PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Amministrazione e della Sicurezza. Anno Accademico 2014/2015

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1 PROGRAMMA DEI CORSI Corso di Laurea Triennale Scienze dell Amministrazione e della Sicurezza Anno Accademico 2014/2015 Curriculum A: Amministrazione e Organizzazione Unitelma Sapienza Università telematica Viale Regina Elena, Roma Cod. Fiscale e Partita IVA T (+39) F (+39) segreteriastudenti@unitelma.it

2 Attività Formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU DOCENTE I ANNO B Giuridico IUS/01 Istituzioni di diritto privato 10 B Statistico -economico INF/01 Informatica 8 B Storico, politico-sociale SPS/04 Sistemi politici e amministrativi 14 B Discipline linguistiche L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese 6 C Socio - psicologico SPS/07 Metodologia della ricerca sociale 8 C Socio - psicologico SPS/09 Organizzazione e gestione delle risorse umane Totale I anno 54 II ANNO B Giuridico IUS/10 Diritto amministrativo 10 B Statistico - economico SECS-P/02 Politica economica 6 C Economico - aziendale SECS-P/07 Contabilità pubblica 8 C Economico - aziendale SECS-P/08 Economia e gestione dei servizi pubblici C Giuridico IUS/05 Diritto dell'economia 10 C Giuridico IUS/14 Diritto dell'u.e. 10 C Socio-politologico SPS/04 Scienza dell'amministrazione digitale Totale II anno 60 III ANNO C Giuridico IUS/07 Diritto del lavoro 10 C Socio-politologico SPS/01 Filosofia politica 6 A Affine IUS/12 L'amministrazione finanziaria negli Enti Pubblici A Affine SPS/08 Comunicazione pubblica 8 Altre a scelta dello studente 12 Altre Altre Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lett. C) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 45, lett. D) Lingua straniera 5 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Altre Prova finale 5 Totale III anno 64 TOTALE NAPOLI Gaetano Edoardo CIMITILE Marta CONTI Nicolò ROSSI HOLDEN Linda GALANTINO Maria Grazia SENA Barbara SCIARRETTA Franco MORONE Pier Giuseppe GULLUSCIO Carmela POPOLI Paolo SEPE Marco CARTA Mario LIMONE Donato MAIO Valerio SABATINI Angelo Guido SAPONARO Fabio BASILICA Federico DOCENTE da definire Pag 2

3 INSEGNAMENTO: Istituzioni di diritto Privato DOCENTE: Napoli Gaetano TUTOR: Mollo Antonio PREMESSA FONDAMENTALE: Devono essere studiate tutte le lezioni del Prof. G.E. Napoli - Gli argomenti non coperti da lezioni del Prof. G.E. Napoli devono essere studiati attraverso le lezioni del Prof. C.M. Bianca Argomento n. 1. Nozioni introduttive (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca) Argomento n. 2. Le fonti del diritto Argomento n. 3. L'interpretazione della legge Argomento n. 5. I diritti fondamentali Argomento n. 6. Capacità giuridica e capacità di agire Argomento n. 8. Gli enti giuridici Argomento n. 9. La fondazione Argomento n. 10. Associazioni e comitati Argomento n. 15. Il diritto del minore a crescere nella propria famiglia Argomento n. 17. L'impresa familiare Argomento n. 18. I patti successori Argomento n. 24. La proprietà Argomenti nn. 25 e 26. I rapporti di vicinato e I limiti della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L area sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Gli atti emulativi - Le immissioni - Le distanze delle costruzioni - I muri) Argomento n. 27. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L occupazione - L invenzione - L accessione) Argomento n. 28. Le azioni a difesa della proprietà Argomento n. 29. Il condominio Argomento n. 31. Il possesso Argomento n. 32. L'usucapione Argomento n. 33. Le azioni a tutela del possesso Argomento n. 34. La regola "possesso di buona fede vale titolo" Argomento n. 36. Il contratto (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da nominare - La gestione di affari altrui) Argomento n. 37. La formazione del contratto Argomento n. 38. La forma (è necessario solo lo studio delle videolezioni sui seguenti temi: La forma del contratto - L atto pubblico - La scrittura privata) Argomento n. 39. Condizioni generali di contratto Argomento n. 40. Il contenuto del contratto. La causa. L'interpretazione e l'integrazione del contratto. L'efficacia. La condizione. Il termine. Il modo (non è necessario studiare le Pag 3

