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1 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, Frosinone tel info@europedirectfrosinone.it sito web: n. 6 - Giugno 2013 Sommario Questo mese in primo piano: Relazione 2013 sulla cittadinanza dell Unione:pronte 12 nuove azioni per i cittadini.. pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL UE...pag. 5 Affari economici & UEM Ingresso della Lettonia nell eurozona dal 1 genn aio 2014 Ok della Commissione Affari istituzionali Lanciata la Lega dei Giovani Elettori (LYV) Giustizia Uguaglianza di genere Parità uomo-donna: pagelle basse per l Italia Scienza & Ricerca Un alleanza per combattere le malattie legate alla povertà ORIENTAMENTI POLITICI E LEGISLAZIONE...pag. 7 Fiscalità & Unione doganale, audit e lotta antifrode Dalla Commissione: strategia per la lotta al commercio illecito di tabacco Fiscalità & Unione doganale, audit e lotta antifrode Scambi di dati per combattere l evasione fiscale: nuovo passo in avanti della Commissione Giustizia, Sicurezza & Libertà Vittime di violenza domestica: più protezione in tutta l UE Industria & Imprenditoria Al via piano d azione per la siderurgia europea Salute & Consumatori Nuove regole per i passaporti di animali domestici Trasporti ecall : in arrivo il sistema chiamata emergenza automatizzata auto L ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI...pag. 11 Consultazione pubblica sulla riforma strutturale del settore bancario dell UE Consultazione pubblica riguardante il Libro Verde sull assicurazione contro le calamità naturali o provocate dall uomo Consultazione pubblica sulla protezione dei consumatori nel settore dei prodotti pensionistici del terzo pilastro Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell UE in tema di salute e sicurezza sul lavoro EVENTI & INIZIATIVE.. pag. 14 Supplemento Europa Bandi Bandi pag. 22

2 2 Questo mese in primo piano: Semestre europeo 2013: le raccomandazioni della Commissione per condurre l Europa oltre la crisi Il 29 maggio 2013 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di raccomandazioni per 23 paesi dell'ue, con orientamenti riguardanti le politiche economiche e di bilancio per il periodo Le raccomandazioni specifiche per paese della Commissione, che non si applicano ai paesi tenuti al rispetto di un programma di aggiustamento macroeconomico (vale a dire Grecia, Irlanda, Portogallo e Cipro), si inquadrano nella strategia della Commissione europea per aiutare l'europa a superare la crisi, ridurre la disoccupazione, stimolare la competitività e pervenire ad una crescita sostenibile. Le raccomandazioni rientrano nel quadro del semestre europeo, il ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche dell'ue, avviato per la prima volta nel 2011, durante il quale i governi dei paesi membri, che si sono impegnati a realizzare gli obiettivi della strategia Europa traducendoli in obiettivi e in politiche di stimolo della crescita a livello nazionale, si consultano tra loro sulle rispettive politiche economiche e di bilancio, sulla base delle priorità generali proposte dalla Commissione. Si tratta, in pratica, di un meccanismo per il coordinamento ex ante delle politiche economiche nazionali, elemento centrale del nuovo sistema di governance economica rafforzata, istituito nella convinzione che solo coordinando e riunendo gli sforzi individuali di tutti i paesi si riuscirà a produrre l'impatto voluto sulla crescita. In sintesi: ogni anno la Commissione compie un'analisi dettagliata dei programmi di riforme strutturali ed economiche di ciascun paese dell'ue e rivolge loro delle raccomandazioni per i successivi mesi. Le fasi del semestre europeo Il semestre europeo inizia con l'adozione da parte della Commissione, di solito verso la fine dell'anno, dell'analisi annuale della crescita (AAC) che definisce le priorità per l'anno successivo in materia di promozione della crescita e dell'occupazione. La

3 3 Commissione pubblica, inoltre, la Relazione sul meccanismo di Allerta (RMA) che individua gli stati membri con potenziali squilibri macroeconomici. Il semestre europeo è stato inaugurato il 28 novembre 2012 dalla Comunicazione della Commissione Analisi annuale della crescita df/ags2013_it.pdf Le tappe successive: Marzo: in occasione del Consiglio europeo di primavera i capi di Stato e di governo, sulla base dell'analisi annuale della crescita, definiscono gli orientamenti dell'ue per le politiche nazionali e fanno il punto sulla situazione macroeconomica generale, nonché sui progressi registrati per conseguire i 5 obiettivi della Strategia Europa 2020 e sui passi avanti compiuti nell'ambito delle iniziative prioritarie della strategia. Aprile: gli Stati membri presentano i loro piani per il risanamento delle finanze pubbliche (PSC - Programmi di Stabilità o Convergenza, elaborati nell ambito del Patto di stabilità e crescita) e le riforme e misure che intendono adottare per conseguire una crescita intelligente, sostenibile e solidale (PNR - Programmi Nazionali di Riforma, elaborati nell ambito della Strategia Europa 2020). Maggio/giugno: la Commissione valuta questi programmi e rivolge a ciascun paese una serie di raccomandazioni (RSP Raccomandazioni Specifiche per Paese) per una miglior efficacia e finalizzazione delle misure e delle riforme previste nei Programmi nazionali di riforma. Le Raccomandazioni sono quindi oggetto di discussione in ambito del Consiglio (nelle diverse formazioni "Affari generali", "Economia e finanza", "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori") per poi essere approvate dal Consiglio europeo. Fine di giugno o all'inizio di luglio: il Consiglio adotta formalmente le raccomandazioni rivolte ai singoli paesi europei. Si chiude, così, il ciclo annuale del Semestre europeo a livello di UE. Nella seconda metà dell anno gli stati membri approvano le rispettive leggi di bilancio, tenendo conto delle raccomandazioni ricevute. Ai paesi che vi non danno seguito entro i tempi stabiliti possono essere rivolti degli avvertimenti. In caso di squilibri macroeconomici e di bilancio eccessivi, entra in gioco un sistema di incentivi e sanzioni. Alla fine dell autunno, il Parlamento europeo esprime il proprio parere sul ciclo del Semestre europeo (comprese le RSP adottate dal Consiglio), anche tenendo conto dei risultati di una riunione congiunta con i presidenti delle commissioni competenti dei parlamenti nazionali. Il pacchetto di maggio 2013 in sintesi Nell ambito del pacchetto presentato il 29 maggio, che segna il culmine del terzo semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, sono emerse alcune indicazioni fondamentali. L analisi della Commissione dimostra che attualmente nell UE è in atto una correzione degli squilibri. La maggior parte degli Stati membri sta compiendo progressi per quanto riguarda la riduzione dei disavanzi pubblici e l'attuazione delle misure per incrementare la competitività; tuttavia, il ritmo e l impatto di questi sforzi varia. Alcuni Stati membri devono accelerare le riforme o attuarle con maggiore urgenza. Devono essere affrontate, inoltre, le criticità che ancora permangono nel settore bancario. Una delle più importanti sfide da affrontare, per i singoli governi, resta quella delle misure da attuare per combattere la crescente disoccupazione, in particolare quella giovanile, anche aumentando il ricorso a politiche attive del mercato del lavoro o riformando i sistemi di istruzione e formazione per garantire che le persone in cerca di lavoro abbiano le competenze adatte ai lavori disponibili. Si può fare di più per incoraggiare le imprese ad investire e creare occupazione. Andrebbero inoltre promossi ulteriori investimenti nella ricerca, nell'innovazione e nell'uso efficiente delle risorse. In questa occasione, la Commissione ha anche pubblicato raccomandazioni generali per la zona euro ( e ha adottato una serie di decisioni nell'ambito della procedura per i disavanzi eccessivi, che rispecchiano gli ultimi sviluppi negli Stati membri che dovrebbero portare il disavanzo pubblico al di sotto della soglia del 3% del PIL prevista dall UE. E da segnalare, al riguardo, che la Commissione ha raccomandato al Consiglio la chiusura della procedura per disavanzo eccessivo nei confronti dell'italia, aperta nel In quell anno il nostro deficit aveva toccato il suo culmine attestandosi al 5,5% del Pil, ma da quella cifra l Italia è finalmente scesa al di sotto del fatidico 3% fissato dal trattato di Maastricht.

