SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI GENERALI, DI CLASSIFICAZIONE E REFERENZAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE - OBIETTIVO
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1 1 SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI GENERALI, DI CLASSIFICAZIONE E REFERENZAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE - OBIETTIVO Denominazione della Qualificazione SEP ADA nazionale di riferimento Processo Sequenza del Processo Educatore per l infanzia Servizi Socio Sanitari ADA 7.3: Realizzazione di interventi pedagogici - educativi per la prima infanzia ADA 7.4: Supporto alla realizzazione di interventi pedagogici - educativi per la prima infanzia Erogazione di interventi nei servizi sociali Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio ricreativi e assistenziali in strutture semi-residenziali e residenziali Referenziazioni Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2006): Livello EQF 4 Descrivere sintetica della Qualificazione e delle attività professionali collegate Operatori socio-assistenziali e animatori per l infanzia e la prima adolescenza Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2011): Educatori professionali Tecnici del reinserimento e dell integrazione sociale Classificazione delle attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili Altre strutture di assistenza sociale residenziale Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili L Educatore per l infanzia è impegnato nell attività di accudimento e animazione rivolta a bambini, e famiglie, in strutture residenziali e semiresidenziali (comunità per minori, soggiorni-vacanza, reparti ospedalieri), servizi e interventi socioeducativi per l infanzia, e la famiglia (servizi educativi e ricreativi territoriali per il tempo libero, centri ricreativi e aggregativi, animazione estiva del tempo libero), servizi socio-educativi per la prima infanzia. Svolge attività di sostegno alla genitorialità: interventi con/per le famiglie nella scuola e nei servizi o direttamente sul territorio. L Educatore per l infanzia progetta e realizza, anche con la collaborazione di altre figure professionali,
2 2 iniziative culturali, ricreative ed espressive finalizzate alla socializzazione, allo sviluppo delle potenzialità di crescita del bambino, allo sviluppo delle capacità creative e relazionali ed alla promozione di percorsi di autonomia. 2. STANDARD PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO (come da repertorio regionale) UC Titolo Risultato atteso Abilità Conoscenze 1. Analisi ed Contesti di intervento interpretazione dei ludico adeguatamente analizzati, relazione bisogni del bambino, promuovere il benessere psicologico e relazionale 2. Progettare, organizzare e realizzare percorsi idonei ad attivare e sviluppare la capacità creativa e relazionale dei bambini. 3. Promuovere il senso di appartenenza ad una comunità di soggetti, famiglia, impostata in sintonia con i bisogni psicologici e relazionali del bambino, per promuovere lo sviluppo psico-fisico e cognitivo, l'autonomia e la socializzazione. Sviluppo della capacità di osservare ed interpretare i bisogni del bambino, di progettare gli ambienti, strumenti e tecniche per lo svolgimento delle attività socio-educative. Sviluppo della capacità di promuovere processi di partecipazione attiva e adozione di strategie e metodi di prevenzione impostare l'adeguata relazione socioeducativa, adottando comportamenti in sintonia con i bisogni psicologici e relazionali del bambino, compreso il sostegno affettivo ed emotivo sostenere lo sviluppo delle potenzialità di crescita del bambino, delle capacità creative e relazionali, al fine di promuoverne i percorsi di autonomia presso strutture residenziali e/o semiresidenziali stimolare le capacità espressive e psicomotorie del bambino attraverso attività ludicoricreative e favorendo lo sviluppo delle abilità inespresse adottare comportamenti idonei alla prevenzione/riduzione del rischio professionale, ambientale e dei bambini assicurare l'adeguatezza, la funzionalità e la idoneità degli ambienti di accoglienza del bambino per favorirne lo sviluppo psico-fisico progettare la strutturazione degli spazi e dei tempi di gioco programmare l'utilizzo dei materiali pedagogici - educativi e organizzarne la fruizione progettare, organizzare