CATALOGO CORSI. in materia di. A cura di C E S V I P L O M B A R D I A PAVIA. Viale Piave, 26/b Mantova tel. 0376/288025

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1 CATALOGO CORSI in materia di SICUREZZA, IGIENE E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO A cura di C E S V I P L O M B A R D I A LODI (sede legale) BERGAMO CREMONA (Area CR, BS) MANTOVA PAVIA SONDRIO VARESE (Area VA,CO,LC) MILANO (AREA MI, MB) Via Salvemini, 6/a Lodi tel. 0371/ Via Andrea Gritti, Bergamo tel: 035/ Via Antiche Fornaci, Cremona tel. 0372/ Viale Piave, 26/b Mantova tel. 0376/ Via Rezia, Pavia tel. 0382/ Viale Milano, 24/d Sondrio tel. 0342/ Via Santa Croce, Varese tel: 0332/ Via dell Unione, Milano tel. 02/ fax 0371/ fax: 035/ fax 0372/ fax 0376/ fax 0382/ fax 0342/ fax: 0332/ fax 02/

2 P a g i n a 2 ELENCO CORSI Si precisa che i costi di seguito indicati fanno riferimento ad attività formative organizzate presso i centri di formazione accreditati CE.SVI.P. Lombardia. In caso di attività formative da organizzare direttamente in azienda i nostri consulenti commerciali sono a disposizione per elaborare un offerta personalizzata. (ore) Pag. Formazione generale (aula) 4 6 Formazione generale (e-learning) 4 6 Formazione specifica - mansioni a rischio basso 4 7 Formazione specifica - mansioni a rischio medio 8 7 Formazione specifica - mansioni a rischio alto 12 7 Aggiornamento quinquennale dei lavoratori 6 7 Formazione aggiuntiva per i preposti 8 8 Formazione per i dirigenti 16 9 Aggiornamento quinquennale per i preposti 6 8 Aggiornamento quinquennale per i dirigenti 6 9 Formazione per DdL che intende svolgere il ruolo di RSPP (aziende a rischio basso) 16 9 Formazione per DdL che intende svolgere il ruolo di RSPP (aziende a rischio medio) 32 9 Formazione per DdL che intende svolgere il ruolo di RSPP (aziende a rischio alto) 48 9 Aggiornamento quinquennale per DdL - RSPP (aziende a rischio basso) 6 10 Aggiornamento quinquennale per DdL - RSPP (aziende a rischio medio) Aggiornamento quinquennale per DdL - RSPP (aziende a rischio alto) MODULO A - per RSPP/ASPP (formazione di base per tutti i macrosettori) MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettore Ateco 9) MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettori Ateco 6 e 8) MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettori Ateco 1 e 2) MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettore Ateco 4) MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettori Ateco 3 e 7) 60 11

3 P a g i n a 3 MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettore Ateco 5) MODULO C - per RSPP (formazione gestionale-relazionale per responsabili) Aggiornamento periodico per ASPP Aggiornamento periodico per RSPP di aziende dei macrosettori Ateco 1, 2, 6, 8, Aggiornamento periodico per RSPP di aziende dei macrosettori Ateco 3, 4, 5, Formazione al ruolo per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Aggiornamento annuale per RLS di aziende fino a 50 lavoratori 4 13 Aggiornamento annuale per RLS di aziende con più di 50 lavoratori 8 13 Formazione per addetti antincendio (rischio basso) - prova pratica non obbligatoria 4 14 Formazione per addetti antincendio (rischio medio) - prova pratica obbligatoria (3 h) 8 14 Formazione per addetti antincendio (rischio elevato) - prova pratica obbligatoria (4 h) Aggiornamento per addetti antincendio (rischio basso) - prova pratica non obbligatoria 2 15 Aggiornamento per addetti antincendio (rischio medio) - prova pratica obbligatoria (3 h) 5 15 Aggiornamento per addetti antincendio (rischio elevato) - prova pratica obbligatoria (3 h) 8 15 Formazione iniziale per addetti al primo soccorso (aziende del gruppo A) Formazione iniziale per addetti al primo soccorso (aziende del gruppo B e C) Aggiornamento triennale per addetti al primo soccorso (aziende gruppo A) 6 16 Aggiornamento triennale per addetti al primo soccorso (aziende gruppi B e C) 4 16 Formazione per addetti alle attività di conduzione di impianti termici Formazione per addetti alla rimozione, bonifica e smaltimento dell amianto Formazione per addetti ai lavori elettrici (PES-PAV-PEI) Formazione per addetti ai lavori in spazi confinati Formazione di guida sicura e utilizzo del cronotachigrafo digitale La prevenzione del rischio burn out nel lavoro assistenziale 8 19 La prevenzione del rischio stress lavoro-correlato 4 19 La prevenzione dei rischi da utilizzo continuativo del videoterminale 4 19 La prevenzione dei rischi movimentazione manuale dei carichi (MMC) 4 19 La prevenzione del rischio furto (formazione antirapina) 4 20 La prevenzione del rischio biologico 4 20

4 P a g i n a 4 La prevenzione del rischio chimico 4 20 La prevenzione del rischio rumore 4 20 La conduzione di piattaforme di lavoro elevabili (PLE) La conduzione di carrelli elevatori La conduzione di gru per autocarro La conduzione di gru a torre La conduzione di gru mobili su ruote La conduzione di trattori agricoli e forestali La conduzione di macchine per il movimento terra La conduzione di pompe per calcestruzzo Aggiornamento quinquennale per il rinnovo dell abilitazione La conduzione del carroponte 8 30 Corso base sul lavoro in quota - formazione all utilizzo dei DPI Anticaduta 8 31 Corso per addetti e preposti al montaggio e smontaggio di ponteggi (PiMUS) Corso per addetti che effettuano lavori mediante funi su siti naturali o artificiali Corso per addetti che effettuano lavori mediante funi su alberi Corso di formazione specifica per preposti alla sorveglianza degli operatori su funi 8 33 Aggiornamento per addetti e preposti al montaggio e smontaggio di ponteggi 8 33 Aggiornamento per addetti che effettuano lavori mediante funi Rientrano in questa tipologia di intervento tutti i corsi di aggiornamento per il rinnovo quinquennale dell abilitazione, ovvero i corsi di aggiornamento per i carrellisti, per gli addetti alle PLE, gru per autocarro e a torre, macchine per il movimento terra e trattori agricoli e forestali. I contenuti saranno differenziati a seconda dell attrezzatura considerata, fermo restando l obbligo di 4 ore di aggiornamento per la singola attrezzatura.

