Principali malattie professionali e gestione infortuni

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1 Principali malattie professionali e gestione infortuni I.N.A.I.L. Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ASSICURAZIONE E PREVENZIONE CONTRO GLI INFORTUNI E LE MALATTIE PROFESSIONALI È un Ente pubblico non economico a carattere nazionale Gestisce l assicurazione obbligatoriacontro gli infortuni e le malattie professionali posta a carico del Datore di lavoro È posto sotto la sorveglianza del Ministero del Lavoro È presente su tutto il territorio nazionale RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 2 1

2 Fonti normative L attività dell Inailè principalmente disciplinata dal D.P.R. 1124/65detto Testo Unico che è ancora oggi la norma di riferimento fondamentale Nel corso degli anni il suo contenuto è stato integrato dal D.Lgs. 38/2000 che ha ampliato alcuni aspetti della funzione Assicurativa dell Inailed ha attribuito compiti in materia di Prevenzione e di Riabilitazione e reinserimento lavorativo D.Lgs. 81/2008 che ha confermato ed ampliato i compiti in materia di Prevenzione attribuiti all Inail D.L. 78/2010 (convertito con L. 122/2010) che ha determinato l incorporazione dell IPSEMA (assicurazione marittimi) e dell ISPESL (prevenzione e ricerca) e l assunzione dei compiti svolti da questi due Enti RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 3 Struttura dell INAIL RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 4 2

3 GLI EFFETTI DELLE MODIFICHE NORMATIVE Il D.Lgs. 38/2000 ha ampliato la tradizionale funzione assicurativa, estendendo la tutela normativa anche al c.d. INFORTUNIO IN ITINERE ; ha modificato i meccanismi di indennizzo delle invalidità da infortunio o malattia professionale introducendo il concetto di DANNO BIOLOGICO; ha modificato la struttura della tariffa dei premi che da unica si è divisa in quattro TARIFFE PREMI distinte per i settori industria, artigianato, terziario ed altre attività ha assegnato all Inail funzioni di: PREVENZIONE degli infortuni RIABILITAZIONE e REINSERIMENTO degli invalidi per causa lavorativa che sono state successivamente confermate ed ampliate dal D.Lgs. 81/2008 e dalla L. 122/2010 RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 5 Il ruolo attuale dell INAIL RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 6 3

4 LA FUNZIONE DI PREVENZIONE La funzione prevenzionale attribuita all Inail non ha assegnato all Inailcompiti già assolti da altri soggetti e/o Istituzioni in materia di prevenzione degli infortuni, salvo quelli acquisiti a seguito dell incorporazione dell ISPESL ha inserito l Istituto all interno di un sistema integrato di tutela del lavoratore, assegnandogli il compito di diffondere direttamente e ad ogni livello possibile la cultura della prevenzione, con particolare attenzione al settore delle PMI (piccole e medie imprese) ha affiancato agli strumenti indirettidi prevenzione già previsti dal Testo Unico nuovi strumenti diretti di prevenzione (come, ad esempio, i finanziamenti) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 7 COMPITI IN MATERIA DI PREVENZIONE RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 8 4

5 LA FUNZIONE RIABILITATIVA ED IL REINSERIMENTO PROFESSIONALE Oltre alle prestazioni sanitarie e protesiche previste dal Testo Unico, il D.Lgs. 38/2000 prevede che l Inail si faccia parte attiva anche del reinserimento lavorativo degli invalidi da lavoro attraverso la promozione o il finanziamento (totale o parziale) di: progetti formativi di RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE degli invalidi del lavoro progetti (vincolati all effettiva disponibilità finanziaria) di ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE nelle PMI e nelle imprese agricole e artigiane che sono tenute a mantenere in servizio o che assumono invalidi del lavoro RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 9 LA FUNZIONE ASSICURATIVA SOGGETTI DEL RAPPORTO ASSICURATIVO RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

6 L ASSICURAZIONE I.N.A.I.L. L Inailassicura il RISCHIOche si possa verificare un infortunio in ambito lavorativo Il rapporto assicurativo nasce AUTOMATICAMENTE (opelegis) nel momento in cui viene intrapresa un attività soggetta a tutela secondo il Testo Unico. Le attività e le persone tutelate sono individuate in base agli Artt. 1 e 4 del Testo Unico (requisiti oggettivi e soggettivi) senzache sia richiesta alcuna manifestazione di volontà da parte del Datore di Lavoro (cui comunque competono alcuni adempimenti amministrativi nei confronti dell Inail) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 11 TIPOLOGIE DI RISCHIO RISCHIO SPECIFICO è propriodello svolgimento della prestazione lavorativa o inerente a un attività connessa alla prestazione lavorativa ed è, quindi, SEMPRE ASSICURATO RISCHIO GENERICO grava sul lavoratore come su ogni altra persona allo stesso modo, e non è, pertanto, assicurato. Se affrontato NECESSARIAMENTEper finalità lavorative diventa rischio generico aggravato dalla circostanza lavorativa ed è normalmente assicurato. RISCHIO ELETTIVO è il rischio determinato da una scelta arbitraria del lavoratore e NON È MAI ASSICURATO RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

7 L INFORTUNIO SUL LAVORO Art. 2, 1 c. T.U. 1124/65 RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 13 LA CAUSA VIOLENTA PERCHÈ SI POSSA PARLARE DI INFORTUNIO IL FATTO CAUSALE DEVE ESSERE: ESTERNO, cioè legato all ambiente di lavoro VIOLENTO, cioè di forma acuta RAPIDO, cioè di intensità concentrata in breve tempo EFFICIENTE, cioè idoneo a provocare la lesione RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

8 L OCCASIONE DI LAVORO NON È NECESSARIO NÈ SUFFICIENTE CHE L EVENTO: si sia verificato nel luogo di lavoro (rapporto topografico) si sia verificato durante l orario di lavoro (rapporto cronologico) ma è INDISPENSABILEche l evento si sia verificato PER IL LAVORO (rapporto EZIOLOGICO) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 15 L INFORTUNIO IN ITINERE Art. 12 D.lgs 38/2000 È considerato come avvenuto in occasione di lavoro e, quindi, è tutelato anche l infortunio accaduto durante il normale percorso di andata e ritorno dalla residenza del lavoratore al luogo di lavoro e viceversa dal luogo di lavoro a quello di consumazione del pasto e viceversa L evento è tutelato anche se è avvenuto utilizzando un mezzo di trasporto privato purché il suo utilizzo sia necessitato RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

