REGOLAMENTO CONCERNENTE L ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DELLE FUNZIONI DEL PERSONALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO CONCERNENTE L ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DELLE FUNZIONI DEL PERSONALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI"

Transcript

1 REGOLAMENTO CONCERNENTE L ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DELLE FUNZIONI DEL PERSONALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI Premessa Con il presente Regolamento il Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi (di seguito anche CNOP), in funzione delle finalità indicate agli articoli 1, comma 1, 4 e 27, D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, definisce l organizzazione degli uffici e si adegua nel rispetto delle proprie peculiarità ai principi desumibili dalla normativa in tema di dirigenza. ART. 1 (Attività di indirizzo politico-amministrativo) 1. Gli organi dell Ente, così come definiti dal regolamento interno del CNOP, come previsto dalla L. 18 febbraio 1989, n. 56 e dal d.lgs. 165/2001, esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, di programmazione, di valutazione e controllo dei risultati della gestione. 1. Ad essi, ad integrazione e specificazione di quanto previsto espressamente dall art. 28, L. 18 febbraio 1989, n. 56, spettano in particolare: a) la definizione degli obiettivi generali dell azione amministrativa, delle politiche da perseguire e dei risultati da raggiungere nelle varie aree di intervento nonché dei relativi vincoli di tempo e di costo; b) la individuazione della dotazione organica complessiva e delle risorse materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità; c) la definizione di un programma di interventi di supporto e di promozione degli interessi generali dell Ordine che si esplica nell attuazione di iniziative promozionali ovvero nel sostegno finanziario di analoghe iniziative svolte a cura di altri soggetti pubblici e privati; d) le nomine, le designazioni ed atti analoghi ad essi attribuiti da specifiche disposizioni di legge; e) la verifica della corrispondenza dell attività gestionale e dei risultati conseguiti agli obiettivi e agli indirizzi stabiliti; f) la cura dei rapporti esterni ai vari livelli istituzionali; 1

2 g) la determinazione della composizione della delegazione di parte pubblica trattante per la contrattazione decentrata integrativa e la nomina del presidente e dei componenti; 3. In particolare, le funzioni di valutazione e di controllo si attuano attraverso: a) la valutazione del grado di conseguimento degli obiettivi e dei risultati della gestione e dell attività amministrativa; b) la valutazione della rispondenza dei risultati di cui alla precedente lettera a) agli indirizzi impartiti e ai bisogni degli iscritti all Ordine Nazionale degli Psicologi; c) la valutazione dell efficacia e dell economicità della gestione e dell azione amministrativa; d) la valutazione del livello di aderenza della gestione e dell attività amministrativa ai principi di professionalità e responsabilità. ART. 2 (Struttura organizzativa) La struttura organizzativa del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi o si articola nella seguente pianta organica: DIRIGENZA Dirigente di II fascia. UFFICI 1. Ufficio di Segreteria, Relazioni Interne e Affari Generali; 2. Ufficio Tesoreria e Contabilità; 3. Ufficio Comunicazione e Innovazione Tecnologica; 4. Ufficio Studio e Programmazione; 5. Ufficio Giuridico e organizzazione eventi; 6. Ufficio Organizzazione e relazioni esterne. ART. 3 (Dirigenza) 1. La posizione dirigenziale offre supporto e assistenza degli Organi ordinistici nonché attività esecutiva delle deliberazioni adottate dal governo dell Ente. 2. In particolare, svolge attività consultiva, predispone i testi delle delibere e ne cura la trasmissione una volta adottate, cura i rapporti con i professionisti ed i consulenti esterni, gestisce i rapporti con i fornitori e sovraintende l attività promozionale nell interesse 2

3 dell Ente nonché la preparazione e l organizzazione degli eventi. 3. Il Dirigente è responsabile delle attività/funzioni svolte da tutti gli uffici dell Ente, sui quali vigila, oltre che della gestione del personale. 4. Al Dirigente spettano inoltre tutte le mansioni, i compiti e gli obiettivi individuati nell atto di conferimento dell incarico e nel contratto di lavoro che ad esso accede. ART. 4 (Accesso alla posizione dirigenziale) 1. Tenuto conto del contenuto dell art. 27 d.lgs. 165/2001 e della la natura, conformazione e peculiarità del CNOP, all unica posizione dirigenziale prevista in pianta organica si accede attraverso conferimento di incarico dirigenziale, sulla base dei principi di cui all art. 19, comma 6, d.lgs. 165/2001, in quanti applicabili e comunque proporzionati alla struttura dell Ente, secondo la procedura di seguito indicata. 2. Salvo che il Consiglio non si determini ad indire un concorso pubblico, l incarico dirigenziale è conferito a tempo determinato, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell Amministrazione, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un triennio in funzioni dirigenziali. 3. La durata dell incarico dirigenziale non può eccedere il termine di tre anni. 4. Il trattamento economico può essere integrato da una indennità commisurata alla specifica qualificazione professionale, tenendo conto della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali. 5. Per il periodo di durata dell incarico, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell anzianità di servizio. 6. La formazione universitaria richiesta dalla presente disposizione non può essere inferiore al possesso della laurea specialistica o magistrale in ambito giuridico/amministrativo ovvero del diploma di laurea conseguito secondo l ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell università e dell istruzione, dell università e della ricerca e tecnologica 3 novembre 1999, n Ai fini del conferimento dell incarico di funzione dirigenziale si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, dei risultati eventualmente conseguiti in precedenza nell amministrazione di apparte- 3

