Il rapporto obbligatorio deve fondarsi su una VALIDA CAUSA GIUSTIFICATIVA.

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1 OBBLIGAZIONI Soggetti:Debitore;creditore Il debitore è obbligato a DARE, a FARE o a NON FARE. - Creditore: ha il diritto di credito o pretesa creditoria - Debitore: ha il debito di dare, fare o non fare che viene realizzato attraverso l'adempimento o ESECUZIONE. Il rapporto obbligatorio deve fondarsi su una VALIDA CAUSA GIUSTIFICATIVA. OGGETTO:determinato o determinabile; SOGGETTI:determinati o determinabili (solitamente nel momento in cui è sorto il rapporto obbligatorio. art 1173 c.c. :" le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito o da ogni atto o fatto idonee a produrle in conformità dell' ordinamento giuridico" art 1174 c.c. :"la prestazione che forma oggetto dell' obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere ad un interesse anche non patrimoniale del creditore." La prestazione dovuta dal debitore deve essere patrimoniale,viene definita patrimoniale perchè si ritiene che essa comporti un vantaggio economico. E' EVIDENTE QUINDI LA DIFFERENZA TRA IL CARATTERE DI PATRIMONIALITA' DELLA PRESTAZIONE RISPETTO AL CARATTERE DI GIURIDICITA' DEL VINCOLO. Se oggetto dell' obbligazione è una prestazione INDIVISIBILE di DARE o di FARE, l' adempimento dell' obbligazione, in considerazione della oggettiva indivisibilità della prestazione non può essere eseguito in parte da un debitor in parte da un altro. Se c' è un solo creditore e più debitori:il creditore potrà richiedere e pretendere l' adempimento dell' obbligazione ad un solo soggetto e allo stesso modo se ci sono più creditori. Quando la prestazione è DIVISIBILE o PARZIARIA, il creditore potrebbe pretendere dai diversi debitori solo la parte di prestazione che ad essi compete, oppure l' intero. La prestazione è un OBBLIGAZIONE SOLIDALE nel caso in cui a uno dei debitori possa essere richiesto di pagare l' intero debito oppure uno dei creditori possa richiedere il pagamento dell' intero. OBBLIGAZIONE SOLIDALE PASSIVA: pluralità di debitori=principio di solidarietà OBBLIGAZIONE SOLIDALE ATTIVA:pluralità di creditori=pricipio di parziarietà Solidarietà passiva:il pagamento di un debitore libera tutti glia altri; Solidarietà attiva: l'adempimento di un debitore nei confronti di un solo creditore soddisfa anche tutti gli altri creditori.

2 Parziarietà:se un debitore paga l' intero debito a un solo creditore gli altri creditori non si soddisfano. Considerata la pluralità di soggetti cui fa capo dal lato attivo o dal lato passivo l' obbligazione, assumono particolare rilevanza altri eventi suscettibili di estinguere o modificare l' obbligazione. Solitamente il debitore si libera con l' esecuzione di una sola prestazione oppure di più prestazioni, OBBLIGAZIONI COMPLESSE, oppure ancora con l' esecuzione di una sola delle più prestazioni dedotte in obbligazione ALTERNATIVA. OBBLIGAZIONE ALTERNATIVA: con l' esercizio della facoltà di scelta l' obbligazione diventa semplice per effetto della CONCENTRAZIONE ad una sola delle prestanti. Se l' impossibilità si verifica dopo la CONCENTRAZIONE e cioè dopo l'esercizio della facoltà di scelta, la prestazione una OBBLIGAZIONE SEMPLICE diviene impossibile. OBBLIGAZIONE CON FACOLTA' ALTERNATIVA: L' obbligazione è semplice, la prestazione è unica ma il debitore ha facoltà di liberarsi eseguendo una prestazione diversa. E' un' obblgazione semplice e l' impossibilità sopravvenuta dell' unica prestazione dedotta comporta l' estinzione dell' obbligazione a differenza di quanto avviene nelle obbligazioni alternative. ADEMPIMENTO: 1-Diligenza del buon padre di famiglia art.1176 c.c. "Nell' adempiere l' obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia". 2-Il tempo dell' adempimento: Il termine è di norma stabilito tra le parti, alla scadenza di detto termine il debitore deve eseguire la prestazione. In altri casi può accadere che non sia stato fissato alcun termine. Talora può accadere che la natura della prestazione oppure le consuetudini di un certo settore di mercato richiedono che il termine mancante venga determinato:a questo può provvedere il giudice che lo stabilisce in mancanza di accordo tra le parti, art c.c.. 3-Luogo dell' adempimento: Il luogo in cui il debitore deve eseguire la prestazione è normalmente stabilito dalle stesse parti o dalla natura della prestazione. PRINCIPI GENERALI STABILITI DALLA LEGGE: - consegna di cosa determinata effettuata dal debitore nel luogo in cui si trovava la cosa quando l' obbligazione è sorta; -obbligazione pecuniaria che deve essere adempiuta presso il domicilio del creditore. 4- Adempimento del terzo: Il pagamento deve essere fatto al creditore, ma l' art c.c. prevede che possa essere fatto anche al rappresentante del creditore oppure alla persona indicata dal creditore oppure a colui che la legge stesso il giudice ha autorizzato a ricevere il pagamento art c.c. L' adempimento è un atto dovuto rispetto al quale è irrilevante ogni tipo di incapacità, in quanto l' unico aspetto che rileva concerne la correttezza e l' esattezza della prestazione effettuata dal debitore.

