CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 11/04/2013

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1 N. d'ord.28 reg deliberazioni CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 11/04/2013 APPROVAZIONE PROCESSI VERBALI DELLE SEDUTE CONSILIARI DEL 18 OTTOBRE 2011 E DEL 12 NOVEMBRE L'anno duemilatredici, questo giorno undici del mese di aprile alle ore 09:30 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Presenti Assenti Agazzi Antonio X - Losio Ivan X - Araldi Massimo X - Mainardi Cesare X - Barbati Filippo - X Malvezzi Carlo - X Benzoni Maurizio X - Mazzocco Franco X - Bertusi Fabio X - Milesi Clara Rita X - Biondi Giovanni X - Rossi Luca X - Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X - Castellani Vera X - Torchio Giuseppe - X Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X - Chioda Francesco X - Vailati Eugenio X - Degani Fabrizio - X Virgilio Leonardo X - Doldi Andrea - X Zaghen Ernesto - X Dusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa - X Gallina Gabriele X - Zanisi Giacomo Maria - X Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella X - Ghidotti Carlalberto X - Presenti n. 23 Assenti n. 8 Risultano altresì presenti gli Assessori: Presenti Assenti Presenti Assenti BONGIOVANNI FILIPPO X - SCHIAVI SILVIA X - CAPELLETTI CHIARA X - SOCCINI MATTEO X - LEONI GIOVANNI - X ORINI PAOLA - X PINOTTI GIANLUCA X - Partecipa il Segretario Generale della Provincia : Dott. Silvio Masullo Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno / 28 1 di 4

2 Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell art. 65 del Regolamento degli Organi Istituzionali, i Consiglieri Gallina e Bonaventi per la maggioranza e Vailati per la minoranza. All'appello risultano presenti n. 23 consiglieri ed assenti n. 8: Barbati, Degani (giustificato), Doldi, Malvezzi, Torchio, Zaghen, Zanacchi, Zanisi (giustificato). Sono presenti, in qualità di invitati, gli ex assessori Fontanella e Lena. Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: - durante la comunicazione del Presidente Salini in ordine alla revisione delle deleghe ai componenti della Giunta, entrano i Consiglieri Malvezzi, Zaghen e Torchio. I consiglieri presenti sono 26; - durante la trattazione della proposta n (Individuazione degli organi collegiali che svolgono funzioni amministrative a supporto dell'attività istituzionale dell'ente) entrano i Consiglieri Zanacchi e Zanisi. I consiglieri presenti sono 28; - dopo la votazione della proposta n (Servizi pubblici a domanda individuale anno 2013) esce il Consigliere Trespidi e l'assessore Schiavi. I consiglieri presenti sono ora n. 27; Alle ore il Presidente del Consiglio Ghidotti sospende i lavori per la pausa pranzo. La seduta riprende alle ore All'appello risultano presenti n. 25 Consiglieri: Agazzi, Araldi, Benzoni, Bertusi, Biondi, Bonaventi, Castellani, Ceccato, Chioda, Degani, Dusi, Gallina, Ghidotti, Losio, Mainardi, Mazzocco, Rossi, Salini, Torchio, Trespidi, Vailati, Virgilio, Zaghen, Zanacchi, Zanisi. Risultano, altresì, presenti gli Assessori Bongiovanni, Capelletti, Leoni, Soccini. Orini, Pinotti e Nel prosieguo della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: - durante la prosecuzione degli interventi dei Consiglieri sulla proposta n (Relazione Previsionale e Programmatica 2013/2015 Bilancio Triennale 2013/ Bilancio di Previsione per l'esercizio 2013 Programma Triennale 2013/2015 ed Elenco annuale dei Lavori Pubblici) entrano i Consiglieri Gelmini, Milesi e Zelioli. I Consiglieri presenti sono n. 28; - durante la trattazione della proposta n (Azienda Speciale CR. Forma - Linee di indirizzo e obiettivi anno 2013) escono il Presidente Salini e i Consiglieri Biondi e Zaghen. I Consiglieri presenti sono n. 25; - durante la trattazione della proposta n (Variante non sostanziale del PTCP a seguito dell'accordo di programma per il progetto relativo alla realizzazione di un'area produttiva (industriale) nel comune di Izano presentato dalla Società FIMI S.P.A. e comportante variante al PTCP ai sensi dell'art. 17 c. 11 e 12 della L.R. 12/05 e degli artt. 34 e 19 bis della normativa del PTCP) escono i Consiglieri Torchio e Agazzi. I Consiglieri presenti sono n. 23 ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta alle ore Il Presidente del Consiglio così riferisce: L art. 61 del Regolamento degli Organi Istituzionali recita: 2013 / 28 2 di 4

3 1. I verbali di ogni adunanza sono spediti a tutti i Consiglieri tramite appena disponibili. 2. Il Consigliere che intenda proporre rettifiche al verbale le presenta per iscritto, entro dieci giorni dalla spedizione, al Segretario Generale. Il verbale viene approvato alla prima seduta utile di Consiglio. 3. Il verbale, dopo l esame dei Consiglieri, viene sottoscritto dal Presidente del Consiglio e dal Segretario Generale. In adempimento a quanto sopra esposto, si è provveduto a trasmettere tramite a tutti i consiglieri i processi verbali delle sedute consiliari del 18 ottobre 2011 e del 12 novembre 2012 redatti dal Segretario Generale ai sensi dell art. 60 dello stesso Regolamento. Si sottopone pertanto al Consiglio Provinciale la seguente deliberazione: IL CONSIGLIO PROVINCIALE Sentita la relazione del Presidente del Consiglio; Visti gli artt. 60 e 61 del Regolamento degli Organi Istituzionali; Visto il parere favorevole sulla regolarità tecnica espresso, ai sensi dell art. 49 D. Lgs. 267/2000 dal Segretario Generale; DELIBERA 1. di approvare il processo verbale della seduta consiliare del 18 ottobre 2011 nel testo depositato in atti; 2. di approvare il processo verbale della seduta consiliare del 12 novembre 2012 nel testo depositato in atti; 3. di dare atto che sul presente provvedimento è stato espresso favorevolmente il parere previsto dall art. 49 D. Lgs. 267/2000 come richiamato in premessa. Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi (per alzata di mano) il processo verbale della seduta consiliare del 18 ottobre 2011 ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 26 Consiglieri, favorevoli n. 25, astenuti n. 1 (Milesi). La deliberazione è approvata a maggioranza. Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti palesi (per alzata di mano) il processo verbale della seduta consiliare del 12 novembre 2012 ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 26 Consiglieri; favorevoli n. 25, astenuti n. 1 (Milesi). La deliberazione a maggioranza / 28 3 di 4

4 Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Dott. Carlalberto Ghidotti IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Silvio Masullo Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni.

