SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO

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1 SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO relativo all Offerta Pubblica di azioni ordinarie di Supplemento ex articolo 94, comma 7, e 95-bis, comma 2, del D.Lgs n. 58/98 ed ex articolo 8 del Regolamento Consob n.11971/1999 come modificato e integrato, depositato presso la Consob in data 21/10/2013, a seguito di autorizzazione alla pubblicazione comunicata con nota del 18/10/2013, protocollo n /13. Il presente Supplemento si riferisce al prospetto informativo relativo all Offerta Pubblica di azioni ordinarie di Banca Popolare Etica S.c.p.a. depositato presso la CONSOB in data 25 luglio 2013 a seguito di comunicazione dell autorizzazione alla pubblicazione con nota del 24 luglio 2013, protocollo n /13. Il presente Supplemento al prospetto informativo va letto congiuntamente al Prospetto Informativo cui si riferisce. Il Supplemento al Prospetto Informativo è disponibile, in lingua italiana e spagnola, presso il sito internet nonché presso la sede dell Emittente in Padova, via Tommaseo 7, presso le Filiali dell Emittente e presso i suoi promotori finanziari. L adempimento di pubblicazione del presente Supplemento al Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.!

2 I termini con la lettera maiuscola non espressamente definiti nel Supplemento hanno il medesimo significato ad essi attribuito nel Prospetto Informativo relativo all Offerta Pubblica di azioni ordinarie di Banca Popolare Etica S.c.p.a. Prospetto Informativo depositato presso la CONSOB in data 25 luglio 2013 a seguito di comunicazione dell autorizzazione alla pubblicazione con nota del 24 luglio 2013, protocollo n /13 (il Prospetto Informativo). I rinvii alle Sezioni, ai Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono alle Sezioni, Capitoli e Paragrafi del Prospetto Informativo. Il presente supplemento verrà dunque indicato come il Supplemento al Prospetto Informativo o semplicemente il Supplemento. Con data del Supplemento al Prospetto Informativo si intende la data di deposito del presente Secondo Supplemento al Prospetto Informativo. *** AI SENSI DELL ART. 95 BIS, COMMA 2, DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA, SI INFORMANO GLI INVESTITORI CHE HANNO FORMULATO LA RICHIESTA DI ADESIONE PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE SUPPLEMENTO E LE CUI AZIONI NON SONO GIÀ STATE EMESSE E CONSEGNATE CHE HANNO IL DIRITTO, ESERCITABILE ENTRO CINQUE GIORNI LAVORATIVI DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE SUPPLEMENTO, DI REVOCARE LA LORO RICHIESTA DI ADESIONE. Al riguardo si richiamano i contenuti del Prospetto Informativo in materia di revoca della Richiesta di Adesione di cui alla Sezione II, Capitolo V, Paragrafo : a seguito della pubblicazione del supplemento al presente Prospetto Informativo, coloro i quali hanno formulato la Richiesta di Adesione, nell ambito dell Offerta oggetto del Prospetto Informativo, prima della pubblicazione del predetto supplemento, hanno il diritto, esercitabile entro il termine indicato nel supplemento stesso e che, nel caso del presente supplemento è pari a cinque giorni lavorativi a partire dalla pubblicazione del supplemento stesso, di revocare la loro Richiesta di Adesione, purchè i fatti nuovi gli errori o le imprecisioni che abbiano dato luogo alla pubblicazione del supplemento siano intervenuti prima della chiusura definitiva dell Offerta o della consegna delle Azioni. Nel caso del presente Supplemento avranno diritto alla revoca tutti coloro che hanno formulato richiesta di adesione dal 1 settembre 2013 e fino alla pubblicazione del presente Supplemento. In caso di revoca della Richiesta di Adesione a seguito della pubblicazione del supplemento al Prospetto Informativo ovvero in caso di revoca, sospensione o chiusura anticipata dell Offerta, il Consiglio di Amministrazione dell Emittente, preso atto delle revoche, non emetterà le azioni oggetto di Richiesta di Adesione revocata, svincolando in favore del revocante la somma trattenuta a titolo di cauzione e quella eventualmente versata dal richiedente a titolo di contributo una tantum di cui alla Sezione II, Capitolo V, Paragrafo 5.3.1, maggiorate di un interesse, per il periodo decorrente dal versamento della somma alla data della revoca, pari allo 0,24%. In caso di revoca della Richiesta di Adesione, la somma da restituire al revocante la Richiesta di Adesione, eventualmente comprensiva, secondo i casi suesposti, del contributo una tantum e maggiorata degli interesse, verrà corrisposta dall Emittente, entro il quinto giorno lavorativo successivo alla data del Consiglio di Amministrazione che ha preso atto della revoca, secondo le seguenti modalità: (i) nel caso in cui il revocante la Richiesta di Adesione sia titolare di un conto corrente presso Banca Popolare Etica, l Emittente procederà all accredito della somma da restituire sul medesimo conto corrente; "