4 lezioni sui contratti speciali) Argomento n. 41. L'invalidità del contratto Argomento n. 42. L'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni facoltative) Argomento n. 43. Obbligazioni pecuniarie Argomento n. 44. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza - L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione) Argomento n. 45. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo Argomento n. 46. L a responsabilità contrattuale ed extracontrattuale Argomento n. 47. La trascrizione Argomento n. 49. L'ipoteca. Il pegno Argomento n. 50. La prescrizione. La decadenza Argomento n. 51. La mediazione civile e commerciale I singoli argomenti devono essere studiati tramite le videolezioni (secondo quanto indicato sopra quale PREMESSA FONDAMENTALE) e approfonditi attraverso lo studio del testo Casi pratici di diritto privato, Casi tratti da un corso di lezioni tenuto da Gaetano Edoardo Napoli, Catania, 2015 Chi dimostra, in sede d'esame, di aver studiato da questo testo ha la possibilità di riferire su due argomenti a propria scelta, indicando alla Commissione: 1. - uno a scelta tra i capitoli del testo stesso; 2. - uno a scelta tra i seguenti Argomenti d'esame: Il contratto - L'obbligazione - La proprietà - La responsabilità contrattuale Inoltre, chi dimostra di aver studiato da questo testo, ha diritto alle seguenti esclusioni, rispetto al programma su indicato (cioè non deve studiare i seguenti argomenti): Argomenti nn. 8 (Gli enti giuridici), 9 (La fondazione), 10 (Associazioni e comitati), 18 (I patti successori), 43, 47. Vengono anche esclusi, quasi interamente, gli Argomenti nn. 25 e 26 (Rapporti di vicinato e Limiti alla proprietà - devono in ogni caso essere studiate le parti relative a Gli atti emulativi e Le immissioni), e quasi interamente l'argomento n. 33 (Azioni a tutela del possesso - devono in ogni caso essere studiate le parti relative all'azione di spoglio o reintegrazione e all'azione di manutenzione). Il testo sui casi pratici di diritto privato può essere prenotato e acquistato inviando un' a: ildirittocivile@libero.it In caso di difficoltà nell'acquisto del testo, lo studente può contattare il docente tramite Pag 4

5 l'indirizzo di posta elettronica Oltre a quanto esposto sopra, chi dimostra di aver studiato la parte di programma relativa all'incapacità tramite il testo E.V. Napoli, L'amministrazione di sostegno, Padova, 2009, può riferire, in sede d'esame, su un ulteriore argomento a scelta (tra quelli trattati nel testo stesso) e può escludere anche (cioè oltre alle esclusioni sopra indicate) le seguenti parti di programma: Argomento n. 17 (L'impresa familiare); Argomento n. 26 (I limiti della proprietà); Argomento n. 29 (Il condominio); Argomento n. 47 (La trascrizione). Il testo sull'amministrazione di sostegno può essere ordinato e acquistato (fino a esaurimento e con l'applicazione di un prezzo speciale) inviando un' a segreteriaculturale@libero.it Chi intende inoltre accostare lo studio delle videolezioni a quello di un volume, può utilizzare, facoltativamente, sempre necessariamente osservando quanto su indicato e il programma sopra individuato (con le relative esclusioni), il Manuale: C.M. Bianca, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014 Pag 5

6 INSEGNAMENTO: Informatica DOCENTE: Cimitile Marta TUTOR: Mariani Grazia Maria 1. Calcolatori 2. Le Reti 3. Internet e WWW 4. La Posta Elettronica 5. Sistemi di elaborazione delle informazioni e sicurezza 6. Pacchetto Office MS Word MS Excel Power Point 7. Open Source 8. Open Office Dino Mandrioli, Stefano Ceri, Licia Sbattella, Paolo Cremonesi, Gianpaolo Cugola "Informatica: arte e mestiere 3/ed", Mc Graw Hill, ISBN: , Giugno Pag 6

7 INSEGNAMENTO: Sistemi Politici e Amministrativi DOCENTE: Conti Nicolò (nicolo.conti@unitelma.it) TUTOR: Crobe Ersilia (ersilia.crobe@unitelma.it) - Ricostruzione dei percorsi di cambiamento che hanno interessato le amministrazioni pubbliche, prestando particolare attenzione ai principali paradigmi organizzativi che si sono susseguiti e ai modelli teorici che li interpretano. - Analisi delle amministrazioni pubbliche e del loro rapporto con il sistema politico, dei problemi di struttura e delle modalità dell azione amministrativa. Verranno analizzati il ruolo del settore pubblico in alcuni paesi a tradizione democratica e le trasformazioni delle burocrazie nel tempo. - Analisi della crisi del modello burocratico e rassegna delle riforme che hanno operato per trasformare le strutture e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche. A conclusione del corso, lo studente avrà acquisito le conoscenze teoriche fondamentali e avrà padronanza dell apparato concettuale di base della disciplina. Inoltre, avrà acquisito una conoscenza approfondita sulle strutture e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche relativamente ad alcuni casi di studio. Girotti, Fiorenzo (2007), Amministrazioni Pubbliche, Roma, Carocci. Gualmini, Elisabetta (2008), L amministrazione nelle democrazie contemporanee, Bari, Laterza. Sepe, S. e E. Crobe (2008), Società e burocrazie in Italia, Venezia, Marsilio. Cotta, M., D. Della Porta e L. Morlino (2004), I governi, capitolo all interno del volume Fondamenti di Scienza Politica, Bologna, Il Mulino (scaricabile cliccando sul link). Pag 7

8 INSEGNAMENTO: Lingua e traduzione Lingua inglese DOCENTE: Rossi Holden Linda (linda.rossiholden@unitelma.it) Il sapere e il saper fare: i processi di apprendimento per acquisire le abilità fondamentali che ottimizzano gli scambi comunicativi di tipo produttivo e ricettivo. In particolare, potenziare la competenza linguistico comunicativa del livello intermediate (B1) rispettando le abilità indicate dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) declinate nei seguenti ambiti: - lessicale: riguardante la scelta delle parole, l arricchimento, l aggiornamento del vocabolario; - grammaticale-sintattico: riguardante i meccanismi che regolano il motore della frase (singolare/plurale, presente/passato, ecc.); - testuale: riguardante la coerenza logica, espressiva e formale e i criteri traduttivi che afferiscono all ESP (English for Specific Purposes / Eurlex). - English Grammar in Use with Answers and CD-ROM: A Self-Study Reference and Practice Book for Intermediate Students of English Raymond Murphy (Cambridge University Press) - Missing Links 2 English through translation for Italians Ronald Barnes, Alessandra Marzola (Principato) - La Traduzione: problemi e metodi Peter Newmark (Garzanti) - Language to Language Christopher Taylor (Cambridge University Press) - New English File - Intermediate - Oxenden & Latham-Koenig (Oxford) - Working with Grammar Classic Edition (Student s Book)- Emma Camesasca, Ippolita Martellotta, Angela Gallagher (Longman) Pag 8