5 CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA ADUNANZA DEL GIORNO 18 OTTOBRE 2011 L'anno duemilaundici, questo giorno diciotto del mese di ottobre alle ore 14:45 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Presenti Assenti Agazzi Antonio X - Losio Ivan - X Araldi Massimo X - Mainardi Cesare X - Barbati Filippo - X Malvezzi Carlo - X Benzoni Maurizio X - Mazzocco Franco X - Biondi Giovanni X - Milesi Clara Rita - X Bonaventi X - Rossi Luca - X Piergiacomo Borghetti Maurizio X - Salini Massimiliano X - Castellani Vera X - Torchio Giuseppe X - Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X - Chioda Francesco - X Vailati Eugenio X - Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo X - Doldi Andrea X - Zaghen Ernesto - X Dusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa - X Gallina Gabriele - X Zanisi Giacomo Maria - X Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella X - Ghidotti Carlalberto X - Presenti n. 21 Assenti n. 10 1

6 Risultano altresì presenti gli Assessori: Presenti Assenti Presenti Assenti BONGIOVANNI X - ORINI PAOLA X - FILIPPO CAPELLETTI CHIARA - X PINOTTI GIANLUCA X - FONTANELLA X - SCHIAVI SILVIA X - GIUSEPPE LENA FEDERICO X - SOCCINI MATTEO - X LEONI GIOVANNI - X Partecipa il Segretario Generale della Provincia: Dott. Giorgio Lovili Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno. Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell art. 65 del Regolamento degli Organi Istituzionali, i Consiglieri Benzoni e Bonaventi per la maggioranza e la Cons. Zelioli, per la minoranza. Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: -durante la trattazione della proposta n (Azienda Speciale CR.Forma Linee di indirizzo per l'esercizio 2012) entrano l'ass. Capelletti ed i Cons. Gallina, Barbati, Malvezzi, Zanacchi, Zaghen) i presenti sono n. 26; -durante la trattazione della proposta n (Odg relativo alla manovra finanziaria e sue conseguenze sul sistema scolastico cremonese) esce il Cons. Agazzi, i presenti sono n. 25 ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta. 2

7 Il Segretario procede all appello dei presenti. Bene, abbiamo verificato il numero legale. Diamo inizio alla seduta del Consiglio Provinciale odierna. Incarico gentilmente Bonaventi, Zelioli e Benzoni di svolgere la funzione di scrutatori per oggi. Corre l obbligo poi invitarvi a rimanere in silenzio. È un po agitato oggi Araldi. Vedo. Corre l obbligo di farvi presente che non tutte le dichiarazioni dei redditi sono giunte all ufficio di presidenza. Ricordo che è compito di ogni Consigliere presentare l evidenza di quello che si è fatturato e guadagnato nell anno passato. Quindi, entro breve tempo, poiché il termine è già scaduto potete far pervenire i documenti che attestano la certificazione del vostro reddito. Come stabilito in ufficio di presidenza, il primo punto all ordine del giorno da trattare tratta di: Oggetto n. 1 dell'ordine del giorno AZIENDA SPECIALE CR.FORMA. LINEE DI INDIRIZZO PER L ESERCIZIO APPROVAZIONE. ASS. ORINI Cercherò di essere sintetica nell illustrazione delle linee guida che, discendono in realtà anche dai compiti istituzionali che sono stati assegnati all Azienda speciale CR.FORMA fin dalla sua costituzione. Ricordo a questo proposito che l Azienda è stata pensata con competenza relativa a servizi di formazione volti all assorbimento del DDIF cioè Diritto/Dovere all Istruzione e alla Formazione, per i servizi di formazione 3

8 superiore, per i servizi di formazione continua e permanente, rivolti in particolare anche a persone estromesse o sospese dal mondo del lavoro, mi riferisco anche a servizi inerenti alla cassa integrazione, in particolare, alla cassa in deroga. Servizi poi di orientamento e servizi al lavoro, finalizzati a promuovere lo sviluppo occupazionale e a favorire le condizioni che rendano effettivo come richiede la nostra stessa costituzione, il diritto al lavoro. Proprio in base a ciò, sono state stilate delle linee di indirizzo che però ci tengo a dirlo, non sono linee di indirizzo che vanno ad indicare che so, che l Azienda speciale non ha fatto, perché la nostra Azienda lavora alacremente e ce lo dice non solo il Bilancio in positivo dell Azienda ma, anche i numerosi servizi che CR.FORMA offre sia ai ragazzi che si trovano ancora nell ambito del diritto/dovere di formazione ma, ce lo dicono anche i molti servizi rivolti agli adulti, molti servizi rivolti alle persone in difficoltà in ambito lavorativo, categoria quest ultima che come sapete, data la crisi, purtroppo, è in continua crescita. Aggiungo, ce lo dice anche la collaborazione, la buona collaborazione che CR.FORMA ha saputo costruire anche con l istruzione statale e anche a questo essendo anche l Assessore all istruzione, tengo in modo particolare. Detto ciò, noi abbiamo voluto porre l accento su alcune appunto linee di percorso. In particolare sul consolidamento delle attività formative di servizio, rivolte alle fasce deboli con particolare riguardo alle persone disabili certificate e ai carcerati. E anche qui mi si permetta di dire che già CR.FORMA svolge una notevole opera in questo senso, sia in connessione con il carcere di Cremona, sia in connessione con persone disabili che trovano spesso in CR.FORMA dei percorsi formativi adeguati. Ancora si sottolinea l ulteriore rafforzamento delle attività per il finanziamento dei servizi erogati all Azienda. Questa è una connotazione più specificamente aziendale ma, è molto importante per 4