3 (ii) nel caso invece in cui il revocante la Richiesta di Adesione non sia titolare di un conto corrente presso Banca Popolare Etica, l Emittente provvederà a disporre l accredito, mediante bonifico, della somma da restituire, sul conto corrente bancario indicato dal richiedente, all atto della Richiesta di Adesione, nella Scheda di Adesione. *** L Emittente pubblica il presente Supplemento per dar conto dei seguenti fatti: A In data 9 settembre 2013, il Consiglio di Amministrazione dell Emittente ha approvato Prospetti contabili semestrali consolidati ed individuali al 30 giugno 2013 contenenti i prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, redditività complessiva, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatti per la determinazione dell utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza, sulla base delle indicazioni contenute nelle Istruzioni di Vigilanza di Banca d Italia, che evidenziano un risultato di periodo negativo per Euro 745 mila al livello di consolidato e per Euro 890 mila al livello individuale. Il risultato di periodo negativo, sia al livello consolidato che al livello individuale, dipende principalmente da due fattori: 1) la Banca nel corso del 2013 ha effettuato accantonamenti netti per Euro 2,660 milioni a fronte della svalutazione di crediti; 2) il Conto Economico semestrale dell'emittente risente degli effetti derivanti dal trattamento contabile del tasso minimo sui mutui (mutui con opzione floor), previsto dagli IAS (International Accounting Standards), per Euro 2,431 milioni. La raccolta di risparmio è cresciuta del +6,3 %, attestandosi a 843 milioni di euro. I crediti concessi alla clientela hanno raggiunto quota 606 milioni di euro e le sofferenze nette sono aumentate e si assestano allo 0,52 % dei crediti verso clientela. Nel presente Supplemento sono riportati esclusivamente i dati semestrali consolidati, in quanto i dati semestrali individuali non presentano informazioni aggiuntive rispetto a quelli consolidati. I Prospetti contabili semestrali consolidati al 30 giugno 2013 sono integralmente riportati in appendice al presente Supplemento. B. Banca Etica dal 19 marzo 2013 al 29 maggio 2013 è stata sottoposta ad accertamenti ispettivi ordinari di Banca d Italia e gli esiti del procedimento ispettivo sono stati comunicati all Emittente. L Emittente, inoltre, pubblica il presente Supplemento per correggere il seguente errore materiale contenuto nel Prospetto Informativo: C. Con riferimento all Offerta in Spagna, il Periodo di Offerta Mensile che ha avuto inizio il 16 settembre 2013 si è concluso il 30 settembre 2013, e non il 31 agosto 2013, come erroneamente indicato nel Prospetto Informativo. Conseguentemente, l emissione o la cessione delle Azioni è fissata alla prima adunanza utile del Consiglio di Amministrazione dopo il 30 settembre 2013 e non dopo il 31 agosto 2013, come erroneamente indicato nel Prospetto Informativo. *** In relazione ai dati semestrali, sono modificati, secondo quanto specificato nel presente Supplemento, i seguenti paragrafi del Prospetto Informativo: Nota di sintesi: - Elemento B4a - Elemento B7 - Elemento D1 - Elemento D3 Sezione I - introduzione al Capitolo III - Paragrafo 3.1, Capitolo III #

4 - Paragrafo 3.2, Capitolo III - Paragrafi, IV.I , IV.I.1.2., IV.I.1.3., IV.I.1.5., IV.III.1, Capitolo IV - Paragrafo 9.1, Capitolo IX - Paragrafo 9.2, Capitolo IX - Paragrafo 20.5, Capitolo XX - Paragrafo 20.6, Capitolo XX Sezione II - Paragrafo 3.2, Capitolo III - Paragrafo 5.3.1, Capitolo V. In relazione agli esiti dell ispezione di Banca d Italia, sono modificati, secondo quanto specificato nel presente Supplemento, i seguenti paragrafi del Prospetto Informativo: Nota di sintesi: - Elemento D1 Sezione I - Paragrafo IV.I.3., Capitolo IV - Paragrafo , Capitolo V Inoltre, è stata modificata l Avvertenza iniziale al Prospetto Informativo. In relazione all errore relativo al calendario dell Offerta in Spagna, sono modificati, secondo quanto specificato nel presente Supplemento, i seguenti paragrafi del Prospetto Informativo: Nota di sintesi: - Elemento E3 Sezione II - Paragrafo 5.1.3, Capitolo V. 1.1 RESPONSABILI DEL SUPPLEMENTO *** Banca Popolare Etica S.c.p.a. via Tommaseo 7, Padova, si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel presente Supplemento. 1.2 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ Banca Popolare Etica S.c.p.a. attesta che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel presente Supplemento sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. *** Le AVVERTENZE contenute nel Prospetto Informativo sono sostituite dalle seguenti: Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, i destinatari dell Offerta sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all Emittente, al settore di attività in cui esso opera, nonché agli strumenti finanziari offerti. $

5 In particolare, per valutare se le Azioni di Banca Popolare Etica S.c.p.a., oggetto dell Offerta, siano compatibili con i propri obiettivi di investimento, i destinatari dell Offerta sono invitati, tra l altro, a tener conto che le Azioni di Banca Popolare Etica S.c.p.a. presentano gli elementi di rischio propri di un investimento in strumenti finanziari non quotati in un mercato regolamentato, per i quali potrebbero insorgere difficoltà di disinvestimento. Per difficoltà di disinvestimento si intende che gli aderenti all Offerta potrebbero avere difficoltà nel vendere le Azioni oggetto della presente Offerta, in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare adeguate contropartite. Inoltre si segnala che il prezzo delle azioni di cui all Offerta oggetto del presente Prospetto Informativo, che non hanno un valore di riferimento di mercato, è stato determinato secondo la procedura di cui all articolo 2528 c.c. che prevede che il prezzo di emissione delle azioni di società cooperative può essere maggiorato di un sovraprezzo determinato dall assemblea dei soci in sede di approvazione del bilancio su proposta del Consiglio di Amministrazione nonché secondo quanto previsto dall articolo dall articolo 19 dello Statuto sociale. Conformemente alla suddetta procedura, in occasione dell approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012, l assemblea dei soci ha deliberato il sovraprezzo di emissione di Euro 5,00 per azione, così come proposto dal Consiglio di Amministrazione che si aggiunge al valore nominale di Euro 52,50. Al riguardo si specifica che antecedentemente al 18 maggio 2013, data in cui l assemblea ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 ed ha fissato il sovrapprezzo in Euro 5,00 per Azione, il sovrapprezzo era stato fissato in Euro 3,00 per Azione dall Assemblea che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007, pertanto il prezzo delle Azioni nell ambito della precedente offerta al pubblico effettuata dall Emittente, che si è chiusa anticipatamente il 18 maggio 2013, era pari a Euro 55,50. I destinatari dell Offerta sono invitati, dunque, a considerare tale modalità di formazione del prezzo delle Azioni dell Emittente, anche nel raffronto tra gli indicatori di prezzo dello stesso Emittente e gli indicatori di prezzo delle azioni delle banche popolari quotate considerati nella tabella riportata nel Fattore di Rischio IV.III.1. Per queste ultime il prezzo non è stabilito dall assemblea su proposta del Consiglio di Amministrazione ma si forma sui mercati regolamentati. A. Modifiche relative ai dati semestrali consolidati A.1 Nella Nota di sintesi, Elemento B4a e B7 sono aggiunte le seguenti informazioni e tabelle: Elemento B4a Descrizione delle principali tendenze recenti riguardanti l emittente e i settori in cui opera Si specifica, in particolare, che il portafoglio dell Emittente, al è composto per il 98% da titoli italiani, di cui l'92 % di natura governativa. Infine si segnala che l Emittente a partire dal 2011 ha aderito ad alcune significative operazioni di rifinanziamento della Banca Centrale Europea sia direttamente che per il tramite di Cassa Centrale Banca. Tali operazioni hanno comportato un incremento della liquidità complessiva al 31 agosto 2013 pari a Euro 130 milioni a fronte della concessione in garanzia di Titoli di Stato del proprio portafoglio. Elemento B7 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull emittente Le tabelle che seguono riportano sinteticamente i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici consolidate dell Emittente riferiti al 30 giugno 2013 confrontati con analogo periodo dell esercizio precedente. Principali dati patrimoniali consolidati 30-giu 30-giu (in migliaia di Euro) %

