EFFETTI DELL ELETTRICITA SUL CORPO UMANO 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EFFETTI DELL ELETTRICITA SUL CORPO UMANO 2"

Transcript

1 EFFETTI DELL ELETTRICITA SUL CORPO UMANO 2 Quando una corrente elettrica attraversa un corpo umano, può produrre effetti pericolosi, come lesioni al sistema nervoso, ai vasi sanguigni, all apparato visivo e uditivo, all epidermide. Il valore più grande di corrente per cui una persona é ancora in grado di staccarsi della sorgente elettrica si chiama corrente di rilascio e mediamente é compreso tra i 10mA e i 15mA per una corrente di 50Hz. Nella tetanizzazione si contraggono i muscoli interessati dal passaggio della corrente e risulta molto difficile staccarsi dalla parte in tensione. Ciò si verifica per correnti superiori a10 ma per le donne ed a 15 ma per gli uomini. La tetanizzazione è causa del 10% delle morti per folgorazione. La fibrillazione ventricolare è l effetto più pericoloso e dipende dalla sovrapposizione fra le correnti entranti e quelle fisiologiche che, generando delle contrazioni scoordinate, fa perdere il giusto ritmo al cuore. Le ustioni sono prodotte dal calore che si sviluppa per effetto Joule dalla corrente elettrica che fluisce attraverso il corpo. Il fenomeno della fibrillazione ventricolare ha luogo per correnti superiori a ma. Un altro rischio importante collegato all'impiego dell'elettricità è legato alle ustioni, molto frequenti in ambiente domestico e soprattutto industriale. Il passaggio della corrente sul corpo umano è accompagnato da sviluppo di calore per effetto Joule e quindi da un aumento di temperatura in particolare nella parte in cui è avvenuto il contatto con l elemento disperdente. I limiti convenzionali di pericolosità della corrente elettrica (sia alternata che continua), in funzione del tempo per cui fluisce attraverso il corpo umano, sono stati riassunti dalla IEC in un grafico tempo-corrente(fig.1). Per correnti alternate fino a 0,5 ma (soglia di percezione) il passaggio di corrente non provoca nessuna reazione qualunque sia la durata; per correnti superiori e fino a 10 ma (limite di rilascio - durata qualsiasi) non si hanno in genere effetti pericolosi; per correnti superiori a 10 ma il contatto non è pericoloso se la sua durata è decrescente rispetto al valore di corrente. Il grafico tempo-corrente è stato suddiviso in quattro zone: fig. 1 Zona 1- Normalmente non si hanno effetti dannosi; Zona 2- Non si hanno normalmente effetti fisiopatologici pericolosi; Zona 3- Soglia di fibrillazione ventricolare. Gli effetti sono quasi sempre reversibili ma possono divenire pericolosi se a causa del fenomeno della tetanizzazione, che impedisce il rilascio, ci si porta nella zona 4; Zona 4 - La pericolosità aumenta allontanandosi dalla curva c1. Si può innescare la fibrillazione con conseguente arresto cardiaco, della respirazione e ustioni. Per contatti con la corrente continua la curva di pericolosità è leggermente diversa da quella vista in precedenza. Le correnti convenzionali di pericolosità sono raccolte in un grafico tempo-corrente dove le correnti diventano pericolose per valori leggermente superiori rispetto alle correnti in alternata. 2 Norma CEI 64 26

2 Resistenza elettrica del corpo umano. La resistenza elettrica del corpo umano è valutabile solo statisticamente e quindi le norme CEI fanno riferimento a valori convenzionali riferiti ad un campione medio di popolazione. Dare dei valori precisi alla resistenza elettrica del corpo umano risulta piuttosto difficoltoso essendo questa influenzata da molte variabili. La corrente elettrica, per frequenze di Hz, può risultare pericolosa a partire da valori di 15 ma. Si parla di pericolosità della corrente ma, ai fini pratici, è più conveniente riferirsi ai valori di tensione che sono in grado di far circolare una particolare corrente piuttosto che a valori di corrente veri e propri. Il valore complessivo della resistenza è influenzato notevolmente Figura 2 dallo stato della pelle, si riduce in presenza di sudore, umidità, ferite, graffi mentre aumenta in presenza di calli. Dipende dal percorso della corrente all interno del corpo umano (i percorsi che offrono la maggiore resistenza sono quello mano-mano e quello mano-piede), diminuisce se aumenta la superficie e la pressione di contatto ma anche se aumenta la tensione di contatto. In figura 2, di ogni parte del corpo, sono indicati i valori di resistenza espressa in percentuale della resistenza di riferimento, presa uguale a cento, relativa ad un contatto mano-mano. In figura 3 è rappresentata l impedenza del corpo umano in funzione della tensione applicata. Il grafico si riferisce al contatto mano-mano o mano-piede, fra due elettrodi con area di cm 2, in condizioni di pelle asciutta, relativo a tre gruppi di individui che presentano tre diversi livelli di probabilità, riferiti rispettivamente al 5%, 50% e 95% delle persone, di superare i valori indicati. Ad esempio, con riferimento alla curva relativa al 5% degli individui, si può notare che per tensioni intorno ai 50 V risulta R B =1500 Ohm mentre per tensioni di 230 V risulta R B =1000 Ohm. Figura 3 27