4 nenza e della relativa valutazione, delle specifiche competenze organizzative possedute, nonché delle esperienze di direzione eventualmente maturate all estero, presso il settore privato o presso altre amministrazioni pubbliche, purché attinenti al conferimento dell incarico. Al conferimento degli incarichi e al passaggio ad incarichi diversi non si applica l articolo 2103 del codice civile. 8. Il CNOP rende conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia del posto che si rende disponibile nella dotazione organica ed i criteri di scelta; acquisisce le disponibilità degli interessati e le valuta. 9. L incarico dirigenziale può essere revocato esclusivamente nei casi e con le modalità di cui all articolo 21, comma 1, secondo periodo. 10. Con il provvedimento di conferimento dell incarico, adottato dal Presidente del CNOP, viene individuato l oggetto dell incarico e gli obiettivi da conseguire, con riferimento alle priorità, ai piani e ai programmi definiti dal CNOP nei propri atti di indirizzo e alle eventuali modifiche degli stessi che intervengano nel corso del rapporto, nonché la durata dell incarico, che è comunque rinnovabile. 11. Al provvedimento di conferimento dell incarico accede il contratto individuale con cui è definito il corrispondente trattamento economico, nel rispetto dei principi definiti dall articolo 24, d.lgs 165/2001. È sempre ammessa la risoluzione consensuale del rapporto. ART. 5 (Uffici) 1. L Ufficio di Segreteria, Relazioni Interne e Affari generali cura il rapporto con le Segreterie dei Ministeri e Commissioni Parlamentari; cura l istruttoria dei punti all Odg delle sedute del Consiglio, delle commissioni e dei GDL. Cura il protocollo informatico e l archivio informatico e cartaceo. Ha funzioni di supporto alle attività relative al riconoscimento dei Titoli Esteri. Cura l attività di segreteria interna del CNOP. Nonché ha funzioni di supporto del Dirigente coadiuvandolo in ogni attività di competenza del medesimo. 2. L Ufficio Tesoreria e Contabilità cura e attua tutte le fasi relative alla tenuta della contabilità dell Ente e dei procedimenti di riscossione delle Entrate e di pagamento delle Uscite. Partecipa alla formazione e alla predisposizione del bilancio di previsione, delle proposte di variazione al bilancio di previsione e del rendiconto. Si relaziona con i consulenti esterni dell Ente e con i revisori dei conti. 4

5 3. L Ufficio Comunicazione e Innovazione Tecnologica si occupa di stampa e comunicazione e cura le seguenti attività: media relations, elaborazione e diffusione di comunicati stampa e newsletter, relazioni web (sito e social network), redazione del giornale del CNOP, rassegna stampa. Cura il servizio PEC, Reginde e INI PEC. Cura il servizio info del CNOP. 4. L Ufficio Studio e Programmazione si occupa dell acquisizione e del monitoraggio dei dati d interesse per il CNOP, ricezione e istruttoria delle richieste di patrocini e dei protocolli d intesa; cura i rapporti con gli organismi di accreditamento (COGEAPS), l ENPAP; il Ministero della Salute per il fabbisogno formativo e l ARAN: 5. L Ufficio Giuridico e Organizzazione Eventi cura la stesura delle delibere adottate in Consiglio; si occupa degli aspetti giuridici amministrativi che riguardano la Professione; si interfaccia con i legali esterni dell Ente del CNOP. Cura l organizzazione di eventi e convegni e seminari in tutte le fasi che la compongono. 6. L Ufficio Organizzazione e Relazioni Esterne cura e supporta l attività delle cariche, tutte le attività di relazione con gli Enti Associativi di categoria e con gli organismi di accreditamento (CUP, UNI, ecc.). Cura inoltre, su indicazione delle cariche, tutte le attività di documentazione e le procedure relative ad iniziative di volta in volta deliberate dal consiglio (es. Borse di studio). 7. Tutti gli uffici sono sottoposti all attività di direzione e controllo del Dirigente, oltre che, nell ambito delle proprie competenze, del Consiglio Nazionale dell Ordine. ART. 6 (Rinvio) Per la disciplina del rapporto di lavoro, delle funzioni svolte dal personale dipendente e dirigente del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi, nonché per tutto quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si rinvia espressamente alla normativa di legge e convenzionale vigente al momento della sua entrata in vigore. ART. 7 (Abrogazione Norme Regolamentari) Alla data di entrata in vigore del presente regolamento si intendono abrogate tutte le norme regolamentari precedentemente emanate ove in contrasto con le nuove previsioni. 5

