BANCA CARIGE SpA - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia Sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio, 15

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1 BANCA CARIGE SpA - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia Sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio, 15

2 SCHEDA DI SINTESI E INDICATORI DI GESTIONE Situazione al Variazione % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 SITUAZIONE PATRIMONIALE (1) Totale attività ,6 12,6 Provvista ,3 15,9 - Raccolta diretta (a) ,2 17,9 * Debiti verso clientela ,1 26,3 * Titoli in circolazione ,5 8,5 * Passività al fair value ,0 6,0 - Debiti verso banche ,5-19,3 - Raccolta indiretta (b) ,3 1,0 - Risparmio gestito (2) ,3 9,1 - Risparmio amministrato (2) ,4-4,0 Attività finanziarie intermediate (AFI) (a+b) ,6 9,8 Investimenti ,6 11,5 - Crediti verso clientela (3) ,7 10,0 - Crediti verso banche (3) (4) ,0 - Portafoglio titoli ,5 46,7 Capitale e riserve ,6 6,5 Situazione al Variazione % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 CONTO ECONOMICO (1) Margine di intermediazione ,2 Risultato netto della gestione finanziaria ,1 Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte ,8 Utile d'esercizio ,0 RISORSE (5) Rete sportelli Personale ,2-0,2 INDICATORI DI GESTIONE Costi operativi / Margine d'intermediazione 57,37% 54,91% 56,55% 49,89% Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte /Capitale e riserve 7,34% 6,64% 8,47% 12,16% ROE 5,39% 4,84% 6,38% 7,75% ROE (6) 6,70% 6,02% 7,81% 10,05% ROAE (7) 5,56% 4,97% 7,19% 7,91% ROAE (6) (7) 6,86% 6,14% 9,03% 10,29% ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA Totale attivo ponderato (1) ,9 3,2 Core Tier 1/Totale attivo ponderato 8,83% 8,71% 9,06% 9,86% Patrimonio di base (Tier1)/Totale attivo ponderato 9,75% 9,62% 10,01% 9,86% Patrimonio di vigilanza incluso Tier 3/Totale attivo pon 12,04% 12,11% 12,58% 10,96% (1) Importi in migliaia di euro. (2) Nel corso dell'anno è intervenuta una revisione dei processi di investimento finanziario riguardante parte del portafoglio titoli delle Compagnie assicurative del Gruppo, in forza del quale sono state disdettate le convenzioni per la gestione degli investimenti stipulate tra la Capogruppo e le Compagnie assicurative controllate, sostituendole con un contratto di sola consulenza, affidato a Carige AM SGR. Alla luce di quanto sopra, gli importi facenti capo alle Compagnie sono stati riclassificati dal risparmio gestito al risparmio amministrato. Per consentire un confronto omogeneo, gli aggregati dei periodi precedenti al 31/12/2009 sono stati opportunamente riclassificati. (3) Al lordo delle rettifiche di valore. (4) Al netto dei titoli di debito classificati L&R (5) Dati puntuali di fine periodo. (6) Al netto della riserva AFS costituita a fronte della rivalutazione della partecipazione in Banca d'italia. (7) Indicatore calcolato rapportando l'utile netto al patrimonio medio (Return On Average Equity). 317

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4 L'ATTIVITA' DI INTERMEDIAZIONE Nell esaminare i dati relativi alle attività finanziarie intermediate della Capogruppo si tenga presente che, per effetto della Legge 262/2005, a partire dal 2006 la Banca Carige ha deciso di riservare a sé il ruolo di unico emittente di obbligazioni del Gruppo, lasciando alle altre banche controllate l attività di collocamento; successivamente, per evitare problematiche connesse alla trasformazione delle scadenze, il Consiglio di Amministrazione della Carige ha deliberato la copertura del fabbisogno finanziario a medio lungo termine delle banche controllate tramite l emissione di proprie obbligazioni sottoscritte da Carige. Per la Capogruppo tali operazioni hanno determinato una ricomposizione delle AFI a favore della raccolta diretta, che presenta una forte crescita nei dodici mesi, ed il contestuale incremento del volume del portafoglio titoli. Il totale delle Attività Finanziarie Intermediate per conto della clientela (AFI) raccolta diretta e indiretta ammonta a ,8 milioni, in aumento del 9,8% nell anno e del 5,6% negli ultimi tre mesi dell esercizio. La raccolta diretta si dimensiona in milioni, in crescita del 17,9% nell anno e del 10,2% negli ultimi tre mesi del 2009, grazie, in particolare, all emissione di un miliardo di covered bond ai primi di novembre e, per quanto riguarda il programma EMTN, all emissione di un prestito subordinato della tipologia Lower Tier 2 per nominali 100 milioni; la raccolta indiretta è pari a ,9 milioni, in aumento nell anno (+1%) e, in minor misura, nell ultimo trimestre (+0,3%); essa è composta per il 41,2% da risparmio gestito e per il 58,8% da risparmio amministrato. ATTIVITA' FINANZIARIE INTERMEDIATE (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazioni % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 Totale (A+B) ,6 9,8 Raccolta diretta (A) ,2 17,9 % sul Totale 56,3% 54,0% 52,4% 46,9% Raccolta indiretta (B) ,3 1,0 % sul Totale 43,7% 46,0% 47,6% 53,1% - Risparmio gestito (1) ,3 9,1 % sul Totale 18,0% 18,2% 18,1% 21,6% % sulla Raccolta indiretta 41,2% 39,6% 38,1% 40,8% - Risparmio amministrato (1) ,4-4,0 % sul Totale 25,7% 27,8% 29,4% 31,4% % sulla Raccolta indiretta 58,8% 60,4% 61,9% 59,2% (1) Nel corso dell'anno è intervenuta una revisione dei processi di investimento finanziario riguardante parte del portafoglio titoli delle Compagnie assicurative del Gruppo, in forza della quale sono state disdettate le convenzioni per la gestione degli investimenti stipulate tra la Capogruppo e le Compagnie assicurative controllate, sostituendole con un contratto di sola consulenza, affidato a Carige AM SGR. Alla luce di quanto sopra, gli importi facenti capo alle Compagnie sono stati riclassificati dal risparmio gestito al risparmio amministrato. Per consentire un confronto omogeneo, gli aggregati dei periodi precedenti al 31/12/2009 sono stati opportunamente riclassificati. La provvista globale, che include la raccolta diretta da clientela ( milioni) e quella da banche (874 milioni), ammonta a milioni, in crescita del 15,9% da inizio anno e dell 8,3% nell ultimo trimestre del La raccolta diretta risulta in aumento da inizio anno del 17,9% e da fine settembre 2009 del 10,2%. La componente a breve termine, pari a ,6 milioni, aumenta del 27% nell anno e del 7,3% nell ultimo trimestre, sostenuta, in particolare, dal successo dell iniziativa legata all introduzione del nuovo conto di deposito on line, Contoconto ed allo sviluppo del prodotto Carige Rendimento Reale. La raccolta a medio/lungo termine, pari a ,4 milioni, aumenta dell 8% nell anno e del 14,1% nell ultimo trimestre del 2009, con un incidenza sul totale del 44,1%, (48,1% a dicembre 2008 e 42,5% a settembre 2009). Nell ambito della raccolta diretta, i debiti verso la clientela ammontano a ,6 milioni, con un incremento del 26,3% e del 7,1% rispettivamente nell anno e negli ultimi tre mesi, grazie, in particolare alla crescita dei conti correnti e depositi liberi). Le obbligazioni (+9,6% nei dodici e +16,1% nei tre mesi) rappresentano la quasi totalità dei titoli in circolazione, complessivamente pari a 9.438,2 milioni (+8,5% e 319