9 RITERI DI VALUTAZIONE DELL INFORTUNIO IN ITINERE RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 17 L INFORTUNIO IN ITINERE Se l uso del mezzo privato è necessitato, ai fini della tutela è normalmente ININFLUENTE il tipo di mezzo utilizzato LA TUTELA È SOSPESA: in caso di deviazioni non necessitate dal normale percorso di andata e ritorno dall abitazione al luogo di lavoro in caso di abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti in mancanza dell abilitazione alla guida per il mezzo su cui si è verificato l infortunio RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

10 LA LESIONE RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 19 ESITI DELLA LESIONE INABILITÀ TEMPORANEA ASSOLUTA totale impossibilità dell infortunato a svolgere la propria specifica attività lavorativa per la durata della prognosi. Se parziale non giustifica assenza dal lavoro, né la percezione delle prestazioni economiche previste INABILITÀ PERMANENTEASSOLUTA O PARZIALE perdita totale o parziale della capacità di svolgere attività lavorative genericamente intese MORTE RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

11 IL DANNO BIOLOGICO Art. 13, 1 c. D.lgs 38/2000 Nel D.Lgs. 38/2000 il danno biologico è definito come l alterazione suscettibile di valutazione medico legale dell integrità fisica o psichica della persona CARATTERISTICHE DEL DANNO BIOLOGICO al centro del nuovo sistema di tutela è posto il danno alla persona del lavoratore che adesso viene indennizzato in quanto tale. RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 21 IL DANNO PATRIMONIALE È la conseguenza che il danno alla salute ha sulla capacità dell infortunato di produrre reddito con il lavoro e viene indennizzato con specifiche modalità. RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

12 MALATTIE PROFESSIONALI Art. 3 T.U. 1124/65 L ASSICURAZIONE È INOLTRE OBBLIGATORIA PER LE MALATTIE PROFESSIONALI INDICATE NELLA TABELLA ALLEGATA AL T.U. CONTRATTE NELL ESERCIZIO E A CAUSA DELLE LAVORAZIONI SPECIFICATE NELLA TABELLA STESSA E IN QUANTO LAVORAZIONI PREVISTE DALL ART.1 T.U. 1124/65 RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 23 INFORTUNIO E MALATTIE PROFESSIONALI: ANALOGIE E DIFFFERENZE RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

13 MALATTIE PROFESSIONALI patologia le cui cause sono da ricondurre all attività o all ambiente di lavoro (sordità da rumori, tumori causati da vernici o coloranti o sostanze cancerogene ecc.); perché sia riconosciuta come MALATTIA PROFESSIOANLE, occorre la certificazione medica. RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 25 MALATTIE PROFESSIONALI D.Lgs. 81/08 il Decreto legislativo 81/2008 all art. 28 obbliga i datori di lavoro a considerare -nella scelta delle attrezzature, delle sostanze, o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro tutti i rischi per la sicurezza e salute delle lavoratrici tenendo conto delle differenze di genere e, dunque, non solo dell eventuale stato di gravidanza RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

14 MALATTIE PROFESSIONALI malattie professionali che interessano maggiormente le lavoratrici: le malattie del rachide, nel personale sanitario e di cura; il tunnel carpale, nel mondo della produzione alimentare, agricola e nell industria tessile; le malattie cutanee su base allergica tra il personale addetto alle pulizie, le parrucchiere e altri settori alimentari. Per quanto riguarda i tumori professionali si segnala in particolare il tumore del seno tra le donne sottoposte a turnazioni e a lavoro notturno RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 27 MALATTIE PROFESSIONALI Le malattie professionali in Italia sono contenute in due tabelle distinte (settore industria e agricoltura) che vengono periodicamente aggiornate in relazione alle novità medico-scientifiche. L ultima revisione è stata effettuata nel 2008 Link tabelle RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

15 LE MALATTIE PREVISTE NELLA TABELLA RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 29 IL SISTEMA MISTO Sentenza C. COST. 179 del 18/02/1988 RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

16 MALATTIE PROFESSIONALI TABELLATE Non è sufficiente l elemento anamnestico dell esposizione ad un determinato agente nocivo. È necessario verificare: rischi lavorativi (uno o più) tempi e le modalità di esposizione cicli tecnologici compatibilità della malattia con lo specifico tipo di rischio RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 31 MALATTIE PROFESSIONALI TABELLATE CRITERIOLOGIA MEDICO-LEGALE RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

17 MALATTIE PROFESSIONALI Art. 10 D.lgs 38/2000 Prevede l attivazione di meccanismi volti a determinare una esauriente conoscenza dei fattori di rischio delle moderne attività produttive RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 33 MALATTIE NON TABELLATE L ONERE DELLA PROVA A CARICO DEL LAVORATORE Il lavoratore deve presentare idonea documentazione che attesti la natura professionale della malattia che contenga gli elementi probatori obiettivamente riscontrabili dell esposizione al rischio che ha causato la malattia NESSO CAUSALE CON L ATTIVITÀ LAVORATIVA SVOLTA ruolo attivo dell INAIL nell assolvimento dell onere della prova RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

18 MALATTIE NON TABELLATE L ONERE DELLA PROVA A CARICO DEL LAVORATORE Il percorso da seguire per arrivare alla diagnosi medico-legale è incentrato soprattutto sulla valutazione dell esposizione al rischio La prova del rapporto causale deve riguardare: documentazione sanitaria della malattia dimostrazione esposizione all agente patogeno livello di esposizione al rischio (mansioni, condizioni di lavoro, durata, intensità, ecc.) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 35 OBBLIGHI DEL LAVORATORE IN CASO DI INFORTUNIO Art. 52, 1 c. T.U. 1124/65 Il lavoratore deve dare immediatamentenotizia al datore di lavoro di ogni infortunio, anche se di lieve entità Se non lo fa perde il diritto all indennizzo INAIL per i giorni antecedentia quello in cui il datore di lavoro è stato informato RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

19 OBBLIGHI DEL LAVORATORE IN CASO DI MALATTIA Art. 52, 2 c. T.U. 1124/65 Il lavoratore deve denunciare la malattia al datore di lavoro entro 15 giorni dalla data di manifestazione della stessa Se non lo fa perde il diritto all indennizzo INAIL per il tempo antecedente alla denuncia RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 37 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN CASO DI INFORTUNIO Art. 53, 1 e 2 c. T.U. 1124/65 Il datore di lavoro deve denunciare all INAIL ed all autorità di pubblica sicurezza tutti gli infortuni con prognosi superiore a tre giorni La denuncia va presentata entro due giorni dal ricevimento del certificato medico (da allegare alla denuncia) L infortunio mortaledeve essere denunciato entro le 24 ore (con telegramma o fax) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

