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1 Innovadidattica a.s Competenze di lettura e comprensione Istituto comprensivo di Faedis Scuola secondaria di primo grado di Faedis Classi 3^A e B Rete di scuole Friuli Venezia Giulia Scuola capofila Liceo scientifico Marinelli - Udine L impronta dell uomo sull ambiente La pressione antropica: definizione La biodiversità Lo sfruttamento delle risorse energetiche Forme di inquinamento L impronta ecologica L earth overshoot Un caso di deforestazione Lo sviluppo sostenibile Innovadidattica

2 Pressione antropica La pressione antropica è lo sfruttamento dell aria, acqua e suolo dell umanit umanità. Si è compreso che i problemi ambientali sono tutti legati fra loro : la deforestazione è incontrollata dalle grandi foreste, ad esempio, crea effetti negativi sull atmosfera dei suoli sulla biodiversità del pianeta. La pressione antropica si è sviluppata enormemente dopo la rivoluzione industriale, inquinando l aria l l acqua l e il suolo

3 Biodiversità Che cos è? La biodiversità è l insieme delle specie vegetali e animali geneticamente diverse, presenti sulla Terra. Numero di specie conosciute: 1.8 milioni.

4 Dove si concentra? Gli ecosistemi che presentano un maggiore grado di biodiversità sono le foreste tropicali ed equatoriali; in particolare la Foresta Amazzonica, dove si calcolano specie di piante diverse, specie di vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) e milioni di specie di insetti. Che cosa offre? Atmosfera pulita Cibo Medicine Acqua Materie Prime vai vai vai vai vai

5 Atmosfera Le foreste del pianeta sono in grado di immagazzinare un miliardo di tonnellate di carbonio, ovvero il 50% in più della concentrazione di carbonio contenuta nell atmosfera, contribuendo a garantire l equilibrio climatico mondiale. Cibo Delle altre specie che l uomo ha coltivato attraverso i secoli, oggi 150 specie di piante compongono la dieta della maggioranza della popolazione del mondo. Di queste solo 12 forniscono oltre il 70% dei prodotti alimentari, 4 specie (riso, mais, frumento e patate) contribuiscono oltre il 50% dell approvvigionamento di cibo e 30 colture forniscono il 90% del fabbisogno calorico della popolazione umana.

6 Medicine L 80% della popolazione mondiale utilizza prodotti medicinali naturali e dei 150 farmaci più prescritti negli Stati Uniti, 118 derivano da fonti naturali (il 74% dalle piante, il 18% dai funghi, il 5% da batteri e il 3% dai serpenti). 9 dei 10 più utilizzati derivano da prodotti vegetali naturali. Acqua Per i bisogni essenziali, bere e cucinare, sono necessari 5 litri al giorno pro-capite. Per una qualità di vita ragionevole e un buon livello sanitario fino a 80 litri al giorno. Inoltre, l acqua è necessaria per l acquacoltura, l l agricoltura, la generazione di energia, l industria, il trasporto, il turismo e anche gli ecosistemi naturali hanno enormi esigenze idriche.

7 Alcuni dati: Acqua: per produrre un foglio di carta A4 occorrono 10 litri di acqua, per una tazzina di caffé 140 litri, per una T-shirt litri, per un hamburger litri e litri per un paio di scarpe di cuoio. Materie Prime Solo in Italia l imponente prelievo di materie prime causa l alterazione degli equilibri ambientali, può comportare sconvolgimenti dell assetto idrogeologico e degli ecosistemi interessati da tale attività.

8 La biodiversità è un prezioso patrimonio che l uomo rischia di perdere l uomo consuma e sfrutta in modo eccessivo il patrimonio rappresentato dalle risorse naturali del pianeta Il consumo porta anche a forme di inquinamento e di alterazione dell equilibrio ambientale La deforestazione Ogni anno scompaiono kmq di foresta: La foresta pluviale = è la foresta più colpita dalla deforestazione La foresta boreale = vi viene praticata la sivicoltura razionale, la superficie forestale resta invariata o addirittura aumenta. Molte delle foreste che vengono salvaguardate vengono danneggiate dalle piogge acide presenti nell aria provocate dall inquinamento delle fabbriche. Sivicoltura = è la scienza che studia l'impianto, la coltivazione e l'utilizzazione dei boschi.