5 +15,5% rispettivamente nei dodici e nei tre mesi). Le passività valutate al fair value (612,2 milioni) aumentano del 6% rispetto a dicembre 2008 e sono sostanzialmente stabili rispetto a settembre I debiti verso banche mostrano una diminuzione del 19,3% nei dodici mesi e del 25,5% da settembre PROVVISTA (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazioni % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 Totale (A+B) ,3 15,9 Raccolta diretta (A) ,2 17,9 Debiti verso clientela ,1 26,3 conti correnti e depositi liberi ,1 30,2 pronti contro termine ,8 depositi vincolati ,7-43,0 finanziamenti ,4 13,0 fondi di terzi in amministrazione ,0-100,0 altra raccolta ,6-14,8 Titoli in circolazione ,5 8,5 obbligazioni ,1 9,6 altri titoli ,1-30,9 Passivita' al fair value ,0 6,0 obbligazioni ,0 6,0 breve termine ,3 27,0 % sul Totale 55,9 57,5 51,9 53,1 medio/lungo termine ,1 8,0 % sul Totale 44,1 42,5 48,1 46,9 Debiti verso banche (B) ,5-19,3 Debiti verso banche centrali ,3 Conti correnti e depositi liberi ,4 Depositi vincolati ,7-4,8 Pronti contro termine ,9-65,4 Finanziamenti ,8 20,5 La raccolta diretta per distribuzione geografica al netto delle obbligazioni collocate tramite la rete postale, di quelle rientranti nel programma EMTN e delle poste in contropartita dell operazione di cartolarizzazione Argo Mortgage 2, evidenzia per la Liguria una quota del 61%, in diminuzione da dicembre È aumentato anche il peso di Lombardia (da 8% a 9,3%), mentre è diminuito quello di Veneto (da 7,3% a 6,9%), Lazio (da 7% a 6,7%) e Sicilia (da 5,8% a 5,6%). 320

6 RACCOLTA DIRETTA (1) - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA (2) (importi in migliaia di euro) Situazione al 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Liguria ,0% ,4% ,8% ,0% Lombardia ,3% ,0% ,0% ,7% Veneto ,9% ,1% ,3% ,4% Lazio ,7% ,9% ,0% ,5% Sicilia ,6% ,9% ,8% ,0% Piemonte ,3% ,3% ,3% ,0% Emilia Romagna ,0% ,9% ,8% ,1% Puglia ,4% ,6% ,6% ,9% Sardegna ,2% ,3% ,9% ,1% Marche ,6% ,6% ,6% ,7% Valle d'aosta ,3% ,3% ,3% 0 0,0% Umbria ,3% ,2% ,2% ,2% Toscana ,2% ,2% ,2% ,2% Totale Italia ,9% ,8% ,8% ,7% Estero ,1% ,2% ,2% ,3% Totale Italia + Estero ,0% ,0% ,0% ,0% Altre poste (3) Totale raccolta diretta (1) Voci 20 e 30 del passivo patrimoniale. (2) Dati per provincia di sportello. (3) Obbligazioni emesse nell'ambito del programma EMTN, prestiti subordinati, obbligazioni emesse e collocate tramite la rete BancoPosta e passività a fronte di mutui cartolarizzati e raccolta derivante dal conto di deposito on line "contoconto". Con riferimento alla distribuzione dei debiti verso la clientela per settore, il 67,6% della raccolta è detenuto dalle famiglie consumatrici, il 19,3% dalle società non finanziarie e famiglie produttrici e il 5,2% dalle società finanziarie. RACCOLTA DIRETTA (1) - DISTRIBUZIONE SETTORIALE (migliaia di euro) 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Debiti verso clientela Amministrazioni pubbliche ,8% ,5% ,3% ,8% Società finanziarie e assicurative ,2% ,3% ,7% ,9% Società non finanziarie e famiglie produttrici ,3% ,7% ,9% ,5% Istituzioni sociali private ed unità n.c ,6% ,7% ,2% ,2% Famiglie consumatrici ,6% ,3% ,5% ,1% Totale residenti ,4% ,6% ,6% ,4% Resto del mondo ,6% ,4% ,4% ,6% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% Titoli in circolazione Passività al fair value TOTALE RACCOLTA DIRETTA (1) Voci 20, 30 e 50 del passivo patrimoniale. La raccolta indiretta è pari a ,9 milioni, in aumento dell 1% rispetto al 2008 e dello 0,3% nell ultimo trimestre. Tale dinamica sintetizza una crescita del risparmio gestito a milioni (+9,1% rispetto a dicembre 2008 e +4,3% rispetto a settembre 2009) e una diminuzione di quello amministrato a ,9 milioni (-4% rispetto a dicembre 2008 e -2,4% rispetto a settembre 2009). Per quanto riguarda il risparmio gestito i fondi comuni sono aumentati a 3.949,4 milioni (+0,9% nell anno e +4,6% nell ultimo trimestre), le gestioni patrimoniali si attestano a 410,3 milioni (-4,6% e +1,4% rispettivamente) e i prodotti bancario-assicurativi a 3.067,4 milioni (+24,6% e +4,4% rispettivamente). Per quanto riguarda il risparmio amministrato, i titoli di Stato sono diminuiti sia nell anno (-11,3%), sia nell ultimo trimestre (- 7,1%), attestandosi a 5.042,2 milioni mentre gli altri titoli (5.574,6 milioni) sono aumentati del 3,7% rispetto al 2008 e del 2,4% nell ultimo trimestre. 321

