BILANCIO D'ESERCIZIO 2006

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BILANCIO D'ESERCIZIO 2006"

Transcript

1 BILANCIO D'ESERCIZIO 2006

2 2

3 Indice Pag. Organi sociali 5 Relazione sulla Gestione Fondo di solidarietà per l accesso alle risorse idriche 9 Progetti di solidarietà e cooperazione internazionale 10 Il Servizio Idrico Integrato pubblico 10 Situazione normativa di riferimento del settore idrico 10 Situazione territoriale ATO nei quali opera il Gruppo 11 Risultato della gestione 12 Compagine sociale 12 Sviluppo infrastrutturale 13 Andamento finanziario e patrimoniale 14 Posizione finanziaria 15 Interest Rate Swap 17 Società controllate 17 Documento programmatico della sicurezza 20 Attività del comitato intergruppo 20 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio 21 Evoluzione prevedibile della gestione 21 Proposte all Assemblea 24 Nota Integrativa Stato Patrimoniale 26 Conto Economico 29 Struttura e contenuto del Bilancio 31 Principi contabili e criteri di valutazione Altre informazioni Variazioni delle voci dell Attivo e del Passivo 34 Analisi delle voci del Conto Economico 44 Prospetti complementari Numero dei dipendenti 52 Indennità organi sociali 52 Consolidato fiscale nazionale 52 Conto Economico per servizio 54 Stato Patrimoniale riclassificato 55 Conto Economico riclassificato 56 Interest Rate Swap 57 Elenco mutui 58 Relazione della Società di Revisione 65 Relazione del Collegio Sindacale 69 3

4 4

5 Organi sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Gianfranco Mazzani Vice Presidente Graziano Musella Amministratori Luigi Addisi Ambrogio Guasconi Marco Malinverno Giovanni Occhi Mauro Paganini Camillo Piazza Ida Nora Radice Fabio Spinelli Ambrogio Stanga Collegio Sindacale Presidente Antonio Aldeghi Sindaci effettivi Marco Maria Lombardi Carlo Tinelli Sindaci supplenti Luigi Corsi Monica Bellini Società di revisione / controllo contabile RIA & Partners S.p.A. 5

6 6

7 RELAZIONE SULLA GESTIONE 7

8 8

9 Signori Azionisti L anno che si è chiuso è stato denso di fatti importanti per la società ed il Gruppo, in diversi settori, che vanno dalle importanti nuove norme riguardo la gestione dell acqua potabile, gli Ambiti Territoriali Ottimali di riferimento, la solidarietà, i buoni risultati raggiunti pur in assenza, anche per tutto il 2006, di provvedimenti che almeno adeguassero le tariffe dei servizi gestiti all inflazione, alla gestione finanziaria. Ed è proprio da questa che si intende partire nell esposizione dei fatti avvenuti nel corso dell esercizio 2006; vengono quindi confermati, fino da subito, due fatti che sono avvenuti all inizio dell anno: - nei primi mesi del 2006 si è conclusa la trattativa, avviata congiuntamente a CAP Gestione per l accensione di un nuovo finanziamento per la realizzazione di nuove opere; la forma scelta è stata quella del mutuo per un importo di 20 milioni di euro. - sempre nei primi mesi dell anno si è conclusa la trattativa già avviata nel corso del 2005, per la rimodulazione dei flussi del debito a tasso fisso. In questa prima fase si è negoziato uno stock di debiti del valore nominale di oltre 55 milioni di euro di debito, acceso tra il 1995 ed il 2001 con Cassa Depositi e Prestiti, tale operazione permetterà di contenere i flussi di uscita dei prossimi 10 anni di oltre 16 milioni di euro, garantendo al Gruppo risorse finanziarie da destinare ai nuovi investimenti infrastrutturali. - Nei mesi successivi sono state concluse altre due operazioni di rimodulazione dei flussi del debito per un valore complessivo di circa 43 milioni di euro riferite ad un mutuo acceso con Banca OPI S.p.A. nel 2002 ed al prestito obbligazionario emesso nel Anche tali operazioni permetteranno un significativo contenimento dei flussi finanziari di uscita nei prossimi anni. Riguardo poi la solidarietà è con orgoglio che segnaliamo due importanti iniziative che hanno visto la Holding in primo piano nella loro realizzazione: - la creazione di un fondo di solidarietà per l accesso alle risorse idriche - i progetti di solidarietà specifici della società. Fondo di solidarietà per l accesso alle risorse idriche Anche grazie alle sollecitazioni di CAP Holding, che ha segnalato più volte al governo l opportunità di seguire l esempio di altri Paesi europei (ad esempio la Francia), nella Finanziaria del 2007 è stata prevista l istituzione di un Fondo di solidarietà per sostenere progetti volti a garantire l accesso all acqua potabile nei Paesi del Sud del mondo. In questo Fondo di solidarietà dovrebbero confluire i contributi versati dalle aziende produttrici di acqua minerale (pari a 1 centesimo di euro ogni 10 bottiglie prodotte). Il testo inserito nella Finanziaria recita così: Il comma 1284 istituisce un fondo di solidarietà, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per garantire il maggior accesso possibile alle risorse idriche secondo il principio della garanzia dell accesso all acqua a livello universale; tale fondo è finalizzato a promuovere il finanziamento esclusivo di progetti ed interventi, in ambito nazionale e internazionale, attraverso l applicazione di un contributo pari a 0,1 centesimi di euro su ogni bottiglia di acqua minerale o da tavola in materiale plastico venduta al pubblico. La modalità di funzionamento e di erogazione delle risorse del fondo saranno disciplinate con apposito Decreto. Allo Stato spetterebbe quindi il compito: - di regolamentare il versamento del contributo da parte delle aziende - di vagliare le richieste di finanziamento avanzate da Enti, Organizzazioni non governative e Associazioni. - di assegnare i finanziamenti. Per il momento, il comma 1284 si limita a enunciare il principio ispiratore del Fondo di solidarietà, rimandando alla promulgazione di un apposito Decreto attuativo. La nostra azienda ha avanzato la propria disponibilità a collaborare nelle diverse fasi di stesura del Decreto con le Commissioni all Ambiente della Camera e del Senato, e/o con gli uffici dei Ministeri dell Ambiente e dell Economia, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di esperienza e le proprie competenze specifiche. 9

