Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria

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1 Alla Regione dell Umbria Giunta Regionale Assessorato alle Riforme, all Istruzione e al Diritto allo Studio e p.c. Alla Provincia di Perugia Alla Provincia di Terni Oggetto: programmazione territoriale della rete scolastica e dell offerta formativa in Umbria anno scolastico 2018/2019 deliberazioni della provincia di Perugia e della provincia di Terni parere USR Umbria Con riferimento alle disposizioni di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 192 del 25 luglio 2017 Linee Guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell offerta formativa in Umbria per gli anni scolastici 2018/ / /2021, con la presente si rende il prescritto parere dell USR per l Umbria in merito alle proposte di Piano provinciale di organizzazione della rete scolastica e dell offerta formativa. PROVINCIA DI PERUGIA Si prende atto che, con Verbale della seduta del 9 novembre 2017 della Conferenza Provinciale di Organizzazione della Rete scolastica, riguardante l approvazione della proposta di Piano di dimensionamento scolastico a.s. 2018/2019, e con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 38 del 10/11/2017 avente ad oggetto Piano dell offerta formativa delle scuole della provincia di Perugia per l anno scolastico 2018/2019. Approvazione, sono state approvate proposte riguardanti sia il dimensionamento della rete scolastica che l offerta formativa. In merito alle proposte di dimensionamento scolastico per l a.s. 2018/2019, si precisa quanto segue: quest Ufficio è favorevole all istituzione di una sede associata del CPIA di Perugia a Todi, ma non presso l IIS Ciuffelli-Einaudi di Todi. La

2 normativa vigente (DPR 29 ottobre 2012, n. 263; nota Miur prot. n. 130 del 30/01/2014; linee guida di cui all art. 11, comma 10, DPR n. 263/2012), infatti, prevede che le sedi associate dei CPIA siano individuate presso scuole del 1 ciclo (scuole dell infanzia, primaria, secondaria di I grado, Istituti Comprensivi). Conseguentemente, le funzioni del Sistema informatico del Miur che consentono di istituire e anagrafare le sedi associate dei CPIA sono esclusivamente le funzioni relative alle scuole del 1 ciclo e non è, pertanto, possibile istituire una sede associata del CPIA presso una scuola secondaria di II grado, qual è, per l appunto, l IIS Ciuffelli-Einaudi di Todi. Il parere positivo all istituzione di una sede associata del CPIA di Perugia a Todi è, quindi, condizionato dall individuazione di un idonea sede presso una scuola appartenente al 1 ciclo. Per quanto riguarda le richieste di mantenimento in deroga dell autonomia scolastica dell I.C. San Benedetto di Valfabbrica e dell I.C. di Massa Martana, si invita la Regione a riflettere sul mantenimento delle stesse. Com è noto, la gestione dei predetti Istituti Comprensivi comporta numerosi problemi, soprattutto per quanto riguarda il personale amministrativo. Si rammenta che il forte assorbimento di risorse umane, con i relativi costi, è grave e mal si giustifica a fronte di un numero totale di alunni frequentanti pari rispettivamente a n. 330 e n. 302, per i quali una diversa organizzazione dell Istituto non comprometterebbe la possibilità di continuare la frequenza scolastica nelle sedi attuali, visto che i punti di erogazione del servizio resterebbero invariati. A ciò si aggiunga che, per la prevista rotazione degli incarichi dirigenziali, dopo tre anni le reggenze non possono essere riconfermate e, dunque, si assiste ad un continuo cambiamento di Dirigenti scolastici, oltre al costante mutamento di DSGA. Appare superfluo sottolineare il disagio arrecato dalla discontinuità nella gestione e nell organizzazione di una Istituzione scolastica. Si esprime parere favorevole al mantenimento in deroga dell autonomia scolastica dell I.O. di Cerreto di Spoleto-Sellano per quanto espressamente previsto dalla Linee Guida regionali in caso di istituzioni scolastiche autonome che, avendo subito eventi calamitosi o sismici in danno di edifici, laboratori ed altri beni strutturali, subiscano una repentina ed episodica diminuzione del numero di alunni riconducibile all eccezionalità dell evento stesso. Si tenga conto, infatti, che solo a decorrere dall a.s. 2017/2018, a seguito degli eventi sismici verificatisi nel precedente anno, c è stato un calo di iscrizioni, che, in