7 RACCOLTA INDIRETTA (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazioni % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 Totale (A+B) ,3 1,0 Risparmio gestito (A) ,3 9,1 Fondi comuni ,6 0,9 Gestioni patrimoniali (1) ,4-4,6 Prodotti bancario-assicurativi (1) ,4 24,6 Risparmio amministrato (B) ,4-4,0 Titoli di Stato (1) ,1-11,3 Altro (1) ,4 3,7 (1) Nel corso dell'anno è intervenuta una revisione dei processi di investimento finanziario riguardante parte del portafoglio titoli delle Compagnie assicurative del Gruppo, in forza della quale sono state disdettate le convenzioni per la gestione degli investimenti stipulate tra la Capogruppo e le Compagnie assicurative controllate, sostituendole con un contratto di sola consulenza, affidato a Carige AM SGR. Alla luce di quanto sopra, gli importi facenti capo alle Compagnie sono stati riclassificati dal risparmio gestito al risparmio amministrato. Per consentire un confronto omogeneo, gli aggregati dei periodi precedenti al 31/12/2009 sono stati opportunamente riclassificati. Nel 2009 i premi incassati sui prodotti bancario-assicurativi collocati dagli sportelli Carige sono aumentati a 868,3 milioni, il 46,7% in più dell anno precedente, e sono riferibili per la maggior parte a polizze vita (858 milioni rispetto ai 587,7 milioni del 2008); tra queste rileva la polizza Carige soluzione rendimento che, passando dai 262,2 milioni del 2008 ai 679,7 milioni del 2009 ha confermato le preferenze della clientela verso i prodotti tradizionali. I premi incassati sul ramo danni ammontano a 10,3 milioni, più che raddoppiati rispetto ai 4,1 milioni del Tale crescita è riconducibile alle polizze associate ai mutui Credit Protection Insurance (CPI), saliti a 6,9 milioni (pari al 66,7% del totale ramo danni) mentre sono arretrate le vendite di polizze auto (-18,1%) e del Mutuo 100% in relazione alla sospensione della commercializzazione del relativo prodotto di riferimento. BANCASSICURAZIONE (importi in migliaia di euro) Situazione al Var. % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/08 Totale premi incassati ,7 Vita, di cui: ,0. Polizze Unit linked/index ,1. Polizze Tradizionali ,0 Danni, di cui: Rami Auto ,1. Rami Elementari L analisi territoriale conferma il peso rilevante della Liguria (70,8% rispetto al 68,2% del 2008); nelle altre regioni la quota risulta in leggera diminuzione: in Lombardia passa dall 8,6% al 7,9%, in Veneto dal 7% al 6,2% e in Piemonte dal 4,3% al 4,1%. 322

8 RACCOLTA INDIRETTA - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA (1) (importi in migliaia di euro) Situazione al. 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Liguria ,8% ,5% ,2% ,3% Lombardia ,9% ,0% ,6% ,2% Veneto ,2% ,3% ,0% ,9% Piemonte ,1% ,1% ,3% ,4% Sicilia ,8% ,8% ,1% ,9% Lazio ,6% ,8% ,1% ,5% Emilia Romagna ,3% ,3% ,5% ,7% Sardegna ,6% ,6% ,4% ,4% Marche ,5% ,4% ,4% ,6% Puglia ,5% ,5% ,6% ,9% Valle d'aosta ,4% ,4% ,5% 0 0,0% Umbria ,2% ,2% ,2% ,2% Toscana ,1% ,1% ,1% ,1% Totale Italia ,0% ,0% ,0% ,0% Estero ,0% ,0% ,0% ,0% Totale raccolta indiretta ,0% ,0% ,0% ,0% (1) Dati per provincia di sportello. Il 72,1% della raccolta indiretta è detenuta dalla famiglie consumatrici (76,5% nel 2008) ed il 21,3% dalle società finanziarie (16,4% nel 2008). RACCOLTA INDIRETTA - DISTRIBUZIONE SETTORIALE (migliaia di euro) 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Amministrazioni pubbliche ,6% ,7% ,6% ,6% Società finanziarie e assicurative ,3% ,9% ,4% ,7% Società non finanziarie e famiglie produttrici ,0% ,0% ,4% ,7% Istituzioni sociali private ed unità n.c ,8% ,8% ,8% ,7% Famiglie consumatrici ,1% ,3% ,5% ,1% Totale residenti ,8% ,8% ,7% ,8% Resto del mondo ,2% ,2% ,3% ,2% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% I crediti verso clientela (che, ai fini della presente esposizione, non comprendono i titoli di debito riclassificati Loans & Receivables, per i quali si rimanda alla sezione dedicata al portafoglio titoli, di seguito in questo paragrafo), al netto di rettifiche di valore per 461,4 milioni, ammontano a ,8 milioni, in crescita del 9,8% rispetto a dicembre 2008 (del 5,6% nell ultimo trimestre); nonostante il contesto particolarmente critico, è quindi proseguito anche nel 2009 il sostegno della Carige allo sviluppo delle aree di insediamento. Al lordo delle rettifiche, l aggregato si dimensiona in ,2 milioni, evidenziando un incremento del 10% nei dodici mesi e del 5,7% negli ultimi tre mesi del La componente a breve termine è pari a 4.623,9 milioni, sostanzialmente stabile nei dodici mesi (+0,6%) ma in crescita del 15,1% nell ultimo trimestre dell anno; quella a mediolungo ammonta a ,9 milioni (+12,3% nei dodici mesi e +2,9% nei tre mesi), con un incidenza sul valore nominale del 72,7% (71,2% a dicembre 2008 e 74,7% a settembre 2009). Le sofferenze si attestano a 727,4 milioni (+34,2% nell anno e +6,1% nei tre mesi) con un peso sul totale degli impieghi del 3,7%, superiore al 3% di dicembre 2008 ed in linea con il corrispondente dato di settembre I mutui, comprensivi delle attività cedute e non cancellate, sono pari a ,4 milioni e rappresentano la voce più consistente dei crediti verso clientela; l aggregato risulta in crescita del 7,7% rispetto a dicembre 2008 e dell 1,4% rispetto a settembre I conti correnti sono pari a milioni (+4,8% nei dodici e +10,7% nei tre mesi). La dinamica del credito al consumo mostra un andamento negativo in relazione all accordo di cooperazione commerciale stipulato con Creditis Servizi Finanziari SpA (società del Gruppo specializzata nel credito al consumo) che, dal 1 Luglio 2008, è subentrata alla Banca nel collocamento dei prestiti personali, erogando finanziamenti nell anno per 194,1 milioni (247,9 milioni dall inizio dell attività); includendo i crediti concessi tramite Creditis la dinamica del credito al consumo mostra un andamento positivo (+55,2% nei dodici e +18,5% nei tre mesi). 323

