ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

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1 ALLEGATO 6 NOTA BENE Il progetto è stato approvato con la limitazione all attività: "supporto ad anziani e disabili: nel caso di interventi durante rischi che interessino i centri abitati o edifici sensibili (Ospedali, Case di Cura, Centri Anziani, ecc.)." TITOLO DEL PROGETTO: Noi ci Pre..Occupiamo ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: B/04 (Protezione Civile: ricerca e monitoraggio zone a rischio) OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo del progetto è la formazione e il coinvolgimento degli 8 (otto) volontari in Servizio Civile Nazionale nelle attività di prevenzione e monitoraggio del territorio (attività di monitoraggio, segnalazione di incendi di interfaccia, interventi di prevenzione e supporto istituzionale), in stretta collaborazione e coordinamento con le Istituzioni facenti parte del sistema di Protezione Civile del Comune di Enna (Comune, Provincia, Forestale, Vigili del Fuoco, Forze dell ordine ecc.). Inoltre, con il progetto Noi ci Pre..Occupiamo intendiamo continuare a fornire alla cittadinanza ed al Comune di Enna i servizi di tutela dai rischi previsti dal piano comunale di protezione civile tramite personale motivato e specializzato nel trasferire ai cittadini i comportamenti da tenere in caso di calamità che purtroppo, spesso sul nostro territorio sono accadute. Un altro obiettivo del Progetto è quello di diffondere una cultura di protezione civile ed il recente piano comunale di protezione civile la cui redazione risale all anno Il piano comunale di protezione civile di Enna, prevede, come tutti i piani di protezione civile, i rischi cui incorre il territorio in caso di una serie di eventi naturali quali il terremoto, l idraulico, il dissesto idrogeologico e l incendio di interfaccia. In particolare, il piano del Comune di Enna, vede una notevole attività di questa Pubblica Assistenza a partire, in tempo di quiete, dalla sensibilizzazione della cittadinanza, sui comportamenti da tenere in caso delle varie tipologie di emergenza, attraverso incontri e riunioni per meglio spiegare anche le aree di attesa ed i percorsi da utilizzare a seconda del rischio. Il piano prevede, inoltre, una serie di attività di monitoraggio e di intervento da parte della Pubblica Assistenza nel modello operativo in quanto, al momento della emanazione dei bollettini meteo, dovrà attuare il protocollo previsto monitorando i corsi di acqua e le zone già dichiarate con dissesto idrogeologico, nonché supportare le autorità competenti alla attivazione dei cancelli per contenere il flusso della popolazione. Infine, il piano prevede, in caso di acclarata emergenza, la presenza di personale volontario al COC nonché tutte le attività di assistenza e tecnico logistiche in capo al volontariato.

