PUBBLICITA DELLE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ****

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1 FRENI BREMBO S.p.A. Sede sociale: Curno (BG) via Brembo n 25 Capitale sociale: Euro versato. REA di Bergamo e Codice fiscale: n (P. IVA). PUBBLICITA DELLE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE **** RELAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA SOCI DEL 29 APRILE 2005 La presente relazione è resa in ottemperanza alle disposizioni dell Art. 3 del decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 5 Novembre 1998 n. 437, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 Dicembre 1998 n L ordine del Giorno della convocata Assemblea dei Soci prevede l esame e la discussione sui seguenti argomenti: Parte Ordinaria 1. Presentazione del Bilancio d esercizio della Brembo S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2004, corredato della Relazione degli Amministratori, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti. 2. Presentazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2004, corredato della Relazione degli Amministratori sulla Gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione. 3. Rinnovo cariche sociali: Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per decorso triennio. Deliberazioni ai sensi dell Art comma 1 punti 2) e 3) del Codice Civile. 4. Deliberazioni in merito all acquisto e vendita di azioni proprie. Parte Straordinaria 5. Proposta di riduzione del capitale sociale ai sensi dell art Codice Civile mediante annullamento di azioni proprie. ****

2 PARTE ORDINARIA 1. Presentazione del Bilancio d esercizio della Brembo S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2004, corredato della Relazione degli Amministratori, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti. Per quanto concerne il primo punto all'ordine del giorno, la documentazione relativa al Bilancio d esercizio di Brembo S.p.A messa a disposizione presso la sede sociale e distribuita ai partecipanti consiste in: Relazione sulla Gestione relativa al Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2004 Bilancio della società Brembo S.p.A. sull'esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 Nota integrativa al Bilancio di Brembo S.p.A. dell'esercizio 2004 Relazione del Collegio Sindacale di Brembo S.p.A. sul Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 Relazione della società di Revisione sul bilancio d'esercizio di Brembo S.p.A. ai sensi dell'articolo 156 del D.Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 L'Assemblea è chiamata ad esaminare e a deliberare su quanto sopra indicato ai sensi dell'articolo 2364 commi 1 punto 1) del Codice Civile. 2. Presentazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Brembo al 31 dicembre 2004, corredato della Relazione degli Amministratori sulla Gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della Relazione della Società di Revisione. Per quanto concerne il secondo punto all'ordine del giorno, ed in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo n.127 del 9 aprile 1991 all art. 25, Brembo SpA, in qualità di società per azioni controllante altre imprese, ha redatto il Bilancio consolidato secondo i criteri stabiliti dalle disposizioni del decreto stesso. La documentazione messa a disposizione presso la sede sociale e distribuita ai partecipanti consiste in: Relazione sulla Gestione relativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 Bilancio Consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 Nota integrativa sul Bilancio Consolidato dell'esercizio 2004 Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2004 Relazione della Società di Revisione sul Bilancio consolidato ai sensi dell'articolo 156 del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 L'Assemblea è chiamata ad esaminare quanto sopra indicato. 3. Rinnovo cariche sociali: Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale per decorso triennio. Deliberazioni ai sensi dell Art comma 1 punti 2) e 3) del Codice Civile. In relazione al terzo punto, l Assemblea è chiamata a deliberare sul rinnovo delle cariche sociali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per decorso triennio. L Assemblea è chiamata a deliberare ai sensi dell Art comma 1 punti 2) e 3) del Codice Civile. 4. Deliberazioni in merito all acquisto e vendita di azioni proprie. Relativamente al punto 4 all Ordine del Giorno alleghiamo la relazione predisposta ai sensi dell articolo 73 del Regolamento Emittenti e dell articolo 3 del Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia nr. 437/98 ed inoltrata nei termini di legge alla CONSOB.