4 4 Le raccomandazioni all Italia per le riforme 2013 I 6 grandi capitoli (finanza pubblica; pubblica amministrazione e ordinamento giudiziario; sistema bancario e mercato dei capitali; mercato del lavoro e welfare; fiscalità; concorrenza e industrie di rete) delle «Raccomandazioni Specifiche per Paese» destinate all'italia contengono un lungo elenco di riforme strutturali ritenute indispensabili per uscire dalla crisi e garantire una crescita di lungo periodo. La Commissione europea invita lo Stato italiano ad assicurare che nel 2013 il disavanzo resti al disotto del 3% del PIL, a portare avanti l aggiustamento strutturale e realizzare gli avanzi primari strutturali programmati. Per la prima volta, inoltre, chiede all'italia di intervenire attivamente per migliorare la capacità del settore bancario di sostenere l aggiustamento dell economia. Nell ambito della pubblica amministrazione la richiesta è di migliorarne l'efficienza per eliminare i fattori che scoraggiano gli investimenti, nonché di semplificare il quadro amministrativo e normativo per i cittadini e le imprese, mentre in materia di giustizia la raccomandazione principale è quella di abbreviare la durata dei procedimenti civili e ridurre l'alto livello di contenzioso civile, anche promuovendo il ricorso a procedure extragiudiziali di risoluzione delle controversie. Un'annotazione riguarda anche la necessità di migliorare la gestione dei fondi dell'ue nelle regioni del Mezzogiorno in vista del periodo di programmazione Sul fronte delle politiche del lavoro, l'invito della Commissione è quello di decentralizzare la contrattazione dal livello nazionale a quello aziendale e di migliorare i meccanismi di formazione dei giovani per adeguarli alle esigenze del mercato. Sul fisco, oltre a proseguire la lotta all'evasione fiscale, Bruxelles chiede un sistema «favorevole alla crescita», spostando la tassazione da capitale e lavoro verso consumi e proprietà per ridurre la pressione fiscale sulle imprese. Nell ultimo capitolo, la Commissione chiede all Italia di assicurare la concreta attuazione delle misure volte all'apertura del mercato nel settore dei servizi e di quelle adottate per migliorare le condizioni di accesso al mercato delle industrie di rete. Nel corso dell incontro avuto con Barroso a Palazzo Chigi il 15 giugno, il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha rassicurato il presidente della Commissione europea sul fatto che l Italia vuole rispettare i suoi impegni e dunque manterrà il tetto del 3%' nel rapporto deficit-pil e «senza fare debiti». Letta ha garantito, inoltre, che le misure che l'italia metterà in campo avranno come base le raccomandazioni rivolte al governo dalla Commissione nell'accompagnamento della chiusura della procedura di infrazione. Barroso ha riconosciuto gli «sforzi tremendi» fatti dal nostro Paese, che hanno permesso di riacquistare la fiducia degli investitori. Ma ha anche riconosciuto che c'è «bisogno di politiche per la crescita, soprattutto per un Paese altamente indebitato come l'italia». Prossime tappe I leader dell'ue discuteranno le raccomandazioni in occasione del vertice del 27 e 28 giugno. Una volta che saranno state approvate ed adottate dal Consiglio ECOFIN, entro il mese di luglio 2013, dovranno essere integrate nei bilanci nazionali e nei piani di riforme economiche per il periodo La Commissione e i governi degli Stati membri, nel quadro di un processo di valutazione tra pari, dovranno quindi monitorare l'attuazione di tali misure da parte di ciascun paese. La Commissione valuterà i progressi realizzati nella prossima analisi annuale della crescita, che dovrebbe essere pubblicata nel gennaio Le raccomandazioni specifiche per Paese 2013 sono disponibili a questo indirizzo:

5 5 Notizie flash dall UE Affari economici & UEM Ingresso della Lettonia nell eurozona dal 1 gennaio 2014 Ok della Commissione A partire dal prossimo gennaio l'area euro accoglierà un nuovo Paese membro. Dopo quello della BCE è arrivato, infatti, anche il via libera della Commissione europea alla Lettonia che, come si legge nella relazione sulla convergenza 2013 relativa alla Lettonia pubblicata lo scorso 5 giugno, ha conseguito un livello elevato di convergenza economica sostenibile con la zona euro. La strada per arrivare a questo risultato non è stata facile, considerato il periodo di profonda recessione vissuto dal Paese nel "L'esperienza della Lettonia insegna che un paese può superare squilibri macroeconomici, anche gravi, uscendone rafforzato, ha dichiarato Olli Rehn, Vicepresidente della Commissione, responsabile per gli affari economici e monetari e l'euro, evidenziando l'azione politica risoluta che, supportata dal programma di assistenza finanziaria dell'ue-fmi, ha migliorato la flessibilità e la capacità di aggiustamento dell'economia nel quadro generale dell'ue per una crescita sostenibile ed equilibrata. Nelle previsioni di Bruxelles, tra l altro, la Lettonia quest'anno sarà l'economia dell'ue in più rapida crescita. La decisione definitiva sull'adozione dell'euro in Lettonia sarà adottata a luglio dal Consiglio ECOFIN, una volta che il Parlamento europeo avrà espresso un parere, i ministri delle finanze della zona euro avranno formulato una raccomandazione e i leader dell'ue avranno discusso la questione nella riunione del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno. Entrata a far parte dell UE nel 2004, la Lettonia sarà il diciottesimo paese e la seconda tra le repubbliche baltiche ex sovietiche, dopo l'estonia (2011), ad utilizzare la moneta unica. La relazione sulla convergenza 2013 relativa alla Lettonia sul sito della Commissione: Per approfondimenti: sull euro- Affari lanciata la Lega dei Giovani Elettori (LYV) Lo scorso 30 maggio, in occasione dello YO!Fest, il festival annuale organizzato dal Forum europeo dei Giovani, il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, ha lanciato ufficialmente la Lega dei Giovani Elettori. In vista del rinnovo del Parlamento europeo nel 2014, la Lega mira a diventare la piattaforma elettorale per i giovani in Europa e a promuovere la loro partecipazione alle elezioni del PE, sia aumentando il livello di disponibilità di informazione specifica per i giovani in materia di elezioni, sia incoraggiando i partiti e i candidati a rivolgersi ai giovani nelle loro campagne elettorali. La Lega esisterà a livello Europeo ma anche a livello nazionale nei vari Stati Membri, supportata dalle organizzazioni del Forum europeo dei Giovani. Per saperne di più:

6 6 Giustizia Uguaglianza di genere Parità uomo - donna: pagelle basse per l Italia L Italia è in coda alla classifica che indica il livello raggiunto dai vari Paesi dell Ue verso l'obiettivo di una reale parità fra uomini e donne. E' quanto emerge dalla pagella stilata dall'eige (Istituto europeo per l'uguaglianza di genere, un'agenzia europea che coadiuva i governi e le istituzioni dell'ue - in particolare la Commissione - nella loro azione per promuovere la parità uomo-donna) sulla base di un nuovo 'indice' legato alle aree critiche di confronto fra i due sessi: lavoro, soldi, sapere, tempo, potere e salute. Il risultato è che l'ue in media raggiunge quota 54, considerando che uno equivale alla totale assenza di parità e 100 alla piena uguaglianza di genere, mentre il punteggio dell'italia è un magro 40,9, al pari della Slovacchia e poco più di Grecia (40), Bulgaria (37) e Romania (35,3). Sopra alla media risultano invece Svezia (74,3), Danimarca (73,6), Finlandia (73,4), Olanda (69,7), Gran Bretagna (60,4), Belgio (59,6), Francia (57), Slovenia (56) Irlanda (55,2). La Spagna risulta essere pienamente allineata con la media Ue (54), mentre alle sue spalle si collocano Germania (51,6) e Lussemburgo (50,7), seguite da Austria (50,4), Estonia (50), Repubblica Ceca (44,4), Polonia (44,1), Lettonia (44,4), Lituania (43.6), Cipro (42), Malta (41,6), Ungheria (41,4) e Portogallo (41,3). Ma in quale settore mancano soprattutto le donne? Ai posti di comando, in politica come nelle grandi aziende: qui la media Ue è a quota 38, ma l'italia si ferma ancora più indietro, a quota 18,6, classificandosi terz'ultima davanti al Lussemburgo (14,7) e a Cipro (12,2). Istituto europeo per l'uguaglianza di genere: Per saperne di più sulle politiche UE in materia di uguaglianza di genere: Scienza & Ricerca Un alleanza per combattere le malattie legate alla povertà nel settore dei farmaci e Con l accordo firmato il 10 dei trattamenti giugno a Parigi da Bill Gates salvavita per migliorare e da Máire Geogheganla salute e il benessere Quinn, Commissaria delle popolazioni dei europea per la Ricerca, Paesi in via di sviluppo. I due partner finanzieranno il progetto l'innovazione e la scienza, Europa-Paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (Edctpl'Unione europea e la un'iniziativa faro dell'unione europea a cui fondazione Bill & Melinda partecipano sedici Paesi europei e trenta dell Africa Subsahariana, Gates hanno istituito un per creare nuovi strumenti clinici per la cura e prevenzione di Hiv, partenariato strategico che tubercolosi, malaria e altre malattie legate alla povertà, che prevede investimenti in colpiscono oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo. attività di ricerca e sviluppo Link al memorandum d'intesa:

7 7 Orientamenti politici & legislazione Fiscalità & Unione doganale, Audit & Lotta antifrode Dalla Commissione: strategia per la lotta al commercio illecito di tabacco Il 6 giugno la Commissione europea ha adottato un pacchetto completo di misure volte ad intensificare la propria lotta al commercio illecito di tabacco, considerato una vera e propria minaccia globale che ogni anno sottrae agli Stati membri dell'ue entrate fiscali e dazi per oltre 10 miliardi di euro. Azioni e misure per disincentivare attività di contrabbando; misure volte a migliorare la sicurezza della catena di approvvigionamento; un maggiore rigore nell'applicazion e delle leggi fiscali e doganali da parte della polizie e delle autorità di frontiera; un inasprimento delle sanzioni per le attività di contrabbando: questi i quattro pilastri su cui poggia la strategia della Commissione. E previsto un maggior coinvolgimento dell Olaf, l ufficio anti-frode europeo (incaricato di lavorare a più stretto contatto con Europol, Eurojust, Interpol e Wco), oltre ad un maggiore scambio di informazioni a livello comunitario e internazionale. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a discutere le misure proposte nella Comunicazione e nel piano d'azione e a sostenere la Commissione e gli Stati membri nella loro attuazione entro la fine del Per saperne di più: Fiscalità & Unione doganale, Audit & Lotta antifrode Scambi di dati per combattere l evasione fiscale: nuovo passo in avanti della Commissione L L Unione europea è impegnata da tempo nella lotta contro l evasione fiscale. Il sistema in vigore dal 2005 impone a tutti i Paesi membri di raccogliere dati sui risparmi dei soggetti non residenti e di trasmetterli automaticamente alle autorità fiscali dei rispettivi paesi di residenza. L obiettivo è quello di evitare che all interno delle frontiere dell Unione si diffonda la pratica di evadere il fisco nascondendo il proprio reddito all'estero e rendendolo invisibile alle autorità del paese in cui si risiede e dove si pagano le tasse. L'attuale normativa, però, non si applica a tutte le forme di

8 8 reddito. Su richiesta di alcuni paesi europei, la Commissione si sta adoperando per ovviare a tale carenza. Una proposta intesa a rafforzare la direttiva vigente e ad ampliarne l ambito di applicazione è attualmente in discussione al Consiglio che dovrebbe adottarne la revisione entro la fine dell anno: in base alla nuova direttiva sulla cooperazione amministrativa, a partire dal 1 gennaio 2015, lo scambio di informazioni fiscali verrà esteso ad altre forme di reddito: redditi da lavoro, compensi per dirigenti, prodotti di assicurazione sulla vita, pensioni e proprietà e redditi immobiliari. Con la recentissima proposta del 12 giugno scorso la Commissione intende compiere un ulteriore passo in avanti, aggiungendo all elenco delle categorie soggette allo scambio automatico di informazioni tra le amministrazioni fiscali dell Unione anche dividendi, plusvalenze, tutte le altre forme di reddito finanziario e i saldi dei conti. Con questa proposta l Unione disporrà del sistema di scambio automatico di informazioni più completo al mondo. Per approfondimenti: Vittime di violenza domestica: più protezione in tutta l UE Giustizia, Sicurezza & Libertà Le vittime di violenza, in particolare della violenza domestica, potranno presto contare su una protezione valida in tutto il territorio dell Unione, grazie al nuovo regolamento sull ordine di protezione a livello dell'unione europea che consentirà a coloro che hanno subito atti di violenza di far valere, ovunque si trovino nell UE, il provvedimento restrittivo ottenuto nel paese d'origine. La nuova normativa, che si basa sul mutuo riconoscimento delle misure di protezione in riguardo ai problemi civili, integra, altresì, l ordine di protezione europeo del 13 dicembre 2011 che assicura la libera circolazione delle misure di protezione in materia penale in tutta Europa. A beneficiare di questa legge saranno in particolare le donne, tenuto conto che, secondo i sondaggi, in Europa circa una su cinque ha subito violenza fisica almeno una volta. L adozione del regolamento è avvenuta formalmente il 6 giugno scorso con l approvazione della relativa proposta della Commissione europea da parte dei ministri della Giustizia degli Stati membri dell'ue, dopo il voto favorevole del Parlamento europeo del 22 maggio. La proposta della Commissione era contenuta in pacchetto di misure intese a migliorare i diritti delle vittime, presentato il 18 maggio L iter per l approvazione dell altra proposta, quella relativa ad una direttiva che sancisce diritti minimi per le vittime, ovunque esse si trovino nell UE, si è concluso nell ottobre 2012 e da allora gli Stati membri hanno tre anni di tempo per recepire le disposizioni della direttiva nei rispettivi diritti nazionali. Il regolamento, invece, si applicherà a decorrere dall 11 gennaio Per maggiori informazioni: Commissione europea diritti delle vittime: Homepage di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria UE per la Giustizia:

9 9 Industria & Imprenditoria Al via piano d azione per la siderurgia europea Lo scorso 11 giugno la Commissione europea ha presentato un piano d azione per l industria siderurgica europea che aiuti il settore a fronteggiare le sfide contingenti, partendo da una situazione caratterizzata attualmente dal calo della domanda e da una conseguente sovraccapacità produttiva che, a livello mondiale, è stimata in 542 milioni di tonnellate, di cui 80 in Europa. Gli interventi delineati nella Comunicazione varata dall'esecutivo UE hanno l'obiettivo di rilanciare la competitività del settore grazie all innovazione e agli stimoli a favore della crescita e dell occupazione. Sette le linee d'azione su cui si articola la strategia: il miglioramento del quadro normativo, il rilancio della domanda, un migliore accesso ai mercati, riduzione dei costi dell energia, politiche per il clima (norme ambientali chiare incoraggerebbero gli investimenti necessari per adeguarsi a tecnologie più verdi) più innovazione (tra il 2014 e il 2020 il programma di ricerca Orizzonte 2020 metterà a disposizione circa 18 miliardi di euro di finanziamenti UE per rafforzare la leadership industriale nel campo dell'innovazione) e difesa dell'occupazione, grazie al sostegno in caso di ristrutturazioni. Con l odierno programma per la rinascita del settore siderurgico, vogliamo mandare un chiaro segnale all industria riconoscendone l importanza strategica per l Europa e il suo ruolo di motore della crescita. L UE ha più che mai bisogno della sua economia reale per sostenere la ripresa economica; il nostro obiettivo è che l industria fornisca il 20% del PIL entro il Si tratta dell inizio di un processo; Mi impegno a seguire da vicino la situazione in modo da adattare i nostri sforzi a seconda delle necessità. Entro un anno, cercheremo di stabilire se le azioni proposte abbia prodotto l effetto sperato. ha dichiarato Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'industria e l'imprenditoria. La comunicazione della Commissione: Estratti della conferenza stampa del vice-presidente Tajani: La presentazione di Tajani: Salute & Consumatori D' D'ora in poi sarà più facile viaggiare in Europa con cani, gatti e furetti grazie ad un regolamento UE (approvato dal Consiglio il 10 giugno scorso) che fissa nuove regole per i passaporti animali, agevolando i proprietari di animali domestici negli spostamenti - non a fini commerciali - nei 27 Nuove regole per passaporti di animali domestici Paesi dell Unione. Le nuove disposizioni, che sfruttano il successo della legislazione sul pet passaporti approvata un decennio fa (regolamento 998/2003), permettono una maggiore chiarezza su vaccinazioni antirabbiche, documenti e identificazione, introducendo anche il permesso di viaggiare per i cuccioli già vaccinati, ma non ancora immunizzati contro la rabbia. E previsto, inoltre, che negli

10 10 spostamenti all interno dell Unione una persona possa portare con sé al massimo cinque animali, anche se esistono eccezioni per la partecipazione a concorsi, mostre, eventi sportivi o ricreativi, come il caso delle mute di cani necessarie per trainare una slitta. La restrizione è stata imposta per combattere il fenomeno del traffico illegale di animali. Si Viaggiare in Europa con animali domestici: tratta di una misura necessaria - spiega una nota - per prevenire o scoraggiare ogni abuso delle regole per fini commerciali. Con il via libera da parte del Consiglio Ue, che fa seguito a quello dell'europarlamento di maggio, la nuova legislazione entrerà in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue e sarà applicata dopo 18 mesi. Trasporti ecall - chiamata emergenza automatizzata auto: obbligatoria dal 2015 Svolta nell impegno dell UE a favore della sicurezza stradale: per mitigare le conseguenze dei gravi incidenti che ogni anno causano migliaia di morti sulle strade d Europa ( morti e 1,5 milioni di feriti è il tragico bilancio dello scorso anno), il 14 giugno la Commissione europea, su iniziativa dei commissari all'industria e ai trasporti, Antonio Tajani e Sim Kallas, ha adottato due proposte volte a garantire che, entro ottobre 2015, le auto siano in grado di chiamare automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente grave. In tale ipotesi, con la semplice attivazione dell'airbag, il sistema ecall compone il 112, il numero unico d emergenza europeo, comunicando l ubicazione del veicolo ai servizi di emergenza, anche nel caso in cui il conducente sia incosciente o si trovi nell impossibilità di effettuare una telefonata. In tal modo si prevede di poter salvare fino a vite all anno, oltre a ridurre i tempi di intervento dei servizi di pronto soccorso del 40% nelle aree urbane e del 50% in quelle rurali. Secondo il piano elaborato da Bruxelles il costo per l'inserimento di questo nuovo sistema di sicurezza all'interno di ogni singola vettura, stimato sui 100 euro, sarà a carico delle case produttrici e non aggiunto al prezzo finale di vendita dell automobile. Oltre agli indiscutibili vantaggi in materia di sicurezza stradale, l introduzione del sistema ecall avrà ripercussioni significative sulla competitività dell industria automobilistica europea che, per fronteggiare la concorrenza che proviene dall Oriente, sta puntando sempre di più su tecnologia e sicurezza. Le proposte della Commissione: Proposta di regolamento relativo ai requisiti di omologazione per la diffusione del sistema ecall: Proposta di decisione sull introduzione della chiamata di emergenza (ecall) interoperabile: Per ulteriori informazioni su ecall:

11 11 L angolo delle consultazioni Le consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all interno del sito "La vostra voce in Europa": : index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un altra un ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d opinione o a dibattiti sull Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sulla riforma strutturale del settore bancario dell UE Settore di riferimento: Mercato interno/affari bancari Il contesto - La Commissione europea intende operare una riforma diretta a creare un sistema bancario efficiente, al servizio dell'economia e delle esigenze dei cittadini. Per elaborare la proposta, attesa entro l anno, dovrà esaminare le possibili opzioni di intervento delineate nel rapporto Liikanen e formulate nell ottobre 2012 dal gruppo di esperti appositamente incaricato. Mentre non si può ancora dire verso quale opzione si orienterà Bruxelles, la Commissione conferma che la riforma "esclude la vasta maggioranza delle banche locali e regionali e le banche focalizzate sul credito al consumo". Obiettivi della consultazione: la consultazione, avviata il 16 maggio scorso, si concentra su una delle cinque raccomandazioni contenute nel rapporto, ossia l obbligo di separazione delle attività di trading rispetto alle attività bancarie tradizionali (deposito e credito). Temi chiave della consultazione: la gamma di attività e la dimensione bancaria. I risultati della consultazione saranno utilizzati dalla Commissione per affinare le valutazioni, approfondendo i costi e i benefici delle ipotesi regolamentari proposte. Destinatari: la consultazione è aperta al contributo delle organizzazioni, dei singoli cittadini e delle autorità pubbliche. Scadenza: 3 luglio 2013 Link diretto al sito web della consultazione:

12 12 Consultazione pubblica riguardante il Libro Verde sull assicurazione contro le calamità naturali o provocate dall uomo Settore di riferimento: Mercato interno Il contesto - Le catastrofi naturali e di origine umana sono in aumento in tutta l'unione e l'italia, con i suoi 3,5 miliardi di euro di danni ogni anno, è tra i paesi più colpiti. Oltre a provocare la perdita di vite umane, tali calamità comportano dei costi che, laddove non adeguatamente coperti da un assicurazione, possono gravare pesantemente sui bilanci dei paesi colpiti e causare conseguenti squilibri interni ed esterni. Per il commissario al Mercato interno Michel Barnier non sfruttiamo ancora appieno la capacità del settore assicurativo di cautelarci. Per colmare questa lacuna occorre ricercare soluzioni a livello europeo. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione pubblica, avviata il 16 aprile scorso con la pubblicazione del Libro verde sulle assicurazioni nell ambito delle catastrofi naturali e di origine umana da parte della direzione generale Clima, la Commissione europea vuole raccogliere opinioni sul grado di adeguatezza e disponibilità dei tipi di assicurazione contro le catastrofi attualmente sul mercato. Lo scopo è di valutare se sia auspicabile intervenire a livello comunitario, per migliorare il mercato delle assicurazioni in questo settore. In concomitanza con la presentazione del Libro verde ed il lancio della consultazione, la Commissione ha adottato un altro importante documento, la strategia UE di adattamento ai cambiamenti climatici. Destinatari: la consultazione è aperta a tutti i cittadini e alle organizzazioni. Sono particolarmente graditi i contributi da parte di consumatori, operatori di mercato, mondo accademico, governi nazionali ed autorità nazionali competenti. Scadenza: 15 luglio 2013 Link diretto al sito web della consultazione: La comunicazione della Commissione sulla strategia UE di adattamento ai cambiamenti climatici: Consultazione pubblica sulla protezione dei consumatori nel settore dei prodotti pensionistici del terzo pilastro Settore di riferimento: Salute & Consumatori Il contesto - A febbraio 2012 la Commissione Europea ha presentato il Libro bianco sulle pensioni (WHITE PAPER An Agenda for Adequate, Safe and Sustainable Pensions Un agenda dedicata a pensioni adeguate, sicure e sostenibili ). Dopo aver analizzato le conseguenze, sui bilanci nazionali e sul tasso di crescita dell economia europea, di alcuni importanti mutamenti dei fenomeni demografici (aumento della longevità, avvio alla pensione dei baby boomers) comuni a tutti gli Stati membri, la Commissione esaminava in quel documento il modo in cui l Unione europea e i singoli Stati possono intervenire sui sistemi pensionistici e previdenziali, adottando linee d'azione coordinate. L obiettivo è duplice: assicurare la sostenibilità finanziaria e garantire l adeguatezza delle future prestazioni. Nel Libro Bianco veniva ribadito il ruolo chiave, anche a livello europeo, della previdenza complementare e venivano proposte iniziative concrete per favorirne lo sviluppo in coerenza con i principi fondanti del processo di unificazione europea.

13 13 Su tale tematica la Commissione ha avviato, il 25 aprile scorso, una consultazione pubblica relativa ai piani di risparmio previdenziale sottoscritti su base individuale, quelli che sono comunemente conosciuti come prodotti di terzo pilastro (il primo pilastro è rappresentato dai regimi relativi alla previdenza sociale, mentre il secondo pilastro è quello dei regimi professionali o fondi pensione occupazionali). Obiettivi della consultazione: Il documento in pubblica consultazione pone una serie di interrogativi volti sostanzialmente ad identificare i problemi specifici incontrati dai consumatori riguardo ai prodotti di previdenza integrativa individuale e ad individuare altre iniziative che possano concorrere a un mercato unico realmente efficiente di tali prodotti, migliorandone i livelli di trasparenza. L intento è quello di porre regole uniformi che creino una cornice di protezione generale e di sicurezza per il consumatore. Destinatari: possono partecipare autorità pubbliche, operatori del settore finanziario, società non finanziarie e organizzazioni imprenditoriali, organizzazioni di categoria, rappresentanti della società vivile e ONG., singoli cittadini. Scadenza: 19 luglio 2013 Il Libro Bianco sulle pensioni: Link diretto al sito web della consultazione: Consultazione pubblica sul nuovo quadro politico dell UE in tema di salute e sicurezza sul lavoro Settore di riferimento: Occupazione & Affari sociali Il contesto Il 31 maggio la Commissione europea ha pubblicato i risultati della valutazione della Strategia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro per il periodo Le conclusioni confermano l'importanza di una politica su scala europea in tema di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda la tendenza positiva nella riduzione degli infortuni sul lavoro (nel periodo , infatti, il numero degli incidenti sul lavoro è diminuito del 25% ogni 100mila lavoratori) e il ruolo della strategia dell'ue nel coordinare gli sforzi e nel fornire un inquadramento comune per gli interventi. Ma ci sono ancora molti problemi irrisolti, si legge nel documento. Per il futuro la Commissione intende: migliorare l'attuazione delle disposizioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro nelle PMI e nelle microimprese, sviluppare un sistema di monitoraggio più accurato, accrescere la focalizzazione sui rischi emergenti e sulle malattie professionali, affrontare in modo efficace i problemi di salute e sicurezza sul lavoro legati all'invecchiamento della popolazione attiva. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione, che prende le mosse proprio dal documento di valutazione della suddetta Strategia, la Commissione intende raccogliere pareri ed opinioni sulle sfide presenti e future che l Ue deve affrontare per garantire ai cittadini europei posti di lavori sicuri e sani. Destinatari: la consultazione è aperta a tutti i cittadini e alle organizzazioni. Sono particolarmente ricercati i contributi dei rappresentanti delle autorità pubbliche degli Stati membri, delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, nonché delle parti interessate e degli esperti in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Scadenza: 26 agosto 2013 Link diretto al sito web della consultazione:

14 14 Eventi & iniziative N I dialoghi italiani : ell ambito dell Anno europeo dei cittadini, su iniziativa della Vice Presidente Viviane Reding, responsabile tra l'altro per la Cittadinanza europea, la Commissione europea sta realizzando un'azione approfondita di dialogo e ascolto dei cittadini attraverso delle iniziative del tutto innovative. Si tratta di una serie di eventi rivolti alla cittadinanza in programma in tutto il territorio dell Unione e in occasione dei quali i Commissari europei sono tra la gente per ascoltarla su vari temi relativi ai poteri ed alle politiche dell'ue. I temi sono stati scelti in base alle indicazioni provenienti da un recente sondaggio effettuato per conto della Rappresentanza sulle principali preoccupazioni e richieste degli italiani. Per gli eventi è stato di volta in volta identificato un campione ampio e rappresentativo della società civile, di tutte le estrazioni, composto da persone che nella vita abbiano concretamente a che fare con i temi di volta in volta affrontati. Al di là del pubblico presente ai singoli eventi, i dialoghi con i cittadini sono stati sempre aperti a tutti, data la possibilità di seguire i dibattiti in diretta streaming su e su Tutti i dibattiti sono stati moderati dal giornalista scrittore, conduttore e autore televisivo, Federico Taddia. Gli esiti degli incontri in Italia Napoli, 30 novembre 2012 Anche nel nostro Paese è in corso un dibattito teso a mettere a fuoco richieste concrete nei confronti dell'unione europea: Quale tipo di Europa volete nei prossimi anni per far fronte alle sfide del mondo? Che cosa vi aspettate concretamente dall'unione europea affinché valga effettivamente la pena farne parte? Gli incontri in Italia, scanditi in sei tappe che hanno toccato diverse città dal novembre 2012 al mese di giugno 2013, sono stati organizzati dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Parlamento europeo. Media partner dell'iniziativa in Italia sono: ANSA, Euractiv.it, AgoraVox, glieuros.eu; scambieuropei.eu. Commissario László Andor Quasi 200 cittadini, in prevalenza giovani, hanno discusso con il commissario László Andor, responsabile per l occupazione, affari sociali e integrazione, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sul tema: cosa fare per creare lavoro? Noi proponiamo una garanzia per i giovani : se un giovane non trova lavoro, il governo nazionale