e realizzare interventi di animazione e gioco per bambini progettare e realizzare laboratori artistico - manuali (ex graficopittorico; tattile; musicale; ecc) programmare metodi di osservazione e valutazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti favorire processi di partecipazione attiva e promuovere percorsi di autonomia individuale e di costruzione del sé gestire i ruolo dell Educatore per l infanzia sistema dei servizi per l'infanzia diritti del bambino riconosciuti in ambito costituzionale e in contesto internazionale psicologia relazionale e dell'età evolutiva elementi di pedagogia generale e sociale elementi di didattica generale elementi di dinamiche di gruppo elementi di educazione alla salute la sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche) principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza tecniche di primo soccorso tecniche e metodi per l'analisi dei bisogni elementi di etica professionale tecniche comunicative e relazionali in rapporto alle diverse fasi della crescita del bambino, con particolare riferimento allo sviluppo delle potenzialità di crescita e delle capacità creative e relazionali tecniche di animazione individuale e di gruppo tecniche di igiene e sicurezza negli ambienti di vita tecniche di accoglienza del bambino tecniche di osservazione e valutazione dei risultati dei attività/progetti eseguiti elementi di statistica elementi di metodologia della ricerca sociale tecniche di conduzione dei gruppi tecniche per la gestione dei
3 3 scuola, centri ricreativi ed aggregativi. 4. Comprendere il linguaggio dei bambini, stimolare l esploratività e lo sviluppo della conoscenza numerica. del disagio. Sviluppo della capacità di comprensione del linguaggio dei bambini, apprendimento delle tecniche per promuovere l esploratività e lo sviluppo della conoscenza numerica. rapporti tra struttura e famiglia (es. supporto all'inserimento; informazioni sulle attività svolte dal bambino; condivisione di strategie educative; ecc) identificare e prevenire i comportamenti a rischio del bambino; programmare strategie e metodi orientati a modificare meccanismi e situazioni che favoriscono il disagio promuovere l'acquisizione del senso di appartenenza ad una comunità di soggetti per proteggere dal disagio e per prevenirlo promuovere attività ed occasioni di aggregazione con famiglie, gruppi informali, gruppi di interesse ed associazioni comunicare con il linguaggio del bambino stimolare l esploratività utilizzare strumenti informatici e multimediali per favorire l'apprendimento delle nuove tecnologie stimolare lo sviluppo della conoscenza numerica pre - verbale e verbale conflitti tecniche di progettazione partecipata metodologia del lavoro di rete programmazione e progettazione degli interventi monitoraggio e valutazione degli interventi sociologia della devianza elementi di diritto civile e penale della famiglia e dei minori elementi di informatica tecniche di comunicazione sociale tecniche della comunicazione multimediale elementi di psicologia cognitiva didattica della matematica per l infanzia
4 4 3. ARTICOLAZIONE DIDATTICA PER UNITA FORMATIVA CAPITALIZZABILE (UFC) 3.1 Indicazioni generali sul percorso Durata complessiva (ore) 1000 Requisiti e numero risorse professionali Le risorse messe a disposizione del percorso formativo impiegate saranno identificate sulla base del curriculum vitae e del titolo di studio conseguito in attinenza al modulo da insegnare. Il docente/ esperto per questo percorso sarà in possesso di laurea e/o diploma nei seguenti settori: - Psicologia - Sociologia; - Diritto; Metodologia didattica L approccio formativo si avvale di metodologie didattiche finalizzate a sviluppare una coscienza critica ed a produrre nel discente, quel cambiamento che rappresenta l obiettivo della formazione. Ogni metodologia è realizzata tenendo conto delle specifiche esigenze e capacità dell allievo, ma cerca sempre di : Adattare alle conoscenze e competenze; Adattare alle varie professionalità; Utilizzare un linguaggio adattato alla platea, privilegiando la semplicità. Le metodologie didattiche innovative e tradizionali messe a disposizione dell intero percorso formativo possono essere così sintetizzate: - Apprendimento cooperativo: insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso
5 5 - Approcci metacognitivi: approfondire i pensieri, e di conoscere e dirigere i processi di apprendimento rendendo le persone consapevoli del modo in cui affrontano i compiti cognitivi. - Soluzione di problemi reali/ Problem solving: analizzare, affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche. Obiettivi: trovare la soluzione e rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo. - E-learning e Formazione a Distanza (FAD): teledidattica è un settore applicativo della tecnologia informatica per distribuire on-line contenuti didattici multimediali. - Lezione frontale: metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni frontali in aula possono essere impiegate per l acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi in generale uno strumento suggerito nei casi in cui i partecipanti all attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al contenuto trattato. - Esercitazioni individuali: metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali richiedono al partecipante una concentrazione ed uno studio singolo che li porti a riflettere sulle possibili soluzioni ad un determinato problema. Sono un momento di importante lettura individuale del contesto, del compito e del
6 6 mandato che gli viene assegnato. - Compito di apprendimento: metodologia didattica che non si limita alla sola trasmissione di conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla formazione integrale della persona, sviluppando competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il ragazzo al centro dell azione didattica, richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la personalizzazione dell apprendimento. Richiede una continua attenzione ai processi di apprendimento dei ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il percorso in itinere in base alle risposte degli allievi e alle opportunità di approfondimento e/o ampliamento che si potrebbero presentare. Tecnologie, attrezzature, strumenti, materiali didattici L integrazione delle TIC con la normale pratica didattica a scuola è oramai da anni diventato un tema cruciale dal punto di vista educativo, politico e amministrativo Per la seguente UF saranno utilizzate attrezzature ed strumenti innovativi che possano aiutare i discenti a meglio interagire con i docenti ed i colleghi e implementare come maggiore facilità tutti i moduli proposti nel percorso formativo. - Testi e dispense, - Pc; - Sistemi Operativi; - Proiettori; - Lavagne lim - Videotape. A tutti i partecipanti verrà consegnato un Kit contenete i materiali presentati nel modulo (Letture, casi,
7 7 Durata delle attività di aula e di laboratorio 500 (ore) Durata delle attività relative alle KC (ore) 60 Durata delle attività di stage (ore) 500 % fad sulla durata minima di aula e laboratorio Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti Requisiti didattici comuni a tutte le UF Requisiti di risorse professionali e strumentali Requisiti di valutazione degli apprendimenti dispense), materiale didattico vario ( cartelle, cd rom, penne usb). 80% Possesso di titoli /Qualificazioni professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno a EQF 3, acquisito nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale. I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un ordinamento estero devono inoltre possedere l attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all A2 del QCER. Sono dispensati dalla presentazione dell attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo grado o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione. Formazione di aula specifica e formazione tecnica mediante laboratorio pratico I docenti impegnati nell attività didattica e nella fase di stage sono esperti e laureati nelle seguenti discipline Docenti esperti in materie quali: Diritto, Sociologia, Psicologia, Ogni attività dei corsisti verrà accompagnata: dalla fornitura della documentazione necessaria ad inquadrare gli argomenti trattati (riferimenti bibliografici e indirizzi per approfondimenti ed esemplificazioni); dalle dispense relative ai diversi argomenti dal materiale per svolgere nel modo più produttivo i lavori di gruppo (esempi, documenti schede di lavoro