6 Raccolta da banche Raccolta diretta da clientela Raccolta indiretta Mezzi di terzi amministrati Crediti verso la clientela Altre attività finanziarie Totale dell'attivo Patrimonio netto (compreso utile di periodo) Nel periodo considerato si evidenzia una crescita della raccolta, in particolare quella da banche, nonché dei crediti e del totale dell attivo. Il patrimonio netto è aumentato anche per effetto dell aumento del capitale sociale. Principali dati di conto economico consolidato 30-giu 30-giu (importi in migliaia di Euro) Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile (perdite delle partecipazioni) Utile della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente Utile d'esercizio Utile d'esercizio di pertinenza di terzi Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo Il primo semestre 2013 si è chiuso con una perdita netta, calcolata secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di 745 mila Euro (di cui un utile di 131 mila Euro di competenza di terzi), dopo aver accantonato imposte per 214 mila Euro, ammortamenti per 571 mila Euro e svalutazioni dei crediti per mila Euro. Il margine di intermediazione, pari a mila Euro, segna una diminuzione di mila Euro rispetto al primo semestre 2012 (-18%) dovuta oltre che dalla contrazione del margine di interesse, anche dall onere di mila Euro (provento di mila Euro nel primo semestre 2012) relativo alla valutazione al fair value delle opzioni floor sui mutui, al netto di plusvalenze sulla vendita di attività finanziarie per mila Euro. Positiva la crescita delle commissioni nette (+39% rispetto al primo semestre 2012). Coefficienti e Patrimonio di Vigilanza di Gruppo al 30-giu 30-giu (importi in migliaia di Euro) Totale Attività di rischio di credito e di controparte ponderate Rischio di credito e di controparte Rischi di mercato: metodologia standardizzata 0 0 Rischio operativo: metodo base Riduzione per banche appartenenti a gruppi 0 0 Altri requisiti 0 0 &

7 Requisiti patrimoniali specifici (sul rischio di credito) 0 0 Requisiti patrimoniali totali Patrimonio di base Patrimonio di Vigilanza Posizione patrimoniale - eccedenza Core Tier 1 (*) 9,90% 9,47% Patrimonio di base/att.di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 9,90% 9,47% Patrimonio di Vigilanza/Att.di rischio ponderate (Total capital ratio) 12,96% 12,50% (*) Patrimonio di base al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione e degli strumenti innovativi e non innovativi di capitale/totale attività di rischio ponderate Al 30 giugno 2013, il Core Tier 1 e il Tier 1 del Gruppo sono pari al 9,90%, mentre il Total capital ratio è pari all 12,96%. L aumento dei parametri è dovuta ad un aumento delle attività di rischio ponderate meno che proporzionale rispetto all aumento del patrimonio di base. Al 30 giugno 2013 l ammontare delle sofferenze nette ammonta ad mila Euro (2.418 mila Euro al 30 giugno 2012). L incidenza percentuale delle sofferenze nette sui crediti verso la clientela passa allo 0,52% al 30 giugno 2013 rispetto allo 0,41% del 30 giugno 2012 mentre il tasso di copertura delle sofferenze nette è pari al 67,7 % (60,6% al 30 giugno 2012). Al 30 giugno 2013 le rettifiche di valore ammontano ad un totale di Euro mila Euro in aumento di 208 mila Euro rispetto ad analogo periodo dell esercizio precedente; il grado di copertura del rischio su crediti passa dal 35,7% del 30 giugno 2012 al 70,1% al 30 giugno A.2 Nella Nota di sintesi, Elemento D1 alcuni fattori di rischio sono modificati nel seguente modo: Elemento D1 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici e individuali per l emittente o per il suo settore IV.I Rischio connesso agli effetti dell'applicazione dei principi contabili internazionali IAS sui mutui con opzione floor Evidenzia il possibile effetto patrimoniale ed economico della variazione del valore dell opzioni floor sui mutui. Al 31 dicembre 2012, data di chiusura dell'ultimo esercizio, la variazione del valore (fair value) di tali opzioni è positiva ed ammonta a mila euro. Tale valore è stato iscritto tra i Ricavi del Conto Economico ed è incluso nel Margine di intermediazione. Al 30 giugno 2013, diversamente, la variazione del valore (fair value) di tali opzioni è negativa ed ammonta a mila euro. Tale valore è stato iscritto tra i costi del Conto Economico, è incluso nel Margine di intermediazione ed ha condizionato il risultato di periodo. Alla data del Supplemento, non si può escludere che il valore delle opzioni influenzi anche il risultato di esercizio al 31 dicembre IV.I.1.2. Rischio di credito Consistente nel rischio derivante dall erogazione di finanziamenti alla propria clientela e connesso alle possibili insolvenze dei soggetti finanziati. La percentuale delle attività deteriorate dell Emittente al 31 dicembre 2012, risulta essere inferiore rispetto alla media di settore; il grado di copertura delle attività deteriorate dell Emittente risulta, in crescita rispetto al passato, ma inferiore alla media di settore. Al 30 giugno 2013 le posizioni incagliate lorde sono aumentate di euro 12,5 milioni (+47%) rispetto al 31 dicembre 2012 (per un totale di Euro 39,0 milioni al 30 giugno 2013, che rappresentano il 6,27% sul totale dei crediti lordi alla stessa data), mentre le posizioni a sofferenza lorde sono aumentate di euro 1,4 milioni (+17%) sempre rispetto al 31 dicembre 2012 (per un totale di Euro 9,7 milioni al 30 giugno 2013, che rappresentano l 1,56% sul totale dei crediti lordi alla stessa data). IV.I.1.3. Rischio connesso all andamento dei tassi di interesse Il rischio di tasso di interesse rappresenta il rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. Di seguito si riportano i risultati della simulazione sull impatto della variazione dei tassi sul margine di interesse al 30 giugno 2013: '