Art. 19. Incarichi di funzioni dirigenziali

Art. 19. Incarichi di funzioni dirigenziali Art. 19 Incarichi di funzioni dirigenziali (Art. 19 del d.lgs. n. 29 del 1993, come sostituito prima dall'art. 11 del d.lgs. n. 546 del 1993 e poi dall'art. 13 del d.lgs. n. 80 del 1998 e successivamente

Dettagli

XIV Legislatura Atto Senato 1011 Norme in materia di riordino della dirigenza statale PROPOSTA DI LEGGE

XIV Legislatura Atto Senato 1011 Norme in materia di riordino della dirigenza statale PROPOSTA DI LEGGE XIV Legislatura Atto Senato 1011 Norme in materia di riordino della dirigenza statale Presentato in data 14 Gennaio 2002; ------------------------------------- PROPOSTA DI LEGGE Art.1 (Norme in materia

Dettagli

SCHEMA COMPARATIVO D.Lgs. n. 165/2001 Disegno di Legge n. 1696/2001

SCHEMA COMPARATIVO D.Lgs. n. 165/2001 Disegno di Legge n. 1696/2001 SCHEMA COMPARATIVO tra il D.Lgs. n. 165/2001 (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) e il Disegno di Legge n. 1696/2001 (Disposizioni per il riordino

Dettagli

Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale

Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale focus sullo stato dell arte e prospettive di sviluppo Dott.ssa Grazia Corbello-

Dettagli

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE - 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7

Dettagli

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,

Dettagli

POLITECNICO DI BARI. Regolamento per il conferimento di incarichi e funzioni dirigenziali a tempo determinato presso il Politecnico di Bari

POLITECNICO DI BARI. Regolamento per il conferimento di incarichi e funzioni dirigenziali a tempo determinato presso il Politecnico di Bari POLITECNICO DI BARI Regolamento per il conferimento di incarichi e funzioni dirigenziali a tempo determinato presso il Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 416 del 30.07.2015 I L RETTORE VISTA

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO INCARICHI DI STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE QUESITI (posto in data 25 settembre 2014) 1) la procedura di nomina del responsabile di una struttura semplice a valenza dipartimentale è quella

Dettagli

Titolo I PRINCIPI GENERALI

Titolo I PRINCIPI GENERALI Regolamento di organizzazione della struttura organizzativa e della dirigenza del Consiglio regionale (approvato con deliberazione dell Ufficio di presidenza n. 156 dell 11.09.2007 e modificato con deliberazioni

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERIMENTO

REGOLAMENTO CONFERIMENTO REGOLAMENTO CONFERIMENTO di INCARICHI DIRIGENZIALI ex art. 38 del Regolamento di Organizzazione di ARPA Umbria (art.19, comma 6, d.lgd. n. 165/2001) (Testo approvato con determinazione del Direttore Generale

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA :

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA : REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA : - DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE INTERNE AI SETTORI - DELLE UNITA ORGANIZZATIVE AUTONOME - DELLE UNITA DI PROGETTO Approvato con deliberazione di Giunta Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E

Dettagli

N.B.: è abrogata ogni norma non coerente con il Regolamento Uffici e Servizi approvato con delibera G.P. n. 87 del 28/4/2009

N.B.: è abrogata ogni norma non coerente con il Regolamento Uffici e Servizi approvato con delibera G.P. n. 87 del 28/4/2009 REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO PER I DIRIGENTI E LE ALTE SPECIALIZZAZIONI, PER IL PERSONALE DEGLI UFFICI POSTI ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, PER

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II DISPOSIZIONI E COMUNICATI REGIONE UMBRIA - CONSIGLIO REGIONALE

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II DISPOSIZIONI E COMUNICATI REGIONE UMBRIA - CONSIGLIO REGIONALE Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA PARTI PRIMA e SECONDA PERUGIA - 19 marzo 2008 DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE

Dettagli

MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE

MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE (Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15/10 del 30/04/2010,

Dettagli

Città di Veroli (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO

Città di Veroli (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO Città di Veroli (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE ALLEGATO A Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, nell ambito della disciplina sull ordinamento generale degli uffici

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ARU ART. 1 (Oggetto e finalità)

REGOLAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ARU ART. 1 (Oggetto e finalità) REGOLAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ARU 2019 ART. 1 (Oggetto e finalità) 1. L art. 18 della Legge regionale della Campania 5 aprile 2016, n. 6, ha istituito l Agenzia regionale per le Universiadi-ARU2019,

