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2 Tante realtà, un Europa 1. Scegliete un numero tra uno e un milione 2. Moltiplicate il numero per due 3. Aggiungete al nuovo numero Suddividete il nuovo numero per due 5. Sottraete al nuovo numero il numero iniziale 2

3 Tempo medio In diminuzione Scuola primaria 121 min. 109 min. Scuola secondaria 117 min. 101 min. (Eupea, 2003; Hardman, 2007) 3

4 Tempo medio Sali e scendi Ore curriculari: in diminuzione Ore promozionali: in aumento 4

5 Stato di salute In leggero peggioramento Status legale: invariato (91%), inferiore (9%) Status reale: invariato (59%), inferiore (41%) «Nei Paesi europei in cui l educazione fisica è regolamentata nei testi ufficiali, si è ritagliata un suo ruolo ben definito. In linea generale non mancano le risorse per realizzare delle lezioni e una formazione di qualità.» Rose-Marie Repond, presidentessa Eupea 5

6 Eterogeneità la forbice si allarga Grandi disparità tra allievi attivi e inattivi Il problema degli allievi di altre culture La poliedricità degli allievi più abili 6

7 Salute un tema ineluttabile Apprendere movimenti e tecniche sportive Acquisire stili di vita sani Strumentalizzazione della disciplina Sconfiggere l obesità: no! Stabilizzare il peso: sì! 7

8 Docenti le condizioni di lavoro Status migliore (0%); uguale (78%); inferiore (22%) Aumento numero allievi per classe Problemi disciplinari Mancanza di motivazione (Hardman, 2006; Bignasca, 2009) 8

9 Docenti la pressione aumenta Una scuola esposta maggiormente alle critiche Valutazione e gestione del rischio Protezione ad oltranza degli allievi Si ricorre più frequentemente alle vie legali 9

10 Qualità servizi e infrastrutture Servizi: buoni (17%), adeguati (51%), inadeguati (32%) Attrezzi: buoni (29%), adeguati (32%), inadeguati (39%) (Hardman, 2006) 10

11 Curriculum nel segno della tradizione Giochi: 100% Ginnastica: 100% Atletica: 100% Danza: 74% Nuoto: 74% Attività aperto: 69% 11

12 Il mercato la concorrenza si acuisce Eventi di corta durata con sport di tendenza Marketing educativo-sportivo La scuola non può e non deve competere Finalità pedagogica da rispettare 12

13 Corpo Relegato in una riserva per indiani Lo sviluppo tecnologico nega il corpo L impulso al movimento non si lascia disinserire Sperimentare il corpo in movimento L EF è l unica isola felice? 13

14 Finalità La rosa dei sensi Sentirsi bene Sperimentare e scoprire Creare ed esprimersi Raggiungere delle prestazioni Cercare la sfida e rivaleggiare Partecipare e appartenere 14

15 Finalità Obiettivi individualizzati Formazione globale del corpo in movimento Sperimentare il bagaglio di attività motorie e sportive Proporre un educazione alla salute Stimolare i processi cognitivi di apprendimento Tener conto dei presupposti e dei tempi di apprendimento 15

16 Prestazione Un valore da rivalutare Meritocrazia, eccellenza, motivazione al lavoro Sfruttare le prospettive pedagogiche e didattiche Rivalutare il contributo dell EF nella formazione generale Divulgare i benefici sui processi di apprendimento 16

17 Socializzazione Favorire l integrazione Famiglie con un figlio, educazione sociale delegata alla scuola Sviluppare la capacità di lavorare in team Integrare allievi provenienti da altri paesi Educazione sociale improntata sul movimento 17

18 Prospettive Scuola con orario continuo Pausa pranzo e fine pomeriggio a scuola Adattare il ciclo giornaliero in base al ritmo biologico Scuola primaria: insegnamento in movimento Scuola secondaria: programma sportivo 18

19 Docenti Nuovi compiti Profilo locale dell EF nell istituto scolastico Ambasciatori delle attività motorie e sportive Elaborare le linee direttrici della formazione motoria 19

20 Qualità Un opportunità 20

21 Formazione Rivalutare l aggiornamento Rivedere il curriculum di formazione La laurea non basta Diversificazione delle offerte (Master) Più facile riconvertirsi 21

22 Prospettive Una disciplina in evoluzione «Non c è educazione senza educazione fisica!» (Motto Eupea) 22