10 Progetti di solidarietà e cooperazione internazionale Il secondo aspetto riguarda la convinta e convincente opera di solidarietà internazionale verso le popolazioni più bisognose che il Gruppo sta sostenendo. Prima della dettagliata analisi di quanto realizzato appare opportuno ricordare che, sebbene la situazione diventi sempre più critica anche nel nostro paese, noi tutti possiamo ritenerci fortunati rispetto ad alcune popolazioni, dove per avere l acqua potabile bisogna lottare quotidianamente anche solo per averne una quantità insufficiente ai minimi bisogni umani e con una qualità improponibile nel nostro secolo. Nel corso del 2006 il Consiglio di Amministrazione di CAP Holding ha sostenuto due progetti del PIME di Milano (Pontificio Istituto Missioni Estere) per la realizzazione di pozzi per l acqua potabile in Bangladesh e in Camerun. Nel dettaglio, 15 mila euro sono serviti alla trivellazione di un pozzo a circa 100 metri di profondità nel distretto di Maroua, nell estremo nord del Camerun. Il progetto Acqua per vivere ha visto la collaborazione della Fondazione Betlemme (associazione promossa dal PIME nel 1990 e riconosciuta dal governo del Camerun nel 2004) e di CAP Holding, che ha sostenuto economicamente le varie fasi dell operazione. Altri 10 mila euro sono stati destinati invece alla realizzazione di un pozzo a Mohespur, un villaggio rurale del nord ovest del Bangladesh. Nella zona, seguita dalla missione di padre Gregorio Schiavi, abitano circa 20 mila persone. Gli interventi finanziati da CAP Holding si aggiungo ai progetti attivati da CAP Gestione, in particolare in Kenya, dove l azienda è intervenuta direttamente portando l acqua potabile a Matiri e a Karungu. Il progetto di Karungu è stato gestito in collaborazione con l associazione Paullo for Kenya, e ha coinvolto anche la Provincia di Milano, i comuni di Cervignano, Colturano, Merlino, Paullo e Tribiano nonché tutti soci del Gruppo. Il Servizio Idrico Integrato pubblico Da ultimo, ma non meno importante, appare opportuno ribadire quanto già evidenziato in numerose occasione nell ambito societario e non, e condiviso da tutti noi amministratori e dai soci circa la convinzione che il business dell acqua debba essere gestito dal pubblico con obiettivi di solidarietà, di tutela della risorsa idrica e di continuo miglioramento della qualità dell acqua restituita all ambiente, con tariffe che non facciano utile ma che permettano di disporre delle risorse necessarie nel continuo impegno di miglioramento delle infrastrutture e nel servizio ai clienti. Da qui ne deriva, doverosamente, che la società Capo Gruppo del Gruppo CAP e le società che si occupano di erogazione e fanno parte dello stesso debbano essere e rimanere completamente pubbliche. Gli eventuali utili che il Gruppo consegue e conseguirà nei prossimi anni, non dovuti a meccanismi di incremento tariffario, ma ai meccanismi economico finanziari ed alla continua opera di monitoraggio e di contenimento dei costi, dovranno essere prioritariamente destinati ed utilizzati per il finanziamento dei nuovi impianti indispensabili all esecuzione del servizio stesso, al miglioramento operativo gestionale e al mantenimento della qualità del servizio. Riguardo alla profonda convinzione che la risorsa acqua debba essere gestita in forma pubblica segnalo che il 13 marzo 2006 ha preso avvio un associazione senza fine di lucro denominata Acqua Pubblica che si propone quale strumento di coordinamento e di servizio tra soggetti pubblici operanti nel settore dell acqua e le Autorità d Ambito Territoriali Ottimali per promuovere e realizzare una gestione interamente pubblica della risorsa acqua, alla quale ha aderito la controllata CAP Gestione S.p.A.. Situazione normativa di riferimento del settore idrico Durante il trascorso anno si sono avute importanti novità normative sia a livello nazionale che regionale. In primis a livello nazionale il Decreto Legge n. 223 del 04 luglio 2006, c.d. decreto Bersani, e dalla relativa legge di conversione ha modificato quanto previsto dall art. 113, comma 15 bis del D. Lgs. 267/00, con l introduzione di una proroga fino al 31 dicembre 2007 alla scadenza delle concessioni rilasciate con una procedura diversa da quella ad evidenza pubblica. 10

11 A livello regionale, è stata approvata la Legge Regionale 8 agosto 2006 n. 18 che ha introdotto modifiche alla disciplina relativa al conferimento di funzioni agli enti locali in materia di servizi locali e contenuta nella Legge Regionale 12 dicembre 2003 n. 26. La nuova normativa prevede che le Autorità d Ambito, ad eccezione dell ATO Città di Milano, organizzino il servizio idrico integrato separando necessariamente l attività di gestione delle reti da quella di erogazione del servizio e prevede che, a partire dall entrata in vigore della legge, sia obbligatorio affidare l erogazione del servizio mediante procedure di gara ad evidenza pubblica. In data 6 ottobre 2006, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l impugnativa della Legge Regionale 8 agosto 2006 n. 18 avanti alla Corte Costituzionale, che ad oggi non si è ancora pronunciata. Situazione territoriale ATO nei quali opera il Gruppo Per quanto riguarda gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) nei quali opera il Gruppo appare opportuno segnalare che: L assemblea dell ATO della Provincia di Milano, ha prorogato, fino al 30 giugno anticipando, quindi, il limite temporale di salvaguardia previsto a livello nazionale - il termine della condizione sospensiva di cui alla delibera n. 5 del 9 febbraio 2004, che affida l erogazione del servizio idrico integrato alla società unica Amiacque s.r.l. L ATO Provincia di Lodi, il 20 febbraio 2006 ha approvato il Piano d Ambito. All interno dello stesso è contenuta l indicazione del modello gestionale che intende seguire e che si basa sull affidamento diretto mediante la scelta dell in house del ramo erogazione, attraverso i gestori operanti sul territorio. A seguito di questa decisione, è stata costituita da un primo gruppo di Comuni della Provincia di Lodi una nuova società denominata SAL - Società Acqua Lodigiana, alla quale è previsto l affidamento in house del servizio idrico integrato e che inizialmente coordinerà l attività, sul territorio lodigiano, dei gestori insediati tra i quali per il Gruppo CAP - CAP Gestione. L ATO Provincia di Pavia, a partire dai primi mesi del 2006 ha effettuato un'istruttoria tecnica ed amministrativa per procedere ad una prima revisione del proprio piano d Ambito e successivamente ha deliberato la propria trasformazione in Consorzio. Nel mese di dicembre 2006 ha deliberato di approvare lo Schema di Protocollo d Intesa con la Regione Lombardia per la predisposizione del Piano d Ambito tipo e il finanziamento degli investimenti previsti e gli indirizzi relativi al protocollo d intesa ATO Pilota che prevedono l effettuazione di una gara per l affidamento del servizio di erogazione e la costituzione di una patrimoniale unica partecipata dall Ente Locale Provincia e dalle società a partecipazione pubblica operanti sul territorio provinciale. In tutto ciò il Gruppo sia attraverso la società Holding che per il tramite della società controllata CAP Gestione ha: - operato in una prospettiva di rafforzamento e consolidamento della posizione del Gruppo nel settore dei servizi idrici, favorendo in particolar modo il processo di aggregazione industriale delle aziende pubbliche operanti nel servizio idrico integrato a partire dal completamento nel maggio 2006 dell iter di fusione tra le società Miacqua S.p.A. e AemmeAcqua s.r.l e dalla costituzione di Amiacque s.r.l; - è stato da motore, con alcune altre società operanti nell ATO della Provincia di Milano, per attivare il percorso di aggregazione finalizzato a costituire una realtà industriale significativa che preservi l unità imprenditoriale ed il patrimonio di conoscenze e capacità delle società che operano sul territorio e rappresenti un importante operatore nazionale totalmente pubblico nella gestione dei servizi idrici integrati. - partecipato assiduamente agli incontri che hanno portato alla costituzione della società SAL nell ATO della Provincia di Lodi - ha partecipato, con le società pubbliche erogatrici del servizio idrico in provincia di Pavia, ai numerosi incontri per definire l atto d obbligo per la costituzione di A.T.I. per la partecipazione alla gara di erogazione del Servizio Idrico Integrato in A.T.O. Pavia; - ha partecipato a riunioni, convocate dalla Presidenza della provincia di Pavia, finalizzate alla costituzione della patrimoniale unica provinciale a cui sarà assegnata la titolarità dell effettuazione degli investimenti inseriti nei programmi stralcio; - attivato sia per ottenere l affidamento di servizi idrici gestiti in economia dai Comuni sia per l acquisizione di acquedotti privati. 11

