MACCHINE PER LA RACCOLTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MACCHINE PER LA RACCOLTA"

Transcript

1 Disciplinare di Sicurezza 02b.01 MACCHINE PER LA RACCOLTA Falciatrici a flagelli ad asse orizzontale Revisione: del: /10/2013

2 Rev.: 1.0 Pagina 2 di 8 Controllo del documento Stato delle revisioni Rev. n Motivo della revisione Data 1.0 Prima stesura del documento 02/07/2013 Direttiva 2006/42/CE, UNI EN ISO , UNI EN ISO Approvazione CD 02/10/2013

3 Rev.: 1.0 Pagina 3 di 8 Ai fini della certificazione VS degli aspetti di sicurezza, le Falciatrici a flagelli ad asse orizzontale, oltre a seguire le indicazioni della Direttiva Macchine (Direttiva 2006/42/CE), devono essere conformi alle seguenti norme: UNI EN ISO :2010 Macchine agricole - Sicurezza - Parte 1: Requisiti generali UNI EN ISO :2013 Macchine agricole - Sicurezza - Parte 12: Falciatrici rotative a dischi, falciatrici a tamburo e trinciatrici UNI EN 836:1997 pra4:2009 Giardinaggio Macchine a motore EN 15811:2009 Macchine agricole Ripari per parti mobili di trasmissione di potenza Ripari apribili con attrezzi ISO 11684:1995 Trattrici, macchine agricole e forestali, macchine a motore da giardinaggio - Segni grafici per la sicurezza e pittogrammi di segnalazione dei pericoli - Principi generali Inoltre, ove ricorra: - Direttiva 2004/108/CE - Compatibilità elettromagnetica, per le apparecchiature elettriche o elettroniche. - Le indicazioni del Codice della Strada relativamente alla protezione delle parti pericolose (tramite barre, dispositivi amovibili ecc.). DOCUMENTAZIONE DA CONSEGNARE ALL 1. Dichiarazione CE di Conformità. 2. Manuale di istruzioni. 3. Certificazione, con documentazione tecnica delle prove e/o delle verifiche effettuate, in relazione ai seguenti aspetti, ove ricorrano: a) Il sedile deve essere dotato di cinture di sicurezza di tipo omologato (3.2.2 direttiva 2006/42/CE) Inoltre, le macchine con conducente seduto devono essere munite di un sedile per l operatore e di un poggiapiedi. In assenza di un fondo scocca sotto i piedi del conducente, devono essere previsti dei poggiapiedi. Essi devono essere ricoperti di un materiale antisdrucciolevole. ( EN 836) b) la macchina deve essere dotata di struttura ROPS, omologata da un centro prova autorizzato dal Ministero dei trasporti c) I ripari e le barriere, e in particolare le barriere situate ad un altezza dal terreno non maggiore di 550 mm sulle quali non è possibile impedire di salire all operatore durante il funzionamento normale della macchina devono resistere a un carico verticale di N. Questo requisito è verificato mediante la prova definita nell appendice C della UNI EN ISO oppure servendosi di un metodo

4 Rev.: 1.0 Pagina 4 di 8 equivalente che soddisfi gli stessi criteri di accettazione. (4.7.1 UNI EN ISO ; EN 836) d) Quando sono utilizzate delle barriere come protezione contro i pericoli legati agli organi mobili di lavoro, queste barriere devono resistere ai seguenti carichi orizzontali: N, fino a 400 mm di altezza dal terreno in posizione di lavoro; 600 N, sopra i 400 mm di altezza dal terreno in posizione di lavoro. I requisiti devono essere verificati mediante la prova definita nell appendice C o per mezzo di un metodo equivalente. (4.7.2 UNI EN ISO ) e) I serbatoi di carburante devono resistere alla corrosione. Essi devono soddisfare alle prove di perdita ad una pressione pari al doppio della pressione di esercizio ma, in qualunque caso, non minore di 30 kpa. (5.4.2 UNI EN ISO ) f) La velocità di combustione dei materiali interni della cabina come la copertura dei sedili, i pannelli del tetto e del pavimento e i rivestimenti delle pareti non deve superare i 150 mm/min secondo il test previsto dalla norma ISO ( UNI EN ISO ) g) Deve essere previsto un riparo al fine di impedire i contatti accidentali con un componente qualsiasi del sistema di scarico del motore avente una superficie superiore a 10 cm2 e una temperatura superficiale superiore a 80 C, in corrispondenza di una temperatura ambiente di (20 ± 3) C durante le normali operazioni di avviamento, di montaggio e di funzionamento della macchina. (4.1.3 EN 836) h) I valori di emissione sonora, se è richiesta la loro dichiarazione, devono essere determinati secondo le prescrizioni riportate nell allegato B della UNI EN ISO ). (4.2.2 UNI EN ISO ) i) Se devono essere dichiarati i valori di emissione di vibrazioni, il valore medio quadratico ponderato dell accelerazione e il relativo metodo di misurazione devono essere determinati in accordo con: - ISO Standard specifici della macchina, oppure - Il metodo di misurazione descritto nel manuale dell operatore. La misurazione delle vibrazioni non è necessaria per le macchine che non richiedono un operatore a bordo. Nota 1: le vibrazioni meccaniche sono causate dall irregolarità della superficie stradale e dal movimento dei componenti della macchina quali: motore, cambio, trasmissione o utensili. Le misure tecniche per la riduzione delle vibrazioni possono essere, per esempio, tamponi isolanti e ammortizzatori. Nota 2: Poiché le vibrazioni dipendono dalla tipologia di macchina e dalla progettazione della stessa, in questa parte della ISO 4254 non possono essere fornite indicazioni dettagliate sui metodi di riduzione delle vibrazioni. (4.3 UNI EN ISO ) j) Requisiti di frenatura e metodo di prova - I requisiti di frenatura ed il metodo di prova devono essere conformi al punto ( UNI EN 836)

