Progetto Peoplemover Aeroporto Stazione FS

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1 Progetto Peoplemover Aeroporto Stazione FS Commenti di Joerg Schweizer Incompatibilità degli obiettivi Il peoplemover si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: 1. collegamento rapido tra stazione ed aeroporto con servizio ad alto livello per passeggeri provenienti dall'aeroporto. 2. collegamento stazione Lazzaretto, dove sarà situato il nuovo campus Universitario, per studenti e lavoratori. C'è il rischio tuttavia che il prevedibile affollamento che caratterizzerà la prima tratta del percorso (stazione Lazzaretto) comprometta la comodità dell'intero servizio stazione aeroporto per quei passeggeri che si spostano con valige e bagagli (vedi capacità). Per gli stessi motivi, il collegamento tra aeroporto e Fiera, che prevede l'uso dei mezzi peoplemover+metrotranvia, non risulta attraente. La scelta del taxi risulta sicuramente più comoda per l'utente che deve raggiungere il quartiere fieristico. Infine l'ingresso e l'uscita dell'aeroporto sono separati dalla fermata del peoplemover da un ampio parcheggio per auto che gli utenti devono attraversare a piedi, verosimilmente muniti di bagagli (vedi infrastrutture).

2 Rischio sottostimato Un tentativo per stimare la minima e la massima domanda annuale si può fare in questo modo: Min Max Calcolo passeggeri diretti e provenienti dall'aeroporto: Passeggeri Aerobus nell'anno 2005 = Moltiplicato per la crescita del traffico aeroportuale fino al 2015 * 1.21 Minimo e 1.75 Massimo = Min e Max Moltiplicato per un fattore tra 1.5 minimo e 2 massimo dovuto al fatto che la ripartizione modale cambia in favore al peoplemover a causa del miglioramento del servizio ** Calcolo passeggeri diretti e provenienti dal campus: 2,5 viaggi al giorno per ca 8000 studenti e lavoratori del Lazzaretto = Moltiplicato per ca. 200 giorni di lavoro = viaggi annuali Moltiplicato per la ripartizione modale del trasporto pubblico*** dello 0,2 minimo e 0,3 massimo = Min e Max Moltiplicato per la frazione di contributo del peoplemover*** ai viaggi del trasporto pubblico dello 0,6 Min e 0,9 Max = Min e Max ( Risultato molto sensibile alla ripartizione modale! ) Stima totale dei viaggi annuali * ** *** Stime basate su regressioni lineari dei dati degli ultimi 20 anni In sfavore del servizio di taxi. Valore massimo usato dal Comune Risultato molto sensibile a tale fattore Secondo una pubblicazione del Comune di Bologna (vedi Fig.1), la minima domanda sia per l'aeroporto che per il Lazzaretto sembrano essere sovrastimate. Quindi il rischio del progetto è sottostimato. Coincide invece la stima per la massima possibile domanda. Fig. 1: Stima della domanda secondo il Comune. Pubblicazione del 17 febbraio 2006 ( > infomobilità > People Mover Aeroporto Stazione FS). Attenzione! I viaggi riferiti alle ore di punta sono per entrambe le direzioni.