3 I rischi per la salute umana della corrente elettrica sono fondamentalmente legati a tre eventi: contatto diretto, indiretto e a rischio incendio o esplosione. Contatti diretti Si parla di contatto diretto quando si entra in contatto con una parte attiva dell impianto e cioè con conduttori che sono normalmente in tensione, ad esempio i conduttori di una linea elettrica compreso il neutro ma escluso il conduttore PE. La norma prescrive che tutti i elementi dell impianto devono essere oggetto di misure di protezione contro i contatti diretti. Nel seguito vedremo come. Contatti indiretti Un contatto indiretto è il contatto di una persona con una massa o con una parte conduttrice a contatto con una massa durante un guasto all isolamento (ad esempio la carcassa di un elettrodomestico). Mentre ci si può massa difendere dal contatto diretto, mantenendosi a distanza dal pericolo visibile, nel contatto indiretto, essendo un pericolo invisibile, ci si può difendere solo con un adeguato sistema di protezione (CEI 64-8 art 23-6). Incendio o esplosione Per prevenire i rischi da incendio o esplosione gli impianti devono essere protetti contro: il sovraccarico (ogni corrente che supera il valore nominale e che si verifica in un circuito elettricamente sano); il corto circuito (ogni corrente che supera il valore nominale e che si verifica in seguito ad un guasto di impedenza trascurabile fra due punti in tensione). In entrambi i casi la protezione è realizzabile attraverso l'installazione di interruttori automatici o di fusibili; la propagazione dell'incendio (la protezione è realizzabile attraverso l'impiego di sbarramenti antifiamma, cavi e condutture ignifughe od autoestinguenti) (International Protection) 28

4 Il grado di protezione IP deve sempre essere letto cifra per cifra e non globalmente. Quando interessa un solo tipo di protezione, il numero mancante è sostituito da una X. Ad esempio IP5X indicherà un involucro protetto contro la sola polvere, IPX5 indicherà la protezione solo contro i getti d acqua. 29

5 ESEMPI DI INSTALLAZIONE IP20 Camere in genere, uffici, locali pubblici IP4X IP21 Cucine, cantine, terrazze coperte IP23 Insegne luminose IP43 IP24 Lavanderie, giardini e cortili IP25 Docce collettive, aie IP35 IP37 IP44 IP55 IP45 IPXXB IP50 Campeggi, cantieri Piscine, fuori della vasca Macellerie, pescherie Stalle Panetterie, falegnamerie, fienili, depositi 30

6 L IMPIANTO ELETTRICO Per impianto elettrico s intende l insieme di tutti i componenti preposti a generare, trasformare, distribuire e utilizzare la corrente elettrica. La corretta progettazione, l adeguato dimensionamento delle linee e delle protezioni sono caratteristiche fondamentali per un impianto elettrico efficiente e sicuro. Un errata progettazione può, nella peggiore delle ipotesi, essere causa di danni gravi a cose e persone. E' pertanto doveroso progettare l impianto tenendo in considerazione la sicurezza, scegliendo correttamente tutte le apparecchiature delegate alla funzione di protezione, comando e distribuzione. Gli apparecchi destinati alla protezione di un impianto elettrico vengono generalmente suddivisi per funzione, in: dispositivi di protezione dalle sovracorrenti (prezzi a partire da 12 ) La protezione dalle sovracorrenti si realizza impiegando interruttori automatici magnetotermici (detti anche interruttori automatici). Le condizioni di pericolosità che si possono verificare sono il sovraccarico ed il cortocircuito. Il sovraccarico si realizza quando la corrente assorbita in un impianto è superiore a quella sopportabile dal cavo nel quale transita. Questo fenomeno può portare al rapido deterioramento dell isolante del cavo con conseguenze pericolosissime. Il cortocircuito si verifica quando due o più fasi (o neutro/terra) vengono incidentalmente in contatto tra loro. In questo caso le correnti in gioco possono assumere valori estremamente elevati. In ultima analisi l I.A.M. serve a proteggere l impianto elettrico. Per questo è vantaggioso suddividere il circuito in zone di protezione separate, in modo tale che l'intervento di un dispositivo di protezione in caso di sovraccarico o guasto isoli un'area limitata senza lasciare "al buio" l'intera abitazione. Questa caratteristica è definita selettività dell'impianto. Normalmente in una abitazione la selettività si realizza sulla linea luce e sulla linea prese. dispositivi di protezione differenziale (prezzi a partire da 40 ) La protezione differenziale si realizza impiegando interruttori differenziali puri o magnetotermici differenziali con correnti Id non superiori a 30mA, che garantiscono ottimi margini di sicurezza nella prevenzione degli incendi. La protezione differenziale si deve sempre realizzare quando è richiesta principalmente la protezione dai contatti indiretti e parzialmente da quelli diretti(solo se si tocca un conduttore in tensione). Gli interruttori differenziali hanno due funzioni estremamente importanti che sono la protezione dall innesco di incendi e la protezione delle persone. dispositivi di protezione dalle sovratensioni (prezzi a partire da 80 ) La protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica si realizza impiegando limitatori di sovratensione. I limitatori fanno sì che quando la tensione eccede una certa soglia, la resistenza del varistore cambia di valore in modo tale che la sovracorrente creatasi di conseguenza possa essere scaricata direttamente attraverso l impianto di messa a terra. 31