9 portare avanti determinati progetti sia in relazione alle fasce deboli prima da me indicate, sia anche in relazione ai progetti di eccellenza, perché CR.FORMA ricordo, si distingue anche in questo campo. Ancora consolidamento e quindi, riconnetto questi progetti di eccellenza a cui accennavo, consolidamento della formazione nel settore artistico e artigianale, nell ottica della valorizzazione dei beni culturali in raccordo con il Distretto culturale cremonese. E qui io devo sottolineare sia il corso, intanto la connessione con Lombardia Eccellente e con il Distretto culturale e il corso di arte organaria presso la sede di Crema, unico in territorio italiano e veramente di eccellenza, sia il corso per archettai che è nato all interno del polo formativo della IFTS insieme alla scuola di liuteria ma, che trova in CR.FORMA veramente direi, uno dei partner di base, strategico. Ancora si sottolinea la necessità del mantenimento e ulteriore rafforzamento della formazione in campo musicale, come dicevo, in relazione agli strumenti musicali da me prima citati e anche in raccordo, questo lo sottolineo, con la rete musicale recentemente costituitasi, proprio stamattina, è passata in Giunta il Protocollo d intesa su questa rete volta a rafforzare la formazione ed educazione musicale e anche la valorizzazione dell arte liuteria e organaria. Siamo in un territorio che non può ignorare questi percorsi. Ancora, rafforzamento dell attività e collaborazione con la Provincia nella definizione dei fabbisogni formativi e professionali, con una specifica attenzione alla struttura produttiva Provinciale. Anche da Assessore alle politiche del lavoro, sottolineo molto questo passaggio che, lo ripeto già CR.FORMA comunque attua, vogliamo sottolineare l importanza di continuare in questo percorso. Recentemente CR.FORMA è stata chiamata in causa anche nei percorsi di formazione relativi ad un importante Azienda del Casalasco in crisi. Ancora. L assunzione di una maggiore flessibilità nell organizzazione dei 5

10 servizi per corrispondere alle esigenze produttive. Anche qui un percorso già avviato a che va approfondito. Il rafforzamento dei servizi formativi e per il lavoro, rivolti in modo particolare ai giovani, per favorire il loro avvicinamento e inserimento concreto nel mondo del lavoro. Anche questo mi sembra particolarmente rilevante, dato il primato che Mantova e Cremona hanno nella classifica non solo inerente alla disoccupazione giovanile ma, lo ricordo, inerente anche ai ragazzi che né studiano, né cercano il posto di lavoro quindi, sono in una situazione di limbo che è sicuramente preoccupante. Ancora. Consolidamento e rafforzamento dell impegno dell Azienda rispetto al diritto/dovere di istruzione e formazione quindi, il cosiddetto DDIF fino ai 18 anni, che è uno degli assi portanti comunque, dell attività aziendale e io sottolineo anche della mission didattica di CR.FORMA che ricordo, è sì un Azienda e ha dei percorsi aziendali ma, è anche un compito soprattutto per i ragazzi che si pongono al di sotto del 18 anno, un compito che è giusto definire educativo. E anche qui, si chiede un rafforzamento di questi percorsi educativi che mirano allo sviluppo integrale della persona. Ancora. Sviluppo di ulteriori forme di partecipazione all attività della Provincia, sia nella fase di elaborazione che in quella realizzativa, comprese le attività di monitoraggio, trasmissione di dati e informazioni delle forme richieste. Mi soffermo brevemente per sottolineare che là dove come ci viene richiesto giustamente da più parti, in particolare dal mondo sindacale ma, anche imprenditoriale, di un maggior raccordo tra il mondo dell istruzione, formazione e quello che è il mondo del lavoro, raccordo che in parte è basato su analisi come quella portata avanti dal SIES, occorrono per calarci nella realtà proprio questi raccordi che consentono di avere in tempo breve dei dati specifici che ci consentono di progettare i percorsi formativi in relazione anche al fabbisogno lavorativo del territorio. Mi 6

11 sembra molto importante. Io, come penso la maggior parte delle persone che lavorano nel mondo della scuola, non ho un idea dell istruzione e formazione solo rivolta al mondo del lavoro, guai se fosse così, perché la mission è di tipo educativo prima di tutto, però è chiaro che soprattutto nella fase di crisi che stiamo vivendo, è importante questo raccordo, proprio per andare incontro, soprattutto, ai giovani. Ancora, si chiede di rafforzare anche, o meglio, di valorizzare la sede operativa di Crema, nell ottica di una risposta alla specifica vocazione del territorio cremasco. Anche qui ci tengo a dire questa richiesta non è dovuta al fatto che la sede di Crema non sia al momento valorizzata nelle sue specificità ma, si vuole solo sottolineare, essendo in teoria decentrata rispetto al nucleo centrale, come sia importante l azione di questa sede, si trova in un territorio che, per molti aspetti, sto pensando al settore ad esempio meccanico e metalmeccanico, presenta come risultato anche dall analisi del SIES, una forte richiesta di manodopera, diciamo, con una buona formazione e quindi, è proprio partire da quest analisi che discende anche questa sottolineatura. Ripeto ancora queste sottolineature sono appunto sottolineature, non sono indicazioni di ciò che l Azienda non fa, perché il lavoro portato avanti finora, è sicuramente lodevole ed il raccordo con la Provincia, direi è sempre stato presente ed è molto alto in tutti questi ambiti prima enunciati. Ecco, io passerei adesso da alcune altre annotazioni, riguardanti le politiche. La prego di non interrompere l Assessore. Il numero legale è già presente dall inizio. Prego. 7