3 Capacità necessaria per la tratta stazione Lazzaretto Nella stima della capacità prevale la componente di viaggiatori rappresentata dagli studenti e dai lavoratori del Lazzaretto. Ciò è dovuto principalmente al fatto che la domanda per l'aeroporto risulta spalmata su tutto l'anno mentre i giorni lavorativi al campus sono meno di 365. Min Max Calcolo componente passeggeri per l'aeroporto: Passeggeri annuali stimati per l'aeroporto = Min e Max Passeggeri per giorno medio = Min e Max Passeggeri per giorno di punta* = Min e 9464 Max Passeggeri per ora di punta** = 491 Min e 946 Max Passeggeri per ora di punta per direzione = 254 Min e 472 Max Calcolo componente passeggeri per il campus: Ca studenti e lavoratori del Lazzaretto devono raggiungere il campus durante la mattina. Moltiplicato per la ripartizione modale del trasporto pubblico dello 0,2 minimo e 0,3 massimo = 1600 Min e 9000 Max Moltiplicato per la frazione del contributo del peoplemover ai viaggi del trasporto pubblico dello 0,6 Min e 0,9 Max = 960 Min e 2100 Max Moltiplicato per la frazione delle persone che arrivano durante le ore di punta dell' ¼ Min e 1/3 Max = 240 Min e 720 Max. ( Risultato molto sensibile alla ripartizione modale! ) Totale stima passeggeri per ora di punta per direzione * ** Moltiplicato per un fattore di 2.1 per Min e Max (usato dal Comune di Bologna) Diviso per 10 h di servizio Come nel calcolo precedente il risultato varia molto al variare delle ipotesi fatte sulla ripartizione modale. Durante le ore di punta nei giorni lavorativi, la metà dei passeggeri risulterebbe scendere al Lazzaretto. Tra Lazzaretto e aeroporto si incontrerebbe dunque una utenza media che va dall' 8% al 16% a fronte di un peoplemover con capacità di 1500 pphpd. I carichi durante l'ora di punta e di carico medio sono illustrati in Fig.2. Il carico medio è calcolato come numero dei viaggi annuali diviso per 365 giorni, diviso per 10 ore di operazione, diviso ancora per 2 ( al fine di ottenere il flusso unidirezionale).

4 Fig 2: Valori minimi e massimi stimati del carico durante le ore di punta e carichi medi Mancanza di paragone con un progetto alternativo Il progetto del peoplemover è finanziato al ca. 60% da fondi pubblici. E' anche previsto che il biglietto venga sovvenzionato ca. al 45% dallo stato. Con un volume di 50 millioni di Euro, bisognerebbe verificare se non esistano investimenti alternativi caratterizzati da maggiore efficacia. Ogni Euro risparmiato potrebbe essere speso in altri progetti più stringenti. Manca un piano strategico a lungo termine (20 anni) che permette di individuare e dare la priorità a interventi più urgenti. Vi sono altre soluzioni per risolvere i problemi causati dall'aumento della domanda in questa zona (anche se le alternative meno costose sono meno rapidamente realizzabili). Ad esempio: La domanda da/per l'aeroporto potrebbe essere soddisfatta con un semplice potenziamento del servizio Aerobus già esistente (o con un aumento della frequenza da 4 a 6 autobus all'ora; o con una sostituzione degli autobus attuali con autobus snodati da ca. 200 posti ciascuno). La domanda da/per il Lazzaretto potrebbe essere soddisfatta con 2 linee di autobus, partendo da origini diverse. Una linea potrebbe partire dalla zona Universitaria (Via Irnerio) Autostazione Via Carracci Lazzaretto. Una seconda linea potrebbe consistere di un servizio shuttle di soli 1,5km tra la (futura) stazione metrotranvia presso l'ospedale Maggiore ed il Lazzaretto. La stazione centrale: origine e destinazione forzata Attualmente solo ca il 15% dei passeggeri presenti in aeroporto proviene dalla stazione. Tuttavia non si sa quante di queste persone giungono qui in treno. E' probabile che la maggior parte degli utenti dell'aerobus (e quindi in futuro del peoplemover) siano costretti ad andare alla stazione in quanto il capolinea di questo mezzo è qui situato.

