Il Governo applicherà il Bail-In sui conti di Asset!

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1 Il Governo applicherà il Bail-In sui conti di Asset! Non è vero, anzi, è vero il contrario. Il Bail-In, in vigore in tutta Europa, Italia compresa, tutela i depositi nei conti correnti solo fino a , in caso di fallimento di una banca. A San Marino il Governo ha deciso di estendere la garanzia a tutti i depositi, senza limite, comprese le obbligazioni subordinate. Lunedì 17 luglio i conti saranno nuovamente operativi.

2 Non potrò disporre dei miei depositi sopra i , quindi è come averli persi! Non è vero. I depositi sopra i , che sono appena il 20% del totale dei conti correnti di Asset Banca, saranno trasformati in obbligazioni di Carisp della durata triennale, remunerate ad un tasso minimo dell 1,5%. Se ad un cliente servisse un importo superiore ai , può mettere le obbligazioni a garanzia per il rilascio di un finanziamento. Questa è una scocciatura, ma necessaria per evitare fughe di liquidità da Carisp che metterebbero in difficoltà l Istituto e quindi, in definitiva, metterebbero nuovamente a rischio i risparmi dei cittadini.

3 Per quale motivo dovrei lasciare i soldi a San Marino e non portarli in Italia? In Italia è in vigore il Bail-In, e le banche vivono gli stessi problemi delle banche sammarinesi. Se in Italia quindi una banca chiude, i risparmi non sono tutelati in toto, mentre a San Marino si. Carisp, di proprietà dello Stato, sarà rilanciata con un Piano di sviluppo che il Consiglio di Amministrazione presenterà a brevissimo, e che risolverà le criticità che ad oggi l hanno messa in difficoltà.

4 Trasformare il credito di imposta delle banche in obbligazioni, è una rimessa per lo Stato? Assolutamente no. Gli importi saranno gli stessi. La differenza è che il credito di imposta, così come lo aveva strutturato il Governo precedente, era uno strumento senza controllo. La Banca titolare decideva autonomamente cosa inserire nel credito di imposta, e cosa no. Negli anni, infatti, gli importi sono cresciuti in maniera esponenziale, a danno delle casse dello Stato. Prima di emettere le obbligazioni, invece, il Comitato di Sorveglianza nominato da questo Governo a gennaio verificherà nel dettaglio l ammontare corretto del credito da trasformare, e da quel momento in poi non sarà più modificabile.

5 Ma se gli importi saranno gli stessi, a cosa serve questa operazione? Serve a riportare liquidità allo Stato e ad accompagnare il passaggio di Asset in Cassa di Risparmio, che ha bisogno di certezze per procedere con un operazione così delicata. Le obbligazioni saranno a lunga scadenza e nel frattempo lo Stato ricomincerà ad incamerare le imposte e, in alcuni casi, i contributi che le Banche non avrebbero versato per decenni.

6 Però il credito di imposta non era registrato a bilancio per lo Stato, il debito si. E vero che il credito di imposta non era registrato nel bilancio dello Stato, ma era ben presente nei bilanci delle banche fra gli attivi. Si tratta solo di una questione di forma, ma nella sostanza gli importi sono gli stessi, a meno che non si speri che qualche altra banca chiuda, non riuscendo così a riscuotere il suo credito.

7 E vero che si sta facendo un favore a Grandoni/CIS? Non è vero. Questo provvedimento pone le stesse condizioni per tutte le banche che usufruiscono del credito di imposta. Il CIS ha avuto piuttosto un trattamento preferenziale quando è stato istituito il credito di imposta, proprio da quelli che oggi vogliono andare in piazza. E l unica banca, infatti, che può scontare non solo le imposte, ma anche i contributi previdenziali dei dipendenti ex-ecb.

8 Il Governo ha messo le mani sui soldi del Fondiss? No. Semplicemente, in accordo con il Comitato Gestore di Fondiss, è stato deciso di depositare i soldi di Fondiss in BCSM, che remunererà i depositi come qualunque altra banca. La novità è che in questo modo quelle risorse potranno essere utilizzate per immettere liquidità nel sistema. Nel Decreto è espressamente stabilito che lo Stato garantisce quei fondi.