15 15 dovrebbe offrirgli una formazione - così ha risposto il commissario Andor alle numerose domande di persone che non riescono a trovare lavoro dopo aver terminato gli studi. In un acceso dibattito su quali nuove competenze per nuovi lavori sono necessarie e su come il Fondo sociale europeo può contribuire a svilupparle, il commissario Andor e il sindaco de Magistris hanno auspicato più investimenti nell istruzione. Inoltre, i partecipanti e i politici presenti si sono trovati d'accordo sulla necessità di coinvolgere le città e le regioni. Torino, 21 febbraio 2013 vicepresidente Viviane Reding in un videomessaggio diffuso durante l evento. ''La maggiore unità europea - ha aggiunto - non si può realizzare senza l'ascolto dei cittadini, non si può certo pensare in questi tempi che prevalgano la tecnocrazia e la burocrazia''. Roma, 18 marzo 2013 Commissaria Cecilia Malmström La commissaria Cecilia Malmström, responsabile degli affari interni dell UE, ha incontrato i cittadini a Torino per dialogare sul tema della protezione dei valori del modello sociale europeo e della sicurezza dei cittadini. Il dibattito si è incentrato su diverse tematiche relative alla cittadinanza, come l immigrazione, il controllo delle frontiere esterne e la libera circolazione, la lotta al crimine. All incontro ha partecipato anche il Sindaco del capoluogo piemontese, Piero Fassino. Rispondendo alle domande su quello che l Unione sta facendo e farà per creare uno spazio europeo di giustizia, libertà e sicurezza e per garantire i diritti fondamentali che ne derivano per i cittadini europei, la Commissaria Malmstrom ha puntualizzato: C è la necessità di procedere a un'analisi completa e coordinata della governance di Schengen. Inoltre, per rafforzare la fiducia tra cittadini Ue e Stati membri, l area di Schengen ha bisogno di un rafforzamento del sistema di valutazione e monitoraggio. Un sistema di monitoraggio ben funzionante deve garantire che le norme vengano rispettate da tutti e fornire le risposte richieste nelle situazioni in cui uno Stato membro si trovi ad affrontare problemi nella gestione della propria sezione di frontiera esterna Ue. La migliore risposta a tale necessità è l adozione di un approccio più spiccatamente comunitario. Di fronte alla crisi economico-finanziaria ci vuole un'europa più unita, cioè più integrata e più integrata significa con più democrazia''. Così si è espressa la Commissario Antonio Tajani Il terzo appuntamento è stato dedicato al tema dell'imprenditorialità. Alle domande dei cittadini, giovani, studenti universitari e rappresentanti di organizzazioni non governative, associazioni di categoria ed enti locali, ha dato risposta Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'impresa e l'imprenditoria, sottolineando l'importanza del rilancio delle microimprese e dei beni di lusso, della protezione dei prodotti made in Italy e del turismo e del contrasto alla contraffazione. Sono state affrontate anche le tematiche relative alla BCE, alla direttiva sui ritardi dei pagamenti e ai fondi strutturali. Chiediamo all Europa, e su questo abbiamo già ricevuto garanzie, che le città siano più protagoniste nell utilizzo dei fondi strutturali. Dovrebbero essere stanziate meno risorse alle Regioni e più risorse ai Comuni e alle grandi aree metropolitane in quanto possono essere luoghi progettuali importanti e più dinamici nell utilizzo dei fondi strutturali europei ha affermato il sindaco Gianni Alemanno che ha presenziato al dibattito, svoltosi presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio. Pisa, 5 aprile 2013 Commissario Janez Potočnik

16 16 La città di Pisa ha ospitato il dibattito sull'uso sostenibile delle risorse, con l'intervento del Commissario all Ambiente Janez Potočnik. La torre di Pisa è un po' un simbolo dell'europa, adesso. Non è perfettamente dritta, ma resiste. Ed è sempre bellissima». Ha iniziato così il suo intervento il Commissario Potočnik che per due ore si è confrontato con circa 300 cittadini, giovani, studenti, rappresentanti di associazioni e organizzazioni non governative, rispondendo a domande su come incentivare stili di vita e comportamenti sostenibili, come garantire la biodiversità, migliorare il trattamento dei rifiuti ed educare al rispetto dell'ambiente. L'efficienza delle risorse è il punto focale, questo sarà il secolo delle risorse ha spiegato chiaramente Potočnik, evidenziando come la popolazione mondiale aumenta costantemente, mentre le risorse naturali sono sempre più scarse e il loro prezzo, cresciuto, in media, del 300% dal 1999 al 2011, tenderà ancora a salire alle stelle. Inoltre, la popolazione del nostro pianeta raggiungerà i 9 miliardi di persone entro il 2050 e nel 2030 la terra sarà popolata da 3 miliardi in più di consumatori della classe media. Non possiamo continuare a portare avanti l'attuale modello di consumo occidentale, è impossibile. Il modello economico europeo utilizza moltissimo le risorse (dalle materie prime all'energia). Inoltre, l'europa importa la maggioranza delle materie prime e dell'energia che consuma: anche se non fossimo ecologisti, quindi, in futuro non avremmo speranza contro la concorrenza estera. Ecco perché l'industria dovrà cambiare, passando da una produttività basata sul lavoro a una sulle risorse, mentre i politici dovranno dare gli indirizzi e gli incentivi giusti, ed anche i consumatori avranno il loro ruolo». L'evento, svoltosi nell'imponente e accogliente cornice della Stazione Leopolda di Pisa, ha visto anche la partecipazione del Sindaco della città toscana, Marco Filippeschi, che ha sottolineato la volontà della sua città di diventare un modello di sostenibilità. Ventotene, 27 maggio 2013 Commissario Antonio Tajani Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, dopo l incontro di Roma del 18 marzo, è stato protagonista a Ventotene di una giornata dedicata al futuro dell'unione, un incontro dibattito con 500 rappresentanti (studenti ed insegnanti) di tutti gli istituti superiori della Provincia di Latina. "In un mondo globalizzato i problemi possono essere risolti solo insieme, non si può più lasciare spazio agli egoismi nazionali." - ha affermato Tajani aprendo il dibattito svoltosi Lunedì 27 Maggio, alla presenza del Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani e del Sindaco, Geppino Assenso, presso la suggestiva piazza dell'isola dove settant anni fa Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell'europa, ha scritto il proprio manifesto sull'unità europea, mentre era costretto a soggiornare lì dal governo fascista. Gli studenti hanno rivolto al vicepresidente Tajani, responsabile per l'industria e l'imprenditoria, alcune domande attinenti a questioni economiche (tra cui la disoccupazione giovanile e la posizione dei laureati) e hanno anche chiesto il suo parere in merito all'identità e ai valori culturali europei. Tajani ha sostenuto che l'europa deve avviare un nuovo processo di industrializzazione e per questo è innanzitutto necessario incoraggiare le PMI. Egli ha discusso con i giovani cittadini presenti anche sull'importanza dell'istruzione, sottolineando che l'europa ha bisogno di ingegneri e di tecnici specializzati. Ha poi sollecitato i giovani a partecipare ai programmi dell'unione, ad esempio Erasmus, e a trarre vantaggio dal diritto di circolare e soggiornare liberamente nell'ue. Il vice-presidente ha affermato inoltre che "l'europa ha radici comuni, dagli antichi Greci all'impero romano, dal Rinascimento alla Rivoluzione francese, e ciò ha contribuito a definire valori condivisi a prescindere dal fatto che si parlino lingue diverse." "Possiamo essere orgogliosi dell'europa, dei fattori che ne caratterizzano la cultura tanto nei paesi orientali quanto in quelli occidentali e dei valori che ci definiscono, ad esempio, come l'unica regione del mondo in cui non vi sia la pena di morte."

