AMBULATORIO INFERMIERISTICO PRE-DIALISI Tra tradizione e innovazione. Enni Paola Manias Pordenone

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1 AMBULATORIO INFERMIERISTICO PRE-DIALISI Tra tradizione e innovazione Enni Paola Manias Pordenone

2 Com è nato e perché l ambulatorio di pre dialisi alla fine anni..90 si inizia a parlare di programma educativi per i pazienti nefropatici Partecipazione a convegni sensibilizzano noi infermieri ed anche il personale medico Anno 2000 iniziamo ad essere interpellate nella individuazione dei pazienti adatti alla dialisi domiciliare

3 2003 a Pordenone partecipazione ai convegni EDTNA nazionali iniziano corsi interni in preparazione apertura nostro ambulatorio

4 TEAM DEL PREDIALISI Programma educativo condiviso Infermieri medici dietista assistente sociale psicologo

5 Chi è l infermiere del pre-dialisi è la figura professionale nel team che passa più tempo a contatto con il paziente e ha quindi una notevole possibilità di influenzare i comportamenti e gli atteggiamenti di quest ultimo (Ku TK, et al., 2010). Il rapporto che instaura l infermiere con il paziente rappresenta un veicolo per lo sviluppo di fiducia, conforto, senso di rispetto e coinvolgimento nella gestione della malattia (Ku TK, et al., 2010).

6 il suo compito nell assistere è comunicare La comunicazione efficace è la chiave di volta terapeutica all interno della relazione (Tay LH, et al., 2011). La comunicazione è un processo a due vie in cui viene inviato un messaggio che deve essere correttamente ricevuto e compreso (Tay LH, et al., 2011). Quando ciò si verifica il paziente acquista fiducia, si sente rispettato e coinvolto nel processo di cura e può esternare i propri sentimenti, condizione ideale per il miglioramento dell aderenza terapeutica e degli esiti di cura (Tay LH, et al., 2011; Markova T, et al., 2007) La comunicazione efficace tra infermiere e paziente può essere insegnata e sostenuta nel tempo e ne rafforza la collaborazione (Doss S, et al., 2011)

7 cosa vogliamo instaurare una collaborazione tra infermiere e paziente porta a lavorare insieme verso un reciproco scopo definito (Gallant MH, et al., 2002), con l obiettivo dell infermiere di fornire al paziente maggior potere decisionale nel processo di cura (Doss S, et al., 2011

8 il nostro gruppo infermieristico

9 Cosa si propone di fare l infermiere COSA SI PROPONE DI FARE L AMBULATORIO di PREDIALISI INFORMARE ACCOMPAGNARE ACCOGLIERE SCEGLIERE CON CONSAPEVOLEZA A QUALE TERAPIA SOSTITUTIVA ADERIRE

10 In concreto Accoglie il paziente e compila una attenta anamnesi infermieristica Informa per prepararlo alla scelta della terapia sostitutiva Acconpagna nel suo percorso fino all inizio della terapia sostitutiva

11 L ASCOLTO Prendersi cura del paziente significa adeguare le regole scientifiche ad ogni singolo caso individuare la soluzione all interno del mondo dei valori,delle credenze di ciascun paziente non dimenticando che il tempo dedicato all informazione e all ascolto è tempo di cura

12 Come sono le condizioni dei nostri pazienti

13 Oppure.

14 Riconoscete questa situazione?

15 La multiculturalità in questi ultimi anni ha aperto nuove problematiche nell assistenza

16 In concreto cosa facciamo? RACCOLTA DATI ANAGRAFICI attraverso la cartella infermieristica UNICA PROGRAMMAZIONE ED ESECUZIONE ESAMI ematochimici e strumentali PROGRAMMA colloqui informativi e visite con Nefrologo, dietista psicologo ed assistente sociale in base ai bisogni dell assistito