12 ASS. ORINI Allora, farei qualche annotazione riguardante le politiche di Bilancio e tariffarie agli organi della stessa Azienda. Non mi soffermo su quello che è scontato tipo l obbligo di pareggio di Bilancio. Ecco, le direttive per le politiche di Bilancio sono uniformare le attività a criteri che sono sempre richiesti, cioè efficacia, efficienza, economicità, dare spazio all innovazione, rendere coerenti i documenti contabili con gli strumenti della Provincia, inviare flussi di verifica a cadenza periodica. Cosa che però l Azienda, lo ripeto ancora, ha già fatto. Per le politiche tariffarie, si richiede che le tariffe dei corsi erogati attraverso il sistema DOTI della Regione Lombardia, debbano essere strutturate secondo parametri fissati dalla normativa Regionale e che le tariffe dei corsi autofinanziati, sapete c è anche una serie di corsi autofinanziati che non usufruisce della dote e che, non siano determinate da tavoli Provinciali, debbano essere elaborati in modo da coprire i costi diretti e indiretti dell Azienda, con riferimento alle iniziative a cui le stesse si riferiscono. Ancora. Concertazione preventiva con la Provincia per la copertura dei cosiddetti costi sociali. Riguardo agli emolumenti spettanti agli organi, ricordo che il punto di partenza dell analisi è stato l art. 6 comma 2 del Decreto 78 che sottolinea due aspetti: la riduzione dei costi degli apparati amministrativi che è un po la finalità dell intero articolo e ricordo inoltre, che la formulazione del comma 2 è talmente ampia da far sì che possono e debbono trovare qui la loro disciplina il numero più elevato di fattispecie riguardanti appunto, gli emolumenti agli organi. Tutto ciò ha condotto a dire riguardo come sapete, al Consiglio di Amministrazione, sulla base anche di pronunce della sezione Regionale della Corte dei Conti, che sono uniformi e fra loro coerenti, ha portato a, come dire, sottolineare, a vedere come sia onorifico 8

13 il carattere della carica di Consigliere come quella Presidente del Consiglio di Amministrazione. Io qui ci tengo a dire che personalmente non tanto le pronunce ma, il Decreto Legge da cui discende questa norma, non mi trova ad esempio, anzi, non mi trova d accordo nel senso che chi svolge un incarico che comporta responsabilità come quello di Consigliere, in particolare quello di Presidente, è giusto anche che abbia l equilibrato emolumento. E quindi, l andare a zero monumenti, se non un minimo gettone di presenza, devo dire, non mi trova d accordo ma, dura lex sed lex, la nostra linea deriva dalla Legge e dalle sentenze appunto, che ribadiscono quanto ahimè la Legge dice e ripeto l ahimè. Ancora, riguardo al Revisore dei conti. Ecco, si propone di attuare, in un certo senso, una frase transitoria, nel momento, perché in questo caso forse la norma non è altrettanto chiara, e operare nell immediato la decurtazione del 10% del compenso del Revisore, decurtazione che peraltro, lo stesso Consiglio di Amministrazione ha già deliberato e mantenere sì tale trattamento fino alla scadenza dell incarico, posto che il medesimo era stato attribuito senza chiaramente i tempi, specificarne la gratuità, salvaguardando nel contempo, grazie anche alla decurtazione, comunque un principio di contenimento, di riduzione dalla spesa. Ecco, si prospetta anche, in occasione del rinnovo dell incarico, quando quest incarico sarà scaduto, di rivedere, diciamo, il tutto e dare se la norma resterà in questi termini, piena chiaramente, attuazione alla norma che parla che, più che una decurtazione, un eliminazione del compenso. Se la norma resterà in questi termini e se, successivi pronunciamenti o chiarimenti, la renderanno appunto più chiara. Devo ricordare che vi è stata una pronuncia della Corte dei Conti sezione Campania che, recentemente, è andata nella direzione appunto dell eliminazione dell emolumento. Però, ripeto, prospettando la fase transitoria, si darebbe la possibilità a limite di vere più 9

14 certezze anche in una materia normativa che, finora non è chiarissima. Grazie. Grazie a lei, Assessore, per la chiara esposizione delle linee di indirizzo per l anno Sono stati fatti pervenire a questa presidenza due emendamenti a questo testo. Il primo a firma dell UDC del Consigliere Trespidi, il secondo a firma del gruppo Lega Nord. Quindi, invito il gruppo UDC nella persona del Consigliere Trespidi, ad esporre l emendamento proposto. Prego, Consigliere. CONS. TRESPIDI Allora, in questo intervento mi limito ad illustrare quella che è la modifica alle linee di indirizzo, che riguardano i compensi per quanto riguarda il Revisore dei Conti. Il Revisore dei Conti non può essere compreso fra gli organi collegiali che prevede la Legge, perché è una cosa completamente diversa. Perché è senza alcun dubbio un organo monocratico e poi come dire, è nominato dal Consiglio per tre anni e non può essere considerato un incarico perché non assume l obbligo della prestazione nell interesse esclusivo del committente ma, bensì la responsabilità dell interesse pubblico sulla sana e corretta gestione dell Ente come chiarito anche dal Consiglio di Stato con sentenza del Per cui credo che il volersi complicare la vita nell andare a interpretare quello che non c è nella Legge, non sia come dire, un percorso che ci porti da nessuna parte. Oltretutto non dimentichiamo che i Revisori dei Conti sono dei professionisti iscritti all albo, che vengono scelti all interno della 10

15 professione e quindi, come dire, prestano la loro consulenza non a titolo gratuito ma, a titolo oneroso. Oltretutto c è da dire che CR.FORMA è una delle poche Aziende che non utilizza il metodo classico dei professionisti per cui, non è che da quello che prevede le loro tabelle ma, stabilisce autonomamente quello che è il compenso del Revisore e questo da diverso tempo. E quindi, questa è come dire, secondo me, una saggia e corretta impostazione e gestione dell Azienda nel suo complesso. Per cui, la proposta che io ho avanzato è quella di va bene la riduzione del 10% ipotizzata dalla durata del mandato ma, escludiamo di mettere le linee di indirizzo che vanno oltre, già degli assunti e dei deliberati che vadano ad implicare una questione che riguarda quest aspetto. Oltretutto non si può neanche mutuare questa cosa qui dalla Legge Regionale che è quella a titolo gratuito, perché la Legge Regionale, ripeto, l ufficio di ambito è una cosa completamente diversa, è una Legge ex novo, che tra l altro secondo me è peccato originale di avere previsto che l incarico di Revisore dei Conti venga dato gratuitamente e questo, secondo me, è uno dei peccati che c è nella Legge Regionale e che andrebbe corretto. Mi limito qui, perché poi l intervento complessivo lo faccio successivamente. Per cui, volevo chiedere di mettere in votazione questo emendamento che, come dire, non è detto che debba essere come dire, completamente preso in toto, l importante è che si prenda la sostanza che è quella di togliere quest indicazione per quanto riguarda il futuro dei Revisori dei Conti. Cioè io ho messo delle cancellazioni o altro che possono anche non essere comprese, cioè possono anche rimanere, però è importante che venga tolta quest indicazione per il futuro. 11

