COMUNE DI VAIANO (Provincia di Prato)

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1 Area 1 - Pianificazione e Gestione del Territorio Elab. D3 VARIANTE PARZIALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VIGENTE per modifiche all'area di riqualificazione urbana RU7 - La Briglia e all'area polarità urbana PU1 - Ex Canovai Via Nuti (Adottato con DCC n.3 del ) RELAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE - APPROVAZIONE -

2 PREMESSA COMUNE DI VAIANO La variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Vaiano è stata adottata dal Consiglio Comunale il 29 febbraio 2016 con provvedimento n. 3, pubblicata sul BURT n.11 il 16 marzo 2016 e in libera visione al pubblico presso l ufficio Area 1 e sul portale del Sistema Informativo Territoriale del Comune di Vaiano, per trenta giorni consecutivi decorrenti dal 16 marzo Durante il periodo della pubblica visione è pervenuta al protocollo del Comune, entro la data di deposito, n. 1 osservazione, come disciplinato dall art. 32 della L.R. 65/14, registrata e istruita direttamente dai tecnici dell Area 1 Pianificazione e Gestione del Territorio, con il supporto degli assessori e del Sindaco. LE OSSERVAZIONI PERVENUTE Entro la scadenza dei termini, come prima ricordato, è pervenuta al protocollo generale del Comune di Vaiano, n. 1 osservazione, istruita registrando numero di protocollo, data di ricevimento e dati del richiedente. Per cercare di migliorare alcuni punti presi in considerazione dalla presente variante è stata predisposta anche un contributo da parte dell ufficio Area 1, quindi in totale sono state istruite n. 2 osservazioni. L'istanza pervenuta, presentata da soggetti privati proprietari dei beni immobili oggetto di variante, riguarda l'area polarità urbana PU1 - Ex Canovai Via Nuti dell'utoe 1. In particolare si riferisce alle NTA del RU, con richiesta di modifica o integrazione dell'art Aree della Residenza (R) - 8octies R1.12 (Via Nuti) Ex Canovai Il Macchinone, il quale nelle categorie di intervento, per gli edifici appartenenti al patrimonio di interesse storicoarchitettonico-documentale (n. 72), prevede interventi di ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell Art. 5.1 delle presenti NTA), escludendo la possibilità di realizzare nuove aperture e nel rispetto delle prescrizioni di cui all Art. 5.1 comma 7 d) delle NTA. Nello specifico i proprietari dell immobile denominato Ex Canovai-Il Macchinone osservano quanto segue: le norme del RU adottato non consentono la realizzazione di nuove aperture sul prospetto dell edificio storico ma, essendo stata prescritta dalla norma la demolizione di porzione dell'immobile non di interesse storico situato sul prospetto nord, si ritiene necessario autorizzare la modifica delle aperture sul prospetto tergale rispetto a via Nuti, per consentire un miglior utilizzo funzionale del fabbricato ad usi residenziali, sempre nel rispetto e coerenza con gli aspetti stilistici generali dell immobile; le medesime limitazioni di intervento sulla partizione delle aperture prima elencate si rilevano anche sul prospetto est dove vi è la necessità di poter trasformare alcune delle preesistenti aperture in vetrine o porte finestre, al fine di rendere funzionale le eventuali attività commerciali da insediare ai piani terra dell'edifico, anch'esse sempre nel rispetto della posizione e degli elementi stilistici generali del fabbricato; le norme del RU adottato non consentono lo svuotamento dell edificio, negando la possibilità di realizzare cortili interni ai piani superiori, necessari al fine di ottemperare alle norme igienico-sanitarie previste per la residenza. Si chiede di recuperare le superfici demolite per le nuove unità, mediante la realizzazione di doppi volumi; la perimetrazione dell'area dell intervento diretto non coincide con la proprietà catastale dei richiedenti, rappresentata dalla p.lla 938, ovvero metà del sedime viario di Via Canovai. Viene inoltre proposta la correzione di un mero errore materiale effettuato in sede di adozione relativamente all art , dove non è stato trascritto il dimensionamento dell area Sl/Sh.1.