8 8 3.2 Sequenza delle UF e dei Moduli e di sintesi) dal materiale necessario a svolgere le attività in situazione dalle schede di valutazione e di autovalutazione relative ai moduli sviluppati Gli esiti delle verifiche e delle valutazioni in riferimento ai risultati globali, saranno oggetto di analisi con i corsisti per identificare i miglioramenti e gli interventi necessari. UF n Moduli Durata in ore UF. 1 Analisi ed interpretazione dei bisogni del bambino, promuovere il benessere psicologico e relazionale UF. 2 Progettare, organizzare e realizzare percorsi idonei ad attivare e sviluppare la capacità creativa e relazionale dei bambini UF. 3 Promuovere il senso di appartenenza ad una comunità di soggetti, famiglia, scuola, centri ricreativi ed aggregativi UF. 4 Comprendere il linguaggio dei bambini, stimolare l esploratività e lo sviluppo della conoscenza numerica Benessere psicologico relazionale Sociologia delle organizzazioni e progettazione pedagogica dei servizi Pedagogia delle famiglie e delle differenze di genere Educazione alla comunicazione verbale e 100 ORE 80 ore 150 ore 110 ore Key competence 1 Competenze digitale 30 ORE Key competence 2 Comunicazione Lingue Straniere (Inglese) 30 ORE
9 9 3.3 Dettaglio UF e Moduli Modulo/ UF n 1 Titolo UC univoca corrispondente (solo per le UF) Durata Ore 100 Descrizione Modulo / UF Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche Benessere psicologico e relazionale Analisi ed interpretazione dei bisogni del bambino, promuovere il benessere psicologico e relazionale Obiettivo del modulo è fornire nozioni sulle seguenti argomenti: - Studio del ruolo dell Educatore per l infanzia 20 ore - Comprendere i sistemi dei servizi per l'infanzia e dei diritti del bambino riconosciuti in ambito costituzionale e in contesto internazionale 20 ore - Acquisire nozioni di psicologia relazionale e dell'età evolutiva, di elementi di pedagogia generale e sociale, di elementi di didattica generale delle dinamiche di gruppo; 20 ore - Elementi di educazione alla salute 40 ore 5% Saranno impegnati nel modulo: n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Psicologia / sociologia Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti
10 10 Modulo/ UF n 2 Sociologia delle organizzazioni e progettazione pedagogica dei servizi Titolo UC univoca corrispondente (solo Progettare, organizzare e realizzare percorsi idonei ad per le UF) attivare e sviluppare la capacità creativa e relazionale dei bambini. Durata Ore 80 Descrizione Modulo / UF Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche Nel modulo saranno trattati i seguenti argomenti/competenze: 5% - Comprendere le tecniche comunicative e relazionali in rapporto alle diverse fasi della crescita del bambino, con particolare riferimento allo sviluppo delle potenzialità di crescita e delle capacità creative e relazionali 30 ore - Acquisire nozioni utili al supporto delle tecniche di animazione individuale e di gruppo 30 ore - Comprendere le tecniche di accoglienza del bambino e di osservazione e valutazione dei risultati dei attività/progetti eseguiti 40 ore Saranno impegnati nel modulo: n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Psicologia / sociologia e diritto Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
11 11 autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. Modulo/ UF n 3 Pedagogia delle famiglie e delle differenze di genere Titolo UC univoca corrispondente (solo Promuovere il senso di appartenenza ad una comunità per le UF) di soggetti, famiglia, scuola, centri ricreativi ed aggregativi. Durata Ore 150 Descrizione Modulo / UF Nel modulo saranno trattate i seguenti argomenti /competenze: - Comprendere nozioni di statistica ed elementi di metodologia della ricerca sociale 30 ore - Conduzione dei gruppi e tecniche per la gestione dei conflitti 30 ore - Nozioni di progettazione partecipata, metodologia del lavoro di rete, programmazione e progettazione degli interventi e monitoraggio e valutazione degli interventi 30 ore - Nozioni di sociologia della devianza ed elementi di diritto civile e penale della famiglia e dei minori 60 ore - Durata FAD (ore e incidenza % sul 5% modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali Saranno impegnati nel modulo: impiegate n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Psicologia / sociologia e Diritto Metodologie didattiche Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