16 Grazie Consigliere Trespidi. Quindi mi sembra di avere capito che il suo emendamento è ancora emendabile, in un certo qual modo. CONS. TRESPIDI Purché rimanga la sostanza. D accordo. La parola al gruppo Lega Nord nella figura di... chi vuol presentare l oggetto? Di Gelmini per la trattazione del secondo emendamento. Prego, Gelmini. CONS. GELMINI Grazie Presidente. Innanzitutto ringraziamo l Assessore per l esaustiva presentazione nelle linee di indirizzo che, a nostro avviso, presentano già quasi tutti gli aspetti fondamentali per la corretta e buona gestione di questo Ente che, comunque, ricordiamo è un Ente di gran lunga inattivo e di gran lunga ben gestito da questi amministratori. L unico passaggio che ci siamo permessi di aggiungere, riguarda una piccola clausola di salvaguardia per gli studenti, in quanto, abbiamo inserito questo passaggio che vi Leggo: le tariffe non dovranno subire di anno in anno ritocchi superiori al tasso di inflazione dell anno appena trascorso, se non previo confronto con l Ente locale ad attivarsi sulla base di una relazione tecnica che ne specifichi le motivazioni. Questo semplicemente per indirizzare l Azienda che, ricordiamo, ha un utile di Euro, a non ritoccare le tariffe. Anche questa era un eventualità per l anno successivo 12

17 e comunque, crediamo che sia opportuno specificare questa cosa nelle linee di indirizzo. Grazie. Grazie a lei, Consigliere Gelmini. Apriamo il dibattito. Prego. Consigliere Trespidi, prego... mi perdoni. Apriamo il dibattito alla fine del quale andremo a votare i singoli emendamenti e poi, le linee programmatiche. Prego. CONS. TRESPIDI Devo dire che finalmente si completa il percorso che riguarda CR.FORMA, dopo avere revisionato lo Statuto e aver fatto il contratto di comodato d uso, finalmente anche quest Azienda speciale ha le sue linee di indirizzo. Che c è non si sente? Finalmente ha le sue linee di indirizzo e devo dire che le linee di indirizzo come dire, coprono tutto quello che è la necessità che ha quest Azienda e quindi, possiamo dire che Corona ha quattro anni di attività e quindi, va ad individuare, a sancire, quello che già in quattro anni di attività hanno fatto. Oltretutto gli obiettivi che vengono posti sono obiettivi comunque in progress e questo credo che sia il più grande riconoscimento che questo Consiglio Provinciale può fare, nel rispetto dell Azienda, andando ad approvare le linee che sono state proposte, che sono state molto ben illustrate dall Assessore alla partita. Che dire? Abbiamo costruito, hanno costruito, cioè noi non siamo gli attori, gli attori sono quelli che operano all interno del Consiglio di Amministrazione ci CR.FORMA quelli che operano all interno dell Azienda. Si è costruito all interno di quest Amministrazione Provinciale un qualche 13

18 cosa che funziona, un qualche cosa che da risultati oltretutto, che si sta apprezzando su quello che è il mercato della formazione territoriale ma, che da anche buoni esempi sulla formazione anche a livello esterno, credo che il nostro dovere sia quello di come dire, non mettere ostacoli, oppure creare situazioni che possono come dire, in qualche modo mettere un po a repentaglio quello che è il buon esito e la buona programmazione con i risultati che quest Azienda sta contribuendo in tutti i settori. Per quanto riguarda il voto e mi riservo dopo l emendamento, di fare una dichiarazione di voto. Ricordo al Consigliere Trespidi che per la dichiarazione di voto, fa fede il tempo attribuito ad ogni gruppo per la discussione che sono 13 minuti. Se riuscissimo davvero a contestualizzare il tutto, senza dover poi ricorrere terminata a una dichiarazione di voto, sarebbe penso più ottimale. Non vedo prenotazioni. Devo intendere che nessuno voglia intervenire? Allora Mainardi, prego. CONS. MAINARDI Io intanto voglio far rilevare all Assessore, al Consiglio di Amministrazione di Cr.Forma, che se discutiamo adesso nel concreto gli indirizzi, la maggioranza ancora una volta non garantisce il numero legale ma, quello che è peggio è che non garantisce il numero legale nella discussione di un attività che è importante per la nostra Provincia. Il che vuol dire, al di là di tutto, che ci sono elementi di riflessione da fare, sul contributo di questa maggioranza alla politica del territorio e della nostra Provincia. E credo 14

19 anche sul rispetto del lavoro della Giunta. Detto questo, noi non abbiamo delle grandi osservazioni su questa questione. Potremmo solo auspicare che, per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione, si faccia un ulteriore passo. Invece di fare un Consiglio di Amministrazione si faccia un Amministrazione unico. Si faccia una scelta, quindi, corrispondente ad un efficienza e ad un efficacia dell impegno in CR.FORMA. Ecco, questa è la sola osservazione. Avendo presente che noi dovremo incominciare a ragionare sull autonomia di questa, di CR.FORMA e sul rafforzamento dell autonomia di CR.FORMA, per farlo diventare certamente un elemento in cui vi sia un controllo di indirizzo del Consiglio Provinciale ma, anche uno strumento di intervento sul mercato del lavoro, flessibile, corrispondente anche alle esigenze che emergono nella Società. Queste sono le nostre considerazioni. Vi sono considerazioni anche per alcuni aspetti perché noi riteniamo, e finisco, che è obbligo anche nostro garantire il numero legale, perché rispettiamo il ruolo del Consiglio Provinciale, fino a che il Consiglio Provinciale ci sarà. Grazie Consigliere Mainardi. Consigliere Torchio, prego. CONS. TORCHIO Io apprezzo l impegno dell Assessore nella declinazione della mission che viene assegnata all Azienda Speciale. E immagino anche che noi non possiamo nei confronti di questo elemento di qualità, esprimere un orientamento negativo. Io tengo dei cellulari da 30 Euro che hanno il silenziatore. Strano che l innovazione tecnologica non riguardi i membri di 15

