Il rischio idraulico di Firenze
|
|
- Luisa Brescia
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Giorgio FEDERICI Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università degli Studi di Firenze Il rischio idraulico di Firenze Consiglio Comunale di Firenze 6 novembre 2017
2 Giorgio FEDERICI Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università degli Studi di Firenze Il rapporto ITSC Le alluvioni storiche 31 ottobre 2017 Tavola Rotonda: IL rischio idraulico di Firenze: presente e futuro Link: Il Convegno «Un anniversario diverso» del 31 ottobre 2017 Presentazioni e registrazioni nel link Siamo a rischio?
3 numero di eventi alluvionali Le alluvioni di Firenze La memoria storica delle inondazioni 1 /2 Le esondazioni dell Arno sono state numerose e disastrose 14 elevat Intensità media m e d iu m Elevata Eccezionale 12 o medio number of floods , 1303, 10 basso 1305, 1362, , 1378, 1406, 1434, , 1491, 1520, 1538, , 1621, 1641, 1651, , 1674, 1683, 1695, 0 h ig h lo w 1698, 1715, 1745, , 1269, 1282, 1284, 1333, 1547, 1557, 1589, 1288, 1334, 1345, 1380, 1740, 1758, 1844, , 1465, 1515, 1532, 1543, 1544, 1646, 1676, 1677, 1680, 1687, 1688, 1705, 1709, 1714, 1719 XII XIII XIV XV XV I XV II XV III IX XX c e n tu ry secolo A partire dal XII secolo, a Firenze sono stati documentati 57 eventi di piena con inondazione del centro storico. Otto di questi sono stati definiti eventi eccezionali.
4 Le alluvioni di Firenze La memoria storica delle inondazioni 2 /2 Ricostruzione delle portate delle alluvioni storiche dell Arno a Firenze 1 Le alluvioni del 1557 e 1966 sono due fra le tre più gravi verificatesi dopo quella del 1333, che sembra essere stata forse la peggiore come numero di vittime. Le portate raggiunsero verosimilmente a Nave di Rosano a monte della Città nei tre casi circa m 3 /s. La portata della piena del 1844 si colloca invece intorno ai m 3 /s. [1] Paris, E. and Solari, L. (2003) Analisi storica degli eventi alluvionale nel bacino del fiume Arno, in La difesa idraulica del territorio. Trieste.
5 Q [m 3 /s] Le alluvioni di Firenze e La Sieve L eccezionalità dell evento del 66: l idrometria 2 / Ambra a Bocca d'ambra Sieve a Fornacina Arno in uscita da Levane Arno a Rovezzano Arno a Subbiano :00 15:00 18:00 21:00 0:00 3:00 6:00 9:00 12:00 15:00 18:00 21:00 0:00 3:00 6:00 9:00 12:00 3 Novembre 4 Novembre 5 Novembre Ora
6 Le alluvioni di Firenze e La Sieve Influenza della Sieve nell alluvione del 66 Mediante modellazione matematica sono state simulate diverse ipotesi dell evento del 66 Il picco posticipato di 12 ore produrrebbe una massimo di portata ed un volume di inondazione approssimabile a quello stimato realmente(fig. 10, linea blu) Il picco anticipato di 12 ore produrrebbe un massimo di portata superiore (circa 4600 m 3 /s) a quello stimato realmente con un volume di inondazione maggiore In assenza della Sieve si sarebbe verificata comunque una grave esondazione per Firenze Idrogramma dell Arno a Rovezzano dell evento del 1966 per diversi scenari dell arrivo della Sieve 2. [2] Paris, E. (2015) Hydrological and hydraulic modeling approach in the Arno River Basin Plan, in Meeting of International Scientific Committee October Firenze.
7 Given the uncertainties currently present in forecasting precipitation under climate change, especially nonstationarity, the focus on protecting Florence should be on a 1966-like flood event and understanding the impacts of a much larger event. Climate Change Impacts (ITSC Report) It is difficult to find reliable projections for potential changes in precipitation in Arno Basin. Large errors develop in areas with very complex orography, characteristic of the upper reaches of the Arno. There may not be major shifts in precipitation amounts on an annual basis in central Italy, however a hazard may result from intense rainfall events during short time periods which create ideal conditions for flood events.