20 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE Art. 53, 1 e 2 c. T.U. 1124/65 Il datore di lavoro deve denunciare le malattie professionali entro cinque giorni dalla comunicazione avuta dal lavoratore circa l esistenza della stessa (allegando certificato medico di constatazione della malattia) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 39 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN CASO DI INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE Art. 53, 2 c. T.U. 1124/65 Se l infortunio o la malattia professionale non vengono denunciati entro i termini previsti il datore di lavoro è soggetto ad una sanzione amministrativa RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

21 MODALITÀ DI DENUNCIA Il datore di lavoro può denunciare l evento: Tramite internet ( senzaobbligo di invio del certificato medico, salvo diversa richiesta dell INAIL. Questa modalità diventerà obbligatoria dal 1 luglio 2013 Fino al 30 giugno 2013 tramite modulo cartaceo da inoltrare all INAIL corredato di copia del primo certificato medico redatto dal Pronto Soccorso che ha visitato l infortunato In entrambi i casi, copia della denuncia deve essere inviata all autorità di Pubblica Sicurezza del luogo dove è avvenuto l infortunio RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 41 LA COMPETENZA A TRATTARE IL CASO quando si verifica un infortunio, la sede INAIL competente a gestirlo viene individuata in base al domicilio dell infortunato per cui se il datore di lavoro utilizza internet, sarà il sistema ad inoltrare automaticamente la denuncia alla sede competente se il datore di lavoro utilizza il modulo cartaceo, deve inviarlo alla sede competente RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

22 IL REGISTRO INFORTUNI I Datori di Lavoro devono annotare cronologicamente TUTTI GLI INFORTUNI che comportano almeno un giorno di assenza dal lavorooltre a quello dell evento (DPR 547/55) sul REGISTRO DEGLI INFORTUNI Vidimato dalla ASL Conservato per almeno quattro anni dall ultima registrazione Il Registro degli infortuni deve essere: Costantemente aggiornato Conservato presso il luogo di lavoro Tenuto a disposizione dei Funzionari di Vigilanza Il datore di lavoro NON è obbligato a registrare le malattie professionali (Circ. Min. Lavoro n. 537/59) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 43 IL REGISTRO INFORTUNI Modalità di consultazione Secondo il D.Lgs 626/94 il Datore di Lavoro deve fornire al Servizio di Prevenzione e Protezione Rischi informazioni circa i dati contenuti nel registro degli infortuni Art. 9 Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha accesso al registro degli infortuni Art. 19 il D.Lgs. 81/2008 ha stabilito che gli infortuni che comportano almeno un giorno di prognosi dovranno essere comunicati all INAIL nell ambito del costituendo SINP(Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione), con modalità che saranno stabilite con decreto ministeriale. contestualmente è prevista l abrogazione dell attuale normativa relativa al registro degli infortuni RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

23 INAIL: ISTRUTTORIA All arrivo della denuncia di un infortunio l INAIL avvia l istruttoria del caso cioè svolge un complesso di attività finalizzate a verificare l esistenza degli elementi costitutivi che sono: La lesione La causa violenta L occasione di lavoro FASI ISTRUTTORIA: Attività di tipo AMMINISTRATIVO Attività di tipo MEDICO-LEGALE Tali attività Sono effettuate da professionalità differenti Sono svolte in contemporanea grazie al supporto di specifiche procedure informatiche Sono finalizzate a produrre UN UNICA VALUTAZIONE CIRCA L INDENNIZZABILITÀ dell evento denunciato che si traduce in un PROVVEDIMENTO di accoglimento o di reiezione del caso RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 45 LO SCHEMA DELL ISTRUTTORIA RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

24 L ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA È formata da tutte le attività volte a verificare l assicurabilitàdell infortunato e la sussistenza dell occasione di lavoro Se le informazioni contenute nella documentazione pervenuta sono carenti l INAIL deve integrarle RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 47 ELEMENTI DELL ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA QUESTIONARIper integrare le informazioni contenute nella denuncia di infortunio o acquisire quelle altrimenti non disponibili (es. casi in itinere) ACQUISIZIONE DI DICHIARAZIONI rese spontaneamente dall infortunato o da coloro che sono in grado di fornire elementi utili alla valutazione del caso (es. colleghi testimoni dell evento) INDAGINI ISPETTIVE normalmente disposte nei casi di infortunio più gravi o in quelli mortali ACQUISIZIONE DI PARERI PROFESSIONALI spesso necessari nei casi di malattia professionale per ricostruire i processi produttivi cui il lavoratore è stato adibito RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

25 L ISTRUTTORIA MEDICO-LEGALE È formata da tutte le attività volte a valutare la sussistenza della causa violenta e la congruità fra la lesione diagnosticata e la prognosi a referto Se le informazioni contenute nella documentazione pervenuta sono carenti l INAIL deve integrarle RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 49 ELEMENTI DELL ISTRUTTORIA MEDICO-LEGALE VISITE DI ACCERTAMENTO MEDICO-LEGALE: sono di competenza esclusiva dell Inail e sono normalmente effettuate presso le sedi dell Istituto ESAMI DI LABORATORIO E RADIOGRAFICI: possono essere disposti dall Inail per approfondire le condizioni cliniche del lavoratore infortunato o affetto da malattia professionale QUESTIONARI: per acquisire gli elementi conoscitivi diversi da quelli accertabili con esami clinici (come ad es. nel caso delle lesioni da sforzo) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

26 LE PRESTAZIONI SANITARIE Artt. 66 e 86 T.U. 1124/65 RIFORMA SANITARIA - LEGGE 833/1978 Ha sottratto all Inaille strutture (ad es. i C.T.O.) tramite le quali venivano direttamente erogate agli infortunati cure ospedaliere mediche e chirurgiche LEGGE 67/1988 Ha attribuito all Inailla competenza esclusiva in materia di accertamenti e certificazioni medico legali per i lavoratori infortunati, prevedendo inoltre la possibilità di effettuare l erogazione delle c.d. Prime cure tramite convenzioni con le regioni RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 51 TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE PRONTO SOCCORSO E RICOVERI OSPEDALIERI sono a carico del S.S.N. CURE AMBULATORIALI sono a carico del S.S.N., ma possono essere prestate dall Inail in regime di convenzione (Prime Cure) ACCERTAMENTI MEDICO-LEGALI sono a carico dell Inail che vi provvede direttamente e comprendono anche i controlli sulla congruità della prognosi PROTESI E PRESIDI RIABILITATIVI sono a carico dell Inail che vi provvede direttamente (Vigorso di Budrio) o rimborsando i costi sostenuti. Spettano per l intera vita dell infortunato CURE IDROFANGOTERMALI E SOGGIORNI CLIMATICI le cure hanno finalità riabilitative e sono a carico del S.S.N., mentre rimangono a carico dell Inail le spese di viaggio e soggiorno. Spettano solo fino alla scadenza dei termini revisionali RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

