità ricettive di ciascun elemento. IL METODO MEDEA utilizza strumenti educativi e d inserimento lavorativo che promuovono la crescita ed il
21 21 Benessere della persona attraverso uno stile partecipativo, propositivo ed autorevole. Solo attraverso la qualità della relazione interpersonale che si trasmette alla persona la percezione di essere accettati, capiti ed accolti. Le relazioni tengono sempre conto delle persone, le rispettano, evitano trattamenti bruschi o spigolosi, sono cordiali e cortesi. Allo stesso tempo spronano tutti al compimento del proprio compito, pur nel rispetto della libertà personale e delle limitazioni date dalla condizione individuale. Con questo metodo si vuole evitare un permissivismo ed un assistenzialismo generatori di indifferenza ed allo stesso tempo una proiettività che non promuove la persona. Le metodologie, gli strumenti e i tempi vengono rapportati alla situazione e alle potenzialità dell individuo da un lato, a obiettivi di crescita umana, sociale, scolastica, professionale e lavorativa, dall'altro. Stesso concetto, con modalità differenti, viene applicato nei settori già operanti della società. Tutor aziendale (specificare professionalità e ruolo aziendale) Tutor didattico (specificare numero e professionalità) Descrizione dell attività prevista e degli obiettivi da raggiungere Modalità di svolgimento (indicare se in unica soluzione o in momenti diversi) Sotto la guida del tutor aziendale, l'allievo, quindi: - Approfondirà le sue competenze professionali; - Svilupperà e prenderà confidenza con le proprie abilità professionali: capacità di comunicazione, di adattamento e di organizzazione; - Apprenderà mansioni differenti per complessità e con difficoltà crescente; - Si relazionerà con i colleghi di lavoro; - Acquisirà un maggior livello di maturità professionale; - Imparerà a rispettare le regole formali ed informali dell'impresa. Personale che seguirà ed affiancherà gli allievi durante il loro percorso di stage. Le attività di tirocinio/stage, previste dal presente percorso formativo, saranno volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Far mettere in pratica al discente le nozioni apprese durante le lezioni in aula; Rendere l allievo in grado di comprendere i modelli organizzativi adottati nell azienda ospitante, identificare lo specifico ruolo professionale ed applicare concretamente le competenze acquisite in affiancamento ad operatori già presenti in azienda. Le attività di stage si integreranno a quelle di aula solo per una percentuale del 10%. La restante quota di stage sarà
22 22 erogata al termine delle lezioni frontali e di fad. Modalità e frequenza delle verifiche La calendarizzazione dell attività è prevista settimanalmente, e nel rispetto anche dell organizzazione interna delle strutture ospitanti. 4. MODALITA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Titolo competenza Risultato atteso Oggetto di osservazione Indicatori Animazione sociale, educativa e ludico culturale. Assistiti stimolati nelle loro doti espressive, creative e socio relazionali. Le operazioni di animazione sociale, educativa e ludico culturale. Corretta applicazione di tecniche di progettazione realizzazione dell'animazione sociale educativa e ludico culturale. Partecipazione alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale. Intervento di prevenzione del disagio sociale rispondente ai bisogni e adeguatamente progettato e realizzato. Le operazioni di partecipazione alla progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale. Corretta applicazione di tecniche di progettazione degli interventi di prevenzione e contrasto del disagio sociale. Gestione di situazioni di emergenza individuali e collettive. Corretta applicazione delle procedure previste in caso di emergenza. Le operazioni di gestione di situazioni di emergenza individuali e collettive. Stima dell'effettiva gravità delle condizioni di salute di un soggetto; rispetto delle procedure raccomandate in caso di emergenza; pratica rapida ed efficace di manovre di primo soccorso; gestione efficace di situazioni di panico.
23 23 5. CRONOPROGRAMMA ATTIVITA DI PROGETTO ATTIVITA MESI INTERVENTO N. DENOMINAZIONE UF. 1 Animazione sociale, X X X X X educativa e ludico culturale UF. 2 Progettazione ed X X X X X realizzazione interventi UF. 3 Tecniche di gestione X X X X X emergenze KC 1 COMPETENZE DIGITALI X X KC 2 INGLESE X X Stage x x x
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