8 Ipotesi shock curva dei tassi Impatto in! sul margine di interesse La tabella evidenzia un impatto negativo sul margine di interesse in caso di rialzo dei tassi di 100 b.p. il cui risultato è dovuto essenzialmente all impatto che tale scenario avrebbe sulla raccolta a vista amministrata le cui condizioni contrattuali di tasso sono comunque fissate e potenzialmente ridefinibili dalla Banca. L impatto negativo invece in caso di scenario di -100 bp risulta correlato alla riduzione del rendimento dei prodotti a breve e a medio lungo sull attivo. Ipotesi che, stante l attuale struttura dei tassi che per la parte a breve è prossima allo zero, risulta di fatto di limitata rilevanza. IV.I.1.5. Rischio di liquidità Consistente nella possibilità che la Banca e il Gruppo non riescano a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell incapacità di reperire nuovi fondi, dell incapacità di vendere attività sul mercato per far fronte allo sbilancio da finanziare ovvero nella possibilità che la Banca e il Gruppo siano costretti a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni. Di seguito si riportano gli indicatori LCRN e NFSR della Banca al 30 giugno 2013, dall analisi dei quali emerge una situazione di sostanziale equilibrio in relazione ai fabbisogni di liquidità a breve e medio termine. Data LCRN NFSR 30/06/2013 2,62 1,22 31/12/2012 2,45 1,12 31/12/2011 1,75 1,14 31/12/2010 3,46 1,34 Secondo quanto previsto dalla normativa Basilea III, il valore minimo di LCR sarà pari a partire dal 2015 al 60%, e si accrescerà ogni anno del 10% fino a raggiungere, a regime, il limite del 100% nel Dal 2018, inoltre, il coefficiente NFSR deve essere superiore al 100%. Con riferimento al rischio di liquidità, si segnala che a partire dal 2011 la Banca ha aderito ad alcune significative operazioni di rifinanziamento della Banca Centrale Europea sia direttamente che per il tramite di Cassa Centrale Banca. Tali operazioni hanno comportato un incremento della liquidità complessiva al 31 agosto 2013 pari a Euro 130 milioni a fronte della concessione in garanzia di Titoli di Stato del proprio portafoglio. Tali operazioni comportano la mancata disponibilità dei titoli prestati in garanzia per tutto il periodo dell operazione e l eventuale difficoltà di restituire la liquidità ottenuta qualora l impiego di tale liquidità venisse effettuato per periodi di tempo più lunghi rispetto alle scadenze delle operazioni di rifinanziamento e/o in attività che presuppongano il rischio di non recuperare le somme investite. La tabella seguente riporta indicazioni sull ammontare nozionale e scadenza di tali operazioni: data iniziale data finale importo 22/12/11 29/01/ /12/11 29/01/ /03/12 26/02/ /08/13 31/10/ Impatto in % del margine di interesse bp ,70% bp ,60% 29/08/13 28/11/ Con riferimento ai prestiti obbligazionari emessi dall Emittente in circolazione alla data del prospetto informativa, si rappresenta nella tabella che segue il relativo profilo di scadenza D3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari IV.III FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLE AZIONI OGGETTO DI OFFERTA IV.III.1 Rischio relativo alle modalità di determinazione del prezzo Tale fattore di rischio evidenzia la circostanza che le modalità di determinazione del prezzo delle azioni, secondo la procedura di cui all articolo 2528 c.c., considerando che le azioni non sono quotate in un mercato regolamentato né negoziate in un sistema multilaterale di negoziazione o da un internalizzatore sistematico, e non hanno un valore di riferimento di mercato, comporta il rischio per cui a seguito di una eventuale futura diminuzione del valore patrimoniale dell Emittente per effetto di eventuali risultati negativi, si possa determinare una riduzione del valore patrimoniale delle Azioni rispetto a quello preso a riferimento per la determinazione del prezzo in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012, che è il prezzo di Offerta. Il prezzo delle azioni di cui all Offerta oggetto del presente Prospetto Informativo, che non sono quotate in un mercato regolamentato né negoziate in un sistema multilaterale di negoziazione o da un internalizzatore sistematico, e non hanno un valore di riferimento di mercato, è stato determinato secondo la procedura di cui all articolo 2528 c.c. che prevede che il (