9 INSEGNAMENTO: Metodologia della ricerca sociale DOCENTE: Galantino Maria Grazia TUTOR: Alfano Annunziata Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica che guida la progettazione, la realizzazione e l analisi critica di una ricerca empirica. In particolare, gli studenti acquisiranno: 1) la capacità di analizzare e valutare criticamente i risultati di una ricerca empirica; 2) le conoscenze necessarie per interagire con competenza metodologica con soggetti terzi, quali istituti di ricerca e di marketing; 3) le competenze operative sia per selezionare ed utilizzare i dati secondari disponibili presso le principali banche dati, sia per condurre direttamente rilevazioni nella propria organizzazione. Il programma del corso sarà articolato nelle seguenti aree tematiche: I. Logica e linguaggio del processo della ricerca sociale. a. La formulazione dei problemi scientifici b. Il disegno della ricerca c. Dai concetti alle variabili II. Principali tecniche di rilevazione d. Osservazione e. Interviste libere e semi-strutturate f. Inchiesta campionaria e questionario III. Introduzione all analisi dei dati g. Analisi secondarie (Fonti ufficiali e non, accesso e utilizzo dei dati) h. Analisi primarie (Codifica dei dati e analisi monovariata e bivariata) Corbetta Piergiorgio (2003), La ricerca sociale: metodologia e tecniche, (volumi I-IV), Bologna, Il Mulino. Il corso integra le videolezioni e le slides con esercitazioni, esempi di ricerche qualitative e quantitative ed eventuali altri materiali di approfondimento. Rende inoltre disponibili materiali per l autoverifica periodica dell apprendimento. Pag 9

10 INSEGNAMENTO: Organizzazione e gestione delle risorse umane DOCENTE: Sena Barbara (barbara.sena@unitelma.it) TUTOR: Alfano Annunziata (annunziata.aflano@unitelma.it) Il corso mira a presentare le problematiche legate alla organizzazione e alla gestione delle risorse umane utilizzando un linguaggio e un approccio prevalentemente sociologici. Le attività di management del personale assumono oggi una crescente rilevanza nelle imprese che operano nei settori più competitivi, così come nelle Aziende Pubbliche (Enti territoriali, servizi socio-sanitari e public utilities) e nel contesto del terzo settore. Ecco perché il corso si focalizzerà in particolare sugli assetti organizzativi e sulle diverse strategie politiche funzionali ad una efficiente ed efficace gestione e valorizzazione delle risorse umane. Le lezioni si articolano in tre parti. Nella prima parte, di carattere generale e istituzionale, saranno analizzati i concetti teorici fondamentali per poter comprendere l evoluzione delle culture e dei modelli organizzativi e lo sviluppo delle politiche di Human Resources Management, alla luce della crescente importanza assunta dalla persona, come lavoratore e consumatore, nella determinazione di una positiva performance aziendale o istituzionale. Nella seconda parte, più specifica sul tema del management delle risorse umane, saranno prese in esame le principali leve strategiche necessarie per una gestione efficace del lavoro nei contesti aziendali e istituzionali: comunicazione organizzativa; selezione del personale; valutazione e sistemi incentivanti; sviluppo, formazione e life long learning, coinvolgimento e partecipazione; motivazione e leadership. Infine, nella terza parte, di carattere monografico, si approfondirà il tema dell organizzazione e gestione delle risorse umane nell era digitale, trattando i principali cambiamenti introdotti a livello organizzativo e lavorativo con l introduzione e lo sviluppo sempre maggiore delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione. 1. Boldizzoni D. Quaratino L. (2014), Risorse umane, Bologna, il Mulino. 2. Sena B. (cura di) (2015), La gestione delle risorse umane nell era digitale, Milano, FrancoAngeli. Pag 10