8 .. se avesse colpito il bacino dell Arno 6000 Firenze Uffizi 1966 (Nave di Rosano) 2012 model with shift rain m 3 /s Verosimiglianza meteorologica 0 11/11 11/12 11/13 11/14 11/15
9 Q [m 3 /s] Le alluvioni di Firenze e La Sieve La Sieve e l evento del 6-7 Novembre Arno a Subbiano Ambra a Bucine Arno A Figline Arno a Nave di rosano 800 Sieve a Fornacina /11/16 00:00 06/11/16 06:00 06/11/16 12:00 06/11/16 18:00 07/11/16 00:00 07/11/16 06:00 Data - Ora
10 FIRENZE È A RISCHIO? Autorità di Distretto Appennino Settentrionale, Governo nazionale e la Regione Toscana In cinquant anni si è pianificato ma poco realizzato ( «abbiamo dormito..») Con la Legge Regionale LRT 35/2011 che ha previsto il commissariamento regionale degli interventi strategici affidati ai comuni che non andavano avanti. Con quella legge nel 2012 è stato possibile dare continuità alle opere già finanziate (cassa di Figline - Pizziconi 1) e aggiornare gli studi e i piani Siamo a rischio? Con «Italia sicura» c è stato un cambiamento e sono stati finanziati negli ultimi tre anni interventi che sono in grado di ridurre in modo significativo il rischio idraulico di Firenze: 4 casse di espansione nel Valdarno (circa 30 ML di metri cubi ), l innalzamento della diga di Levane (10 milioni di metri cubi). Sono previste anche casse di espansione nella Sieve Dopo questi interventi ( fra 6-10 anni circa ) «i fiorentini potranno dormire sonni tranquilli»
11 Siamo a rischio? FIRENZE È A RISCHIO? Il parere del ITSC Dopo il 1966 sono stati effettuati soltanto limitati interventi strutturali finalizzati alla riduzione del rischio idraulico nella città di Firenze. Firenze rimane ad elevato rischio di alluvione e che questo rischio cresce ogni giorno. Il problema non e se un alluvione di pari entita o superiore a quella del 1966 colpira ancora la città di Firenze, ma quando cio accadra Gli interventi fino ad ora finanziati non assicurano una riduzione del rischio di inondazione a livelli commisurati al valore di una citta quale Firenze, permanendo una forte esposizione che risulta inaccettabile, sia per il rischio di perdite di vite umane sia per il valore dei tesori d arte che la citta ospita È necessario un «PIANO SPECIALE PER FIRENZE»
12 National Support (ITSC) The ITSC notes a positive change in the approach of the present Government of Italy to face longstanding issues concerning hydrologic and hydraulic hazards. Without National support of the risk reduction programs of the region, significantly reducing the risk to Florence will not be possible. Whatever it Takes!
13 Conclusioni Dopo cinquant anni Firenze e ancora a forte rischio idraulico, maggiore di quello del 1966 Sono recentemente state finanziate opere strutturali che quando realizzate ( 6-10anni) ridurranno la pericolosità idraulica e conseguentemente il rischio Queste opere sono state valutate dal ITSC non sufficienti a ridurre in modo significativo il rischio e propone un «Piano Speciale per Firenze» più ambizioso Essenziale è la conoscenza di un fiume che è stato molto trascurato: monitoraggio, nuovi studi per la progettazione la gestione degli ambienti fluviali, etc Continuare la collaborazione che si è fruttuosamente sviluppata fra gli Enti preposti alla gestione del rischio idraulico e il mondo della ricerca Continuare il «cambio di passo» che si è recentemente manifestato a livello nazionale e regionale
Rassegna Firenze 2016 (da Repubblica Firenze)
Rassegna Firenze 2016 (da Repubblica Firenze) INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna Firenze 2016 (da Repubblica Firenze) UNIVERSITÀ DI FIRENZE Repubblica Firenze 04/10/16 P. I Alluvione'66 un anniversario tra
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA LEGGE 18 maggio 1989 n. 183: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (S.O. n. 38 alla G.U. - s.g.
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE DELLE OPERE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO SUL TORRENTE MENSOLA IN COMUNE DI FIRENZE tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI FIRENZE AUTORITA
DettagliAutorità di Bacino del Fiume Arno
Autorità di Bacino del Fiume Arno Modello idraulico dell asta principale del fiume Arno nel tratto della pianura di Firenze compreso tra Nave di Rosano e la confluenza con il fiume Ombrone, al fine dell
DettagliFrancesco Baruffi, Renato Angheben Distretto idrografico delle Alpi Orientali. Comitato Istituzionale congiunto Roma, 3 marzo 2016
Francesco Baruffi, Renato Angheben Distretto idrografico delle Alpi Orientali Comitato Istituzionale congiunto Roma, 3 marzo 2016 Comitato Istituzionale congiunto 3 marzo 2016 L implementazione della Direttiva
DettagliIl ruolo degli Invasi Artificiali nella difesa dalle Inondazioni
Il ruolo degli Invasi Artificiali nella difesa dalle Inondazioni Tommaso Moramarco t.moramarco@irpi.cnr.it Le dighe sono fra le opere idrauliche più antiche e che possono farsi risalire ai Sumeri (5 a.c)
DettagliASSESSING DESIGN FLOOD IN URBAN AREA USING A DISTRIBUTED HYDROLOGICAL MODEL
XXXIII Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche Brescia 5 settembre 22 ASSESSING DESIGN FLOOD IN URBAN AREA USING A DISTRIBUTED HYDROLOGICAL MODEL Ravazzani G. (), Mancini M. (), Gianoli P. (), Meucci
Dettagliredazione del progetto preliminare delle opere per la mitigazione del rischio idraulico sul Torrente Mensola in Comune di Firenze.