17 SHOCK

18 IL VIAGGIO TRA INDIPENDENZA E DIPENDENZA

19 Come è organizzato l ambulatorio 2 giornate sono dedicate ai primi colloqui, anamnesi rilevazione dei parametri esecuzione di prelievi e altri esami strumentali 1 giornata è dedicata alle visite medica e riorganizzazione nuovi accertamenti 1 giornata è dedicata ai colloqui per scegliere il tipo di dialisi con dimostrazione e accompagnamento alle stanze di dialisi 1 giornata su appuntamento per colloqui con dietista, assistente sociale, mediatore colturale

20 OBIETTIVI che ci siamo posti Dare delle informazioni di base rispetto alla terapia dialitica sostitutiva e il trapianto di rene Conoscere alcuni aspetti psico-relazionali nell assistenza al paziente in trattamento dialitico Conoscere il contesto familiare e sociale in modo approfondito soprattutto se espressa volontà ad eseguire la dialisi domiciliare

21 Come si svolgono i colloqui infermieristici Verifica conoscenze della persona in esame Spiega le diverse tipologie delle terapie sostitutive attraverso colloqui utilizzando supporto di immagini Coordina incontri tra i pazienti già in terapia e nuovi pazienti Registra in una cartella informatizzata i risultati degli incontri per conservare e condividere tutte le informazioni ricevute

22 Negli anni cosa è cambiato? Inviare i pazienti nefropatici per un orientamento da tutti gli ambulatori della nostra provincia è diventato veramente una buona abitudine Organizzato percorso informativo Stabilito un percorso personalizzato Verificato riscontri dei nostri incontri con i pazienti attraverso un confronto tra i partecipanti del team per identificare gli sviluppi nel difficile momento della scelta Presentazione del caso a tutto il personale del nostro centro dialisi

23 PIANO DI CURA Team assistenza territorio Team Pre-dialisi ospedale Pazienti e familiari

24 Quali sono le componenti che influenzano la scelta terapeutica? Quadro clinico Volonta manifesta Compliance

25 RIGUARDO AL TRAPIANTO Immissione nella lista trapianto nella fase di pre-dialisi ha aperto nuove frontiere per il paziente nefropatico MA HA PORTATO NUOVE PROBLEMATICHE NELL ORGANIZZAZIONE DEL NOSTRO LAVORO IMPONENDO UNA REVISIONE DELLE NOSTRE ATTIVITA

26 INFORMARE IN MANIERA SEMPLICE E CHIARA E DIFFICILE LE DOMANDE POSTE SONO MOLTEPLICI

27 TRAPIANTO DA VIVENTE I pazienti che godono della disponibilità di un donatore vivente possono effettuare il trapianto renale senza iniziare il trattamento dialitico Per questo tipo di trapianto si aprono nuove frontiere ma contemporaneamente si sollevano altri bisogni: indagare sia sulla salute del donatore che su quella del ricevente

28 Trapianto e religioni CRISTIANESIMO: I trapianti sono eticamente e moralmente accettati dalla Chiesa Cattolica. La donazione è incoraggiata in quanto atto di carità e di amore fraterno. ISLAM: approva la donazione da parte di donatori che abbiano dato in anticipo il proprio consenso per iscritto e gli organi non devono essere conservati, bensì trapiantati immediatamente. TESTIMONI DI GEOVA: la donazione è questione di coscienza individuale fatto salvo che tutti gli organi e i tessuti devono essere completamente privi di sangue. BUDDISMO: la donazione è una questione di coscienza individuale. EBRAISMO: se è possibile donare un organo per salvare una vita, è obbligatorio farlo. Poiché ridonare la vista è considerato salvare la vita, è incluso anche il trapianto della cornea. CHIESA GRECO-ORTODOSSA: non pone obiezioni alle procedure che contribuiscono a migliorare lo stato di salute INDUISMO: la donazione degli organi per il trapianto è una decisione individuale

