BATTISTERO DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN VARESE. Restauro conservativo a Varese

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1 BATTISTERO DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN VARESE OGGETTO COMMITTENTE CLIENTE FUNZIONARIO SOPRINTENDENZA TIPO DI INCARICO TIPO DI PRESTAZIONE PRESTAZIONI ENTITA DELL OPERA ANNO Restauro conservativo a Varese Parrocchia S. Vittore - Varese Mons. Gilberto Donnini Arch. Giuseppe Stolfi Benestare prot. n GS del 9/10/2008 Diretto Progettista titolare. Direttore Lavori. Coordinatore Sicurezza Progetto preliminare, definitivo, esecutivo. Direzione lavori. Battistero monumentale S. Giovanni Battista: consolidamento delle volte, restauro delle strutture lignee delle coperture e delle superfici interne (in corso) In sintesi Consolidamento strutturale delle volte in muratura e delle orditure lignee del tetto, realizzazione del riscaldamento a pannelli radianti, impianto elettrico, formazione nuova pavimentazione nell area del Battistero in seminato alla veneziana e in cotto nell area del matroneo, impianto di illuminazione. Restauro superfici decorate: l intervento di restauro conservativo riguarda tutte le superfici dell edificio ed in particolare gli affreschi, gli intonaci privi di decorazione e gli elementi in cotto e pietra. Sugli affreschi si opererà in modo differenziato a seconda delle problematiche presenti nelle diverse aree di intervento; la parte più complessa risulta essere il presbiterio, caratterizzata tra l altro da un incredibile sovrapposizione e stratificazione di dipinti. La storia in breve Il Battistero, collocato a destra della Basilica, dietro la torre campanaria, è il risultato di una costruzione databile tra XI e XIII secolo, rimaneggiata l'ultima volta nel 1880 modificando il lato sinistro, il cui andamento spezzato venne rettificato eliminando l angolo, ultima traccia esterna dell originario edificio a pianta esagonale. Nell interno, durante i restauri del 1948, furono rinvenute tracce dell'originaria muratura perimetrale dell'viii-ix secolo, e fu ritrovato un fonte battesimale ad immersione di forma ottagonale, costituito semplicemente da mattoni ed intonaco. Internamente l edificio presenta numerosi affreschi, parte dei quali attribuiti al Maestro della Tomba Fissiraga, monumento collocato nella chiesa di San Francesco a Lodi. L intervento 1 Consolidamento strutturale Il dissesto strutturale, che è una delle principali cause di degrado dell edificio, ha caratterizzato gli ultimi due secoli della storia del Battistero. Il progetto elaborato dall Ing. Parolari, in seguito ad una accurata analisi sia dei documenti storici che della struttura dell edificio, ed in particolare degli elementi di contenimento delle spinte, prevede il consolidamento delle volte in muratura e delle strutture lignee delle coperture, che comporteranno il montaggio di ponteggi di servizio esterni. Si ritiene che un adeguato sistema di contenimento delle spinte con tiranti d acciaio e un consolidamento della muratura della volta con iniezioni localizzate, possano restituire alla struttura condizioni di equilibrio idonee, pur mantenendo l anomalia del carico del tetto che grava sulla volta. Il consolidamento migliorerà sensibilmente anche la statica della volta del Presbiterio, nella quale rimarranno solo le azioni orizzontali provocate dalla volta stessa, che non verranno sommate, come avviene attualmente, alle azioni orizzontali della volta superiore. 2 Realizzazione del riscaldamento a pannelli radianti La realizzazione dell impianto di riscaldamento a pannelli radianti nell aula e nel matroneo per assicurare un maggiore confort ai fedeli e agli utilizzatori di questo bene, comporterà necessariamente la rimozione della pavimentazione