24 26.3.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per una preventiva condivisione prima
DettagliMappe della pericolosità e del rischio di alluvione
Regione Toscana Arezzo 13 settembre 2013 Le attività della Regione Toscana in attuazione della direttiva 2007/60 CE e del D.Lgs 49/2010 Beatrice Mengoni Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico
DettagliIl cambiamento climatico e gli eventi estremi in agricoltura: le gelate tardive
Bologna 15 maggio 2006 CLIMAGRI Cambiamenti climatici e agricoltura Il cambiamento climatico e gli eventi estremi in agricoltura: le gelate tardive Gabriele Antolini Coordinatore: Collaboratori: Scheda
DettagliSVILUPPO MAPPE DI PERICOLOSITÀ DA ALLUVIONI
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2007/60/CE (Decreto Legislativo n. 49/2010) SVILUPPO MAPPE DI PERICOLOSITÀ DA ALLUVIONI Grosseto, 19 Aprile 2013 Dott. Ing. Francesco Pistone Ufficio Tecnico del Genio Civile
DettagliMappe della pericolosità e del rischio di alluvione
Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione Regione Toscana Giornata di Partecipazione e Consultazione Pubblica ai fini della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione del
DettagliLa formazione della piena e gli allagamenti
Enrica CAPORALI Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università degli Studi di Firenze Celebrazioni ricorrenza dell alluvione di Firenze del 4 Novembre 1966 enrica.caporali@unifi.it Credits:
DettagliComitato Tecnico Scientifico Internazionale
Comitato Tecnico Scientifico Internazionale Rapporto sull incontro del 26 28 ottobre 2015 Firenze SOMMARIO L ITSC riconosce l importanza della citta di Firenze oggi per i suoi cittadini, per l Italia ed
DettagliScenari di evento e di rischio nei piani di gestione
Giornate dell Idrologia della Società Idrologica Italiana 2014 Arcavacata di Rende, 26-28 Novembre 2014 Scenari di evento e di rischio nei piani di gestione P. Versace Dipartimento di Ingegneria Informatica,
DettagliTOSCANA - CASSE DI ESPANSIONE DI FIGLINE (LOTTO RESTONE)
TOSCANA - CASSE DI ESPANSIONE DI FIGLINE (LOTTO RESTONE) Opere per la laminazione del fiume Arno a difesa della città di Firenze: Adeguamento delle arginature del fiume Arno Realizzazione delle Arginature
DettagliPROVE SU MODELLO FISICO DELLA CASSA DI ESPANSIONE SUL TORRENTE PARMA
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO Ufficio tecnico progettazione - regolamentazione tecnica studi - ricerche e laboratorio geotecnico e idraulico Università degli Studi di Bologna DISTART SEMINARIO
DettagliLa cassa d espansione a monte di Torino sul Fiume Dora Riparia. A.I.Po - Ing. Gianluca Zanichelli
La cassa d espansione a monte di Torino sul Fiume Dora Riparia A.I.Po - Ing. Gianluca Zanichelli Inquadramento dell area Vista 3D dell anfiteatro morenico di Alpignano-Rivoli Forra di Alpignano Le ipotesi
DettagliDALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO
DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Alessandro Santucci GIORNATA DI FORMAZIONE IN PROTEZIONE CIVILE Gaiole
DettagliInterventi di riduzione del rischio idraulico nel bacino dell Ambra. ing. Leandro Radicchi
Interventi di riduzione del rischio idraulico nel bacino dell Ambra ing. Leandro Radicchi Campagna a nord dell abitato di Ambra: il livello della piena lambisce il ciglio della SR 540 (in secondo piano)
DettagliToscana: MOBIDIC. Il contesto: necessità di tempo di preavviso > 24 h. Fabio CASTELLI. Universit à degli Studi. Seminario
Il Il modello modello idrologico idrologico distribuito distribuito per per la la Toscana: Toscana: MOBIDIC MOBIDIC Fabio Fabio CASTELLI CASTELLI Universit à degli Universit à degli Studi Studi di di Firenze
DettagliAutorità di Bacino del Fiume Arno
Autorità di Bacino del Fiume Arno Situazione delle risorse idriche e della siccità nel bacino del fiume Arno Si riporta un quadro sintetico della situazione delle risorse idriche nel bacino dell'arno,
DettagliRiduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità.
Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità. Più di 700 mila persone hanno perso la vita, più di 1.4 milioni sono rimaste ferite ed
DettagliI danni causati dagli eventi catastrofici alle persone e ai beni non potranno mai essere azzerati.
A 50 anni dall alluvione del 1966 le nostre conoscenze del fiume Arno non appaiono ancora adeguate a far fronte ai rischi derivanti dagli eventi alluvionali, che sempre si sono verificati nel passato e
DettagliRAPPORTO SULLO STATO DI RISCHIO DEL TERRITORIO ITALIANO 2017
RAPPORTO SULLO STATO DI RISCHIO DEL TERRITORIO ITALIANO 2017 ROMA 2017 LA FRAGILITÀ DEL TERRITORIO ITALIANO RISPETTO AL RISCHIO NATURALE 8,2 MILIONI DI PERSONE A RISCHIO ALTO 11,6 MILIONI A RISCHIO MEDIO-ALTO
DettagliL EVENTO ALLUVIONALE DEL 4 NOVEMBRE 1966: CARATTERIZZAZIONE DEI FENOMENI IDROLOGICI E DEI DANNI IN TOSCANA
L EVENTO ALLUVIONALE DEL 4 NOVEMBRE 1966: CARATTERIZZAZIONE DEI FENOMENI IDROLOGICI E DEI DANNI IN TOSCANA Enrica CAPORALI, Ilaria DEFINA, Giorgio FEDERICI, Matteo ISOLA Dipartimento di Ingegneria Civile
DettagliSCHEDA INFORMATIVA DEGLI INTERVENTI CONNESSI AI FENOMENI ALLUVIONALI (DIFESA IDRAULICA)
SCHEDA INFORMATIVA DEGLI INTERVENTI CONNESSI AI FENOMENI ALLUVIONALI (DIFESA IDRAULICA) La presente scheda è redatta in conformità con quanto dettato dal d.p.c.m 23 marzo 1990 ( [.]Elaborazione e adozione
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE CRITERI E DIRETTIVE IN MATERIA DI ASPORTAZIONE DI MATERIALI LITOIDI DAI CORSI D ACQUA DEI BACINI IDROGRAFICI REGIONALI Documento approvato con DGR 226 del 6.3.2009
DettagliMIKE FLOOD Applicazioni Pratiche nel Bacino del Fiume Adige: due casi studio
MIKE FLOOD Applicazioni Pratiche nel Bacino del Fiume Adige: due casi studio Ing. Fragola Giuseppe Ing. Rossi Daniele Autorità di Bacino Nazionale del fiume Adige Torino, 14-15 Ottobre 2015 1. Modello
DettagliApplicazioni. Rete di monitoraggio idropluviometrica:verifica e taratura
ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA REGIONE TOSCANA E DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE PER ATTIVITA DI RICERCA PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO
DettagliSTUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA
STUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA La necessità di uno Studio: ultimi studi idraulici organici realizzati sul territorio comunale sono relativi agli anni 2000;
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome/Cognome Indirizzo Via Alessandro Marchetti 8 50131 Firenze (Italia) Telefono +39055589553 Fax E-mail Cittadinanza marcello.brugioni@gmail.com italiana
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEL GIORNO 14 OTTOBRE 2014 REGISTRATO SUL BACINO DEL FIUME ALBEGNA
CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 03 del /09/01; Delibera G.R. n. 368 del 15/02/02 REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO
Dettagli"RESTONE", "PIZZICONI", TRULLI DI SOTTO" E "LECCIO" PROGETTO PRELIMINARE -1 STRALCIO -
REGIONE TOSCANA AUTORITÀ1 DI BACINO DEL FIUME ARNO COMUNE DI FIGLINE INVALDARNO COMUNE D) INCISA INVALDARNO COMUNE DI REGGELLO PROGETTAZIONE DELLE CASSE DI ESPANSIONE "RESTONE", "PIZZICONI", TRULLI DI
DettagliDirettiva Alluvioni e attività di Protezione Civile
REGIONE TOSCANA - Settore Sistema Regionale di Protezione Civile Resp. Dr. Antonino Mario Melara Piano di Gestione Alluvioni - Parte A (Protezione e Prevenzione) Mappe di pericolosità e rischio, interventi
DettagliPiano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni. IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali
Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Art. 7 della Direttiva 2007/60/CE e del D.lgs. n. 49 del 23.02.2010 IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali MARZO
DettagliUN ANNO DOPO L ALLUVIONE, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