12 Risultato della gestione Il risultato economico netto ammonta a complessivi euro, sostanzialmente in linea con quanto previsto a budget, leggermente inferiore a quanto raggiunto lo scorso esercizio e riflette le politiche societarie di gruppo. Compagine sociale La compagine sociale non ha subito variazioni rispetto allo scorso esercizio. Nella tabella di seguito riportata è indicata la composizione della compagine sociale con il rispettivo numero di azioni possedute. 1 Abbadia Cerreto Aicurzio Albuzzano Arese Assago Badia Pavese Baranzate Bareggio Barlassina Basiano Basiglio Bellusco Bernareggio Bertonico Besana Brianza Binasco Boffalora d'adda Bollate Borghetto Lodigiano Borgo San Giovanni Brembio Bresso Briosco Brugherio Bubbiano Buccinasco Burago Molgora Busnago Bussero Calvignasco Camairago Cambiago Camparada Caponago Carnate Carpiano Carugate Casaletto Lodigiano Casalmaiocco Casalpusterlengo Casarile Caselle Landi Caselle Lurani Cassano d'adda Cassina de' Pecchi Cassinetta di Lugagnano Castelnuovo Bocca d'adda Castiglione d'adda Castiraga Vidardo Cavacurta Cavenago Brianza Cavenago d'adda Cernusco sul Naviglio Cerro al Lambro Cervignano d'adda Cesano Boscone Cesate Chignolo Po Cinisello Balsamo Cisliano Cogliate Cologno Monzese Colturano Comazzo Concorezzo Copiano Corbetta Cormano Cornaredo Cornate d'adda Cornegliano Laudense Corno Giovine Cornovecchio Correzzana Corsico Corte Palasio Corteolona Crespiatica Cusago Cusano Milanino Dresano Fombio Garbagnate Milanese Genzone Graffignana Grezzago Guardamiglio Gudo Visconti Lacchiarella Lainate Landriano Lazzate Lentate sul Seveso Lesmo Limbiate Linarolo Livraga Locate Triulzi Lodivecchio Maccastorna Magherno Mairago Maleo Marudo Masate Mediglia Meleti Merlino Mezzago Milano Miradolo Terme Misinto Montanaso Lombardo Monticelli Pavese Mulazzano Nerviano Nova Milanese Novate Milanese Noviglio Opera Orio Litta Ornago Ospedaletto Lodigiano Ossago Lodigiano Paderno Dugnano Pantigliate

13 127 Paullo Pero Peschiera Borromeo Pieve Emanuele Pieve Fissiraga Pieve Porto Morone Pioltello Pogliano Milanese Pozzo d'adda Pozzuolo Martesana Pregnana Milanese Renate Rescaldina Rodano Roncello Ronco Briantino Rosate Rozzano S. Angelo Lodigiano S. Colombano al lambro S. Cristina e Bissone S. Donato Milanese S. Fiorano S. Martino in Strada S. Rocco al Porto S. Stefano Lodigiano S. Zenone al Lambro Salerano sul Lambro Secugnago Sedriano Segrate Senago Senna Lodigiana Sesto S. Giovanni Settala Settimo Milanese Siziano Solaro Somaglia Sordio Sulbiate Tavazzano con Villavesco Terranova de' Passerini Torre d'arese Torrevecchia Pia Trezzano Rosa Trezzano sul Naviglio Trezzo sull'adda Tribiano Triuggio Turano Lodigiano Usmate Velate Valera Fratta Valle Salimbene Vanzaghello Vanzago Vaprio d'adda Vedano al Lambro Veduggio con Colzano Vermezzo Vernate Villanova del Sillaro Villanterio Vimodrone Vistarino Vizzolo Predabissi Zelo Buon Persico Zelo Surrigone Zibido S. Giacomo Provincia di Milano Provincia di Lodi CAP Gestione S.p.A Sviluppo infrastrutturale (Attività di costruzione, potenziamento e manutenzione impianti) L attività di sviluppo infrastrutturale costruzione, potenziamento e manutenzione degli impianti è diventata una delle mission specifica della nostra società. Con la controllata CAP Gestione, a cui sono state affidate anche nel corso del 2006 le attività di realizzazione e di costruzione di nuove opere infrastrutturali e di interventi nella conservazione e nel potenziamento di quelle esistenti, si è raggiunto l obiettivo di realizzare complessivamente euro di nuove realizzazioni, nel corso del 2005 le stesse furono di circa 29 milioni di euro. Le stesse hanno riguardato euro di interventi di manutenzione straordinaria (+ 23,71% rispetto al 2005) e euro di nuovi lavori già previsti nei piani delle opere triennali (+ 10,56% rispetto al 2005). Tra gli interventi di conservazione, potenziamento e progetti a piano, nel corso dell anno sono state messe in funzione opere per complessivi euro. I progetti in corso di lavorazione, principalmente sulle grandi opere infrastrutturali, rilevati al ammontano a euro, progetti che entreranno in funzione nei prossimi anni, al loro completamento. Durante il 2006, come già segnalato precedentemente, sono state realizzate e messe in funzione opere per euro, nel dettaglio le stesse hanno riguardato: 13

14 Totale opere realizzate Euro Depuratori Collettori e vasche volano Fognature Reti e allacciamenti Protezione catodica Impianti di sollevamento e spinta Pozzi Serbatoi Impianti di potabilizzazione Filtri a gravità Opere murarie Costruzioni leggere Altre immobilizzazioni materiali Totale Andamento finanziario e patrimoniale Il capitale investito netto è pari a euro; lo stesso è dato da un capitale immobilizzato pari a euro, da un capitale circolante netto negativo di euro, ottenuto come differenza tra attività e passività a breve termine, ed è rettificato da fondi accantonati per TFR, rischi ed oneri, nonché dai risconti passivi su contributi in conto capitale ammontanti a euro. Dal punto di vista delle fonti di finanziamento si evidenzia un valore di euro, dato da un patrimonio netto di euro e da una posizione finanziaria netta di euro. L analisi delle principali voci del prospetto evidenzia l esistenza di reciproche posizioni di credito e debito di natura commerciale intrattenuti con le controllate: CAP Gestione, derivanti principalmente dall emissione delle fatture previste dal contratto di servizio per l uso di reti, impianti e dotazioni patrimoniali accessorie, nonché verso SET per poste marginali. L ammontare delle poste, inserite tra i crediti ed i debiti commerciali al è pari rispettivamente a euro per i crediti (di cui per 191 mila euro da SET ed i restanti da CAP Gestione) e euro per i debiti (di cui 15 mila euro verso SET ed i restanti verso CAP Gestione). Per quanto riguarda la posizione finanziaria netta, pari a euro, si segnala che anche nel corso dell esercizio 2006 è stato acceso un nuovo finanziamento per la copertura degli investimenti per complessivi 20 milioni di euro