27 GLI ACCERTAMENTI MEDICO-LEGALI La normativa vigente (L. 67/88) stabilisce che l Inail è L UNICO Ente competente ad effettuare valutazioni medico-legali, compresi i controlli di merito sulla congruità della prognosi Le disposizioni vigenti, però, non chiariscono se l infortunato sia tenuto al rispetto obbligatorio delle fasce di reperibilità, sebbene in caso di infortunio non siano previste le c.d. visite fiscali a cura delle ASL Nel silenzio della Legge la Corte di Cassazione ha stabilito con Sentenza n /2002 che il rispetto delle fasce di reperibilità possa essere previsto dalla contrattazione collettiva ai soli fini disciplinari interni L EVENTUALE VIOLAZIONE DELLA PREVISIONE CONTRATTUALE NON HA PERO RIFLESSI SULLE PRESTAZIONI EROGATE DALL INAIL RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 53 LE PRESTAZIONI ECONOMICHE Artt. 66 e seguenti T.U. 1124/65 IL TESTO UNICO PREVEDE PRESTAZIONI DIVERSE A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI CONSEGUENZA SUBITA DAL LAVORATORE INFORTUNATO. LE PRINCIPALI SONO: PRESTAZIONI TEMPORANEE Che spettano per i periodi di astensione dal lavoro conseguenti all infortunio PRESTAZIONI PERMANENTI Che spettano quando le conseguenze dell infortunio comportano un mutamento irreversibile delle condizioni fisiche del lavoratore RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

28 CARATTERISTICHE DELLE PRESTAZIONI ECONOMICHE Sono AUTOMATICHE anche in assenza di pagamento del premio da parte del datore di lavoro -Art. 67 T.U. 1124/65 (Ad eccezione dei lavoratori autonomi inadempienti -art. 59 l. 449/97) Sono IRRINUNCIABILI, incedibili, impignorabili ed insequestrabili - Art. 110 T.U. 1124/65 È NULLO ogni patto inteso ad eludere il pagamento delle indennità oppure a diminuirne la misura -Art. 114 T.U. 1124/65 RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 55 PRESTAZIONI TEMPORANEE in caso di inabilità temporanea assoluta spetta un indennità detta temporanea che è sostitutiva dello stipendio per l intero periodo di assenza dal lavoro. L INDENNITÀ TEMPORANEA Indennizza l infortunato per la perdita della capacità di guadagno conseguente all infortunio Spetta in caso di totale perdita della specifica attitudine al lavoro superiore a 3 giorni (Art. 68 T.U. 1124/65) È sostitutiva della retribuzione, quindi è alternativa all indennità di malattia ed è incompatibile con altra prestazione Inps Non compete in assenza di mancato guadagno In quanto sostitutiva del reddito perso, è soggetta a tassazione Irpef RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

29 CARATTERISTICHE DELL INDENNITÀ TEMPORANEA Viene calcolata sulla retribuzione effettiva dei 15 giorni precedenti l infortunioe ne viene pagato il 60% per i primi 90 giorni, ed il 75% per i successivi (Art. 68 T.U.) Viene erogata dal quarto giorno e per tutta la durata della inabilità assoluta (Art. 68 T.U.) Viene corrisposta direttamenteal lavoratore o al datore di lavoro, se tenuto ad anticipare per conto dell Inail (Art. 70 T.U.) Può essere ridotta di 1/3in caso di ricovero ospedaliero di infortunati privi di carichi familiari (Art. 72 T.U.) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 57 LE PRESTAZIONI PERMANENTI In caso di inabilità permanente spetta: un erogazione in capitale a titolo di risarcimento del solo danno biologico (invalidità comprese fra il 6% ed il 15%) O una rendita vitalizia a titolo di risarcimento sia del danno biologico che delle conseguenze patrimoniali dell inabilità (invalidità pari o superiori al 16%) le invalidità inferiori al 6% (micropermanenti) non danno diritto a prestazioni economiche RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

30 IL RISARCIMENTO DEL DANNO BIOLOGICO Il risarcimento in capitale che spetta per danni permanenti superiori al 5%, ma inferiori al 16% è AREDDITUALE dato che la menomazione produce un pregiudizio alla salute del lavoratore in quanto essere umano e NON in quanto produttore di reddito CRESCENTEin misura più che proporzionale al crescere della gravità della menomazione VARIABILE in funzione dell età (decresce al crescere dell età) e del sesso (tiene conto della maggiore longevità femminile) UGUALE per i lavoratori di tutti i settori RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 59 LA RENDITA DIRETTA Art. 74 T.U. 1124/65 Se i postumi permanenti sono uguali o superiori al 16%, viene riconosciuta all infortunato una RENDITA VITALIZIA mensile che rappresenta sia il risarcimento del danno biologico che quello del danno patrimoniale e che è compatibile con la retribuzione, la pensione di anzianità o di vecchiaia e con altre eventuali prestazioni previdenziali Non è soggetta a tassazione Irpef in quanto risarcimento Decorre dal giorno successivo alla cessazione dell inabilità temporanea assoluta RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

31 CARATTERISTICHE DELLA RENDITA DIRETTA Per la parte patrimoniale è CALCOLATAsulla base della retribuzione percepita nell anno precedente l infortunio A questo importo si aggiunge la quota mensile del risarcimento del danno biologico È erogata (per la parte patrimoniale) nei LIMITIdi un MASSIMALE e di un MINIMALE stabilito annualmente per legge È AUMENTATAdi quote integrative per il coniuge ed i figli a carico È INTEGRATAda un assegno mensile se l infortunato necessita di assistenza personale continuativa RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 61 LA REVISIONE DELLA RENDITA Art. 83 T.U. 1124/65 Con il passare del tempo le condizioni di salute del titolare della rendita possono aggravarsi o migliorare per questo motivo i postumi vengono periodicamente verificati attraverso una visita medica di revisione L esito della visita può essere di Aumento del grado di invalidità, con conseguente incremento della rendita percepita Conferma del grado di invalidità Diminuzione del grado di invalidità, con conseguente decurtazione della rendita percepita RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

32 LA RENDITA AI SUPERSTITI Art. 85 T.U. 1124/65 nel caso in cui l evento abbia avuto esiti mortali agli eredi del lavoratore deceduto spetta una prestazione economica detta rendita ai superstiti che risarcisce i familiari dei danni patrimoniali subiti in conseguenza del decesso del familiare (non è un diritto ereditario: si tratta di un diritto proprio dei superstiti) L ASSEGNO FUNERARIO Normalmente agli eredi del lavoratore deceduto viene erogata anche una prestazione una tantum detta ASSEGNO FUNERARIO che ammonta a circa Euro e che ha lo scopo di coprire parte delle spese funebri sostenute dai familiari RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 63 LA DETERMINAZIONE DEL PREMIO ASSICURATIVO Il premio assicurativo richiesto al datore di lavoro è commisurato alla pericolosità dell attività svolta in base ad una correlazione detta tasso contenuta in un documento ministeriale detto tariffa dei premi È proporzionale alle retribuzioni che il datore di lavoro eroga ai propri dipendenti RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

