REGOLAMENTO CONCERNENTE L ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DELLE FUNZIONI DEL PERSONALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI
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1 REGOLAMENTO CONCERNENTE L ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DELLE FUNZIONI DEL PERSONALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI Premessa Con il presente Regolamento il Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi (di seguito anche CNOP), in funzione delle finalità indicate agli articoli 1, comma 1, 4 e 27, D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, definisce l organizzazione degli uffici e si adegua nel rispetto delle proprie peculiarità ai principi desumibili dalla normativa in tema di dirigenza. ART. 1 (Attività di indirizzo politico-amministrativo) 1. Gli organi dell Ente, così come definiti dal regolamento interno del CNOP, come previsto dalla L. 18 febbraio 1989, n. 56 e dal d.lgs. 165/2001, esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, di programmazione, di valutazione e controllo dei risultati della gestione. 1. Ad essi, ad integrazione e specificazione di quanto previsto espressamente dall art. 28, L. 18 febbraio 1989, n. 56, spettano in particolare: a) la definizione degli obiettivi generali dell azione amministrativa, delle politiche da perseguire e dei risultati da raggiungere nelle varie aree di intervento nonché dei relativi vincoli di tempo e di costo; b) la individuazione della dotazione organica complessiva e delle risorse materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità; c) la definizione di un programma di interventi di supporto e di promozione degli interessi generali dell Ordine che si esplica nell attuazione di iniziative promozionali ovvero nel sostegno finanziario di analoghe iniziative svolte a cura di altri soggetti pubblici e privati; d) le nomine, le designazioni ed atti analoghi ad essi attribuiti da specifiche disposizioni di legge; e) la verifica della corrispondenza dell attività gestionale e dei risultati conseguiti agli obiettivi e agli indirizzi stabiliti; f) la cura dei rapporti esterni ai vari livelli istituzionali; 1
2 g) la determinazione della composizione della delegazione di parte pubblica trattante per la contrattazione decentrata integrativa e la nomina del presidente e dei componenti; 3. In particolare, le funzioni di valutazione e di controllo si attuano attraverso: a) la valutazione del grado di conseguimento degli obiettivi e dei risultati della gestione e dell attività amministrativa; b) la valutazione della rispondenza dei risultati di cui alla precedente lettera a) agli indirizzi impartiti e ai bisogni degli iscritti all Ordine Nazionale degli Psicologi; c) la valutazione dell efficacia e dell economicità della gestione e dell azione amministrativa; d) la valutazione del livello di aderenza della gestione e dell attività amministrativa ai principi di professionalità e responsabilità. ART. 2 (Struttura organizzativa) La struttura organizzativa del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi o si articola nella seguente pianta organica: DIRIGENZA Dirigente di II fascia. UFFICI 1. Ufficio di Segreteria, Relazioni Interne e Affari Generali; 2. Ufficio Tesoreria e Contabilità; 3. Ufficio Comunicazione e Innovazione Tecnologica; 4. Ufficio Studio e Programmazione; 5. Ufficio Giuridico e organizzazione eventi; 6. Ufficio Organizzazione e relazioni esterne. ART. 3 (Dirigenza) 1. La posizione dirigenziale offre supporto e assistenza degli Organi ordinistici nonché attività esecutiva delle deliberazioni adottate dal governo dell Ente. 2. In particolare, svolge attività consultiva, predispone i testi delle delibere e ne cura la trasmissione una volta adottate, cura i rapporti con i professionisti ed i consulenti esterni, gestisce i rapporti con i fornitori e sovraintende l attività promozionale nell interesse 2
3 dell Ente nonché la preparazione e l organizzazione degli eventi. 3. Il Dirigente è responsabile delle attività/funzioni svolte da tutti gli uffici dell Ente, sui quali vigila, oltre che della gestione del personale. 4. Al Dirigente spettano inoltre tutte le mansioni, i compiti e gli obiettivi individuati nell atto di conferimento dell incarico e nel contratto di lavoro che ad esso accede. ART. 4 (Accesso alla posizione dirigenziale) 1. Tenuto conto del contenuto dell art. 27 d.lgs. 165/2001 e della la natura, conformazione e peculiarità del CNOP, all unica posizione dirigenziale prevista in pianta organica si accede attraverso conferimento di incarico dirigenziale, sulla base dei principi di cui all art. 19, comma 6, d.lgs. 165/2001, in quanti applicabili e comunque proporzionati alla struttura dell Ente, secondo la procedura di seguito indicata. 2. Salvo che il Consiglio non si determini ad indire un concorso pubblico, l incarico dirigenziale è conferito a tempo determinato, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell Amministrazione, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un triennio in funzioni dirigenziali. 3. La durata dell incarico dirigenziale non può eccedere il termine di tre anni. 4. Il trattamento economico può essere integrato da una indennità commisurata alla specifica qualificazione professionale, tenendo conto della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali. 5. Per il periodo di durata dell incarico, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell anzianità di servizio. 6. La formazione universitaria richiesta dalla presente disposizione non può essere inferiore al possesso della laurea specialistica o magistrale in ambito giuridico/amministrativo ovvero del diploma di laurea conseguito secondo l ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell università e dell istruzione, dell università e della ricerca e tecnologica 3 novembre 1999, n Ai fini del conferimento dell incarico di funzione dirigenziale si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, dei risultati eventualmente conseguiti in precedenza nell amministrazione di apparte- 3