12 12 anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. Modulo/ UF n 4 Educazione alla comunicazione verbale Titolo UC univoca corrispondente (solo Comprendere il linguaggio dei bambini, stimolare per le UF) l esploratività e lo sviluppo della conoscenza numerica. Durata Ore 110 Descrizione Modulo / UF Nel modulo saranno trattati i seguenti argomenti/competenze: - Nozioni di comunicazione sociale ed multimediale 80 ore - Elementi di psicologia cognitiva e didattica della matematica per l infanzia 30 ore Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate Metodologie didattiche 5% Saranno impegnati nel modulo: n 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in Psicologia / sociologia Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
13 13 verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. KC N 1 Key Competence: Competenze Digitali Durata Ore 30 Descrizione Modulo / UF Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed abilità che l allievo dovrà acquisire per meglio supportare il grado di organizzazione e gestione del proprio lavoro sia individuale che in equipe: Tecniche e procedure per l uso con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell informatica (TSI) in ambito lavorativo, comunicativo e nel tempo libero; (10 ore) Modalità di comprensione delle problematiche legate all efficacia delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell uso interattivo delle TSI. (10 ore) Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate 0 Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo sono: - N 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in ingegneria informatica e comunicazione Metodologie didattiche Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso formativo sono principalmente l aula e il laboratorio che saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi : - Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai discenti; - Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
14 14 condizioni di apprendere autonomamente le competenze, conoscenze e abilità che vengono affrontate. Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti. KC N 2 Inglese Durata Ore 30 Descrizione Modulo / UF Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed abilità che l allievo dovrà acquisire per meglio supportare le capacità di approfondimento del vocabolario per esprimersi nelle situazioni di vita quotidiana e lavorativa nonché, studio della grammatica e della fonetica. Infine svilupperà le competenze di lettura, ascolto e comprensione sulla base di supporti audiovisivi e multimediali. Durata FAD (ore e incidenza % sul modulo /UF) Requisiti e numero risorse professionali impiegate 0 Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo sono: - N 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in Lingua Inglese Metodologie didattiche Le metodologie di verifica: Prove scritte; Test vero/falso; Test a risposta multipla; Prova di gruppo: esposizione e/o discussione prova scritta; Prova di gruppo: rielaborazione di gruppo. Le azioni formative del modulo saranno articolate in : - lezioni frontali in aula, con un utilizzo privilegiato della LIM, di simulazioni audio per le lezioni di Listening ed
15 15 Speaking; - analisi e discussioni di casi; - simulazioni: attraverso l utilizzo della simulazione verranno affrontati alcuni lavori in sottogruppi, ricreando situazioni reali e fortemente operative; - verifica di apprendimento. Inoltre per realizzare le attività formative è previsto: - l'utilizzo del gruppo come strumento di lavoro fondamentale, in quanto ambito di apprendimento individuale e di rapporto interpersonale e sociale; 3.4 Dettaglio Stage Numero di allievi coinvolti: 20 Durata (ore) 500 Durata (giorni) 70 Sede Stage (indicare la denominazione, La sede di stage dove saranno indirizzati tutti gli la localizzazione e l attività prevalente allievi de percorso formativo è MEDEA Società del /dei soggetto/i ospitante/i Cooperativa Sociale ONLUS viene costituita nel 2010 con lo scopo di fornire servizi alla persona; recupero del disagio, situazioni di precarietà, difficoltà familiare e di inserimento nel sociale. MEDEA - Società Cooperativa sociale ONLUS, la cui storia descrive la leggenda di una madre dell antica mitologia Grecia, moglie tradita dal marito, che armò la sua mano contro il suo stesso sangue, uccidendo i propri figli nell anno 