33 I RAPPORTI FRA PRESTAZIONI E PREMIO ASSICURATIVO Normalmente il tasso effettivamente applicato all azienda non coincide con il tasso medio di tariffa perché l andamento infortunistico (il numero di eventi indennizzati verificatisi) si riflette sull entità dei premi richiesti attraverso un meccanismo tipicamente assicurativo (Bonus-malus) che prende il nome di OSCILLAZIONE DEL TASSO Ulteriori forme di oscillazione sono previste per il primo biennio di attività dopo il primo biennio, in base alla propensione dell azienda ad effettuare investimenti per migliorare la sicurezza sul lavoro RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 65 LA DETERMINAZIONE DEL PREMIO DOVUTO IL PREMIO DOVUTO VIENE DETERMINATO MOLTIPLICANDO IL TASSO APPLICABILE (cioè il tasso medio previsto per la lavorazione svolta dalla tariffa del settore in cui si opera aumentato o diminuito per effetto dell oscillazione) PER LE RETRIBUZIONI EROGATE AI PROPRI DIPENDENTI La liquidazione avviene nel mese di febbraio di ogni anno direttamente a cura del datore di lavoro (al quale l Inail comunica, entro il precedente mese di dicembre, il tasso applicabile) mediante una procedura detta AUTOLIQUIDAZIONE DEL PREMIO Link codici tariffa INAIL Link indici frequenza e gravità RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

34 LA RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO Il Codice Civile prevede i principi generali in tema di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del datore di lavoro Art RISARCIMENTO PER FATTO ILLECITO: Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Art RESPONSABILITÀ DEI PADRONI E DEI COMMITTENTI: I padroni ed i committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi nell esercizio delle incombenze a cui sono adibiti Art TUTELA DELLE CONDUZIONI DI LAVORO: L imprenditore è tenuto ad adottare nell esercizio dell impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/13 67 LA TUTELA DEL DATORE DI LAVORO Art. 10 T.U. 1124/65 A fronte dell obbligo di provvedere all assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali dei propri dipendenti e collaboratori il datore di lavoro è normalmente esonerato dalla responsabilità civile per gli infortuni sul lavoro avvenuti nella propria azienda in casi particolari è però prevista per l INAIL la possibilità di recuperare il valore delle prestazioni erogate tramite l azione di regresso L AZIONE DI REGRESSO PUÒ ESSERE ATTIVATA DALL INAIL SOLO SE SI VERIFICANO ALCUNI PRESUPPOSTI CHE FANNO DECADERE IL DATORE DI LAVORO DALLA NORMALE CONDIZIONE DI ESENZIONE DALLA RESPONSABILITÀ CIVILE PER L INFORTUNIO SUL LAVORO RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

35 L AZIONE DI SURROGA Artt. 10 e 11 T.U. 1124/65 Trova presupposto nell art e 4 comma del Codice Civile L'assicuratore che ha pagato l'indennità è surrogato, fino alla concorrenza dell'ammontare di essa, nei diritti dell'assicurato verso i terzi responsabili Le disposizioni di questo articolo si applicano anche alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e contro le disgrazie accidentali se l infortunio è causato da un soggetto estraneo al rapporto assicurativo, l Inail può sempre richiedergli il costo delle prestazioni erogate all infortunato L azione di surroga viene attivata prevalentemente in occasione di incidenti stradali configurabili come infortunio sul lavoro e pertanto coinvolge l assicuratore del terzo responsabile, ma sono comunque ipotizzabili altre fattispecie (ad es. la responsabilità del padrone dell animale) RSPP_A5-1 rev. 00 del 12/06/

36 Infortuni sul lavoro Gli indici di frequenza e di gravità INDICI DI FREQUENZA La dimensione del rischio infortunistico si misura attraverso gli indici di frequenza, presi in esame anche dalla norma UNI 7249, "Statistiche degli infortuni sul lavoro". Gli indici di frequenza previsti dalla norma UNI hanno al numeratore gli infortuni verificatisi in un anno ed al denominatore le ore lavorate nello stesso anno. Allo scopo di rendere più leggibile il risultato, tale rapporto viene poi moltiplicato per (un milione). L indice dunque fornisce il numero di infortuni avvenuti ogni milione di ore lavorate. a. ind.freq. = In alcuni casi l indice di frequenza è calcolato ponendo al denominatore il numero di operai (o di addetti) anziché le ore lavorate. Questa soluzione, benché sia più agevole, è teoricamente meno accurata, dovendo produrre un indicatore del rischio di infortuni. b. ind.freq. = Gli indici di frequenza annuali sono spesso influenzati da singoli avvenimenti straordinari, in cui sono coinvolti vari lavoratori. Ciò è particolarmente vero quando gli indici sono riferiti a piccole aree geografiche (es. una provincia), ad attività economiche con pochi addetti e a conseguenze "rare" (es. morte). Per attenuare l effetto degli avvenimenti eccezionali e, quindi, dare una misura del rischio più rappresentativa della realtà "ordinaria" talvolta si ricorre alle medie triennali. Gli infortuni esaminati al numeratore degli indici di frequenza sono quelli indennizzabili dall INAIL e "definiti" entro il 31 dicembre dell anno successivo a quello di accadimento (solitamente il 95% dei casi). Per infortunio "definito" si intende quello di cui si è concluso amministrativamente l iter burocratico per la concessione o meno dell indennizzo. I denominatori degli indici di frequenza degli infortuni (sia nel caso delle ore lavorate, sia nel caso degli addetti) sono attualmente ottenuti come stime a partire dal monte-salari annuo. Ciò comporta che al momento il livello di adeguatezza sia lo stesso per gli infortuni per milione di ore lavorate e per gli infortuni per mille addetti-anno. INDICI DI GRAVITÀ La norma UNI 7249, "Statistiche degli infortuni sul lavoro", prevede come principali misure del danno infortunistico (cioè della serietà delle conseguenze degli incidenti sul lavoro) gli indici di gravità. Essi vengono calcolati con una delle due formule seguenti (in realtà la norma UNI cita solo la prima): a. b. dove: gt = somma dei giorni di inabilità temporanea gp = (somma dei giorni convenzionali di invalidità permanente) con perc i = grado di inabilità permanente del casi i, espresso in percentuale gm = 7.500M (somma dei giorni convenzionali di invalidità dei casi mortali) con M = n dei casi di morte