17 17 Milano, 7 giugno 2013 Commissaria Connie Hedegaard Ospite d'onore della tappa di Milano (la sesta del "tour" italiano degli "incontri con i cittadini) è stata la commissaria responsabile dell'azione per il clima, Connie Hedegaard. Al centro del dibattito, svoltosi nella mattinata del 7 giugno a Palazzo Marino, sede del Comune, vi sono stati temi quali lo sviluppo sostenibile, la maniera per conservare e valorizzare il clima del pianeta, la lotta e l'adattamento ai cambiamenti climatici (sia mediante le decisioni politiche sia attraverso le nostre scelte quotidiane). A fare gli onori di casa il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha aperto l incontro evidenziando l importanza della partecipazione attiva da parte dei cittadini ed indicando come ricetta giusta da proporre in un periodo di crisi come quello attuale, che è anche una crisi della partecipazione e di sfiducia nella politica, una ricetta che abbia fra gli ingredienti principali l'europa. ''La crisi non deve bloccare le azioni per l'ambiente, il clima e l'efficienza energetica'' - ha esordito così la commissaria Hedegaard la quale ha sottolineato come ognuno di noi possa contribuire alla costruzione di una società a basse emissioni di carbonio, compiendo scelte a favore dell'ambiente nella vita di tutti i giorni, andando al supermercato, viaggiando o facendo shopping. Molte sono state le domande da parte del pubblico presente. In apertura, una domanda sulla strategia europea che prevede il taglio del 20% delle emissioni di gas serra, la riduzione del consumo di energia del 20% e il 20% del consumo energetico totale europeo generato da fonti rinnovabili: è ancora valida? ''I nostri target vincolanti sono fondamentali'', ha spiegato la commissaria, ''ma non basta avere obiettivi solo per il 2020, e non a caso l'esecutivo comunitario ha proposto di definire nuovi obiettivi per il 2030, proposta che è stata avallata anche dai capi di Stato e di governo''. Al dibattito in sala, che come sempre era possibile seguire in diretta streaming, si sono aggiunti i followers via twitter che hanno contribuito ad arricchire i temi trattati con domande e commenti postati live sullo schermo. Si è parlato, tra l'altro, delle prospettive per l'auto elettrica, del problema dello smaltimento dei rifiuti, delle innovazioni tecnologiche e del potenziale dell'economia verde per creare crescita e posti di lavoro. Infine, in vista della prossima conferenza internazionale sul tema ambiente, che si terrà nel 2015, la Hedegaard ha indicato come priorità assoluta il raggiungimento di un accordo internazionale sul clima: ''In quell'occasione l'europa potrà mostrare tutto il suo peso solo se darà il buon esempio dimostrando di essere ambiziosa. Dobbiamo continuare a dimostrare che vogliamo una società sana, cui importa del clima e dell'ambiente, e penso che il mondo continuerà a seguirci''. Nella stessa giornata, alle ore 14.00, presso il Palazzo Reale di Milano, la commissaria Hedegaard ha incontrato i rappresentanti dell'industria della moda, nonché i rivenditori e i produttori di detersivi ed elettrodomestici, per discutere di come questi settori, insieme ai loro consumatori, siano in grado di contribuire alla costruzione di una società europea a basse emissioni di carbonio e di combattere così il cambiamento climatico. Hanno preso parte al dibattito il Ministro per l Ambiente Andrea Orlando, l Assessore all Ambiente del Comune di Milano Pier Francesco Maran e il Presidente della Commissione ENVE (Commission for the Environment, Climate Change and Energy) presso il Comitato delle Regioni, Ugo Cappellacci. L'evento faceva parte della campagna "Un mondo come piace a te, con il clima che vuoi": promossa dalla Commissione europea nell'autunno 2012 per sensibilizzare al problema del clima. La campagna terminerà a fine Il prossimo evento (evento finale) Trieste, 16 settembre 2013 Gli esiti di dei dibattiti confluiranno in un grande incontro paneuropeo di ascolto rivolto a tutta la cittadinanza, in programma il 16 settembre 2013 a Trieste, alla presenza della Vice-Presidente Reding, per cercare insieme di trarre le conclusioni di questo confronto sui diritti e sulle aspettative dei cittadini dall Europa del futuro.

18 18 Il Premio Capitale verde europea" viene assegnato annualmente a città all'avanguardia nel proporre modalità di vita urbana rispettose dell'ambiente. L iniziativa è concepita come una sorta di ricompensa per chi sta dando maggiore spazio al rispetto per i delicati equilibri che il rapporto città-ambiente spesso danneggia o mette in discussione e, allo stesso tempo, come un invito alle città europee a mettere in mostra le proprie credenziali per diventare luoghi più gradevoli e salubri in cui vivere, lavorare o recarsi in vacanza: in altre parole, città vivibili. Oltre ad essere una fonte di ispirazione per altri centri urbani, questo riconoscimento è utile per rafforzare la reputazione e l'attrattiva della città vincitrice, facendone una destinazione interessante sotto il profilo turistico, lavorativo e abitativo. Fra il 2010 e il 2015 sono state sei le città vincitrici, nell ordine: Stoccolma, Amburgo, Victoria- Gasteiz, Nantes, Copenhagen e Bristol. Scelta la Capitale del 2015 La città di Bristol ( Regno Unito) ha vinto il titolo di Capitale Europea Verde Il premio è stato Capitale Verde Europea annunciato il 14 giugno scorso dal Commissario all Ambiente UE Janez Potocnik, durante una cerimonia svoltasi a Nantes (Francia), città che attualmente detiene il titolo. Bristol ha ricevuto questo importante riconoscimento per i suoi piani di investimento nelle aree dei trasporti e l energia, e in particolare per il suo impegno a svolgere un ruolo modello per l economia verde in Europa e oltre. È stata inoltre premiata la sua strategia di comunicazione e social media per invitare all azione e alla partecipazione anche i suoi cittadini. Al via il concorso per il 2016 La Commissione UE ha lanciato la ricerca della "Capitale verde europea" per il 2016, inserendo nel regolamento una importante novità: potranno partecipare da questa edizione anche le città che superano i centomila abitanti mentre fino allo scorso anno potevano candidarsi esclusivamente quelle con popolazione superiore ai 200mila. Grazie a questo cambiamento ora il premio è accessibile ad oltre 400 città in tutta Europa. Le candidature saranno valutate in base a 12 parametri: mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi trasporto locale; uso sostenibile del territorio nelle aree verdi urbane; natura e biodiversità; qualità dell'aria; qualità dell'ambiente acustico; produzione e gestione dei rifiuti; gestione delle risorse idriche; trattamento delle acque reflue; ecoinnovazione e occupazione sostenibile; rendimento energetico; gestione integrata dell'ambiente. Il premio è aperto ai 27 Stati membri dell'ue, ai paesi in via di adesione e ai paesi candidati (Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Montenegro, Serbia e Turchia) e ai paesi dello Spazio economico europeo. A decretare la città vincitrice sarà una giuria europea affiancata da un gruppo di esperti di fama mondiale di diversi settori ambientali. Le città possono candidarsi online all'indirizzo La scadenza per la presentazione delle domande è il 17 ottobre La città vincitrice sarà proclamata nel mese di giugno Il sito web ufficiale: Facebook: Twitter: oppure un tweet indirizzato