3 L' ESATTEZZA DELLA PRESTAZIONE Il creditore ha diritto di ottenere il pagamento dell' intera prestazione anche se la prestazione, come nel caso di obbligazione pecuniaria è obbligazione divisibile. art.1197 c.c. Il debitore è obbligato ad adempiere la prestazione dovuta e non può sostituire la prestazione se non con il consenso del creditore. PAGAMENTO ESEGUITO CON COSE ALTRUI Al debitore è precluso il potere di impugnare il pagamento già effettuato a meno che lo stesso debitore offra di eseguire la prestazione con cose di cui può disporre. Al creditore che ha ricevuto il pagamento è comunque consentito di impugnare il pagamento ricevuto in buona fede. DIRITTO ALLA QUIETANZA Se pur il debitore può con ogni mezzo fornire la prova dell' effettuato pagamento, è senza altro molto più prudente, semplice e lineare che, all' atto del pagamento il debitore ottenga direttamente dal creditore una DICHIARAZIONE UNILATERALE RECETTIZIA, che contenga il riconoscimento di quanto il debitore ha pagato. tale dichiarazione prende il nome di QUIETANZA ed ha il valore di confessione stragiudiziale. REGOLA DELLA CORRETTEZZA art c.c. Il debitore ed il creditore debbano comportarsi secondo le regole della correttezza. Serve affinché il comportamento delle parti nel rapporto obbligatorio realizzi in pieno gli interessi perseguiti dalle parti e neutralizzi al contrario ogni comportamento e iniziativa del debitore o del creditore che, travalicando appunto le linee di un corretto comportamento sia tesa a raggiungere un vantaggio a danno dell' altro oppure soltanto a trascurare gli interessi tipicamente presenti dell' altra parte. La violazione della correttezza anche in questo caso risiede nel comportamento. OBBLIGAZIONE PECUNIARIE: Il principio guida, che il legislatore pone a presupposto della disciplina delle obbligazioni pecuniarie, è il PRINCIPIO NOMI NALISTICO, in base al quale il DEBITORE PECUNIARIO SI LIBERA DAL PROPRIO DEBITO CON IL PAGAMENTO DELLA MONETA AVENTE CORSO LEGALE NELLO STATO. Nell' ambito del debito pecuniario,accanto al DEBITO DI VALUTA si distingue il DEBITO DI VALORE, nel debito di valore il debitore è obbligato a pagare una somma di denaro pari nel suo ammontare al valore di un altro bene. L'obbligazione pecuniaria presenta inoltre un' altra caratteristica di comportare la produzione di INTERESSI. La LIQUIDITA' si nel momento in cui la somma di danaro vieni ad essere determinata nel suo ammontare.

4 La ESIGIBILITA' consiste nell' essersi verificata la scadenza del credito pecuniario perchè è trascorso il termine eventualmente stabilito a favore del debitore oppure perchè tale termine non è stato mai fissato e quindi il credito ha preteso l' adempimento. Le parti possono a loro volta determinare convenzionalmente il tasso degli interessi in misura maggiore o minore a quella legale. Si definiscono INTERESSI MORATORI quelli dovuti dal debitore per il ritardo del pagamento. Questi, secondo l' art c.c. sono pari agli interessi legali INDIPENDENTEMENTE DALLA PROVA DEL DEBITORE DI AVERE SOFFERTO ALCUN DANNO. Quest' ultima regala costituisce una peculiarità delle obbligazioni pecuniarie. INTERESSI COMPENSATIVI O CORRISPETTIVI Anche se il credito non è ancora esigibile ad esempio in caso di vendita art c.c. se la cosa è stata già consegnata ed è produttiva di frutti o altri proventi ma il credito per il prezzo non è ancora scaduto. ANATOCIMO: art c.c. e cioè produzione degli INTERESSI SUGLI INTERESSI oppure INTERESSI COMPOSTI, con riguardo alla possibilità che gli interessi già scaduti possano a loro volta produrre ulteriori interessi. MORA DEL CREDITORE: E' necessario per porre in essere un'offerta secondo determinate forme della legge. Si parla infatti al riguardo di OFFERTA FORMALE che a seconda della natura della prestazione dovuta dovrà essere eseguita nelle forme:a)offerta REALE;b)OFFERTA PER INTIMAZIONE. MORA DEL DEBITORE: Quando la prestazione,rimasta inadempiuta alla scadenza, venga poi successivamente adempiuta in RITARDO dal debitore. Il ritardo nell' adempimento dell' obbligazione si definisce MORA DEL DEBITORE. Avviene al mancato adempimento ma anche da specifici atti formali. art c.c. a)quando DERIVA DA ATTO ILLECITO; b)quando LO STESSO DEBITORE HA DICHIARATO PER ISCRITTO DI NON VOLER ADEMPIERE; c)quando E' SCADUTO IL TERMINE STABILITO. Dalla costituzione in mora del debitore derivano due importanti effetti: 1) l' obbligo del debitore di risarcire il danno cagionato dal ritardo; 2) aggravamento del rischio relativo alla prestazione dovuta per il debitore. L' INADEMPIMENTO: Con la mancata esecuzione della prestazione dovuta si verifica l' INADEMPIMENTO dell' obbligazione. Esso comporta la RESPONSABILITA' DEL DEBITORE. Il debitore ha a sua volta la possibilità di liberarsi da tale responsabilità risarcitoria fornendo la prova che la causa dell' inadempimento risiede in una IMPOSSIBILITA' DELLA PRESTAZIONE A LUI NON IMPUTABILE art.1218 c.c.. Tale impossibilità deve essere OGGETTIVA, deve inoltre dipendere da eventi che non siano imputabili allo stesso debitore.

