Il nido accoglie 69 bambini dai 3 mesi ai 3 anni. I posti indicati sono in relazione al numero dei bambini iscritti nell anno di riferimento.

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1 NIDO CAPITOLINO CECCHINA Chi siamo Il nido Cecchina nasce nel 1977 a Roma, nel territorio del Municipio Roma III, con l idea di promuovere e diffondere la cultura dell infanzia. Sin dall inizio abbiamo lavorato per il raggiungimento di quattro obiettivi: Il bambino al centro del progetto educativo Lo spazio educante secondo il pensiero di Maria Montessori Il ruolo dell adulto Il rapporto con le famiglie L edificio che ci ospita è stato costruito negli anni 70. Si sviluppa su un unico piano e, negli anni, ha subito diverse modifiche e radicali ristrutturazioni degli ambienti che lo hanno reso più rispondente alle esigenze dei bambini. Tali modifiche sono state effettuate per poter rispondere ai bisogni di movimento, esplorazione e ricerca dei bambini e per poter offrire loro momenti individuali e di gruppo in armonia tra attività proposte e/o guidate dall adulto e attività scelte in modo autonomo dal bambino. Una delle più significative modifiche dell ambiente, dovuta all aumento del numero dei posti letto, è stata la copertura di una chiostrina esterna trasformata in laboratorio sensoriale. La riflessione sull organizzazione, la modifica e l adeguamento degli spazi continua tutt oggi. Il nido accoglie 69 bambini dai 3 mesi ai 3 anni. I posti indicati sono in relazione al numero dei bambini iscritti nell anno di riferimento. Il nido è organizzato in tre sezioni omogenee in riferimento alla fascia di età: Sezione dei piccoli: da 3 a 12 mesi (15 bambini) Sezione dei medi: da 12 a 18 mesi (27 bambini) Sezione dei grandi da 18 a 36 mesi (27 bambini) Le educatrici seguono ogni anno il gruppo di appartenenza dei bambini, spostandosi di sezione. Il nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore L uscita si effettua dalle ore E prevista una uscita intermedia dalle ore alle ore Il Funzionario dei servizi educativi e scolastici è la dott.ssa Maria Venezia, il numero telefonico presso il quale è raggiungibile: Il Gruppo educativo è composto dalle educatrici di sezione e dalle educatrici per l integrazione (dei bambini disabili). E presente il personale ausiliario e il cuoco. Il Pediatra è presente due volte a settimana. DOVE SIAMO Il Nido Cecchina si trova in via della Cecchina n. 30, nel quartiere Talenti del Municipio Roma III. Telefono Fax Il nido è raggiungibile con i seguenti mezzi pubblici: autobus 86, 342, 350. Davanti all entrata del nido è presente un parcheggio per le auto private. Nel territorio sono presenti: il nido capitolino Parco Verde in via Dario Niccodemi n. 95, la scuola dell infanzia Alcide De Gasperi, in via Matteo Bandello. Il quartiere offre servizi culturali, sportivi e ricreativi quali: Biblioteca Ennio Flaiano, via Monte Ruggero; Consultorio in via delle Vigne Nuove; Servizi ASL RM A. IL NOSTRO NIDO Il nido è collocato in un edificio prefabbricato circondato da un ampio giardino. Nell ingresso principale è stato allestito un salottino per l accoglienza dei genitori e/o visitatori con la documentazione esposta che spiega il progetto educativo. Prima di entrare nelle sezioni sono stati organizzati gli spazi per l accoglienza di genitori e bambini con mobiletti in cui lasciare gli indumenti e le scarpe, con divani, poltrone e una panchetta bassa. Riteniamo questo spazio estremamente importante e degno di particolare cura, poiché pensiamo che tutti gli spazi del