29 SCELTA FATTA! Se il paziente ha scelto l emodialisi si provvede all allestimento FAV e si comincia a presentarlo al personale infermieristico che lo prenderà in cura Se il paziente ha scelto la dialisi peritoneale provvediamo al controllo della conformità ambientale del domicilio, ci occupiamo dell inserimento del catetere peritoneale e dell addestramento alla metodica

30 IL CONSENSO INFORMATO Quando la persona in esame ha scelto il programma dialitico a cui aderire.. FIRMA IL CONSENSO ALLA TERAPIA UN VALORE ETICO E LEGALE

31 Se vorrà iscriversi alla lista trapianto. Si identifica un medico referente per ogni paziente Si inizia ad informarlo sulle modalità di iscrizione alla lista Presentato all ambulatorio di day hospital medico che porterà a conclusione gli esami richiesti per l iscrizione A conclusione gli esami vengono controllati il medico referente compila la scheda NIT e si invia il paziente nelle sedi di trapianto per visita

32 Se l iscrizione è avvenuta Il medico del centro proponente affida al personale del centro trapianti il paziente informando del suo stato clinico

33 CON RICHIESTA DI CONSULENZA CHIRURGICA SI AFFIDA IL PAZIENTE AL TEAM CHIRURGICO ALLESTIMENTO FAV INSERIMENTO CATETERE PERITONEALE PREPARAZIONE PER LA DIALISI!

34 Avvio alla seduta emodialitica Momento delicato come avviene? Continua la presentazione al gruppo infermieristico Valutazione accesso vascolare RAV emodialisi Concorda giornata inizio terapia sostitutiva IL MOMENTO DELL AVVIO ALLA PRIMA SEDUTA DIALITICA COINCIDE GFR E INFERIORE 6ml/m /1.73mq E COESISTONO COMORBILITA COME IL DIABETE E L INSUFFICIENZA CARDIACA

35 Avvio addestramento dialisi peritoneale Continua la relazione di cura del personale infermieristico del pre-dialisi che si occupa anche pazienti in dialisi peritoneale Valuta e verifica fattibilità modalità dialitica peritoneale scelta dal paziente Accorda giornata inizio addestramento Accompagna a domicilio al raggiungimento autonomia

36 Com è la qualità percepita dal personale infermieristico I colloqui sono la parte più importante del lavoro ma sicuramente la più difficile I pazienti a volte molto complessi ti impegnano sia di energia fisica che psichica

37 Quindi.. Prima dell avvio dell ambulatorio di pre-dialisi i pazienti erano informati solo dal personale medico non c era un lavoro di equipe OGGI il lavoro in equipe sta portando i suoi frutti i pazienti arrivano più informati hanno deciso a che programma terapeutico aderire hanno stabilito un buon rapporto con il personale infermieristico e medico hanno incontrato la dietista, se necessario l assistente sociale,il mediatore colturale hanno incontrato altri pazienti per un confronto e per un informazione completa hanno, in condizioni molto critiche, scelto la terapia conservativa senza iniziare la terapia dialitica pazienti con condizioni molto critiche a volte scelgono la

38 L ambulatorio di pre-dialisi oggi diventato il punto nevralgico del nostro reparto Accoglie il paziente e accompagna nel suo percorso di scelta terapeutica Stabilisce e cerca i contatti con tutte le figure del proprio team e con altri team che prenderanno parte al progetto di cura Ricerca e promuove nuovi progetti per migliorare il benessere dei nostri pazienti ottimizzando le risorse

39 Alcuni dati Seguiamo 137 pazienti 23 pazienti hanno già allestito fistole artero/venose 15 pazienti sono entrati in dialisi cateteri centrali long term 7 pazienti hanno posizionato catetere peritoneale 6 pazienti hanno iniziato la valutazioni lista trapianto 3 pazienti sono deceduti in terapia conservativa

40 assistere è stabilire relazioni Relazioni che curano

41 \ GRAZIE PER L ATTENZIONE

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