5 P a g i n a 5 Corso base HACCP per responsabili della gestione dei piani di autocontrollo Corso base HACCP per addetti che manipolano alimenti 4 34 Aggiornamento biennale per titolari e addetti 4 34 Il sistema di gestione integrato Qualità, Sicurezza, Ambiente Il sistema di gestione della sicurezza OHSAS La normativa di sicurezza nei cantieri temporanei e negli appalti La sicurezza comportamentale (BBS) La valutazione del rischio stress lavoro-correlato Le direttive ATEX e la valutazione del rischio esplosione 8 37 Manutenzione e verifiche periodiche di attrezzature e impianti 8 37 Linee guida per gli adeguamenti rispetto all'allegato V al D.Lgs. 81/ La gestione documentale dei rifiuti 8 38

6 P a g i n a 6 FORMAZIONE DI BASE PER I LAVORATORI IN MATERIA DI IGIENE, SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Formazione valida ai sensi dell art. 37 del D.Lgs. 81/08 e regolamentata dall Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Formazione generale I lavoratori che parteciperanno al presente modulo formazione generale - al fine di adempiere a quanto previsto dalla normativa - dovranno frequentare IN AGGIUNTA anche il modulo formazione specifica, la cui durata e contenuti varieranno in funzione delle mansioni svolte. Lavoratori e lavoratrici di aziende classificate a rischio basso, medio e alto, per i quali il Datore di Lavoro ha l obbligo di garantire la formazione di base in materia di sicurezza, come previsto all art. 37 comma 2 del D.Lgs. 81/08. Concetti base in materia di sicurezza: rischio, pericolo, prevenzione, etc. Classificazione dei rischi più comuni Valutazione dei rischi e attività di prevenzione Il funzionigramma della sicurezza nelle organizzazioni lavorative Obblighi di datore di lavoro, dirigenti e preposti Sistema sanzionatorio Organismi di vigilanza, controllo e assistenza Metodologie I contenuti sopra elencati potranno essere affrontati ricorrendo a una delle due seguenti modalità didattiche (a scelta del Datore di lavoro): Formazione d aula: Lezione frontale tenuta in presenza da un docente esperto in materia di salute, igiene e sicurezza sul lavoro, nell ambito del tradizionale contesto d aula. E-Learning: Il singolo lavoratore potrà fruire della formazione generale anche in maniera individuale attraverso l utilizzo a distanza di una piattaforma e-learning predisposta da Cesvip Lombardia in collaborazione col CE@ - Centro E-learning di Ateneo - Università di Modena e Reggio Emilia. Per fruirne è necessario disporre semplicemente di un pc dotato di una normale connessione ADSL - con audio attivo ed eventualmente cuffie - situato in una sede Cesvip, in azienda oppure presso il domicilio del lavoratore, purché le ore dedicate alla formazione vengano considerate orario di lavoro effettivo. La formazione include: a) l ascolto di tutto il materiale audio b) la lettura del materiale online indicato come obbligatorio c) la visione di filmati d) lo svolgimento dei quiz di verifica di autoapprendimento. L accesso ai contenuti successivi avverrà secondo un percorso obbligato che non consentirà di evitare una parte del percorso. È comunque garantita la possibilità di ripetere parti del percorso formativo. La prova circa l effettiva frequenza del corso online e delle eventuali ripetizioni avverrà attraverso il sistema di tracciamento della piattaforma. 4 ore (per tutti i macrosettori Ateco e indipendentemente dalle mansioni)

7 P a g i n a 7 Formazione specifica - mansioni a rischio basso/medio/alto Per partecipare al presente corso/modulo formazione specifica è necessario che in precedenza i lavoratori abbiano già frequentato il corso/modulo formazione generale (fruibile come formazione d aula oppure via e-learning). Lavoratori e lavoratrici che svolgono mansioni classificate a rischio basso/medio/alto, per i quali il Datore di Lavoro ha l obbligo di fornire conoscenze sui possibili danni e sulle conseguenti misure/procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore/comparto aziendale. Gli argomenti da trattare in aula nonché la durata della formazione varieranno a seconda dei rischi specifici rilevati per ciascuna delle mansioni svolte dai lavoratori (ad esempio: rischi da movimentazione manuale carichi, uso di videoterminali, etc.). I contenuti saranno dunque un approfondimento di ciascun rischio, in ragione del fatto che per ciascuno di essi verranno illustrate: caratteristiche e fenomenologia possibili danni alla salute per i lavoratori modalità di valutazione del rischio in azienda misure di prevenzione pianificate dal Datore di Lavoro misure di protezione pianificate dal Datore di Lavoro DPI da indossare comportamenti adeguati da assumere 4 ore - per lavoratori adibiti a mansioni/macrosettori Ateco classificati a RISCHIO BASSO 8 ore - per lavoratori adibiti a mansioni/macrosettori Ateco classificati a RISCHIO MEDIO 12 ore - per lavoratori adibiti a mansioni/macrosettori Ateco classificati a RISCHIO ALTO Aggiornamento quinquennale della formazione dei lavoratori Lavoratori e lavoratrici di aziende classificate a rischio basso, medio e alto che hanno già frequentato il percorso di formazione sulla sicurezza, per i quali il Datore di Lavoro ha comunque l obbligo di garantire un aggiornamento delle competenze. I contenuti da affrontare non sono una mera riproposizione degli argomenti già affrontati nel percorso di formazione iniziale. Al contrario, nell ambito dei corsi di aggiornamento verranno affrontate evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche nonché approfondimenti che potranno riguardare: approfondimenti giuridico-normativi aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda fonti di rischio e relative misure di prevenzione 6 ore (per tutti e tre i livelli di rischio)

8 P a g i n a 8 FORMAZIONE AL RUOLO PER DIRIGENTI E PREPOSTI Formazione regolamentata dall art. 37 del D.Lgs. 81/08 e dall Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Formazione aggiuntiva per i preposti N.B. Essendo il preposto anche un lavoratore, la sua formazione deve comprendere anche la formazione di base per i lavoratori. Pertanto, il corso di 8 ore che stiamo proponendo rappresenta la formazione aggiuntiva e specifica per la figura del preposto. Lavoratori incaricati dal Datore di Lavoro ad assumere il ruolo di preposto e che necessitano di un adeguato percorso formativo funzionale allo svolgimento del ruolo, come stabilito dall art. 37 comma 7 del D.Lgs. 81/08. Principi soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione Definizione e individuazione dei fattori di rischio Incidenti e infortuni mancati Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare verso neoassunti, somministrati e lavoratori stranieri Valutazione dei rischi in azienda con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera Individuazione di misure tecniche, organizzative, procedurali di prevenzione e protezione Modalità di esercizio della funzione di controllo dell osservanza da parte dei lavoratori delle disposizione di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione. 8 ore Aggiornamento quinquennale per i preposti Lavoratori che già rivestono il ruolo di preposto, hanno già frequentato il percorso di formazione iniziale e necessitano dell aggiornamento obbligatorio per legge (cadenza quinquennale). I contenuti da affrontare non devono essere una mera riproposizione degli argomenti già affrontati nel percorso di formazione iniziale. Al contrario, nell ambito dei corsi di aggiornamento verranno affrontate evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti che potranno riguardare: 6 ore approfondimenti giuridico-normativi aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda fonti di rischio e relative misure di prevenzione

