Cendon / Book DIRITTO AMMINISTRATIVO PROFESSIONAL FARMACISTA. Barbara Cusato

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1 Cendon / Book DIRITTO AMMINISTRATIVO PROFESSIONAL FARMACISTA Barbara Cusato

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3 Edizione APRILE 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO VICALVI (FR) P.I./C.F ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione, di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi.

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6 L'autore Barbara Cusato è dipendente pubblico del Ministero della Giustizia nel ruolo di Funzionario UNEP presso il Tribunale ordinario di La Spezia. Svolge anche la funzione di Giudice onorario di Tribunale presso il Tribunale di Genova. Ha pubblicato Il pegno" (Giuffrè editore 2006), "L'ipoteca" (Cedam 2007), "La notificazione degli atti civili, penali, amministrativi e tributari" (Cedam 2008), "Il credito. Forme sostanziali e procedurali" (Cedam 2010), "Il recupero del credito" (Giuffrè editore 2015), "Recesso e inadempimento" (Key editore 2015) e numerosi commenti a sentenze con riviste giuridiche, Guida normativa (Il Sole 24 ore), Giurisprudenza di merito (Giuffrè editore), Diritto e pratica tributaria (Cedam). Autrice di varie pubblicazioni anche su E' autrice del capitolo CXXXV "La violazione degli obblighi comunitari in Trattato Breve dei Nuovi Danni", Cedam spa, 2011; rivisto "Il diritto comunitario e il diritto nazionale: obblighi e violazioni", Cedam, 2014; del capitolo CXIV " Il danno all'immagine nella Pubblica Amministrazione" in Trattato Breve dei Nuovi Danni, Cedam spa, 2011, rivisto "La Pubblica Amministrazione e l'immagine violata", Cedam, L Opera La figura del farmacista, tra i professionisti medici, è sempre ritenuta marginale, ma il rilievo che assume la stessa è indiscutibile. Quel diritto alla salute è con il farmacista garantito nella sua pienezza ed è questo contenuto che l'opera mira a far conoscere in generale, oltre alle funzioni assunte, alle origini e alle modalità di espressione del farmacista. La duplice attività che il professionista svolge consistente, da un lato, nell'ausilio alla salute offrendo la propria conoscenza tecnica sulla composizione dei medicinali, dall'altro, nella vendita in senso stretto dei medicinali e/o similari, contraddistingue ancor di più il farmacista medesimo. E proprio su questa dualità contestuale di funzioni le disposizioni normative e quelle comunitarie sono allineate e, soprattutto, revisionate tenuto conto sempre il principio cardine della tutela della salute per tutti gli utenti senza alcuna distinzione.

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8 INDICE Capitolo Primo LE SUE ORIGINI 1. Risalendo nel tempo Arrivando ai nostri tempi Chi è il farmacista La struttura farmaceutica Struttura tra pubblico e privato Servizio, azienda ed impresa Concepire secondo la costituzione Italiana e quella comunitaria Le differenze Capitolo Secondo COME STRUTTURARE LE FARMACIE 2. Dividere il territorio Le piante organiche Come si gestiscono le farmacie Prevedendo la farmacia comunale Le previsioni di incompatibilità I pensieri della giurisprudenza Quando sono aperte Quale rilievo per i giudici Capitolo Terzo CAMBIANDO I TEMPI 3. La svolta temporale La previsione della parafarmacia 3.2. La sua struttura Differendo dal concetto di farmacia Capitolo Quarto LA FUNZIONE DEL FARMACISTA 4. Dare concetto al farmacista Come opera? Le forme di assistenza in farmacia Il farmacista e la sanità Le responsabilità

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10 Capitolo Primo LE SUE ORIGINI SOMMARIO 1. Risalendo nel tempo Arrivando ai nostri tempi Chi è il farmacista 1.3. La struttura farmaceutica Struttura tra pubblico e privato Servizio, azienda ed impresa Concepire secondo la Costituzione italiana e quella comunitaria Le differenze 1. Risalendo nel tempo La normativa italiana che si occupa del settore farmaceutico, in particolare, delle farmacie, è largamente caratterizzata da norme di antica origine che, in quanto espressione di un sistema economico e sociale ormai superato, non sempre riescono a garantire un assetto ragionevole ed equilibrato degli interessi generali e particolari secondo le indicazioni costituzionali (Ferrari 2003). Bisogna, per valutare gli sviluppi dell ordinamento italiano, richiamarsi alla legislazione ai tempi di Giolitti nel 1913 che riconosceva all assistenza farmaceutica rivolta all intera popolazione nazionale la natura di attività primaria dello Stato esercitata tramite organismi locali (in specie, farmacie comunali) oppure tramite soggetti privati, abilitati come farmacisti, ai quali veniva rilasciata regolare concessione governativa. I criteri mutuati dalla riforma all epoca di Giolitti sono rimasti, in buona sostanza, immutati negli anni; infatti, sono stati assorbiti dal r.d , n. 1265, tuttora vigente, definito Testo Unico delle leggi sanitarie. In origine, il Testo unico, al capo II, intitolato del servizio farmaceutico, sanciva un principio base successivamente, seppur lentamente, evolutosi espresso nella regola inderogabile della personalità dell autorizzazione amministrativa circa l apertura e l esercizio della farmacia così pure, per effetto, la sua incedibilità. Il che significava che, secondo gli artt. 112 e 122 del citato Testo Unico, veniva stabilito che l autorizzazione rilasciata per l esercizio farmaceutico era strettamente personale, incedibile ed intrasferibile ad altri, non cumulabile con altre autorizzazioni dello stesso genere in capo ad un solo soggetto. Al più, veniva disposto il divieto di vendita al pubblico compiuta da soggetti diversi dai farmacisti, unici responsabili della cessione del prodotto ed unici titolari. 9