PARTITO DEMOCRATICO Consiglieri Regionali: Stefano Fracasso Giuseppe Berlato Sella CONFERENZA STAMPA: UN ANNO DOPO L ALLUVIONE, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Vicenza, 31-10-2011 L alluvione del 31 ottobre
DettagliProgetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni. IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali
Progetto di Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Art. 7 della Direttiva 2007/60/CE e del D.lgs. n. 49 del 23.02.2010 IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 23 e 24 APRILE 2016
Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera
DettagliIMPORTANZA DELLE CASSE DI ESPANSIONE NEGLI EVENTI ALLUVIONALI E METEOROLOGICI. Stefano Castagnetti
IMPORTANZA DELLE CASSE DI ESPANSIONE NEGLI EVENTI ALLUVIONALI E METEOROLOGICI Stefano Castagnetti Esempio di intervento edilizio (scala locale) cantiere Dott. Stefano Castagnetti - 2 - Esempio di intervento
DettagliUNIVERSITA degli STUDI della BASILICATA Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali DiCEM
Allegato 1 INSEGNAMENTO/MODULO IDRAUILICA E PAESAGGIO / IDROLOGIA Anno Accademico 2016-2017 TIPOLOGIA DI ATTIVITA FORMATIVA base caratterizzante affine a scelta dello studente altra attività CORSO DI STUDIO
DettagliIl Nodo fluviale di Ivrea
La pianificazione e la gestione del territorio per la mitigazione del rischio idraulico e geologico 9 Maggio 2015 Il Nodo fluviale di Ivrea Ing. Gian Piero Enrione Il Nodo fluviale di Ivrea MON LES FIO
DettagliATTIVITÀ DEL POLITECNICO DI TORINO
Valutazione del Rischio Idrogeologico ATTIVITÀ DEL POLITECNICO DI TORINO Gruppo di Lavoro: Pierluigi Claps Francesco Laio Daniele Ganora Paola Allamano Argomenti Contributi su analisi regionale di frequenza
Dettagli"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"
Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume
DettagliPericolosità, Vulnerabilità, Rischio
Provincia di Latina Settore Polizia Provinciale Servizio Protezione Civile Corso specialistico per Operatori di Protezione Civile Rischio Idrogeologico e Idraulico Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio
DettagliINTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO. Ing. Rutilio Morandi
Convegno Nazionale Consorzi di Bonifica Innovazioni e Tecnologie al Servizio del Territorio Mercoledì 20 Marzo 2013 - Padova INTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO Ing.
Dettagli- Dott.ssa Geol. Paola Maldini - Geom. Rosaria Pizzonia
Alla redazione della Variante di coordinamento tra il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni e i Piani stralcio del bacino idrografico del fiume Reno hanno collaborato: - Dott.ssa Geol. Paola Maldini
DettagliA - PARTE GENERALE. UD Codice ISTAT Superficie kmq Abitanti 2957 Sindaco. PAOLO DE SIMON Indirizzo Municipio PIAZZA NAPOLEONE 6
A - PARTE GENERALE Dati generali Comune Provincia UD Codice ISTAT 030066 Superficie 22.4 kmq Abitanti 2957 Sindaco PAOLO DE SIMON Indirizzo Municipio PIAZZA NAPOLEONE 6 Sito web PEC Distretto di Protezione
DettagliRenzo Rosso Politecnico di Milano. alluvioni d Italia dall unità al terzo millennio che cosa è cambiato?
POLITECNICO DI MILANO GIORNATA DI STUDIO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO: DALLA CONOSCENZA DEL TERRITORIO ALLA SUA PROTEZIONE 20 MAGGIO 2015, ORE 10,30 PIAZZA LEONARDO DA VINCI, 32 - MILANO AULA OSVALDO DE DONATO
DettagliTrasporto dei detriti arborei nei corsi d acqua
La Gestione Idraulica sul Territorio ed in Ambito Urbano: Modellazione, Prevenzione e Manutenzione Firenze, 14 e 15 Aprile 2016 Auditorium Cosimo Ridolfi di Banca CR Firenze Con il patrocinio di Trasporto
DettagliIl Master Plan per la difesa dal rischio idrogeologico: alcuni casi di studio
14 ottobre 2016, ore 15.00 18.00, aula Magna, Università della Calabria Crotone 14 ottobre 1996 Gianfranco De Martino - Comune di Crotone Vincenzo De Matteis - Regione Calabria Roberto Oreficini Dipartimento
DettagliLa protezione civile e il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni.