20 questo consesso. Non possiamo quindi, immaginare di esprimere nei confronti di quest Azienda, un espressione di rilievo di censura. Tuttavia oggi c è una grande attenzione rispetto al drenaggio delle risorse che la congiuntura economica impone agli Enti Locali, e si vanno a scoprire perfino i calzini e le mutande delle bisnonne per verificare come sono andate le spese nei decenni passati. E giustamente, si dice che prima delle vacche magre, non è pensabile nel ripercorrere le stesse sicumere e le stesse magari imposizioni che venivano più che dall interno delle Amministrazioni, da un quadro politico che doveva comunque approvvigionare una serie di clienti per le indispensabili risorse per poter vivere, o sopravvivere, ad esercitare le proprie professioni. E su questo anche nel passato vi sono stati episodi che fanno riflettere e che sono all attenzione della stessa magistratura e io sicuramente sono maggiorenne, vaccinato e non mi lamenterò di questi passaggi, anche se talvolta, vengono a colpire direttamente l onorabilità personale e politica dei soggetti interessasti. Però immagino che se oggi è diventato di dominio pubblico, questo ragionamento che riguarda da un lato la cultura e da un lato i servizi sociali, quindi, anche recenti acquisizioni hanno interessato immobili della città che vengono costantemente portati all attenzione, è altrettanto vero che la mission della formazione in un sistema che perde giovani e che perde occupazione, come quello di Cremona, è decisivo per la possibilità di inserimento nel mercato del lavoro. Le Associazioni dei lavoratori autonomi in particolare, nella loro grande Confederazione lamentano l assenza di decine di migliaia di figure realizzate in questi comparti e il Presidente di CONFINDUSTRIA lamenta un saldo negativo di giovani, valutabile attorno a / di giovani che, mancano nel nostro sistema e che verranno quindi presi dal mercato internazionale, fino all ipotesi che in Germania non solo l ex 16

21 Cancelliere ma, ma anche l attuale, la Merkel, prospetta negli anni futuri, una presenza dominante del ceppo turco-curdo e comunque islamico. Questa è la situazione se si vuole ragionare in tempi e in termini moderni. Quindi, ogni risorsa che surrettiziamente venga tolta dal mercato della formazione professionale, per approvvigionare come avviene nella direttiva che viene sottoposta a CR.FORMA nella quale circa Euro di manutenzioni straordinarie che competerebbero a noi Provincia, se da un lato ci rallegra perché non le dobbiamo spendere, dall altra ci dovrebbe turbare perché le sottraiamo a quella che è la mission dell Azienda che è la formazione di giovani. Quindi, io non posso approvare con grande slancio altruistico e con grande facilità un operazione di questa natura. Perché è vero che da un lato c è una manovra nazionale proveniente da altre parti che ci taglia ma, da altre parti, bisogna chiedersi se una funzione chiave della stessa Provincia che è rimasta come l educazione scolastica e in questa maniera è stata decentrata ad un Azienda speciale di nostra derivazione, possa subire un contraccolpo di questa natura. E poiché il CDA in quell Azienda è nominato da noi, soggiace evidentemente, a questa imposizione perché diversamente, sarebbe costretto magari, a levare i tacchi. Allora, questa situazione senza generare una polemica che non mi appartiene, dovrebbe comunque essere attentamente monitorata, perché è una condizione etica sul Piano amministrativo nella quale noi dobbiamo calarci di qui a venire. E magari, le committenze ai parchi con il nostro know-how vengono pagate per recuperare una parte delle quote sociali che vengono da noi versate, è accaduta tutta una serie di altre operazioni che con legittimità vengono avviate sul territorio ma, che vede una parte sicuramente soccombente che è quella dei nominati da noi, rispetto al fatto di un autonomia che dovrebbe invece caratterizzare la loro funzione. Ecco, 17

22 queste sono le valutazioni che onestamente mi permetto di porre ma, che non hanno sicuramente nulla di personale, se non una valutazione di quello che è il passaggio che stiamo affrontando con le conseguenze che a ricaduta si genereranno su tutto il sistema. La ringrazio Consigliere. Consigliere Dusi, prego. CONS. DUSI Sì Presidente. Il dibattito che si è introdotto oggi, naturalmente non tocca minimamente già la forte discussione avuta proprio su questi temi, discussione fatta all interno delle Commissioni che sono state oggetto di dibattito. E naturalmente, tutto quanto io ho espresso come contributo a questo dibattito e in modo anche trasversale, perché di contrarietà rispetto a determinate posizioni, oggi mi vedono fare delle riflessioni forti. Riflessioni forti che poi, mi danno anche la possibilità di dire che oggi mi risultano più convinte. L espressione emessa dall Assessore nella sua introduzione già su alcuni temi mi da adito proprio a confortare questa mia posizione di diniego rispetto ad alcune scelte. Che siano indirizzate dalle Leggi o che non siano ben chiare ancora, formulate da queste Leggi. Io sono convinto che la creazione di una buona scuola la si crea cercando di ottenerne un efficienza sotto il profilo sociale e sotto il profilo produttivo nella scuola stessa ma, anche efficienza a coloro che operano in queste determinate scelte. E le linee guida mi permettono di fare un ragionamento. Io sono convinto che, poi la scuola debba avere all interno, essendo una scuola pubblica e sostenuta da un istituzione pubblica qual è 18

23 la Provincia, io credo che debba avere delle garanzie fondamentali e cioè l istituzione stessa del comparto direttivo deve avere delle sue regole ben precise, ecco. Il Direttore generale di una scuola deve fare il Direttore generale e cioè la persona che dirige e opera direttamente e tecnicamente sull Azienda. Il Presidente è l organo diciamo consuntivo devono essere le parti che non soltanto devono promuovere ma, devono anche essere le parti responsabili delle promozioni e nell identificare i criteri delle linee guida, si mettono in campo tutte quelle attenzioni che servono sia alla presidenza, sia alla direzione, per poter gestire le questioni credo bene ed efficacemente. È solo che qui oggi secondo me, viene snaturata la funzione politica della questione. Viene snaturato il fatto che chi ha la responsabilità di dover fare delle scelte, di dover promuovere degli indirizzi chiari, di dover fare delle scelte politiche attraverso la Regione, attraverso l Europa attraverso diciamo le Leggi nazionali e dover fare operazioni che sono poi le direttrici di tutta l operatività dell Ente, io credo che queste robe qua non possono essere trattate come vengono trattate con questi criteri e questi indirizzi. E tutto questo mi sa veramente di amara politica, di scarsa attenzione politica di fronte a queste cose. Perché coloro che dicono che oggi è tutto uguale nella politica, in sè viene fatta in malo modo, io sono convinto che sbaglino profondamente e molto probabilmente non conoscano quelle che sono le linee fondanti della politica stessa. Io credo che, ci siano cose sulle quali bisogna intervenire e debbano esser fatte delle modifiche strutturali ma, ci sono delle cose che funzionano e funzionano bene. E questa è, secondo me, una di quelle cose che potrebbe funzionare ancora meglio, rispetto a come sta andando ma, sta facendo bene. E su quali cose noi dobbiamo intervenire declassando l operato di soggetti operanti dentro questo meccanismo e facendo in modo che altri invece che, non hanno le competenze, prendono in mano 19