2 esistente. Va precisato che il progetto prevede la rimozione di uno spessore contenuto consistente solo della attuale pavimentazione e relativo sottofondo. Per riuscire a mantenere le quote attuali della pavimentazione, preservando le testimonianze della pavimentazione più antica, verranno utilizzati per l impianto di riscaldamento dei pannelli radianti di spessore ridotto. 3 Impianto elettrico e di illuminazione I lavori necessari per la realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento, alimentato mediante una derivazione dalla centrale termica della Basilica di S. Vittore (sfruttando il cunicolo esistente per l attuale mandata dell aria) saranno anche l occasione per predisporre il nuovo impianto elettrico, che vedrà le proprie canalizzazioni inserite nel massetto. Verranno riutilizzate le tracce già esistenti per alimentare i punti luce necessari ed i corpi illuminanti. Questi ultimi verranno tarati dopo il restauro delle superfici. 4 Formazione di massetto e sottofondo della pavimentazione È previsto l utilizzo di un massetto speciale fibrorinforzato per inglobare le serpentine dei pannelli radianti, che permetterà di evitare la formazione di giunti di dilatazione, avendo una superficie complessiva idonea allo scopo. Le fibre presenti nel massetto consentiranno di realizzare un sottofondo adeguato alla realizzazione del nuovo seminato a conclusione di tutti i lavori. Il massetto farà anche da pavimentazione grezza provvisoria durante i lavori di restauro delle superfici decorate, che richiederanno il montaggio di ponteggi di servizio interni. 5 Restauro superfici decorate In accordo con le autorità competenti delle Soprintendenze BAP e BSA e con la Direzione Lavori il restauro dell impianto pittorico del Battistero verrà condotto con operazioni di tipo conservativo su tutte le superfici, cui verrà associato il restauro integrativo solo per le zone interessate da lacune di supporto e/o cromia. L intervento di restauro conservativo sarà preceduto da una campagna di indagini di approfondimento sulle tecniche esecutive, sul degrado e sui precedenti interventi di restauro. Il monitoraggio del microclima mediante acquisitori (data-logger) che registrano l andamento di temperatura e umidità, già in corso dal 2008, proseguirà per tutta la durata dei lavori. L intervento di restauro conservativo riguarderà tutte le superfici dell edificio ed in particolare gli affreschi, gli intonaci privi di decorazione e gli elementi in cotto e pietra. Sugli affreschi si opererà in modo differenziato a seconda delle problematiche presenti nelle diverse aree di intervento. La parte più complessa risulta essere il presbiterio, caratterizzata tra l altro da un incredibile sovrapposizione e stratificazione di dipinti. In particolar modo la parete sinistra, a nord, è gravemente deteriorata nella parte inferiore a causa dell elevata umidità di risalita. La parete destra è quella che maggiormente ha conservato una sua organicità: un unico affresco, attribuito al Maestro della Tomba Fissiraga, la occupa quasi per intero. Esso è suddiviso in due registri: su quello superiore vi sono rappresentati gli apostoli, a figura intera, in quello inferiore una teoria di Santi e alcuni devoti. 6 Formazione nuova pavimentazione nell area del Battistero Volendo interpretare e rispettare l operato del Reggiori, che eseguì le indagini archeologiche del , verrà realizzata una nuova pavimentazione in seminato alla veneziana che simuli il ghiaietto che abitualmente si utilizza per riempire gli scavi archeologici. I toni di colore determinati dalla graniglia di aggregati da seminare sono stati proposti più freddi, tendenti al grigio e verranno determinati solo dopo il restauro delle superfici decorate, allo scopo di realizzare il giusto equilibrio cromatico con gli spazi. 7 Formazione nuova pavimentazione nell area del matroneo Il rifacimento della pavimentazione proporrà ancora il cotto, ma di fattura più nobile di quello in opera che risulta essere quasi un gres di scarsa qualità. 8 Ultimazione impianti A completamento degli interventi di consolidamento e restauro saranno perfezionati gli impianti elettrico e di illuminazione. Il primo utilizzerà le canalizzazioni esistenti sotto traccia per raggiungere i corpi illuminanti, senza creare danni alle superfici. I corpi illuminanti, che saranno campionati in opera al momento giusto, verranno in buona parte posizionati sul matroneo e mascherati da una veletta, posta sul confine del pavimento del matroneo verso il battistero. Ciò permetterebbe di orientare i fasci luminosi verso le due volte, creando una generale luce diffusa. Altri corpi illuminanti, necessari per ottenere la quantità di luce utile per la lettura, verrebbero posizionati sui davanzali delle finestre, assecondando il principio, dettato peraltro dalle norme di adeguamento liturgico, di imitare il più possibile l illuminazione naturale delle chiese.

3 Documentazione fotografica PRIMA DELL INTERVENTO DI RESTAURO

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7 GAETANO ARRICOBENE ARCHITETTO DURANTE L INTERVENTO DI RESTAURO

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