15 Stato patrimoniale riclassificato Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Capitale immobilizzato (A) Crediti commerciali Altri crediti e ratei e risconti attivi Rimanenze - - Attività di esercizio a breve Debiti commerciali ( ) ( ) Altri debiti e ratei e risconti passivi ( ) ( ) Passività di esercizio a breve ( ) ( ) Capitale circolante (B) ( ) ( ) Trattamento di fine rapporto (C) (50.077) (83.886) Fondi per rischi ed oneri (D) ( ) ( ) Risconti passivi su contributi in conto capitale (E) ( ) ( ) Capitale investito netto (A+B+C+D+E) Patrimonio netto (F) Disponibilità liquide Indebitamento finanziario a breve ( ) ( ) Attività finanziarie che non costituiscono partecipazioni Attività finanziarie a medio lungo termine Indebitamento finanziario a medio lungo termine ( ) ( ) Posizione finanziaria netta (G) ( ) ( ) Patrimonio netto e posizione finanziaria netta (F-G) Conti d'ordine Posizione finanziaria La posizione finanziaria al 31 dicembre 2006 registra un indebitamento netto di euro. A fronte di questi debiti è vantato un credito verso il sistema bancario per quote capitali di mutui non ancora prelevate, ma a disposizione a maturazione degli stati d avanzamento dei lavori, per euro. Nel corso del 2006 è stata accesa una nuova linea di credito per il finanziamento di interventi di costruzione o manutenzione straordinaria degli impianti. Il prestito, acceso con la Banca per la Finanza alle Opere Pubbliche per complessivi euro scadrà nel 2026 ed ha un tasso variabile. L indebitamento verso gli istituti di credito (al netto del prestito obbligazionario) per quote di capitale ancora da rimborsare è pari a complessivi euro. Questo valore è composto da: - due mutui di Banca OPI, di cui il primo per un valore residuo di euro con scadenza nel 2016 e il secondo per un valore residuo di euro con scadenza 2026; - due mutui di Banca Intesa S.p.A. per un valore residuo di euro con scadenza nel 2009 e nel e circa 260 mutui della Cassa Depositi e Prestiti per un valore residuo di euro con diverse scadenze, di cui l ultima nel

16 Tra le fonti di autofinanziamento per la realizzazione dei progetti in corso di lavorazione e/o di nuova progettazione è doveroso ricordare che la società può usufruire degli accantonamenti effettuati ai sensi della Legge 36/94, nonché dei provvedimenti tariffari CIPE, destinati alla realizzazione di impianti di depurazione e fognatura nei comuni che ne sono sprovvisti. Rendiconto finanziario Liquidità iniziali Attività d'esercizio Utile (perdita) di periodo Ammortamenti netti Accantonamenti netti e svalutazioni ( ) Variazioni delle partecipazioni Variazione delle rimanenze - Variazione dei crediti commerciali ( ) Variazione degli altri crediti Variazione di attività finanziarie non immoblizzate ( ) Variazione delle passività correnti ( ) ( ) Flusso delle attività di periodo Attività di investimento Investimenti in immobilizzazioni Immateriali ( ) (59.431) Materiali ( ) ( ) Finanziarie (60.000) ( ) Disinvestimenti in immobilizzazioni Immateriali Materiali Finanziarie Flusso delle attività di investimento ( ) ( ) Attività di finanziamento Contributi netti ( ) Accensione nuovi finanziamenti Rimborsi di finanziamenti ( ) ( ) Flusso delle attività di finanziamento Distribuzione dividendi ( ) ( ) Altri movimenti di patrimonio netto - - Flusso di cassa del periodo ( ) Liquidità finali

17 Dall analisi del prospetto, da cui emerge un flusso di cassa di periodo negativo di euro, si evince che le attività d esercizio hanno determinato un flusso di cassa positivo di euro, superato dai flussi di cassa negativi delle attività di investimento per euro e dal riconoscimento di dividendi ai soci per euro, nonché dalle attività di finanziamento (acquisizione di nuovo mutuo) positive per euro. Appare opportuno segnalare che la liquidità finale, per euro deriva quasi esclusivamente dalle operazioni finanziarie a copertura degli investimenti che saranno realizzati nei prossimi anni. Questo, sommato al delta crediti - debiti verso CAP Gestione, evidenzia una posizione finanziaria che a breve diventerà critica. Interest Rate Swap CAP Holding ha stipulato nel corso del 2006 tre contratti di Interest Rate Swap con Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo. Dal punto di vista della finalità, queste operazioni sono state concluse con l intento di dotarsi di strumenti di copertura necessari per far fronte agli impegni finanziari a breve/medio termine evidenziati al punto precedente. Per quanto riguarda le caratteristiche finanziarie di queste operazioni, si specifica che una di esse è conclusa a tasso fisso e non presenta, quindi, alcun margine di variabilità dei flussi finanziari mentre per le altre gli effetti finanziari dell oscillazione del tasso di riferimento (euribor a 6 mesi) sono contenuti all interno di una fascia garantita dalla fissazione di un limite superiore (cap) e di un limite inferiore (floor). Il dettaglio delle caratteristiche tecniche di queste operazioni, il cui capitale di riferimento ammonta a 98,2 milioni di euro e le cui durate sono comprese tra i 13 ed i 15 anni, sono riportate in un apposito paragrafo della sezione dei Prospetti complementari della Nota Integrativa. Società controllate CAP Gestione S.p.A. E la società che per il Gruppo si occupa della gestione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, cura, inoltre il settore commerciale provvedendo alla fatturazione dei servizi gestiti. CAP Holding, che ne detiene il 97,93% del capitale sociale, attraverso specifici contratti di servizio ha affidato alla controllata: la gestione degli aspetti amministrativi, contabili, fiscali, legali; la costruzione dei nuovi impianti secondo uno specifico piano delle opere dalla stessa approvato; la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e di potenziamento delle reti e degli impianti esistenti. Altresì, alla stessa sono affidati in uso gli impianti e le dotazioni accessorie di proprietà ed asserviti ai servizi del ciclo idrico integrato. L esercizio 2006 ha visto CAP Gestione chiudere con un utile netto di euro, che dopo l appostazione ai fondi di legge ha generato dividendi nei confronti della Capo Gruppo per ,86 euro. Il risultato della società controllata è risultato inferiore a quello registrato nel corso del 2005 di euro. Appare opportuno fare, però alcune considerazioni sul risultato della società: - in primis la società, anche se il risultato è stato inferiore, ha raggiunto gli obiettivi che le erano stati assegnati in termini di realizzazione di nuovi impianti e di interventi di manutenzione straordinaria ed incrementativi; - anche per tutto l anno trascorso non è stato possibile incrementare le tariffe neanche a livello dell inflazione che, peraltro, ha fatto incrementare i costi della società; si ricorda che le tariffe sono bloccate dal secondo semestre del 2002, e che in questi anni l inflazione ha registrato un livello cumulato circa del 8,2%; - dai dati presentati dalla società appare che i costi per i servizi acquisiti per la gestione degli impianti e del territorio hanno, nel corso del 2006, subito incrementi di non lieve entità, a titolo di esempio l energia elettrica, avendo registrato una diminuzione dei consumi a seguito dell oculata gestione degli impianti, ha registrato un incremento percentuale del 14,74% pari a 2,4 milioni di