3 PARTE STRAORDINARIA 5. Proposta di riduzione del capitale sociale ai sensi dell art Codice Civile mediante annullamento di azioni proprie. Relativamente al punto 5 all Ordine del Giorno alleghiamo la relazione inerente la proposta di riduzione del capitale sociale ai sensi dell art Codice Civile mediante annullamento di azioni proprie, inoltrata nei termini di legge alla CONSOB. p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Alberto Bombassei)

4 All. 1 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BREMBO S.P.A. AI SENSI DELL ARTICOLO 73 DEL REGOLAMENTO EMITTENTI E DELL ARTICOLO 3 DEL DECRETO DEL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA NR. 437/98 Il Regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, N. 58 (c.d. Testo unico dell Intermediazione Finanziaria di seguito TUIF ) concernente la disciplina degli emittenti adottato dalla CONSOB in data 14 maggio 1999 con delibera n ( Regolamento Emittenti ) come successivamente modificato, prevede, all articolo 73, che almeno quindici giorni prima di quello fissato per l Assemblea convocata per deliberare in merito all acquisto di azioni proprie, la società emittente predisponga e metta a disposizione del pubblico presso la sede sociale e la società di gestione del mercato (Borsa Italiana S.p.A.) una relazione illustrativa degli amministratori da redigersi in conformità allo Schema 4 dell Allegato 3A del predetto Regolamento Emittenti. La medesima relazione dovrà, ai sensi dell art. 93 del Regolamento Emittenti essere trasmessa alla CONSOB contestualmente alla diffusione al pubblico. L articolo 3 del Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 5 novembre 1998 nr. 437 prevede che gli amministratori mettano a disposizione del pubblico presso la sede sociale e presso Borsa italiana S.p.A., almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'assemblea, una relazione sulle proposte concernenti le materie poste all'ordine del giorno. La presente relazione è stata predisposta in ottemperanza alle richiamate disposizioni. 1) Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie. Il Consiglio ricorda preliminarmente che l Assemblea ordinaria degli azionisti del 26 aprile 2004 aveva autorizzato l acquisto di massime n azioni proprie ordinarie al prezzo minimo di Euro 0,52 cadauna e massimo di Euro 7,00 cadauna, per la durata di 18 mesi e quindi con scadenza ottobre 2005, nonché la disposizione delle azioni proprie acquistate al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di porre in essere: attività di stabilizzazione sul mercato del valore del titolo, procedere a eventuali acquisizioni o accordi commerciali con partner strategici facendo uso anche delle azioni proprie eventualmente acquistate per il pagamento del corrispettivo, nonché procedere all attuazione di un eventuale nuovo piano di stock option a favore dei dirigenti delle società del gruppo Brembo.