2 nido abbiano una valenza educativa. Quando il bambino arriva al nido e si prepara a trascorrervi la sua giornata, è importante che questo avvenga nei luoghi e negli spazi preposti, con modalità che rispettino i tempi e le esigenze del bambino. In ogni sezione vi sono spazi per il movimento, per il gioco cognitivo, per il gioco simbolico, per il travestimento, un laboratorio sensoriale, uno spazio per la lettura, uno spazio per il pranzo, uno spazio per il riposo ed il bagno. In ogni angolo vi è una comoda poltrona per l adulto. Gli arredi sono studiati in armonia con il progetto educativo e i colori delle pareti sono stati realizzati in base allo studio di Hitten sulla teoria del colore. Inoltre in ogni ambiente vi è esposta la documentazione. La scelta dei materiali ludici viene fatta con cura in base all età e al numero dei bambini, vengono offerti giochi costruiti con materiale povero, prevalentemente naturale. Ogni sezione è articolata in base all età e alle esigenze dei bambini che la frequentano. Vi è, inoltre, uno spazio di intersezione utilizzato da piccoli gruppi di bambini (lo spazio riservato alla lettura e il laboratorio di ispirazione munariana). Vi sono ulteriori ambienti come la sala riunioni per il gruppo educativo, la segreteria, la cucina, la lavanderia. Gli spazi esterni sono strutturati in aree di gioco per il movimento, per la manipolazione di materiali naturali, per le attività esplorative. La giornata al nido si svolge con attività e routine che scandiscono un ritmo che si ripete quotidianamente. Ore entrata al nido e accoglienza Ore accoglienza sul cerchio per il saluto individuale e di gruppo Ore piccola merenda Ore attività di gioco Ore lavaggio delle mani e pranzo Ore gioco libero Ore momento del riposo Ore prima uscita Ore seconda uscita Le routine nel nostro gruppo educativo non vengono scandite da un orario fisso, ma dalle esigenze di ogni singolo bambino, con particolare attenzione nei momenti dell accoglienza, del pranzo, del riposo pomeridiano, dei momenti di cura. VISITA VIRTUALE

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4 ACCOGLIENZA L accoglienza del bambino e della sua famiglia avviene durante il periodo dell ambientamento. A settembre vengono contattati i genitori dei nuovi utenti per essere invitati ad una riunione dove si illustra il progetto educativo, si spiegano le regole del nido, la sua gestione sociale e si stabilisce il calendario dei colloqui individuali (in precedenza, durante il periodo delle iscrizioni, i genitori hanno avuto modo di conoscere il nido in occasione di incontri organizzati dal gruppo educativo al fine di presentare gli ambienti in relazione al progetto). Particolare cura ed attenzione viene data da tutto il personale al momento dell ambientamento che rappresenta per il bambino spesso il suo primo ingresso sociale. Il bambino deve imparare a conoscere un ambiente nuovo, rapportarsi ad adulti fino ad allora sconosciuti, a confrontarsi con altri coetanei e soprattutto affrontare la separazione dai genitori. Per questo prima dell ingresso del bambino al nido, i genitori vengono invitati ad un colloquio con l educatrice di riferimento che seguirà il bambino e la famiglia nel percorso di crescita. In questo colloquio avviene il primo scambio di informazioni, sia sulla storia del bambino che sul progetto educativo del nido ed in particolare sul momento dell ambientamento. Durante i primi giorni infatti, il bambino sarà sempre sostenuto dalla presenza di un genitore che funge per lui da base sicura e gli garantisce un passaggio graduale e sereno nel nuovo ambiente. L ALIMENTAZIONE La dieta del nido è studiata da esperti del settore. Il pranzo viene preparato giornalmente dalla cuoca nella cucina del nido, utilizzando prodotti freschi e di stagione. Particolare attenzione viene data alle diete speciali che comprendono sia i bambini allergici che altri motivi di salute e/o religiosi. Riteniamo che il pranzo sia un momento altamente educativo e significativo per l autonomia e la relazione: esso sancisce la fine dei giochi della mattina ed è una sorta di ponte per l arrivo dei genitori o per il riposo pomeridiano. Tutte le persone che attendono al pranzo devono avere un atteggiamento consono, come non parlare a voce alta o di argomenti che al bambino non interessano. I bambini mangiano nelle zone da pranzo opportunamente preparate con tovaglie, stoviglie di ceramica, cucchiaio, forchetta, brocche e bicchieri di vetro fin dal gruppo dei piccoli. E fondamentale rispettare tempi, ritmi e scelte di ciascun bambino e la sua voglia di partecipare. L educatrice di riferimento, una ad ogni tavolo, deve curare soprattutto l aspetto organizzativo ed intervenire solo al momento del bisogno. E necessario avere una buona capacità di osservazione, molta flessibilità e conoscenza del bambino, per assicurarsi che sia il ritmo dei bambini e non quello istituzionale degli orari a determinare i tempi. Il bambino è la persona più attiva e l educatrice deve cogliere i messaggi che egli le invia e rispondergli con saggezza.