24 determinate situazioni. Ecco, io ho detto che su queste cose ero contrario, l ho detto in Commissione, l ho detto in modo chiaro, lo ribadisco oggi qui. Queste direttive in parte condividono una mia posizione ma, in parti fondamentali non riesco proprio a reggere l urto di queste modifiche strutturali e naturalmente io a questi indirizzi voterò contro. La ringrazio Consigliere Dusi. Non vedo altre richieste di intervento. È così? Bene. Dichiaro chiuso il dibattito. Vi è l esigenza di dichiarate voti per gli emendamenti, lo reputiamo già integrante? Consigliere Agazzi, prego. CONS. AGAZZI Molto brevemente per dire che naturalmente il nostro gruppo consiliare assume, condivide e quindi approva le linee di indirizzo per l esercizio 2012 dell Azienda Speciale CR.FORMA, cogliendo tra l altro l occasione per esprimere piena fiducia nell operato di tutto il corpo docente, del Direttore generale, del Presidente, per questa realtà che sempre più si consolida e in relazione al voto complessivo, ho già detto l orientamento. In relazione alle due proposte di emendamento, quella illustrata dal Consigliere Gelmini e quella illustrata dal Consigliere Trespidi, siamo in entrambi i casi per l accoglimento, con una specifica in relazione alla proposta del Consigliere Trespidi, il segnale che la Giunta proponeva di fare rispetto alla come dire, alla prestazione a titolo onorifico e non remunerato dei Revisori dei Conti era un bel segnale che trovava, come dire, apprezzamento da parte del nostro gruppo consiliare. Tuttavia, sono 20

25 anche fondate le osservazioni del Capogruppo Trespidi. Diciamo che lo consideriamo un obiettivo, un punto d arrivo. Forse non è il caso di inserirlo già per iscritto fin da ora ma, è una linea di tendenza che poi mi spiegavano anche a livello di Giunta Provinciale è profondamente coerente con alcune sentenze della Corte dei Conti, rispetto all interpretazione che andrebbe data e comunque, non necessariamente magari, da inserire proprio per iscritto, fin da ora. È una linea di tendenza che tiene conto di alcuni pronunciamenti della Corte dei Conti, che è un bel segnale se si riuscirà da cominciare a dare di questi tempi in cui c è sicuramente un gap nel rapporto con i cittadini, la politica, il modo di amministrare dei vari Enti da recuperare. Quindi, un punto di arrivo fin da ora, tuttavia, riteniamo che possa avere un senso le obiezioni del Consigliere Trespidi che peraltro, si esprimeva in questi termini se questa è intenzione della Giunta, non è comunque il caso di metterla per iscritto in questa fase e questa è un obiezione pertinente che quindi, ci fa cogliere il senso di quanto propone il Consigliere. Grazie Consigliere Trespidi. Consigliere Zanisi. Prego, Gelmini, sì. CONS. GELMINI Grazie Presidente. Anche il Gruppo della Lega Nord intende accogliere l emendamento del Consigliere Trespidi, e anche se ci sentiamo di dire, com è ben scritto comunque nelle linee guida di CR.FORMA, va sempre ben considerato l indirizzo di cercare di contenere le spese e i costi correnti, in particolare. È ovvio che in un ambito dove comunque la Legge 21

26 non è ancora molto chiara, è forse meglio, in un certo momento, essere un po più prudenti. Grazie. Grazie a lei, Consigliere Gelmini. La parola al Consigliere Virgilio. CONS. VIRGILIO Sì, signor Presidente. Il Gruppo del Partito Democratico voterà a favore delle linee di indirizzo, accogliendo gli emendamenti proposti dal Consigliere Trespidi e dal Consigliere Gelmini. Con la consapevolezza, sentendo l intervento dell Assessore e leggendo le linee di indirizzo, l impressione è che abbiamo e che poi queste richiedono non solo un approfondimento ma, una ricaduta anche all interno del Bilancio preventivo dell Azienda e quindi, il nostro auspicio è che nel momento in cui finalmente abbiamo adottato degli input politici ci possa essere la possibilità di un percorso all interno delle Commissioni che non possa limitarsi semplicemente in una fase di istruttoria e di presentazione del Bilancio. Quindi, il nostro voto sarà favorevole. La ringrazio Consigliere Virgilio. Procediamo alla votazione da prima degli emendamenti e poi del testo. Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi (per alzata di mano) l'emendamento 22

27 presentato dal Cons. Trespidi ed accerta con l'assistenza degli scrutatori l'esito della votazione: presenti e votanti n. 26 Consiglieri; favorevoli n. 25; astenuti n. 1 (Dusi). L'emendamento è approvato a maggioranza. Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti palesi (per alzata di mano) l'emendamento proposto dal Gruppo Lega Nord ed accerta con l'assistenza degli scrutatori l'esito della votazione: presenti e votanti n. 26 Consiglieri; favorevoli n. 25; astenuti n. 1 (Dusi). L'emendamento è approvato a maggioranza. Il Presidente del Consiglio pone, quindi, ai voti palesi (per alzata di mano) il testo delle linee guida di indirizzo a Cr Forma comprensivo degli emendamenti approvati, che diventa parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato 2), ed accerta con l'assistenza degli scrutatori l'esito della votazione: presenti e votanti n. 26, favorevoli n. 25; contrari n. 1 (Dusi). Ne proclama l'approvazione a maggioranza. Infine, il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi 8per alzata di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed accerta con l'assistenza degli scrutatori l'esito della votazione: presenti e votanti n. 26 Consiglieri; favorevoli n. 26. La deliberazione è immediatamente eseguibile. L'atto viene inserito al n. 140 del registro delle deliberazioni 23