5 A tale autorizzazione non è mai stata data esecuzione; alla data del 17 marzo 2005, la società detiene pertanto n azioni proprie, acquistate negli esercizi precedenti in forza di pregresse autorizzazioni assembleari, per un valore nominale complessivo di Euro ,00. Come è noto, l assemblea degli azionisti è stata convocata in data odierna, in seduta straordinaria, per deliberare in merito alla riduzione del capitale sociale, tramite annullamento delle n azioni proprie attualmente detenute dalla Società. Tale deliberazione è sorretta dalle motivazioni illustrate nella relativa relazione del Consiglio di Amministrazione agli azionisti e non inficia in alcun modo l opportunità ravvisata dal Vostro Consiglio di Amministrazione - di richiedere all Assemblea l autorizzazione a procedere all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie. Il Consiglio ritiene infatti che le ragioni che avevano indotto a chiedere a suo tempo all Assemblea l autorizzazione a procedere all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie siano da considerarsi tuttora valide (e ciò sia per i processi di aggregazione e globalizzazione in corso sul mercato dell auto sia per la volatilità dimostrata dai mercati finanziari) e che, sebbene allo stato la necessità di detenere azioni proprie (per le finalità oltre indicate) sia soltanto potenziale, appaia opportuno che la Società sia dotata dei necessari strumenti utilizzabili qualora dette esigenze avessero a concretizzarsi nei prossimi mesi. In particolare, come già illustrato in occasione delle precedenti deliberazioni assunte dall assemblea ordinaria ai sensi dell art cod. civ., la possibilità di effettuare acquisti e atti di disposizione di azioni proprie consentirà alla società di farne utilizzo per le finalità di carattere aziendale di seguito sintetizzate: a) Alienazione e/o permuta delle azioni proprie per eventuali acquisizioni e/o accordi commerciali con partner strategici che rientrano nella strategia di espansione del gruppo; b) trading di azioni proprie e attività di stabilizzazione del prezzo del titolo in situazioni di mancanza di liquidità sul mercato borsistico; c) destinazione delle azioni proprie (in tutto o in parte), a discrezione del Consiglio di Amministrazione, all attuazione di un eventuale piano di stock option a favore dei dirigenti delle società del gruppo Brembo. Si precisa, per contro, che la richiesta di autorizzazione all acquisto di azioni proprie non è - allo stato - preordinata ad ulteriori operazioni di riduzione del capitale sociale tramite annullamento di azioni proprie. Ciò premesso, in considerazione della prossima scadenza (ottobre 2005) della delibera di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie assunta da codesta Assemblea in data 26 aprile 2004, il Consiglio ritiene opportuno proporre all Assemblea di rinnovare detta autorizzazione per un analogo periodo di 18 mesi, decorrente dalla data della relativa deliberazione,

6 con conseguente revoca della precedente deliberazione di autorizzazione assunta in data 26 aprile ) Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l autorizzazione. La Società ha emesso unicamente azioni ordinarie. Tali azioni hanno un valore nominale di Euro 0,52 cadauna. Il numero massimo di azioni proprie che si propone di acquistare è di n ) Informazioni utili ai fini di una compiuta valutazione del rispetto delle disposizioni previste dall Art. 2357, cod.civ. Con riferimento al limite massimo di spesa, il Consiglio ricorda che ai sensi dell art. 2357, 1 comma, cod. civ., è consentito l acquisto di azioni proprie nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dal bilancio dell esercizio chiuso il (ultimo bilancio regolarmente approvato) dovendosi inoltre considerare anche i vincoli di indisponibilità insorti successivamente e fino alla data della relativa delibera. Il bilancio dell esercizio 2003 evidenziava una riserva legale dell importo di Euro ; una riserva straordinaria di Euro , una riserva sovrapprezzo azioni di Euro ; una riserva per azioni proprie in portafoglio di Euro ; una riserva per acquisto azioni proprie per Euro ; utili dell esercizio 2003 per Euro , nonché una riserva da rivalutazione monetaria di Euro (detta riserva non sarà comunque considerata ai fini dell odierna delibera perché non destinabile ad utilizzazioni diverse dall imputazione a capitale o a riserva speciale senza procedere alla riduzione del capitale per esuberanza, ai sensi dell art cod. civ.). Risultavano altresì riserve per ammortamenti anticipati già tassate al 31 dicembre 2003 per Euro oltre ad altre riserve a vario titolo per complessivi Euro A seguito della delibera assembleare del 26 aprile 2004, di assegnazione degli utili dell esercizio 2003 e di autorizzazione acquisto di azioni proprie, alla data del 17 marzo 2005, la riserva legale ammonta a Euro , la riserva straordinaria a Euro ; la riserva acquisti azioni proprie a Euro , la riserva azioni proprie in portafoglio a Euro ; invariate le rimanenti riserve. Tra le attività del citato bilancio al emergevano altresì spese di ricerca e sviluppo capitalizzate per Euro ; viene inoltre evidenziato che non esistono patrimonializzazioni di costi di impianto e pubblicità.