9 P a g i n a 9 Formazione per i dirigenti Questo percorso formativo sostituisce integralmente - per i soli dirigenti - la formazione di base per i lavoratori. Pertanto, a differenza di quanto accade per i preposti, non si tratta di formazione aggiuntiva ma comprende anche il percorso formativo di base, da cui i dirigenti sono esentati. Dirigenti che attuano le direttive in materia di sicurezza attribuitegli dal Datore di Lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa (art. 3 del D.Lgs. 81/08). Modulo 1: GIURIDICO-NORMATIVO - sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori; - gli organi di vigilanza e le procedure ispettive; - soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08; - la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa; - la "responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica ex D.Lgs. n. 231/2001 e s.m.i. Modulo 2: GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA - modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro; - gestione della documentazione tecnico amministrativa; - organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze; - modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative; - ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione. Modulo 3: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI - criteri e strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi; - il rischio da stress lavoro-correlato; - il rischio interferenziale e la gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto; - le misure tecnico-organizzative di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio; - i dispositivi di protezione individuale; - la sorveglianza sanitaria; Modulo 4: COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI - competenze relazionali e consapevolezza del ruolo; - importanza strategica dell'informazione, formazione e addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale; - lavoro di gruppo e gestione dei conflitti; - consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; - natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei RLS. 16 ore Aggiornamento quinquennale per i dirigenti Dirigenti che attuano le direttive in materia di sicurezza attribuitegli dal Datore di Lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa (art. 3 del D.Lgs. 81/08). Si tratta dei dirigenti che hanno già svolto la formazione iniziale e che devono effettuare l aggiornamento periodico dovuto per legge (cadenza quinquennale). I contenuti da trattare non saranno una mera riproposizione degli argomenti già affrontati nel corso di formazione iniziale. Al contrario, nei corsi di aggiornamento verranno volutamente affrontate evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche nonché approfondimenti che potranno riguardare: 6 ore approfondimenti giuridico-normativi aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda fonti di rischio e relative misure di prevenzione aspetti relazionali legati alla comunicazione e formazione dei lavoratori

10 P a g i n a 10 FORMAZIONE PER IL DATORE DI LAVORO CHE INTENDE SVOLGERE IL RUOLO DI RSPP Formazione valida ai sensi dell art. 34 del D.Lgs. 81/08 e regolamentata dall Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Formazione per il Datore di Lavoro che intende svolgere i compiti propri del SPP Datori di lavoro e titolari di piccole e medie imprese che intendono svolgere i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, nei casi previsti dal D.Lgs. 81/08, assumendo direttamente l incarico di RSPP. Modulo 1: NORMATIVO - giuridico - il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori - la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa - la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni - il sistema istituzionale della prevenzione - i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità Modulo 2: GESTIONALE - gestione ed organizzazione della sicurezza - i criteri e gli strumenti per l individuazione e la valutazione dei rischi - il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie) - i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza - la gestione della documentazione tecnico-amministrativa - l organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze Modulo 3: TECNICO - individuazione e valutazione dei rischi - i principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione protezione - il rischio da stress lavoro-correlato - i dispositivi di protezione individuale - la sorveglianza sanitaria Modulo 4: RELAZIONALE - formazione e consultazione dei lavoratori - l'informazione, la formazione, l'addestramento e le tecniche di comunicazione - il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda - la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza - natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 16 ore (per DdL di imprese classificate nella macrocategoria rischio basso ) 32 ore (per DdL di imprese classificate nella macrocategoria rischio medio ) 48 ore (per DdL di imprese classificate nella macrocategoria rischio alto ) Aggiornamento quinquennale per il Datore di Lavoro che svolge i compiti propri del SPP Datori di lavoro che già svolgono i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi e, come previsto dall Accordo Stato-Regioni DdL-SPP del 21 dicembre 2011, hanno l obbligo di effettuare l aggiornamento quinquennale. Approfondimenti tecnico-organizzativi Approfondimenti giuridico-normativi Sistemi di gestione e processi organizzativi Fonti di rischio, compresi i rischi di tipo ergonomico Strumenti e tecniche di comunicazione, volte all informazione e alla formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 6 ore (per DdL di imprese classificate nella macrocategoria rischio basso ) 10 ore (per DdL di imprese classificate nella macrocategoria rischio medio ) 14 ore (per DdL di imprese classificate nella macrocategoria rischio alto )

11 P a g i n a 11 FORMAZIONE S.P.P. (RESPONSABILI E ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE) Formazione ai sensi del D. Lgs. 81/08 regolamentata con Accordo Stato-Regioni del 26/01/2006 MODULO A - per RSPP/ASPP Responsabili e addetti al Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP e ASPP) di nuova nomina (successiva al 13 agosto 2003), senza corso di formazione ex DM 16/01/97, appartenenti a tutti i macrosettori Ateco. I contenuti verranno sviluppati nell ambito dei seguenti moduli/giornate formative, come previsto dall'accodo Stato-Regioni del 26/01/2006: Modulo A1 L approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. II sistema legislativo: esame delle normative di riferimento Modulo A2 I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti, responsabilità Il sistema pubblico della prevenzione Modulo A3 Criteri e strumenti per l individuazione dei rischi Documento della Valutazione dei Rischi Modulo A4 La classificazione dei rischi in relazione alla normativa Rischio incendio ed esplosione Modulo A5 La valutazione di alcuni rischi specifici (parte I) Modulo A6 La valutazione di alcuni rischi specifici (parte II) Modulo A7 Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio 28 ore + verifica finale MODULO B - per RSPP/ASPP (formazione specialistica macrosettori Ateco 1-9) Responsabili e addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP e ASPP) che intendono svolgere la loro funzione presso aziende rientranti in specifici macrosettori Ateco. I contenuti e la durata della formazione prevista al Modulo B varieranno in funzione del macrosettore Ateco di appartenenza dell azienda (cfr. tabella). In via generale, per ogni macrosettore verranno approfonditi: Fattori di rischio rilevati negli specifici comparti/macrosettori Misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti/macrosettori Strumenti di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti nel comparto/macrosettore Individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio Definizione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) adatti alle diverse lavorazioni Individuazione dei fattori di rischio per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria. Le ore di formazione variano a seconda del macrosettore Ateco di appartenenza, come segue: Macrosettore 1. Agricoltura Pesca Estrazione minerali, altre industrie estrattive, costruzioni Industrie alimentari, tessili, abbigliamento, conciarie, cuoio, legno, carta, editoria, stampa, minerali non metalliferi, produzione e lavorazione metalli, fabbricazione macchine, app. elettrici ed elettronici, autoveicoli, mobili, produzione distribuzione energia elettrica, gas, acqua, smaltimento rifiuti 48