9 prezzo di emissione delle azioni di società cooperative può essere maggiorato di un sovraprezzo determinato dall assemblea dei soci in sede di approvazione del bilancio su proposta del Consiglio di Amministrazione. Conformemente alla suddetta procedura, in occasione dell approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012, l assemblea dei soci ha deliberato il sovraprezzo di emissione di Euro 5,00 per azione, così come proposto dal Consiglio di Amministrazione. Il prezzo delle Azioni, come sopra determinato esprime i multipli in termini di Price/Earnings (ossia il rapporto tra prezzo e utile di esercizio per azione) e Price/Book Value (ossia il rapporto tra prezzo e patrimonio netto per azione), al 31 dicembre 2012 ed al 30 giugno 2012, secondo i valori di seguito riportati. Si segnala che mentre il prezzo utilizzato nel calcolo dei multipli dell Emittente e quelli delle Banche comparabili non quotate viene determinato annualmente dall assemblea dei soci, su proposta del Consiglio di Amministrazione, per quanto concerne le banche popolari quotate il prezzo utilizzato è quello rilevato in un mercato regolamentato. ** P/BV 31 dicembre 2012 P/E 31 dicembre 2012 P/BV 30 giugno 2013 P/E 30 giugno 2013 Emittente 0,87 24,48 0,91 N.S. Banche Popolari Quotate P/BV 31 dicembre 2012 P/E 31 dicembre 2012 P/BV 30 giugno 2013 P/E 30 giugno 2013 Banco Popolare 0,26 N.S. 0,18 5,18 UBI Banca 0,32 38,21 0,26 23,97 Banca Popolare di Milano 0,37 N.S. 0,28 4,73 Banca Popolare di Sondrio 0,72 39,45 0,63 16,29 Credito Valtellinese 0,26 N.S. 0,23 N.S. Banca Popolare Emilia Romagna 0,44 N.S. 0,37 N.S. Banca Etruria 0,07 N.S. 0,06 N.S. Media 0,35 38,83 0,27 12,54 Banche Popolari NON Quotate P/BV 31 dicembre 2012 P/E 31 dicembre 2012 P/BV 30 giugno 2013 P/E 30 giugno 2013 Veneto Banca 1,03 N.S. 0,99 N.S. Banca Popolare di Vicenza 1,01 33,13 0,99 979,28 Banca Popolare di Cividale 1,2 36,93 1,18 N.S. Banca Popolare dell Alto Adige 1,03 28,68 non non disponibile disponibile Banca Agricola Popolare di Ragusa 0,95 24,78 non non disponibile disponibile Banca Popolare Pugliese 0,73 22,94 non non disponibile disponibile Banca Popolare di Bari 0,91 148,41 non non disponibile disponibile Banca Popolare di Puglia e Basilicata 1,42 N.S. non non disponibile disponibile Banca Popolare Valconca 0,91 47,47 non non disponibile disponibile Banca Popolare del Lazio 0,99 28,09 non non disponibile disponibile Media 1,02 46,3 1,02 non disponibile (*)Dati elaborati da Assopopolari e riferiti al 31 dicembre 2012 e al 30 giugno Il calcolo del Price/Earning è stato effettuato considerando il solo UTILE BASE PER AZIONE, calcolato dividendo l utile o la perdita d esercizio attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell esercizio, nel rispetto dello IAS 33. A. 2. All introduzione del Capitolo III della Sezione I sono aggiunte le seguenti informazioni Le informazioni finanziarie relative all Emittente al 30 giugno 2013 sono state estratte dai prospetti contabili semestrali approvati dal Consiglio di Amministrazione della Banca, contenenti i prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, prospetto della redditività )

10 complessiva, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatte per la determinazione dell utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. I prospetti contabili semestrali consolidati al 30 giugno 2013 sono stati esaminati dalla società di revisione che ha effettuato una revisione contabile limitata dei suddetti prospetti contabili, dichiarando di non esprimere su essi un giudizio professionale di revisione. I dati al 30 giugno 2012 riportati per i confronti, sono tratti dai prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico semestrale, prospetto della redditività complessiva, variazioni del patrimonio netto e relative note esplicative, redatte per la determinazione dell utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza al 30 giugno 2012 e approvati dal Consiglio di Amministrazione dell Emittente. A.3 Il sottoparagrafo relativo agli indicatori di rischio riportato al paragrafo 3.1. Capitolo III della Sezione I è sostituito dal seguente: Indicatori di Rischio Patrimonio di vigilanza, requisiti patrimoniali a fronte dei vari rischi e coefficienti prudenziali Nella tabella riportata di seguito sono indicate le principali informazioni di sintesi sulla posizione di vigilanza dell Emittente al 30 giugno 2013 e al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 e del Gruppo al 30 giugno 2013 e al 31 dicembre 2012 e (in migliaia di Euro) giu-13 dic-12 dic-11 dic-10 giu-13 dic-12 A) Patrimonio di Vigilanza Patrimonio di Base Tier Patrimonio Supplementare Tier Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare Patrimonio di terzo livello (Tier 3) Patrimonio di Vigilanza totale B) Requisiti Patrimoniali di Vigilanza Emittente Gruppo Rischio di credito e di controparte Rischio di mercato Rischio operativo Totale C) Attività requisiti di rischio prudenziali ponderate di Vigilanza e coefficienti di vigilanza Attività di Rischio ponderate Core Tier 1 Ratio (*) 9,29% 9,05% 8,21% 8,52% 9,90% 9,66% Tier 1 Capital Ratio (**) 9,29% 9,05% 8,21% 8,52% 9,90% 9,66% Total Capital Ratio (***) 12,21% 12,34% 11,05% 12,28% 12,96% 13,08% Soglia minima di vigilanza 8,00% 8,00% 8,00% 8,00% 8,00% 8,00% (*) Il Core Tier 1 Ratio è il rapporto tra il Patrimonio di base al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione e degli strumenti innovativi e non innovativi di capitale ed il totale attività di rischio ponderate. (**) Il Tier 1 Capital Ratio è il rapporto tra il Patrimonio di base ed il totale attività di rischio ponderate. (***)Il Total Capital Ratio è il rapporto tra il Patrimonio di vigilanza ed il totale attività di rischio ponderate. Al 30 giugno 2013, si evidenzia un aumento del Tier 1 Capital Ratio e del Total Capital Ratio dovuto all aumento del Patrimonio di Base e del Patrimonio di Vigilanza sia al livello di Emittente che di Gruppo.!+