18 euro; i costi di personale, a parità di numero di unità, ha registrato un incremento medio del 2,56%. Appare anche opportuno segnalare che, seppure in questo momento di ristrettezze economiche, CAP Gestione ha mantenuto un adeguato livello dei canoni di remunerazione previsti dai contratti di servizio sottoscritti con i comuni soci, canoni che si sono incrementati nel 2005 del 1,56% attestandosi su 8,9 milioni di euro. Per quanto riguarda il servizi di acquedotto è stato garantito a abitanti, con un incremento del 1% rispetto al trascorso anno, con una vendita di 222,9 milioni di metri cubi. I comuni nei quali viene garantito il servizio di acquedotto sono stati 193. Il servizio di fognatura è stato effettuato per 95 comuni mentre il servizio di depurazione ha interessato 72 comuni. Alla tabella seguente i comuni in cui il Gruppo gestisce i servizi idrici: Comuni serviti Acquedotto Fognatura Depurazione Provincia di Milano Provincia di Lodi Provincia di Pavia Totale La struttura commerciale che ha rapporti con i clienti finali conta su 58 sportelli convenzionati con Poste Italiane S.p.A. e 24 sportelli aziendali, su un call center commerciale - disponibile per 10 ore al giorno - ed un call center tecnico funzionante 24 ore su 24 al giorno. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere ed infrastrutture asservite al servizio idrico integrato, realizzate da CAP Gestione su incarico e per CAP Holding, tra gli interventi più significativi del 2006 vengono segnalati: - il graduale avviamento della centrale di emungimento e delle annesse infrastrutture acquedottistiche e di potabilizzazione afferenti al campo pozzi di Pozzuolo Martesana; - l avvio della realizzazione del trattamento terziario della 1^ linea del depuratore di Peschiera Borromeo, finalizzato all abbattimento dei solidi sospesi, intervento resosi necessario per l ottemperanza ai limiti di scarico; - le opere connesse al progetto denominato Adda Nord e finalizzato alla risoluzione dei problemi idrici di Comuni tra i quali Trezzo d Adda, Roncello, Busnago, Cornate, Mezzago, Aicurzio, Subiate e necessario a creare le premesse per una fornitura supplementare di acqua potabile nei Comuni dell alta Brianza; - il completamento del depuratore di Copiano; - l avvio della realizzazione del raddoppio delle condotte di adduzione del collettore alla vasca volano di Vimodrone e la realizzazione della vasca stessa, il cui completamento è previsto entro il primo semestre 2007 e che consentirà di ridurre drasticamente la frequenza di allagamenti causati da eventi meteorici intensi nei comuni di Cologno Monzese, Segrate e Vimodrone; - la realizzazione delle terebrazioni dei pozzi di Cogliate, Settala e l avvio di quella di Usmate Velate. - nel corso del 2006 sono stati avviati numerosi interventi sulla rete fognaria nel territorio Milanese e Lodigiano afferenti al Piano Stralcio e con il contributo finanziario degli ATO. Tra i principali si segnalano gli interventi nei comuni di Aicurzio, Borghetto Lodigiano, Carugate, Cerro al Lambro, Pioltello, San Colombano al Lambro, San Donato Milanese, Segrate, Sesto San Giovanni, Trezzo d Adda, Tribiano e Zelo Surrigone. CAP Gestione, al mantiene le partecipazioni nelle società territoriali delle province nelle quali opera il Gruppo: Amiacque s.r.l. ; Brianza Acque S.p.A. ; SOLEA s.r.l. e SPEA s.r.l. CAP Gestione ha la certificazione di qualità ISO 9001 relativa all erogazione dei servizi di acquedotto e di fognatura; Il laboratorio analisi delle acque interno ha continuato la propria opera di costante monitoraggio della qualità dell acqua con oltre parametri analizzati

19 S.E.T. s.r.l. E la società che per il Gruppo si occupa dell assistenza e del supporto agli Enti Locali per lo sviluppo dei servizi reali all attività di governo del territorio su un ampio spettro di competenze e specificità. Tra i servizi sviluppati si hanno, in sintesi: realizzazioni di sistemi di monitoraggio del territorio ai fini della ricognizione delle reti; creazione di banche dati per la sistemazione di informazioni relative a cespiti comunali e gestione dei sistemi di monitoraggio e aggiornamento delle stesse; realizzazione di software specifici per il calcolo delle tariffe, canoni, gestione delle reti, GIS; ed altri ancora. La società S.E.T. s.r.l. chiude l esercizio 2006 con un piccolo utile di euro, piccolo ma che assume significato se confrontato con il dato di bilancio 2005 che aveva registrato una perdita di euro. Questo piccolo utile rende, però, bene l idea degli sforzi e dell impegno profusi in questo anno di vita aziendale, all interno della quale, primaria attenzione ed importanza vengono dedicate alla risoluzione delle problematiche tecniche ed amministrativo/gestionali. Le politiche e le strategie aziendali messe in atto, ci esortano ad approfondire e a monitorare costantemente le fasi più sostanziali, che brevemente voglio ricordare: durante la fase di start-up, che può essere identificata nel periodo sotteso tra la seconda metà 2005 e tutto il 2006, S.E.T., a fronte di un oneroso impegno, ha implementato e sviluppato il sistema informativo territoriale di CAP Gestione, relativo alle reti di acquedotto e fognatura: ad oggi S.E.T. possiede la banca dati completa della rete idrica; mediante lo sviluppo, da parte di S.E.T., di opportuni strumenti software, le informazioni contenute nella banca dati implementata potranno essere utilizzate nei prossimi anni dalle Amministrazioni Comunali per la redazione del PUGSS, strumento di pianificazione settoriale che costituisce parte integrante del Piano di Governo del Territorio. Questa attività potrebbe essere svolta formalizzando con le Amministrazioni Comunali apposite convenzioni finalizzate alla definizione delle modalità di fornitura e di aggiornamento continuo dei dati in nostro possesso; un secondo settore in cui si stanno sviluppando iniziative a favore dei Comuni è la sottoscrizione di convenzioni volte alla creazione della banca dati comunale degli immobili a fini anagrafici, catastali e tributari (progetto Meclaud/Set): in questo campo, il progetto pilota svolto per il Comune di Chignolo Po, (nel corso del quale si sono inevitabilmente riscontrate delle comprensibili difficoltà dovute alla complessità del progetto), ha condotto ad un risultato finale di qualità e soddisfazione, a tutto vantaggio dell Ente Locale. Su questa traccia si stanno studiando le modalità di sviluppo dello stesso sistema con altre realtà; inoltre, in questi ultimi 4 mesi, si sta promuovendo ai Comuni soci un nuovo servizio, la gestione dell archivio comunale: molti sono i Comuni che hanno manifestato vivo interesse al servizio proposto; un altro settore in cui la Società ha cominciato a muovere passi significativi nel corso dell anno 2006 è il settore della pianificazione urbanistica, con l acquisizione di incarichi da parte di alcune Amministrazioni Comunali per la redazione del PUGSS e dello studio geologico. Questo è un settore che vede forti potenzialità di sviluppo e che la Società intende potenziare in prospettiva futura con l acquisizione di nuovi incarichi per la redazione del PGT (Piano di Governo del Territorio) e delle sue componenti: il piano dei servizi, il piano generale dei servizi del sottosuolo, lo studio geologico, la valutazione ambientale strategica; infine, da ultimo, con grande soddisfazione, possiamo affermare che nel settore tecnico dei rilievi topografici le attività svolte ai fini della mappatura dei tracciati delle reti sono condotte con estrema professionalità e precisione, garantendo la restituzione di una mappatura con margine di errore ridottissimo. Tutto ciò a vantaggio di quello che è il patrimonio attualmente in possesso di S.E.T. Le attività di rilievo topografico sono spesso state propedeutiche alla progettazione di infrastrutture a rete, settore in cui S.E.T. sta confermando una sempre crescente professionalità e che intende potenziare nel prossimo anno. Alcune considerazioni: La Società è partita nel 2004 senza piani di start-up, ha lavorato con propri finanziamenti ed oggi ha raggiunto un ottimo livello di qualità sulla missione per cui è stata scorporata dal vecchio ramo d azienda Geotesy, grazie al sostegno tecnico ed economico della Società capogruppo, CAP Holding. Ciò non toglie che con una più razionale organizzazione, con un controllo di gestione ed una sensibilizzazione verso gli Enti Locali per l acquisizione di nuove commesse, possa migliorare la redditività di tutto l impianto societario