12 P a g i n a Raffinerie, trattamento combustibili nucleari, industria chimica, gomma plastica Commercio all ingrosso e al dettaglio, attività artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli, lavanderie, parrucchieri, pasticceri, ecc.), trasporto, magazzinaggi, comunicazioni 7. Sanità e servizi sociali Pubblica amministrazione, istruzione Alberghi, ristoranti, assicurazioni, immobiliari, informatica, associazioni ricreative, culturali e sportive, servizi domestici MODULO C - solo per RSPP Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) che intendono operare in aziende di ogni settore e necessitano delle competenze gestionali-relazionali connotative del ruolo di responsabile. A differenza dei primi due moduli A e B, il presente modulo C è rivolto esclusivamente agli aspiranti RSPP: per gli ASPP è invece sufficiente la frequenza dei primi due moduli. Organizzazione e sistemi di gestione: Linee Guida Uni-Inail, norme OHSAS 18001, etc. Il sistema delle relazioni e della comunicazione: RLS, medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. Tecniche di comunicazione in azienda e relazioni sindacali Rischi di natura psicosociale ed ergonomica Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di formazione e informazione Modalità di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative Specifiche 24 ore + verifica finale La frequenza del Modulo C è possibile esclusivamente previa frequenza (o esonero) del Modulo A che è propedeutico a tutti gli altri moduli. Al contrario, è possibile frequentare il Modulo C prima di aver frequentato il Modulo B. Aggiornamento quinquennale per RSPP/ASPP Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione che hanno già partecipato al percorso di formazione iniziale (Moduli A, B, C) e che necessitano dell aggiornamento periodico reso obbliga-torio dal D.Lgs. 81/08, di durata variabile a seconda del macrosettore di appartenenza dell azienda. Formazione di aggiornamento sui rischi specifici individuati all interno del settore in cui opera l azienda di appartenenza e sulle relative modalità di prevenzione e protezione. e durata dei corsi di aggiornamento variano dunque in funzione del macrosettore Ateco. Questo obbligo formativo può essere assolto anche partecipando a uno dei corsi di seguito elencati: Il sistema di gestione integrato Qualità, Sicurezza, Ambiente Il sistema di gestione della sicurezza OHSAS Il sistema di gestione ambientale ISO La normativa di sicurezza nei cantieri temporanei e negli appalti La valutazione del rischio stress lavoro-correlato Le direttive ATEX e la valutazione del rischio esplosione Linee guida per gli adeguamenti rispetto all'allegato V al D.Lgs 81/08 Manutenzione e verifiche periodiche di attrezzature e impianti Sicurezza comportamentale (BBS) Per una descrizione dei contenuti da trattare nei suddetti corsi, si rimanda alla lettura della successiva sezione Formazione per il potenziamento del Servizio di Prevenzione e Protezione all interno del presente catalogo. 40 ore (ogni 5 anni) per RSPP di aziende rientranti nei macrosettori Ateco 1, 2, 6, 8 e 9 60 ore (ogni 5 anni) per RSPP di aziende rientranti nei macrosettori Ateco 3, 4, 5 e 7 28 ore (ogni 5 anni) per ASPP di aziende rientranti in tutti i macrosettori L obbligo di aggiornamento può essere assolto anche tramite la partecipazione a corsi di formazione organizzati con cadenza annuale, purché al termine dei 5 anni si raggiunga il monte ore minimo previsto dalla normativa.

13 P a g i n a 13 FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Formazione ai sensi dell art. 37 comma 10 del D.Lgs. 81/08 Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Persone elette e nominate ad assumere il ruolo di Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), istituite a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo, come stabilito all art. 47 del D. Lgs. 81/08. Identificazione del ruolo dell'rls nel contesto della normativa vigente Diritti sindacali, compiti e responsabilità del RLS Il Comitato Paritetico Bilaterale Concetti base in materia di sicurezza: rischio, pericolo, danno, prevenzione, etc. Rischi riferiti alle mansioni e i possibili danni sui lavoratori Misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore/comparto aziendale Il documento di valutazione dei rischi (DVR) come compito proprio del datore di lavoro Modelli di valutazione dei rischi confrontabili con le valutazioni esistenti in azienda Criteri di scelta delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione (DPI) Strumenti organizzativi: registro infortuni, relazione sanitaria del medico competente, riunione periodica annuale Comunicazione con i lavoratori e rapporti con le varie figure della sicurezza aziendale Informazione e formazione alla sicurezza 32 ore Aggiornamento annuale per RLS Persone elette e nominate ad assumere il ruolo di Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), istituite a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo, come stabilito dall art. 47 del D. Lgs. 81/08. Trattandosi di un corso d aggiornamento, verranno riprese le competenze dei RLS relativamente alle seguenti tematiche, già definite dal D.Lgs. 81/08 Art. 37: trasformazione ed evoluzione del concetto di sicurezza nei luoghi di lavoro evoluzioni normative in materia di salute e sicurezza principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi definizione e individuazione dei fattori di rischio valutazione dei rischi individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione aspetti normativi dell attività di rappresentanza dei lavoratori nozioni di tecnica della comunicazione 4 ore (per RLS di imprese con lavoratori) 8 ore (per RLS di imprese con più di 50 lavoratori)

14 P a g i n a 14 FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA SQUADRA ANTINCENDIO Formazione ai sensi del D.M. 64/98 recepito nel D.Lgs. 81/08 Formazione per addetti alla squadra antincendio (aziende a rischio basso) Datori di lavoro o lavoratori designati, ai sensi dell art. 18 del D.Lgs. 81/08, per l attuazione delle misure di prevenzione incendi ed evacuazione in aziende in cui si svolgono attività classificate "a rischio incendio basso" come da D.M. 64/98. Incendio e prevenzione: principi della combustione, sostanze estinguenti, etc. Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio Addestramento teorico-pratico: presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili. Esercitazione sull'uso degli estintori portatili effettuata avvalendosi di sussidi audiovisivi Specifiche 4 ore In coerenza con quanto definito al D.M , per la formazione rischio basso non è prevista la realizzazione di una prova pratica di spegnimento Formazione per addetti alla squadra antincendio (aziende a rischio medio) Datori di lavoro o lavoratori designati, ai sensi dell art. 18 del D.Lgs. 81/08, per l attuazione delle misure di prevenzione incendi ed evacuazione in aziende in cui si svolgono attività classificate "a rischio incendio medio" come da D.M. 64/98. Incendio e prevenzione: principi della combustione, sostanze estinguenti, etc. Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio Procedure da adottare in caso di incendio: attrezzature e gli impianti di estinzione, i sistemi di allarme, la segnaletica di sicurezza, l'illuminazione di emergenza. Addestramento teorico-pratico: presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi e sulle attrezzature di protezione individuale. Specifiche 8 ore (5+3* ore) *In coerenza con quanto definito al D.M , per la formazione rischio medio è prevista la realizzazione di una prova pratica di spegnimento della durata di 3 ore da realizzare in uno spazio capiente con utilizzo di estintori Formazione per addetti alla squadra antincendio (aziende a rischio alto) 3 Datori di lavoro o lavoratori designati, ai sensi dell art. 18 del D.Lgs. 81/08, per l attuazione delle misure di prevenzione incendi ed evacuazione in aziende in cui si svolgono attività classificate "a rischio incendio elevato" come da D.M. 64/98. Incendio e prevenzione: principi della combustione, sostanze estinguenti, etc. Misure di protezione antincendio, le vie d'esodo, le procedure da adottare in caso di incendio, allarme e evacuazione, i rapporti con i Vigili del Fuoco Procedure da adottare in caso di incendio: attrezzature e gli impianti di estinzione, i sistemi di allarme, la segnaletica di sicurezza, l'illuminazione di emergenza Addestramento pratico: esercitazione in area attrezzata (piazzale) sull'uso degli estintori portatili e fissi e modalità di utilizzo di naspi, idranti e attrezzature di protezione individuale Specifiche 16 ore (12+4* ore, esame escluso**) *In coerenza con D.M è prevista la realizzazione di una prova pratica di spegnimento della durata di 4* ore da realizzare in uno spazio capiente con utilizzo di estintori. **Per attestato sarà necessario esame presso il Comando Provinciale dei VV.FF.