11 Indicatori relativi al rischio di credito e di concentrazione La Seguente tabella contiene la sintesi delle informazioni sulle esposizioni verso la clientela dell Emittente al 31 dicembre 2012, 2011 e 2010 ed al 30 giugno 2013, a confronto con i corrispondenti dati settoriali. Categorie Crediti deteriorati lordi/crediti lordi Crediti deteriorati netti/crediti netti % di copertura crediti deteriorati sofferenze lorde/crediti lordi sofferenze nette/ crediti netti % copertura sofferenze nette Sofferenze nette/patrimonio netto Grandi Rischi/crediti netti Giugno Emittente Sistema Emittente Sistema Emittente Sistema Emittente Sistema 8,8% 14,1% 4 6,6% 13,5% 3,9% 11,2% 8,1% 11,2% 6,7% n.d. 4,9% 8,7% 3,2% 7,1% 3,6% n.d. 25,6% n.d. 27,0% 38,9% 18,8% 39,2% 55,8% 39,2% 1,6% 7,1% 5 1,3% 7,2% 0,9% 6,2% 0,8% 5,4% 0,5% 3,7% 6 0,4% 3,4% 0,4% 2,7% 0,4% n.d. 67,7% n.d. 68,5% 55,0% 51,7% 55,7% 54,2% 57,2% 5,7% 18,5% 7 4,8% 17,4% 6,2% 13,6% 4,8% n.d. 62,6% n.d. 55,5% n.d. 65,2% n.d. 83,5% n.d. Al 30 giugno 2013 le posizioni incagliate lorde sono aumentate di euro 12,5 milioni (+47%) rispetto al 31 dicembre 2012 (per un totale di Euro 39,0 milioni al 30 giugno 2013, che rappresentano il 6,27% sul totale dei crediti lordi alla stessa data), mentre le posizioni a sofferenza lorde sono aumentate di euro 1,4 (+17%) milioni sempre rispetto al 31 dicembre 2012 (per un totale di Euro 9,7 milioni al 30 giugno 2013, che rappresentano l 1,56% sul totale dei crediti lordi alla stessa data). Indicatori relativi al rischio di interesse e di mercato Di seguito si riportano i risultati della simulazione sull impatto della variazione dei tassi sul margine di interesse al 30 giugno 2013: Ipotesi shock curva dei tassi Impatto in! sul margine di interesse Impatto in % del margine di interesse bp ,70% bp ,60% La tabella evidenzia un impatto negativo sul margine di interesse in caso di rialzo dei tassi di 100 b.p. il cui risultato è dovuto essenzialmente all impatto che tale scenario avrebbe sulla raccolta a vista amministrata le cui condizioni contrattuali di tasso sono comunque fissate e potenzialmente ridefinibili dalla Banca. 1 Fonte dati di Sistema: Relazione Annuale Banca d Italia Fonte dati di Sistema: Relazione Annuale Banca d Italia Fonte dati di Sistema: Relazione Annuale Banca d Italia Fonte dati : Bollettino Statistico II Trimestre, periodo di riferimento Giugno Fonte dati ABI Monthly Outlook, periodi di riferimento Giugno Fonte dati ABI Monthly Outlook, periodi di riferimento Giugno Fonte dati ABI Monthly Outlook, periodi di riferimento Giugno 2013!!

12 L impatto negativo invece in caso di scenario di -100 bp risulta correlato alla riduzione del rendimento dei prodotti a breve e a medio lungo sull attivo. Ipotesi che, stante l attuale struttura dei tassi che per la parte a breve è prossima allo zero, risulta di fatto di limitata rilevanza. Si evidenzia, inoltre, che l Emittente è esposto al rischio Paese Italia. Il portafoglio dell Emittente, al è composto per il 98% da titoli italiani, di cui l'92 % di natura governativa. I titoli governativi italiani in portafoglio al hanno un valore nominale complessivo pari a Euro migliaia, corrispondenti ad un valore di mercato complessivo in pari data di Euro migliaia. La percentuale dell Attivo dell Emittente investito in titoli governativi italiani al 30 giugno 2013 è pari al 26,23%. Indicatori relativi al rischio di liquidità Con riferimento al rischio di liquidità, si riporta di seguito lo scadenzario delle obbligazioni in circolazione al 30 giugno 2013: In secondo luogo si segnala che a partire dal 2011 la Banca ha aderito ad alcune significative operazioni di rifinanziamento della Banca Centrale Europea sia direttamente che per il tramite di Cassa Centrale Banca. Tali operazioni hanno comportato un incremento della liquidità complessiva al 31 agosto 2013 pari a Euro 130 milioni a fronte della concessione in garanzia di Titoli di Stato del proprio portafoglio. La tabella seguente riporta indicazioni sull ammontare nozionale e scadenza di tali operazioni: data iniziale data finale importo 22/12/11 29/01/ /12/11 29/01/ /03/12 26/02/ /08/13 31/10/ /08/13 28/11/ L Emittente effettua un controllo del rischio di liquidità, conformandosi alle previsioni dell Autorità di Vigilanza. Nel corso del 2011, la Banca ha integrato le proprie attività di controllo anche mediante il monitoraggio degli indicatori LCR (Liquidity Coverage Ratio, che esprime il rapporto tra le attività prontamente monetizzabili e lo sbilancio progressivo cumulato a 1 mese) e NSFR (Net Stable Funding Ratio, che misura la parte di impieghi stabili finanziati da raccolta non volatile e viene calcolato quantificando le due masse mediante l applicazione di coefficienti di ponderazioni). Si segnala che nel corso del periodo considerato, la percentuale di crescita degli Impieghi si è attestata su livelli superiori rispetto alla percentuale di crescita della Raccolta. Di seguito si riportano gli indicatori LCRN e NFSR della Banca, dall analisi dei quali emerge una situazione di sostanziale equilibrio in relazione ai fabbisogni di liquidità a breve e medio termine. Data LCRN NFSR 30/06/2013 2,62 1,22 31/12/2012 2,45 1,12 31/12/2011 1,75 1,14 31/12/2010 3,46 1,34 Informazioni relative al rischio connesso agli effetti dell applicazione dei principi contabili internazionali IAS sui mutui con opzione floor.!"