SICUREZZA ELETTRICA. 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi

SICUREZZA ELETTRICA. 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi Metodi di protezione 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente

Dettagli

Fondamenti di Sicurezza Elettrica

Fondamenti di Sicurezza Elettrica Fondamenti di Sicurezza Elettrica Effetti fisiopatologici della corrente elettrica - tetanizzazione; - arresto della respirazione; - fibrillazione ventrícolare; - ustioni. Tetanizzazione Corrente di Rilascio:

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: PERICOLOSITA DELLA CORRENTE ELETTRICA

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: PERICOLOSITA DELLA CORRENTE ELETTRICA APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: PERICOLOSITA DELLA CORRENTE ELETTRICA Elementi di elettrofisiologia I fenomeni elettrici inerenti il corpo umano

Dettagli

EFFETTI DELLA CORRENTE ELETTRICA SUL CORPO UMANO Prof. Messina

EFFETTI DELLA CORRENTE ELETTRICA SUL CORPO UMANO Prof. Messina EFFETTI DELLA CORRENTE ELETTRICA SUL CORPO UMANO Prof. Messina Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano dipendono principalmente dall'intensita' e dalla FREQUENZA della corrente che, in un

Dettagli

Pericolosità della Corrente Elettrica

Pericolosità della Corrente Elettrica Pericolosità della Corrente Elettrica Individuare sistemi per la protezione dai pericoli della corrente elettrica presuppone la conoscenza di tale pericolosità, ossia gli effetti della corrente elettrica

Dettagli

RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)

RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) CONTATORI o GRUPPI DI MISURA Sono centralizzati per edificio (o scala) e devono

Dettagli

Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema

Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema Pubblicato il: 04/07/2005 Aggiornato al: 04/07/2005 di Gianlugi Saveri La pericolosità della corrente elettrica che attraversa

Dettagli

Corrente elettrica: flusso di cariche che si stabilisce in un mezzo in cui due punti sono

Corrente elettrica: flusso di cariche che si stabilisce in un mezzo in cui due punti sono RISCHIO ELETTRICO Definizioni Tensioneelettrica: differenza di potenziale elettrico tra due punti. Unità di misura: Volt (V) Corrente elettrica: flusso di cariche che si stabilisce in un mezzo in cui due

Dettagli

La protezione contro i contatti indiretti negli impianti dell utente secondo la nuova norma CEI 11-1

La protezione contro i contatti indiretti negli impianti dell utente secondo la nuova norma CEI 11-1 La protezione contro i contatti indiretti negli impianti dell utente secondo la nuova norma CEI 11-1 Saveri Gianluigi La nona edizione della norma CEI 11-1 fissa, in funzione del tempo di intervento delle

Dettagli

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Rischio elettrico protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico Territoriale

Dettagli

INDICE. Parte prima: Introduzione alla sicurezza 17

INDICE. Parte prima: Introduzione alla sicurezza 17 Indice 5 INDICE Parte prima: Introduzione alla sicurezza 17 Capitolo 1 - Generalità 21 1.1 Le basi legislative della sicurezza 21 1.2 Gli enti normatori nazionali e internazionali 23 1.3 La conformità

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Elettrico

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Elettrico Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Elettrico ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di

Dettagli

Il rischio elettrico

Il rischio elettrico Il rischio elettrico Dott. Ing. Daniele Novelli Il modello elettrico del corpo umano Il corpo umano corrisponde ad una impedenza capacitiva R p e C p rappresentano la capacità e la resistenza della pelle

Dettagli

Corrente elettrica e corpo umano

Corrente elettrica e corpo umano Corrente elettrica e corpo umano Il contatto di una persona con parti in tensione può determinare il passaggio di una corrente attraverso il corpo umano, con conseguenze anche mortali. Sicurezza conseguita

Dettagli

Nozioni di Primo Soccorso

Nozioni di Primo Soccorso Nozioni di Primo Soccorso Elettricità e corpo umano Il passaggio di una corrente attraverso il corpo umano, può determinare conseguenze anche mortali! Dagli effetti FISIOPATOLOGICI prodotti dalla corrente

Dettagli

della SICUREZZA nei LAVORI ELETTRICI

della SICUREZZA nei LAVORI ELETTRICI Informazione dei lavoratori ai sensi dei D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo I - Artt. 36 e successivi CEI EN 50110 e CEI 11-27 del 2014 della SICUREZZA nei LAVORI ELETTRICI A. Raguso N. Raguso della SICUREZZA

Dettagli

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO. Effetti della corrente sul corpo umano -- Programma LEONARDO

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO. Effetti della corrente sul corpo umano -- Programma LEONARDO EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO Effetti della corrente alternata (50Hz)nel corpo umano (espresso in ma) EFFETTI UOMINI DONNE SCOSSA DOLOROSA E GRAVE CONTRAZIONE