7 In proposito si osserva che, ai fini del computo degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall ultimo bilancio approvato, occorre inoltre considerare che, ai sensi dell art. 2426, 1 comma, n. 5 cod. civ., possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l ammontare non ammortizzato dei costi di impianto, di ricerca, sviluppo, e pubblicità. Ne consegue che sussiste un vincolo di indisponibilità per un importo corrispondente al loro citato ammontare complessivo, pari a Euro Per effetto di quanto precede, la riserva straordinaria disponibile alla data del 17 marzo 2005 è data da: dopo delibera 26 aprile 2004 e dopo prescrizione dividendi non incassati per Euro Riserva disponibile a seguito di revoca dell attuale riserva per acquisto azioni proprie (conseguente alla proposta revoca della deliberazione di assemblea ordinaria del ) = riserva straordinaria disponibile vincolo di indisponibilità = riserva disponibile per piano di acquisto azioni proprie Si propone che, ai fini della fissazione del limite massimo di spesa per l acquisto di azioni proprie, qualora la proposta risulti approvata dall Assemblea, si vincolino per l acquisto di azioni proprie Euro ,00. Il Consiglio dichiara inoltre che il quantitativo massimo di azioni proprie per il quale si chiede l autorizzazione all acquisto (n ), in aggiunta alle azioni già in portafoglio (n ) non eccede la decima parte delle azioni costituenti il capitale sociale alla data dell Assemblea, il quale ammonta a Euro ed è suddiviso in n azioni del valore nominale di Euro 0,52 cadauna. 4) Durata per la quale l autorizzazione è richiesta. L autorizzazione per l acquisto viene richiesta per la durata massima consentita dall art. 2357, 2 comma, cod. civ. e cioè per il periodo di 18 mesi a far tempo dalla data della presente Assemblea. Per quanto invece concerne la disposizione delle azioni acquistate, il Consiglio di Amministrazione propone che l Assemblea non determini un termine temporale, lasciando al Consiglio di Amministrazione la facoltà di individuare il momento più adatto per procedere alla disposizione delle azioni acquistate. 5) Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo. Il Consiglio di Amministrazione propone che il prezzo d acquisto delle azioni sia non inferiore nel minimo al valore nominale di Euro 0,52 (cinquantadue centesimi) e non superiore nel massimo di Euro 7,00 (sette). Tale intervallo di prezzo è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione congruo in

8 quanto tiene conto del prezzo medio ponderato dell ultimo anno solare, dei multipli di mercato e della prospettive della società. Per quanto concerne il corrispettivo per la disposizione delle azioni proprie acquistate il Consiglio di Amministrazione propone, come in precedenza accennato, che l Assemblea determini solamente il corrispettivo minimo, conferendo al Consiglio il potere di determinare, di volta in volta, ogni ulteriore condizione, modalità e termine dell alienazione. Tale corrispettivo minimo, per le medesime ragioni illustrate in relazione all acquisto, dovrà essere non inferiore al prezzo medio di acquisto delle azioni in portafoglio, ferma la facoltà del Consiglio di cedere ad un valore non inferiore al valore nominale le azioni destinate all eventuale piano di stock option menzionato al punto 1 che precede. 6) Modalità attraverso le quali gli acquisti e le disposizioni saranno effettuate. Per quanto attiene alla modalità delle operazioni di acquisto, effettuabili una o più volte, il Consiglio propone che tali operazioni vengano effettuate, in conformità a quanto stabilito dall art. 132 del TUIF, secondo le modalità indicate da Borsa Italiana S.p.A. nel vigente Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. e nelle relative Istruzioni in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti. Per quanto attiene la disposizione delle azioni proprie acquistate, il Consiglio propone che tale disposizione sia effettuabile in una o più volte, al fine di perseguire gli obiettivi indicati al punto 1 che precede, con le seguenti modalità: a) alienazione e/o permuta di tutte o parte delle azioni proprie acquistate per eventuali acquisizioni e/o accordi commerciali con partner strategici; b) trading di azioni proprie e attività di stabilizzazione del prezzo del titolo; c) disposizione di tutte o parte delle azioni proprie acquistate, nell ambito di attuazione di un eventuale piano di stock option a favore dei dirigenti delle società del gruppo Brembo. Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione, con riferimento al punto 4 all ordine del giorno, sottopone alla approvazione dell Assemblea dei soci la proposta di autorizzare l acquisto e la disposizione di azioni proprie della Società nei termini e con le modalità di cui alla presente relazione. p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