37 Codici di tariffazione INAIL e indici di inabilità permanente Codici di Tariffa Inail Inabilità Permanente 1100 Lavorazioni meccanico-agricole 10, Mattazione e macellazione - Pesca 6, Produzione di alimenti 3, Chimica, plastica e gomma 2, Carta e poligrafia 2, Pelli e cuoi 2, Costruzioni edili 8, Costruzioni idrauliche 9, Strade e ferrovie 7, Linee e condotte urbane 9, Fondazioni speciali 12, Impianti 5, Energia elettrica 2, Comunicazioni 2, Gasdotti e oleodotti 2, Impianti acqua e vapore 4, Prima lavorazione legname 7, Falegnameria e restauro 7, Materiali affini al legno 5, Metallurgia 5, Metalmeccanica 4, Macchine 3, Mezzi di trasporto 3, Strumenti e apparecchi 1, Geologia e mineraria 8, Lavorazione delle rocce 6, Lavorazione del vetro 4, Lavorazioni tessili 2, Confezioni 1, Trasporti 4, Facchinaggio 15, Magazzini 3, Attività commerciali 2, Turismo e ristorazione 2, Sanità e servizi sociali 1, Pulizie e nettezza urbana 5, Cinema e spettacoli 2, Istruzione e ricerca 1, Uffici e altre attività 0,72

38 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 NUOVA TABELLA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI NELL INDUSTRIA DI CUI ALL ART. 3 DEL D.P.R. 1124/1965 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI (ALL. N. 4 al D.P.R. 1124/1965) MALATTIE (ICD-10) LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione 1) MALATTIE CAUSATE DA ANTIMONIO, LEGHE E COMPOSTI: a) ANEMIA EMOLITICA (D59.8) Lavorazioni che espongono a stibina. 1 anno b) PNEUMOCONIOSI NON SCLEROGENA (J63.8) 10 anni c) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi Lavorazioni che espongono all'azione d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA dell'antimonio, leghe e composti. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AD ANTIMONIO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 2) MALATTIE CAUSATE DA ARSENICO, LEGHE E COMPOSTI: a) ANEMIA EMOLITICA (D59.8) Lavorazioni che espongono all'azione dell'idrogeno arsenicale. 1 anno b) POLINEUROPATIA PERIFERICA (G62.2) c) DERMOPATIE:CHERATOSI PALMO PLANTARE (L85.1), ULCERE (L98.4), MELANODERMA (L 81.4) d) EPATOPATIA CRONICA (K71) e) CARCINOMA DEL POLMONE (C34) Lavorazioni che espongono all'azione Illimitato f) EPITELIOMA CUTANEO (C44) dell'arsenico, leghe e composti. Illimitato g) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AD ARSENICO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE). Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 3) MALATTIE CAUSATE DA BERILLIO, LEGHE E COMPOSTI: a) GRANULOMATOSI POLMONARE (BERILLIOSI) 10 anni (J63.2) Lavorazioni che espongono all'azione del b) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23) 6 mesi berillio, leghe e composti. c) GRANULOMI CUTANEI (L92.3) 10 anni d) CARCINOMA DEL POLMONE (C34) e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A BERILLIO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) Illimitato 4 anni. Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 4) MALATTIE CAUSATE DA CADMIO, LEGHE E COMPOSTI: a) BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (J68.4) 6 anni b) NEFROPATIA TUBULARE (N14.3) c) OSTEOMALACIA (M83) Lavorazioni che espongono all'azione del 6 anni d) CARCINOMA DEL POLMONE (C34) cadmio, leghe e composti. Illimitato e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A CADMIO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE). Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche ö 37 ö

39 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) 5) MALATTIE CAUSATE DA CROMO, LEGHE E COMPOSTI: h) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A CROMO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione a) ULCERE E PERFORAZIONI DEL SETTO NASALE (J34.8) Lavorazioni che espongono all'azione del b) DERMATITE ULCERATIVA (L98.4) cromo, leghe e composti. c) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23.0) 6 mesi d) ASMA BRONCHIALE (J45.0) 18 mesi e) CARCINOMA DEL POLMONE (C34) Lavorazioni che espongono all'azione del cromo esavalente. Illimitato f) CARCINOMA DEI SENI PARANASALI (C31) Illimitato g) CARCINOMA DELLE CAVITA' NASALI (C30) Illimitato Lavorazioni che espongono all'azione del cromo leghe e composti.. Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 6) MALATTIE CAUSATE DA MANGANESE, LEGHE E COMPOSTI: a) PARKINSONISMO MANGANICO (G21) 10 anni b) PSICOSINDROME ORGANICA (F07.9) Lavorazioni che espongono all'azione del 4 anni c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA manganese, leghe e composti. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A MANGANESE, 4 anni. LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 7) MALATTIE CAUSATE DA MERCURIO, AMALGAME E COMPOSTI: a) SINDROME CEREBELLARE-EXTRAPIRAMIDALE (tremore, atassia, diplopia) (T56.1) 4 anni b) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) 4 anni c) POLINEUROPATIA PERIFERICA (G62.2) 4 anni d) NEFROPATIA (N14.3) Lavorazioni che espongono all'azione del 4 anni e) GENGIVOSTOMATITE (K05.1) mercurio, amalgame e composti. 1 anno f) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A MERCURIO, AMALGAME E COMPOSTI 4 anni (ICD10 DA SPECIFICARE) 8) MALATTIE CAUSATE DA NICHEL, LEGHE E COMPOSTI: a) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23.0) 6 mesi b) ASMA BRONCHIALE (J45.0) 18 mesi c) CARCINOMA DEL POLMONE (C34) Illimitato d) CARCINOMA DELLE CAVITÀ NASALI (C30) Lavorazioni che espongono all'azione del Illimitato e) CARCINOMA DEI SENI PARANASALI (C31) Illimitato f) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A NICHEL, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) nichel, leghe e composti.. Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 9) MALATTIE CAUSATE DA OSMIO, LEGHE E COMPOSTI: a) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi b) CHERATOCONGIUNTIVITE (H16.2) 6 mesi c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE ROFESSIONALE A OSMIO, LEGHE COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) Lavorazioni che espongono all'azione dell'osmio, leghe e composti. ö 38 ö