2 La P.A intende utilizzare i volontari della stessa, e quelli del SCN come agenti moltiplicatori di conoscenza del territorio e buone prassi da diffondere attraverso la consapevolezza dei cittadini dei rischi che possono provocare con i loro comportamenti e la capacità degli stessi cittadini di intervenire in caso di situazioni a rischio. Per meglio descrivere gli obiettivi che il progetto si pone abbiamo ritenuto opportuno organizzare questo punto suddividendo la descrizione fra obiettivi generali, specifici. Obiettivi generali 1) Aumentare sul territorio un servizio di pronta risposta alle esigenze della protezione civile, già attivo dal oltre 25 anni con volontari della Pubblica Assistenza, utilizzando le forze della cittadinanza attiva (quelle del Servizio Civile in uno ai Volontari di Protezione Civile) in piena integrazione con le forze istituzionali ivi presenti. Il meccanismo di protezione civile contribuirà a garantire una migliore protezione in primo luogo delle persone ma anche dell ambiente e dei beni, compreso il patrimonio culturale di cui è ricco il territorio; 2) Incoraggiare esperienze comuni per i giovani del Servizio Civile Nazionale (primariamente i momenti di formazione e di verifica, ma anche momenti di confronto più generali che verranno effettuati da Formatori già funzionari e dirigenti di Protezione Civile nell ambito del Dipartimento Regionale di Protezione Civile e volontari storici della Pubblica Assistenza): A Offrire ai /alle volontari/e in servizio civile strumenti di conoscenza e comprensione del funzionamento organizzativo delle complesse attività della protezione civile; B Dare loro la possibilità di mettere al servizio della collettività le competenze acquisite in seguito alla formazione e all esperienza che matureranno durante l anno di servizio civile; C contribuire alla diffusione della Cultura di protezione Civile, della cittadinanza attiva, alla creazione di un patrimonio (sia personale che diffuso ) di conoscenze di base e di una capacità di fronteggiare situazioni critiche che possa essere utilizzata dai giovani anche nel loro ambito privato, facendo anche in modo che, gli stessi volontari impegnati nella realizzazione del progetto possano diventare uno dei veicoli di questa educazione sociale. D Contribuire all educazione del rispetto e tutela del territorio Obiettivi specifici Organizzare il servizio di prevenzione specifico sul campo: prevenzione dei rischi territoriali attraverso monitoraggio e pattugliamento nelle aree di competenza del Comune di Enna. L organizzazione del servizio di prevenzione si avvale anche di una serie di opere che consentono di intervenire con maggiore efficienza ed in particolare: Maggiore presenza del personale volontario e del Servizio Civile in postazioni di prevenzione ed in postazioni dinamiche attivate, in caso di emergenza, dal C.O.C. e dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile; Potenziare le attività di supporto con gli Enti preposti per tutte le attività di monitoraggio di zone a rischio; Potenziare le azioni di controllo e ricezione di informazioni della Sala Operativa di Protezione Civile del Comune di Enna (oltre richieste telefoniche ogni emergenza e/o allarme meteo) attraverso personale volontario ed in servizio civile già specificatamente formato; Maggior numero di interventi con automezzi speciali (idrovore, gruppi elettrogeni, fuoristrada attrezzati con spargisale e/o moduli antincendio per attività in supporto agli Enti istituzionali; Potenziare la presenza in attività di micro emergenza per dissesti idrogeologici particolarmente attivi nel territorio ennese; Maggiore presenza con personale specifico (tecnici) per la redazione, unitamente agli Enti Istituzionali, di piani di emergenza specifici in materia di antincendio (interfaccia), e dissesto idrogeologico, ecc;

3 Maggiore diffusione della cultura e del sistema di protezione civile nella popolazione attraverso convegni e esercitazioni coinvolgenti interi quartieri di concerto con l Ufficio Comunale di Protezione Civile; Potenziare la presenza sulle varie richieste che pervengono da parte del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, della Provincia Regionale di Enna, del Comune di Enna e dei cittadini. Creazione database materiali ed attrezzature utili in caso di emergenza; a seguito di un accurato censimento delle strumentazioni, si intende creare un archivio informatico che in maniera puntuale individui materiali ed attrezzature pronte all uso. Creazione database personale volontario; si intende creare uno schedario del personale volontario che individui esperienza e professionalità. Data la natura dell intervento previsto dal progetto e la sua specificità legata alle emergenze territoriali non è possibile prevedere il numero di interventi che si intende effettuare con l attuazione del progetto grazie all apporto dei giovani in SCN, ma è comunque possibile elencare un numero di interventi di prevenzione e monitoraggio che è possibile prevedere e pianificare come illustrato nella tabella seguente: Intendiamo garantire quella risposta continua di cui il Comune, il territorio e la popolazione necessitano Attività N Interventi Anno 2015 N interventi che si vorrebbero realizzare grazie all apporto dei volontari del Servizio Civile Nazionale Monitoraggio Sala Operativa (chiamate gestite) Prevenzione ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Ruolo I volontari in Servizio Civile Nazionale contemporaneamente ai corsi di formazione (generale e specifica) inizieranno una fase di affiancamento entrando a fare parte del personale della Sala Operativa, nonché delle squadre di primo intervento per il controllo ed il monitoraggio del territorio e, in qualità di terzi, ossia come osservatori dapprima e poi come appoggio all autista (se richiesto) e ai componenti l equipaggio; in tal modo potranno osservare ed imparare le manovre tecniche necessarie e inizieranno a prendere dimestichezza con le varie attività di protezione civile. Il periodo di affiancamento è previsto anche per le attività in sede come, ad esempio, il centralino dove i volontari in servizio civile saranno supportati da operatori e volontari esperti in questo tipo di mansione. I giovani in SCN che volessero ricoprire il ruolo di Operatore Specializzato di Protezione Civile, una volta terminato il percorso formativo, faranno affiancamento ad un autista esperto per la guida degli automezzi tecnici di proprietà della Pubblica di Enna (Camion, Autobotte, Polisoccorso, Fuoristrada e modulo antincendio) ed è prevista una prova di guida interna sotto la supervisione di un responsabile della Pubblica Assistenza di Enna. Attività la fase di attivazione vera e propria coinciderà con la possibilità di formare equipaggi per i servizi di controllo, avvistamento e monitoraggio, dove i ragazzi in servizio civile avranno un ruolo alla pari dei volontari della Pubblica Assistenza Ente Corpo Volontari Protezione Civile di Enna.