9 Per stress idrico si intende quel fenomeno per cui il consumo dell acqua supera la sua disponibilità Stress idrico L uomo usa l acqua per scopi produttivi o domestici. Qualche volta accade che questo consumo sia aggravato da un utilizzo non corretto dell acqua: se in alcune parti l acqua manca, in altre si spreca. Inquinamento delle acque La contaminazione dei fiumi avviene per gli scarichi di sostanze nocive da parte di industrie. Ciò provoca la morte di molte specie acquatiche, l inutilizzazione delle acque, l eutrofizzazione cioè lo sviluppo eccessivo di alcune specie acquatiche che provocano la morte di altre forme di vita.

10 L inquinamento della aria L inquinamento dell aria è provocato dall emissioni delle industrie, dei veicoli a motore e degli impianti di riscaldamento. L aria della maggior parte delle grandi città è ormai formata da polveri inquinanti che possono causare gravi malattie. Il biossido di carbonio e l anidride solforosa presenti nell aria ricadono al suolo sottoforma di piogge acide e le foreste più colpite da questo fenomeno sono le foreste di conifere. Inoltre il biossido di carbonio causa il riscaldamento globale e il cosiddetto buco nell ozono. L inquinamento dei suoli I residui liquidi scaricati dalle industrie direttamente sul terreno lo rendono inadatto alla crescita delle piante. Inoltre l enorme quantità di rifiuti prodotti nelle città vengono accumulati in discariche che hanno un fortissimo impatto ambientale, oppure vengono bruciati, con conseguente aumento di emissioni nocive.

11 Il degrado dei suoli Il degrado dei suoli, dovuto dall erosione dell acqua e del vento, insieme al riscaldamento del clima, sta provocando la desertificazione. Le aree più colpite sono: Africa Asia America centrale America meridionale Desertificazione = perdita di fertilità da parte del terreno L energia nucleare L uranio e altri materiali radioattivi possono essere usati sia per produrre energia elettrica nelle centrali nucleari sia per alimentare motori atomici. Finora questa energia soddisfa solo il 6% del fabbisogno mondiale poiché i costi per costruire le centrali nucleari sono molto elevati come i rischi che derivano dal loro funzionamento.

12 Un altro problema molto grave delle centrali nucleari è lo smaltimento delle scorie perché essendo radioattive sono difficili da custodire in posti sicuri e quindi rappresentano una grande minaccia all ambiente e alla salute dell uomo. Scorie nucleari I combustibili fossili Oggi l 85% dell energia viene prodotta da combustibili fossili: carbone, petrolio e gas naturale. I combustibili fossili sono degli antichissimi depositi organici che sul fondo del mare o su terra ferma si sono trasformati in minerali in seguito ad una serie di eventi geologici.

13 Il riscaldamento globale Entro la fine dell XXI secolo si prevede un aumento della temperatura tra 1/6 gradi. Il riscaldamento del clima è dovuto all aumento dei gas serra nell atmosfera. L aumento di questi gas potenzia l effetto serra. Un aumento di temperatura può alterare il clima del pianeta, facendo sciogliere ghiacciai di montagna e i ghiacci dei poli. Il buco nell ozono Il sottile strato di ozono svolge un importante funzione di filtro dei raggi ultravioletti estremamente pericolosi per l uomo e per molti esseri viventi. Dagli anni 80 si è visto che la quantità di ozono si stava riducendo, questa riduzione è continuata negli anni successivi.. La causa della riduzione dell ozono sono i clorofluorocarburi (abbreviato in Cfc). La produzione e l uso di Cfc sono quasi cessati, ma ci vorrà ancora parecchio tempo prima che il fenomeno si arresti.