9 Al netto delle rettifiche di valore per 0,9 milioni, i crediti verso banche ammontano a 1.305,6 milioni, in aumento del 26,6% su fine 2008 e dell 84,4% su settembre Il saldo interbancario netto (differenza tra crediti e debiti verso banche) evidenzia una posizione datrice netta per 432,5 milioni a fronte di una posizione prenditrice netta per 51,6 milioni a dicembre 2008 e per 463,3 milioni a settembre 2009). CREDITI (1) (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazioni % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 Totale (A+B) ,6 10,7 Crediti verso clientela (A) ,6 9,8 -Valori nominali (2) ,7 10,0 conti correnti ,7 4,8 pronti contro termine ,8 mutui (3) ,4 7,7 carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto ,3-31,4 leasing ,7-1,4 factoring ,3 15,8 altri crediti ,2 23,7 attività deteriorate (3) ,6 47,1 -breve termine ,1 0,6 % sul valore nominale 23,5 21,6 25,7 23,6 -medio/lungo termine ,9 12,3 % sul valore nominale 72,7 74,7 71,2 72,7 - Sofferenze ,1 34,9 % sul valore nominale 3,7 3,7 3,0 3,8 -Rettifiche di valore (-) ,5 16,7 Crediti verso banche (B) ,4 26,6 -Valori nominali (2) ,2 26,6 riserva obbligatoria ,0-32,9 altri crediti verso banche centrali conti correnti e depositi liberi depositi vincolati ,0 pronti contro termine ,0-100,0 finanziamenti attività deteriorate ,9-2,4 -breve termine ,2 33,2 % sul valore nominale 96,6 93,6 91,8 95,2 3,3 5,2 -medio/lungo termine ,8-47,5 % sul valore nominale 3,4 6,4 8,2 4,8 - Sofferenze % sul valore nominale Rettifiche di valore (-) ,5 12,2 (1) Al netto dei titoli di debito classificati L&R. (2) Al lordo delle rettifiche di valore. (3) In base alle nuove disposizioni dettate dalla Banca d Italia nel primo aggiornamento della circolare 262/2005 del 18 novembre 2009 ( Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione ), tra cui la riorganizzazione dei dettagli informativi sulle attività deteriorate e sulle attività cedute e non cancellate, queste ultime sono ora rilevate nell ambito delle pertinenti forme tecniche e non più in una voce autonoma. Per consentire un confronto omogeneo, i corrispondenti dati relativi al 30/9/2009 ed al 31/12/2008 sono stati opportunamente riclassificati. La segmentazione geografica evidenzia una ripresa della quota degli impieghi della rete ligure (dal 50% di fine 2008 al 51,5% di fine 2009), a fronte di un calo nel Veneto (dal 6,4% al 6%) e Sicilia (dal 3,4% al 3,2%). 324

10 CREDITI LORDI VERSO CLIENTELA (1) - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA (2) (importi in migliaia di euro) Situazione al. 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Liguria ,5% ,0% ,0% ,2% Lombardia ,5% ,4% ,0% ,7% Emilia Romagna ,8% ,7% ,5% ,9% Piemonte ,7% ,0% ,7% ,5% Veneto ,0% ,5% ,4% ,0% Lazio ,6% ,9% ,9% ,5% Sicilia ,2% ,4% ,4% ,5% Sardegna ,7% ,7% ,3% ,5% Puglia ,2% ,3% ,4% ,6% Marche ,8% ,8% ,9% ,1% Umbria ,5% ,5% ,6% ,5% Toscana ,4% ,4% ,6% ,3% Valle d'aosta ,1% ,1% ,1% 0 0,0% Totale Italia ,9% ,8% ,8% ,4% Estero ,1% ,2% ,2% ,6% Totale crediti verso clientela ,0% ,0% ,0% ,0% (1) Importi al lordo delle rettifiche di valore e al netto dei titoli di debito classificati L&R. (2) Dati per provincia di sportello. Con riferimento alla distribuzione per settori, il più consistente si conferma quello delle società non finanziarie e famiglie produttrici (56,7% del totale), seguito dalle famiglie consumatrici (28,9%), dalle società finanziarie (7,4%) e dalle amministrazioni pubbliche (4,7%). Le branche più rilevanti sono quelle degli altri servizi destinabili alla vendita (19,9% del totale), dell'edilizia e opere pubbliche (9,1%) e dei servizi al commercio recuperi e riparazioni (8,4%). CREDITI LORDI VERSO CLIENTELA (1) - DISTRIBUZIONE SETTORIALE (migliaia di euro) 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Amministrazioni pubbliche ,7% ,5% ,7% ,5% Società finanziarie e assicurative ,4% ,2% ,0% ,6% Società non finanziarie e famiglie produttrici ,7% ,3% ,0% ,7% Altri servizi destinabili alla vendita ,9% ,4% ,9% ,8% Edilizia ed Opere Pubbliche ,1% ,7% ,4% ,1% Servizi al commercio, recuperi e riparazioni ,4% ,1% ,5% ,9% Servizi alberghieri e pubblici esercizi ,7% ,7% ,0% ,9% Prodotti energetici ,8% ,1% ,0% ,0% Altro ,9% ,3% ,2% ,9% Istituzioni sociali private ed unità n.c ,6% ,5% ,5% ,6% Famiglie consumatrici ,9% ,4% ,1% ,4% Totale residenti ,3% ,9% ,3% ,7% Resto del mondo ,7% ,1% ,7% ,3% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% (1) Importi la lordo delle rettifiche di valore e al netto dei titoli di debito classificati L&R. Relativamente alla clientela, i crediti deteriorati, per cassa e firma alla clientela, ammontano a 1.677,5 milioni, in aumento del 46,3% nei dodici e del 16,2% nei tre mesi, le corrispondenti rettifiche di valore a 420 milioni (+18,9% e +9,5% rispettivamente nei dodici e nei tre mesi). La componente per cassa è pari a 1.657,9 milioni (+47,1% da dicembre 2008 e +16,6% da settembre 2009), quella di firma ammonta a 19,5 milioni (-1,4% nei dodici e -7,9% nei tre mesi). Nell'ambito delle esposizioni per cassa alla clientela, l'analisi dei singoli aggregati evidenzia quanto segue: le sofferenze sono pari a 727,4 milioni, in aumento del 34,9% nei dodici e del 6,1% nei tre mesi; risultano svalutate per il 47,6% (54,1% a dicembre 2008 e 46,2% a settembre 2009). Il rapporto sofferenze/impieghi relativamente alla clientela è pari al 3,7% in aumento rispetto a dicembre 2008 (3%) e stabile rispetto a settembre La Banca, coerentemente con il disegno complessivo di un utilizzo sempre più ampio e diffuso dei parametri base del sistema di rating nella prassi gestionale ed operativa, ha adottato per la valutazione analitica delle posizioni a sofferenza non significative un modello statistico di LGD (Loss Given Default), sviluppato internamente sulla base dei flussi storici attualizzati degli incassi legati all iter di recupero. L ammontare 325