11 INSEGNAMENTO: Diritto Amministrativo DOCENTE: Sciarretta Franco TUTOR: Caporale Federico Il corso persegue l obiettivo di assicurare una conoscenza di livello superiore e la padronanza degli istituti del diritto amministrativo sostanziale e processuale tali da permettere un adeguata impostazione delle questioni giuridiche teoriche e pratiche e l acquisizione delle necessarie capacità di valutazione. Programma del corso Amministrazione pubblica e diritto amministrativo. Le fonti del diritto amministrativo. I principi di livello superprimario tra diritto costituzionale interno e diritto europeo. Il principio di legalità. La riserva di amministrazione. Le pubbliche amministrazioni come organizzazioni. Disciplina generale dell organizzazione pubblica. Le figure organizzatorie di diritto pubblico e di diritto privato. Organi politici ed uffici amministrativi, funzioni di indirizzo politico amministrativo e funzioni di gestione amministrativa. Il personale, il rapporto di lavoro, la dirigenza, il personale non professionale, il principio di buon andamento, il principio del pubblico concorso. L amministrazione locale. I principi del pluralismo istituzionale e l assetto del governo territoriale: sussidiarietà e autonomia, differenziazione e adeguatezza. La leale collaborazione tra livelli di governo e poteri sostitutivi. Le attività di amministrazione: principi generali e forme di esplicazione. L azione amministrativa tra diritto pubblico e diritto privato, principio di imparzialità e sue applicazioni. Le posizioni giuridiche soggettive. Potere amministrativo e discrezionalità. Il procedimento amministrativo. Tipologie dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento amministrativo: classificazioni, elementi essenziali, regime, effetti. Efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo. Le vicende del provvedimento amministrativo: autotutela e convalescenza. Il silenzio della pubblica amministrazione. Attività consensuale, contratti pubblici, convenzioni, accordi integrativi e sostitutivi. Le procedure ad evidenza pubblica per la scelta del contraente. Beni pubblici. Il principio di sana gestione finanziaria. I vincoli del patto di stabilità. Le responsabilità della pubblica amministrazione e dei funzionari pubblici. Il sistema di giustizia amministrativa. I principi costituzionali. I ricorsi amministrativi. Giurisdizione amministrativa e giurisdizione ordinaria. I diversi tipi di giurisdizione amministrativa. Le azioni nel processo amministrativo. Il giudizio di primo grado. La tutela cautelare. I riti speciali. Le impugnazioni ordinarie e straordinarie. Il giudicato. L esecuzione della sentenza. Il giudizio di ottemperanza. - V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, 3^ edizione, Torino, Giappichelli, 2012; e - A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, 11^ edizione, Torino, Giappichelli, 2014; oppure - F. SCIARRETTA, Appunti di giustizia amministrativa, 3^ edizione, Milano, Giuffrè, (*) Pag 11

12 (*) Il testo di A. Travi è alternativo rispetto a quello di F. Sciarretta. Il testo di F. Sciarretta deve essere integrato con le disposizioni del codice del processo amministrativo approvato con il d.lgs. 2 luglio 2010, n In ogni caso, un testo aggiornato del codice del processo amministrativo è indispensabile ai fini della preparazione dell esame. Sui diversi istituti di semplificazione amministrativa, anche alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali, si consiglia per l a.a : F. BASILICA, F. BARAZZONI, Diritto amministrativo e politiche di semplificazione, Maggioli Editore, 2014, pagg e Pag 12

13 INSEGNAMENTO: Politica Economica DOCENTE: Morone Piergiuseppe TUTOR: Manfrellotti Stefania Il corso introduce allo studio della politica economica in modo piano, con ampi riferimenti alla realtà, in alcuni casi facendo appello all intuizione e con limitato uso di strumenti analitico-formali. Obiettivo del presente corso è quello di abituare lo studente a ragionare in termini di possibili scelte alternative, tenendo conto sia dei diversi effetti di ognuna sia dei vincoli istituzionali e politici. Parte dalla individuazione dei fallimenti del mercato sul piano dell efficienza e dell equità per costruire una teoria delle possibilità e dei limiti dell intervento pubblico. Segue una dettagliata analisi dei principali strumenti ed obiettivi della politica economica ed un approfondimento dedicato alle politiche dell innovazione. N. Acocella, (IV edizione, 2009) Elementi di Politica Economica, Roma: Carocci. Capitoli da 1 a 11. Pag 13

14 INSEGNAMENTO: Contabilità Pubblica DOCENTE: Gulluscio Carmela TUTOR: Mele Stefania L insegnamento si propone di fornire allo Studente un inquadramento generale in tema di amministrazioni pubbliche e aziende pubbliche. Un concetto fondamentale per l intero corso è quello di azienda. Il corso si articola nelle seguenti parti: 1) concetti introduttivi; 2) le amministrazioni pubbliche; 3) il finanziamento delle amministrazioni pubbliche; 4) il management; 5) l organizzazione; 6) la pianificazione e la programmazione; 7) la rilevazione e la rendicontazione; 8) i controlli. Il corso si propone di offrire allo Studente una conoscenza di base del ruolo dell azienda pubblica all interno del sistema economico, della sua struttura, della sua dinamica di funzionamento e degli attori che ad essa danno vita. A tal fine viene spiegato il concetto di azienda nelle sue diverse possibili declinazioni e vengono delineate le caratteristiche delle aziende pubbliche. Vengono inoltre esaminate le condizioni alla base della dinamica evolutiva e della sopravvivenza dell azienda pubblica. Una parte del corso è dedicata alle problematiche di finanziamento delle aziende pubbliche. Altre parti dell insegnamento sono dedicate all analisi del management e dell organizzazione delle aziende pubbliche. Vengono poi affrontate le tematiche della pianificazione strategica e della programmazione operativa. A seguire il corso si sofferma su aspetti di rilevazione contabile, con particolare riferimento alle principali fasi delle entrate e delle uscite in contabilità finanziaria e al calcolo di alcuni rilevanti risultati di bilancio. Viene inoltre dedicata attenzione alla contabilità economico-patrimoniale e alla contabilità integrata. Dopo l analisi degli aspetti di rilevazione si passa ai documenti di bilancio (di previsione e di rendicontazione). Infine, il corso si chiude con aspetti relativi al sistema dei controlli delle amministrazioni pubbliche. R. MUSSARI, Economia delle Amministrazioni Pubbliche, McGraw-Hill, Milano, Pag 14