9 All. 2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLE PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BREMBO S.P.A. ALL ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 29 APRILE 2005 (1 CONVOCAZIONE) O DEL 2 MAGGIO 2005 (2 CONVOCAZIONE). La presente relazione illustra le proposte che saranno formulate dal Consiglio di Amministrazione in relazione alle materie poste all unico punto dell ordine del giorno dell Assemblea straordinaria - Proposta di riduzione del capitale sociale ai sensi dell art cod. civ. mediante annullamento di azioni proprie L Assemblea straordinaria è chiamata a deliberare sulla proposta di ridurre il capitale sociale da Euro ,00 a Euro ,00 e quindi per Euro ,00 mediante l annullamento di n azioni ordinarie detenute dalla Società stessa. 1) Le azioni proprie in portafoglio. A seguito degli acquisti compiuti in forza dell autorizzazione dell Assemblea ordinaria del 3 maggio 2000 successivamente rinnovata il 19 dicembre 2001, il 28 aprile 2003 ed il 26 aprile 2004, al 31 dicembre 2004 la Società possedeva n azioni proprie, come risulta dal bilancio dell esercizio Nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2004 e la data odierna non sono state acquistate né vendute azioni proprie, ed il numero delle azioni proprie in portafoglio è rimasto pertanto invariato rispetto a quello risultante dal bilancio Le n azioni proprie detenute dalla Società hanno un valore nominale complessivo di Euro ,00 e corrispondono al 4,37% circa del capitale sociale (che alla data odierna ammonta a Euro ,00 ed è rappresentato da n azioni ordinarie). Esse sono state acquistate ad un prezzo complessivo di Euro ,00, corrispondente ad un prezzo medio di circa Euro 5,362 per azione. Nel bilancio 2004 sono iscritte per pari importo nelle immobilizzazioni finanziarie, azioni proprie. Ad esse corrisponde una riserva per azioni proprie in portafoglio di Euro ,00, costituita ai sensi dell art ter, terzo comma, cod. civ. Il Consiglio di Amministrazione ricorda che tutte le n azioni proprie sono liberamente disponibili da parte della Società.

10 2) Motivazioni della riduzione di capitale. Nel corso degli ultimi due anni non si è concretizzata nessuna delle possibilità di utilizzo delle azioni proprie detenute in portafoglio coerente con le finalità che avevano portato al loro acquisto. Si ritiene pertanto opportuno proporne l annullamento. La riduzione di capitale proposta risponde alla duplice finalità di ottimizzare la struttura patrimoniale della Società, mediante la riduzione dei mezzi propri, nonché di massimizzare il ritorno dell investimento a favore degli azionisti, tramite incremento del rendimento per azione. Si precisa che la delibera di riduzione del capitale sociale, ove assunta, potrà avere esecuzione una volta decorso il termine indicato dall art. 2445, ult. co. cod. civ., di 90 giorni dalla data di relativa iscrizione nel registro delle imprese di Bergamo senza che siano intervenute opposizioni di soggetti titolari di crediti nei confronti della Società. 3) Effetti della riduzione del capitale. Dalla riduzione del capitale proposta conseguirebbero: una riduzione del capitale sociale di nominali Euro ,00; una riduzione della riserva indisponibile per azioni proprie in portafoglio di Euro ,00, importo corrispondente alla differenza tra il valore di carico delle azioni annullate ed il loro valore nominale; e la possibilità di qualificare ex novo quale riserva disponibile la parte della riserva indisponibile per azioni proprie in portafoglio corrispondente al valore nominale delle azioni annullate, pari a Euro ,00. Signori Azionisti, alla luce di quanto precede il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione la seguente proposta di delibera L Assemblea straordinaria di Brembo S.p.A.: - ritenuta l opportunità di ridurre il capitale sociale della Società., da Euro ,00 a Euro ,00, mediante annullamento di n azioni proprie del valore nominale complessivo di Euro ,00, ai sensi dell art cod. civ.; - preso atto dei risultati della votazione; delibera 1) di ridurre il capitale sociale da Euro ,00 a Euro ,00, e quindi per Euro ,00, mediante l annullamento di n azioni ordinarie detenute dalla Società stessa del valore nominale complessivo di Euro ,00, e conseguentemente