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N 552

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N 552 Mod. SGD 03-05 Sede legale: via Venezia n.16-15100 Alessandria. Codice fiscale/partita IVA: 01640560064. Telefono: (0131) 206111. Telefax: (0131) 236227 (Affari Generali); (0131) 236433 (Economato). VERBALE

Dettagli

ATTO ORGANIZZATIVO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (Artt. 8, 9 e 10 del CCNL 31/03/1999 e Art. 10 CCNL 22/01/2004)

ATTO ORGANIZZATIVO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (Artt. 8, 9 e 10 del CCNL 31/03/1999 e Art. 10 CCNL 22/01/2004) REGIONE ABRUZZO CONSIGLIO REGIONALE ATTO ORGANIZZATIVO PER LA DISCIPLINA DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE (Artt. 8, 9 e 10 del CCNL 31/03/1999 e Art. 10 CCNL 22/01/2004) a) Funzioni di direzione

Dettagli

IL COLLEGIO DI INDIRIZZO E CONTROLLO

IL COLLEGIO DI INDIRIZZO E CONTROLLO Delibera n 9./2014 IL COLLEGIO DI INDIRIZZO E CONTROLLO VISTO l art. 46 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive integrazioni e modificazioni; VISTO il Regolamento di organizzazione

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 08 febbraio 2016, n. 3

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 08 febbraio 2016, n. 3 REGIONE PIEMONTE Legge regionale 08 febbraio 2016, n. 3 "Modifiche alla legge regionale 3 settembre 1991, n. 43 (Nuova disciplina dell'istituto di ricerche economico e sociali del Piemonte I.R.E.S.. Abrogazione

Dettagli

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità Art. 1 Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità Il presente regolamento disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA (ex art. 8, 9 del CCNL Enti Locali del 31.3.1999, ex art. 17 comma 2 del CCNL Enti Locali del 1.4.1999 ed ex art. 10 del CCNL Enti

Dettagli

2017-UNVRCLE DIREZIONE RISORSE UMANE - Decreti 541/ /03/2017

2017-UNVRCLE DIREZIONE RISORSE UMANE - Decreti 541/ /03/2017 2017-UNVRCLE-0109602 - DIREZIONE RISORSE UMANE - Decreti 541/2017-24/03/2017 Decreto Rettorale Emanazione regolamento IL RETTORE VISTA la Legge 9 maggio 1989 n. 168 di istituzione del Ministero dell università

Dettagli

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI ORBASSANO N. 25 DECRETO DEL SINDACO

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI ORBASSANO N. 25 DECRETO DEL SINDACO ORIGINALE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI ORBASSANO N. 25 DECRETO DEL SINDACO OGGETTO: CONFERIMENTO INCARICO DI DIREZIONE DEL I SETTORE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO E DEL II SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO.

Dettagli

CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE

CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Allegato H ( 1 ) CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE A- Ambito di applicazione 1. Le disposizioni di seguito riportate definiscono, ai sensi dell articolo

Dettagli

Il Ministro della Pubblica Istruzione

Il Ministro della Pubblica Istruzione E M A N A La seguente direttiva n. 26 del 19.2.2008, registrata alla Corte dei Conti il 15.2.2008, reg.1 fg.156 CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI visti gli articoli 4 e 14 del decreto legislativo

Dettagli

CRITERI E MODALITÀ PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

CRITERI E MODALITÀ PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Allegato C) CRITERI E MODALITÀ PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA ARTICOLO 1 INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE In conformità all art. 13 del CCNL del Personale del

Dettagli

6. Costituiscono elementi di valutazione deducibili dal curriculum o dagli atti d ufficio:

6. Costituiscono elementi di valutazione deducibili dal curriculum o dagli atti d ufficio: Allegato H ( 1 ) CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE A- Ambito di applicazione 1. Le disposizioni di seguito riportate definiscono, ai sensi dell articolo

Dettagli

Comune di Viggiano REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO E LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Comune di Viggiano REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO E LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Comune di Viggiano REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO E LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 3 dell 8/01/2019 Il presente regolamento è finalizzato ad

Dettagli

corrispondenti Corpi o servizi delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome; - b) servizio effettivo, per un periodo di almeno cinque

corrispondenti Corpi o servizi delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome; - b) servizio effettivo, per un periodo di almeno cinque LA GIUNTA REGIONALE vista la legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, Nuova disciplina dell organizzazione dell Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d Aosta. Abrogazione

Dettagli

Art.1 (Campo di applicazione e durata)

Art.1 (Campo di applicazione e durata) REGOLAMENTO PER LA PROGRESSIONE VERTICALE NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEI DIPENDENTI IN SERVIZIO PRESSO L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA (stesura definitiva approvata nella seduta di contrattazione