5 Una parte dei passeggeri provenienti dall'aeroporto ha inoltre l'esigenza di andare nel centro storico (o in altre destinazioni, come il quartiere fieristico) e non alla stazione. L'Aerobus attuale prevede infatti due fermate possibili: nel quartiere San Felice e nel centro storico. Il percorso del peoplemover invece oltre a non collegare i vari campus dell'università, non soddisfa le esigenze della maggior parte degli utenti che non abitano nei pressi della stazione centrale. La maggior parte degli studenti sarà infatti costretta a raggiungere la stazione prima di poter utilizzare i servizi del peoplemover. E' stato affermato dall'ufficio per la mobilità che una tale situazione fa parte del piano generale che prevede lo sviluppo della stazione in un centrale interscambio tra peoplemover e la metrotranvia, collegando l'ovest della città, il centro e la fiera. Tale interscambio presenta sicuramente dei vantaggi per quelli che arrivano in stazione col treno. Ma per i cittadini di Bologna spesso non risulta comodo avere un secondo nodo (oltre a quello del centro città, dove si incrociano già tutte le linee principali degli autobus) per 2 motivi: 1. I passeggeri sono costretti a fare un trasferimento ulteriore una volta giunti in stazione. 2. Mescolando pesantemente il trasporto locale con il trasporto extraurbano, nazionale ed internazionale si rischia di creare un interscambio complesso ed affollato a 4 livelli di altezza (vedi Fig.3). Certamente impressionante per chi arriva da fuori ma scomodo per chi è costretto a passarci quotidianamente. Le infrastrutture tra aeroporto e Lazzaretto: scomode e care La stazione del peoplemover non è ben integrata nell'aeroporto. Per arrivare al check in bisogna scendere le scale, attraversare un parcheggio e risalire all'interno dell'aeroporto (vedi Fig.3). Con l'aerobus attuale invece, si arriva direttamente all'ingresso di fronte ai check in e, al ritorno, si parte da una fermata che è situata proprio di fianco all'uscita dell'aeroporto. Fig. 3: La fermata prevista all'aeroporto. Nei pressi della fermata del Lazzaretto è prevista la costruzione di un ponte che consenta al peoplemover di attraversare il fiume Reno. I costi del progetto (18 Milioni di Euro al km) sono quasi identici a quelli della linea del ( preferito ) peoplemover Minimetro già costruita a Perugia. A Perugia tuttavia, la costruzione di gallerie ed altre numerose infrastrutture particolari giustifica il conseguente innalzamento i costi, laddove a Bologna il ponte sul Reno rappresenta l'unica costruzione eccezionale. Ad un'analisi dei costi più accurata il tracciato che collega il Lazzaretto con l'aeroporto si rivela dunque particolarmente costoso.

6 Fig 4: Il ponte sul fiume Reno. Il timing Supponendo che le opere di realizzazione del peoplemover inizino nel 2007, si pensa che queste possano essere terminate entro il Nei primi 5 anni la domanda non potrà dunque ancora raggiungere i livelli previsti per il Per quanto riguarda invece il nuovo campus, non esistono previsioni per i tempi di realizzazione. Le entrate previste nei primi anni di funzionamento del peoplemover potrebbero dunque non essere garantite. Conclusioni Il volume della domanda stimata nella zone tra Stazione, Lazzaretto e aeroporto non esclude altri opzioni meno costose. L'aumento della domanda di collegamento fra la stazione e l'aeroporto potrebbe essere compensato con un potenziamento dell'attuale servizio Aerobus. Anche per la copertura del tragitto Stazione Lazzaretto, un servizio di autobus rappresenterebbe una soluzione almeno intermedia. Non si vede al momento e nei prossimi anni l'urgenza della realizzazione di una linea peoplemover. Terminare il progetto del peopelmover senza il campus del Lazzaretto, senza l' aumento della domanda per l'aeroporto e senza la metrotranvia rischia di produrre forti perdite durante gli anni iniziali. Il tratto fra Lazzaretto e aeroporto risulta avere una bassa utenza media a fronte di costi elevati di realizzazione. Il servizio peoplemover obbliga l'utente a passare per la stazione che spesso non è origine né destinazione. Come conseguenza, i passeggere dell'aeroporto potrebbero preferire il taxi e i studenti il motorino. Tale fatto non solo potrebbe ridurre ancora di più le previsioni sulla domanda per il peoplemover, ma è anche incompatibile con l'obiettivo di ridurne l'inquinamento e decongestionare la rete stradale della città. Il sistema previsto per il peoplemover non prevede la possibilità di espandersi in una rete. Esistono soluzioni in via di sviluppo che potrebbero rappresentare una soluzione meno costosa per sistemi a bassa domanda ed alto livello di servizio. Ad esempio il sistema ULTra (vedi ) in via di installazione presso l'aeroporto di London Heathrow e che aprirà al pubblico nel Al momento la capacità è ancora vincolante per applicazione in zone urbane ma la corsa tecnologica verso capacità più elevate è già iniziata con il sistema Vectus che ha già aperto la sua pista di prova in Svezia (vedi ). Manca la comunicazione con i cittadini (esposizioni, animazioni, motivazioni e giustificazioni) nonostante che l'installazione di un peoplemover rappresenti un intervento forte con infrastrutture ad alto impatto visivo.