5 Rev.: 1.0 Pagina 5 di 8 k) Requisiti di stabilità e metodo di prova - I requisiti di stabilità ed il metodo di prova devono essere conformi al punto ( UNI EN 836)

6 Rev.: 1.0 Pagina 6 di 8 l) Le lame devono essere conformi ai requisiti della norma ISO 5718:2002, ad eccezione del punto 4.1. NOTA La norma ISO 5718 comprende solo le lame per la falciatrice rotativa a dischi e la falciatrice rotativa a tamburo e non per la trinciatrice. (5.7 UNI EN ISO :2011) m) la prova del piede campione deve essere conforme alle dimensioni come indicato in (Figura 10) ( UNI EN ISO :2011) n) Le macchine devono essere conformi ai requisiti della norma ISO per quanto riguarda le falciatrici rotative a dischi e a tamburo e conformi ai requisiti della norma ISO che le trinciatrici. (6.2 UNI EN ISO :2011) o) Il telo protettivo sulle macchine deve essere provato e deve essere conforme ai requisiti della norma ISO (6.3 UNI EN ISO :2011) 4. Certificazioni o autodichiarazioni attestanti la rispondenza della macchina o parti di essa alle seguenti prescrizioni tecniche, ove applicabili: In ogni autodichiarazione deve essere riportato: "La responsabilità della veridicità della predetta dichiarazione è ascrivibile esclusivamente alla nostra società, per cui manleviamo e garantiamo espressamente Enama da ogni richiesta/conseguenza indennitaria e/o risarcitoria, a qualunque titolo connessa a detta dichiarazione, che dovesse provenire dalla nostra società e/o da soggetti terzi". a) I comandi, che per essere attivati richiedono una forza 100 N misurata in corrispondenza della manopola, devono essere sistemati in modo tale che la distanza a tra i contorni esterni sia almeno uguale a 50 mm. I comandi, che per essere attivati richiedono una forza < 100 N, devono avere una distanza minima a uguale a 25 mm (vedere Figura 1). I requisiti sopra citati non si applicano ai comandi a pulsante, se non esiste il rischio di azionamento involontario di comandi vicini. ( UNI EN ISO ) b) Gli elementi ripiegabili azionati manualmente devono essere muniti di maniglia ubicata a una distanza di almeno 300 mm dal punto di articolazione più vicino. Le maniglie possono essere parte integrante della macchina purché siano correttamente progettate e chiaramente identificate. La forza richiesta per l operazione manuale di ripiegamento non deve superare i 250 N inteso come valore medio durante tutta la corsa di apertura. La forza massima richiesta non deve superare i 400 N. Non devono verificarsi rischi di schiacciamento, cesoiamento o movimenti incontrollati pericolosi per l operatore durante il ripiegamento. (4.4.5 UNI EN ISO ) c) Le dimensioni del sedile e le regolazioni devono soddisfare i requisiti della norma ISO 4253, salvo che la dimensione del punto di riferimento del sedile (SIP) deve essere ad un altezza dalla piattaforma di minimo 500 mm e massimo 650 mm (vedere Figura 2) Il meccanismo di registrazione del sedile deve scongiurare movimenti inattesi del sedile e deve presentare il finecorsa. Il sistema di ammortizzazione deve essere regolabile in relazione al peso del conducente. ( UNI EN ISO )

7 Rev.: 1.0 Pagina 7 di 8 d) Nei casi in cui la macchina sia equipaggiata con una struttura di protezione contro il rischio di ribaltamento (ROPS), il sedile deve essere dotato di punti di ancoraggio per il sistema di ritenuta conformi ai requisiti dettati dalle norme ISO e ISO e con il sistema di ritenuta stesso. ( UNI EN ISO ) e) Per le macchine, la trasmissione deve arrestarsi o disinserirsi automaticamente non appena l operatore abbandona il normale posto di guida. NOTA: Non è richiesto un avvisatore acustico (per esempio un clacson). Tuttavia, può essere necessario equipaggiare le macchine che si muovono su strade pubbliche con un clacson al fine di rispondere alle prescrizioni del codice della strada. ( EN 836) f) Se vi sono parti mobili dei mezzi di accesso, la forza richiesta per la loro movimentazione non deve superare i 200 N inteso come valore medio durante tutta la corsa di apertura. La forza massima richiesta non deve superare i 400 N. ( UNI EN ISO ) g) Parti della macchina che possono essere movimentate dall operatore: se la loro massa è 40 kg, devono essere progettate o munite di attacchi in maniera tale che sia possibile usare un apparecchiatura di sollevamento; se la loro massa è <40 kg, devono essere munite di maniglie o parti della macchina situate in maniera tale che sia garantita una movimentazione sicura e che durante questa operazione sia impedito qualsiasi contatto con parti pericolose (utensili taglienti, superfici calde, ecc.). ( UNI EN ISO ) h) I dispositivi meccanici di supporto devono resistere ad un carico pari a 1,5 volte il carico massimo previsto. ( UNI EN ISO ) i) Se vengono utilizzati dispositivi di bloccaggio idraulici, il dispositivo deve essere previsto sul cilindro idraulico o nelle linee del cilindro idraulico. In quest'ultimo caso, le linee sono progettate per resistere ad una pressione almeno quattro volte la pressione massima di lavoro del sistema idraulico. La pressione nominale massima di esercizio deve esser specificata nel manuale dell operatore. Le condizioni per la sostituzione delle tubazioni idrauliche flessibili devono essere descritte nel manuale dell operatore. (4.8.3 UNI EN ISO ) j) I punti di applicazione devono avere resistenza adeguata e devono essere costruiti in maniera tale che la macchina a pieno carico possa essere sollevata dal terreno (per es. per cambiare le ruote). ( UNI EN ISO ) k) I recipienti dei liquidi, le batterie, il sistema di alimentazione e i circuiti di raffreddamento devono essere costruiti in maniera tale che, riempiti a livello massimo secondo le istruzioni del fabbricante, sia impedita la fuoriuscita di liquido per 1 min quando la macchina è inclinata lateralmente di 20 e longitudinalmente di 30 (4.1.6 EN 836) l) I sistemi idraulici devono soddisfare ai requisiti della norma ISO ( UNI EN ISO ) m) I sistemi pneumatici devono soddisfare i requisiti della norma ISO ( UNI EN ISO )