14 Possiamo misurare la pressione dell uomo sull ambiente: l impronta ecologica L IMPRONTA ECOLOGICA Che cos è? È la superficie di sistemi ecologici produttivi (foreste,pascoli,terre agricole, acqua marine) necessaria a produrre tutte le risorse che ciascuno di noi consuma e ad assorbire tutti i rifiuti prodotti. Serve a determinare il peso che ciascuno di noi ha sulla terra. Il metodo ufficiale dell impronta ecologica è utilizzato dal WWF dal 2000

15 QUANTO E GRANDE L IMPRONTA ECOLOGICA? Impronta ecologica media di ogni abitante della terra= 2,35 ettari di cui 1,84 terrestri di cui 0,51 marini Ma sono solo 1,79 gli ettari realmente disponibili pro capite L IMPRONTA ECOLOGICA NEI VARI PAESI PAESE I.E. Pro Capite BIOCAPACITÀ DEFICIT Usa 9,6 5,8-3,8 Australia 6,9 14,2 7,3 Brasile 2,2 6 3,8 Olanda 5,7 0,8-4,9 Francia 5,3 3-2,3 Germania 4,7 1,8-2,9 Cina 1,6 1,1-0,5 India 0,8 0,7-0,1

16 IMPRONTA ECOLOGICA IN ITALIA I.E. Italia: 3,8 ha/p Terra: 2,21 ha/p Mare: 0,9 ha/p Biocapacità italiana: 2,21 ha/p Deficit: -2,5 ha/p C è solo 1/3 del necessario

17 RIFLESSIONI SULLE DIFFERENZE 1) Paesi sviluppati (Emirati Arabi, USA, Finlandia, Canada, Kuwait, Australia, Estonia, Svezia, Nuova Zelanda, Norvegia, Cina ) I.E. ALTA non basta una sola terra dovrebbero ridurre la loro I.E. 2) Paesi sottosviluppati I.E. BASSA (Paesi africani ) I.E. minore del necessario equilibrano I.E. mondiale IL PERCORSO DI CRESCITA DELL IMPRONTA ECOLOGICA Impronta ecologica pro-capite dal 1980 al 2000

18 Impronta ecologica mondiale dal 1961 al 2000 SITUAZIONE ATTUALE DELL IMPATTO ECOLOGICO Dal 1999 la pressione dell uomo sull ambiente è del 30 % superiore alle risorse disponibili ciò porterà all esaurimento delle risorse naturali della TERRA Con l attuale ritmo di consumo di acqua, suolo fertile, foreste, animali nel 2050 avremo bisogno di 2 terre

19 L IMPRONTA ECOLOGICA PERSONALE Per calcolare la propria impronta ecologica bisogna fare una media delle risorse terrestri (cibo, fonti energetiche ) che ognuno di noi consuma mensilmente. Dopo aver calcolato le nostre impronte ci siamo resi conto che tutti noi consumiamo mediamente 1,5 ha/p. CONSIGLI PER LIMITARE L IMPRONTA ECOLOGICA cambiare la relazione tra umanità e sistemi naturali evitare lo spreco del capitale naturale (risorse naturali) ridurre la richiesta di energia, di materie prime e di trasporti ridurre l uso dei beni (alimentari e non) che richiedono molta energia: per esempio sare le biciclette boicottare le aziende o i gruppi che sfruttano l ambiente con un forte impatto nocivo promuovere iniziative del tipo Giornate senz auto usare energia alternative vivere in modo sano consumando meno

20 L EARTH OVERSHOOT DAY L earth overshoot day è il giorno a partire dal quale, ogni anno, cominciamo a usare risorse che dovremmo usare nel futuro. Cause dell anticipo dell earth overshoot day cambiamenti climatici diminuzione biodiversità riduzione foreste collasso pesca crisi alimentare globale crescita eccessiva dei consumi umani Effetti dell earth overshoot day accumulo rifiuti esaurimento delle risorse naturali necessità di attingere a risorse future sfruttamento territoriale

21 IL PERCORSO DELL EARTH OVERSHOOT DAY L earth overshoot day si anticipa ogni anno, attualmente noi stiamo consumando 1,4 pianeti, anche se ne abbiamo solo uno. Date dei vari earth overshoot day: 1986: 31 dicembre 1990: 19 dicembre 1995: 21 novembre 2005: 2 ottobre 2008: 23 settembre 2009: 25 settembre Un caso emblematico di aggressione ambientale: la deforestazione Amazzonica La deforestazione è la riduzione delle aree verdi naturali della terra: è uno dei problemi ambientali principali del mondo. Infatti le foreste sono importanti perché: producono ossigeno e trattengono l anidride carbonica; trattengono l acqua; riducono i problemi ambientali provocati dall acqua.

22 Le cause della deforestazione sono: necessità di spazio per gli allevamenti di bestiame uso del legname come combustibile creazione di nuove terre coltivabili forte domanda di legno pregiato Processo di deforestazione Il processo di deforestazione è molto comune in certi Paesi del Sud America. In Brasile la deforestazione è molto praticata soprattutto nella foresta Amazzonica. Quest ultima è una vasta area verde che comprende più stati del Sud America come per esempio Colombia, Perù, Venezuela e Bolivia.

23 Come detto una corposa parte di questa foresta viene disboscata bruciando gli alberi producendo così anidride carbonica e gas serra, principali cause del buco dell ozono per creare un territorio pianeggiante senza ostacoli per l allevamento di bovini destinati a diventare carne da macello o di cui vengono utilizzate le pelli. Per fare questo vengono ridotte in schiavitù molte persone obbligate a lavorare per molte ore, con poche pause, cattive condizioni igieniche e paghe molto basse. La carne ricavata dai bovini viene esportata in vari Paesi tra cui l Italia, dove viene lavorata e messa in scatola Tra i marchi più importanti troviamo la Simmenthal, la Montana e il gruppo Cremonini che fornisce la carne alle aziende che gestiscono le ferrovie in Italia e in Francia.

24 Per quanto riguarda le pelli vengono utilizzate per produrre: calzature, borse, valige, divani e interni di automobili. Anche i marchi come: Adidas, Nike, BMW, Geox, Gucci, Ikea contribuiscono alla deforestazione illegale. Gli stati che favoriscono il disboscamento sono quelli più sviluppati come Cina e gli Stati Uniti. Per quanto riguarda l Italia, come sappiamo è il centro della moda mondiale quindi è il primo importatore di pelle in termini di qualità. L obiettivo di Greenpeace La metà delle specie animali e vegetali si trova nelle foreste. Le foreste giocano perciò un ruolo fondamentale nella sopravvivenza di questi esseri viventi e per la stabilità del clima a livello globale. L obiettivo di Greenpeace, un associazione ambientalista, e quello di impedire che le foreste vengano distrutte.

25 Fondi anti deforestazione: una speranza Del problema si comincia a prendere coscienza: sono stati stanziati dei fondi per salvare l Amazzonia, tutti provenienti dai principali paesi ricchi europei 21 mld di dollari verranno consegnati entro quest anno. Questi fondi serviranno a incentivare la lotta alla deforestazione incontrollata e per la libertà delle popolazioni schiavizzate. Il governo brasiliano Il presidente brasiliano definisce il suo paese un buon alleato contro la deforestazione. Purtroppo non pare sia così. Infatti sono state proposte nuove leggi da parte del governo brasiliano sulla legalizzazione della deforestazione. Lo Stato così incrementerebbe la distruzione dell ultimo polmone della terra, e di conseguenza anche la schiavilizzazione a causa degli sfruttamenti illegali del territorio amazzonico.

26 RISORSE E SVILUPPO ECONOMICO Risorse limitate e risorse rinnovabili: uno sguardo sul futuro LE RISORSE NATURALI NON SONO INESAURIBILI L uomo utilizza le risorse della Terra. Le materie come il petrolio e il gas naturale non sono inesauribili cioè non durano per sempre.

27 DIFFERENZA TRA SVILUPPO SOSTENIBILE E MODELLO INSOSTENIBILE E Per sviluppo sostenibile si intende lo sviluppo che affronta le necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze. Per modello insostenibile si intende invece il sacrificio della Terra a un benessere per pochi che mette a rischio il futuro dell uomo e del pianeta. Negli ultimi vent anni il concetto di benessere è associato all idea di sviluppo sostenibile. Esso deve tener conto dei limiti delle risorse ambientali. L'obiettivo è di mantenere un equilibrio tra società, ambiente ed economia.

28 Lo sviluppo sostenibile coinvolge tutti gli aspetti della vita dell uomo sulla Terra. Il concetto di sostenibilità ha quattro obiettivi: sostenibilità economica: lo sviluppo deve assicurare a tutti un lavoro e dei mezzi per mantenersi. sostenibilità ambientale: lo sviluppo deve rispettare l ambiente, salvaguardare le risorse naturali, trovare fonti rinnovabili di energia e considerare la Terra un bene da conservare. sostenibilità sociale: occorre garantire a tutti condizioni di benessere (sicurezza, salute, istruzione) abbattendo la povertà e l ingiustizia sociale. sostenibilità politica: lo sviluppo deve essere collegato a forme di democrazia e di partecipazione politica da parte di tutte le popolazioni del mondo. Per uno sviluppo sostenibile Per uno sviluppo sostenibile bisogna cambiare radicalmente l organizzazione dell economia mondiale. Bisogna cambiare radicalmente anche lo stile di vita della popolazione dei paesi economicamente più avanzati.