15 P a g i n a 15 Aggiornamento per addetti alla squadra antincendio (aziende a rischio basso) Datori di lavoro o lavoratori facenti parte di squadre antincendio di aziende classificate a rischio basso che hanno già frequentato il corso di formazione iniziale e che necessitano quindi dell aggiornamento periodico almeno triennale reso obbligatorio dal D.Lgs. 81/08. Per i contenuti, durata e cadenza dell aggiornamento si fa riferimento alla Circolare prot del 23 febbraio 11 emessa dal Ministero dell Interno su proposta del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sugli estintori portatili Istruzioni sull uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica Specifiche 2 ore In coerenza con quanto definito al D.M e dalla Circolare citata, per l aggiornamento rischio basso non è prevista la realizzazione di una prova pratica di spegnimento (l aggiornamento verrà realizzato in aula col supporto di audiovisivi). Aggiornamento per addetti alla squadra antincendio (aziende a rischio medio) Datori di lavoro o lavoratori facenti parte di squadre antincendio di aziende classificate a rischio medio che hanno già frequentato il corso di formazione iniziale e che necessitano quindi dell aggiornamento periodico almeno triennale reso obbligatorio dal D.Lgs. 81/08. Per i contenuti, durata e cadenza dell aggiornamento si fa riferimento alla Circolare prot del 23 febbraio 11 emessa dal Ministero dell Interno su proposta del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Combustione; sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio; effetti dell incendio sull uomo; divieti e limitazioni d esercizio; misure comportamentali (1 ora) Principali misure di protezione antincendio; evacuazione in caso di incendio; chiamata dei soccorsi (1 ora) Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sugli estintori portatili; esercitazioni sull uso degli estintori portatili modalità di utilizzo di idranti e naspi (3 ore) Specifiche 5 ore (2+3* ore) *In coerenza con quanto definito al D.M e dalla Circolare citata, per l aggiornamento rischio medio è prevista la realizzazione di una prova pratica di spegnimento della durata di 3 ore. Aggiornamento per addetti alla squadra antincendio (aziende a rischio elevato) Datori di lavoro o lavoratori facenti parte di squadre antincendio di aziende classificate a rischio alto che hanno già frequentato il corso di formazione iniziale e che necessitano quindi dell aggiornamento periodico almeno triennale reso obbligatorio dal D.Lgs. 81/08. Per i contenuti, durata e cadenza dell aggiornamento si fa riferimento alla Circolare prot del 23 febbraio 11 emessa dal Ministero dell Interno su proposta del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Principi sulla combustione e l incendio; le sostanze estinguenti; triangolo della combustione; le principali cause di incendio; rischi alle persone in caso di incendio; principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi (2 ore) Le principali misure di protezione contro gli incendi; vie di esodo; procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme; procedure per l evacuazione; rapporti con i vigili del fuoco; attrezzature ed impianti di estinzione; sistemi di allarme; segnaletica di sicurezza; illuminazione di emergenza (3 ore) Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi; presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale; esercitazioni sull uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di idranti e naspi (3 ore) Specifiche 8 ore (5+3*ore) In coerenza con quanto definito al D.M e dalla Circolare citata, per l aggiornamento rischio elevato è prevista la realizzazione di una prova pratica di spegnimento della durata di 3 ore.

16 P a g i n a 16 FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA SQUADRA PRIMO SOCCORSO Formazione ai sensi del D.M. 388/03 recepito nel D.Lgs. 81/08 Addetto al primo soccorso (in aziende del Gruppo A, B e C) Operatori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso (designati ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 81/08) in aziende o unità produttive classificate nelle tre tipologia Gruppo A, B o C ai sensi dell'art. 1 del decreto ministeriale 15 luglio 2003, n Modalità di comunicazione ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza Modalità di riconoscimento di un'emergenza sanitaria Classificazione dei traumi in ambiente di lavoro Classificazione delle patologie specifiche in ambiente di lavoro Principali tecniche di intervento pratico: - soccorso nelle sindromi cerebrali acute; - sindrome respiratoria acuta; - rianimazione cardiopolmonare; - tamponamento emorragico; - sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato; - primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici. 16 ore (per addetti di aziende del Gruppo A) 12 ore (per addetti di aziende del Gruppo B e C) Aggiornamento per addetto al primo soccorso Operatori incaricati dall azienda che hanno già svolto il corso di primo soccorso e sono in possesso del relativo titolo da più di tre anni. Si tratta pertanto di soggetti che sono nell obbligo di aggiornare ogni tre anni le proprie capacità di intervento pratico in materia di primo soccorso, come stabilito dal D.Lgs. 81/08 e regolamentato col D.M. 388/03. Trattandosi di formazione di aggiornamento, verranno riprese le competenze degli membri della squadra di primo soccorso relativamente alle seguenti tecniche di intervento: principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN; principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi celebrali e/o respiratorie acute; principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare; principali tecniche di tamponamento emorragico; principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato; principali tecniche di soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici. 6 ore (per addetti di aziende del Gruppo A) 4 ore (per addetti di aziende del Gruppo B e C)

17 P a g i n a 17 FORMAZIONE SPECIALISTICA PER I LAVORATORI Approfondimento sui rischi specifici ai sensi dell art. 37 del D.Lgs. 81/08 Formazione per addetti alle attività di conduzione di impianti termici Lavoratori che svolgono attività di conduzione degli impianti di potenza superiore a 232 kw e che desiderano conseguire il patentino di abilitazione di 2 grado alla conduzione degli impianti termici, in coerenza con quanto disposto con l Accordo Stato-Regioni del 25 maggio 2011 che ha regolamentato la formazione già introdotta dal D. Lgs. 152/06. Inquadramento normativo Elementi di termotecnica: combustione, tecniche di riscaldamento dell acqua Caratteristiche e tipologie degli impianti termici Dispositivi di controllo e sicurezza Tecniche di regolazione dell impianto Tecniche di controllo delle emissioni inquinanti Tecniche di analisi del consumo energetico Elementi di manutenzione impianti termici 90 ore + esame di abilitazione (prova scritta e prova pratica) Formazione per addetti alle attività di rimozione, bonifica e smaltimento dell amianto Lavoratori di imprese edili, di manutenzione in campo edile, di trasporto, di impianti di smaltimento e in generale il personale di imprese impegnate nelle lavorazioni dell amianto per il quale risulta obbligatorio il possesso della relativa abilitazione (art. 12 della L. 257/92). Modulo base (15 ore) Presentazione della struttura del corso e delle finalità I rischi e i danni derivanti dalla esposizione ad amianto Gli accertamenti sanitari I sistemi di sicurezza I dispositivi di protezione individuale Modulo specialistico (15 ore) D. Lgs. 277/91 e 81/08 con riferimento agli obblighi, diritti e doveri dei lavoratori La legislazione sull amianto Le procedure di lavoro in sicurezza per la rimozione e lo smaltimento dell amianto in matrice friabile e compatta 30 ore + esame di abilitazione (prova scritta e simulazione) Formazione per addetti ai lavori elettrici (PES-PAV-PEI) Operatori addetti all installazione e manutenzione degli impianti elettrici fuori tensione e in tensione su impianti fino a 1000 V in c.a. e c.c. Il D.Lgs. 81/08 prevede infatti che l'esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a lavoratori riconosciuti idonei dal datore di lavoro secondo le indicazioni della normativa tecnica. Alla luce di tale obbligo, il presente corso intende fornire all'operatore le conoscenze teoriche propedeutiche alla nomina, da parte del datore di datore di lavoro ai sensi delle norme CEI EN e CEI 11-27, di persona esperta (PES) o di persona avvertita (PAV), nonché l attestazione della Idoneità a svolgere lavori "sotto tensione su impianti a bassa tensione" (PEI).