4 Ogni volontario in SCN seguirà gli orari ed i turni concordati con l associazione. I ragazzi saranno monitorati costantemente dall OLP che opererà con i ragazzi per verificare l andamento del progetto. Continuerà comunque per i servizi più complessi la fase di affiancamento dei ragazzi in servizio civile ai volontari e operatori esperti dell associazione. La fase di attivazione cercherà di valorizzare attitudini e capacità mostrate dai volontari durante il periodo di formazione e tirocinio protetto si stima che dal 6 mese di servizio i ragazzi saranno in grado di svolgere con un buon grado di autonomia, sotto la supervisione dell OLP e in collaborazione con il personale dell associazione, tutte le mansioni previste dal progetto. Durante la fase attuativa sono previsti incontri tra i volontari e l OLP allo scopo di fare il punto dell esperienza, esprimere dubbi o suggerimenti. DESCRIZIONE ATTIVITA Rispetto le attività necessarie al progetto i volontari svolgeranno mansioni che si possono riassumere facendo riferimento a precise tipologie: a) Monitoraggio delle zone soggette a rischio idrogeologico, incendio boschivo, ecc., a supporto della Sala Operativa della Pubblica Assistenza che gestisce quella dell Ufficio Comunale di Protezione Civile; b) Centralino e gestione logistica; Ricezione delle segnalazioni di potenziali rischi e trasmissione delle prime informazioni ai Responsabili della Sala Operativa dell Ente Corpo Volontari di Enna (C.O.C.) per una prima valutazione in raccordo con la Provincia Regionale di Enna. c) Attività di monitoraggio del Rischio Incendio (esclusivamente sotto il diretto coordinamento del responsabile operativo della Pubblica e del funzionario del Dipartimento Regionale di Protezione Civile e della Forestale e dei Vigili del Fuoco); d) Attività di supporto ad anziani e disabili: nel caso di interventi durante rischi che interessino i centri abitati o edifici sensibili (Ospedali, Case di Cura, Centri Anziani, ecc). Per quanto riguarda le attività proposte dal progetto è prevista anche la conduzione dei mezzi (trasporti secondari) messi a disposizione per la realizzazione del progetto (inseriti nell elenco al box 25), alla condizione che il volontario in SCN ne faccia esplicita richiesta per iscritto e previo il superamento di una prova interna di guida, effettuata sotto la supervisione dei responsabile parco mezzi della Pubblica Assistenza Ente Corpo Volontari Protezione Civile Enna. Orario di servizio L orario di servizio (ad eccezione del periodo in cui sarà affrontata la formazione generale e specifica, per esigenze legate ad impegno e reperibilità dei formatori) sarà comunque di 5 ore giornaliere per sei giorni settimanali e, per esigenze di servizio, la giornata di riposo non sempre potrà essere coincidente con i festivi ed i prefestivi. ALTRI ELEMENTI Ogni volontario nello svolgimento delle attività previste dal progetto potenzialmente si potrebbe trovare esposto a rischi di incendio presso la struttura o le strutture dove svolge l attività; attraverso la partecipazione al progetto e svolgendo le attività previste si prevede che i ragazzi in Servizio Civile Nazionale acquisiranno anche conoscenze specifiche in materia antincendio. Tali conoscenze saranno conseguite in modo informale attraverso le esperienze dirette e supportate da un percorso guidato anche tramite un sistema informatico e conoscitivo, in accompagnamento con il personale dell ente. In particolare sulle 1) misure intese ad evitare l insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi; 2) misure precauzionali di esercizio; 3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio; 4) criteri per la gestione delle emergenze.