11 unitario medio delle posizioni così valutate è risultato pari a circa euro. Il modello di LGD, che tiene conto di tutti i costi diretti ed indiretti connessi al processo di recupero, consente di mantenere un approccio analitico nella valutazione delle singole posizioni, esaminate infatti in base a diversi assi di analisi che prendono in esame la natura del soggetto prenditore, il range di esposizione al momento del default, la tipologia della garanzia prestata ed il suo grado di copertura. L applicazione di tale metodologia consente positivi riscontri di natura operativa, vista una maggior standardizzazione dei processi ed una maggior omogeneità nelle valutazioni delle posizioni in questione e presenta un positivo effetto sulle rettifiche di valore sul portafoglio sofferenze; gli incagli ammontano a 393,7 milioni, in aumento del 7,9% su fine 2008 e in diminuzione del 3,8% nei tre mesi. Risultano svalutati per il 14,7% (14,5% a dicembre e 13,2% a settembre 2009); le esposizioni ristrutturate ammontano a 122,8 milioni, in aumento rispetto ai 3,7 milioni di dicembre 2008 e ai 110,3 milioni di settembre Risultano svalutate per l 1,8% (6,7% a dicembre 2008 e 2% a settembre 2009); - le esposizioni scadute ammontano a 414 milioni, in aumento dell 89% nei dodici e del 90,8% nei tre mesi. Risultano svalutate per il 2,2% (1,6% a dicembre 2008; 2,6% a settembre 2009). Oltre alla situazione economica e finanziaria, la dinamica registrata dai crediti scaduti è riconducibile anche alle modifiche apportate, a partire dal 31 dicembre 2009, dalla Banca d Italia nella definizione e nel trattamento delle e- sposizioni scadute nell ambito dei crediti deteriorati. I crediti di firma deteriorati sono pari a 19,5 milioni, in diminuzione nei dodici e nei tre mesi, rispettivamente dell 1,4% e del 7,9%; sono svalutati per il 24,5% (24,1% a dicembre e 23,1% a settembre 2009). Complessivamente, le rettifiche di valore sui crediti per cassa e di firma alla clientela ammontano a 470,2 milioni, di cui 461,4 milioni relativi ai crediti per cassa e 8,8 milioni relativi ai crediti di firma. 326

12 QUALITA' DEL CREDITO (1) (importi in migliaia di euro) Esposizione lorda (a) Rettifiche di valore (b) 31/12/09 30/9/09 Esposizione Esposizione Rettifiche di % netta (a-b) lorda (a) valore (b) Esposizione netta (a-b) b/a b/a Crediti per cassa (2) Sofferenze , ,2 - clientela , ,2 Incagli , ,2 - banche , ,3 - clientela , ,2 Esposizioni ristrutturate , ,4 - banche ,6 - clientela , ,0 Esposizioni scadute , ,6 - banche clientela , ,6 Totale crediti deteriorati , ,4 Crediti in bonis , ,3 - banche clientela , ,3 Totale Crediti per Cassa , ,2 - banche , ,1 - clientela , ,3 Crediti di firma Deteriorati , ,1 - clientela , ,1 Altri crediti , ,2 - banche (3) clientela , ,3 Totale Crediti di firma , ,6 - banche clientela , ,6 Totale , ,1 - banche , ,1 - clientela , ,2 % Esposizione lorda (a) Rettifiche di valore (b) 31/12/08 31/12/07 Esposizione Esposizione Rettifiche di % netta (a-b) lorda (a) valore (b) b/a Esposizione netta (a-b) Crediti per cassa Sofferenze , ,9 - clientela , ,9 Incagli , ,1 - banche , ,0 - clientela , ,1 Esposizioni ristrutturate , ,6 - banche , ,7 - clientela , ,4 Esposizioni scadute , ,2 - banche clientela , ,2 Totale crediti deteriorati , ,0 Crediti in bonis , ,3 - banche clientela , ,4 Totale Crediti per Cassa , ,4 - banche , ,0 - clientela , ,7 Crediti di firma Deteriorati , ,8 - clientela , ,8 Altri crediti , ,4 - banche (3) clientela , ,4 Totale Crediti di firma , ,7 - banche clientela , ,7 Totale , ,3 - banche , ,0 - clientela , ,5 (1) Valori al netto dei titoli di debito classificati Loans & Receivables (L&R). (2) Al 30/09/2009 il valore è comprensivo del Fair Value dei finanziamenti verso la clientela per i quali si è optato per la c.d. "Fair Value Option" (par. 9 IAS 39) - Voce 30 dell'attivo pari a 753 migliaia di Euro. % b/a La distribuzione geografica delle posizioni della clientela in sofferenza mostra una quota per la Liguria in diminuzione rispetto a dicembre 2008 (dal 42,6% al 36,6%); risultano invece in crescita le quote di tutte le altre regioni, in particolare della Lombardia (dal 20,5% al 24,9%), del Piemonte (dal 13,1% al 13,9%) e dell Emilia Romagna (dal 7,6% all 8%). Tale dinamica è collegata alla chiusura (in Liguria) e al passaggio 327

13 in sofferenza (fuori Liguria) di alcune importanti operazioni. SOFFERENZE (1) - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA (2) (importi in migliaia di euro) Situazione al. 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Liguria ,6% ,3% ,6% ,4% Lombardia ,9% ,7% ,5% ,2% Piemonte ,9% ,8% ,1% ,3% Emilia Romagna ,0% ,8% ,6% ,6% Lazio ,6% ,5% ,8% ,0% Veneto ,9% ,8% ,2% ,8% Sicilia ,6% ,7% ,9% ,5% Puglia ,7% ,8% ,9% ,6% Sardegna ,6% ,7% ,1% ,0% Marche ,4% ,2% ,4% ,3% Umbria ,7% ,7% ,8% ,6% Toscana ,7% ,8% ,8% ,5% Valle d'aosta 815 0,1% 520 0,1% 14 0,0% 0 0,0% Totale Italia ,8% ,8% ,7% ,8% Estero ,2% ,2% ,3% ,2% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% (1) Importi al lordo delle rettifiche di valore e al netto dei titoli di debito classificati L&R. (2) Dati per provincia di sportello. Il rapporto sofferenze/impieghi si attesta al 3,7% (3% a dicembre 2008 e 3,7% a settembre 2009). La regione dove l indicatore è più elevato è il Piemonte (7,7%), seguita da Marche (6,7%) e Toscana (6,5%). RAPPORTO SOFFERENZE/IMPIEGHI (1) - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA (2) (valori percentuali) 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 Piemonte 7,7% 7,2% 5,2% 5,1% Marche 6,7% 5,4% 4,5% 4,4% Toscana 6,5% 8,2% 4,4% 5,7% Lombardia 6,0% 5,9% 4,1% 3,7% Puglia 5,6% 5,1% 4,4% 3,7% Umbria 5,2% 5,2% 4,0% 4,4% Emilia Romagna 4,4% 4,3% 3,5% 2,5% Lazio 3,7% 3,4% 3,0% 2,7% Sardegna 3,6% 3,6% 2,6% 2,5% Valle d'aosta 3,3% 2,1% 0,1% Sicilia 3,0% 3,0% 2,6% 3,7% Liguria 2,6% 2,7% 2,6% 3,9% Veneto 1,8% 1,6% 1,0% 3,4% Totale Italia 3,7% 3,7% 3,0% 3,8% Estero 0,7% 0,6% 0,7% 1,4% Totale 3,7% 3,7% 3,0% 3,8% (1) Importi al lordo delle rettifiche di valore e al netto dei titoli di debito classificati L&R. (2) Dati per provincia di sportello. L analisi della distribuzione settoriale evidenzia una progressiva diminuzione al 67,9% della quota delle società non finanziarie e delle famiglie produttrici, a fronte di un aumento delle famiglie consumatrici al 29%. Nell ambito dei settori produttivi, la quota più rilevante delle sofferenze fa capo alle branche dell'edilizia e opere pubbliche (18,8%) e dei servizi al commercio, recuperi e riparazioni (14,6%). 328