Dettagli

Il rischio elettrico 1

Il rischio elettrico 1 Il rischio elettrico 1 Obblighi del datore di lavoro (D. Lgs. 81/08 -art. 80 comma 1) 1. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinche i materiali, le apparecchiature e gli impianti elettrici

Dettagli

cavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione)

cavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione) Conduttori Le linee di distribuzione interne all'appartamento sono realizzate con cavi che alimentano le prese e i circuiti per l'illuminazione. conduttore costituito da più fili materiale isolante intorno

Dettagli

PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI

PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI AL FINE DI EVITARE ECCESSIVI RISCALDAMENTI DEI CAVI GLI STESSI DEVONO ESSERE PROTETTI DALLE SOVRACORRENTI CORRENTI DI SOVRACCARICO SOVRACORRENTI CORRENTI DI CORTOCIRCUITO

Dettagli

Interruttori differenziali per uso mobile

Interruttori differenziali per uso mobile Interruttori differenziali per uso mobile di Gianluigi Saveri Pubblicato il: 31/07/2006 Aggiornato al: 31/07/2006 La Norma CEI 23-78 si occupa dei dispositivi differenziali mobili che vengono interposti

Dettagli

Progettazione elettrica, lezione 2. Prof. Mario Angelo Giordano

Progettazione elettrica, lezione 2. Prof. Mario Angelo Giordano Progettazione elettrica, lezione 2 Prof. Mario Angelo Giordano Le sovracorrenti La sovracorrente è una qualsiasi corrente superiore alla portata I z che può circolare nel cavo. Si tratta di correnti dannose

Dettagli

IW5 ABF. Ovvero, come non prendere la scossa

IW5 ABF. Ovvero, come non prendere la scossa IW5 ABF Ovvero, come non prendere la scossa 1 Radio Rivista anni 50 DEATH IS PERMANENT (Dal ARRL SAFETY CODE ) 2 Dipende da: IMPEDENZA DEL CORPO UMANO caratteristiche di natura biologica lo stato della

Dettagli

La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie

La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie Dipartimento Tecnologie di Sicurezza La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie La sicurezza elettrica in ospedale Obb Osservatorio Salute Lavoro Dipartimento

Dettagli

NEI LAVORI ELETTRICI. della SICUREZZA

NEI LAVORI ELETTRICI. della SICUREZZA Informazione dei lavoratori ai sensi dei D.Lgs. 81/2008, Titolo I - Capo III - Artt. 36 e successivi CEI EN 50110 e CEI 11-27 del 2005 A B C della SICUREZZA NEI LAVORI ELETTRICI A. RAGUSO N. RAGUSO 1 A

Dettagli

Sicurezza nel Laboratorio: Rischio elettrico

Sicurezza nel Laboratorio: Rischio elettrico Sicurezza nel Laboratorio: Rischio elettrico Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo t pertanto t il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con

Dettagli

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione)

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione) Norme di installazione (le indicazioni proposte riguardano gli impianti fotovoltaici connessi in rete, ma molte di queste possono essere estese anche agli impianti autonomi) Protezione contro i contatti

Dettagli

Sovracorrenti negli edifici

Sovracorrenti negli edifici Sovracorrenti negli edifici Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali

Dettagli

CORSO PER RSPP MODULO B. Rischio elettrico. Ing. Ferrigni Michele - corso RSPP modulo B rischio elettrico 1

CORSO PER RSPP MODULO B. Rischio elettrico. Ing. Ferrigni Michele - corso RSPP modulo B rischio elettrico 1 CORSO PER RSPP MODULO B Rischio elettrico Ing. Ferrigni Michele - corso RSPP modulo B rischio elettrico 1 Il Rischio elettrico può significare: Per le attività Per l uomo Incendio Esplosione Elettrocuzione

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro. Qualche dato statistico

Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro. Qualche dato statistico Qualche dato statistico 1 Il pericolo dell elettricità è legato al fatto che si instaura una circolazione di corrente elettrica nel corpo umano. Le motivazioni per cui ciò può avvenire possono essere molteplici,

Dettagli

Stalla (Norme di Installazione)

Stalla (Norme di Installazione) Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti Isolamento delle parti attive Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a portata

Dettagli

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti (prima parte) Pubblicato il: 19/02/2007 Aggiornato al: 19/02/2007 di Gianfranco Ceresini 1. Generalità Il gruppo elettrogeno è una sorgente

Dettagli

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza Docente: LASEN SERGIO Classe: 4AP Materia: Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali MODULO 1 UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA Saper effettuare

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5

INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO 6 6 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE

Dettagli

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto

Dettagli

Formazione lavoratori art. 37 D. Lgs. 81/08 accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. Rischio elettrico

Formazione lavoratori art. 37 D. Lgs. 81/08 accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. Rischio elettrico Formazione lavoratori art. 37 D. Lgs. 81/08 accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Rischio elettrico SICUREZZA ELETTRICA Dal punto di vista infortunistico, e dunque delle conseguenze derivanti da incidenti