3 LE CONTRODEDUZIONI COMUNE DI VAIANO Nell esame delle singole istanze presentate si è proceduto ad individuare gli argomenti richiamati, in modo tale da poterle inquadrare e dunque garantire criteri omogenei nella valutazione. Per quanto riguarda la controdeduzione all'area R1.12, esclusa dall'area PU1 con la variante adottata, viene specificato quanto segue: La variante adottata, fermo restando il dimensionamento complessivo del lotto PU1, propone la sola modifica della perimetrazione dello stesso ed introduce all art Aree della Residenza (R) il comma 8octies - R1.12 (Via Nuti) Ex Canovai - Il Macchinone, che riporta le seguenti prescrizioni: Valgono le disposizioni dell Art. 24 delle presenti NTA con le seguenti indicazioni: - Destinazioni d uso: comma 5 a); -Categorie di intervento: per gli edifici appartenenti al patrimonio di interesse storico-architettonicodocumentale (n. 72) sono previsti interventi di ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell Art. 5.1 delle presenti NTA), con esclusione della possibilità di realizzare nuove aperture e nel rispetto delle prescrizioni di cui all Art. 5.1 comma 7 d) delle presenti NTA; - Criteri per gli interventi: Art. 24 comma 7 v); - Prescrizioni specifiche: la porzione di immobile individuata dal Regolamento Urbanistico di non interesse storico, architettonico e documentale, situata sul prospetto nord, dovrà essere demolita. Come evidenziato dai primi tre punti dell osservazione, occorre specificare che l edificio originario, fabbricato in funzione della destinazione industriale, presenta volumi e partizione dei prospetti che consentono con difficoltà l inserimento di altre destinazioni d uso, senza intervenire sui volumi e sui fronti dell immobile. Le norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico difatti prevedono la demolizione della porzione di immobile non di interesse storico-architettonico-documentale situato sulla parte tergale rispetto a via Nuti, per diminuire la superficie coperta del lotto, non ne consentono lo svuotamento parziale o totale ed escludono la possibilità di realizzare nuove aperture, senza tenere in considerazione gli elementi caratterizzanti questo esempio di archeologia industriale. La tutela voluta dalle norme di regolamento riguardano l edificio nel suo complesso e, nella stesura originaria, rimandavano l approfondimento alle norme di un piano attuativo che doveva disciplinare specificatamente i tipi di intervento consentiti sull immobile di interesse storico-architettonicodocumentale, superando alcune rigidità della norma di piano che solo la stesura di un progetto approfondito di recupero può consentire. L osservazione di cui al quarto punto non può essere accolta poiché la legislazione urbanistica individua la Carta Tecnica Regionale quale unico elaborato da utilizzarsi per il disegno degli strumenti urbanistici e considerato che è opportuno demandare gli interventi da effettuare sulla viabilità pubblica alla futura attuazione del piano attuativo, per coordinare gli interventi sulle infrastrutture. Per le motivazioni sopra evidenziate si ritiene di accogliere i primi tre punti delle osservazioni presentate, escludendo la possibilità di modificare la partizione delle aperture solo sul prospetto prospiciente via Nuti, imponendo il rispetto e la coerenza della partizione delle aperture con gli aspetti stilistici generali dell immobile per i restanti fronti e ammettendo lo svuotamento parziale dell edificio qualora non incida su elementi di pregio architettonico. Il testo in rosso riporta le aggiunte e quello evidenziato in giallo e barrato le parti eliminate, per la versione adottata, mentre il testo in magenta riporta le aggiunte e quello evidenziato in grigio e barrato le parti eliminate, per la versione controdedotta.