8 Rev.: 1.0 Pagina 8 di 8 n) Devono essere installati in tutti i circuiti elettrici, eccetto il circuito di avviamento e l impianto di accensione ad alta tensione, dei fusibili o altri dispositivi di protezione contro il sovraccarico. La distribuzione di tali dispositivi in questi circuiti deve impedire la possibilità di neutralizzare contemporaneamente tutti i sistemi di avvertimento. (4.9.2 UNI EN ISO ; EN 836) o) Se la falciatrice è dotata di limitatore di coppia o di un dispositivo a ruota libera, deve essere protetta come specificato al punto 5,1. (5.7 UNI EN ISO :2011) p) Trinciatrici - I seguenti requisiti devono essere soddisfatti: la protezione superiore deve essere ottenuta da un riparo rigido non perforato; ai lati, la protezione deve essere ottenuta da un riparo rigido non perforato, posizionato vicino agli utensili in modo tale che il bordo inferiore si estenda al di sotto della traiettoria dell utensile almeno per 3 mm. Sopra il punto M, il riparo deve estendersi almeno 200 mm oltre la traiettoria dell utensile. Sotto il punto M, la protezione non deve essere posizionato sopra la linea W, (vedere Figura 8); davanti e sul retro, la protezione deve essere ottenuta da una barriera situata in modo tale che le distanze minime, (vedere Figura 9), siano rispettate oppure da una barriera che soddisfi i requisiti della prova con il piede campione, come descritto al punto (UNI EN ISO :2011) q) Nel caso in cui questo dispositivo è costituito da un telo protettivo, questo elemento deve essere conforme ai requisiti del punto 6.3. Inoltre, l'attacco/i del telo protettivo alla falciatrice devono rispettare i seguenti requisiti: - se il telo protettivo è fissato tra due elementi su tutta la sua lunghezza, questi elementi non devono avere spigoli vivi con cui entrare in contatto con il telo di protezione; - se il telo di protezione è collegato direttamente alla falciatrice da dispositivi di fissaggio (ad es. viti e rivetti), essi devono essere utilizzato con rondelle corrispondenti avente un diametro minimo di quattro volte il diametro nominale del elementi di fissaggio. Queste rondelle non devono presentare spigoli vivi. La distanza tra due elementi di fissaggio non deve essere superiore a 250 mm; - se il telo protettivo è fissato indirettamente (per es. facendolo scorrere su un tubo) gli elementi di fissaggio non devono avere spigoli vivi. (5.3 UNI EN ISO :2011) Per accettazione Timbro e firma Data

MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE

MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Disciplinare di Sicurezza 05d.01 MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Macchine semoventi per la sterilizzazione a vapore del terreno Revisione: del: 2.0 04/06/2015 Rev.: 2.0 Pagina 2 di 5 Controllo

Dettagli

STRUTTURA DI PROTEZIONE A QUATTRO MONTANTI PROGETTATA PER TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 120 C E SIMILI (FIAT 60 C, FIAT 70 C, FIAT 80 C, ETC.

STRUTTURA DI PROTEZIONE A QUATTRO MONTANTI PROGETTATA PER TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 120 C E SIMILI (FIAT 60 C, FIAT 70 C, FIAT 80 C, ETC. ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Tecnologie di Sicurezza VIII Unità Funzionale 00040 Monte Porzio Catone... via di Fontana Candida, 1 Tel. 0694181 Certificato

Dettagli

STRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc)

STRUTTURA DI PROTEZIONE A DUE MONTANTI POSTERIORE PROGETTATA PER TRATTORI STANDARD A RUOTE MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc) ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Tecnologie di Sicurezza VIII Unità Funzionale 00040 Monte Porzio Catone... via di Fontana Candida, 1 Tel. 0694181 Certificato

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine

2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine 2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine 2.2.5.2 DISPOSITIVI DI COMANDO A DUE MANI UNI EN 574/98 Descrizione Il comando a due mani è un dispositivo di sicurezza che garantisce, se correttamente

Dettagli

La sicurezza delle macchine in edilizia " Macchine per costruzioni stradali, scavo e movimento terra

La sicurezza delle macchine in edilizia  Macchine per costruzioni stradali, scavo e movimento terra Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL La sicurezza delle macchine in edilizia " Macchine per costruzioni stradali, scavo e movimento terra Ing. Antonella Pireddu INAIL DTS/Ex ISPESL SAIE Bologna

Dettagli

MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE

MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Disciplinare di Sicurezza 05d.02 MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Macchine per la disinfezione e disinfestazione del suolo portate e trainate Revisione: del: 2.0 25/01/2011 Rev.: 2.0 Pagina 2 di

Dettagli

Valvole fusibili A.T. per circuiti in c.c.

Valvole fusibili A.T. per circuiti in c.c. DIREZIONE TECNICA Viale S. Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione 309532 Esp. 07 Pagina 1 di 7 "Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotto,

Dettagli

Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento terra. Marco Delmastro Renato Delmastro Danilo Rabino

Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento terra. Marco Delmastro Renato Delmastro Danilo Rabino Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento terra Rapporto interno n. 12-07 Marco Delmastro Renato Delmastro Danilo Rabino Alberi cardanici Osservazioni Gruppo di lavoro

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale. Argomento

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale. Argomento Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» Argomento UNI 9494-3 Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 3: Controllo iniziale e manutenzione

Dettagli

Regolamento per l uso del marchio I-WELD

Regolamento per l uso del marchio I-WELD Pagina 1 di 5 INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI... 2 4. UTILIZZO DEL MARCHIO... 2 4.1 Generalità... 2 4.2 Obblighi degli utilizzatori... 2 4.3 Esempi di marchio... 3 4.4 Utilizzo

Dettagli

AFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999. Identificazione del produttore: Anno di costruzione: Denominazione. Marcatura CE no. 5.1.2.2 Anello paralama sì no

AFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999. Identificazione del produttore: Anno di costruzione: Denominazione. Marcatura CE no. 5.1.2.2 Anello paralama sì no AFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999 Identificazione produttore:. An costruzione: Deminazione tipo: 5.1.2 PROTEZIONE DELLA LAMA 5.1.2.2 Anello paralama Piastra protezione Piatto porta merce Dispositivo affilatura

Dettagli

MACCHINE PER LA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI

MACCHINE PER LA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI Disciplinare di Sicurezza 08b.01 MACCHINE PER LA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI Tagliatrici per argini portate Revisione: del: 1.1 01/04/2008 Data: 01/04/08 Documento: 08b.01 Disciplinare tagliatrici per

Dettagli

MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO

MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO Comando Prov.l Vigili del Fuoco MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO Dott. Ing. Salvatore RIZZO MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI ESTINTORI NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative

Dettagli

Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016. Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro

Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016. Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Corso di aggiornamento per CSP, CSE EDILFORM ESTENSE Ferrara, Febbraio 2016 Sistemi anti-caduta: modulo Coperture Lauro Rossi Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Valutazione dei

Dettagli

PVE POMPE A PALETTE A CILINDRATA VARIABILE CON REGOLATORE DI PRESSIONE DIRETTO SERIE 10

PVE POMPE A PALETTE A CILINDRATA VARIABILE CON REGOLATORE DI PRESSIONE DIRETTO SERIE 10 14 110/104 ID PVE POMPE A PALETTE A CILINDRATA VARIABILE CON REGOLATORE DI PRESSIONE DIRETTO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Le pompe PVE sono pompe a palette a cilindrata variabile con regolatore di pressione

Dettagli

PUBBLICAZIONE DEI TITOLI E DEI RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE EUROPEE NELL'AMBITO DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE

PUBBLICAZIONE DEI TITOLI E DEI RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE EUROPEE NELL'AMBITO DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE 17 maggio 2016 RF/lb PUBBLICAZIONE DEI TITOLI E DEI RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE EUROPEE NELL'AMBITO DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE Or.smo Norma Titolo della norma Prima pubblicazione sulla GUCE CEN

Dettagli

SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.)

SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.) SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

Il sottoscritto... in qualità di Legale. Rappresentante della Ditta...con. sede in...

Il sottoscritto... in qualità di Legale. Rappresentante della Ditta...con. sede in... Il sottoscritto... in qualità di Legale Rappresentante della Ditta...con sede in... dichiara sotto la propria responsabilità che le apparecchiature/sistemi oggetto di _ preventivo n. del... _ fornite _

Dettagli

Redatto Verificato Approvato

Redatto Verificato Approvato DD II IRR EE ZZ II IOO NN EE RR IICCEERR I CC AA,,, II INN GG EEGG NN EE RR II IAA EE CC OO SS TT RR UU ZZ II IOO NN II I TT ee cc nn iii cc aa ee RR iiccee i rr rcc aa TT ee c nn oo lll ooggi ii ee SS

Dettagli

SCHEDA 27: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CARREGGIATA STANDARD CON MASSA COMPRESA FRA 1500 kg E 3000 kg

SCHEDA 27: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CARREGGIATA STANDARD CON MASSA COMPRESA FRA 1500 kg E 3000 kg SCHEDA 27: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CARREGGIATA STANDARD CON MASSA COMPRESA FRA 1500 kg E 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

Istruzioni di montaggio supplementari per la DH-SO a doppia ripiegatura

Istruzioni di montaggio supplementari per la DH-SO a doppia ripiegatura Istruzioni di montaggio supplementari per la DH-SO a doppia ripiegatura Le sponde retrattili con pianali a doppia ripiegatura (DH-SMO, DH-SO5, DH-S07 e DH-SO8,...) sono montate in modo simile alle sponde

Dettagli

SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA

SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE DEI MEZZI D OPERA SCHEDA TECNICA OFFICINE DI MANUTENZIONE MEZZI Rev. 4 - Giugno 206 Scheda valida fino al 3/2/6 Scheda 2 valida dal

Dettagli

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Apparecchi di sollevamento Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura della Direzione Tecnico Scientifica Direttore dott. Eduardo Patroni e per il Servizio

Dettagli

Adeguamento di macchine usate

Adeguamento di macchine usate Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTITUTO PER LE MACCHINE AGRICOLE E MOVIMENTO TERRA Gruppo Normazione, Sicurezza e Qualità Strada delle Cacce, 73 10135 TORINO (Italia) Adeguamento di macchine usate

Dettagli

Manuale d istruzioni per uso Alimentatore di rete a sicurezza intrinseca

Manuale d istruzioni per uso Alimentatore di rete a sicurezza intrinseca KERN & Sohn GmbH Ziegelei 1 D-72336 Balingen E-mail: info@kern-sohn.com Telefon: +49-[0]7433-9933-0 Fax: +49-[0]7433-9933-149 Internet: www.kern-sohn.com Manuale d istruzioni per uso Alimentatore di rete

Dettagli

6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina

6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina Scheda 6 Lavorazione: Macchina: TAGLIO SEGA PER METALLI Le seghe per metalli sono macchine che vengono utilizzate per il taglio a freddo di metalli che si trovano sotto forma di billette, barre, profilati,

Dettagli

APPENDICE A LISTE DI CONTROLLO PER APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DI TIPO FISSO E RELATIVI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO

APPENDICE A LISTE DI CONTROLLO PER APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DI TIPO FISSO E RELATIVI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO APPENDICE A LISTE DI CONTROLLO PER APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DI TIPO FISSO E RELATIVI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO Le check-list riportate di seguito riassumono, per ciascuna delle figure coinvolte nei controlli

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Motori diesel 4T Interfacce con il sistema nave Ogni motore installato a bordo ha sostanzialmente quattro tipologie di interfacce con la nave, precisamente: Trasmissione potenza: collegamento meccanico

Dettagli

Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore

Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Premessa Livelli di prestazione Criteri per attribuire i Livelli di prestazione Soluzioni progettuali Smaltimento

Dettagli

NUOVE PATENTI DI GUIDA. D. LGS. 18/04/2011 nr. 59

NUOVE PATENTI DI GUIDA. D. LGS. 18/04/2011 nr. 59 NUOVE PATENTI DI GUIDA D. LGS. 18/04/2011 nr. 59 In base al Decreto Legislativo 59/2011 Note Età Abilita alla guida di: Esame pratico con: AM Sostituisce il Certificato alla Guida dei Ciclomotori C.I.G.C.

Dettagli

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

La Certificazione dei moduli per l accesso al Conto Energia www.gsel.it

La Certificazione dei moduli per l accesso al Conto Energia www.gsel.it La Certificazione dei moduli per l accesso al Conto Energia www.gsel.it www.gse.it 2 La certificazione dei moduli nel primo Conto Energia DM del 28 luglio 2005 In assenza di un documento di Certificazione,

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA VARIANTE V1 ALLA NORMA CEI 8I-10 Come noto, 81-10 è la classificazione CEI

Dettagli

MISIA MANUALE - INSTALLAZIONE - USO - MANUTENZIONE LIMITATORE DI CARICO SERIE

MISIA MANUALE - INSTALLAZIONE - USO - MANUTENZIONE LIMITATORE DI CARICO SERIE MISIA LIMITATORE DI CARICO SERIE OL MANUALE - INSTALLAZIONE - USO - MANUTENZIONE MISIA PARANCHI S.R.L. Sede Via dei Lavoratori, 9/11 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.61298983 Fax 02.6121769 INTERNET:

Dettagli

GUANTI DI PROTEZIONE DA PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI

GUANTI DI PROTEZIONE DA PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI GUANTI DI PROTEZIONE DA PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità

Dettagli

E L E N C O D E I P R E Z Z I

E L E N C O D E I P R E Z Z I COMUNE DI FOLIGNO Servizi Tecnici e Gestione Calore Via dei Mille, 47 ALLEGATO C OGGETTO: ATTIVITA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI, DELLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO ED ANTINTRUSIONE INSTALLATI

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. La stozzatrice è una macchina usata per realizzare superfici. caratterizzata da una

Scheda. Descrizione della macchina. La stozzatrice è una macchina usata per realizzare superfici. caratterizzata da una Scheda 7 Lavorazione: Macchina: STOZZATURA STOZZATRICE Descrizione della macchina La stozzatrice è una macchina usata per realizzare superfici interne a spigoli vivi, partendo da fori pre-eseguiti. È una

Dettagli

Raccomandazioni di manutenzione e installazione. PRESE DI FORZA a punto morto TWIN DISC

Raccomandazioni di manutenzione e installazione. PRESE DI FORZA a punto morto TWIN DISC Raccomandazioni di manutenzione e installazione PRESE DI FORZA a punto morto TWIN DISC 1 PRINCIPI DI MANUTENZIONE Consultare sempre il manuale d uso specifico. In generale: Ingrassaggio: ingrassare (utilizzando

Dettagli

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. Provincia di Brescia al n 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. Provincia di Brescia al n 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali e degli Ingegneri

Dettagli

SCALE DOPPIE E SGABELLI: PICCOLO MANUALE DESCRITTIVO

SCALE DOPPIE E SGABELLI: PICCOLO MANUALE DESCRITTIVO Cosa c è da sapere sulle scale doppie Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza 1. scala doppia a gradini o a pioli a un tronco di salita: è una scala che quando è pronta per l uso si sostiene

Dettagli

SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI

SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

Finalità della segregazione

Finalità della segregazione Segregazione dei quadri La segregazione o compartimentazione tra le diverse unità funzionali, serve per evitare di togliere tensione all intero quadro quando si deve intervenire su una parte dell apparecchiatura

Dettagli

SEGATRICI. A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici

SEGATRICI. A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici SEGATRICI Tipologia: A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione

Dettagli

SCHEDA REQUISITI AUSILIO LOTTO 19

SCHEDA REQUISITI AUSILIO LOTTO 19 SCHEDA REQUITI AULIO LOTTO 19 Allegato 2 Sezione A Requisiti del prodotto A.1 DATI DI IDENTIFICAZIONE Classificazione EN ISO 9999 12.36 DM 332/99 (Codice e denominazione del prodotto) Ausili per il sollevamento

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H1-A-W6 (B21300)

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H1-A-W6 (B21300) BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H-A-W6 (B00) Livello di contenimento Risultati H Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Posizione laterale estrema del veicolo A W6 (,08 m),08 m

Dettagli

QUADRI IN VETRORESINA

QUADRI IN VETRORESINA QUADRI IP65 CIECHI 7 dimensioni Halogen free Telaio componibile e regolabile in profondità Guide DIN regolabili in altezza Pannelli removibili Elevata robustezza Design di elevato livello estetico Fissaggi

Dettagli

Certificato di costanza della prestazione

Certificato di costanza della prestazione Organismo notificato N 1121 Warrington Certification Limited, Holmesfield Road, Warrington, Cheshire, WA1 2DS, Regno Unito In conformità con il Regolamento (UE) 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio

Dettagli

INFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI

INFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI CITROËN INFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI LEXIA PROXIA CD 29 DIREZIONE POST- VENDITA DOCUMENTAZIONE TECNICA FILIALI / DISTRIBUTORI VN CITROËN - Preparatore VN - Coordinatore Campagne RIPARATORI AUTORIZZATI

Dettagli

Impianto Idrico-fognante Relazione specialistica e di calcolo

Impianto Idrico-fognante Relazione specialistica e di calcolo Impianto Idrico-fognante Relazione specialistica e di calcolo 1.0. IMPIANTO IDRICO 1.1. GENERALITA L impianto idrico al servizio dell edificio in progetto, provvederà all alimentazione dei seguenti servizi

Dettagli

1 Sicurezza... 5 1.1 Spiegazione delle avvertenze di sicurezza... 5 1.2 Disposizioni di sicurezza... 5

1 Sicurezza... 5 1.1 Spiegazione delle avvertenze di sicurezza... 5 1.2 Disposizioni di sicurezza... 5 www.reinhausen.com Indicazione remota della posizione di funzionamento (analogica) per segnale tramite trasduttore di misura (4...20 ma) Istruzioni di servizio 2220015/01 AVVERTENZA! Al termine della stesura

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 20/11/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 11/10/2013 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Romagna Sede di. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Rimini ATTREZZATURA DRAG LINE

Romagna Sede di. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Rimini ATTREZZATURA DRAG LINE ATTREZZATURA DRAG LINE SEGNALETICA DI RIFERIMENTO RISCHI PRINCIPALI Ribaltamento della macchina e conseguente possibile schiacciamento dell operatore e delle persone presenti nelle vicinanze della macchina;

Dettagli

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale

Dettagli

ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA O ALL ATTESTAZIONE DI

ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA O ALL ATTESTAZIONE DI ALLEGATO ALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA O ALL ATTESTAZIONE DI CORRETTA ESECUZIONE DELL IMPIANTO A GAS DI CUI AL MODELLO I Intervento su impianto gas portata termica (Q n)=.kw tot Impresa/Ditta:... Resp.

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (DECRETO ASS.TO REG.LE DELLA SALUTE del 05/09/2012)

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (DECRETO ASS.TO REG.LE DELLA SALUTE del 05/09/2012) ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (DECRETO ASS.TO REG.LE DELLA SALUTE del 05/09/2012) ELABORATI FASE 1: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PRESENTAZIONE PRATICA EDILIZIA AL COMUNE DI PATERNO Identificazione

Dettagli

tb 108 tb 016 tb 219 tb 23R

tb 108 tb 016 tb 219 tb 23R tb 108 tb 016 tb 219 tb 23R tb 108 tb 016 tb 219 TB 23R Takeuchi presenta al mondo nel 1971 il primo mezzo compatto con brandeggio e torretta girevole a 360 e da inizio ad una nuova era nelle macchine

Dettagli

PENDENZE E SISTEMI ANTICADUTA

PENDENZE E SISTEMI ANTICADUTA CRITERI PROGETTUALI Scheda: CR006 Rev: 10/06/2009 18.26.00 Pagina 1/1 PENDENZE E SISTEMI ANTICADUTA Pendenze La Uni 8088 classifica le coperture secondo la loro pendenza suddividendole in tre principali

Dettagli

Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi

Convegno La sicurezza delle macchine in edilizia Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Luigi

Dettagli

Unità LED. Diagramma di selezione COLORE LED. 2 3 4 6 8 LED bianco LED rosso LED verde LED blu LED arancio TIPOLOGIA DI INDICAZIONE CONNESSIONI

Unità LED. Diagramma di selezione COLORE LED. 2 3 4 6 8 LED bianco LED rosso LED verde LED blu LED arancio TIPOLOGIA DI INDICAZIONE CONNESSIONI Diagramma di selezione COLORE LED 2 3 4 6 8 LED LED LED LED LED TIPOLOGIA DI INDICAZIONE A luce fissa L luce lampeggiante CONNESSIONI TIPO DI AGGANCIO V viti serrafilo S saldare su circuito stampato P

Dettagli

E importante informare che la comunità europea ha definito tramite la Norma Europea Armonizzata EN 81-70 Maggio 2004 :

E importante informare che la comunità europea ha definito tramite la Norma Europea Armonizzata EN 81-70 Maggio 2004 : CONFRONTO TRA I CRITERI PROGETTUALI E SOLUZIONI TECNICHE NAZIONALI ED EUROPEE E importante informare che la comunità europea ha definito tramite la Norma Europea Armonizzata EN 81-70 Maggio 2004 : Regole

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1).

Scheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1). Scheda 5 Lavorazione: Macchina: FRESATURA FRESATRICE Descrizione della macchina Le frese sono macchine utensili destinate alla lavorazione di superfici piane, di scanalature a profilo semplice o complesso,

Dettagli

Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008)

Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008) Condotte in PVC: qualità, prestazioni e impatto ambientale. Qualità e normativa per tubi e raccordi in PVC (H20 Ferrara 22 maggio 2008) Gruppo tubi e raccordi in PVC Garanzia di qualità: come si realizza

Dettagli

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO... 1 2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 2.1. GENERALITÀ... 1 2.2. ALIMENTAZIONE, SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E PROTEZIONI... 1 2.3. CONDUTTURE E CIRCUITI... 2 2.4.

Dettagli

Dette prescrizioni sono riportate all art. 217 c. 1 che recita:

Dette prescrizioni sono riportate all art. 217 c. 1 che recita: TRASPORTO DI IMBARCAZIONI DA REGATA Note esplicative sulla conformità alla norma delle condizioni di carico Il trasporto delle imbarcazioni da regata generalmente si effettua tramite autoveicoli trainanti

Dettagli

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08 DAL D.P.R. 547/55 AL NUOVO DLgs 81/08 DLgs del 9 / 4 / 08 n. 81 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ART. 80. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali,

Dettagli

LE PIATTAFORME MOBILI ELEVABILI

LE PIATTAFORME MOBILI ELEVABILI Università degli Studi di Napoli FEDERICO II Facoltà di Ingegneria LABORATORIO DI CANTIERE a.a. 2010-11 LE PIATTAFORME MOBILI ELEVABILI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI Vengono definite Piattaforme

Dettagli

Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso)

Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso) Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso) Pubblicato il: 18/09/2007 Aggiornato al: 18/09/2007 di Gianfranco Ceresini 1. Introduzione Fra tutte le alimentazione

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 24/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN 1339 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

1. Selettore Lato Apparecchio 2. Aumento del Volume. 3. Diminuzione del Volume 4. Muto / Attivo. 5. Modifica Memoria. 6.

1. Selettore Lato Apparecchio 2. Aumento del Volume. 3. Diminuzione del Volume 4. Muto / Attivo. 5. Modifica Memoria. 6. TELECOMANDI M a n u a l e d i i s t r u z i o n i 5 6. Selettore Lato Apparecchio. Aumento del Volume Il telecomando SurfLink è sempre acceso e pronto per funzionare insieme ai suoi apparecchi acustici.

Dettagli

Letto elettrico a Pantografo Sax. Fabbricante Movi S.p.A Via Dione Cassio, Milano Italia

Letto elettrico a Pantografo Sax. Fabbricante Movi S.p.A Via Dione Cassio, Milano Italia MOVI Spa Divisione Wimed Via Dione Cassio, 15 20138 Milano Italy Tel. +39 02 509051 Fax +39 02 5062467 Infowimed1@movigroup.com www.wimed.it Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di

Dettagli

Pulsanti d emergenza. Diagramma di selezione. 19 Dispositivi di comando e segnalazione linea TIPO DI SEGNALAZIONE

Pulsanti d emergenza. Diagramma di selezione. 19 Dispositivi di comando e segnalazione linea TIPO DI SEGNALAZIONE Pulsanti d emergenza Diagramma di selezione TIPO DI SEGNALAZIONE Z nessuna F finestrato TIPO DI SBLOCCO P R B push-pull rotazione a serratura COLORE FUNGO 3 1 (funzione di EMERGENZA) nero (funzione STOP)

Dettagli

Fari lavoro/stradali anteriori e posteriori Innesti rapidi idraulici con sicurezza su sgancio piastra

Fari lavoro/stradali anteriori e posteriori Innesti rapidi idraulici con sicurezza su sgancio piastra tl 230 tl 240 tl 250 tl 230 tl 240 tl 250 Takeuchi presenta al mondo nel 1971 il primo mezzo compatto con brandeggio e torretta girevole a 360 e da inizio ad una nuova era nelle macchine movimento terra.

Dettagli

2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015

2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015 2 - PLEION - Manuale di montaggio e messa in funzione del collettore solare X-AIR 14 - Ver. 02 del 29/01/2015 Informazioni generali L installazione deve essere effettuata esclusivamente da personale

Dettagli

26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti

26.03-ITA. Il metodo Victaulic per tubazioni per accomodare gli sfalsamenti 2.03-ITA Sfalsature del tubo I giunti flessibili Victaulic offrono ai progettisti un metodo per assecondare le sfalsature dei tubi, dovute al disallineamento o all assestamento dell edificio. È possibile

Dettagli

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010 Determinazione dei valori termici di progetto del blocco in laterizio porizzato ZS portante ad incastro 30 x 25 x 19 e di una parete in muratura da esso costituita ai sensi della Norma UNI EN 1745/2005

Dettagli

TABELLONE ELETTRONICO MOD. C WP4 ISTRUZIONI PER L USO

TABELLONE ELETTRONICO MOD. C WP4 ISTRUZIONI PER L USO TABELLONE ELETTRONICO MOD. C WP4 ISTRUZIONI PER L USO Complesso elettronico di segnalazione dati Mod. C WP4 Il ns. tabelloni elettronici sono in grado di gestire la visualizzazione dei dati relativi a

Dettagli

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA ALLE NORME.

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA ALLE NORME. MODULO A ATTESTAZIONE DI CONFORMITA ALLE NORME. Il Legale Rappresentante della Ditta (esatta ragione sociale) con sede in CAP Prov. Via Tel. Fax. email PRESENTE AL POSIZIONE DELLO STAND PADIGLIONE STAND

Dettagli

Torri per Anemometri

Torri per Anemometri Torri per Anemometri SCHEDA TECNICA PALO 12M E 16 M La torre ribaltabile da 12M e 16M è fornita completa di tubi diametro 50 mm tipo taz (Legrand o similari) già preforati. Il kit è composto da una base

Dettagli

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 2 EDIZIONE MAGGIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo

Dettagli

EID G. I N S P E K T O R AT F Ü R A U F Z Ü G E I S P E T T O R AT O F E D E R A L E D E G L I A S C E N S O R I

EID G. I N S P E K T O R AT F Ü R A U F Z Ü G E I S P E T T O R AT O F E D E R A L E D E G L I A S C E N S O R I EID G. I N S P E K T O R AT F Ü R A U F Z Ü G E I S P E T T O R AT O F E D E R A L E D E G L I A S C E N S O R I Rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza e di salute in sede di immissione in commercio

Dettagli

Normazione Veicoli Pesanti GNL: Motori a ciclo in accensione comandata e a ciclo diesel

Normazione Veicoli Pesanti GNL: Motori a ciclo in accensione comandata e a ciclo diesel Convegno GNL: opportunità e nuovi utilizzi Milano 17 Novembre 2014 Normazione Veicoli Pesanti GNL: Motori a ciclo in accensione comandata e a ciclo diesel Ing G.M. Rodella Direttore CUNA 1 La normazione

Dettagli

10 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db 20 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db

10 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db 20 mm: R st1,w (C:C tr )= 60 (-1, -4) db Traduzione della Certificazione Verbale di prova 167 33 428 Prova Determinazione valore isolamento acustico per giunti della schiuma poliuretanica CF 812 CC Base Normativa Committente: Hilti Linea Guida

Dettagli

LE NUOVE PATENTI DI GUIDA (dal 19 gennaio 2013)

LE NUOVE PATENTI DI GUIDA (dal 19 gennaio 2013) LE NUOVE PATENTI DI GUIDA (dal 19 gennaio 2013) N.B. LA PATENTE AM E RICOMPRESA IN OGNI ALTRA CATEGORIA CATEGORIA (Età minima) VEICOLI AM (14 anni) ciclomotori a due ruote (cat. L1e) con velocità massima

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA (SPARTITRAFFICO) H1-A-W6 (B22478)

BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA (SPARTITRAFFICO) H1-A-W6 (B22478) BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA (SPARTITRAFFICO) H1-A-W6 (B22478) Prestazioni Livello di contenimento Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Intrusione del veicolo Deflessione dinamica

Dettagli

VERIFICHE PRELIMINARI ALLA MESSA IN ESERCIZIO (PROVA DI FUNZIONALITA E SICUREZZA)

VERIFICHE PRELIMINARI ALLA MESSA IN ESERCIZIO (PROVA DI FUNZIONALITA E SICUREZZA) VERIFICHE PRELIMINARI ALLA MESSA IN ESERCIZIO (PROVA DI FUNZIONALITA E SICUREZZA) Dichiaro di avere verificato con esito positivo: l assenza di dispersioni di gas alla pressione di esercizio; il buon funzionamento

Dettagli

della carta procedura di sicurezza

della carta procedura di sicurezza Macchine per la trasformazione Scopo della carta procedura di sicurezza Stabilire un livello comune di prestazioni di sicurezza delle ribobinatrici di carta tissue Vengono prese in esame gli accessi degli

Dettagli

Serie CHGT CASSE DI VENTILAZIONE ELICOIDALI CON PALE REGOLABILI DA FERMO PER ESTRAZIONE FUMI 400 C/2H. Ventilatori elicoidali tubolari CHGT

Serie CHGT CASSE DI VENTILAZIONE ELICOIDALI CON PALE REGOLABILI DA FERMO PER ESTRAZIONE FUMI 400 C/2H. Ventilatori elicoidali tubolari CHGT CASSE DI VENTILAZIONE ELICOIDALI CON PALE REGOLABILI DA FERMO PER ESTRAZIONE FUMI 400 C/2H Serie CHGT omologazione secondo la norma EN12101-3 Casse di ventilazione elicoidali omologate per lavorare in

Dettagli

INFO 25 - Ultimo aggiornamento 14 aprile 2014 Rev.05. Breve guida relativa alla nuova segnaletica di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 7010

INFO 25 - Ultimo aggiornamento 14 aprile 2014 Rev.05. Breve guida relativa alla nuova segnaletica di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 7010 INFO 25 - Ultimo aggiornamento 14 aprile 2014 Rev.05 Breve guida relativa alla nuova segnaletica di sicurezza secondo la norma UNI EN ISO 7010 NORMATIVA SULLA SEGNALETICA DI SICUREZZA: le novità Norma

Dettagli

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta M.M.A.COMMERCIO MACCHINE U-

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta M.M.A.COMMERCIO MACCHINE U- PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia

Dettagli

Istruzione Interna II26 USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE

Istruzione Interna II26 USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE Revisione 1 del 31.10.2015 Pagina 1/5 Istruzione Interna II26 USO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data Rev. 0 TUTTI TUTTE Emissione 01.05.15 1 3 4.1 2-3 Recepimento

Dettagli

Unità di contatto singole

Unità di contatto singole singole Diagramma di selezione UNITA DI CONTATTO 10G 01G 10L 01K 1NO 1NC anticipato 1NO 1NC ritardato CONNESSIONI contatti in argento (standard) G contatti in argento dorati TIPO DI AGGANCIO V viti serrafilo

Dettagli

Tipo di Gas: Input: Controllo: Effetto fiamma: Diametro tubo: Cornice:

Tipo di Gas: Input: Controllo: Effetto fiamma: Diametro tubo: Cornice: CaNNa FuMarIa I camini a gas a camera aperta prendono l ossigeno per la combustione direttamente dall ambiente in cui sono installati. Questi apparecchi hanno prescrizioni di areazione e scarico dei fumi

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

PROVE MECCANICHE SU TUNNEL PEDONALE

PROVE MECCANICHE SU TUNNEL PEDONALE BIG ASTOR s.r.l. Via Somalia, 108/1 10127 Torino (TO) PROVE MECCANICHE SU TUNNEL PEDONALE 1. Premessa In data 22/05/2013 con D.D.T. n. 34, è stato consegnato presso il Laboratorio scrivente il seguente

Dettagli

Logamax U154 - Camera aperta solo riscaldamento. Logamax U154 K - Camera aperta con produzione di acqua calda istantanea

Logamax U154 - Camera aperta solo riscaldamento. Logamax U154 K - Camera aperta con produzione di acqua calda istantanea D e s c r i z i o n e Logamax U154 - Camera aperta solo riscaldamento TESTO PER CAPITOLATI: Logamax U154-24 Caldaia murale ad alto rendimento con bruciatore atmosferico di gas conforme alla norma EN 90/396

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI SUL NUOVO ECO-LABEL EUROPEO

INFORMAZIONI GENERALI SUL NUOVO ECO-LABEL EUROPEO APAT INFORMAZIONI GENERALI SUL NUOVO ECO-LABEL EUROPEO EU Eco-Label Per IL SERVIZIO DI RICETTIVITÀ TURISTICA [1 Maggio 2003] 1 1. Chi può richiedere l Ecolabel europeo per il Servizio di ricettività turistica

Dettagli

Moduli di misura per corrente 0...25 ma per corrente 4...20 ma

Moduli di misura per corrente 0...25 ma per corrente 4...20 ma s Agosto 1996 8 129 UNIGYR Moduli di misura per corrente 0...25 ma per corrente 4...20 ma PTM1. 2I25/020 Scala 1 : 2 Moduli di misura per il P-bus per due ingressi indipendenti (modulo doppio) in due versioni

Dettagli

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti. Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo

Dettagli