Dettagli

Il rischio elettrico. Di Brusasco Andrea & Rossato Stefano

Il rischio elettrico. Di Brusasco Andrea & Rossato Stefano Il rischio elettrico Di Brusasco Andrea & Rossato Stefano Il rischio elettrico Che cos'è il rischio elettrico? Il rischio elettrico deriva dagli effetti dannosi che la corrente elettrica può produrre all'uomo

Dettagli

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento 1 RELAZIONE TECNICA OGGETTO: PORTO DI TRAPANI Realizzazione di un approdo turistico denominato Marina di San Francesco - Progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, relativo alla

Dettagli

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax Sovracorrenti Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali quelli che contengono

Dettagli

Interruttore differenziale

Interruttore differenziale Interruttore differenziale Dispositivo meccanico destinato a connettere e a disconnettere un circuito all alimentazione, m ediante operazione manuale, e ad aprire il circuito auto m atica m ente quando

Dettagli

INSTALLAZIONE CIVILE Protezione

INSTALLAZIONE CIVILE Protezione Protezione Limitatore di sovratensione (SPD) Campo di applicazione L apparecchio fornisce la protezione delle prese di alimentazione di tutti i tipi di elettrodomestici ed in particolare di quelli contenenti

Dettagli

Interruttori differenziali puri: Blocchi differenziali: Interruttori differenziali magnetotermici:

Interruttori differenziali puri: Blocchi differenziali: Interruttori differenziali magnetotermici: Gli interruttori differenziali assicurano la protezione delle persone e degli impianti dalle correnti di guasto a terra, dividendosi in tre categorie. - Interruttori differenziali puri: sono sensibili

Dettagli

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi Punti salienti delle Norme CEI 64-8/7 Cantieri di costruzione e di demolizione e Norme CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti

Dettagli

La sicurezza nei lavori elettrici

La sicurezza nei lavori elettrici Proprietà intellettuale UNAE Riproduzione vietata La sicurezza nei lavori elettrici Corso di formazione conforme alle norme CEI 11-27 ed. IV 2014 Modulo 1A+2A, CEI EN 50110-1 ed. III 2014 e al D. Lgs.

Dettagli

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2 Norme di riferimento: Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 /7 Sezione 710 Ambienti

Dettagli

DISPERSIONI DI CORRENTE

DISPERSIONI DI CORRENTE PROTEZIONI CONTRO LE DISPERSIONI DI CORRENTE RISCHIO ELETTRICO 1 CLASSIFICAZIONE DELLA TENSIONE CORRENTE ALTERNATA (C.A.) ~ CORRENTE CONTINUA (C.C.) BASSISSIMA TENSIONE (Volt) BASSA TENSIONE (Volt) MEDIA

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI 40 ORE

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI 40 ORE CORSO DI AGGIORNAMENTO PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI 40 ORE LEZIONE 14 Dott. Arch. Alessandro Licciardello 1 2 Frana di terreno; 10 Crollo di strutture provvisorie;

Dettagli

IL RISCHIO ELETTRICO

IL RISCHIO ELETTRICO Pagina precedente IL RISCHIO ELETTRICO Generalità L energia elettrica è presente nelle industrie, nei posti di lavoro, nelle nostre case con le più svariate applicazioni e per merito delle sue eccezionali

Dettagli

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Scheda Sistema di alimentazione TT, TN (vietato TN-C). Nota: il sistema TT generalmente prevale rispetto al sistema TN, inoltre, da un punto di vista prettamente normativo sarebbe possibile realizzare,

Dettagli

Scopi e funzione dell'impianto di terra. DIFFERENZIALE DI POTENZIALE. DISPERSIONE CORRENTI ANOMALE NEL SUOLO a 50 Hz (guasti) fulmine

Scopi e funzione dell'impianto di terra. DIFFERENZIALE DI POTENZIALE. DISPERSIONE CORRENTI ANOMALE NEL SUOLO a 50 Hz (guasti) fulmine 1 Scopi e funzione dell'impianto di terra. IMPIANTO DI TERRA DISPERSIONE CORRENTI ANOMALE NEL SUOLO a 50 Hz (guasti) fulmine DIFFERENZIALE DI POTENZIALE tra le masse ed il suolo tra due punti del suolo

Dettagli

Pagina 1 di 11 CHECK LIST DELLE APPARECCHIATURE ATEX. Verifica Visiva (V) Verifica Ravvicinata (R) Verifica Dettagliata (D) COSTRUZIONI ELETTRICHE

Pagina 1 di 11 CHECK LIST DELLE APPARECCHIATURE ATEX. Verifica Visiva (V) Verifica Ravvicinata (R) Verifica Dettagliata (D) COSTRUZIONI ELETTRICHE Pagina 1 di 11 Verifica Visiva (V) Verifica Ravvicinata (R) Verifica Dettagliata (D) APPARECCHIATURE ELETTRICHE EX_d L apparecchiatura elettrica è idonea alle prescrizioni della zona - EPL del luogo Il

