Buona impresa! Fare cooperazione oggi. Alessandro Messina. Imola, 2 ottobre Imola, 2 ottobre 2012

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1 Buona impresa! Fare cooperazione oggi Alessandro Messina 1

2 Sommario 1. La Cooperazione in Italia Focus Emilia Romagna 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro 2

3 Sommario 1. La Cooperazione in Italia Focus Emilia Romagna 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro 3

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19 Focus Emilia Romagna (1)

20 Focus Emilia Romagna (2) Caratteristiche d impresa (num. anni e %)

21 Focus Emilia Romagna (3) Posizione competitiva %

22 Focus Emilia Romagna (4) Strategie (%)

23 Focus Emilia Romagna (5) Outsourcing

24 Focus Emilia Romagna (6) Governance

25 Focus Emilia Romagna (7) Scala

26 Focus Emilia Romagna (8) Crisi

27 Focus Emilia Romagna (8) Crisi

28 Sommario 1. La Cooperazione in Italia 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro

29 Il Credito Cooperativo oggi A giugno 2012 si registrano 403 BCC (pari al 54,4 per cento del totale delle banche operanti in Italia), con sportelli (pari al 13,3 per cento del sistema bancario). 10 BCC 219 sportelli 46 BCC 805 sportelli BZ 48 BCC 197 sportelli TN 45 BCC 332 sportelli 15 BCC 232 sportelli Le BCC-CR sono presenti in 101 province e in comuni (in 554 comuni sono l unica presenza bancaria)*. 40 BCC 677 sportelli 23 BCC 437 sportelli Dicembre 2011 Il numero dei soci è pari a mila, con un incremento del 10% su base d anno. Il numero dei clienti delle BCC-CR approssima i 6,8 milioni (+20%). Il personale della categoria supera le unità. 32 BCC 345 sportelli 31 BCC 324 sportelli 20 BCC 198 sportelli 10 BCC 99 sportelli 27 BCC 154 sportelli Provvista: 176,9 miliardi di euro (+12,9%, contro il +5,1% registrato nel sistema bancario) Impieghi economici: 139 miliardi di euro (+1% annuo contro il +0,1% registrato nel sistema bancario) 21 BCC 133 sportelli 16 BCC 91 sportelli Patrimonio (capitale e riserve): 19,7 miliardi di euro (+1,2%) 28 BCC 168 sportelli

30 Dieci anni di crescita BCC % delle banche +34% ( ) Sportelli % degli sportelli Soci 1,1 mln +44% ( ) Clienti 5,7 mln Quota di mercato (impieghi): - 9% delle imprese - 17% delle famiglie produttrici - 17% delle cooperative sociali - 15% nonprofit +77% ( )

31 Gli impieghi Dati a dicembre 2011 Affidato il 15% delle cooperative italiane

32 Gli impieghi per l economia reale

33 Gli impieghi alle imprese Dati a dicembre 2011 E poi artigianato 22%, cooperative sociali 17%, terzo settore 15%

34 La qualità del credito (1) 5,4% Rapporto Sofferenze/impieghi BCC vs.sistema 4,8% 4,5% 4,3% 4,1% 4,0% 3,9% 3,8% 3,7% 3,6% 3,6% 3,5% 3,3% 4,9% 4,7% 5,1% 4,8% 5,2% A dicembre 2011 si segnala nelle BCC-CR un tasso di incremento annuo delle partite in sofferenza del 24,5%, inferiore a quanto rilevato nel sistema bancario complessivo (+37,6%). Il rapporto sofferenze lorde/impieghi delle BCC è pari a dicembre al 5,2% (5,4% in media nel sistema bancario). Il rapporto incagli lordi/impieghi è pari al 4,9% (per il sistema bancario era pari al 2,9% a settembre) dic-09 mar-10 giu-10 set-10 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 SISTEMA BCC 47,5% 43,0% 42,1% 33,1% 36,4% 40,3% 29,5% 32,6% 33,7% 31,6% 32,2% 29,7% 42,4% 28,1% 39,9% 24,5% 37,6% 24,5% Andamento sofferenze BCC vs.sistema (var.% annua) dic-09 mar-10 giu-10 set-10 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 SISTEMA BCC