18 P a g i n a 18 Disposizioni del Testo Unico (D.Lgs 81/08) in materia di sicurezza dei lavoratori elettrici Norme tecniche di riferimento Individuazione delle fonti di pericolo, delle barriere di sicurezza e dei rischi residui Dinamica dell'infortunio elettrico ed effetti della corrente elettrica sul corpo umano Peculiarità professionali richieste a persone esperte (PES) e a persone avvertite (PAV) La figura di responsabile dell'impianto e di responsabile dei lavori Procedura da attuare negli interventi fuori tensione Procedura da attuare negli interventi in prossimità di parti sotto tensione Procedura da attuare negli interventi a contatto con parti sotto tensione Caratteristiche richieste per i quadri su cui si effettuano interventi sotto tensione Caratteristiche richieste per interventi di ripristino protezioni elettriche di sovracorrente Qualità dei dispositivi di protezione individuali Precauzioni da adottare in caso di interventi su macchine con dispositivi sicurezza neutralizzati 16 ore Formazione per addetti ai lavori in spazi confinati Lavoratori che operano in ambienti sospetti di inquinamento o spazi confinati e che necessitano della formazione obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.P.R. 177/11 che impone alle imprese e ai lavoratori autonomi l obbligo di procedere a specifica formazione e addestramento di tutto il personale che opera in detti spazi. Modulo formazione teorica (8 ore) Definizioni e caratteristiche ed esempi di Spazi Confinati Normativa di riferimento: art. 37 e 77 D.Lgs. 81/08 e D.P.R. del 14/09/2011, n. 177 L aria e la respirazione Effetti sulla salute dei gas inerti e gas tossici principali Sostanze infiammabili, combustibili e rischio incendio ed esplosione Classificazione agenti chimici e valori limite di esposizione professionale Rischi e pericoli legati agli spazi confinati: caduta dall alto, uso di apparecchiature elettriche, claustrofobia, ecc. Valutazione dei rischi specifici e dei rischi da interferenza Misure di prevenzione e protezione Sistemi e procedure di lavoro sicuri Modulo formazione pratica (8 ore) Addestramento all uso dei dispositivi di protezione individuali APVR e di III categoria Addestramento all utilizzo di Rilevatori gas e atmosfere esplosive Gestione delle emergenze e utilizzo di tecniche di primo soccorso (in caso di incendio o esplosione, anossia, presenza di gas tossici, recupero infortunato) 16 ore Formazione di guida sicura e utilizzo del cronotachigrafo digitale Personale conducente di imprese di autotrasporto merci e viaggiatori che impiegano veicoli rientranti nel campo di applicazione della normativa sul tachigrafo analogico o digitale, nonché personale impiegatizio adibito alla conservazione dei dati afferenti i tempi di guida dei conducenti. Tempi di guida, interruzione e periodi di riposo secondo il D.M Campo di applicazione dei dispositivi di controllo e relativa installazione Tachigrafo digitale e carte tachigrafiche Obblighi delle imprese relativamente al dispositivo di controllo e all uso delle carte Stampe e pittogrammi dei tachigrafi digitali Modalità di utilizzazione dei cronotachigrafi digitali nel modo conducente Modalità di controllo dell attività di guida dei conducenti Il dispositivo di controllo nella ricostruzione degli incidenti stradali Sanzioni per i tempi di guida e nell uso dei dispositivi 16 ore

19 P a g i n a 19 La prevenzione del rischio burn out nel lavoro assistenziale Infermieri professionali, operatori socio-assistenziali (OSS), ausiliari socio-assistenziali (ASA) e più genericamente personale con funzioni assistenziali che risultano soggetti a rischi psico-sociali quali lo stress e il burn out e necessitano quindi di strumenti e tecniche strutturate per fronteggiare efficacemente detti rischi. Inquadramento concettuale: cosa si intende per stress, burn out e coping La sindrome di burn out come malattia professionale nel lavoro assistenziale Modalità di prevenzione del rischio stress Modalità di intervento quando lo stress arriva al burn out Motivazione interiore e strategie di adattamento: la resilienza Il fitness cognitivo-emotivo 8 ore La prevenzione del rischio stress lavoro-correlato Lavoratori soggetti a rischio stress che necessitano della relativa formazione ai sensi del D.Lgs. 81/08 che ha introdotto l'obbligo per il datore di lavoro di valutare il rischio stress lavoro-correlato nella propria azienda nonché formare ed informare i lavoratori su questo fattore di rischio, se effettivamente rilevato. I fattori di rischio psico-sociali nell'ottica del nuovo D. Lgs. 81/08 Aspetti preventivi legati allo stress lavorativo Patologie e disturbi derivanti dal rischio da stress lavoro-correlato La gestione dei rapporti interpersonali nello staff aziendale Il sistema di gestione aziendale per la prevenzione dal rischio stress lavoro-correlato Le misure di prevenzione e i comportamenti da assumere 8 ore La prevenzione dei rischi da uso continuativo del videoterminale Lavoratori impiegati in uffici e operatori che utilizzano attrezzature con videoterminale in modo sistematico e continuativo almeno 4 ore al giorno consecutive, individuati secondo quanto previsto dal titolo VII del D. Lgs. 81/08. Ergonomia e videoterminali: definizioni e inquadramento normativo Rischi per la vista e per gli occhi Rischi di lesioni dorso-lombari legati alla postura (disturbi muscolo-scheletrici) Rischi legati all affaticamento fisico o mentale Tecniche di prevenzione e igiene ambientale Ergonomia, illuminazione e microclima della postazione del VDT Protocolli di sorveglianza sanitaria 4 ore La prevenzione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi (MMC) Lavoratori che, nel corso dello svolgimento delle proprie mansioni, effettuano operazioni di trasporto o sostegno di carichi che comportano rischi di lesioni dorso-lombari. Definizione del rischio MMC e inquadramento normativo Elementi di anatomia dell apparato muscolo-scheletrico I rischi connessi all attività di movimentazione manuale dei carichi Le principali patologie dorso-lombari Valutazione del rischio per la movimentazione dei carichi (Modello NIOSH) Tecniche e procedure da adottare per evitare di assumere posizioni pericolose I massimali di peso secondo la normativa Protocolli di sorveglianza sanitaria 4 ore

20 P a g i n a 20 La prevenzione del rischio furto - formazione antirapina Lavoratori esposti a rischio rapina che necessitano di acquisire modelli comportamentali da seguire per la gestione delle situazioni di crisi che insorgono durante e a seguito delle rapine. La rapina nel codice penale e nel D. Lgs. 81/08 ed elementi di criminologia Analisi del fenomeno rapina: evoluzione, frequenza, linguaggio e tipologie del rapinatore Misure di prevenzione: impianto di videoregistrazione, sistemi temporizzati, etc. Come riconoscere comportamenti sospetti Come comportarsi durante la rapina per la propria sicurezza e quella dei clienti Procedure da seguire dopo la rapina Modalità di collaborazione con le Forze dell Ordine La gestione del post-trauma da rapina a mano armata 4 ore La prevenzione del rischio biologico Soggetti che operano in contesti lavorativi nei quali è rilevante il rischio di contagio da agenti biologici e/o cancerogeni. Classificazione degli agenti biologici Rischi connessi con l esposizione a organismi e microrganismi patogeni Prevenzione degli infortuni e procedure in casi di esposizione a materiale biologico Disinfezione, sterilizzazione e disinfestazione: schemi di vaccino-profilassi Dispositivi di protezione individuale e collettiva Protocolli di sorveglianza sanitaria 4 ore La prevenzione del rischio chimico Soggetti che operano in contesti lavorativi dove sono presenti sostanze chimiche che rappresentano fattori di rischio sia per la sicurezza che per la salute degli operatori. Definizione di rischio chimico Classificazione dei principali agenti chimici pericolosi e norme sulla loro gestione I danni provocati dall'esposizione al rischio chimico Dispositivi di protezione individuale e collettiva Cenni di normativa comunitaria, nazionale e tecnica Protocolli di sorveglianza sanitaria 4 ore La prevenzione del rischio rumore Soggetti che operano in contesti lavorativi dove è significativa l'esposizione a rumore e al relativo rischio. Definizione di rischio rumore Inquadramento normativo: dal D.Lgs. 195/06 al D.Lgs. 81/08 Elementi di fisica acustica e anatomia dell orecchio Metodologie di misurazione del rumore I danni all apparato uditivo derivanti dall esposizione a rumore Modalità di prevenzione dei possibili danni provocati dall'esposizione a rumore Dispositivi di protezione da utilizzare in caso di esposizione a rumore Protocolli di sorveglianza sanitaria 4 ore