13 La Banca, in applicazione dei principi contabili internazionali IAS, ha provveduto allo scorporo delle opzioni "floor" dai mutui qualora "in the money" al momento dell'erogazione del credito sottostante. I fattori principali che influenzano il valore delle opzioni sono il livello del floor, il livello e la volatilità dei tassi di mercato, la durata residua dei mutui, l'ammontare dei mutui erogati con opzione "in the money" al momento dell'erogazione. Si precisa inoltre che, essendo la vita residua uno degli elementi che influiscono sul valore delle opzioni floor, il semplice trascorrere del tempo fa diminuire progressivamente il valore e questo fino alla scadenza del mutuo. Al 31 dicembre 2012, data di chiusura dell'ultimo esercizio, la variazione del valore (fair value) di tali opzioni è positiva ed ammonta a mila euro. Tale valore è stato iscritto tra i Ricavi del Conto Economico ed è incluso nel Margine di intermediazione. Al 30 giugno 2013, diversamente, la variazione del valore (fair value) di tali opzioni è negativa ed ammonta a mila euro. Tale valore è stato iscritto tra i costi del Conto Economico, è incluso nel Margine di intermediazione ed ha condizionato il risultato di periodo. Alla data del Supplemento, non si può escludere che il valore delle opzioni influenzi anche il risultato di esercizio al 31 dicembre A.4 Al Paragrafo 3.2, Capitolo III della Sezione I sono aggiunte le seguenti tabelle e le seguenti informazioni Le tabelle che seguono riportano sinteticamente i principali dati patrimoniali, finanziari ed economici dell Emittente riferiti al 30 giugno 2013 confrontati con il 30 giugno Principali dati patrimoniali 30-giu 30-giu Variazioni (in migliaia di Euro) ass. % Raccolta da banche ,52% Raccolta diretta da clientela ,87% Raccolta indiretta ,71% Mezzi di terzi amministrati ,64% Crediti verso la clientela ,47% Altre attività finanziarie ,36% Totale dell'attivo ,56% Patrimonio netto (compreso utile di periodo) ,99% Nel periodo considerato si evidenzia una crescita della raccolta, in particolare quella da banche, nonché dei crediti e del totale dell attivo. Il patrimonio netto è aumentato anche per effetto dell aumento del capitale sociale. Principali dati di conto economico consolidato 30-giu 30-giu Variazioni (importi in migliaia di Euro) ass. % Margine di interesse ,42% Commissioni nette ,88% Margine di intermediazione ,62% Risultato netto della gestione finanziaria ,89% Costi operativi ,37% Utile (perdite delle partecipazioni (34) -1700,00%!#

14 Utile della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente ,39% ,85% Utile d'esercizio ,32% Utile d'esercizio di pertinenza di terzi ,00% Utile d'esercizio di pertinenza della capogruppo ,40% Il primo semestre 2013 si è chiuso con una perdita netta, calcolata secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di 745 mila Euro (di cui un utile di 131 mila Euro di competenza di terzi), dopo aver accantonato imposte per 214 mila Euro, ammortamenti per 571 mila Euro e svalutazioni dei crediti per mila Euro. Il margine di intermediazione, pari a mila Euro, segna una diminuzione di mila Euro rispetto al primo semestre 2012 (-18%) dovuta oltre che dalla contrazione del margine di interesse, anche dall onere di mila Euro (provento di mila Euro nel primo semestre 2012) relativo alla valutazione al fair value delle opzioni floor sui mutui, al netto di plusvalenze sulla vendita di attività finanziarie per mila Euro. Positiva la crescita delle commissioni nette (+39% rispetto al primo semestre 2012). Coefficienti e Patrimonio di Vigilanza al 30-giu 30-giu variaz (importi in migliaia di Euro) ass % Totale Attività di rischio di credito e di controparte ponderate % Rischio di credito e di controparte % Rischi di mercato: metodologia standardizzata Rischio operativo: metodo base % Riduzione per banche appartenenti a gruppi Altri requisiti Requisiti patrimoniali specifici (sul rischio di credito) Requisiti patrimoniali totali % Patrimonio di base % Patrimonio di Vigilanza % Posizione patrimoniale - eccedenza % Core Tier 1 (*) 9,90% 9,47% 0,43% 5% Patrimonio di base/att.di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 9,90% 9,47% 0,43% 5% Patrimonio di Vigilanza/Att.di rischio ponderate (Total capital ratio) 12,96% 12,50% 0,46% 4% (*) Patrimonio di base al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione e degli strumenti innovativi e non innovativi di capitale/totale attività di rischio ponderate Al 30 giugno 2013, il Core Tier 1 e il Tier 1 del Gruppo sono pari al 9,90%, mentre il Total capital ratio è pari all 12,96%. L aumento dei parametri è dovuta ad un aumento delle attività di rischio ponderate meno che proporzionale rispetto all aumento del patrimonio di base.!$

15 Al 30 giugno 2013 l ammontare delle sofferenze nette ammonta ad mila Euro (2.418 mila Euro al 30 giugno 2012). L incidenza percentuale delle sofferenze nette sui crediti verso la clientela passa allo 0,52% al 30 giugno 2013 rispetto allo 0,41% del 30 giugno 2012 mentre il tasso di copertura delle sofferenze nette è pari al 67,7 % (60,6% al 30 giugno 2012). Al 30 giugno 2013 le rettifiche di valore ammontano ad un totale di Euro mila Euro in aumento di 208 mila Euro rispetto ad analogo periodo dell esercizio precedente; il grado di copertura del rischio su crediti passa dal 35,7% del 30 giugno 2012 al 70,1% al 30 giugno 2013.!%

16 A.5 Al Capitolo IV della Sezione I, relativo ai Fattori di Rischio, alcuni fattori di rischio sono sostituiti dai seguenti FATTORI DI RISCHIO IV.I Rischio connesso agli effetti dell applicazione dei principi contabili internazionali IAS sui mutui con opzione floor La Banca, in applicazione dei principi contabili internazionali IAS, ha provveduto allo scorporo delle opzioni "floor" dai mutui qualora "in the money" al momento dell'erogazione del credito sottostante. I fattori principali che influenzano il valore delle opzioni sono il livello del floor, il livello e la volatilità dei tassi di mercato, la durata residua dei mutui, l'ammontare dei mutui erogati con opzione "in the money" al momento dell'erogazione. Si precisa inoltre che, essendo la vita residua uno degli elementi che influiscono sul valore delle opzioni floor, il semplice trascorrere del tempo fa diminuire progressivamente il valore e questo fino alla scadenza del mutuo. Al 31 dicembre 2012, data di chiusura dell'ultimo esercizio, la variazione del valore (fair value) di tali opzioni è positiva ed ammonta a mila euro. Tale valore è stato iscritto tra i Ricavi del Conto Economico ed è incluso nel Margine di intermediazione. Al 30 giugno 2013, diversamente, la variazione del valore (fair value) di tali opzioni è negativa ed ammonta a mila euro. Tale valore è stato iscritto tra i costi del Conto Economico, è incluso nel Margine di intermediazione ed ha condizionato il risultato di periodo. Alla data del Supplemento, non si può escludere che il valore delle opzioni influenzi anche il risultato di esercizio al 31 dicembre Per maggiori informazioni si veda il capitolo IX, Paragrafo 9.1 IV.I.1.2. Rischio di credito Sebbene l Emittente preliminarmente alla erogazione di credito svolga verifiche che comprendono controlli sul merito di credito dei clienti oltre che indagini socio-ambientali, lo stesso è soggetto ai normali rischi derivanti dall erogazione di finanziamenti alla propria clientela e, di conseguenza, è possibile che, per ragioni al di fuori del proprio controllo (come a titolo esemplificativo, l incidenza della congiuntura generale, la presenza di comportamenti fraudolenti da parte dei clienti o di evoluzioni sfavorevoli nei mercati in cui gli stessi operano), si verifichino insolvenze a carico dei soggetti finanziati con effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell Emittente. Si evidenzia nella seguente tabella l evoluzione dell incidenza delle posizioni deteriorate lorde sul totale dei crediti verso la clientela e del relativo rapporto di copertura nel triennio 2010/2012 e al 30 giugno 2013 dell Emittente, a confronto con i corrispondenti indicatori di settore. Si riporta, altresì, il dato relativo all indicatore delle sofferenze nette in rapporto al patrimonio di vigilanza.!&