431 A. C. per annientare il marito Giasone, distruggendone la casa dalle radici. MEDEA dei giorni nostri, animata dall esigenza di dare risposte concrete ai bisogni dell uomo, si vuole collocare in una nuova sfera di riscoperta e proseguimento del suo cammino, accogliendo bambini di madri inadeguate, al fine di evitare tragedie simili a quella Medea di Euripide. L EQUIPE Il patrimonio umano si struttura in un equipe multi professionale composta da: psicologi, Sociologi, assistenti sociali, educatori professionali ed operatori assistenziali, impegnati in compiti di solidarietà sociale. Il gruppo operativo, che risulta costituito da forze intellettuali provenienti dal settore assistenziale,
16 16 sanitario, imprenditoriale, educativo e manageriale, fa della cooperativa MEDEA un organizzazione giovane e dinamica, fondata per mettere a frutto un decennio di costanti e proficue esperienze acquisite nel campo del welfare, mediante la gestione di servizi globali. Un team di soggetti altamente competenti e con le migliori esperienze professionali, costituitosi in una cooperativa sociale, appunto, MEDEA, con la volontà di creare una realtà produttiva in grado di agire con logiche nuove e diverse, di accogliere, nel suo seno, soggetti portatori di handicap, capaci di aiutare la collettività e di offrire un supporto nei differenziati settori aziendali, migliorando il core-business, attraverso un nuovo sistema partecipativo e collaborativo. I PRINCIPI I programmi educativi e assistenziali partono dall unicità della persona che, pur con fragilità più o meno gravi, è degna di immenso rispetto e capace di miglioramento. La persona è considerata nella sua complessità in relazione alle diverse dimensioni che concorrono alla sua costituzione (fisica, psicologica, etica e religiosa). Tale constatazione ci porta a leggere la fragilità come espressione di carenze, identificate come stati di bisogno a cui rispondere attraverso una proposta educativa, assistenziale e lavorativa. LA MISSIONE La persona umana, che ha subito condizionamenti psicologici e sociali tali da impedirne il pieno sviluppo, è il centro della nostra azione. MEDEA vuole valorizzare ogni individuo e rispondere ai suoi bisogni fondamentali che si esprimono nel rispetto, stima ed amore, prima ancora della cura, dell aiuto e dell assistenza. La nostra opera pedagogica ed assistenziale si struttura come risposta ai bisogni della persona, attraverso una relazione significativa, empatica e professionale, offrendo intensi stimoli, mezzi educativi e lavorativi carichi di forza promuovente e proporzionati alle capacità ricettive di ciascun elemento.
17 17 Tutor aziendale (specificare professionalità e ruolo aziendale) Tutor didattico (specificare numero e professionalità) Descrizione dell attività prevista e degli obiettivi da raggiungere IL METODO MEDEA utilizza strumenti educativi e d inserimento lavorativo che promuovono la crescita ed il Benessere della persona attraverso uno stile partecipativo, propositivo ed autorevole. Solo attraverso la qualità della relazione interpersonale che si trasmette alla persona la percezione di essere accettati, capiti ed accolti. Le relazioni tengono sempre conto delle persone, le rispettano, evitano trattamenti bruschi o spigolosi, sono cordiali e cortesi. Allo stesso tempo spronano tutti al compimento del proprio compito, pur nel rispetto della libertà personale e delle limitazioni date dalla condizione individuale. Con questo metodo si vuole evitare un permissivismo ed un assistenzialismo generatori di indifferenza ed allo stesso tempo una proiettività che non promuove la persona. Le metodologie, gli strumenti e i tempi vengono rapportati alla situazione e alle potenzialità dell individuo da un lato, a obiettivi di crescita umana, sociale, scolastica, professionale e lavorativa, dall'altro. Stesso concetto, con modalità differenti, viene applicato nei settori già operanti della società. Sotto la guida del tutor aziendale, l'allievo, quindi: - Approfondirà le sue competenze professionali; - Svilupperà e prenderà confidenza con le proprie abilità professionali: capacità di comunicazione, di adattamento e di organizzazione; - Apprenderà mansioni differenti per complessità e con difficoltà crescente; - Si relazionerà con i colleghi di lavoro; - Acquisirà un maggior livello di maturità professionale; - Imparerà a rispettare le regole formali ed informali dell'impresa. Personale che seguirà ed affiancherà gli allievi durante il loro percorso di stage. Le attività di tirocinio/stage, previste dal presente percorso formativo, saranno volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Far mettere in pratica al discente le nozioni apprese durante le lezioni in aula; Rendere l allievo in grado di comprendere i modelli organizzativi adottati nell azienda ospitante,