35 La qualità del credito (2)

36 La qualità del credito (3)

37 La raccolta Distribuzione % della raccolta BCC per settore di provenienza La raccolta bancaria delle BCC-CR proviene in misura preponderante dalle famiglie consumatrici: 73,3% a fine Altro; 0,0% istituzioni senza scopo di lucro; 1,7% Enti centrali, locali, di previdenza; 1,2% intermediari finanziari, fondi pensione; 6,6% Imprese non finanziarie; 8,3% Imprese minori; 2,0% famiglie produttrici; 6,0% L 8,3% della raccolta risulta provenire dalle imprese non finanziarie, il 6,6% da intermediari finanziari e fondi pensione, il 6% dalle famiglie produttrici. famiglie consumatrici; 73,3% Dicembre

38 Il patrimonio Il patrimonio delle BCC (capitale e riserve) ammonta a dicembre 2011 a 19,7 miliardi di euro, con un incremento del 3% su base d anno (+8,9% nella media di sistema). Il tier1 ratio ed il coefficiente patrimoniale delle BCC sono pari rispettivamente al 14,2% ed al 15,2%. Il confronto con il sistema bancario, evidenzia il permanere di un significativo divario a favore delle banche della Categoria. Fonte: Dati delle BCC stimati sulla base delle matrici dei conti disponibili in Federcasse Dati di sistema B.I. (Relazione Annuale e Bollettino Economico) Il rapporto tra attività di rischio ponderate ed attività di rischio non ponderate è pari a settembre 2011 (ultima data disponibile) al 50,3%, stabile rispetto a dodici mesi prima, mentre il rapporto tra attività di rischio per cassa ponderate ed attività di rischio per cassa non ponderate è pari alla stessa data al 61,2%, in leggera diminuzione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (61,8%)

39 La politica non aiuta: schizofrenia delle nuove norme Nel mondo - Basilea 3, Dgs Deposit Guarantee Schemes, Ics Investor Compensation Schemes, Brf Bank Resolution Fund Nuove regole, crescente rigore, rischio di incoerenza. Cornici che non riconoscono: - le differenze tra banche retail e banche d investimento - le peculiarità, all interno dell attività bancaria retail, del Credito Cooperativo, delle BCC e del loro modello organizzativo a rete. Con il rischio di un risultato paradossale: che le banche più vicine al territorio, più patrimonializzate, anche ai sensi della nuova normativa, siano le principali vittime di una riforma pensata per contrastare la finanza delle grandi banche d affari. In Italia

40 Sommario 1. La Cooperazione in Italia 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro

41 Il CRC Il modello di rating interno del Credito Cooperativo è basato su un sistema di scoring con punteggi espressi in una scala da 0 (default) a 100 (situazione ottimale). Gli score sono calcolati da modelli che a loro volta possono contenere diversi moduli e che sono specializzati a seconda del tipo di cliente valutato. Il punteggio è assegnato tramite un algoritmo che calcola la media ponderata del risultato dell analisi di 5 aree di indagine (ognuna in scala 0-100) moltiplicato per un fattore che tiene conto delle pregiudizievoli. Infine, l analista può modificare il rating finale di una classe (2 se si tratta di un nuovo cliente) attraverso l opzione del notching

42 Il risultato è l allocazione di ciascun cliente in una specifica classe di rating correlata alla probabilità del verificarsi del default (incaglio, sofferenza, ristrutturazione del credito, ritardo dell adempimento oltre 180 giorni). Le classi si distribuiscono come esemplificato nel grafico seguente. In questa sede le classi da due melograni in su (punteggio superiore a 50) sono associate alla categoria investment grade