5 I GENITORI Come abbiamo già anticipato, il rapporto con le famiglie è uno degli obiettivi che ci prefiggiamo. Nel nostro nido la famiglia è chiamata a collaborare al progetto educativo, partecipandovi attivamente. Le forme di partecipazione sono varie e molteplici: Colloqui individuali per il confronto sul percorso di crescita del bambino e ogni qualvolta sia necessario Incontri con i genitori dello stesso gruppo Assemblee generali Incontri tematici: lettura, musica, massaggi, etc. Laboratori pratici per costruzione giochi Uscite straordinarie: fattoria, castello, ville Nel nido è presente un comitato di gestione composto da rappresentanti del personale e dei genitori, questi ultimi si adoperano attivamente per mantenere i contatti e creare la rete fra tutte le famiglie. Attualmente il Presidente del nostro Comitato è la signora Moira Savina. Il funzionario educativo è sempre invitato a partecipare. Il comitato di gestione si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. INCONTRI CON IL FUNZIONARIO La funzionaria educativa è presente giornalmente nel nido e disponibile a colloqui e incontri previo appuntamento. OFFERTA FORMATIVA PROGETTO EDUCATIVO Il nostro progetto educativo si basa su quattro punti fondamentali e irrinunciabili: Il bambino è una persona competente con una sua storia e un suo vissuto e per questo gli viene riconosciuta la centralità nel progetto educativo. Lo spazio del nido è uno spazio educante, è frutto di un lavoro di osservazione, riflessione e conoscenza di tutto il gruppo educativo, che tiene conto dell età dei bambini, delle loro peculiarità e del loro percorso di crescita. L adulto educatore è per il bambino e la sua famiglia persona di riferimento, crea una relazione affettiva privilegiata e stabile, trasmette sicurezza. Un adulto che sia presente ma non invasivo, più attento all osservare che al fare, che aiuti il bambino ad esprimere le proprie competenze, seguendo il principio di Maria Montessori aiutami a fare da solo. Le famiglie rappresentano una risorsa fondamentale, per questo crediamo nella condivisione da parte dei genitori del progetto educativo, ciò avviene mediante uno scambio di notizie ed esperienze tra i genitori stessi e le educatrici avvalendoci anche dei mezzi audiovisivi. Nel corso degli anni il nostro progetto educativo si è arricchito di nuove sperimentazioni: Nel gruppo dei piccoli dal 2003 abbiamo adottato il metodo della pediatra ungherese Emmi Pikler che si basa sulla posizione da far tenere al bambino fin dalla nascita e sulla relazione che questi stabilisce con l adulto e con l ambiente che lo circonda. Per quanto riguarda la postura, la Pikler suggerisce di mettere fin dalla nascita in posizione supina, ovvero a pancia in su. In tal modo l adulto non anticipa, né stimola, né propone posizioni che il piccolo non abbia conquistato da solo, secondo tempi, ritmi e schemi del tutto personali. L adulto interviene invece nella preparazione dell ambiente, nella scelta degli oggetti e nel vestire il bambino il meno possibile, per lasciargli maggiore libertà di movimento. Così nel bambino, di pari passo con l abilità motoria, cresce l autostima. Nel gruppo dei medi un ambiente che originariamente era un bagno, è stato trasformato in atelier di manipolazione e di espressione grafico-pittorica. Inoltre è stata realizzata la torre delle esperienze, una struttura motoria polifunzionale che comprende: scaletta, piattaforma trasparente, pareti per arrampicata, scivolo, balconcino e tunnel per andare sotto. Nel gruppo dei grandi abbiamo realizzato un laboratorio plurisensoriale, seguendo gli insegnamenti di Bruno Munari. Il percorso per ciascun bambino inizia attraverso la conoscenza con tutti i sensi, non solo vista e udito, in particolare il tatto che più di ogni altro consente di capire e memorizzare la qualità dei diversi materiali con i quali i bambini realizzeranno i loro progetti unici e originali.

6 EVENTI E PROGETTI All interno del progetto educativo sono previste uscite ordinarie per conoscere il quartiere ed il territorio in cui i bambini vivono: mercato, panificio, mercatino dell usato e uscite straordinarie relative alla progettazione annuale: visita al castello di Bracciano, Villa Borghese, Villa Ada, Fattoria, Biblioteca, Museo, Teatro. Al fine di permettere la più ampia partecipazione al progetto educativo alle famiglie, si propongono in diversi periodi dell anno (non necessariamente nelle festività di Natale e Pasqua): laboratori di costruzione giochi, massaggio infantile, lettura all interno di uno spazio esclusivamente dedicato alla narrazione, allestito dopo aver partecipato al progetto Nati per leggere tenuto da una operatrice della biblioteca centrale dei ragazzi musica (intesa anche come trasmissione di cultura popolare, regionale, multietnica), laboratorio sensoriale (basato sui principi di Bruno Munari). Particolare attenzione è stata data alla continuità con la scuola dell infanzia con la quale abbiamo condiviso il percorso dei laboratori plurisensoriali ispirati a Bruno Munari, attraverso una formazione triennale sul progetto Zero-sei. Progetti e iniziative realizzate vengono documentate e rese disponibili per i genitori e tutti coloro che sono interessati a conoscere la realtà del nostro nido.