Dettagli

PREMESSO: CONSIDERATO:

PREMESSO: CONSIDERATO: DECRETO n. 21 del 23.02.2016. Proroga degli incarichi di funzioni dirigenziali dei Settori Ricostruzione Pubblica, Politiche Sociali e Cultura e Pianificazione per il mese di Marzo 2016. IL SINDACO PREMESSO:

Dettagli

Città di FASANO REGOLAMENTO SULLA GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI E SUL CONFERIMENTO E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Città di FASANO REGOLAMENTO SULLA GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI E SUL CONFERIMENTO E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Città di FASANO REGOLAMENTO SULLA GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI E SUL CONFERIMENTO E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE 1. Campo di applicazione...2 2. Area delle Posizioni Dirigenziali...2

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 1/6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1863 del 19 giugno 2007 pag. 1/6 ATTUAZIONE ART. 3 COMMA 2 L.R. N.24 DEL 23 NOVEMBRE 2006 ISTITUZIONE SCUOLA REGIONALE VENETA PER LA SICUREZZA E POLIZIA

Dettagli

SERVIZIO GIURIDICO SOCIALE UFFICIO PERSONALE

SERVIZIO GIURIDICO SOCIALE UFFICIO PERSONALE Allegato B alla Determinazione n 304 del 23/08/2010 pag. 1 COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO GIURIDICO SOCIALE UFFICIO PERSONALE OGGETTO: Procedura di mobilità per l assunzione, a

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA STATUTO DELL AGENZIA CONSERVATORIA DELLECOSTE DELLA SARDEGNA. Art. 1 Natura giuridica e sede legale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA STATUTO DELL AGENZIA CONSERVATORIA DELLECOSTE DELLA SARDEGNA. Art. 1 Natura giuridica e sede legale Allegato alla Delib.G.R. n. 13/ 24 del 4.3.2008 STATUTO DELL AGENZIA CONSERVATORIA DELLECOSTE DELLA SARDEGNA Art. 1 Natura giuridica e sede legale 1. L Agenzia regionale Conservatoria delle coste della

Dettagli

Avviso di selezione per il conferimento di n. 3 incarichi di Responsabile di struttura organizzativa - Area I Affari generali e del personale

Avviso di selezione per il conferimento di n. 3 incarichi di Responsabile di struttura organizzativa - Area I Affari generali e del personale Avviso di selezione per il conferimento di n. 3 incarichi di Responsabile di struttura organizzativa - Area I Affari generali e del personale IL SEGRETARIO GENERALE RENDE NOTO che è indetta la presente

Dettagli

Normativa comparata. Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione.

Normativa comparata. Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione. L.R. 15 ottobre 2001, n. 20. (Capo III Dirigenza) Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione. Pubblicata nel B.U. Marche 25 ottobre 2001, n. 24. Vedi, anche, la Delib.G.R. 11 febbraio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROGRESSIONI VERTICALI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROGRESSIONI VERTICALI Comune di S. Stino di Livenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROGRESSIONI VERTICALI Art. 1 - Finalità 1. La progressione verticale serve ad individuare, all interno del personale a tempo indeterminato,

Dettagli

COMUNE DI CATANZARO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ

COMUNE DI CATANZARO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ COMUNE DI CATANZARO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n 308 del 15/07/2005 e modificato con successive

Dettagli

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA allegato alla delibera G.C.n. 109 del 5.04.2011 modificato con delibera

Dettagli

Avviso di selezione per le progressioni economiche orizzontali - Anno 2018 ex apicali (posizioni economiche A5, B7, C5 e D6)

Avviso di selezione per le progressioni economiche orizzontali - Anno 2018 ex apicali (posizioni economiche A5, B7, C5 e D6) Consiglio regionale della Calabria Segretariato Generale Avviso di selezione per le progressioni economiche orizzontali - Anno 2018 ex apicali (posizioni economiche A5, B7, C5 e D6) PREMESSO IL SEGRETARIO-DIRETTORE

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Visti gli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che distinguono le funzioni

Dettagli

Servizio di supporto alla Sezione di controllo sugli enti

Servizio di supporto alla Sezione di controllo sugli enti INFORMAZIONI PERSONALI Nome GINO GALLI Data di nascita 10/08/1959 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente II Fascia Corte dei conti Servizio di supporto alla Sezione di controllo sugli enti

Dettagli

Burc n. 24 del 3 Giugno 2014

Burc n. 24 del 3 Giugno 2014 R E G I O N E C A L A B R I A G I U N T A R E G I O N A L E Deliberazione n. 200 della seduta del 19.05.2014 Oggetto: Deliberazione n. 99 del 29.3.2013 Modifiche. Presidente o Assessore/i Proponente/i:

Dettagli

Sistema Gestione Qualità Aziendale REGOLAMENTO AZIENDALE. per il conferimento di incarichi di Direttore di Distretto Sanitario SOMMARIO

Sistema Gestione Qualità Aziendale REGOLAMENTO AZIENDALE. per il conferimento di incarichi di Direttore di Distretto Sanitario SOMMARIO Pagina 2 di 6 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO E SCOPO... 3 ART. 2 REQUISITI PER L INCARICO DI DIRETTORE DI DISTRETTO SANITARIO... 3 ART. 3 AVVIO DELLA PROCEDURA... 3 ART. 4 MODALITÀ DI SELEZIONE... 3 ART. 5 NOMINA

Dettagli

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i Raccolta Regolamenti ARPAV n. 18 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992

Dettagli

DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE REGOLAMENTO DELL AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE 1 Art. 1 Definizione di posizione organizzativa Il presente regolamento disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008)

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008) FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19-27100 PAVIA Tel. 0382 5011 REGOLAMENTO

Dettagli

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E ASSUNZIONE

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E ASSUNZIONE COMUNE DI URBINO AVVISO DI SELEZIONE INTERNA PER L INDIVIDUAZIONE DEL CANDIDATO ALLA COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO DI LIVELLO DIRIGENZIALE PRESSO IL SETTORE LAVORI PUBBLICI. Il

Dettagli

CITTÀ DI. (Provincia di Benevento) COMUNE DI SANT AGATA DE GOTI Provincia di Benevento REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

CITTÀ DI. (Provincia di Benevento) COMUNE DI SANT AGATA DE GOTI Provincia di Benevento REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CITTÀ DI SANT AGATA DE GOTI (Provincia di Benevento) COMUNE DI SANT AGATA DE GOTI Provincia di Benevento REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA Approvato

Dettagli

PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA (ai sensi degli artt. 8, 9 e 10 del CCNL del 31.03.1999 e dell art. 10 del CCNL del 22.01.2004) Regolamento approvato

Dettagli

IL CAPO DIPARTIMENTO RENDE NOTO

IL CAPO DIPARTIMENTO RENDE NOTO IL CAPO DIPARTIMENTO VISTO l art. 6, comma 8, della Legge dicembre 998, n. 448 e s.m.i. (di seguito, legge n. 448/998), il quale prevede che l'amministrazione scolastica centrale e periferica può avvalersi,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione del Presidente della Provincia n. 131 del 7.10.2015 Pubblicato all Albo Pretorio Provinciale dal 28.10.2015 al 12.11.2015

Dettagli

Consiglio Regionale. Direzione Attività Amministrativa Servizio Organizzazione e Gestione Risorse Umane

Consiglio Regionale. Direzione Attività Amministrativa Servizio Organizzazione e Gestione Risorse Umane Consiglio Regionale Direzione Attività Amministrativa Servizio Organizzazione e Gestione Risorse Umane DISCIPLINARE PER IL CONFERIMENTO E LA ROTAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Approvato con deliberazione

Dettagli

CITTÀ DI POTENZA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

CITTÀ DI POTENZA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CITTÀ DI POTENZA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE 1 REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Il presente regolamento è finalizzato ad armonizzare la

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO SETTORE GESTIONE DELLE ENTRATE DECRETO DEL DIRIGENTE DI SETTORE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO SETTORE GESTIONE DELLE ENTRATE DECRETO DEL DIRIGENTE DI SETTORE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO SETTORE GESTIONE DELLE ENTRATE DECRETO DEL DIRIGENTE DI SETTORE Assunto il 5 dicembre 2017 Prot. n 382 Dipartimento Settore

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. AVVIO DELLA PROCEDURA SELETTIVA INTERNA PER LA PROMOZIONE ALLA QUALIFICA DI FUNZIONARIO AI SENSI DELL ART.45, COMMA 1 BIS, DEL REGOLAMENTO CONCERNENTE IL TRATTAMENTO GIURIDICO ED ECONOMICO

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI OGGETTO: Approvazione Avviso di selezione di personale dirigenziale mediante mobilità volontaria esterna, ai sensi dell art. 30 del d.lgs. 165/2001 per la copertura, attraverso passaggio diretto tra pubbliche

Dettagli

SETTORE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

SETTORE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA COMUNE DI SASSARI SETTORE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 34 DEL 25/02/2019 OGGETTO: Incarichi di posizione organizzativa e di particolare responsabilità. IL DIRETTORE RICHIAMATO l art. 14 comma 5 della Legge Regionale 7 aprile 1998 n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO, LA VALUTAZIONE E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI FUNZIONE Ai sensi del CCNL del Comparto Sanità.