5 CRITERI DI SELEZIONE CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Monte ore annuo, per un minimo obbligatorio settimanale di 12 ore Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Flessibilità oraria e mobilità sul territorio e possibilità turnazioni anche festivi (per l espletamento dei servizi) con mezzi dell Ente. I ragazzi in Servizio Civile dovranno obbligatoriamente indossare la divisa dell'associazione e tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalla normativa di settore (per esempio guanti, mascherina, occhiali). Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Sarà considerato requisito preferenziale possesso della patente categoria B Sarà considerato requisito preferenziale possesso della patente categoria C Sarà considerato requisito preferenziale conoscenza certificata Computer (ECDL) SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: I POSTI DI TUTTI I PROGETTI ANPAS SONO DA INTENDERSI SENZA VITTO/VITTO E ALLOGGIO CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Eventuali crediti formativi riconosciuti: L università Kore di Enna, riconosce ai volontari che partecipano al progetto di SCN presentato da ANPAS CFU come da lettera allegata. Eventuali tirocini riconosciuti: L Università Kore di Enna riconosce ai volontari che partecipano al progetto di SCN presentato da ANPAS crediti validi al fine dell adempimento dell obbligo di tirocinio come da lettera allegata.

6 Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: C.O.C. (Centro Operativo Comunale) Al termine del progetto la P.A. Ente Corpo Volontari Protezione Civile Enna rilascerà ai volontari del Servizio Civile Nazionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le competenze acquisite durante il progetto Noi ci Pre..Occupiamo (vedi lettera allegata). L associazione proponente il progetto, Ente Corpo Volontari Protezione Civile Enna, al completamento dell anno di SCN rilascerà ai volontari attestazioni di: Volontario di base Operatore di base di sala operativa Operatore di comunicazioni alternative in emergenza il Dipartimento Regionale di Protezione Civile della Regione Siciliana, ai volontari partecipanti al progetto Noi ci Pre..Occupiamo rilascerà attestato di Volontario di Protezione Civile previsto dopo la Formazione dei ragazzi al Servizio Civile, e di cui alla GURS n 7 del Al termine del percorso formativo l Assessorato Regionale alla Salute (Da.So.E) della Regione Sicilia, per il tramite del Centro di Formazione di Anpas Sicilia rilascerà un attestato di soccorritore (Decreto Assessoriale Regione Siciliana n, 1163 del 2011), con conseguente iscrizione agli appositi registri per soccorritori depositati alla Regione Sicilia con validità annuale. La società STEA CONSULTING srl in collaborazione con l Ente Bilaterale EBAFOS con sede in Roma Via Roiti n. 15 CF (di cui Stea Consulting srl è ente formativo accreditato) attesterà le conoscenze antincendio del volontario in servizio civile acquisite con la partecipazione a questo progetto di Servizio Civile Nazionale. Il corretto apprendimento delle conoscenze sarà verificato attraverso la partecipazione del volontario a prove intermedie e finali in presenza telematica e non. L attestato rilasciato di addetto antincendio per attività a basso rischio di cui al DM 10/03/1998 è valido ai fini curriculari e spendibile in ambito lavorativo ed ai sensi dell art. 37 c. 14bis ed è riconosciuto come credito formativo permanente. L attestato viene rilasciato da STEA CONSULTING srl in collaborazione con l Ente Bilaterale EBAFOS in accordo con le disposizioni di cui all art. 37 del D.lgs 81/08 che prevedono che la formazione dei lavoratori (o dei soggetti ad essi equiparati) deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici o con gli enti bilaterali. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: Contenuti della formazione: Materia Il ruolo del Volontario Durata lezione/modulo Aspetti relazionali nell approccio alla emergenza; L organizzazione dei sistemi di emergenza; Cognome Nome Formatore