40 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) 10) MALATTIE CAUSATE DA PIOMBO, LEGHE E COMPOSTI: LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione a) NEUROPATIA PERIFERICA (G62.2) 4 anni b) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) 4 anni c) NEFROPATIA (N14.3) 8 anni d) ANEMIA SATURNINA (D64) Lavorazioni che espongono all'azione del e) COLICA SATURNINA (T56.0) piombo, leghe e composti. 1 anno f) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A PIOMBO, 4 anni LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 11) MALATTIE CAUSATE DA PIOMBO TETRAETILE E TETRAMETILE: a) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) 18 mesi b) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A PIOMBO TETRAETILE E TETRAMETILE (ICD10 DA SPECIFICARE) 12) MALATTIE CAUSATE DA SELENIO, LEGHE E COMPOSTI Lavorazioni che espongono all'azione del piombo tetraetile e tetrametile. 18 mesi a) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi b) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) Lavorazioni che espongono all'azione del 18 mesi c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA selenio, leghe e composti. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A SELENIO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 13) MALATTIE CAUSATE DA STAGNO, LEGHE E COMPOSTI: a) STANNOSI (J63.5) 5 anni b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) Lavorazioni che espongono all'azione dello 6 mesi c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA stagno, leghe e composti. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A STAGNO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 14) MALATTIE CAUSATE DA TALLIO, LEGHE E COMPOSTI: a) NEUROPATIA PERIFERICA (G62.2) b) ALOPECIA (L63) 6 mesi c) NEFROPATIA (N14.3) Lavorazioni che espongono all'azione del d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA tallio, leghe e composti. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A TALLIO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 15) MALATTIE CAUSATE DA URANIO E COMPOSTI (effetti non radioattivi): a) NEFROPATIA TUBULARE (N14.3) b) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA Lavorazioni che espongono all'azione ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A URANIO E dell'uranio e composti. COMPOSTI (effetti non radioattivi). (ICD10 DA SPECIFICARE) ö 39 ö

41 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione 16) MALATTIE CAUSATE DA VANADIO, LEGHE E COMPOSTI: a) ASMA BRONCHIALE (J45) 18 mesi b) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23) Lavorazioni che espongono all'azione del 6 mesi c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA vanadio, leghe e composti. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A VANADIO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) 17) MALATTIE CAUSATE DA ZINCO, LEGHE E COMPOSTI: a) PNEUMOCONIOSI BENIGNA (J63.0) Lavorazioni che espongono all'azione dello stearato di zinco. 5 anni b) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A ZINCO, LEGHE E COMPOSTI (ICD10 DA SPECIFICARE) Lavorazioni che espongono all'azione dello zinco leghe e composti. 18) MALATTIE CAUSATE DA BROMO E SUOI COMPOSTI INORGANICI: a) TRACHEOBRONCHITE (J40) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) ACNE (L70.8) 6 mesi d) BROMISMO (F13.2) Lavorazioni che espongono all'azione del e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA bromo e suoi composti inorganici. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A BROMO E SUOI COMPOSTI INORGANICI (ICD10 DA SPECIFICARE) 19) MALATTIE CAUSATE DA CLORO E SUOI COMPOSTI INORGANICI: a) TRACHEOBRONCHITE (J40) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) ACNE (L70.8) Lavorazioni che espongono all'azione del 6 mesi d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA cloro e suoi composti inorganici. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A CLORO E SUOI COMPOSTI INORGANICI (ICD10 DA SPECIFICARE) 20) MALATTIE CAUSATE DA IODIO E SUOI COMPOSTI INORGANICI: a) TRACHEOBRONCHITE (J40) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) ACNE (L70.8) Lavorazioni che espongono all'azione dello 6 mesi d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA iodio e suoi composti inorganici. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A IODIO E SUOI COMPOSTI INORGANICI (ICD10 DA SPECIFICARE) 21) MALATTIE CAUSATE DA FLUORO E SUOI COMPOSTI INORGANICI: a) TRACHEOBRONCHITE (J40) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) OSTEOFLUOROSI (M85.1) Lavorazioni che espongono all'azione del d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA fluoro e suoi composti inorganici. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A FLUORO E SUOI COMPOSTI INORGANICI (ICD10 DA SPECIFICARE) ö 40 ö

42 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione 22) MALATTIE CAUSATE DA OSSIDO DI CARBONIO: a) OSSICARBONISMO (T58) a) Lavorazioni inerenti alla produzione, distribuzione e trattamento industriale dell'ossido di carbonio e di miscele gassose contenenti ossido di carbonio. b) produzione di carbone da legna. c) condotta termica dei forni, delle fornaci, delle fucine e degli apparecchi a combustione in genere, ricottura e sinterizzazione dei metalli. 18 mesi d) seconda lavorazione del vetro. e) lavori di saldatura autogena e taglio dei metalli con arco elettrico e con fiamma ossidrica o ossiacetilenica. f) prova dei motori a combustione interna in ambienti chiusi. g) altre lavorazioni che espongono all'azione dell'ossido di carbonio, svolte in ambiente confinato. 23) MALATTIE CAUSATE DA CLORURO DI CARBONILE O FOSGENE: a) EDEMA POLMONARE TARDIVO (J68.1) 1 mese b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA Lavorazioni che espongono all'azione del ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A CLORURO DI fosgene. CARBONILE O FOSGENE 18 mesi (ICD10 DA SPECIFICARE) 24) MALATTIE CAUSATE DA COMPOSTI INORGANICI DEL FOSFORO: a) NECROSI DEL MASCELLARE (K10.2) 6 anni b) ALVEOLITI DEL MASCELLARE (K10.3) 6 anni c) EPATOPATIA TOSSICA (K71) 2 anni d) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) Lavorazioni che espongono all'azione dei e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA composti inorganici del fosforo. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A COMPOSTI INORGANICI DEL FOSFORO 6 anni (ICD10 DA SPECIFICARE) 25) MALATTIE CAUSATE DA COMPOSTI ORGANICI DEL FOSFORO: a) POLINEUROPATIA (G62.2) b) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A COMPOSTI ORGANICI DEL FOSFORO (ICD10 DA SPECIFICARE) Lavorazioni che espongono all'azione dei composti organici del fosforo. ö 41 ö