4 nenza e della relativa valutazione, delle specifiche competenze organizzative possedute, nonché delle esperienze di direzione eventualmente maturate all estero, presso il settore privato o presso altre amministrazioni pubbliche, purché attinenti al conferimento dell incarico. Al conferimento degli incarichi e al passaggio ad incarichi diversi non si applica l articolo 2103 del codice civile. 8. Il CNOP rende conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia del posto che si rende disponibile nella dotazione organica ed i criteri di scelta; acquisisce le disponibilità degli interessati e le valuta. 9. L incarico dirigenziale può essere revocato esclusivamente nei casi e con le modalità di cui all articolo 21, comma 1, secondo periodo. 10. Con il provvedimento di conferimento dell incarico, adottato dal Presidente del CNOP, viene individuato l oggetto dell incarico e gli obiettivi da conseguire, con riferimento alle priorità, ai piani e ai programmi definiti dal CNOP nei propri atti di indirizzo e alle eventuali modifiche degli stessi che intervengano nel corso del rapporto, nonché la durata dell incarico, che è comunque rinnovabile. 11. Al provvedimento di conferimento dell incarico accede il contratto individuale con cui è definito il corrispondente trattamento economico, nel rispetto dei principi definiti dall articolo 24, d.lgs 165/2001. È sempre ammessa la risoluzione consensuale del rapporto. ART. 5 (Uffici) 1. L Ufficio di Segreteria, Relazioni Interne e Affari generali cura il rapporto con le Segreterie dei Ministeri e Commissioni Parlamentari; cura l istruttoria dei punti all Odg delle sedute del Consiglio, delle commissioni e dei GDL. Cura il protocollo informatico e l archivio informatico e cartaceo. Ha funzioni di supporto alle attività relative al riconoscimento dei Titoli Esteri. Cura l attività di segreteria interna del CNOP. Nonché ha funzioni di supporto del Dirigente coadiuvandolo in ogni attività di competenza del medesimo. 2. L Ufficio Tesoreria e Contabilità cura e attua tutte le fasi relative alla tenuta della contabilità dell Ente e dei procedimenti di riscossione delle Entrate e di pagamento delle Uscite. Partecipa alla formazione e alla predisposizione del bilancio di previsione, delle proposte di variazione al bilancio di previsione e del rendiconto. Si relaziona con i consulenti esterni dell Ente e con i revisori dei conti. 4
5 3. L Ufficio Comunicazione e Innovazione Tecnologica si occupa di stampa e comunicazione e cura le seguenti attività: media relations, elaborazione e diffusione di comunicati stampa e newsletter, relazioni web (sito e social network), redazione del giornale del CNOP, rassegna stampa. Cura il servizio PEC, Reginde e INI PEC. Cura il servizio info del CNOP. 4. L Ufficio Studio e Programmazione si occupa dell acquisizione e del monitoraggio dei dati d interesse per il CNOP, ricezione e istruttoria delle richieste di patrocini e dei protocolli d intesa; cura i rapporti con gli organismi di accreditamento (COGEAPS), l ENPAP; il Ministero della Salute per il fabbisogno formativo e l ARAN: 5. L Ufficio Giuridico e Organizzazione Eventi cura la stesura delle delibere adottate in Consiglio; si occupa degli aspetti giuridici amministrativi che riguardano la Professione; si interfaccia con i legali esterni dell Ente del CNOP. Cura l organizzazione di eventi e convegni e seminari in tutte le fasi che la compongono. 6. L Ufficio Organizzazione e Relazioni Esterne cura e supporta l attività delle cariche, tutte le attività di relazione con gli Enti Associativi di categoria e con gli organismi di accreditamento (CUP, UNI, ecc.). Cura inoltre, su indicazione delle cariche, tutte le attività di documentazione e le procedure relative ad iniziative di volta in volta deliberate dal consiglio (es. Borse di studio). 7. Tutti gli uffici sono sottoposti all attività di direzione e controllo del Dirigente, oltre che, nell ambito delle proprie competenze, del Consiglio Nazionale dell Ordine. ART. 6 (Rinvio) Per la disciplina del rapporto di lavoro, delle funzioni svolte dal personale dipendente e dirigente del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi, nonché per tutto quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si rinvia espressamente alla normativa di legge e convenzionale vigente al momento della sua entrata in vigore. ART. 7 (Abrogazione Norme Regolamentari) Alla data di entrata in vigore del presente regolamento si intendono abrogate tutte le norme regolamentari precedentemente emanate ove in contrasto con le nuove previsioni. 5
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