14 SOFFERENZE CLIENTELA (1) - DISTRIBUZIONE SETTORIALE (migliaia di euro) 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 % % % % Amministrazioni pubbliche Società finanziarie e assicurative ,8% ,9% ,3% ,1% Società non finanziarie e famiglie produttrici ,9% ,5% ,2% ,7% Edilizia ed Opere Pubbliche ,8% ,0% ,8% ,8% Servizi al commercio, recuperi e riparazioni ,6% ,8% ,7% ,4% Altri servizi destinabili alla vendita ,2% ,2% ,9% ,3% Prodotti in metallo ,2% ,2% ,3% ,8% Servizi alberghieri e pubblici esercizi ,6% ,5% ,8% ,4% Altro ,5% ,8% ,7% ,9% Istituzioni sociali private ed unità n.c ,2% ,2% ,2% 850 0,2% Famiglie consumatrici ,0% ,6% ,5% ,4% Totale residenti ,8% ,2% ,3% ,3% Resto del mondo ,2% ,8% ,7% ,7% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% (1) Valori al lordo delle rettifiche di valore e al netto dei titoli di debito classificati L&R. Il rapporto sofferenze/impieghi risulta in aumento per i settori delle famiglie consumatrici e delle società non finanziarie e famiglie produttrici; risulta in diminuzione quello delle istituzioni sociali e private e quello delle società finanziarie. Tra le branche produttive principali per esposizione creditizia complessiva, le più rischiose sono quelle dell'edilizia e opere pubbliche (7,6%) e dei servizi al commercio, recuperi e riparazioni (6,5%). RAPPORTO SOFFERENZE/IMPIEGHI (1) - DISTRIBUZIONE SETTORIALE 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 Amministrazioni pubbliche Società finanziarie 0,9% 1,7% 1,0% 2,2% Società non finanziarie e famiglie produttrici 4,4% 4,3% 3,8% 5,1% Altri servizi destinabili alla vendita 2,1% 2,2% 2,1% 2,1% Edilizia ed Opere Pubbliche 7,6% 7,2% 6,1% 6,6% Servizi al commercio, recuperi e riparazioni 6,5% 6,0% 4,7% 4,7% Servizi alberghieri e pubblici esercizi 3,6% 3,4% 2,8% 3,1% Prodotti energetici 0,2% 0,0% 0,0% 0,1% Altri 5,1% 5,0% 4,6% 8,1% Istituzioni sociali private 1,1% 1,2% 1,2% 1,0% Famiglie consumatrici 3,7% 3,5% 2,5% 2,3% Totale residenti 3,7% 3,7% 3,0% 3,8% Resto del mondo 2,6% 1,4% 3,2% 2,1% Totale 3,7% 3,7% 3,0% 3,8% (1) Valori al lordo delle presunte perdite. Al 31 dicembre 2008 il portafoglio titoli ammonta a 5.067,1 milioni, in aumento del 46,7% nell'esercizio e del 6,5% nel quarto trimestre L aumento ha interessato tutte le macrotipologie di titoli ma, in particolare, quelli di debito. In particolare, è riconducibile all investimento temporaneo della liquidità in attività a maggior rendimento rispetto al mercato interbancario. La crescita del portafoglio è stata realizzata con la massima attenzione al mantenimento di contenuti livelli di duration e di rischiosità. I titoli disponibili per la vendita ammontano a 3.514,5 milioni (più che raddoppiati nell anno e in crescita del 26,7% rispetto a settembre 2009), quelli detenuti per la negoziazione si attestano a 631,6 milioni (+8% e -9,5% rispettivamente nell anno e su settembre 2009); sono presenti titoli L&R per 921 milioni (900,3 milioni a dicembre 2008 e 879,3 milioni a settembre 2009) mentre sono nulli gli HTM (421,9 milioni a dicembre 2008 e 404,4 milioni a settembre 2009) in quanto, da novembre 2009, in parte dismessi ed in parte riclassificati nel comparto AFS, in osservanza di quanto stabilito dal par. 51 dello IAS 39. I titoli di debito crescono nell anno del 61,4% a milioni (+8,5% su settembre 2009) e quelli di capitale del 12,8% a 1.002,7 milioni (+0,2% su settembre 2009); questi ultimi sono per la quasi totalità (1.002 milioni) inclusi nel portafoglio disponibile per la vendita (Available For Sale), nell ambito del quale è ricompresa anche la partecipazione in Banca d Italia pari a 776,8 milioni; tale valore deriva dalla valutazione al fair value - utilizzando il patrimonio netto quale proxy attendibile del fair value - effettuata sulla base dei dati di bilancio della Banca d'italia al 31 dicembre 2008 (ultimo approvato), coerentemente con il criterio contabile adottato per la redazione del bilancio d esercizio della Banca e del bilancio consolidato del Gruppo Banca Carige al 31 dicembre Le quote di O.I.C.R., invece si attestano a 132,4 milioni (+1,3% nell anno e -0,4% su settembre 2009). 329