3 quanto comuni montani, è di poco al di sotto del limite previsto per il riconoscimento dell autonomia (n. 392 iscritti contro il parametro normativo di 400 studenti). In merito alla richiesta di statalizzazione a decorrere dall a.s. 2018/2019 della scuola dell infanzia paritaria Sebastiano Piervisani di Massa Martana, si esprime parere positivo, anche in considerazione del processo di riorganizzazione dell I.C. di Massa Martana, volto al raggiungimento dei parametri minimi previsti per il mantenimento dell autonomia scolastica. Si ritiene opportuno, tuttavia, chiedere alla Regione di definire congiuntamente a quest Ufficio, a decorrere dall a.s. 2019/2020, un piano di priorità, al fine di stabilire quali richieste di statalizzazione possano essere soddisfatte e quali no, anche in considerazione del fatto che le statalizzazioni delle scuole dell infanzia vanno a ridurre l organico assegnato dal Miur per l organizzazione di tutta l offerta formativa della regione, già difficile da garantire per scarsità di risorse. In merito alle proposte riguardanti l offerta formativa per l a.s. 2018/2019, si esprime parere favorevole, ad eccezione dell istituzione dell indirizzo professionale Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale presso l IIS Raffaele Casimiri di Gualdo Tadino. Sull ambito territoriale di riferimento, infatti, esiste già analoga offerta formativa e, tenuto conto del costante calo degli alunni in uscita dalle scuole di riferimento del primo ciclo e dell alto numero di indirizzi di studio attivati in quell area geografica, non sembrano esserci le condizioni per esprimere parere positivo all istituzione del predetto indirizzo. Si invita, tuttavia, la Regione a riflettere sull opportunità di dar vita ad una Cabina di Regia che si occupi dell offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica, al fine di analizzare con tutti i soggetti coinvolti le esigenze di razionalizzazione degli indirizzi esistenti, anche in considerazione delle caratteristiche socio-economiche dei territori interessati e del trend demografico. Per quanto riguarda l attivazione del Liceo Scientifico internazionale con opzione lingua inglese presso il Liceo Scientifico Marconi di Foligno, quest Ufficio, sulla base del parere rilasciato dal Miur con nota prot. n. AOODGOSV del 27/09/2016, rispetto al quale non sono emersi ulteriori elementi di novità, non ritiene, in linea con quanto già espresso nel parere riguardante l offerta formativa per l a.s. 2017/2018, esserci ancora le condizioni per formulare parere favorevole all attivazione dell indirizzo in questione. Ciò nonostante, vista la presenza sul territorio nazionale di indirizzi analoghi, autorizzati con delibere regionali, e considerato che non si vuole in alcun modo

4 impedire agli studenti umbri di poter fruire di una opportunità formativa presente in altre regioni, quest Ufficio si impegna ad inoltrare una nuova richiesta di parere al Miur, al fine di definire lo scioglimento o meno della riserva all attivazione. E opportuno, inoltre, precisare che i nuovi indirizzi istituiti necessitano, per la prima attivazione, di un numero congruo di iscrizioni, così come previsto dalla normativa vigente. Pertanto, non si procederà con l attivazione se non dovesse ricorrere quest ultima condizione. PROVINCIA DI TERNI Si prende atto della deliberazione del 26/10/2017 e di quanto trasmesso con nota del 14/11/2017, Prot. Pec. n. Tit. 14.3, in merito alle proposte riguardanti sia il dimensionamento della rete scolastica che l offerta formativa. In merito alle proposte riguardanti l offerta formativa per l a.s. 2018/2019, si esprime parere favorevole, ad eccezione dell attivazione dell indirizzo di studio Liceo Coreutico presso il Liceo Statale Linguistico Musicale Scienze Umane Angeloni di Terni. L attivazione del Liceo Coreutico comporterebbe un costo in termini di risorse notevole rispetto al generale panorama dell offerta formativa. Per cui, come più volte espresso in sede di incontro, è parere di quest Ufficio, per un equo contemperamento degli interessi, non esprimere parere positivo in merito all attivazione dello stesso. Già la presenza di tre licei musicali (due nella provincia di Perugia e uno nella provincia di Terni) in Regione (considerato che, di norma, dovrebbe esservi un liceo musicale per provincia) richiede moltissime risorse, difficili da garantire. L attivazione del Liceo Coreutico determinerebbe un ulteriore sperequazione in termini di risorse rispetto a tutti gli altri indirizzi di studio da garantire a livello regionale. Non essendo possibile, allo stato, prevedere quali saranno le risorse in termini di organico che verranno assegnate alla Regione Umbria dal Miur per l a.s. 2018/2019, si ritiene opportuno mantenere solo i Licei musicali già funzionanti, senza attivare ulteriori indirizzi, in considerazione del fatto che già i posti loro necessari aumenteranno, in quanto sarà maggiore sia il numero delle classi da autorizzare che quello degli insegnamenti inerenti agli strumenti richiesti in relazione al numero degli iscritti.