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO, LA VALUTAZIONE E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI FUNZIONE Ai sensi del CCNL del Comparto Sanità. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DELLA BASILICATA Regolamento per il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di funzione. Rionero in

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE CONTINUA

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE CONTINUA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE CONTINUA Il Consiglio di Amministrazione di Confartamministratori *** nella seduta del 22 febbraio 2017 su proposta del Presidente del Comitato Scientifico - Viste le norme

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA

CITTA DI ALESSANDRIA CITTA DI ALESSANDRIA Decreto n. 75 OGGETTO: CONFERIMENTO INCARICO DI DIREZIONE AL DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO DR. ANTONELLO ZACCONE IL SINDACO VISTO il decreto lgs.vo n.267/2000 Testo Unico delle leggi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL CONFERIMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITÀ DELL AGENZIA REGIONALE PER LA TECNOLOGIA E L INNOVAZIONE Titolo I Disposizioni generali Art. 1

Dettagli

VISTO l articolo 46 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive integrazioni e modificazioni;

VISTO l articolo 46 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive integrazioni e modificazioni; n. 16/2019 Direzione Studi, Risorse e Servizi AVVISO DI SELEZIONE COMPARATIVA PER IL CONFERIMENTO DI N. 2 INCARICHI AD ESPERTI E COLLABORATORI ESTERNI VISTO l articolo 46 del decreto legislativo 30 marzo

Dettagli

Sistema Gestione Qualità Aziendale. REGOLAMENTO AZIENDALE per il conferimento incarichi ex art. 15 septies D.lgs.

Sistema Gestione Qualità Aziendale. REGOLAMENTO AZIENDALE per il conferimento incarichi ex art. 15 septies D.lgs. Pagina 2 di 5 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO E SCOPO... 3 ART. 2 PROCEDURE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO... 3 ART. 3 COMMISSIONE DI VALUTAZIONE... 4 ART. 4 IDONEITA... 4 ART. 5 CONFERIMENTO INCARICO... 5

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA ISTITUZIONE, IL CONFERIMENTO, LA GRADUAZIONE E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

REGOLAMENTO SULLA ISTITUZIONE, IL CONFERIMENTO, LA GRADUAZIONE E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA REGOLAMENTO SULLA ISTITUZIONE, IL CONFERIMENTO, LA GRADUAZIONE E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA ARTICOLO 1 ISTITUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE 1. Con il presente regolamento

Dettagli

RAPPORTO INFORMATIVO SULLE TIPOLOGIE DI LAVORO FLESSIBILE UTILIZZATE (Art. 36, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2001, n.

RAPPORTO INFORMATIVO SULLE TIPOLOGIE DI LAVORO FLESSIBILE UTILIZZATE (Art. 36, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2001, n. Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA RAPPORTO INFORMATIVO SULLE TIPOLOGIE DI LAVORO FLESSIBILE UTILIZZATE (Art. 36, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2001,

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI OGGETTO: Approvazione Avviso di selezione di personale dirigenziale mediante mobilità volontaria esterna, ai sensi dell art. 30 del d.lgs. 165/2001 per la copertura, attraverso passaggio diretto tra pubbliche

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), e successive modificazioni

Dettagli

Deliberazione n. 14/2008/P

Deliberazione n. 14/2008/P Deliberazione n. 14/2008/P REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione del controllo Collegio unico nell adunanza del 9 ottobre 2008 * * * Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato

Dettagli

COMUNE DI FORLÌ. DECRETO N. 14 del 24/05/2019 OGGETTO: Unità Sviluppo Organizzativo RICOGNIZIONE INCARICHI DIRIGENZIALI

COMUNE DI FORLÌ. DECRETO N. 14 del 24/05/2019 OGGETTO: Unità Sviluppo Organizzativo RICOGNIZIONE INCARICHI DIRIGENZIALI 1 COMUNE DI FORLÌ Unità Sviluppo Organizzativo DECRETO N. 14 del 24/05/2019 OGGETTO: RICOGNIZIONE INCARICHI DIRIGENZIALI 2 Richiamati i seguenti provvedimenti: visti: le linee programmatiche dell'amministrazione

Dettagli

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Illustrazione in forma semplificata dell Organigramma 1/13 Il sistema organizzativo dell Ente è equiparabile ad un modello divisionale specializzato

Dettagli

con l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517.

con l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517. 13904 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali 2008, n. 13 Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs n. 517/99. novembre

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI Classi di laurea n. L-20 Scienze della comunicazione & L-31 Scienze e Tecnologie

Dettagli

PROVINCIA DI CAMPOBASSO

PROVINCIA DI CAMPOBASSO PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO DELL ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Approvato dalla Giunta Provinciale in data 7 dicembre 2010 con deliberazione n. 297 - oo - Indice Art. 1 Oggetto del Regolamento