15 INSEGNAMENTO: Economia e Gestione dei Servizi Pubblici DOCENTE: Popoli Paolo (paolo.popoli@unitelma.it) TUTOR: Fortuna Donatella (donatella.fortuna@unitelma.it) Parte Prima: Economia, assetti istituzionali e di mercato dei servizi pubblici Nozioni e caratteri del servizio pubblico La nuova regolamentazione del settore Le politiche per la concorrenza Il ruolo e le funzioni delle Authority I processi di privatizzazione I servizi pubblici locali Parte Seconda: Aspetti di gestione delle imprese di servizi pubblici Problematiche e processi di produzione ed erogazione Il marketing dei servizi pubblici Le politiche del servizio Le politiche di prezzo Le politiche di comunicazione La gestione della qualità del servizio Strategie delle imprese Lineamenti di organizzazione aziendale e di gestione delle risorse umane Dispense a cura del docente (scaricabili dalla bacheca del corso) per quanto riguarda gli argomenti di cui alle videolezioni n. 3, 4, 5, 6, 10, 17, 18; per gli argomenti trattati nelle videolezioni n. 1, 2, 6bis, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16 le slide integrate con i contenuti delle videolezioni stesse. Pag 15

16 INSEGNAMENTO: Diritto dell economia DOCENTE: Sepe Marco TUTOR: Affinito Francesco Diritto pubblico dell'economia 1. L impresa e le istituzioni allocative. I. L impresa e le istituzioni del governo societario. II. L impresa e le istituzioni della concorrenza. III. L impresa e le istituzioni della vigilanza creditizia e finanziaria. 2. I mercati e le istituzioni regolatrici. IV. I mercati dei beni pubblici e le istituzioni della regolazione. V. Le reti, i servizi e le istituzioni di settore. VI. Le infrastrutture e le istituzioni della domanda pubblica. 3. Le politiche e le istituzioni distributive. VII. Le politiche economiche e le istituzioni della governance pubblica. VIII. Le politiche di bilancio e le istituzioni dell economia pubblica. IX. La politica monetaria e le istituzioni di governo della moneta. Diritto privato dell'economia 1. Diritto privato dell'economia: definizione e oggetto 2. I diritti dei consumatori e degli utenti 3. I diritti delle associazioni di consumatori e di utenti 4. La disciplina antitrust, funzionamento del mercato e interessi dei consumatori 5. La qualificazione di consumatore nei rapporti negoziali 6. La disciplina dei nuovi contratti 7. I contratti atipici di garanzia 8. La subfornitura Pellegrini M. (a cura di), Elementi di diritto dell'economia, Cedam, Padova, Pag 16

17 INSEGNAMENTO: Diritto dell Unione Europea DOCENTE: Carta Mario TUTOR: Forastiero Rosita 1 Le origini della cooperazione europea 1.1 Evoluzione storica 1.2 Evoluzione geografica 1.3 Evoluzione istituzionale 1.4 Evoluzione politica 2 Il Trattato istitutivo dell Unione europea 2.1 L'elaborazione del Trattato 2.2 La procedura di ratifica 2.3 Gli atti di Maastricht 2.4 Il trattato di Amsterdam 2.5 Il Trattato di Nizza 2.6 Il Trattato di Lisbona L'UNIONE EUROPEA 3 L'Unione europea 3.1 Obiettivi e principi generali 3.2 La politica estera e di sicurezza comune 3.3 La cooperazione di polizia e la cooperazione giudiziaria in materia penale 3.4 La cooperazione rafforzata 4. Istituzioni ed organi dell Unione europea 4.1 La struttura dell Unione 4.2 Il Consiglio Europeo 4.3 Il Parlamento Europeo 4.4 La Commissione 4.5 Il Consiglio dell Unione 4.6 Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti 4.7 La struttura giurisdizionale 4.8 La Corte dei Conti 4.9 Il Comitato delle Regioni 4.10 Il Comitato Economico e sociale 4.11 La Banca Europea per gli investimenti 4.12 Gli organi dell Unione Economica e monetaria 4.13 Comitati consultivi ed agenzie dell UE IL DIRITTO UE 5 Le competenze dell Unione europea 5.1 Competenze concorrenti e competenze esclusive 5.2 Il principio di sussidiarietà 6 Le fonti 6.1 Le norme del Trattato istitutivo dell UE 6.2 La revisione Pag 17