20 A tal fine è intenzione della società di creare un Comitato Strategico di Sviluppo, finalizzato ad una continua e costante ricerca e programmazione di nuovi spazi operativi ed all ottimizzazione delle nostre attuali tecnologie, coinvolgendo maggiormente i soci nella vita societaria. L anno 2006 ha registrato l ingresso di ulteriori due Società tra i soci: TAM S.p.A. e TASM S.p.A. Questo permetterà in futuro alla SET ulteriori spazi operativi, che porteranno valore aggiunto, così come già apportato in passato in modo rilevante da IDRA, Genia e Gruppo CAP, durante la fase di rilancio della nostra Società. E auspicabile, inoltre, che altre Società anche di altre Province che si occupano del ciclo idrico integrato delle acque, entrino a far parte del capitale di SET, per permettere un ulteriore sviluppo interprovinciale della nostra Società. La compagine societaria attualmente risulta così composta: CAP Holding S.p.A. 88%, Genia S.p.A. 3%, IDRA S.p.A. 3%, TAM S.p.A 3%, TASM S.p.A. 3%. Capital Acque s.r.l. Nel corso del 2005 era stata avviata la trattativa per la cessione della quota del 60% della società Capital Acque S.r.l. di proprietà del Gruppo. In data 23 marzo 2006 la trattativa ha avuto conclusione con la cessione dell intero pacchetto ad una società del settore. Documento programmatico della sicurezza Ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, nel corso del 2005 è stato redatto il Documento programmatico sulla Sicurezza che è stato adottato nel marzo Attività del comitato intergruppo (Commissione Regolamento) Nel settembre del 2005 il Consiglio di Amministrazione di CAP Holding - società patrimoniale del Gruppo CAP propose all Assembla dei soci la redazione di un regolamento che ha preso la denominazione di Regolamento per i conferimenti di beni ed impianti al Gruppo CAP. Scopo del Regolamento doveva essere ed è quello di definire le modalità e le regole attraverso le quali gli Enti Locali conferiscono la proprietà degli impianti, delle reti e delle altre dotazioni asserviti al ciclo idrico integrato a CAP Holding, in cambio di azioni della società emesse attraverso un apposito aumento di capitale sociale da attribuire ai nuovi soci conferenti. Il nuovo Regolamento è stato predisposto, nel corso del 2006, all interno di un gruppo di lavoro all uopo costituito e suddiviso per competenza in due aree, una strettamente tecnico amministrativa composta da amministratori, da esperti consulenti e da personale delle società del gruppo ed una consultiva composta da 30 rappresentanti dei soci eletti in assemblea. Per quanto riguarda i contenuti del nuovo Regolamento si può sintetizzare che: - l applicazione delle regole tecnico amministrative contenute nel Regolamento e nei suoi tre allegati, e quindi di tutti i passaggi necessari ad arrivare alla identificazione dei beni, alla loro valutazione, alla definizione del valore di conferimento ed al conseguente aumento di capitale, è affidata ad un Comitato tecnico composto da otto esperti interni al Gruppo nonché dai rappresentanti delle Province socie. Di volta in volta dovrà essere chiamato a far parte del Comitato un tecnico dell Ente Locale per il quale si stanno valutando i conferimenti; - la valutazione dei beni è effettuata al costo storico e riferita quindi all anno di costruzione; detto valore può essere quindi variato, per il suo conferimento, da parametri tecnico amministrativi quali lo stato di conservazione del bene, la necessità di interventi di manutenzione e ristrutturazione, le modalità del suo finanziamento e la remuneratività; - il valore di conferimento dei beni è quindi posto a confronto e rapportato al valore del capitale economico di CAP Holding; quest ultimo è calcolato con una modalità mista patrimoniale ed economica; la prima delle quali, quella patrimoniale, valuta il patrimonio a valori correnti, partendo dal valore contabile dei beni di CAP Holding e lo rettifica con i plusvalori latenti attribuibili agli stessi ed all eventuale fiscalità latente; la seconda, quella economica, prende in considerazione il valore medio della produzione consolidata del Gruppo degli ultimi due esercizi

21 Il tutto si dovrà quindi correlare alla valutazione effettuata dal perito nominato dal tribunale ai sensi dell articolo 2343 c.c. Un doveroso ringraziamento, in qualità di Presidente del Comitato, va ai componenti della commissione che hanno contribuito, con i loro scritti e consigli, alla stesura finale della bozza di regolamento: - componenti per i comuni e le province: Giovanni Arioli (Genzone), Francesco Algeri (Pieve Emanuele), Massimiliano Brambilla (Siziano), Daniele Cassamagnaghi (Cernusco sul Naviglio), Marco Flavio Cirillo (Basiglio), Adriano Alessandrini (Segrate), Roberto della Rovere (Cesate), Roberto Milanesi (Montanaso Lombardo), Massimo Sacchi (Settimo Milanese), Pietro Segalini (Casalmaiocco), Giuseppe Sozzi (Brembio), Angelo Zaninello (Cinisello Balsamo), Ermanno Restelli (Bareggio), Enrico Sozzi (Settala), Luigi Panigada (S. Colombano al Lambro), Enos Borrini (Provincia di Milano), Vincenzo D Avanzo (Cesano Boscone), Mario De Gaspari (Pioltello), Giorgio Grassi (Paderno Dugnano), Giorgio Oldrini (Sesto San Giovanni), Marco Livio Pecorari (Castiraga Vidardo), Giuseppe Sozzi (Provincia di Lodi), Francesco Tabacchi (Peschiera Borromeo); - componenti consiglieri: Luigi Addisi, Ambrogio Guasconi, Graziano Musella, Antonio Redondi; - componenti esperti: dott. Antonio Aldeghi, avv. Giuseppe Bernoni, dott. Tommaso Bertani, dott. Fabio Canovi, dott.ssa Maria Angela D Anzì, prof. Roberto Fazioli, avv. Giovanni Mariotti, dott. Marco Pelosi, avv. Giorgio Sala. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio In data 3 febbraio 2007 si è tenuta l Assemblea dei soci che ha preso atto della bozza del Regolamento per i conferimenti di beni ed impianti al Gruppo CAP ed ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione a insediare il Comitato tecnico. Comitato tecnico che provvederà nel corso dei prossimi mesi ad effettuare le operazioni propedeutiche all incremento di capitale destinato ai soci che hanno ultimamente conferito impianti al Gruppo, nonché ad effettuare le ultime verifiche per l applicazione del regolamento stesso. Il Comitato tecnico è stato insediato in data 19 marzo 2007 ed è composto da cinque delegati di CAP Holding, tre di CAP Gestione e da due rappresentanti delle Province socie di Lodi e di Milano. In data 9 marzo 2007 è stata stipulata l ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL unico per il settore gas-acqua 1 marzo 2002 sottoscritto da Federutility con le OO.SS., insieme alle associazioni di settore aderenti a Confindustria, il precedente contratto era scaduto lo scorso 31 dicembre L ipotesi di accordo è stata approvata dal Consiglio Direttivo di Federutility il 14 marzo 2007 e la piena operatività conseguirà solo alla sua ufficiale ratifica che avverrà dopo l approvazione dell accordo anche dalle assemblee dei lavoratori. o O o Evoluzione prevedibile della gestione Sviluppo infrastrutturale La società ha previsto anche per l anno 2007, congiuntamente alla controllata CAP Gestione un piano di interventi finalizzato alla conservazione, potenziamento e costruzione di nuovi impianti. In particolare, si segnala che nel corso dell anno si effettueranno lavori relativi ai piani delle opere attivati già negli scorsi esercizi - per 14 milioni di euro. ll nuovo piano delle opere previsto per l anno 2007 prevede, inoltre, la progettazione di nuovi impianti, che saranno poi realizzati nel corso dei successivi anni per 10,6 milioni di euro. I principi ispiratori del Piano delle opere, in continuità con il passato, sono stati: - completamento delle opere in corso; - apertura dei cantieri di numerosi interventi del settore acque reflue finanziati con risorse rese disponibili dagli ATO; - avviamento di nuove opere finanziate con economie senza accensione di nuovi mutui;