7 Aspetti legislativi dell attività del soccorritore volontario; Analisi delle principali caratteristiche relative agli utenti con cui l operatore potrà trovarsi a lavorare con particolare riferimento agli utenti che hanno subito una calamità. 8 Ore Il Sistema di Protezione La legislazione di Protezione Civile Civile Nazionale Il Ruolo del Volontariato di Protezione Civile Scenari di Rischio L intervento delle Autorità Locali nel Sistema: il ruolo dei Sindaci Il piano comunale di protezione civile di Enna Ore 10 Il Rischio Incendi Tipologia d Incendio: Boschivo, d interfaccia, di Chioma Sostanze estinguenti. Fasi della propagazione dell incendio. Prodotti della combustione. Estinzione degli incendi. Sostanze estinguenti e loro caratteristiche. Le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di intervento. Specifiche misure di prevenzione incendi, accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi. Importanza delle verifiche e della manutenzione dei presidi antincendio. Procedure da adottare quando si scopre un incendio. Campagna antincendio boschiva (AIB), convenzioni Regionali e Provinciali per la lotta agli incendi di bosco. Modalità di chiamata dei servizi di soccorso. Collaborazione con gli organi preposti in caso di intervento. Posizionamento dei soccorritori dei mezzi e delle attrezzature. Gestione delle risorse idriche. Illustrazione delle varie tipologie di incendio. Modalità di spegnimento degli incendi di bosco (spegnimento con terra, acqua, battifiamma, motosoffiatori, ecc.) Bonifica al fine dell eliminazione d ogni focolaio. Mezzi di protezione individuali (casco, tuta, guanti da lavoro, occhiali, visiera, autoprotettori). Motoseghe. Decespugliatori. Lorenzo Colaleo Colaleo Lorenzo Battaglia Alessandro

8 Motosoffiatori. Roncole, battifiamma, badili. Gruppi elettrogeni-gruppi farofotoelettrica. Tubazioni, lance, divisori, collettori, riduttori, diffusori. Automezzi fuoristrada con moduli per incendi boschivi. Rischio Frane, neve e ghiaccio. 12 ore Prova pratica Spegnimento incendi di stoppia, accerchiamento e spegnimento con attrezzi manuali, motosoffiatori, motodecespugliatori, motoseghe, ecc. Spegnimento incendio di piante resinose e cumuli di frasche: localizzazione, accerchiamento e spegnimento con l impiego motopompe barellabili, tubazioni flessibili, attingendo acqua da un bacino idrico o da una colonnina per il rifornimento idrico. Spegnimento di incendio di sterpaglia, piante resinose e sottobosco utilizzando lance dei mezzi VV.F. (APS, ABP, moduli su carrelli e su automezzi fuoristrada). Battaglia Alessandro 40 ore Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile - Formazione generale lavoratore/volontario (4ore) - Informativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (2 ore) Indicazioni generali su L.81 FAD a cura di Anpas Nazionale Durata 6 ore Informativa sui rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile nell ambito delle attività previste dal progetto Durata lezione/modulo 4 Cognome Nome Formatore Colaleo/Battaglia Durata: 80 ore La formazione specifica sarà erogata per tutte le ore previste entro e non oltre 90 giorni dall inizio del progetto

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