18 6.3 I regolamenti dell UE 6.4 Le direttive 6.5 Le decisioni 6.6 Raccomandazioni e pareri 6.7 Gli atti atipici 7 L'iter di formazione degli atti normativi 7.1 L'iniziativa 7.2 La consultazione 7.3 L'adozione 7.4 Il ruolo dell'amministrazione italiana 8 Le procedure congiunte: Parlamento e Consiglio 8.1 La consultazione 8.2 La cooperazione 8.3 La codecisione 8.4 Il parere conforme 9 Il contenzioso UE 9.1 Le controversie sul comportamento degli Stati membri 9.2 Le controversie sulla legittimità degli atti dell Unione europea 9.3 Le controversie per l omissione di atti da parte delle Istituzioni dell UE 9.4 L interpretazione del Trattato attraverso la procedura del rinvio pregiudiziale 9.5 Altre controversie 10 L adattamento del diritto interno al diritto UE 10.1 L adattamento ai Trattati 10.2 L adattamento ai regolamenti UE 10.3 La mancata attuazione delle direttive 10.4 L efficacia delle direttive UE non attuate 10.5 Il risarcimento dei danni A supporto delle lezioni on line: Villani U., Istituzioni di Diritto dell Unione europea, terza edizione, Bari, Cacucci editore, 2013 TESTO OBBLIGATORIO (tre capitoli a scelta dello studente): a cura di Mario Carta, Immigrazione, frontiere esterne, diritti umani, Teseo editore E' disponibile on line sul sito oppure presso la "Libreria Kappa", Viale Ippocrate 113/115 (vicino la nuova sede Telma di Roma) o la "Libreria Arion", Piazza Montecitorio, 59. Ai fini della preparazione dell'esame è vivamente sconsigliato l'uso di dispense e/o appunti. Pag 18

19 INSEGNAMENTO: Scienza dell amministrazione digitale DOCENTE: Limone Donato TUTOR: Crobe Ersilia Il corso intende fornire gli strumenti concettuali e metodologici per la conoscenza e l analisi dei sistemi amministrativi contemporanei, con particolare attenzione alle strategie di cambiamento organizzativo, gestionale e procedurale in atto nelle pubbliche amministrazioni in conseguenza dei processi di digitalizzazione degli ultimi decenni. Il corso è così strutturato: -L evoluzione normativa in tema di organizzazione pubblica e di amministrazione digitale. -Incidenza della normativa sui cambiamenti dei modelli organizzativi, del sistema dei dati e dei procedimenti, dell organizzazione del lavoro nelle amministrazioni pubbliche. -I nuovi diritti digitali dei cittadini e delle imprese; la qualità dei servizi e la soddisfazione della utenza. PROGRAMMA: - Problemi definitori: concetto di amministrazione pubblica - Le politiche di e-government in Italia - il Codice dell amministrazione digitale - i diritti digitali - la partecipazione procedimentale - Il modello organizzativo generale della Pubblica Amministrazione italiana - I modelli organizzativi delle P.A. - Le risorse finanziarie - Le risorse umane - La comunicazione istituzionale - Il sistema dei controlli interni - Il piano esecutivo di gestione (PEG) nelle province e nei comuni - Il controllo di gestione - La valutazione della dirigenza e dei dipendenti - Gli strumenti di lavoro di un amministrazione digitalizzata: il protocollo informatico; i procedimenti amministrativi informatici; la conservazione informatica sostitutiva dei documenti delle PP.AA.; le firme elettroniche e la firma digitale; la posta elettronica; i siti delle PP.AA 1.Lilla Laperuta (a cura di), Compendio di Scienza dell'amministrazione, 2011, Maggioli Editore 2.Stefano Sepe Ersilia Crobe, La comunicazione partecipata, LUISS, Luiss University Press, Rivista elettronica di diritto, economia, management, N.1, 2010, La Società dell'informazione, (articoli di D Avanzo, Mancarella, Di Viggiano, Maggiore); N.2, 2013: articoli di Crobe, D Avanzo, Teodori; N.3,2013: articolo di Teodori). Tutti i numeri della Pag 19

20 Rivista sono scaricabili (gratuitamente) da 4. E richiesta la conoscenza della normativa seguente aggiornata al 2014: Dlgs 165/2001 ( Organizzazione delle P.A. e pubblico impiego; artt. 1-9; ) Legge 150/2000 ( Comunicazione pubblica) Legge 241/90 ( Procedimenti amministrativi e diritto di accesso ): artt Dlgs 267/2000 (Testo Unico delle Autonomie Locali): artt ; Dlgs 196/2003 (Codice sulla protezione dei dati personali ): artt. 1-15; Dlgs 82/2005 (Codice dell amministrazione digitale ) consultare la versione vigente all'indirizzo Dlgs 286/1999 (Controlli interni ) Dlgs 150/2009 (produttività della P.A., valutazione della dirigenza) Dlgs 33/2013 (artt. 1-24). Direttive del Ministro della Funzione Pubblica: a)direttiva in materia di rendicontazione sociale delle amministrazioni pubbliche ( ); b)direttiva in materia di semplificazione del linguaggio ( ); c)direttiva in materia di e-learning ( ); d)direttiva in materia di benessere organizzativo nella P.A.; e)direttiva in materia di customer satisfaction ( ); f)direttiva sulla comunicazione ( ); g)direttive sulla formazione (del ) e n.10/2010; h) Direttiva AIR ( ); i)direttiva 14/2011 per l attuazione della legge 183/2011, art. 15 sulla decertificazione amministrativa Pag 20