22 - completamento delle procedure autorizzative ed avviamento dei cantieri della centrale di Trezzo d Adda; - progettazione di numerosi interventi da realizzarsi in anni futuri; - incisiva spinta all avviamento di trivellazione di nuovi pozzi. Opere in corso dagli scorsi esercizi Nelle linee generali per l anno 2007 le opere in corso, pari a 50,3 milioni di euro, per lo più avviate nel 2006, saranno portate ad un avanzato grado di realizzazione o completate con costi attesi nel periodo per circa 6 milioni di euro. Si cita, tra questi: il completamento delle dorsali relative al 3 lotto della centrale di Pozzuolo Martesana, terminata nel corso del 2006, e della centrale sita in Burago di Molgora. Per il settore depurazione è preventivato il completamento delle opere civili del trattamento terziario della 1^ linea del depuratore di Peschiera Borromeo, con ultimazione complessiva dell intervento nel E inoltre previsto il completamento del collettore da Vistarino al depuratore di Copiano, impianto attualmente in attesa di collaudo, nonché dei lavori di ampliamento del depuratore di Casalmaiocco e del collettore da Tribiano a Settala, mentre proseguiranno i lavori relativi al depuratore di Guardamiglio. Nel bacino d utenza del depuratore di Peschiera Borromeo sono infine in avanzato iter realizzativo il raddoppio delle condotte di adduzione del collettore alla vasca volano di Vimodrone i cui lavori si prevede vengano completati entro la metà del Opere che inizieranno nel 2007 Nel corso del 2007 saranno aperti cantieri per opere prevalentemente già progettate in anni passati o in avanzato iter di elaborazione, per complessivi 24,8 milioni di euro. Relativamente alle opere che inizieranno nel corso del 2007 sono previsti costi di periodo pari a 6,1 milioni di euro. Opere da progettare La progettazione preliminare o definitiva/esecutiva da approntarsi nel corso del 2007 riguarderà opere per 44,3 milioni di euro, tra le principali opere acquedottistiche si collocano i progetti esecutivi del potenziamento del cosiddetto acquedotto nord Milano e delle dorsali dell area a sud del Comune di Corteolona. Per il settore acque reflue saranno redatti gli elaborati tecnici di numerosi interventi previsti nella 2^ tranche di finanziamenti del piano stralcio ex Legge 388/00 dell ATO Provincia di Milano destinati al settore fognatura, nonché relativi alla depurazione anche nel territorio Lodigiano e Pavese. Opere degli anni successivi Le opere che saranno avviate in anni successivi al 2007 sia come progettazione che come esecuzione complessivamente ammontano a 29,4 milioni di euro. Piano pozzi Si è tenuto scorporato dalle altre opere che si realizzeranno, la parte relativa ai pozzi ed all approvvigionamento della risorsa acqua potabile, la cui carenza di disponibilità, ha richiesto la predisposizione, per l anno 2007, di un apposito piano pozzi che focalizzi l attenzione su questi investimenti strategici. Tra i pozzi in corso di realizzazione per complessivi 1,9 milioni di euro, è prevista l ultimazione di tre pozzi completi, due impianti di sollevamento e la terebrazione di un pozzo con costi di periodo pari a 0,3 milioni di euro. Tra i pozzi la cui realizzazione inizierà nel corso del 2007, con investimenti stimati pari a 6,2 milioni di euro, è previsto l avviamento dell esecuzione di tredici pozzi completi, tre impianti di sollevamento e la terebrazione di due pozzi con costi attesi di periodo pari a 1,2 milioni di euro. Verranno infine redatti gli elaborati progettuali di tredici nuovi pozzi completi e gli studi geologici di altri dieci pozzi. Rientra nella strategia di acquisizione della risorsa acqua anche l importante impianto previsto a Trezzo d Adda. A seguito del buon esito dei pozzi realizzati a nord dell abitato è stata avviata la progettazione definitiva della centrale e delle dorsali di collegamento al serbatoio di Aicurzio. Nel corso dell anno 2007 è previsto l avviamento dell opera che comprende le fasi di: completamento dell iter di reperimento delle necessarie autorizzazioni urbanistiche, l acquisto dell area della centrale, l accensione di una linea di finanziamento ad hoc per l opera complessiva, l appalto dei principali lavori e l apertura dei primi cantieri

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * *

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. Iscritta al Registro Imprese al N.02683380402 C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Adempimenti art. 1 comma 587 Legge Finanziaria 2007

Adempimenti art. 1 comma 587 Legge Finanziaria 2007 Adempimenti art. 1 comma 587 Legge Finanziaria 2007 Ragione Sociale: CAP Holding Spa società per azioni Partita IVA e Codice Fiscale : 13187590156 Data inizio Società: 30/05/2000 Data Fine società: 31/12/2029

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014 Risultati del Gruppo FNM - Utile netto di Gruppo: 19,033 milioni di euro - EBIT: 17,144 milioni di euro

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 Risultati del Gruppo FNM - Utile netto di Gruppo: 20,353 milioni di euro - EBIT: 18,656 milioni di euro

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2015

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2015 Risultati del Gruppo FNM - Utile netto di Gruppo: 6,958 milioni di euro - EBIT: 7,006 milioni di euro Milano,

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI

CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI CASSA SANITARIA BNL PER IL PERSONALE APPART. ALLE AREE PROFESSIONALI ED AI QUADRI DIRETTIVI Stato dimostrativo dei conti dal 01/01/2013 al 31/12/2013 Sede in ROMA, VIA DEGLI ALDOBRANDESCHI, 300 Codice

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Nova Re: approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009

COMUNICATO STAMPA. Nova Re: approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 COMUNICATO STAMPA Nova Re: approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 Valore della produzione pari a Euro 1.318 migliaia (Euro 612 migliaia nel 2008) Risultato Operativo Netto negativo

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 11 2012 OGGETTO:

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 11 2012 OGGETTO: PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 Conferenza dei Comuni 11 ottobre 2012 OGGETTO: Piano delle opere per il superamento della procedura di infrazione n. 2009/2034/CE e relativo piano economico

Dettagli

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Ricavi a 24,5 milioni (26,3 mln nel 2010) EBITDA 1 a -2,3 milioni (-4,0 mln

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

ELABORAZIONE DATI DA QUESTIONARIO DI CUSTOMER

ELABORAZIONE DATI DA QUESTIONARIO DI CUSTOMER Numero di questionari compilati: 331 Sito Visitatori Questionari Percentule Palazzo Trotti 146 35 23,97% Villa Gallarati Scotti 717 98 13,67% Al banchetto degli dei. Gli affreschi viventi di Palazzo Trotti

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati

Dettagli

RELAZIONI SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO EX ART. 125 TER TUF E RELATIVE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE

RELAZIONI SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO EX ART. 125 TER TUF E RELATIVE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE RELAZIONI SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO EX ART. 125 TER TUF E RELATIVE PROPOSTE DI ZIONE RELAZIONE AL PUNTO N. 1 ALL ODG DELL ASSEMBLEA ORDINARIA: Bilancio individuale e consolidato chiuso al 31

Dettagli

GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA

GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA Controllo Contabile Giudizio sul bilancio Signori Soci, Come previsto dall art. 14 del D.lgs 39/2010

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2012 Signori associati, il presente documento

Dettagli

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 61 approvata il 4 novembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 5.785.000,00

Dettagli

Decorrenza dell ammortamento fissata al primo gennaio del terzo anno solare successivo a quello della data di perfezionamento;

Decorrenza dell ammortamento fissata al primo gennaio del terzo anno solare successivo a quello della data di perfezionamento; Direzione Finanza 2015 07074/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 91 approvata il 11 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 1.999.996,00

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

I piani aziendali prevedono, per il primo semestre dell'esercizio 2007, di cedere il 75% del lotto di terreno ad uso civile.