Dettagli

CRITERI E MODALITA' PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

CRITERI E MODALITA' PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Istituto Nazionale Previdenza Sociale - - --------- - - ----- ---- - CRITERI E MODALITA' PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI -- ------ - 1. Gli incarichi dirigenziali presso l'istituto Nazionale

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD

Dettagli

ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA

ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA ISTITUTO CULTURALE LADINO VIGO DI FASSA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE Art 1 Principi generali 1. Il presente

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e, in

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE 2 AVVISO PUBBLICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE 2 AVVISO PUBBLICO AZIENDA SANITARIA LOCALE 2 AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTE AMMINISTRATIVO RESPONSABILE S.S. GESTIONE GIURIDICA, AI SENSI DELL ART. 15 SEPTIES, COMMA 2,

Dettagli

SELEZIONE PER TITOLI ED ESAMI PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI PERSONALE AVVISO N. 2

SELEZIONE PER TITOLI ED ESAMI PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI PERSONALE AVVISO N. 2 SELEZIONE PER TITOLI ED ESAMI PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI PERSONALE AVVISO N. 2 1. La Cassa per i servizi energetici e ambientali (nel seguito, CSEA) ha avviato una procedura per la selezione

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI EBOLI Provincia di Salerno REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA Approvato con deliberazione di G.C. n. 144 del 07.05.2019. Il presente regolamento

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale ALLEGATO 1 Elenco UO Unità organizzative della AOODRPU UO Denominazione Attività Istituzionale Ufficio I UFFICIO I Funzione Vicaria. Affari Generali e gestione del personale dell amministrazione Politica

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL RUOLO

IL RESPONSABILE DEL RUOLO AVVISO INFORMATIVO PER LA RICERCA DI PROFESSIONALITÀ PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO DI DIRIGENTE DELL AREA AFFARI GENERALI, MONITORAGGIO DEI DEBITI E GESTIONE DELLA PIATTAFORMA MEF DELLA DIREZIONE REGIONALE

Dettagli

COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma

COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma COMUNE DI CERVETERI Provincia di Roma Allegato sub A) Alla deliberazione di G.C. n. 159 del 27/4/2006 REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE, CONFERIMENTO E REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALLEGATO A...4

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza Classe di laurea magistrale n.. DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD

Dettagli

Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento

Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento DECRETO 23 settembre 2011 Organizzazione interna del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2011) Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento

Dettagli

REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE INTERNO

REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE INTERNO COMUNE DI SAN PIETRO A MAIDA (Provincia di Catanzaro) REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE INTERNO (APPENDICE DEL REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO GENERALE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI) Approvato

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE PERSONALE

BOLLETTINO UFFICIALE PERSONALE PER USO D UFFICIO MINISTERO DELL INTERNO Supplemento straordinario n. 1/27 1 Agosto 2012 BOLLETTINO UFFICIALE DEL PERSONALE 1 2 SOMMARIO D.M. n. 158 dell 1.8.2012. Bando di concorso a n. 1268 posti di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE E L AFFIDAMENTO DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO

REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE E L AFFIDAMENTO DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO REGOLAMENTO PER LA GRADUAZIONE E L AFFIDAMENTO DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO AI SENSI DELL ART.10 CCNL 20/09/2001 1 Indice Funzioni di coordinamento... ART. 1 Individuazione delle Funzioni di Coordinamento

Dettagli

Prot <NomeRep> N. del 19/06/2018 [UOR SI Cl. III/2] ANNO ACCADEMICO 2017/2018

Prot <NomeRep> N. del 19/06/2018 [UOR SI Cl. III/2] ANNO ACCADEMICO 2017/2018 Prot. 0001987 N. del 19/06/2018 [UOR SI000067 Cl. III/2] Termine di scadenza per la presentazione delle domande: 29/06/2018 Codice bando: PRO3 FASE 4 2018 ANNO ACCADEMICO 2017/2018 BANDO PER

Dettagli

COMUNE DI LEVONE Provincia di Torino

COMUNE DI LEVONE Provincia di Torino COMUNE DI LEVONE Provincia di Torino C.F. 85500790010 - P.I. 01699550016 C.A.P. 10070 TEL.0124.306000 FAX 0124306206 e-mail levone@ruparpiemonte.it Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione

Dettagli

Regolamentazione delle posizioni organizzative. Art.1 Posizione organizzativa

Regolamentazione delle posizioni organizzative. Art.1 Posizione organizzativa Approvato con determinazione n. 10 del 24.03.2010 Regolamentazione delle posizioni organizzative Art.1 Posizione organizzativa Il presente regolamento disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento,

Dettagli

C O M U N E D I M A R U G G I O

C O M U N E D I M A R U G G I O C O M U N E D I M A R U G G I O Provincia di Taranto REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE E INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione

Dettagli

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Rep. 252/2018 Class. 16.13.07/7 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni;

Dettagli