Dettagli

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue Pagina 1 di 5 PREMESSA Il presente progetto prevede la realizzazione di un Centro Comunale per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani ed Assimilati (cd CCR). La struttura in oggetto sarà ubicata nel

Dettagli

L infortunio è il sopraggiungere dell imprevisto sull impreparato RICONOSCERE IL PERICOLO PER FRONTEGGIARLO

L infortunio è il sopraggiungere dell imprevisto sull impreparato RICONOSCERE IL PERICOLO PER FRONTEGGIARLO L infortunio è il sopraggiungere dell imprevisto sull impreparato RICONOSCERE IL PERICOLO PER FRONTEGGIARLO IL RISCHIO ELETTRICO RELATORE: Dott. G. Giusti RSPP ASL n. 5 - Spezzino IL RISCHIO ELETTRICO

Dettagli

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: La normativa del rischio elettrico ed impianti messa a terra

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: La normativa del rischio elettrico ed impianti messa a terra Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: La normativa del rischio elettrico ed impianti messa a terra In questa unità didattica illustreremo gli aggiornamenti apportati alla normativa sul rischio

Dettagli

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 Edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA INDICE 1. PRINCIPI INFORMATORI... 2 1.1. OGGETTO... 2 1.2. CRITERI DI PROGETTO... 2 1.3. NORME DI RIFERIMENTO... 2 2. PRESCRIZIONI E

Dettagli

I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3)

I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3) I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3) La Norma 44-5, all'articolo 9.1.4, richiede per i circuiti di comando che un polo del circuito di alimentazione sia permanentemente

Dettagli

Apparecchi. Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE. Portafusibili. Conformità normativa Direttiva BT

Apparecchi. Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE. Portafusibili. Conformità normativa Direttiva BT Apparecchi Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE Portafusibili Sostituzione del fusibile Scudo Campo di applicazione Protezione delle prese di alimentazione di tutti i tipi di elettrodomestici ed in particolare

Dettagli

Programma svolto - Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Docentte:: PERAZZOLO GIANTONIO

Programma svolto - Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Docentte:: PERAZZOLO GIANTONIO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI" SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI Via T. Serafin, 15-30014 CAVARZERE (VE) Tel. 0426/51151 - Fax 0426/310911 E-mail: ipsiamarconi@ipsiamarconi.it -

Dettagli

L impianto di terra condominiale

L impianto di terra condominiale L impianto di terra condominiale Pubblicato il: 16/04/2004 Aggiornato al: 16/04/2004 di Gianluigi Saveri L'alimentazione dell'impianto condominiale è solitamente di tipo TT e la corrente di guasto che

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento

POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento I Sessione 2010 Tema n. 2 In uno stabilimento industriale

Dettagli

Interruttori differenziali di Tipo B+

Interruttori differenziali di Tipo B+ Interruttori differenziali di Tipo B+ BETA Apparecchi Modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini Nel settore industriale, del terziario e in quello medicale, è sempre più frequente l impiego di utilizzatori

Dettagli

Il Rischio elettrico

Il Rischio elettrico Il Rischio elettrico dott. ing. Giovanni Colafemmina Coordinatore CONTARP (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione) Direzione Regionale INAIL Basilicata Specialista in prevenzione, sicurezza

Dettagli

Sicurezza elettrica -Riferimenti legislativi. decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81

Sicurezza elettrica -Riferimenti legislativi. decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Sicurezza elettrica -Riferimenti legislativi decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 testo unico di riferimento in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Versione aggiornata

Dettagli

Impianti elettrici nei cantieri edili. Sistemi di distribuzione. Protezione contro i contatti elettrici diretti e indiretti.

Impianti elettrici nei cantieri edili. Sistemi di distribuzione. Protezione contro i contatti elettrici diretti e indiretti. Impianti elettrici nei cantieri edili Sistemi di distribuzione Protezione contro i contatti elettrici diretti e indiretti Impianto di terra Norme CEI 64-8 Amelio Faccini - Azienda USL Ferrara 1 Scopo La

Dettagli

Luoghi conduttori ristretti

Luoghi conduttori ristretti Pubblicato il: 09/07/2004 Aggiornato al: 09/07/2004 di Gianluigi Saveri Un luogo conduttore ristretto si presenta delimitato da superfici metalliche o comunque conduttrici in buon collegamento elettrico

Dettagli

Condutture Elettriche

Condutture Elettriche Condutture Elettriche Conduttura (CEI 64-8/2 art. 26.1) : Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e

Dettagli

Apparecchi di manovra

Apparecchi di manovra Apparecchi di manovra Apparecchi di Manovra: Classificazione (1) Dispositivo in grado di eseguire manovre di apertura e chiusura di un circuito: Manovra a carico, e manovra a vuoto; Manovra nel normale

Dettagli

Guida agli interruttori differenziali - prima parte -

Guida agli interruttori differenziali - prima parte - Guida agli interruttori differenziali - prima parte - Pubblicato il: 06/06/2005 Aggiornato al: 06/06/2005 di Gianlugi Saveri 1. Generalità La somma vettoriale delle correnti che percorrono i conduttori