43 CRC - Statistiche di utilizzo da parte delle BCC Dati di Sintesi Totale BCC Utilizzatrici 307 Totale Filiali Numero imprese in portafoglio con fido Numero imprese con rating attivi Importo totale accordato Importo totale accordato con rating attivi

44 Con riferimento al dato nazionale (Istat, Asia 2009) le società di persone affidate da BCC rappresentano il 7% delle società di persone italiane, quelle di capitali il 14% e quelle cooperative il 15%. Forma giuridica Non investment grade Investment grade Soc. di persone 55,7% 54,4% 57,4% 58,3% 43,3% 44,8% 43,0% 47,0% Soc. di capitali 41,9% 43,1% 40,5% 39,5% 53,1% 51,8% 53,7% 49,7% Soc. cooperative 2,4% 2,5% 2,2% 2,2% 3,6% 3,4% 3,4% 3,3% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Nota: elaborazione Federcasse

45 Imprese in Default Media 08/11 Nord Ovest 20,41 30,81 29,93 24,12 26,32 Nord Est 12,10 15,66 17,29 15,51 15,14 Centro 18,69 28,98 28,63 26,90 25,80 Sud e Isole 25,42 28,38 33,43 32,29 29,88 Impr. non fin. 10,79 16,88 17,42 17,78 15,72 Altre imp. < 5 add. 32,79 38,96 42,69 35,77 37,55 Altre imp add. 18,20 21,64 23,48 19,64 20,74 Altre imp. > 20 add. 11,75 20,04 20,21 18,85 17,71 Agricoltura 21,17 22,78 24,17 20,07 22,05 Industria 15,75 21,80 22,52 19,82 19,97 Costruzioni 18,65 26,28 29,22 27,84 25,50 Comm, trasp., alb 20,13 25,42 27,53 24,29 24,34 Altri servizi 15,20 22,25 24,76 23,90 21,53 Soc. di persone 24,29 30,64 33,88 28,93 29,44 Soc. di capitali 10,96 16,92 17,42 17,83 15,78 Soc. cooperative 10,54 17,61 18,10 18,51 16,19 Nota: elaborazione Federcasse

46 Il progetto CRESO Realizzato nell'ambito dell'iniziativa Comunitaria Equal II Fase, il Progetto Creso mirava al rafforzamento di reti e partenariati tra il Sistema Camerale, il Terzo Settore e il mondo delle banche di Credito Cooperativo nell'ottica di incentivare e sviluppare l'impresa sociale. Il piano di lavoro si è articolato in 4 linee principali di intervento rivolte alle imprese sociali e finalizzate a: MIGLIORARE il coinvolgimento nei processi territoriali di programmazione partecipata delle politiche sociali e di coprogettazione per il mercato e il nuovo welfare FACILITARE l'accesso al credito bancario attraverso la definizione di un sistema ad hoc per la valutazione del merito di credito REALIZZARE specifiche e strumenti di misurazione della qualità sociale generata e favorirne l'esplicitazione ACQUISIRE più ampie e mirate competenze manageriali

47 CRC Il modulo impresa sociale (1) Il modello di valutazione prevede una minore ponderazione dell area di indagine Bilancio nella determinazione del rating finale a vantaggio dell area qualitativa. Anche l area Andamento Rapporto è stata incrementata, quale elemento valutativo di rilievo. Area di indagine Bilancio Modalitàdi giudizio Score statistici Coefficiente di ponderazione 10% Centrale dei Rischi Score statistici 25% Andamento Rapporto Score statistici 30% ASQ Questionario 30% Analisi Settore Score statistici 5% Pregiudizievoli Check-list n.a

48 CRC Il modulo impresa sociale (2) Il questionario dell area qualitativa è stato definito sulla base dei lavori condotti in materia dal progetto CRESO, riorganizzato in base alla struttura dei quattro profili: - Governance, - Rischi, - Posizionamento strategico, - Posizionamento Gestionale. Logica binomiale di attribuzione dei punteggi propri dell area ASQ. In fase di implementazione da circa un anno