18 18 Modalità di svolgimento (indicare se in unica soluzione o in momenti diversi) Modalità e frequenza delle verifiche Numero di allievi coinvolti: 20 identificare lo specifico ruolo professionale ed applicare concretamente le competenze acquisite in affiancamento ad operatori già presenti in azienda. Le attività di stage si integreranno a quelle di aula solo per una percentuale del 10%. La restante quota di stage sarà erogata al termine delle lezioni frontali e di fad. La calendarizzazione dell attività è prevista settimanalmente, e nel rispetto anche dell organizzazione interna delle strutture ospitanti. 4. MODALITA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Titolo competenza Risultato atteso Oggetto di osservazione Indicatori Analisi ed interpretazione dei bisogni del bambino, promuovere il benessere psicologico e relazionale. Progettare, organizzare e realizzare percorsi idonei ad attivare e sviluppare la capacità creativa e relazionale dei bambini. Promuovere il senso di appartenenza ad una comunità di soggetti, famiglia, scuola, centri ricreativi ed aggregativi. Comprendere il linguaggio dei bambini, stimolare l esploratività e lo sviluppo della conoscenza numerica. Contesti di intervento ludico adeguatamente analizzati, relazione impostata in sintonia con i bisogni psicologici e relazionali del bambino, per promuovere lo sviluppo psico-fisico e cognitivo, l'autonomia e la socializzazione. Sviluppo della capacità di osservare ed interpretare i bisogni del bambino, di progettare gli ambienti, strumenti e tecniche per lo svolgimento delle attività socio-educative. Sviluppo della capacità di promuovere processi di partecipazione attiva e adozione di strategie e metodi di prevenzione del disagio. Sviluppo della capacità di comprensione del linguaggio dei bambini, apprendimento delle tecniche per promuovere l esploratività e lo Le operazioni di analisi ed interpretazioni dei bisogni del bambino, promuovere il benessere psicologico e relazionale. Le operazioni di progettazione organizzazione e realizzazione dei percorsi idonei ad attivare e sviluppare la capacità creativa e relazionale dei bambini.. Le operazioni di promozione del senso di appartenenza ad una comunità di soggetti, famiglia, scuola, centri ricreativi ed aggregativi. Le operazioni di comprensione del linguaggio dei bambini, di stimolo dell esploratività e dello sviluppo della Corretta interpretazione dei bisogni psicologici e relazionali del bambino; sostenere correttamente lo sviluppo delle potenzialità di crescita del bambino; utilizzo ottimale degli ambienti di accoglienza del bambino. Precisa esecuzione degli interventi di animazione e gioco per bambini; corretta diffusione dei materiali pedagogici-ducativi; pianificazione ottimale dei laboratori artistico manuali; corretta applicazione delle metodologie di valutazione dei risultati. Analisi precisa dei comportamenti a rischio del bambino; applicazione corretta di metodologie operative volte a favorire la partecipazione attiva; gestione corretta dei rapporti tra struttura e famiglia. Adeguata comunicazione con il linguaggio del bambino; didattica della matematica eseguita seguendo correttamente il programma utilizzato;
19 19 sviluppo della conoscenza numerica. conoscenza numerica. corretto utilizzo degli strumenti informatici e multimediali 5. CRONOPROGRAMMA ATTIVITA DI PROGETTO ATTIVITA MESI INTERVENTO N. DENOMINAZIONE UF. 1 BENESSERE X X X PSICOLOGICO E RELAZIONALE UF. 2 SOCIOLOGIA DELLE X X X X X ORGANIZZAZIONI E PROGETTAZIONE PEDAGOGICA DEI SERVIZI UF. 3 PEDAGOGIA DELLE X X X X X UF. 4 FAMIGLIE E DELLE DIFFERENZE DI GENERE EDUCAZIONE ALLA COMUNICAZIONE VERBALE X X X X KC 1 KEY COMPETENCE COMPETENZE DIGITALI KC 2 KEY COMPETENCE INGLESE X X X X X X X X Stage X X X X X X X X x x
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