19 19 Il benvenuto di Roma alla Croazia nell Unione europea Dobrodošla! Benvenuta Croazia nell Unione europea! è un iniziativa svoltasi a Roma nel mese di giugno per festeggiare l'ingresso della Croazia nell'ue (1 luglio) attraverso tre eventi organizzati dalla DG Traduzione della Commissione europea insieme alle Biblioteche di Roma e all Associazione italo-croata a Roma, con il patrocinio dell'ambasciata di Croazia in Italia. La prima tappa, svoltasi il 13 giugno presso la Casa delle Traduzioni di Roma, è consistita in un corso introduttivo gratuito alla lingua croata offerto dall'associazione italo-croata. Al termine del minicorso ai partecipanti è stato rilasciato un diploma. Il 17 giugno, presso la centralissima Biblioteca Rispoli, si è svolto un reading poetico bilingue italo-croato a cui hanno partecipato le poetesse Livia Bazu, Sarah Zuhra Lukanic e Alessandra Mattei, accompagnate da un racconto musicale di Pape Kanout. Infine, mercoledì 19, presso lo Studio radiofonico Europa, è stato registrato uno speciale radiofonico dedicato all'ingresso della Croazia nell'ue. Alla trasmissione, curata dalla DG Traduzione della Commissione europea, sono intervenuti prestigiosi ospiti quali l'ambasciatore croato in Italia Damir Grubiša e l'ambasciatore italiano a Zagabria Emanuela D'Alessandro e il Professor Natale Vadori, slavista e autore del trattato sull'europa centro-orientale "Da Trieste a Vladivostok". Link per ascoltare lo speciale radiofonico: Sito web della Rappresentanza: Facebook: Twitter: twitter.com/libropereuropa Premio Gianfranco Martini per i gemellaggi Prorogata la scadenza Il Premio Gianfranco Martini è promosso dalla Consulta nazionale Gemellaggi e Cittadinanza europea dell AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d Europa) come giusto riconoscimento per risultati di eccellenza raggiunti nell ambito delle attività di gemellaggio e della valorizzazione della cittadinanza europea. Gianfranco Martini, morto lo scorso anno all età di 87 anni, è stato uno dei massimi dirigenti dell'aiccre, nonché uno dei promotori del federalismo europeo e dell'europa dei popoli. I destinatari del premio sono Comuni ed altri enti locali gemellati ed iscritti all AICCRE che, con la loro attività, abbiano dato un significativo apporto di idee e di impegno a sostegno del processo di integrazione europea per un unione sempre più stretta tra i popoli dell Europa. Le 3 sezioni in cui si articola il Premio sono: Cittadini attivi per l Europa; Memoria europea attiva; Democrazia locale nei Balcani La scadenza, precedentemente fissata al 31 maggio, è stata prorogata al 30 settembre 2013 Per scaricare il regolamento e il modulo di candidatura: Per informazioni: premiogemellaggi@aiccre.it

20 20 Concorso video Europemobility 2013 mobilità per l apprendimento in un altro paese può aver ricevuto il sostegno da un programma nazionale, può essere stato realizzato per iniziativa personale o con uno dei seguenti programmi UE: Gioventù in Azione, Leonardo da Vinci, Erasmus Placement, Erasmus per Giovani Imprenditori, Comenius e Grundtvig. Per essere ammessi al concorso, i video devono osservare i seguenti parametri: avere una durata da uno a tre minuti; essere originali; rispettare la normativa internazionale sui Diritti di Proprietà Intellettuale; essere in inglese o avere sottotitoli in inglese. Sono previste due categorie: video scelti dalla Giuria Internazionale Europemobility; video scelti attraverso voto sul web. Per ciascuna categoria saranno attribuiti tre premi: E uropemobility Video - al miglior video scelto dalla Giuria: 500 euro, più un viaggio a Bruxelles; Contest 2013 è un concorso - al miglior video scelto con la votazione online: un ipad, più un sostenuto dalla Commissione viaggio a Bruxelles; Europea nell'ambito del - il secondo e il terzo classificato di ogni categoria riceveranno un programma Leonardo Da viaggio a Bruxelles. Vinci e dedicato alla creazione I vincitori verranno invitati alla cerimonia di premiazione a di video originali e creativi Bruxelles e presenteranno i propri video ad un pubblico che mostrino esperienze di mobilità. La competizione è aperta a internazionale alla "Europemobility Network International chiunque abbia svolto un Conference", che si svolgerà nel Novembre Il viaggio e programma di formazione l'alloggio saranno a carico della Rete Europemobility che provvederà pratica, uno scambio anche ad elargire una somma giornaliera per le spese di soggiorno. giovanile, un periodo di apprendistato, uno scambio I video dovranno essere caricati sul sito di Euromobility: fra imprese o un tirocinio all estero, in ambito europeo o al di fuori. Lo scambio di Scadenze: 31 agosto 2013 per caricare i video; 15 settembre 2013 per la valutazione on line L Europa nella L Europa nella mia regione è il concorso fotografico lanciato dalla Commissione europea il 19 giugno allo scopo di coinvolgere i cittadini europei nella ricerca di progetti finanziati con i fondi regionali UE, che stanno cambiando la vita di tutti noi apportando benefici concreti alle comunità locali. Basterà presentare il miglior scatto fotografico di un progetto, dove sia visibile il tabellone o la targa che indichi chiaramente che l'opera è stata realizzata con l'aiuto di finanziamenti europei e su cui sia raffigurata la bandiera dell'ue. Sono previste due categorie concorsuali: mia regione - «Il mio progetto», aperta alle organizzazioni che hanno beneficiato dei fondi regionali dell'unione Europea; «Testimone oculare», aperta a tutti i cittadini europei che hanno visto un progetto nella propria regione o in un'altra regione visitata. In palio per i vincitori (due per ogni categoria) euro in apparecchiature fotografiche e un viaggio a Bruxelles ad ottobre. Per partecipare al concorso, le foto (massimo tre) devono essere pubblicate sulla pagina Facebook della Commissione, dove è possibile reperire tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione. Termine ultimo per la pubblicazione delle foto: 23 agosto 2013 a mezzogiorno (ora dell'europa centrale).

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