49 Sommario 1. La Cooperazione in Italia 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro

50 L offerta corporate del Gruppo Bancario Iccrea

51 La struttura del Gruppo Bancario Iccrea Retail Iccrea Holding Corporate Aureo Gestioni BCC Vita BCC Assicurazioni Iccrea BancaImpresa BCC Private Equity Partnership BCC Lease BCC Factoring Institutional BCC Solutions BCC Multimedia Iccrea Banca BCC Gestione Crediti

52 Sussidiarietà d impresa Iccrea BancaImpresa è la banca corporate di secondo livello del sistema BCC. I prodotti che sono anche nel portafoglio delle Bcc sono erogati in pool con queste (Finanziamenti) Tra i competitors è quella maggiormente captive e quella con il più numeroso portafoglio prodotti Le BCC contribuiscono per circa il 92% dello stipulato e per il 94% del numero contratti

53 Sommario 1. La Cooperazione in Italia 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro

54 È la risposta concreta del Credito Cooperativo ai giovani che vogliono fare impresa. L obiettivo di Buona Impresa! è stimolare e agevolare l imprenditorialità giovanile mettendo a disposizione strumenti concreti che favoriscano la nascita di nuove imprese. Non solo in termini di sostegno creditizio, ma di vero e proprio accompagnamento lungo il percorso che il giovane decide di intraprendere

55 1. Credito Un buon inizio per una buona impresa Buona Impresa! è l offerta di prodotti di credito originali, pensati per giovani imprenditori (fino ai 35 anni). Il prodotto principale è il mutuo per l avvio dell attività: preammortamento fino a 12 mesi; durata massima fino a 60 mesi; importo massimo 100 mila euro. Saranno le singole BCC-CR aderenti a fissare le condizioni economiche, tenendo conto delle garanzie attivate e del percorso di affiancamento individuato

56 1. Credito e continuare a crescere Buona Impresa! offre anche prodotti per esigenze più complesse, pensati da IccreaBancaImpresa per attività che siano oltre la fase di start-up: leasing; factoring pro-solvendo e pro-soluto; project finance per investimenti in energie rinnovabili e fotovoltaico; internazionalizzazione; advisory finanza straordinaria; mutuo in pool fino a 3 mln Le condizioni economiche saranno fissate dalla banca in base allo standing creditizio di controparte

57 2. Affiancamento Accompagnare la giovane impresa nella sua nascita e nella sua crescita Non solo credito. I giovani imprenditori che accederanno a Buona Impresa! saranno assistiti concretamente da soggetti specializzati nei servizi alle imprese. Ciò consentirà di accompagnare in banca i migliori progetti imprenditoriali e di seguirne l evoluzione nei primi delicati mesi di attività, contribuendo così anche a mitigare il rischio di credito

58 2. Affiancamento Accompagnare la giovane impresa nella sua nascita e nella sua crescita Per ogni progetto è dunque previsto che i giovani beneficino di: consulenza nello sviluppo dell idea guida nella redazione del business plan 2 incontri di verifica l anno per i primi 24 mesi di vita del progetto. Tali servizi saranno forniti da associazioni imprenditoriali, Camere di Commercio o altri professionisti qualificati convenzionati. Sono in fase di stipula accordi nazionali, ferma restando l opzione di declinazione territoriale delle partnership da parte delle singole Federazioni o BCC-CR

59 2. Affiancamento Già sottoscritti gli accordi con: Confartigianato CNA Casartigiani Confcommercio Confesercenti