17 FATTORI DI RISCHIO Evoluzione dell'incidenza % delle posizioni deteriorate lorde Incidenza % 30/06/2013 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2012 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2011 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2010 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2009 Var % su periodo preced. Sofferenze 1,56% 15,03% 1,35% 48,81% 0,91% 6,39% 0,86% 8,09% 0,79% -1,31% Incagli 6,27% 44,22% 4,35% 101,39% 2,16% -10,71% 2,42% -12,84% 2,77% 93,82% Ristrutturate 0,55% -8,33% 0,60% -27,53% 0,82% -0,84% 0,83% -18,88% 1,02% 46,04% Scadute 0,44% 7,67% 0,40% 445,04% 0,07% -65,33% 0,21% -39,52% 0,35% -48,32% Totale Deteriorate 8,81% 31,45% 6,70% 69,02% 3,97% -8,13% 4,32% -12,65% 4,94% 36,60% Totale Deteriorate Sistema Bancario (*) 14,10% 4,44% 13,50% 20,54% 11,20% 13,13% 9,90% 8,79% 9,10% 40,00% (*) Fonte dei dati: ABI Monthly Outlook Giugno Relazione annuale Banca d'italia 2012 (Tavola 17.3) - Relazione annuale Banca d'italia 2011 (Tavola 17.3) -Relazione annuale Banca d'italia 2010 (Tavola 17.3)- Relazione annuale Banca d'italia 2009 (Tavola 17.3) Evoluzione dell'incidenza % del grado di copertura dei fondi 30/06/2013 Incidenza % Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2012 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2011 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2010 Var % su periodo preced. Incidenza % 31/12/2009 Var % su periodo preced. Sofferenze 67,71% -1,13% 68,48% 32,35% 51,74% -4,47% 54,17% -9,45% 59,82% -12,83% Incagli 18,46% -4,37% 19,31% 60,68% 12,02% 39,85% 8,59% -9,15% 9,46% -34,21% Ristrutturate 1,93% -31,99% 2,84% 70,99% 1,66% -8,91% 1,82% 2,33% 1,78% -55,24% Scadute 7,08% 16,18% 6,10% 36,12% 4,48% 120,11% 2,03% -89,19% 18,83% 143,71% Grado Copertura Deteriorate 25,58% -5,18% 26,98% 43,19% 18,84% 17,80% 15,99% -3,66% 16,60% -28,21% Grado Cop. Deter. Sistema Bancario (*) n.d. n.d. 38,9(*)% n.d. 39,2% (*) 0,00% 39,20% -0,98% 40,2-12,34% (*) Fonte dei dati: -Relazione annuale Banca d'italia 2012 (Tavola 17.3) - Relazione annuale Banca d'italia 2011 (Tavola 17.3) -Relazione annuale Banca d'italia 2010 (Tavola 17.3)- Relazione annuale Banca d'italia 2009 (Tavola 17.3) Sofferenze nette Valore 30/06/2013 Var % su periodo preced. Valore 31/12/ /12/ /12/ /12/2009 Var % su periodo preced. Nei periodi di riferimento l ammontare del credito deteriorato è aumentato per effetto della sfavorevole congiuntura economica generale e per la crescita fisiologica degli impieghi che è avvenuta con ritmi significativi (+24% registrato nel 2010 sul 2009, + 24,5% registrato nel 2011 sul 2010 e +14% registrato nel 2012 sul 2011), nonché al 30 giugno 2013 per effetto di alcune svalutazioni operate prudenzialmente dall Emittente. In ogni caso, come evidenziato nella precedente tabella, per tutto il periodo di riferimento, la percentuale delle attività deteriorate dell Emittente risulta essere inferiore rispetto alla media di settore; il grado di copertura delle attività deteriorate dell Emittente risulta inoltre in crescita rispetto al passato. Con l acuirsi della crisi finanziaria ed economica la Banca ha avviato una politica maggiormente prudenziale sia riguardo al grado di copertura delle sofferenze sia riguardo alla classificazione delle partite incagliate. Per maggiori informazioni si veda la Sezione I, Capitolo VI, Paragrafo e il Capitolo IX, Paragrafo IV. I.1.3. Rischio connesso all andamento dei tassi di interesse Il rischio di tasso di interesse rappresenta il rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. L Emittente incentrando la propria politica operativa nell attività tipica bancaria di raccolta e di impiego è particolarmente esposto all andamento dei tassi di mercato che incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse ed in ultima analisi sui risultati di periodo. Di seguito si riportano i risultati della simulazione sull impatto della variazione dei tassi sul margine di interesse al 30 giugno 2013: Valore Var % su periodo preced. Valore Var % su periodo preced. Valore Var % su periodo preced. Sofferenze nette ,42% ,16% ,04% ,18% ,66% Patrimonio di Vig. complessivo ,09% ,88% ,27% ,10% ,63% Rapporto Soff.Nette/PV 4,39% 20,31% 3,65% -11,88% 4,14% 32,08% 3,13% 50,03% 2,09% -3,63%!'

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