28 Oggetto n. 2 dell'ordine del giorno ACQUISTO DA PARTE DELLA PROVINCIA DI CREMONA DEL COMPLESSO IMMOBILIARE IN VIA MANZONI 39/VIA BORGHETTO 10 IN CREMONA, DI PROPRIETÀ DELL ISTITUTO DELLE SUORE MAESTRE DI SANTA DOROTEA. ASS. FONTANELLA Penso, dopo i due passaggi fatti in Commissione, di avere dato una risposta a tutte le domande che mi sono state poste dai Consiglieri e anche dai gruppi. Una risposta che secondo il mio punto di vista, è stata una risposta positiva per quanto riguarda questa tipologia di operazione, ritenendola molto favorevole per quanto riguarda quest Ente. Non mi voglio dilungare più di tanto, perché penso che il passaggio di ieri con la presenza dei responsabili della scuola sia stato un passaggio anche determinante, perché la trattativa è stata velocissima e quindi ce ne sono stati tantissimi di problemi da risolvere. Purtroppo il tempo stringeva e per arrivare nei termini delle variazioni di Bilancio, abbiamo dovuto correre e rinserrare le file. Per cui, lascio la parola al Consiglio se ha qualche ulteriore delucidazione da chiedermi, io sono qua. Grazie Assessore. Se ve ne fosse esigenza, apriamo il dibattito. Consigliere Degani, prego. CONS. DEGANI 24

29 Sarò sicuramente breve. Basta dire una cosa: la questione economica penso che non fosse in discussione, era un occasione, l abbiamo presa. Ieri era presente anche il Preside... non mi ricordavo più il nome che a nome dell intero Consiglio di Istituto, era entusiasta dell acquisto della struttura. Quindi, francamente noi come Provincia risparmiamo gli affitti. La scuola è entusiasta perché potrà ampliare la sua proposta didattica anche al pomeriggio e alla sera. Francamente secondo me c è poco da discutere. È stato un colpo di fortuna. Possiamo essere tutti contenti di quest acquisto. Grazie. Grazie a lei, Consigliere Degani. Consigliere Biondi, prego, a lei la parola. CONS. BIONDI Sì, diciamo che nella storia del nostro paese sono stati i Dorotei che hanno illuminato il percorso nella storia di questo Ente, ci sono le Dorotee che ci aiutano a fare meglio secondo l interpretazione del Consigliere Degani. Io ribadisco velocemente quello che ho detto ieri in Commissione, sorvolando sul metodo, peraltro come dire, ammesso anche dall Assessore Fontanella, credo che sostanzialmente ci siano due ragioni per le quali noi esprimiamo una valutazione positiva. La prima è che è un operazione che da un punto di vista economico mi sembra condivisibile, ci sembra positiva per questo Ente e quindi, tutto sommato ci sono le condizioni affinché si debba portare avanti. E la seconda ragione è stata evidenziata anche dal Consigliere Degani, perché incontrare dei rappresentanti del mondo della scuola peraltro persone che con 25

30 l Amministrazione Provinciale anche in passato hanno condiviso molte partite e hanno sempre dimostrato una disponibilità e una collaborazione. Ecco, e trovare a parte loro un giudizio molto positivo rispetto a quest operazione che va a rafforzare le prospettive di una scuola in crescita e che aveva la necessità di una struttura più adeguata, ecco, questo rafforza ulteriormente le ragioni del nostro consenso e quindi, noi voteremo favorevolmente a quest operazione. Grazie Consigliere Biondi. Consigliere Zaghen. CONS. ZAGHEN Niente, io mi allineo a quanto detto precedentemente, dagli altri colleghi, volevo soffermarmi e complimentarmi con l Assessore Fontanella per come ha condotto l operazione, perché mi è piaciuta la battuta dell amico Biondi sulle Dorotee, è stata carina, però il nodo con cui si portano avanti le cose, proprio come modus operandi, cioè i rapporti che l Assessore ha saputo stringere con le persone che erano dall altra parte, credo che sia di insegnamento a tutta la politica e prendendo spunto da questo, invito tutti a una riflessione, perché non c è bisogno di dire Santo subito, però il modo in cui si fanno le cose, credo che vada sottolineato, ecco, tutto qui. Grazie Consigliere Zaghen. Consigliere Dusi, prego. 26

31 CONS. DUSI Sono proprio le cose che non mi piacciono, proprio, guarda. Quello che hai detto, sono proprio le cose che non mi piacciono. E non mi piacciono proprio perché fatte proprio non molto bene. Le operazioni di questo tipo vanno fatte e vanno fatte con un criterio ben preciso: trasparenza, lucidità nell affrontare la problematica ma, una cosa deve essere chiara: i procedimenti. E i procedimenti devono essere secondo me perfetti quando si fanno queste cose. Qui i procedimenti non sono stati molto perfetti. Già l ha ammesso l Assessore e qualcun altro. I procedimenti non sono stati perfetti, tant è che io oggi vorrei aggiungere una cosa rispetto ai procedimenti. Siccome quest opera era nel Piano triennale progettuale, io ritengo che prima, non dopo, prima di arrivare all acquisizione di oggi, andava fatta una modifica al Piano programmato e quindi, questa modifica va fatta seguendo un iter credo normale, perché prima si fa la modifica, poi si fa la variazione di Bilancio e poi, si va ad acquisire. Secondo il mio punto di vista le cose regolari sono fatte in questo modo. E invece, oggi siamo qui ad acquisire senza che nessuna modifica al Piano delle acquisizioni sia stato fatto e che nessuna modifica al Piano delle opere pubbliche sia stata fatta, perché inserita nella progettualità c è pure una riqualificazione di Euro per il prossimo anno e ci sono pure altri soldi che sono su questo foglio che dovranno essere spesi per riadattare la struttura alla complessiva gestione. Ecco, io per questo credo che pur essendo favorevole, perché io lo dico, pur essendo favorevole all operazione perché deve essere fatta e nel contesto, all ultimo minuto l arrivo della direzione didattica dell Enaudi, a esplicitare una cosa approvata due giorni prima, cioè hanno convocato d urgenza l assise degli insegnanti, per creare una mozione d ordine e di indirizzo su 27

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