COMUNE DI RAVENNA CAVA BOSCA. Doc cie. Men sa/ spo gl iat oi o. C ap ann one. Oche. Uf f ici. Uf f ici. P esa S.I.A. - INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO

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1 Men sa/ spo gl iat oi o Uf f ici Uf f ici P esa Doc cie Oche C ap ann one COMUNE DI RAVENNA CAVA BOSCA ELAB. REV. DATA. 1 0 S.I.A. - INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO Consulenza GEOMED Committente Responsabile Bertoni dott. Alessandro Ambientale Bertoni dott. Alessandro Graziani dott.andrea Geo Med Via Pietro Zangheri, Fornace Zarattini (RA) Tel Fax info@geomed.it P.I e C.F.BRTLSN71R17D548U CODICE DOCUMENTO GM 08 C 281 R

2 GeoMed 2 COMUNE DI RAVENNA CAVA BOSCA S.I.A. - INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO

3 GeoMed 3 INDICE INTRODUZIONE... 4 CONTENUTI TECNICI GENERALI DELL OPERA... 4 OBIETTIVI DELL OPERA... 5 CONFIGURAZIONE DELLO STATO ATTUALE... 5 A QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO... 8 A.1 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)... 8 A.2 PSC E RUE DEL COMUNE DI RAVENNA... 9 A.3 PIANO PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO A.4 PAE DEL COMUNE DI RAVENNA E PIAE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA A.5 PIANO DI BACINO DELL AUTORITA DEI BACINI ROMAGNOLI A.6 PIANO DEI TRASPORTI A.7 COERENZA DEL PROGETTO CON NORME, STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE... 13

4 GeoMed 4 INTRODUZIONE Contenuti tecnici generali dell opera Il presente Studio di Impatto Ambientale si inserisce nell iter di elaborazione ed approvazione della Domanda di Autorizzazione all Attività Estrattiva nel Polo Bosca. In base alla normativa vigente in materia di Valutazione di Impatto Ambientale e, nello specifico, in quanto l area in oggetto di studio ricade all interno del Parco del Delta del Po, nella zona di pre-parco della Stazione Pineta di Classe e Salina di Cervia, i progetti di attività estrattiva inerenti questa porzione di territorio sono assoggettati a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Il presente elaborato sarà articolato in quattro allegati principali, Programmatico, Progettuale, Ambientale, Sintesi Tecnica e Non Tecnica, i cui contenuti, come previsto dalla Legge Regionale sulla VIA, saranno rispettivamente inerenti a: conformità del progetto alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica; descrizione del progetto definitivo di impianti, opere e interventi proposti, modalità e tempi di attuazione, ivi comprese la descrizione delle caratteristiche fisiche dell insieme del progetto, delle sue interazioni ed esigenze di utilizzazione del sottosuolo durante le fasi di cantiere, nonché la descrizione dei processi produttivi con l indicazione della natura e delle quantità dei materiali utilizzati; descrizione delle condizioni iniziali dell ambiente fisico, biologico ed antropico, l analisi della qualità ambientale con riferimento alla descrizione delle componenti dell ambiente potenzialmente soggette ad impatto ambientale importante; la descrizione e la valutazione delle misure previste per ridurre e compensare gli impatti negativi prodotti comprensiva di un adeguato piano di monitoraggio; relazione dettagliata descrittiva dell opera di progetto in cui siano specificate le tecniche e i processi di realizzazione; estratto del contenuto dei punti precedenti elaborato in un linguaggio non tecnico. Per quanto riguarda il metodo di valutazione degli impatti saranno usate matrici coassiali per una approfondita analisi degli effetti prodotti sulle diverse componenti ambientali. Occorre precisare che non è di alcun rilievo l esame di alternative di progetto e degli impatti connessi, poiché come previsto dalla Variante Generale al Piano Comunale delle Attività

5 GeoMed 5 Estrattive e dal Piano Regolatore Comunale, l area in oggetto è esclusivamente adibita all estrazione di inerti. Per quanto riguarda la sistemazione finale della cava, anch essa è stata per la maggior parte già pianificata in sede comunale e pertanto è necessario attenersi e collegarsi al progetto approvato che ne prevede il tombamento totale con restituzione della stessa ad uso agricolo (Delibera di Giunta comunale N del 06/12/2003 per la Valutazione di Impatto Ambientale del progetto e autorizzazione n 2569 del 17/01/2005 del Comune di Ravenna - Servizio Geologico per l Attività Estrattiva). Obiettivi dell opera Attraverso il presente studio si vogliono formalizzare i modi e le caratteristiche dell escavazione che si intende avviare all interno della cava Bosca e valutarne gli impatti sull ambiente. Il PAE 06 ha assegnato al Polo un ampliamento di 10,0 ha per un nuovo volume complessivo di mc. Questi quantitativi verranno coltivati principalmente nella zona a Nord dell attuale bacino di escavazione. Tuttavia, come indicato dallo strumento di pianificazione comunale, lo studio interesserà tutto il polo. Configurazione dello stato attuale L area di studio risulta situata ad Est del territorio del Comune di Ravenna, in prossimità dei Fiumi Uniti ed a Ovest dell abitato di Lido di Dante ad una distanza dalla linea di costa di circa cinque chilometri (Fig. 1). Fig. 1 Inquadramento dell area nel contesto ravennate