60 Schema di affiancamento A) I giovani imprenditori (o aspiranti tali) si rivolgono alla sede territoriale di Confcooperative che: a.1) li assiste nello sviluppo dell'idea; a.2) li guida nella redazione del business plan; a.3) li indirizza alla BCC del territorio con un "certificato" che indica alla BCC che Confcooperative sta seguendo il progetto. B) La BCC svolge la propria istruttoria di merito creditizio e ne comunica l esito a Confcooperative. Al riguardo, la BCC si impegna a: - completare l istruttoria nel termine massimo di 30 giorni; - comunicare alla sede territoriale di Confcooperative che ha presentato l impresa cooperativa tutti gli elementi che dovessero precludere l erogazione del finanziamento, nonchè le azioni più opportune per migliorare il rating assegnato all impresa; -richiedere, qualora si rendesse necessario, la garanzia al 50% di Cooperfidi Italia o di altri Confidi cooperativi promossi da Confcooperative, estendendo al mutuo Buona Impresa-Cooperazione! Prodotto per lo start-up di giovani imprese cooperative le convenzioni eventualmente vigenti tra BCC (o Federazione locale di riferimento) e Cooperfidi Italia o tra BCC (o Federazione locale di riferimento) e altri Confidi cooperativi promossi da Confcooperative, anche attraverso l utilizzo del modulo allegato. continua [ ]

61 Schema di affiancamento [ ] continua C) Nel caso in cui la BCC eroghi il finanziamento e l'impresa cooperativa venga avviata, la sede territoriale di Confcooperative dedicherà almeno 2 incontri l'anno per i primi 24 mesi di vita del progetto ad attività di coaching dei giovani imprenditori. La sede territoriale di Confcooperative si impegna a trasmettere alla BCC gli esiti di tale incontri, relazionando sull evoluzione economica e patrimoniale dell impresa cooperativa affidata e sulla coerenza rispetto al business plan iniziale. D) La BCC si impegna a riconoscere condizioni di favore, in termini di spread e tempi di valutazione del credito, alle imprese cooperative così avviate. In particolare, la BCC: ricorrerà, laddove necessario all erogazione del finanziamento, alle garanzie rilasciate da Cooperfidi Italia o da altri Confidi cooperativi promossi da Confcooperative; applicherà condizioni di tasso di interesse non superiori a quelle previste dalle convenzioni in essere con Cooperfidi Italia o con altri Confidi cooperativi promossi da Confcooperative; garantirà all impresa l applicazione di spese di istruttoria non superiori allo 0,20%. E) Nel caso in cui i giovani imprenditori (o aspiranti tali) si rivolgano direttamente alla BCC, questa si impegna a indirizzarli alla sede territoriale di Confcooperative per dar vita al ciclo di cui al punto A)

62 3. Garanzie Mitigare il rischio favorendo l accesso al credito Per le giovani imprese il tema delle garanzie per l accesso al credito in fase di start-up è uno dei nodi principali da sciogliere. Buona Impresa! è una cornice di partnership e opzioni operative che, in parte in modo inedito, consentono di mitigare il rischio di credito ad un azienda in fase di avvio. Si tratta di accordi con i Confidi specificamente pensati e applicabili come estensione delle convenzioni in essere con le singole BCC- CR, oppure basati su accordi nazionali stipulati ad hoc. In media tali garanzie incideranno per il 50-60% del finanziamento

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67 Buona Impresa! è un augurio per il futuro delle nuove generazioni. Ed è un augurio per le BCC, che possano divenire sempre più protagoniste della crescita dei territori

68 Sommario 1. La Cooperazione in Italia 2. Il Credito Cooperativo oggi 3. BCC e cooperative: valutare il proprio simile 4. Non solo BCC: l offerta del Gruppo Bancario Iccrea 5. Insieme per i giovani: Buona Impresa! 6. Sfide per il futuro

69 Le sfide per il prossimo futuro START-UP START-UP INNOVATIVE SOCIAL INNOVATION INCUBATORI E ACCELERATORI DI IMPRESA CROWDFUNDING, MICROCREDITO, MICROFINANZA, MICROVENTURE Autoimpiego, fare rete, finanza partecipativa

70 Percorsi possibili tra nonprofit e profit Perimetrazione normativa e regolamentare Incentivi fiscali Ambiente competitivo Filantropia Donazioni Contributi pubblici Volontariato per servizi di accompagnamento Prestiti agevolati o altro Partnership professionale per servizi di accompagnamento Capitale raccolto e da remunerare Business

71 Qualche domanda?

72 Grazie

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