4 Art Aree della Residenza (R) 8octies - R1.12 (Via Nuti) Ex Canovai - Il Macchinone Valgono le disposizioni dell Art. 24 delle presenti NTA con le seguenti indicazioni: - Destinazioni d uso: comma 5 a); - Categorie di intervento: per gli edifici appartenenti al patrimonio di interesse storicoarchitettonico-documentale (n. 72) sono previsti interventi di ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell Art. 5.1 delle presenti NTA), con esclusione della possibilità di realizzare nuove aperture sul prospetto prospiciente via Nuti e nel rispetto delle prescrizioni di cui all Art. 5.1 comma 7 d) delle presenti NTA. È ammesso lo svuotamento parziale dell edificio per realizzare cortili interni nel rispetto delle prescrizioni di cui all Art. 5.1 comma 7 d) delle presenti NTA. - Criteri per gli interventi: Art. 24 comma 7 v); - Prescrizioni specifiche: la porzione di immobile individuata dal Regolamento Urbanistico di non interesse storico, architettonico e documentale, situata sul prospetto nord, dovrà essere demolita. A parte deve essere trattato il contributo prodotto dall ufficio, che attiene esclusivamente ad aspetti marginali e di coerenza procedimentale tra gli atti costituenti la strumentazione urbanistica in vigore. Di seguito viene proposta la modifica al testo della scheda di fattibilità n. 19 a seguito delle modifiche apportate con la presente variante e la correzione inerente l art Art RU7 La Briglia 1. Obiettivi Riqualificazione urbana mediante la ristrutturazione urbanistica dell'area. Realizzazione di edifici residenziali, commerciali e di servizio e formazione di luogo centrale per l'intera frazione. Conservazione e valorizzazione del nucleo storico dell'ex Fabbrica Forti. Riqualificazione della sponda fluviale e recupero alla fruizione pubblica del lungo Bisenzio. 2. Destinazioni d'uso Residenza; attività commerciali (negozi di vicinato, somministrazione alimenti e bevande, media distribuzione, artigianato di servizio); attività direzionali; attività pubbliche o di pubblico interesse (culturali, sociali, sportive). 3. Categorie d'intervento Sono previsti interventi di ristrutturazione urbanistica (Art. 6, comma 2 delle presenti NTA). Fatto salvo quanto specificamente previsto per gli edifici appartenenti al patrimonio di interesse storico e di pregio architettonico, come riportato ai successivi comma. 4. Interventi previsti Slp max mq Slp residenziale max mq Alloggi max n. 100 Slp residenziale riservata a specifiche categorie sociali (Sl/Sh.1) mq. 975 Sc max mq H max * ml. 12,50 Parcheggi pubblici complessivi mq * Nell'ambito del PDR potranno essere previste altezze superiori ad esclusione degli edifici in fregio al Lungo Bisenzio. R4 Demolizione degli edifici produttivi e nuova realizzazione di edifici residenziali con introduzione delle funzioni descritte al comma 2.

5 Sl/Sh.1 Demolizione degli edifici produttivi e nuova realizzazione di edifici per attività pubbliche o di pubblico interesse, servizi di uso pubblico e residenza riservata ad anziani autosufficienti. Vf Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 7; 29.2 delle presenti NTA. Costituzione di area a verde in prossimità del fiume e realizzazione di un percorso pedonale in fregio all'argine. Vc Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 2; 29.2 delle presenti NTA con le seguenti indicazioni: demolizione dell'edificio esistente e realizzazione di piazza e parcheggio pubblico. Sr Valgono le disposizioni dell'artt. 30; 30.1 comma 3; 30.2 delle presenti NTA con le seguenti indicazioni: - gli interventi dovranno essere finalizzati alla realizzazione di centro culturale e ricreativo; - sono ammesse, inoltre, attività commerciali (media distribuzione) e/o direzionali (uffici), ricettive, artigianato e artigianato di servizio; - sugli edifici, appartenenti al patrimonio di interesse storico-architettonico-documentale (n. 67), individuati con il n. 33 nell'elenco A dell'area Protetta del Monteferrato (Beni storico-artistici ed architettonici della DCR 67/96), sono ammessi gli interventi di ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'art. 5.1 delle presenti NTA), nel rispetto delle prescrizioni di cui all'art. 5.1, comma 6, punto d). Sch (Chiesa di San Miniato alla Briglia) Valgono le disposizioni degli Artt. 30; 30.1 comma 2; 30.2 delle presenti NTA. Per l'edificio, appartenente al patrimonio di interesse storico-architettonico-documentale (n. 65), individuato con il n. 10 nell'elenco A dell'area Protetta del Monteferrato (Beni storico-artistici ed architettonici della DCR 67/96), sono previsti interventi di restauro di cui all'art. 5.1, comma 2 delle presenti NTA (classe a). 5. Interventi di mobilità Sono definiti e disciplinati agli Artt. 32; 32.7 comma 5 delle presenti NTA. 6. Strumento attuativo Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata. Il PDR dovrà rispettare i seguenti criteri: - per gli edifici residenziali in fregio al lungo Bisenzio gli impianti urbanistici e le tipologie edilizie dovranno salvaguardare le visuali e le connessioni verso il fiume; - la sistemazione degli spazi aperti dovrà essere relazionata alla presenza del fiume anche mediante l'uso di specie vegetali coerenti (Allegato "C" alle presenti NTA). 7. Norme transitorie Fino all'attuazione degli interventi previsti sono consentiti: - interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria (Art. 5 delle presenti NTA); - per gli edifici appartenenti al patrimonio di interesse storico-architettonico-documentale interventi fino al risanamento conservativo con esclusione della manutenzione straordinaria (Art. 5.1 comma 3 delle presenti NTA). Vaiano, li 26/04/2016 L Istruttore Tecnico Geom. Carmela Di Vito Il Responsabile Area 1 Arch. Daniele Crescioli

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