21 INSEGNAMENTO: Diritto del Lavoro DOCENTE: Maio Valerio TUTOR: Di Lorenzo Mario Parte I Contratto e rapporto di lavoro 1. Origini del diritto del lavoro e funzione del diritto del lavoro. 2.L ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3.Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4.Le fonti del diritto del lavoro. 5. Il lavoro subordinato. 6. Il lavoro autonomo e il lavoro parasubordinato o a progetto. 7. Le collaborazioni dei titolari di partita iva e il lavoro occasionale. 8. Il lavoro accessorio. 9. Rapporti di lavoro speciali. 10. Il lavoro a tempo determinato. 11. La somministrazione di lavoro. 12. Il lavoro a tempo parziale. 13. Il lavoro intermittente e ripartito. 14. I rapporti con finalità formative: l apprendistato, i tirocini formativi o stages. 15. I rapporti associativi: l associazione in partecipazione e il lavoro in cooperativa.16. Il lavoro gratuito e il lavoro familiare. 17. Il lavoro a domicilio e il telelavoro. 18. Il lavoro giornalistico. 19. Contratto e rapporto di lavoro: prestatore di lavoro subordinato e datore di lavoro. 20. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l accordo, la causa, l oggetto del contratto di lavoro, la forma. 21. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 22. L incontro fra domanda e offerta di lavoro. 23. Categorie protette ed assunzioni obbligatorie. 24. Il potere direttivo e il suo fondamento. 25. Mansioni e ius variandi. 26. Le modifiche del luogo di adempimenti dell obbligazione di lavorare. 27. Il potere di vigilanza e di controllo. 28. Il potere disciplinare. 29. Procedimento disciplinare e autotutela del datore di lavoro. 30. Le sanzioni disciplinari. 31. Il diritto al lavoro e l obbligazione di lavorare. 32. Retribuzione e sue funzioni. 33. La determinazione giudiziale dell equa retribuzione. 34. Forme e modi della retribuzione. 35. La distribuzione di azioni ai lavoratori e la partecipazione alla gestione dell impresa. 36. Struttura e caratteristiche della retribuzione. 37. La durata dell orario di lavoro ed il cd. orario multi periodale. 38. Il lavoro straordinario. 39. Pause, riposi, festività, ferie. 40. Il lavoro notturno. 41. La tutela della sicurezza del lavoratore. 42. La speciale tutela del lavoro delle donne e dei minori. 43. Pari opportunità, non discriminazione e tecniche di contrasto. 44. Tutela della salute, libertà e dignità della persona che lavora. 45.Tutela della libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 46. Tutela della sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 47. Tutela della privacy del lavoratore. 48. Tutela delle opere dell ingegno del lavoratore. 49.La sospensione del rapporto di lavoro in genere. 50. Malattia o infortunio. 51. Congedi parentali e matrimoniale, ovvero nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 52. Il servizio militare, adempimento di funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali. 53. La disciplina del trasferimento d azienda. 54. La disciplina speciale per il trasferimento d azienda in crisi. 55. Esternalizzazioni e appalto: la responsabilità solidale di committente e appaltatore. 56. La cassa integrazione guadagni. 57. Il negozio di licenziamento. 58. Il preavviso e la relativa indennità. 59. L evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali. 60. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta causa. 61. Il giustificato motivo oggettivo. 62. Forma e procedura di licenziamento. 63. Tutele in caso di licenziamento: tutela obbligatoria e tutele reintegratorie. 64. La libera re cedibilità. 65. Le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. 66. Il licenziamento collettivo nella legge n. 223 del La procedimentalizzazione del licenziamento collettivo. 68. I criteri di scelta. 69. Vizi Pag 21

22 procedurali, efficacia dell accordo sindacale e regime sanzionatorio. 70. Mobilità e tutela del reddito. 71. Dall indennità di anzianità al trattamento di fine rapporto. 72. Disciplina e anticipazioni. 73. L indennità in caso di morte. 74. Il Fondo di garanzia. 75 Inderogabilità e nullità di protezione nel diritto del lavoro. 76. La invalidità delle rinunzie e transazioni del lavoratore. 77. La derogabilità veicolata dalla contrattazione collettiva e l art. 8 del d.l. n. 138 del 2011 convertito dalla legge n. 148 del La certificazione dei contratti di lavoro. 79.La prescrizione dei diritti del lavoratore. 80. La decadenza nel diritto del lavoro. 81. La speciale tutela dei crediti di lavoro Parte II Diritto sindacale 1. La nozione di diritto sindacale e l origine del sindacato. 2. L azione sindacale nel periodo pre-corporativo e nell ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione repubblicana. 4.La libertà sindacale e la mancata attuazione dell art. 39 Cost. 5. La teoria dell interesse collettivo dei lavoratori. 6. L organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L attività e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La repressione della condotta antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione. 12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: dai sindacati maggiormente rappresentativi al sindacato comparativamente più rappresentativo. 13. La crisi della nozione di maggiore rappresentatività e l evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà sindacale nel pubblico impiego. 15. L organizzazione sindacale delle pubbliche amministrazioni e la rappresentatività dei sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo post-corporativo detto di «diritto comune». 17. L inderogabilità del contratto collettivo. 18. L efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto collettivo: i contratti collettivi «delegati» o «regolamento» e il contratto collettivo di diritto comune nel sistema delle fonti. 20. L interpretazione dei contratti collettivi e la soluzione delle questioni relative alla loro validità ed efficacia. 21. L autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipula-zione del contratto nazionale e aziendale. 22. Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del Libertà e diritto di sciopero. 23. Proclamazione e struttura del diritto di sciopero: la titolarità. 24. Sciopero a fini contrattuali, sciopero politico, sciopero di solidarietà. 25. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 26. Crumiraggio. 27. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 28. L autoregolamentazione del diritto di sciopero. 29. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 30 La serrata. Parte III Diritto della previdenza sociale La riforma delle pensioni M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO, Fondamenti di diritto del lavoro, Cedam, Padova, 2013 M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, 2014 V. MAIO, Paper sulla Riforma delle pensioni, disponibile sulla pagina web della materia Pag 22