11 di ridurre il numero di azioni ordinarie costituenti il capitale sociale da n a n , riduzione da eseguirsi secondo i termini e le modalità previsti dall art cod. civ.; 2) di modificare, con effetto a far data dall avvenuta esecuzione della riduzione di capitale di cui sopra, l articolo 5 dello statuto sociale come segue: TESTO VIGENTE Il capitale sociale è di ,00 (trentaseimilionitrecentodiciassettemilatrentaquattr o) euro diviso in numero (sessantanovemilioniottocentoquarantamilaquattro centocinquanta) azioni ordinarie di nominali 0,52 (zero virgola cinquantadue) euro ciascuna. L Assemblea può aumentare il capitale sociale escludendo, ai sensi dell articolo 2441, comma 4, del Codice Civile, il diritto di opzione spettante ai soci nei limiti del 10% (dieci per cento) del capitale sociale preesistente, purché il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò risulti confermato in apposita relazione della Società incaricata della revisione contabile. L Assemblea può ridurre il capitale sociale anche mediante annullamento di azioni proprie. NUOVO TESTO Il capitale sociale è di ,00 (trentaquatromilinosettecentoventisettemilanovece ntoquattordici) euro diviso in numero (sessantaseimilionisettecentoottantaquattromilaqua ttrocentocinquanta) azioni ordinarie di nominali 0,52 (zero virgola cinquantadue) euro ciascuna. L Assemblea può aumentare il capitale sociale escludendo, ai sensi dell articolo 2441, comma 4, del Codice Civile, il diritto di opzione spettante ai soci nei limiti del 10% (dieci per cento) del capitale sociale preesistente, purché il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò risulti confermato in apposita relazione della Società incaricata della revisione contabile. L Assemblea può ridurre il capitale sociale anche mediante annullamento di azioni proprie. 3) di trarre le n azioni proprie da annullare da quelle iscritte nel bilancio dell esercizio 2004 tra le immobilizzazioni finanziarie; 4) di ridurre la riserva indisponibile per azioni proprie in portafoglio risultante dal bilancio dell esercizio 2004 da Euro ,00 a Euro ,00, una volta che la riduzione di capitale di cui sopra sia stata eseguita; 5) di imputare a riserva straordinaria disponibile una quota pari a Euro ,00, della riserva indisponibile per azioni proprie in portafoglio risultante dal bilancio dell esercizio 2004, con conseguente azzeramento della riserva indisponibile per azioni proprie in portafoglio, il tutto una volta che la riduzione di capitale di cui sopra sia stata eseguita;

12 6) di dare ampio mandato al Consiglio di Amministrazione affinché, nel rispetto delle condizioni previste dall art cod. civ. e delle altre disposizioni applicabili, sia data piena esecuzione alle deliberazioni che precedono, ivi inclusa la facoltà, una volta eseguita la riduzione di capitale, di depositare al registro delle imprese il testo dello statuto sociale aggiornato ai sensi della delibera di cui al precedente punto (2). p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

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