6 GeoMed 6 I confini dell area, ampia circa 42 Ha, sono rappresentati nelle immediate vicinanze, a Nord dalla presenza del corso dei Fiumi Uniti, a Sud dalla Via della Sacca, ad Est e ad Ovest dalla presenza di due scoli che si vanno a collegare ai Fiumi Uniti. La zona è identificata dalla presenza di due bacini, caratterizzati dalle seguenti dimensioni: il bacino Nord con un area di m 2 ed il bacino Sud con un area di m 2. La parte oggetto di precedenti attività estrattive, si presenta come una cava a fossa multipla di sabbia (sabbiella), con profondità dal piano campagna del fronte di scavo di 10 m. Attualmente l escavazione, in esaurimento, è limitata ad una porzione di territorio posta a Sud Est del Polo (evidenziata nell immagine seguente con il retino verde). La coltivazione di questa zona è consentita dall autorizzazione n 2569 del 17/01/2005, di validità prevista in 5 anni a partire dalla date del ritiro avvenuto il19/01/2005 (Fig. 2). Area impianti Area coltivata Fig. 2 Configurazione dello stato attuale Per quanto riguarda, invece, la zona di ampliamento, essa risulta allo stato attuale destinata ad uso agricolo e coltivata a seminativo. Il polo Bosca è registrato al Nuovo Catasto dei Terreni sez. Ravenna come appartenente al foglio n 167 particelle n 32, 45, 56 e 59, foglio n 168 particelle n 2, 5, 8, 11, 12, 17, 18, 19,

7 GeoMed 7 20, 21, 22, 23, 46 e 47 e foglio n 169, particelle n 55 e 56 e, solo relativamente all area impianti, foglio n 168 particelle n 48 e 53 e foglio n 185 particella n 108. L inquadramento catastale dell area è evidenziato nell immagine di seguente (per la divisione catastale di dettaglio si veda la relativa cartografia allegata). Foglio 167 Foglio 169 Foglio 185 Foglio 168 Fig. 3 Inquadramento catastale La tessitura dei suoli in oggetto si presenta caratterizzata sia da granulometrie medie (suoli sabbiosi), caratteristiche dei processi deposizionali di spiaggia, sia tessiture fini legate alla dinamica fluviale (suoli franchi e argillosi). A Sud del Polo estrattivo Bosca, in località Fosso Ghiaia, è collocata l idrovora n 5, importante per la regimazione meccanica delle acque dell omonimo comprensorio ed a cui fa capo tutta la rete di canali di scolo a deflusso meccanico.

8 GeoMed 8 A QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO A.1 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Ravenna, approvato con Delibera del C.P. n 9 del , come variato dalle recenti modifiche derivanti dall approvazione del PSC del Comune di Ravenna con delibera del C.C. n 25/2007 del , ha dato piena attuazione al Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR). Fig. 4 Stralcio del PTCP

9 GeoMed 9 La zona del Polo Estrattivo Bosca ricade all interno del territorio comunale di Ravenna che viene inserito nella zonizzazione del Piano Tecnico Regionale (PTR), del Piano Territoriale Paesistico Regionlale (PTPR) e del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. L area interessata dal progetto comprende varie zone, ed in particolare: Zone di particolare interesse paesaggistico - ambientale (Art. 3.19): Le zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale, delimitate nelle tavole contrassegnate dal numero 2 del presente Piano comprendono ambiti territoriali caratterizzati oltre che da rilevanti componenti vegetazionali e geologiche, dalla compresenza di diverse valenze che generano per l'azione congiunta un interesse paesistico. Nelle aree regolate dal presente articolo vengono oltremodo inserite quelle che, sempre alle condizioni e nei limiti derivati dal rispetto delle altre disposizioni del P.T.C.P., fanno riferimento a progetti ed interventi di restauro e ricostituzione delle tipologie ambientali di particolare rilevanza soprattutto in relazione alla tutela della diversità biologica con specifico riferimento a zone umide planiziarie, prati stabili, boschi relitti di pianura, ecc.. Zone di interesse storico testimoniale - Terreni interessati da bonifiche storiche di pianura (Art. 3.23) Fra le zone di interesse storico - testimoniale il Piano disciplina i terreni agricoli interessati da bonifiche storiche di pianura. Secondo questo articolo, va evitata qualsiasi alterazione delle caratteristiche essenziali degli elementi delle bonifiche storiche di pianura quali, ad esempio, canali di bonifica di rilevanza storica e manufatti idraulici di interesse storico.. Parchi regionali, riserve naturali e altre aree protette (Art. 7.4) Questo articolo disciplina, tra le altre, le aree che ricadono nel parco regionale del Delta del Po. Il progetto, collocandosi in tale area, richiede l assoggettamento alla procedura di VAI, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale 9/99. A.2 PSC e RUE del Comune di Ravenna PSC Piano Strutturale Comunale 2003, approvato con delibera di Consiglio Comunale PV 25/2007 del 27/02/2007 ed il seguente RUE adottato il 03/07/08 con Delibera di C.C. n.64552/102 inseriscono l area del polo Bosca all interno delle Zone di coltivazione di Cava regolamentate dall Art. IV.10 delle NTA.