23 INSEGNAMENTO: Filosofia Politica DOCENTE: Sabatini Angelo Guido TUTOR: Sigismondi Irene L orizzonte concettuale della democrazia e la dimensione della politica (L idea di politica; La cultura politica; La filosofia politica e la scienza politica; Democrazia: nome, concetto e contenuto; Democrazia antica e democrazia moderna); Forme di democrazia (La democrazia formale e democrazia sostanziale; La democrazia sociale; La democrazia economica; economia, globalizzazione e democrazia; La democrazia industriale; La democrazia popolare; la sovranità popolare; il populismo; La democrazia diretta; La democrazia partecipativa; La democrazia cosmopolitica; Cosmopolitismo); La democrazia come fondamento e matrice di (Liberalismo; Socialismo); La società politica e la società civile (Potere politico e potere civile; Il principio di rappresentanza; I sistemi elettorali; I regimi politici tra democrazia e autoritarismo); Il cittadino verso la politica (L influenza politica; L opinione pubblica; Gruppi di pressione); Critici contro la democrazia (L anarchismo; Il governo dei custodi; Il totalitarismo; Il valore critico della regola maggioritaria; Il dominio della minoranza); Il sentimento critico verso la politica (L antipolitica; La fine della politica). Testi per la preparazione al colloquio finale: - Robert A: Dahl, La democrazia e i suoi critici, Roma, Editori Riuniti, 1997, II edizione - Giovanni Sartori, Elementi di teoria politica, Mulino, (in particolare le voci: Democrazia, Dittatura; Opinione pubblica; Rappresentanza) Pag 23

24 INSEGNAMENTO: L amministrazione Finanziaria negli Enti Pubblici DOCENTE: Saponaro Fabio (fabio.saponaro@unitelma.it) TUTOR: Franzoso Cosimo (cosimo.franzoso@unitelma.it) Il corso intende offrire allo studente l'approfondimento di alcune tematiche che riguardano la gestione ed il funzionamento, sul piano finanziario e tributario, degli enti pubblici territoriali. La prima parte del programma approfondisce il tema del federalismo fiscale e, in generale, dei rapporti tra lo Stato e gli Enti pubblici territoriali. La seconda parte del programma, invece, approfondisce il tema dell'armonizzazione fiscale comunitaria ed i riflessi sulle autonomie locali, nonché la disciplina europea sullo scambio di informazioni tra le amministrazioni finanziarie, in materia di accertamento e riscossione. Prima parte: studiare le video lezioni, le slide e le dispense distribuite dal docente in materia di federalismo fiscale, demaniale e municipale (vedere i files pdf allegati alle videolezioni). Per coloro che volessero approfondire autonomamente i temi trattati nelle videolezioni, sempre in materia di federalismo fiscale, si consiglia la lettura dei seguenti testi: Ruffini, Federalismo fiscale: come cambia il bilancio degli enti locali, Maggioli, 2011; Antonini, Federalismo all'italiana, Marsilio Tempi, Seconda parte: Saponaro: Lo scambio di informazioni fiscali nell'unione Europea, Tangram Edizioni Scientifiche, collana Isegoria, Trieste, 2012 (si consiglia l'acquisto del testo online direttamente sul sito di Tangram Isegoria - Tangram Edizioni Scientifiche Trento). Per gli studenti più interessati alla materia, che desiderano approfondire i profili tributari della stessa (soprattutto qualora non avessero acquisito adeguate conoscenze sull'ordinamento tributario italiano), in aggiunta al programma summenzionato (obbligatorio per tutti), è previsto un approfondimento sull'irpef/ires e sui principali tributi dell ordinamento di carattere meramente facoltativo. Si consiglia, in tal caso, lo studio del seguente testo: G.Tinelli S.Mencarelli, Lineamenti giuridici dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, AA.VV., Istituzioni di diritto tributario (parte speciale sui tributi), a cura di Giuseppe Tinelli, Padova, 2014 (in corso di pubblicazione). Pag 24

25 INSEGNAMENTO: Comunicazione Pubblica DOCENTE: Basilica Federico TUTOR: Alfano Annunziata Il corso intende fornire una panoramica aggiornata sulla comunicazione pubblica. Gli argomenti trattati riguarderanno le origini e l'evoluzione della comunicazione pubblica, la differenza tra comunicazione pubblica, pubblicità e comunicazione politica, il linguaggio, le caratteristiche del messaggio pubblico, le campagne di comunicazione, le nuove tecnologie, la legge 150/2000 e i nuovi profili professionali. Programma dettagliato: - le origini della Comunicazione Pubblica; - l'evoluzione della Comunicazione Pubblica; - il messaggio pubblico; - il linguaggio e la semplificazione; - ufficio stampa, Urp e ufficio del portavoce; - pubblicità e propaganda; - la tecnologia; - il marketing e le altre tecniche; - campagne di informazione e comunicazione; -briefing; - la legge 150/00; - Vecchie e nuove professioni. - La comunicazione pubblica e l'unione europea. - Un caso pratico: il Quirinale parla agli italiani oppure il Parlamento e i cittadini. S. Sepe, E. Crobe, La comunicazione partecipata. Narrare l azione pubblica coinvolgendo i cittadini, Luiss University Press, 2014 Pag 25

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