Dettagli

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico Realizzato da: Angelo Cugno Impianto Domestico Indice - Che cos'è un impianto elettrico - Come si realizza un impianto elettrico domestico < esempio - Messa a terra - Il Quadro Elettrico < Interruttori

Dettagli

Progetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA

Progetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA Teatini Per.Ind.Elisa - Via Lazio 21 06060 Castiglione del Lago (PG) Cell 3402875281 281 tel 0759680066 email elisateatini@alice.it Progetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA ubicazione :

Dettagli

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,

Dettagli

Il rischio elettrico. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 1 1

Il rischio elettrico. 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 1 1 Il rischio elettrico 22/11/2015 Ing. Coalberto Testa 1 1 Il rischio elettrico Il rischio elettrico: In Italia si verificano cinque infortuni elettrici mortali ogni settimana (per folgorazione). Un primato

Dettagli

In alcuni casi la corretta realizzazione degli impianti è riferita a norme tecniche volontarie (norme CEI, impianti elettrici) D.M.

In alcuni casi la corretta realizzazione degli impianti è riferita a norme tecniche volontarie (norme CEI, impianti elettrici) D.M. In alcuni casi la corretta realizzazione degli impianti è riferita a norme tecniche volontarie (norme CEI, impianti elettrici) D.M.37/08 In altri casi la corretta realizzazione degli impianti è riferita

Dettagli

Formazione del personale

Formazione del personale Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - art. 80, comma 1 Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinchè i materiali, le apparecchiature e gli impianti elettrici a disposizione

Dettagli

Fonte:

Fonte: Fonte: www.ciemmeci.org Rischio meccanico Definizione Il rischio principale connesso rischio meccanico legato principalmente: alla presenza di elementi di diversa natura in movimento relativo fra loro

Dettagli

IL RISCHIO ELETTRICO

IL RISCHIO ELETTRICO IL RISCHIO ELETTRICO Normativa di riferimento Obblighi del Datore di Lavoro Obblighi del Datore di Lavoro Requisiti di sicurezza Cos è la corrente elettrica? La corrente elettrica non è altro che un moto

Dettagli

LA PARTE CONTENUTO DEL CORSO

LA PARTE CONTENUTO DEL CORSO CONTENUTO DEL CORSO 1) LA PARTE MEDICA 2) LA NORMATIVA 3) I TIPI DI CONTATTO 4) LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA 5) L IMPIANTO DI CANTIERE 6) I MATERIALI - Quadri elettrici - Prese spine - Cavi 7) L AMBIENTE

Dettagli

INDICE. Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente

INDICE. Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente INDICE 1) Premessa 2) Relazione tecnica; 2.1 ) Descrizione Impianto; 2.2 ) Caratteristiche generali del Progetto; 2.3 ) Norme Tecniche di Riferimento; 2.4 ) Tipologia degli Impianti; 2.5 ) Misure di protezione

Dettagli

I.T.I.S. Magistri Cumacini

I.T.I.S. Magistri Cumacini Classe Nome I.T.I.S. Magistri Cumacini Cognome Data ESERCIZIO 1 Un conduttore in alluminio di sezione circolare di 95 mm 2 funziona con densità di corrente 2,5 A/mm 2 e temperatura ambiente 30 C. Assumendo

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI PARTE TERZA VERIFICHE SULL IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE 1 PRIMA DELLA CONSEGNA E DELLA MESSA IN SERVIZIO DELL IMPIANTO ELETTRICO, L INSTALLATORE DEVE

Dettagli

Apparecchi e impianti di illuminazione

Apparecchi e impianti di illuminazione Apparecchi e impianti di illuminazione Pubblicato il: 04/06/2007 Aggiornato al: 04/06/2007 di Gianluigi Saveri 1. Generalità Nella nuova Norma 64-8 è stata inserita una nuova sezione, la 559, con prescrizioni

Dettagli

Sicurezza Elettrica. Terza Lezione Corso di Elettrotecnica II (Per ing. Biomedica) Prof. L. Di Rienzo

Sicurezza Elettrica. Terza Lezione Corso di Elettrotecnica II (Per ing. Biomedica) Prof. L. Di Rienzo Sicurezza Elettrica Terza Lezione Corso di Elettrotecnica II (Per ing. Biomedica) Prof. L. Di Rienzo Protezione contro i Contatti Diretti Per contatto diretto si intende il contatto con parti attive. Attiva

Dettagli

Procedura Operativa di Sicurezza n 12 CORRENTE ELETTRICA: INDICAZIONI DI SICUREZZA E CONSIGLI DI BUON COMPORTAMENTO

Procedura Operativa di Sicurezza n 12 CORRENTE ELETTRICA: INDICAZIONI DI SICUREZZA E CONSIGLI DI BUON COMPORTAMENTO Pagina 1 di 6 Ver.: 00 Procedura Operativa di Sicurezza n 12 CORRENTE ELETTRICA: INDICAZIONI DI SICUREZZA E CONSIGLI DI BUON COMPORTAMENTO Pagina 2 di 6 Ver.: 00 1.1 SCOPO Scopo della presente POS è quello

Dettagli

Luoghi conduttori ristretti

Luoghi conduttori ristretti Luoghi conduttori ristretti Ferrara 09/04/2013 Tecnico della Prevenzione Dott. Loreano Veronesi UOPSAL AUSL Ferrara LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI Un Luogo è da ritenersi conduttore ristretto, quando: E'

Dettagli

Tipi di sistemi di distribuzione Nelle definizioni che seguono i codici usati hanno i seguenti significati.