La protezione civile e il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni. Le misure di preparazione e l aggiornamento del sistema di allertamento. Attuazione della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE in Regione Emilia-Romagna
DettagliBLINKS: plugin Open Source per la stima del danno economico connesso al rischio alluvionale
XII Convegno Nazionale del Gruppo di Geoscienze e Tecnologie Informatiche BLINKS: plugin Open Source per la stima del danno economico connesso al rischio alluvionale 1 1 1 1 2 2 M. Zazzeri, G. Cappellini,
DettagliPericolosità idraulica a valle delle dighe
Convegno nazionale Longarone (BL) 13 settembre 2013 Pericolosità idraulica a valle delle dighe L utilizzo delle dighe per la laminazione delle piene in Provincia di Trento ing. Roberto Bertoldi Dirigente
DettagliMODELLI PREVISIONALI, ALLERTAMENTO, COMUNICAZIONE
PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO MODELLI PREVISIONALI, ALLERTAMENTO, COMUNICAZIONE Secondo Barbero Torino 13/6/2017 Il sistema di allertamento Direttiva P.C.M. 27 febbraio 2004 e Legge 100/2012 Fase
DettagliIl LAMBRO è un FIUME non è un TORRENTE
Il LAMBRO è un FIUME non è un TORRENTE Il fiume è un corso d acqua a regime perenne, non secca mai, scorre di solito in superficie, ma può scorrere anche sotterraneo, può essere alimentato da: 1) falde
DettagliLa prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze
La prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze Firenze 8.11.2006 Le iniziative dei consorzi di bonifica toscani Ing. Francesco Piragino Gestione territoriale La PIANIFICAZIONE
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome/Cognome Indirizzo Via Alessandro Marchetti 8 50131 Firenze (Italia) Telefono +39055589553 Fax E-mail Cittadinanza marcello.brugioni@gmail.com italiana
DettagliATTIVITA RELATIVE ALLE MAPPE PRELIMINARI DI PERICOLOSITA E DI RISCHIO
Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (Direttiva 2007/60 CE D.Lgs. 49/ 10 - D.Lgs. 219/ 10) Distretto Idrografico dell Appennino Settentrionale Sub Distretto BACINI MARCHIGIANI SETTENTRIONALI ATTIVITA
DettagliLa gestione delle risorse idriche in un clima che cambia
La gestione delle risorse idriche in un clima che cambia Elisabetta Preziosi IRSA-CNR Area della Ricerca Roma 1 - Monterotondo (ITALY) - preziosi@irsa.cnr.it con contributi di A.Del Bon, A.B. Petrangeli,
DettagliTITOLO INTERVENTO La gestione del rischio idraulico nella esperienza del Servizio Tecnico di Bacino
CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO TITOLO INTERVENTO La gestione del rischio idraulico nella esperienza del Servizio Tecnico di Bacino Dott.a ing. Cristina Francia Servizio tecnico dei
DettagliEsperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia
Convegno Il monitoraggio dei fenomeni franosi Barzio, 8 aprile 2008 Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia Relatore Dr. Geol. Dario Fossati Il monitoraggio delle frane prima del 1987 Monitoraggi
DettagliIntegrazione di misure idrometriche in alveo per il monitoraggio delle portate e dei parametri di resistenza idraulica di un corso d'acqua
La ricerca scientifica italiana nel campo dell idraulica: presentazione dei risultati dei progetti PRIN 2008 Ferrara, 24-25 gennaio 2013 Integrazione di misure idrometriche in alveo per il monitoraggio
DettagliVerso un Contratto di Fiume Esino
Verso un Contratto di Fiume Esino Presentazione delle fasi ed articolazione del processo di Contratto di Fiume Massimo Bastiani Cosa è un Contratto di fiume "I contratti di fiume concorrono alla definizione
DettagliLA NAUTICA INTERNAZIONALE AL CENTRO DELL ECCELLENZA MADE IN ITALY THE INTERNATIONAL YACHTING INDUSTRY CRUISES TO ITALIAN EXCELLENCE
LA NAUTICA INTERNAZIONALE AL CENTRO DELL ECCELLENZA MADE IN ITALY THE INTERNATIONAL YACHTING INDUSTRY CRUISES TO ITALIAN EXCELLENCE 11-14 Maggio 2017 11th - 14th May 2017 Darsena di Viareggio Viareggio
DettagliRuoli professionali nel contesto dell applicazione del Regolamento REACH
Ruoli professionali nel contesto dell applicazione del Regolamento REACH Dr. Pietro Pistolese Ministero della Salute Autorità Competente REACH R E A C H Registration, Evaluation, Authorisation and restriction
DettagliDal 2000 è Professore Ordinario nel S.S.D. IAR/02 Costruzioni Idrauliche, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell Università di Salerno.