21 P a g i n a 21 FORMAZIONE TEORICO-PRATICA PER L ABILITAZIONE ALL UTILIZZO DI ATTREZZATURE DI LAVORO Corsi di formazione validi ai sensi dell art. 73 del D.Lgs. 81/08 e regolamentati dall Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 La conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) Lavoratori addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), operanti con e senza stabilizzatori. I contenuti della formazione - regolamentati all interno dell allegato III all Accordo Stato-Regioni del si sviluppano su due moduli teorici comuni e su un modulo pratico differenziato a seconda della tipologia di PLE da condurre. FORMAZIONE TEORICA ore 4 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento all uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (3 ore) Tipologie di PLE e descrizione delle componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile Dispositivi di comando e di sicurezza Controlli da effettuare prima dell utilizzo: controlli visivi e funzionali DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma Modalità di utilizzo in sicurezza e analisi/valutazione dei rischi più ricorrenti nell utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall alto, ecc.) Procedure operative di salvataggio FORMAZIONE PRATICA ore 4-6 Uno a scelta tra i seguenti tre: Modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ore) Effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota, manovre di emergenza, messa a riposo della PLE a fine lavoro Modulo pratico per PLE che operano senza stabilizzatori (4 ore) Effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota, manovre di emergenza, messa a riposo della PLE a fine lavoro Modulo pratico per PLE che operano con e senza stabilizzatori (6 ore) Effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota, manovre di emergenza, messa a riposo della PLE a fine lavoro - 8 ore (per addetti alla conduzione di PLE che operano su stabilizzatori) - 8 ore (per addetti alla conduzione di PLE che operano senza stabilizzatori) - 10 ore (per addetti alla conduzione di PLE che operano con e senza stabilizzatori) Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

22 P a g i n a 22 La conduzione di carrelli elevatori Lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo, riconducibili alle seguenti tipologie: - carrelli industriali semoventi; - carrelli semoventi a braccio telescopico; - carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi I contenuti della formazione - regolamentati all interno dell allegato VI all Accordo Stato-Regioni del si sviluppano su due moduli teorici comuni e su di un modulo pratico differenziato a seconda della tipologia di carrello elevatore da condurre e per il quale si richiede la abilitazione (vedi figura a riprodotta a destra). FORMAZIONE TEORICA ore 8 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento alle disposizioni in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (7 ore) Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso Principali rischi connessi all impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all ambiente e/o all uso delle diverse forme di energia Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo, stabilità statica e dinamica, etc. Componenti principali dei carrelli semoventi: forche e/o organi di presa, montanti di solleva-mento, posto di guida, dispositivi di segnalazione e controllo, freni, ruote, etc. Dispositivi di comando e di sicurezza e loro funzionamento Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche, sistemi di ricarica batterie Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi FORMAZIONE PRATICA ore 4-8 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). A seconda del carrello per il quale si richiede l abilitazione, l allievo frequenterà uno dei seguenti moduli: Modulo pratico per la conduzione di carrelli industriali semoventi (4 ore) Modulo pratico per la conduzione di carrelli semoventi a braccio telescopico (4 ore) Modulo pratico per la conduzione di carrelli elevatori semoventi telescopici rotativi (4 ore) Modulo pratico per la conduzione di tutte le tipologie di carrelli elevatori (8 ore) - 12 ore (per addetti alla conduzione di carrelli industriali semoventi) - 12 ore (per addetti alla conduzione di carrelli semoventi a braccio telescopico) - 12 ore (per addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi telescopici rotativi) - 16 ore (per addetti alla conduzione di tutte le tipologie di carrelli elevatori) Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

23 P a g i n a 23 La conduzione di gru per autocarro Lavoratori addetti alla conduzione di gru per autocarro (anche gru caricatrici idrauliche ) e che necessitano dell acquisizione del conseguimento della relativa Abilitazione prevista per Legge. I contenuti della formazione sono regolamentati all interno dell allegato IV all Accordo Stato-Regioni del e si svilupperanno attraverso i seguenti moduli (i primi due ad apprendimento teorico, il terzo ad apprendimento pratico): FORMAZIONE TEORICA ore 4 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento all utilizzo delle attrezzature di lavoro per operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (3 ore) Terminologia, caratteristiche, componenti delle diverse tipologie di gru per autocarro Nozioni di fisica per la valutazione della massa di un carico e delle condizioni di stabilità della gru per autocarro Tipi di allestimento e organi di presa Dispositivi di comando a distanza delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione delle gru Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore Principi di funzionamento, verifica e regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori e di controllo Principi generali per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione Modalità di utilizzo in sicurezza e analisi/valutazione dei rischi più ricorrenti nell utilizzo delle gru per autocarro (caduta del carico, perdita di stabilità della gru, etc.) Segnaletica gestuale FORMAZIONE PRATICA ore 8 Modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ore) Individuazione dei componenti strutturali Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza e loro funzionamento Controlli visivi e funzionali pre-utilizzo della gru per autocarro Manovre della gru per autocarro senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate Posizionamento della gru per autocarro sul luogo di lavoro: posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, delimitazione dell area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru Effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero del carico Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione Messa a riposo della gru per autocarro e procedure per il rimessaggio a fine lavoro 12 ore Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

24 P a g i n a 24 Formazione teorico-pratica per lavoratori addetti alla conduzione di gru a torre Lavoratori addetti alla conduzione di gru a torre che necessitano del conseguimento della relativa Abilitazione prevista per Legge. I contenuti della formazione - regolamentati all interno dell allegato V all Accordo Stato-Regioni del si sviluppano su due moduli teorici comuni e su di un modulo pratico differenziato a seconda della tipologia di gru a torre da condurre (gru a rotazione verso l alto o verso il basso). FORMAZIONE TEORICA ore 8 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento alle disposizioni circa l uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (7 ore) Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell operatore; limiti di utilizzo delle attrezzature; manovre consentite; caratteristiche dei carichi Tipologie di gru a torre e descrizione delle componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, etc. Principali rischi connessi all impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all ambiente e all uso delle diverse forme di energia Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo Dispositivi di comando e di sicurezza e loro funzione Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori che influenzano la stabilità L installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, ecc.) Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre Manutenzione della gru a torre FORMAZIONE PRATICA ore 4-6 Uno a scelta tra i seguenti tre: Modulo pratico per la conduzione di gru a rotazione in alto (4 ore) Effettuazione di controlli prima dell utilizzo della gru a rotazione in alto, esecuzione delle manovre per lo spostamento di carichi, operazioni di fine utilizzo Modulo pratico per la conduzione di gru a rotazione in basso (4 ore) Effettuazione di controlli prima dell utilizzo della gru a rotazione in basso, esecuzione delle manovre per lo spostamento di carichi, operazioni di fine utilizzo Modulo pratico per la conduzione di gru a rotazione sia in alto che in basso (6 ore) Effettuazione di controlli prima dell utilizzo di entrambe le tipologie di gru a rotazione, esecuzione delle manovre per lo spostamento di carichi, operazioni di fine utilizzo - 12 ore (per addetti alla conduzione di gru a rotazione in basso) - 12 ore (per addetti alla conduzione di gru a rotazione in alto) - 14 ore (per addetti alla conduzione di gru a rotazione sia in alto che in basso) Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