5 E opportuno, inoltre, precisare che i nuovi indirizzi istituiti necessitano, per la prima attivazione, di un numero congruo di iscrizioni, così come previsto dalla normativa vigente. Pertanto, non si procederà con l attivazione dei nuovi indirizzi se non dovesse ricorrere quest ultima condizione. In merito alle proposte di dimensionamento scolastico per l a.s. 2018/2019, si esprime parere favorevole, con le dovute osservazioni ed eccezioni di seguito riportate: Per quanto riguarda le richieste di statalizzazione sia della scuola dell infanzia comunale paritaria Borgo Trebisonda con relativo trasferimento del plesso all I.C. Oberdan di Terni sia della scuola dell infanzia frazione La Quercia con relativo trasferimento all I.C. di Narni Scalo si esprime parere positivo. Tuttavia, come già ribadito in precedenza, si ritiene opportuno chiedere alla Regione di definire congiuntamente a quest Ufficio, a decorrere dall a.s. 2019/2020, un piano di priorità, al fine di stabilire quali richieste di statalizzazione possano essere soddisfatte e quali no, anche in considerazione del fatto che le statalizzazioni delle scuole dell infanzia vanno a ridurre l organico assegnato dal Miur per l organizzazione di tutta l offerta formativa della regione, già difficile da garantire per scarsità di risorse. Per quanto riguarda le situazioni degli Istituti sottodimensionati e le richieste di mantenimento in deroga dell autonomia scolastica degli stessi, come ribadito poc anzi, si invita la Regione a riflettere sul mantenimento delle stesse. Com è noto, la gestione degli Istituti sottodimensionati comporta numerosi problemi, soprattutto per quanto riguarda il personale amministrativo. Ciò vale soprattutto per l I.C. di San Venanzo (TR), dove, sia nell a.s. 2016/2017 che nell a.s. 2017/2018, è stato necessario assegnare l istituto in reggenza ad un dirigente scolastico della provincia di Perugia e ricorrere alla nomina straordinaria di un DSGA reggente appartenente ai ruoli della provincia di Perugia, in mancanza di disponibilità provenienti dal personale della provincia di Terni. Si rammenta che il forte assorbimento di risorse umane, con i relativi costi, è grave e mal si giustifica a fronte di un numero totale di alunni frequentanti pari a n. 90, per i quali una diversa organizzazione dell Istituto non comprometterebbe la possibilità di continuare la frequenza scolastica nelle sedi attuali, visto che i punti di erogazione del servizio resterebbero invariati. La soluzione dell accorpamento dell I.C. di San Venanzo (Tr) con Marsciano (Pg) non è tuttavia praticabile, in quanto trattasi di Istituti scolastici appartenenti a province diverse.

6 In merito alla richiesta di spostamento della sede associata del CPIA di Terni da Allerona a Orvieto, si esprime parere favorevole, a condizione che sia individuata una sede idonea presso una scuola appartenente al 1 ciclo, così come previsto dalla normativa vigente. Si ritiene non ammissibile la richiesta di istituire una scuola secondaria di 1 grado nel plesso scolastico di Porano (I.C. Orvieto-Montecchio), in considerazione dell esiguità dei numeri delle iscrizioni in quell area e degli eventuali effetti negativi sui plessi cedenti, tali da mettere a rischio l attivazione di classi sia nel plesso cedente che nel plesso di Porano. Si aggiunga, tra l altro, che, trattandosi di area interna, sarebbe preferibile una riorganizzazione organica della rete scolastica e dell offerta formativa, che tenga conto delle caratteristiche dell intera area e non di situazioni parziali di territorio. Il Dirigente Antonella Iunti Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell Amministrazione digitale e norme ad esso connesse