15 PORTAFOGLIO TITOLI (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazioni % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/09 12/08 Titoli di debito ,5 61,4 Detenuti per la negoziazione ,1 8,8 Disponibili per la vendita ,7 Loans & Receivable Detenuti fino a scadenza ,0-100,0 Titoli di capitale ,2 12,8 Detenuti per la negoziazione ,8-53,8 Disponibili per la vendita ,2 12,9 Quote di O.I.C.R ,4 1,3 Detenuti per la negoziazione ,4 1,2 Disponibili per la vendita ,4 1,3 Totale ,5 46,7 di cui: Detenuti per la negoziazione (1) ,5 8,0 Disponibili per la vendita ,7 Loans & Receivable ,7 2,3 Detenuti fino a scadenza (1) Il dettaglio non corrisponde alla Voce 20 "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" in quanto al netto dei derivati. Per quanto attiene alle riclassificazioni ammesse dalle modifiche apportate nei mesi di ottobre e novembre 2008 ai principi contabili internazionali IAS 39 e IFRS 7, effettuate nel 2008, ai loro effetti ed ai diversi livelli di fair value utilizzati dalla Banca per la valutazione delle proprie attività e passività finanziarie al 31 dicembre 2009, si fa specifico rinvio a quanto indicato alla Parte A 3 - Informativa sul fair value della Nota integrativa. Il valore delle attività per derivati di copertura è pari a 72,9 milioni, in aumento sia rispetto ai 53,2 milioni di dicembre 2008, sia rispetto ai 68,8 milioni di settembre Il valore delle passività per derivati di copertura, pari a 276,7 milioni, risulta superiore sia rispetto ai 104,6 milioni di dicembre 2008, sia rispetto ai 195,2 milioni di settembre Sui contratti derivati di copertura sono stati contabilizzati 12,6 milioni di rivalutazioni e 160,3 milioni di svalutazioni; le variazioni dell'oggetto della copertura sono state positive per 150 milioni. ATTIVITA' PER DERIVATI DI COPERTURA PER TIPOLOGIA DI COPERTURA (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazione % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/08 12/08 Derivati a copertura di attività Copertura specifica del fair value tasso di interesse Copertura specifica di flussi finanziari Copertura generica del rischio di tasso di interesse Derivati a copertura di passività ,0 36,9 Copertura specifica del fair value ,5 35,5 tasso di interesse ,5 35,5 Copertura specifica di flussi finanziari Copertura generica del rischio di tasso di interesse ,8 70,9 Totale ,0 36,9 330

16 PASSIVITA' PER DERIVATI DI COPERTURA PER TIPOLOGIA DI COPERTURA (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazione % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/08 12/08 Derivati a copertura di attività ,8 Copertura specifica del fair value ,8 tasso di interesse ,8 Copertura specifica di flussi finanziari Copertura generica del rischio di tasso di interesse Derivati a copertura di passività ,8 23,1 Copertura specifica del fair value tasso di interesse Copertura specifica di flussi finanziari Copertura generica del rischio di tasso di interesse ,0 20,2 Totale ,7 I contratti derivati di negoziazione ammontano a 245,7 milioni, in aumento rispetto ai 220,6 milioni di dicembre 2008 (+11,4%) e in calo rispetto ai 256 milioni di settembre 2009 (-4%). DERIVATI DI NEGOZIAZIONE (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazione % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/08 12/08 Controvalori positivi ,7 13,9 Derivati finanziari ,7 31,5 contratti a termine ,3-61,5 swap ,8 80,1 opzioni acquistate ,3-2,4 Derivati creditizi ,4-92,3 cds ,4-92,3 altri Controvalori negativi ,2 9,9 Derivati finanziari ,6 9,3 contratti a termine ,4-30,4 swap ,8 14,0 opzioni emesse ,1 1,7 Derivati creditizi ,6 38,7 tror ,0 cds ,6 39,3 TOTALE ,0 11,4 Con riferimento ai valori nozionali, l'ammontare di contratti derivati è pari a ,9 milioni e risulta in crescita rispetto a dicembre 2008 (+39,2%) e rispetto a settembre 2009 (+22,8%). 331

17 VALORI NOZIONALI DEI CONTRATTI DERIVATI (importi in migliaia di euro) Situazione al Variazioni % 31/12/09 30/9/09 31/12/08 31/12/07 12/09 12/09 9/08 12/08 Derivati finanziari ,4 41,0 future ,0 contratti a termine (1) ,1 swap ,9 62,9 opzioni acquistate ,3-8,3 altri ,8-13,0 Derivati creditizi ,4-19,8 tror ,3 cds ,4-17,5 TOTALE ,8 39,2 (1) La sottovoce "contratti a termine" comprende le operazioni c.d. "regular way". Sui contratti derivati di negoziazione sono stati contabilizzati 53,6 milioni di rivalutazioni e 80,1 milioni di svalutazioni. Le perdite nette di negoziazione sono stati pari a 6,4 milioni. Il risultato netto dell attività in contratti derivati è negativo per 30,6 milioni: i contratti di negoziazione contribuiscono negativamente per 32,9 milioni mentre quelli di copertura positivamente per 2,3 milioni. RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' IN CONTRATTI DERIVATI AL 31/12/2009 (importi in migliaia di euro) Rivalutazioni Svalutazioni Utili netti Risultato netto da negoziazione 1. Contratti di negoziazione Derivati finanziari Derivati su crediti Rivalutazioni Svalutazioni Variazioni dell'oggetto Risultato netto della copertura 2. Contratti di copertura Copertura di attività Copertura di passività TOTALE

18 I RISULTATI ECONOMICI Al 31 dicembre 2009 il conto economico evidenzia un utile netto di 201,1 milioni a fronte dei 223,5 milioni del Come già evidenziato nella corrispondente parte della relazione al bilancio consolidato, il risultato risente della crisi economica in atto, che si è riflessa, da un lato, in una contrazione dell attività produttiva e, dall altro lato, in una diminuzione della capacità di risparmio e di spesa delle famiglie. Essa è stata contrastata dalla Autorità di Governo, con una politica monetaria espansiva, con conseguenti riduzione dei tassi e restringimento degli spread del sistema bancario. Il restringimento degli spread ha determinato un minor apporto del margine d interesse e dai maggiori ricavi consentiti dall evoluzione del mercato finanziario, con particolare riferimento alla ripresa di valore degli strumenti finanziari di trading che nel 2008 avevano registrato pesanti minusvalenze. I risultati dell anno recepiscono per l intero periodo il contributo delle 119 filiali acquisite nel 2008 dai gruppi Intesa Sanpaolo e UniCredit con decorrenza rispettivamente 11 marzo e 1 novembre Dal alto dei costi si evidenzia l incremento significativo delle rettifiche di valore, conseguente al deterioramento della qualità del portafoglio crediti. CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro) Variaz /9/ assoluta % 10 Interessi attivi e proventi assimilati ,3 20 Interessi passivi e oneri assimilati ,0 30 MARGINE DI INTERESSE ,7 40 Commissioni attive ,3 50 Commissioni passive ,0 60 COMMISSIONI NETTE ,8 70 Dividendi e proventi simili ,5 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti ,2 b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value MARGINE D'INTERMEDIAZIONE ,2 130 Rettifiche di valore nette per deterioramento di: ,5 a) crediti ,8 b) attività finanziarie disponibili per la vendita ,0 d) altre operazioni finanziarie RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA ,1 150 Spese amministrative ,8 a) spese per il personale ,4 b) altre spese amministrative ,3 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ,7 170 Rettifiche di valore nette su attività materiali ,0 180 Rettifiche di valore nette su attività immateriali ,6 190 Altri oneri/proventi di gestione ,2 200 COSTI OPERATIVI ,7 210 Utili (Perdite) delle partecipazioni ,7 240 Utili (Perdite) da cessione di investimenti ,7 250 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE ,8 260 Imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente ,1 270 UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE ,0 290 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO ,0 333