25 P a g i n a 25 La conduzione di gru mobili autocarrate su ruote Lavoratori addetti alla conduzione di gru mobili autocarrate e semoventi su ruote. La durata e i contenuti della formazione varieranno a seconda che della gru da utilizzare. Gru con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso Gru con falcone telescopico o brandeggiabile I contenuti della formazione sono regolamentati all interno dell allegato VII all Accordo Stato-Regioni del e si svilupperanno attraverso i seguenti moduli: FORMAZIONE TEORICA ore 7-11 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento alle operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (6 ore) Terminologia, caratteristiche e componenti delle diverse tipologie di gru mobili Principali rischi e loro cause: caduta o perdita del carico, perdita di stabilità, etc. Nozioni elementari di fisica e condizioni di stabilità di una gru mobile della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru Principi di funzionamento, verifica e regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru Segnaletica gestuale Modulo tecnico aggiuntivo (4 ore) - SOLO PER GRU CON FALCONE TELESCOPICO O BRANDEGGIABILE Caratteristiche, componenti, meccanismi e funzionamento delle gru con falcone telescopico delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del costruttore Principi di funzionamento, verifica e regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru FORMAZIONE PRATICA ore 7-11 Esercitazioni pratiche di movimentazione di carichi con l utilizzo di gru mobili a ruote con falcone fisso o brandeggiabile. A seconda del tipo di gru mobile per la quale si richiede l abilitazione, l allievo frequenterà o esclusivamente il primo oppure entrambi i moduli di seguito elencati: Modulo di base per la conduzione di gru mobili su ruote (7 ore) Formazione pratica di base per i lavoratori addetti alla conduzione di gru mobili autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso Modulo aggiuntivo per la conduzione di gru con falcone telescopico o brandeggiabile (4 ore) Formazione pratica aggiuntiva rivolta esclusivamente ai lavoratori addetti alla conduzione di gru mobili su ruote con falcone telescopico o brandeggiabile - 14 ore (per addetti alla conduzione di gru mobili con eventuale falcone fisso) - 22 ore (per addetti alla conduzione di tutte le tipologie di gru mobili) Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

26 P a g i n a 26 La conduzione di trattori agricoli o forestali Lavoratori addetti alla conduzione di trattori agricoli o forestali ( a ruote e/o a cingoli ) che necessitano della specifica Abilitazione. I contenuti della formazione sono regolamentati dall allegato VIII all Accordo Stato-Regioni del e si svilupperanno attraverso i seguenti moduli (due ad apprendimento teorico, due ad apprendimento pratico differenziati a seconda della tipologia di trattore): FORMAZIONE TEORICA ore 3 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza con particolare riferimento all uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (2 ore) Categorie di trattori: i vari tipi di trattori a ruote e a cingoli, descrizione delle caratteristi-che generali e specifiche Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi. di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici, impianto idraulico, impianto elettrico Dispositivi di comando e di sicurezza e loro funzionamento Controlli visivi e funzionali da effettuare prima dell utilizzo DPI specifici da utilizzare con i trattori: dispositivi di protezione dell udito e delle vie respiratorie, indumenti di protezione contro il contatto da prodotti antiparassitari, ecc. Modalità di utilizzo in sicurezza e analisi/valutazione dei rischi più ricorrenti nell utilizzo dei trattori (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.) Avviamento, spostamento, collegamento alla macchina operatrice, azionamenti e manovre. FORMAZIONE PRATICA ore 5-10 Svolgimento di esercitazioni che prevedono: - guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero (guida senza attrezzature, guida con rimorchio ad uno e due assi, guida in condizioni di carico laterale, anteriore e posteriore, etc.) - guida del trattore a ruote in campo - messa a riposo del trattore a ruote: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l utilizzo non autorizzato. A seconda del tipo di trattore per il quale si richiede l abilitazione, l allievo frequenterà uno dei seguenti moduli: Modulo pratico per la conduzione di trattori a ruote (5 ore) Modulo pratico per la conduzione di trattori a cingoli (5 ore) Modulo pratico per la conduzione di trattori sia a ruote che a cingoli (10 ore) - 8 ore (per addetti alla conduzione di trattori a ruote) - 8 ore (per addetti alla conduzione di trattori a cingoli) - 13 ore (per addetti alla conduzione di trattori sia a ruote che a cingoli) Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

27 P a g i n a 27 La conduzione di macchine per il movimento terra Lavoratori addetti alla conduzione di macchine per il movimento terra, segnatamente: Escavatori idraulici Escavatori a fune Caricatori frontali Terne Autoribaltabili I contenuti della formazione sono regolamentati all interno dell allegato IX all Accordo Stato-Regioni del e si svilupperanno attraverso i seguenti moduli componibili a seconda della macchina per la quale si richiede l abilitazione: FORMAZIONE TEORICA ore 4 Modulo giuridico-normativo (1 ora) Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza con particolare riferimento all uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs. 81/08) Responsabilità dell operatore Modulo tecnico (3 ore) Categorie di attrezzature: tipologie di macchine per il movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche Componenti strutturali dell escavatore: struttura portante, organi di trasmissione, propulsione, direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico ed elettrico Dispositivi di comando e di sicurezza e loro funzionamento Controlli visivi e funzionali da effettuare prima dell utilizzo e ad inizio ciclo di lavoro Modalità di utilizzo in sicurezza e analisi/valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti a mobilità, ecc.) Precauzioni da adottare sull organizzazione dell area di scavo o lavoro Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni, etc. FORMAZIONE PRATICA ore 6 Esercitazioni di guida dei diversi mezzi per il movimento terra, laddove ciascun allievo avrà modo di effettuare controlli, manovre, operazioni di movimentazione e messa a riposo del mezzo. A seconda del mezzo per il quale si richiede l abilitazione, l allievo frequenterà uno o più di uno dei moduli di seguito elencati: Modulo pratico per la conduzione di escavatori idraulici (6 ore) Modulo pratico per la conduzione di escavatori a fune (6 ore) Modulo pratico per la conduzione di caricatori frontali (6 ore) Modulo pratico per la conduzione di terne (6 ore) Modulo pratico per la conduzione di autoribaltabili a cingoli (6 ore) Modulo pratico per la conduzione di escavatori idraulici, caricatori frontali e terne (12 ore) ore (a seconda della/delle macchina/e di riferimento). Specifiche Per ciascun corso, al termine del le ore sopra indicate si svolgerà una prova pratica per la verifica degli apprendimenti finalizzata al rilascio dell attestato di abilitazione In caso di corsi per cui è prevista la partecipazione di più di 6 allievi, il modulo di formazione pratica verrà tenuto da 2 istruttori (docente più codocente) in coerenza con quanto previsto all Accordo Stato-Regioni del Per i corsi che coinvolgeranno meno di 6 allievi, al contrario, tale modulo verrà tenuto da un unico istruttore.

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