43 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) 26) MALATTIE CAUSATE DA ACIDO SOLFORICO: LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione a) BLEFAROCONGIUNTIVITE (H10.5) 1 anno b) EROSIONI DENTARIE (K03.2) 1 anno c) BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (J68.4) d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AD ACIDO SOLFORICO (ICD10 DA SPECIFICARE) Lavorazioni che espongono all'azione dell'acido solforico. 27) MALATTIE CAUSATE DA SOLFURO DI CARBONIO: a) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) b) POLINEUROPATIA (G62.2) c) VASCULOPATIA CORONARICA (I25.1) 4 anni d) VASCULOPATIA CEREBRALE(I67.2) 8 anni e) VASCULOPATIA ARTI INFERIORI (I70.2) Lavorazioni che espongono all'azione del 4 anni f) NEFROANGIOSCLEROSI (I12.9) solfuro di carbonio. 4 anni g) VASCULOPATIA RETINICA (I70.8) 4 anni h) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A SOLFURO DI 4 anni CARBONIO (ICD10 DA SPECIFICARE) 28) MALATTIE CAUSATE DA IDROGENO SOLFORATO: a) TRACHEOBRONCHITE (J40) 6 mesi b) CONGIUNTIVITE (H10.4) 6 mesi c) SINDROME NEUROASTENIFORME CON Lavorazioni che espongono all'azione 6 mesi AMNESIA (F48.0) dell'idrogeno solforato. d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A IDROGENO SOLFORATO (ICD10 DA SPECIFICARE) 29) MALATTIE CAUSATE DA n-esano E ALTRI IDROCARBURI ALIFATICI LINEARI E CICLICI a) POLINEUROPATIA PERIFERICA (G62.2) Lavorazioni che espongono all'azione del n- b) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) esano. c) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) Lavorazioni che espongono all'azione del 6 mesi d) TUMORI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO (C82-C96) butadiene e miscele che lo contengono. Illimitato e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA Lavorazioni che espongono all'azione del n-. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A n-esano E Illimtato in caso esano e altri idrocarburi alifatici lineari e ALTRI IDROCARBURI ALIFATICI LINEARI E di manifestazioni CICLICI (ICD10 DA SPECIFICARE) ciclici. neoplastiche 30) MALATTIE CAUSATE DA ETERE DI PETROLIO: a) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) NEFROPATIA (N14.4) Lavorazioni che espongono all'azione d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA dell'etere di petrolio. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A ETERE DI PETROLIO (ICD10 DA SPECIFICARE) 6 anni ö 42 ö

44 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione 31) MALATTIE CAUSATE DA ACQUA RAGIA MINERALE (WHITE SPIRIT): a) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi c) NEFROPATIA (N14.4) Lavorazioni che espongono all'azione d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA dell'acqua ragia minerale. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AD ACQUA RAGIA MINERALE (ICD10 DA SPECIFICARE) 32) MALATTIE CAUSATE DA IDROCARBURI AROMATICI MONONUCLEARI: a) SINDROME EMOCITOPENICA (D61.2) Lavorazioni che espongono all'azione del b) LEUCEMIA MIELOIDE benzene. Illimitato (prevalentemente mieloblastica acuta) (C92) c) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) d) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA Lavorazioni che espongono all'azione degli ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A IDROCARBURI idrocarburi aromatici mononucleari. AROMATICI MONONUCLEARI (ICD10 DA SPECIFICARE) 33) MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE A IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI: a) TUMORE DEL POLMONE (C34) b) EPITELIOMA CUTANEO (C44) c) TUMORE DELLA VESCICA (C67) d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (ICD10 DA SPECIFICARE). Lavorazioni che espongono a idrocarburi policiclici aromatici comprese: a) produzione di gas dal carbone. b) produzione di coke. c) produzione dell'alluminio. d) fusione del ferro e dell'acciaio. Lavorazioni che espongono a: e) fuliggine. f) peci di catrame di carbone. g) catrame di carbon fossile. Lavorazioni che espongono a idrocarburi policiclici aromatici comprese: a) produzione ed impiego di pece, catrame e catrame di carbone. b) produzione del coke. c) produzione del gas dal carbone. Lavorazioni che espongono a: d) fuliggine. e) olii di schisti bituminosi. f) olii minerali non trattati o blandamente trattati. Lavorazioni che espongono a drocarburi policiclici aromatici comprese: a) Produzione dell'alluminio con processo Sodeberg. b) Produzione ed impiego di pece. c) Produzione di gas dal carbone. Lavorazioni che espongono a idrocarburi policiclici aromatici. Illimitato Illimitato Illimitato. 6 mesi in caso di dermatiti. Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche. ö 43 ö

45 GAZZETTAUFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale -n.169 MALATTIE (ICD-10) LAVORAZIONI Periodo massimo di indennizzabilità dalla cessazione della lavorazione 34) MALATTIE CAUSATE DAL CLORURO DI VINILE: a) ACROOSTEOLISI FALANGI UNGUEALI DELLE MANI E DEI PIEDI (M89.5) b) SINDROME RAYNAUD-SIMILE DELLE MANI E DEI PIEDI (I73.0) c) EPATOPATIA FIBROTICA (K71.7) Lavorazioni che espongono all'azione del 10 anni d) ANGIOSARCOMA EPATICO (C22.3) cloruro di vinile. Illimitato e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A CLORURO DI VINILE (ICD10 DA SPECIFICARE). Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 35) MALATTIE CAUSATE DA DERIVATI ALOGENATI E/O NITRICI DEGLI IDROCARBURI ALIFATICI (escluso il cloruro di vinile) a) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G 92) b) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi Lavorazioni che espongono all'azione dei c) EPATOPATIA TOSSICA (K71) derivati alogenati e/o nitrici degli idrocarburi d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA alifatici saturi e non saturi, ciclici e non ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A DERIVATI ciclici. ALOGENATI E/O NITRICI DEGLI IDROCARBURI ALIFATICI (ICD10 DA SPECIFICARE). Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 36) MALATTIE CAUSATE DA DERIVATI ALOGENATI E/O NITRICI DEGLI IDROCARBURI AROMATICI: a) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) b) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23) 6 mesi c) EMOPATIA DA METAEMOGLOBINEMIA (D58.2) Lavorazioni che espongono all'azione dei derivati alogenati e/o nitrici degli idrocarburi 1 anno aromatici. d) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A DERIVATI ALOGENATI E/O NITRICI DEGLI IDROCARBURI AROMATICI (ICD10 DA SPECIFICARE). Illimitato in caso di manifestazioni neoplastiche 37) MALATTIE CAUSATE DA TERPENI: a) ASMA BRONCHIALE (J45.0) 18 mesi b) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23) Lavorazioni che espongono all'azione di 6 mesi c) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A TERPENI (ICD10 DA SPECIFICARE) 38) MALATTIE CAUSATE DA AMINE ALIFATICHE E DERIVATI: essenza di trementina, limonene e altri terpeni. 18 mesi a) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi Lavorazioni che espongono all'azione delle b) DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (L23) 6 mesi amine alifatiche e derivati. c) ASMA BRONCHIALE (J45.0) 18 mesi Lavorazioni che espongono all'azione della d) LESIONI CORNEALI (H16) 6 mesi metilamina. e) ALTRE MALATTIE CAUSATE DALLA ESPOSIZIONE PROFESSIONALE AD AMINE Lavorazioni che espongono all'azione delle ALIFATICHE E DERIVATI amine alifatiche e derivati. (ICD10 DA SPECIFICARE) ö 44 ö

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