10 GeoMed 10 Fig. 5 Stralcio del PSC Fig. 6 Stralcio del RUE

11 GeoMed 11 L articolo IV.10 riporta quanto segue: Le zone di cava interessate da attività di coltivazione in atto si esercitano secondo le modalità definite dai piani di coltivazione, sono individuate nelle tavole RUE 2 conformemente a quanto disposto dal PAE. Il RUE, quindi, rimanda al PAE lo sviluppo di regolamenti e vincoli per le zone sedi di attività estrattiva. A.3 Piano Parco Regionale del Delta Del Po Il progetto prevede l intervento all interno della Stazione Pineta di Classe e Salina di Cervia del Parco Regionale del Delta del Po. Nel Piano Territoriale di Stazione, l area in cui ricade l intervento è classificata all articolo 8 come Zona di Pre-Parco. Questa classificazione non impone vincoli o preclusioni nei confronti dell attività che si intende svolgere. L area oggetto di studio, inoltre, non rientra tra le aree definite come ps.i.c. e come Z.P.S. A.4 PAE del Comune di Ravenna e PIAE della Provincia di Ravenna L area della Cava Bosca è indicata dal P.I.A.E. della Provincia di Ravenna come Polo estrattivo a valenza sovra-comunale. Si tratta di una cava di pianura sfruttata come cava di sabbia, caratterizzata da una superficie di circa 42 Ha Il nuovo PAE 06, adottato con Del. C.C. n 98/69228 del 27/07/2006 e approvato con Del. C.C. n 56/34689 del 05/04/2007, compone il Polo Bosca della porzione di cava preesistente individuata da precedenti strumenti urbanistici che ha una superficie di 15,9 ha e della superficie di ampliamento individuata dal PIAE 93 pari a 16,0 ha per un totale di 31,9 ha. A queste superfici è riconosciuto un residuo pari a m 3. In aggiunta a quanto sopra riportato, il PAE 06 inserisce una nuova superficie di ampliamento pari a 10,0 ha alla quale assegna un volume di ampliamento pari a m 3. I volumi riportati, che raggiungono un quantitativo di mc, costituiscono il residuo totale per il Polo Bosca al I volumi estratti nel periodo risultano pari a m 3 e riducono così il quantitativo oggi autorizzabile a m 3.

12 GeoMed 12 A.5 Piano di Bacino dell Autorita dei Bacini Romagnoli Le norme tecniche del Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico adottato con Delibera 2/2 del 27/04/02, prevede che l area interessata dal progetto non ricada sotto nessun vincolo descritto in normativa. Il Polo Estrattivo confina ad Est con lo scolo delle Motte che rappresenta il limite di un Area a moderata probabilità di esondazione (Art. 4). Fig. 7 Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico A.6 Piano dei Trasporti L area in oggetto di studio è servita da una rete viaria interna composta da strade e carraie ad uso privato collegata alla rete provinciale. La rete viaria sfocia su Via Carabina, che collega

13 GeoMed 13 l abitato di Lido di Dante alla Via Romea sud, dove da questa si puù raggiungere o l abitato di Ravenna, o l abitato di Classe, per poi confluire nella S.S 16 Adriatica. Tutta la rete viaria della zona è regolamentata dal Nuovo codice della strada secondo il D.L 30 aprile 1992 n. 285 e successivamente modificato con il D.P.R 16 dicembre 1992 n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, a sua volta modificato negli art. 26 e 28 del D.P.R del 26 aprile 1993 n.147 Regolamento recante modifiche e integrazioni agli art. 26 e 28 del D.P.R. 26 aprile 1993 n. 147 Non esistono altri vincoli nei piani dei trasporti a cui dover fare riferimento nell area di indagine. A.7 Coerenza del progetto con norme, strumenti di programmazione e pianificazione Il progetto è stato eseguito tenendo conto di tutte le norme e di tutti gli strumenti di pianificazione dettate dai Piani Territoriali Urbanistici e Naturalistici, ed è, quindi, conforme a tutte queste norme.

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