Tipi di sistemi di distribuzione Nelle definizioni che seguono i codici usati hanno i seguenti significati. Protezione Fasi-Neutro Generalità In un circuito, l interruttore automatico magnetotermico deve essere capace di stabilire, portare ed interrompere sia le correnti in condizioni normali, che le correnti

Dettagli

Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna

Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna Pubblicato il: 08/01/2007 Aggiornato al: 08/01/2007 di Gianluigi Saveri 1. Sistema TT Il sistema TT è il sistema di distribuzione

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Sistemi TN PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Circuito equivalente Si consideri il caso di un contatto indiretto in un sistema TN-S (conduttore di protezione completamente distinto dal conduttore di

Dettagli

IL RISCHIO ELETTRICO IN BASSA TENSIONE

IL RISCHIO ELETTRICO IN BASSA TENSIONE PRESENTAZIONE : ing. Rosario DIETZE CE 974 IL RISCHIO ELETTRICO IN BASSA TENSIONE ESTRATTA DA DOCUMENTO DELL Ing. S. Cantone AVERSA 5 6-2015 PREMESSA ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN IMPIANTO ELETTRICO 1. Corretta

Dettagli

RISCHIO ELETTRICO. FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011

RISCHIO ELETTRICO. FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011 RISCHIO ELETTRICO FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011 In Italia si verificano mediamente 5 infortuni elettrici mortali la settimana (per folgorazione).

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1

CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1 CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1 MATERIALE DIDATTICO: PRIMA PARTE VERIFICHE IMPIANTI ELETTRICI S.r.l. Centro Direzionale Terraglio 1 Via Don Tosatto n.35 30174 Mestre (VE) P.IVA e Cod.Fisc.03929800278 Tel.

Dettagli

Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico

Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio Relazione di calcolo impianto elettrico Oggetto: lavori di Ripristino impianto di depurazione arco di lavaggio e impianto di depurazione acque di prima

Dettagli

RISCHIO ELETTRICO E SPEGNIMENTO DI INCENDI IN PRESENZA DI IMPIANTI ELETTRICI Trento 20 ottobre 2016

RISCHIO ELETTRICO E SPEGNIMENTO DI INCENDI IN PRESENZA DI IMPIANTI ELETTRICI Trento 20 ottobre 2016 RISCHIO ELETTRICO E SPEGNIMENTO DI INCENDI IN PRESENZA DI IMPIANTI ELETTRICI Trento 20 ottobre 2016 introduzione al tema Per. Ind. Michele Vigne ALCUNI DATI STATISTICI Cause d incendio anni 2004-2013 negli

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ATTREZZATURE E APPARECCHI UTILIZZATORI

Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ATTREZZATURE E APPARECCHI UTILIZZATORI ATTREZZATURE E APPARECCHI UTILIZZATORI 1 2 3 4 5 PROTEZIONE con impianto di terra (Rif. CEI 64-8/4) 1) IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Collegamento di tutte le masse metalliche ad un proprio, e unico, impianto

Dettagli

Cei La norma per i quadri ad uso domestico e similari

Cei La norma per i quadri ad uso domestico e similari Cei 23-51 - La norma per i quadri ad uso domestico e similari 1. Generalità La norma 23-51 si interessa dei quadri elettrici ad installazione fissa con corrente nominale non superiore a 125 A ed è stata

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Prima parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI L articolo 7 del Decreto Ministeriale 22/01/2008,

Dettagli

Impianti Elettrici Definizioni

Impianti Elettrici Definizioni FACOLTÁ DI INGEGNERIA UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Impianti Elettrici Definizioni Prof. Roberto Mugavero tel/fax 06-72597320 e-mail mugavero@ing.uniroma2.it LA NORMATIVA VIGENTE NORMA CEI

Dettagli

Procedure di Verifica

Procedure di Verifica Pagina 1 di 11 Procedure di Verifica Analisi ed esame della Documentazione La disponibilità della Documentazione rientra nei mezzi che il datore di lavoro è tenuto a mettere a disposizione, insieme con

Dettagli

METODOLOGIE DIDATTICHE PER L INSEGNAMENTO DELLA TECNOLOGIA

METODOLOGIE DIDATTICHE PER L INSEGNAMENTO DELLA TECNOLOGIA CORSO DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) CLASSE DI CONCORSO A033 METODOLOGIE DIDATTICHE PER L INSEGNAMENTO DELLA TECNOLOGIA ANNO ACCADEMICO 2014/15 PROF. GIUSEPPE NATALE RISCHIO ELETTRICO PERICOLOSITÀ

Dettagli

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015 L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO Per. Ind. Stefano Cairoli Milano 14 Gennaio 2015 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI Con riferimento al Regolamento (UE) n. 305/2011 il PROGETTISTA deve prendere

Dettagli