I piani aziendali prevedono, per il primo semestre dell'esercizio 2007, di cedere il 75% del lotto di terreno ad uso civile. NOTA DI RICLASSIFICAZIONE Come si evince dai prospetti di bilancio, l'azienda è proprietaria di un appezzamento di terreno: per il 50% è adibito ad uso industriale, mentre la restante parte ha destinazione

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AL BILANCIO. Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2006, approvato dal Consiglio di

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AL BILANCIO. Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2006, approvato dal Consiglio di RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AL BILANCIO DELL ESERCIZIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2006 Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2006, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella

Dettagli

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti

Dettagli

Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 86 approvata il 9 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 688.990,96

Dettagli

OGGETTO: Report statistici screening oncologici ASL MI 2. Aggiornamento al 31/12/2009.

OGGETTO: Report statistici screening oncologici ASL MI 2. Aggiornamento al 31/12/2009. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNTA Via Friuli, 2. 20084 - Lacchiarella (MI) tel. 02 82456701/02 fa. 02 82456703 Lacchiarella, 22 aprile 2011 Protocollo, 19.263 22/04/2011

Dettagli

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014 RISULTATI CONSOLIDATI Ricavi a 69,3 milioni (61,3 milioni nel 2013) EBITDA 1 a 0,4 milioni (-2,1 milioni nel 2013) EBIT

Dettagli

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.)

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito di Impruneta società cooperativa, con sede in Impruneta (FI) e il Consiglio di amministrazione del Credito

Dettagli

Assemblea degli Azionisti 23 ottobre 2015(prima convocazione) ore 9.00 26 ottobre 2015 (seconda convocazione) ore 9.00

Assemblea degli Azionisti 23 ottobre 2015(prima convocazione) ore 9.00 26 ottobre 2015 (seconda convocazione) ore 9.00 Assemblea degli Azionisti 23 ottobre 2015(prima convocazione) ore 9.00 26 ottobre 2015 (seconda convocazione) ore 9.00 Relazioni degli Amministratori sui punti all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Dettagli

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it)

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAVE S.P.A. ( SAVE ) AI SENSI DELL ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ASSEMBLEA ORDINARIA

Dettagli

FONDAZIONE GABRIELE BERIONNE RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014

FONDAZIONE GABRIELE BERIONNE RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014 FONDAZIONE GABRIELE BERIONNE RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014 FONDAZIONE GABRIELE BERIONNE RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Anno 2014 Anno 2013 Differenza A CREDITI VERSO ASSOCIATI

Dettagli

Fatturato e Cash flow in crescita

Fatturato e Cash flow in crescita GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile

Dettagli

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2015

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2015 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2015 RISULTATI CONSOLIDATI Ricavi a 60,5 milioni (69,3 milioni nel 2014) EBITDA 1 a 2,9 milioni (0,4 milioni nel 2014) EBIT 2

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con atto del Consiglio di Amministrazione n. 25 del 14/09/2012 14/09/2012 Pag. 1 Articolo 1 Oggetto del Regolamento INDICE Articolo 2 Documenti obbligatori Articolo

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2013 Ricavi a 61,3 milioni (67,5 milioni nel 2012) EBITDA 1 a -2,1 milioni (-2,6 milioni nel 2012) EBIT 2 a -7,2 milioni (-8,0

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

Assemblea azionisti SNAI S.p.A., approvato il bilancio d esercizio 2006

Assemblea azionisti SNAI S.p.A., approvato il bilancio d esercizio 2006 Comunicato stampa (Ai sensi dell art. 114 D.L.g.s. 58/1998) Assemblea azionisti SNAI S.p.A., approvato il bilancio d esercizio 2006 Ebitda a 58,3 milioni di euro (+289%) ed Ebit pari a 27,1 milioni di

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A., riunitosi oggi a Torino, ha: approvato il Bilancio

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Sede in Roma - Via Goito, 39 Codice Fiscale 97591380585. Nota integrativa al Rendiconto chiuso al 31/12/2010

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Sede in Roma - Via Goito, 39 Codice Fiscale 97591380585. Nota integrativa al Rendiconto chiuso al 31/12/2010 SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Sede in Roma - Via Goito, 39 Codice Fiscale 97591380585 Nota integrativa al Rendiconto chiuso al 31/12/2010 Premessa Il rendiconto chiuso al 31/12/2010 ai sensi della legge n.

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Redatta ai sensi dell art. 73 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA RELATIVA ALL AUTORIZZAZIONE, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2357 E 2357-TER COD. CIV., POSTA ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Dettagli

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 28 NOVEMBRE 2013 544/2013/I RILASCIO DELL INTESA AL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE PER L APPROVAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2012 DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Assestamento del Preventivo economico 2015

Assestamento del Preventivo economico 2015 Assestamento del economico 2015 Relazione della Giunta Allegato 2 alla deliberazione della Giunta camerale n. 93 del 25 maggio 2015 Proposto da: Area Risorse finanziarie e Provveditorato RELAZIONE DELLA

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO Arezzo, 04 aprile 2014 1 IL RENDICONTO FINANZIARIO Resoconto di tutte le entrate ed uscite di denaro avvenuto in un certo periodo di tempo per effetto di: risultato della gestione;

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40. Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100.

GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40. Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100. GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40 Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100.389,26 Registro delle Imprese di Milano n. 81019220029 Iscritta al

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI NECESSARI A RISOLVERE SITUAZIONI DI EMERGENZA O CRITICITÀ

DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI NECESSARI A RISOLVERE SITUAZIONI DI EMERGENZA O CRITICITÀ DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI NECESSARI A RISOLVERE SITUAZIONI DI EMERGENZA O CRITICITÀ Articolo 1 - Oggetto delle disposizioni 1. Le presenti disposizioni

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

LA NOTA INTEGRATIVA GLI ALLEGATI AL BILANCIO

LA NOTA INTEGRATIVA GLI ALLEGATI AL BILANCIO LA NOTA INTEGRATIVA E GLI ALLEGATI AL BILANCIO NOTA INTEGRATIVA ART. 2423 comma 1 del Codice Civile: GLI AMMINISTRATORI DEVONO REDIGERE IL BILANCIO DI ESERCIZIO, COSTITUITO DALLO STATO PATRIMONIALE, DAL

Dettagli

Nova Re S.p.A. Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Aedes S.p.A.

Nova Re S.p.A. Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Aedes S.p.A. COMUNICATO STAMPA Nova Re: il CdA approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 Settembre 2010 Milano, 11 novembre 2010 Il Consiglio di Amministrazione di Nova Re SpA, riunitosi in data odierna sotto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli