Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni
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- Fabrizio Toscano
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1 Ce.Re.M Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni
2 Il Piano
3 In generale Le matrici inserite per la determinazione di parametri chimici sono state precisamente indicate in modo da essere esattamente quelle regolamentate dalla normativa (es. nitrati in spinaci e lattuga e non in altri vegetali etc.) I campionamenti andranno eseguiti secondo quanto stabilito dalle varie norme in base ai parametri da ricercare (campione rappresentativo): Reg. CE 333/2007 per metalli e IPA Reg. CE 1882/2006 per nitrati Reg. CE 401/2006 per micotossine
4 Il Piano
5 In particolare: metalli pesanti Il Reg. 1881/06 fissa i limiti su prodotti non trattati perché l intendimento è di effettuare i controlli all inizio della filiera Lo stesso Reg. recita all art. 2 che per i prodotti trasformati si tiene conto di un fattore specifico di concentrazione o diluizione Il fattore deve essere comunicato e motivato dall operatore del settore alimentare Se tale fattore non è comunicato o è ritenuto non idoneo l autorità che ha effettuato il controllo può definire il fattore, perseguendo la massima protezione della salute pubblica
6 In particolare: metalli pesanti Nei prodotti della pesca sono da richiedere sia Cd e Pb che Hg, nelle carni soltanto Cd e Pb (il Hg non è attualmente normato)
7 Il Piano
8 In particolare: solfiti I campioni destinati all analisi dei solfiti devono essere consegnati in laboratorio subito dopo il campionamento o altrimenti mantenuti a T di congelazione (alterazione dell analita) Nel caso dei crostacei e cefalopodi il limite di riferimento cambia in base al numero di unità per Kg, è necessario avere questo dato altrimenti viene ricavato dal laboratorio in base al numero di esemplari nel campione e al suo peso totale E necessaria una quantità minima di campione per procedere all analisi (almeno 200 g di parte edibile - circa 500 g in totale per aliquota)
9 Il Piano
10 In particolare: nitriti e nitrati Nei vegetali (lattuga e spinaci) sono normati soltanto i nitrati! I limiti variano in base alla stagionalità e al tipo di coltivazione (dati necessari al laboratorio per l interpretazione del dato analitico) Nei prodotti a base di carne i limiti ora non sono più definiti sulla quantità residua alla commercializzazione dei prodotti ma sulla quantità che può essere aggiunta alla fabbricazione (campionamento alla produzione subito dopo l aggiunta) Pronunciamento Ministero sui limiti alla commercializzazione
11 Il Piano
12 In particolare: Benzo(A)pirene La ricerca del Benzo(A)pirene ha un duplice scopo: valutare la presenza di tale molecola nei prodotti non trasformati a seguito di contaminazione ambientale valutare la presenza di tale molecola nei prodotti arrostiti o affumicati (o negli oli) a seguito di contaminazione legata ai processi a cui sono stati sottoposti Nel RdP saranno indicati anche altri IPA che si rilevano con lo stesso metodo ma non sono normati
13 Il Piano
14 In particolare: Micotossine Campione rappresentativo!!!! Limiti differenti in base alla destinazione (consumo umano diretto o trattamenti fisici)
15 Il Piano
16 In particolare: Istamina Sono necessarie 9 unità campionarie (indipendenti) per ogni campione inviato al laboratorio affinchè possano essere applicati i limiti del Reg. CE 1441/2007 I limiti variano in base al trattamento subito dall alimento (raddoppiano se la matrice ha subito un trattamento in salamoia) Ogni unità campionaria deve essere almeno di g Il campione va immediatamente consegnato al laboratorio o mantenuto a T di congelazione (parametro di freschezza)
17 In particolare: Istamina Analisi garantita?
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