Dal 2000 è Professore Ordinario nel S.S.D. IAR/02 Costruzioni Idrauliche, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell Università di Salerno. Coordina e partecipa a numerosi progetti di ricerca ed
DettagliIl Comitato Organizzatore. Luigi Carmignani Università degli Studi di Siena, Centro di GeoTecnologie
Il Comitato Organizzatore Luigi Carmignani Leonardo Disperati Riccardo Salvini Segreteria Congresso - Realizzazione volumi dei Riassunti Simone Kozciak Maria Cristina Salvi Con la collaborazione di: Alice
DettagliSergio Castellari Esperto Nazionale Distaccato (INGV) presso la European Environment Agency (EEA)
18 Novembre 2017, Bologna Convegno nazionale Cambiamenti Climatici: la sfida delle città resilienti Un nuovo rapporto dell Agenzia europea dell ambiente: L'adattamento climatico e la riduzione del rischio
DettagliUna stazione idrometrica innovativa per monitorare il reticolo idrografico minore
Una stazione idrometrica innovativa per monitorare il reticolo idrografico minore Il problema: il monitoraggio idrometrico del reticolo idrografico minore La Rete di Monitoraggio Regionale Toscana copre
DettagliIncontro regionale sui Piani di Gestione
Incontro regionale sui Piani di Gestione Genova,, 21 ottobre 2009 Il Piano di Gestione dell Appennino Settentrionale Marcello Brugioni Autorità di Bacino del Fiume Arno La direttiva 2000/60 L uso della
DettagliLA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO
Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus
Dettagli- Glossario - ALLUVIONE AUTORITÀ COMPETENTE DELLA STESURA DEL PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONE. BACINO IDROGRAFICO di un CORSO D ACQUA
Che cos è il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni? Quali sono i suoi contenuti e obiettivi? Ecco un documento sintetico e di pronta lettura con le informazioni di base. Sono 20 le definizioni finora
DettagliINFORMATIVA SULL ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE
INFORMATIVA SULL ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE EI Towers S.p.A. comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo compreso tra il 6 ottobre 2016 e il 12 ottobre 2016, n. 19.782 azioni
DettagliCENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO DEL 14 15 OTTOBRE 2014
CENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO DEL 14 15 OTTOBRE 2014 Periodo evento di piena Dal 14 al 15 ottobre 2014. Bacini coinvolti Bacini Costieri Nord: Fiora. Allertamento del sistema di Protezione
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino clelia.lombardi@lab-to.camcom.it Criteri microbiologici nei processi produttivi della ristorazione: verifica
DettagliCOMUNE DI MASSA PROVINCIA DI MASSA CARRARA STUDIO DELLA PERICOLOSITA' IDRAULICA NEL COMUNE DI MASSA INTEGRAZIONE RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
COMUNE DI MASSA PROVINCIA DI MASSA CARRARA STUDIO DELLA PERICOLOSITA' IDRAULICA NEL COMUNE DI MASSA INTEGRAZIONE RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA Physis Ingegneria per l Ambiente Firenze, Febbraio 2015
DettagliPIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI (DIRETTIVA 2007/60/CE D.L.gs 49/2010)
PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI (DIRETTIVA 2007/60/CE D.L.gs 49/2010) Aggiornamento delle Mappe della Pericolosità e del Rischio di Alluvioni e delle Mappe del Danno Potenziale - Tratto terminale
DettagliPROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI
PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI Noemi Silvestri (*) (*) Università degli Studi di Torino PERCHE E IMPORTANTE DISPORRE DI UNA METODOLOGIA DI STIMA DEI DANNI ALLUVIONALI?
DettagliI PIANI PER LA GESTIONE AMBIENTALE E IDRAULICA DEL BACINO IDROGRAFICO DEL BRENTA
I PIANI PER LA GESTIONE AMBIENTALE E IDRAULICA DEL BACINO IDROGRAFICO DEL BRENTA Ing. Michele Ferri Dirigente Area Innovazione e Sviluppo CONTRATTO DI FIUME BRENTA Venezia 15 dicembre 2014 L Autorità di
DettagliACQUE METEORICHE E SISTEMI DRENANTI NELLE CITTA RESILIENTI
ASSOCIAZIONE IDROTECNICA ITALIANA Istituita nel 1923 ACQUE METEORICHE E SISTEMI DRENANTI NELLE CITTA RESILIENTI Armando Brath Università di Bologna Presidente Associazione Idrotecnica Italiana Gruppo CAP
DettagliINFORMATIVA SULL ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE
INFORMATIVA SULL ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE EI Towers S.p.A. comunica di aver acquistato sul Mercato Telematico Azionario, nel periodo compreso tra il 3 agosto 2017 e il 9 agosto 2017, n. 23.674 azioni
DettagliMONITORAGGIO E MODELLISTICA DEI CORSI D ACQUA. Giorgio Valentino Federici Università degli Studi di Firenze Università della Montagna, Edolo
MONITORAGGIO E MODELLISTICA DEI CORSI D ACQUA Giorgio Valentino Federici Università degli Studi di Firenze Università della Montagna, Edolo SOMMARIO La conoscenza dei fenomeni di trasporto (idrico, dei
DettagliDalle criticità idrauliche alla gestione della vegetazione: la manutenzione dei corsi d acqua nell approccio regionale
LA GESTIONE DELLA VEGETAZIONE RIPARIALE TRA RISCHIO IDRAULICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E DEL PAESAGGIO Dalle criticità idrauliche alla gestione della vegetazione: la manutenzione dei corsi d acqua nell
DettagliGli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido
Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi
DettagliAutorità di Bacino del Fiume Arno
Conferenza Acqua L approccio della Regione Emilia-Romagna nell attuazione della direttiva 2000/60/CE Ravenna, 30 settembre 2009 Il piano di gestione del distretto dell Appennino Settentrionale Marcello
DettagliDaniela Molinari, Scira Menoni e Francesco Ballio
La valutazione del danno alluvionale in Italia: esperienze di stima ex-ante ed ex-post Workshop Valutazione del danno alluvionale: metodologie, strategie, soluzioni, Torino, 13 Febbraio 2015 Daniela Molinari,
DettagliAVERE 30 ANNI E VIVERE CON LA MAMMA BIBLIOTECA BIETTI ITALIAN EDITION
AVERE 30 ANNI E VIVERE CON LA MAMMA BIBLIOTECA BIETTI ITALIAN EDITION READ ONLINE AND DOWNLOAD EBOOK : AVERE 30 ANNI E VIVERE CON LA MAMMA BIBLIOTECA BIETTI ITALIAN EDITION PDF Click button to download
Dettagli21 giugno 2016 ore prof ili relatori. auditorium seminario vescovile - mantova. Con il patrocinio di:
21 giugno 2016 ore 9.00 auditorium seminario vescovile - mantova prof ili relatori Con il patrocinio di: www.codima.info silvia bencivelli Giornalista scientifica con una laurea in medicina e chirurgia
DettagliDirigente di Ruolo Regione Calabria
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Iiritano Giuseppe Data di nascita 02/01/1967 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente di Ruolo Regione Calabria REGIONE CALABRIA Dirigente
DettagliGLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE.
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE DIFESA DEL SUOLO ECONOMIA MONTANA E FORESTE GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE
DettagliLIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO-AMBIENTALE DEI
VENTUALI LOGHI Progetto RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO-AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA- ROMAGNA Dott.Alfredo Caggianelli Regione Emilia-Romagna Direzione Generale
DettagliAttuazione delle direttive UE e pianificazione territoriale. Gaia Checcucci Segretario Generale Autorità di Bacino del Fiume Arno
Attuazione delle rettive UE e pianificazione territoriale Gaia Checcucci Segretario Generale Autorità Bacino del Fiume Arno Il Piano Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE) L'attuazione del Programma delle
DettagliPROGETTO ANCONAPACO Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere
Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere ANALISI DELL EROSIONE E DEL TRASPORTO SOLIDO NEI BACINI IDROGRAFICI COSTIERI DELLE
DettagliOpere di protezione e di mitigazione dei rischi idrogeologici nella Regione Sardegna Ing. Alberto Piras Direttore del Servizio Opere Idriche e
Direttore del Servizio Opere Idriche e Idrogeologiche (S.O.I.) Fabbisogno economico per le problematiche di dissesto idrogeologico rilevato dal Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.)approvato con Decreto
Dettagliil rischio prodotto sulle aree a valle dello sbarramento per effetto della costruzione dell impianto.
1) Definizioni GUIDA ALLA DETERMINAZIONE DELLA CLASSE DELL IMPIANTO E DEL RISCHIO Ai fini della classificazione si definiscono: Altezza dello sbarramento: dislivello tra quota del piano di coronamento
DettagliLE ARGINATURE FLUVIALI: PROBLEMATICHE E NUOVE CONOSCENZE
LE ARGINATURE FLUVIALI: PROBLEMATICHE E NUOVE CONOSCENZE Enio Paris Università Università degli Studi di Firenze Seminario IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN TOSCANA: LE STRUTTURE ARGINALI Firenze, 17 marzo 2015
DettagliLa modellazione numerica nei progetti di riqualificazione fluviale: il caso Ewijkse Plaat, Paesi Bassi
Sarzana 18-19 Giugno 2009 I Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale Sessione B: Strumenti e metodi per la riqualificazione fluviale La modellazione numerica nei progetti di riqualificazione fluviale:
Dettagli