19 CONTO ECONOMICO - RISULTATI TRIMESTRALI (importi in migliaia di euro) 4 trimestre trimestre 2008 VARIAZIONE 3 trimestre trimestre trimestre VARIAZIONE 10 - INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI ( ) ( ) INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI ( ) ( ) (88.358) ( ) (88.860) ( ) ( ) 30 -MARGINE DI INTERESSE (63.596) (45.427) COMMISSIONI ATTIVE (5.171) COMMISSIONI PASSIVE (31.234) (32.210) 976 (9.879) (8.486) (1.393) (7.203) (7.217) (6.935) 60 -COMMISSIONI NETTE (6.564) DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE (38.666) (7.331) (6.312) 90 - RISULTATO NETTO DELL'ATTIVITA' DI COPERTURA (393) (1.038) (290) UTILE (PERDITA) DA CESSIONE O RIACQUISTO DI: (646) (7.491) a) crediti (1.490) (768) 652 (843) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (6.455) d) passività finanziarie (827) (3.419) (157) (193) RISULTATO NETTO DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE (739) 679 (1.418) 437 (15.369) (2.233) (566) MARGINE DI INTERMEDIAZIONE (5.278) RETTIFICHE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO DI : (94.742) (66.954) (27.788) (41.091) (2.531) (38.560) (14.215) (9.801) (29.635) a) crediti (83.323) (60.894) (22.429) (31.934) (34.657) (13.188) (9.258) (28.943) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (10.997) (7.970) (3.027) (8.856) (7.970) (886) (610) (1.009) (522) d) altre operazioni finanziarie (422) (2.332) (301) (3.017) (417) 466 (170) 140 -RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (842) (43.838) SPESE AMMINISTRATIVE: ( ) ( ) (24.191) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) a) spese per il personale ( ) ( ) (21.311) (79.464) (85.021) (68.568) (84.522) (74.971) b) altre spese amministrative ( ) ( ) (2.880) (59.172) (56.211) (2.961) (49.495) (55.042) (54.858) ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI ED ONERI (3.302) (2.148) (1.154) (749) (5.171) (388) (529) (1.636) RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' MATERIALI (15.540) (12.947) (2.593) (4.485) (4.294) (191) (3.802) (3.721) (3.532) RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITA' IMMATERIALI (18.723) (13.415) (5.308) (6.085) (3.978) (2.107) (4.621) (4.161) (3.856) ALTRI ONERI/PROVENTI DI GESTIONE COSTI OPERATIVI ( ) ( ) (22.267) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) UTILE( PERDITE) DELLE PARTECIPAZIONI (52) (78) 26 - (78) 78 (52) UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI (105) - 92 (92) 13 (1) UTILE ( PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE (23.188) (28.926) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO DELL'OPERATIVITA' CORRENTE (72.478) (73.300) 822 (5.505) (23.803) (27.207) (19.567) (20.199) 270 -UTILE ( PERDITA) DELLA OPERATIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE (22.366) (10.628) UTILE ( PERDITA) D'ESERCIZIO (22.366) (10.628) Il margine d interesse ammonta a 530,3 milioni, in diminuzione annua del 10,7% in relazione al negativo effetto tasso che più che compensa il buon andamento dei volumi intermediati. Nel dettaglio, gli interessi attivi ammontano a 942,2 milioni, in calo del 23,3%. La componente relativa agli interessi su crediti verso la clientela (che comprende anche gli interessi attivi su attività finanziarie cedute e non cancellate) diminuisce del 22,2% a 812,5 milioni e quella relativa ai crediti verso banche passa dai 77,8 milioni di fine 2008 a 43,2 milioni di fine 2009 (-44,5%). Gli interessi attivi sulla componente titoli (AFS, HFT, HTM) ammontano a 85,8 milioni (-17,7%). Per quanto riguarda gli interessi passivi, pari a 411,9 milioni, si rileva una diminuzione del 35% in relazione principalmente al calo degli interessi su titoli in circolazione (-23,9% a 245,6 milioni), a clientela (-34,7% a 119 milioni) e a banche (-83,4% a 13,3 milioni). Il margine da clientela, considerando anche gli interessi passivi su titoli in circolazione, pari a 448,3 milioni, presenta un decremento del 16,6%, mentre quello interbancario risulta positivo per 29,8 milioni (valore negativo per 2,6 milioni a dicembre 2008). INTERESSI ATTIVI (importi in migliaia di euro) Variaz /9/ assoluta % Attività finanziarie detenute per la negoziazione ,6 Attività finanziarie disponibili per la vendita ,6 Attività finanziarie detenute sino a scadenza ,5 Crediti verso banche ,5 Crediti verso clientela ,2 Altre attività ,0 TOTALE INTERESSI ATTIVI ,3 334

20 INTERESSI PASSIVI (importi in migliaia di euro) Variaz /9/ assoluta % Debiti verso banche ,4 Debiti verso clientela ,7 Titoli in circolazione ,9 Passività finanziarie valutate al fair value ,6 Passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate Altre passività ,8 Derivati di copertura ,4 TOTALE INTERESSI PASSIVI ,0 Le commissioni nette ammontano a 226,8 milioni, in aumento nell anno dell 8,8%. Le commissioni attive si dimensionano a 258 milioni, superiori del 7,3% rispetto a quelle del 2008; si rileva il forte incremento delle commissioni da servizi di gestione, intermediazione e consulenza (88,5 milioni; +15,3%), in particolare quelle da distribuzione di prodotti assicurativi di terzi, delle commissioni da tenuta e gestione dei conti correnti (72,6 milioni; +10,5%) e delle commissioni da garanzie rilasciate (10,3 milioni; +13,6%). Le commissioni passive, pari a 31,2 milioni, diminuiscono del 3%, per la diminuzione delle commissioni da servizi di incasso e pagamento (16,1 milioni; -7,9%); aumentano quelle da collocamento di servizi finanziari. COMMISSIONI ATTIVE (importi in migliaia di euro) Variaz /9/ assoluta % Garanzie rilasciate ,6 Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: ,3 1. Negoziazione di strumenti finanziari Negoziazione di valute ,4 3. Gestioni patrimoniali ,4 4. Custodia e amministrazione di titoli ,6 5. Banca depositaria ,3 6. Collocamento di titoli ,4 7. Raccolta ordini ,4 8. Attività di consulenza Distribuzione di servizi di terzi gestioni di portafogli ,0 - prodotti assicurativi altri prodotti ,6 Servizi di incasso e pagamento ,4 Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione ,3 Servizi per operazioni di factoring ,5 Tenuta e gestione dei conti correnti ,5 Altri servizi ,7 TOTALE COMMISSIONI ATTIVE ,3 335

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