29 Per esempio: usare fonti rinnovabili di energia Fonti di energia rinnovabili sono il vento e il sole. Ci sono anche impianti che utilizzano come combustibile la biomassa e i rifiuti urbani. Nel settore automobilistico si stanno sviluppando nuove tecnologie per produrre auto ibride (alimentate a benzina ed elettricità) in attesa di produrre auto funzionanti a idrogeno. Centrali fotovoltaiche Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici sono generalmente suddivisi in due grandi famiglie: impianti ad isola, in inglese detti "standalone", e impianti connessi ad una rete di distribuzione esistente gestita da terzi, in questo caso si parla di impianti "grid-connect".

30 Azioni per un futuro sostenibile: Accordi internazionali Associazioni non governative Enti naturali La dichiarazione di Rio sull ambiente e lo sviluppo. Fu una dichiarazione emanata a Rio de Janeiro nel 1992 dove si discusse sui vari diritti e sui vari principi che devono regolare la vita e il benessere di ogni cittadino. Prima di questa, ci fu anche un altra dichiarazione emanata a Stoccolma il 16 giugno 1972: il principio fondamentale fu il primo, che sosteneva: Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile. Essi hanno diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura.

31 Proteggere la natura inquinamento cambiamenti climatici Mettono a rischio la sopravvivenza della terra sfruttamento eccessivo delle risorse Per controllare questi fattori si sono stretti degli accordi chiamati Agenda 21 Agenda 21 L'Agenda 21 è divisa in 4 capitoli per un totale di 40 obiettivi: 1) natura economica sociale. 2) conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo. 3) coinvolgimento di tutte le componenti nazionali nei processi decisionali. Viene adottata l agenda 21 locale, cioè un processo di programmazione capace di avviare strategie di sviluppo sostenibile che siano rispondenti alle caratteristiche locali e potenziali del territorio. 4)attuazione pratica delle decisioni concordate.

32 Convenzione sulla diversità biologica La Convenzione sulla diversità biologica ha tre obiettivi primari: 1. la conservazione della diversità biologica 2. l'uso sostenibile delle sue componenti 3. La giusta ed equa divisione dei benefici dell'utilizzo di queste risorse genetiche, attraverso un giusto accesso alle risorse genetiche ed attraverso un appropriato trasferimento delle tecnologie necessarie Protocollo di Kyōto Il protocollo di Kyōto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale sottoscritto nella città giapponese di Kyōto l'11 dicembre 1997 da più di 160 paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia. Il 16 febbraio 2007 si è celebrato l'anniversario del secondo anno di adesione al protocollo di Kyōto, e lo stesso anno ricorre il decennale dalla sua stesura. Il trattato prevede l'obbligo in capo ai paesi industrializzati di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti. Grazie a questo quadro si sono impegnati 169 nazioni si sono impegnate a ridurre le emissioni di gas serra.

33 VERTICE DI COPENAGHEN Summit 2009 Obiettivo: ridurre emissioni di CO2 in sostituzione del protocollo di Kyoto. WWF (World Wildlife Fund) E la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Fu fondato l 11 settembre 1961 in Svizzera.

34 GREENPEACE E un organizzazione non governativa ambientalista e pacifista. E stata fondata nel 1971 a Vancouver. Le sue campagne: foresta, inquinamento, OGM, mare, energia e clima, auto e nucleare I PARCHI NAZIONALI Sono fondamentali per la conservazione degli ambienti e della biodiversità. Molti sono classificati Patrimonio dell Unità da parte dell Unesco. Sono minacciate dal bracconaggio, dall inquinamento, dalle varie attività umane e dalle speculazioni immobiliari. In Friuli troviamo I parchi naturali regionali delle Dolomiti friulane e delle Prealpi Giulie

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