5 OBBLIGAZIONI DI MEZZO e OBBLIGAZIONI DI RISULTATO: Si tratta in entrambi i casi di PRESTAZIONI DI FARE nelle quali l' obbligo assunto dal debitore è indirizzato a realizzare l' interesse economico e giuridico del creditore con diverse modalità. IL RISARCIMENTO DEL DANNO: La responsabilità per inadempimento comporta per il debitore l' obbligo di risarcire il danno.e' irrilevante che l' inadempimento dipenda da COLPA oppure da DOLO. LIMITE:art c.c. di negazione dell' efficacia di ogni patto che escluda o limiti la responsabilità per dolo o per colpa grave. Al requisito di PREVEDIBILITA' del danno si accompagna quello della necessità di un rapporto di casualità e cioè che il DANNO SIA CONSEGUENZA IMMEDIATA E DIRETTA DELL' INADEMPIMENTO. Sull' obbligo di risarcire il danno può inoltre influire il comportamento del creditore che abbia CONCORSO A CAGIONARE IL DANNO. La prova del danno subito è un onere posto a carico del creditore danneggiato ma, nel caso in cui questi non riesca a provarlo nel suo preciso ammontare è liquidato dal giudice attraverso una valutazione eqiutativa, art c.c.. MODI DI ESTINZIONE DELL' OBBLIGAZIONE DIVERSI DALL' ADEMPIMENTO: -Modi di estinzione satisfattori:confusione e compensazione; -Modi di estinzione non satisfattori:novazione oggettiva, remissione del debito, impossibilità sopravvenuta della prestazione. MODI DI ESTINZIONE SATISFATTORI: CONFUSIONE: Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona. Esempio classico di CONFUSIONE è rappresentato dal debitore che, per effetto della successione, divenga erede del creditore, infatti nulla vieta che la stessa persona possa rispondere sotto due diversi titoli dello stesso obbligo. LA COMPENSAZIONE art.1241 c.c. Il verificarsi di una situazione di reciproca esistenza di debiti tra due persone e cioè di COESISTENZA di due CREDITI LIQUIDI ed ESIGIBILI e dello stesso contenuto cioè OMOGENEI, reciprocamente tra due soggetti, comporta l' estinzione dei due debiti reciproci per le quantità corrispondenti, art.1241 c.c.. -Compensazione LEGALE:si attua tra debiti aventi per oggetto somme di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere, cioè OMOGENEI, LIQUIDI ed ESIGIBILI. -Compensazione GIUDIZIALE:è quella attuata e decisa, su richiesta delle parti, dal giudice quando, pur sussistendo i presupposti della omogeneità ed esigibili manca quello della LIQUIDITA'. -Compensazione VOLONTARIA:art.1252 c.c. per volontà delle parti anche in mancanza delle condizioni di OMOGENEITA', LIQUIDITA' ed ESIGIBILITA', fermo restando logicamente il requisito della reciprocità dei crediti. MODI DI ESTINZIONE NON SATISFATTORI:

6 NOVAZIONE OGGETTIVA art 1230 c.c.:le parti del rapporto obbligatorio possono sostituire all' obbligazione con oggetto originaria una nuova obbligazione con oggetto e titolo diverso:in questo caso l' obbligazione originaria si estingue. REMISSIONE DEL DEBITO art 1236 c.c.:costituisce atto a titolo gratuito del creditore riconducibile alla donazione indiretta a favore debitore. IMPOSSIBILITA' SOPORAVVENUTA DELLA PRESTAZIONE art.1256 c.c.:comporta l' estinzione dell' obbligazione purché essa non sia imputabile al debitore. Si rinvia al riguardo alla trattazione già svolta in tema di inadempimento.