via Intercomunale 12/B Ronchi (MS) A cura della Direzione Aeroportuale di Firenze - Pisa

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1 REGOLAMENTO DI SCALO Aeroporto di Massa-Cinquale Indirizzo e Base Operativa: c/o Aeroporto Massa-Cinquale via Intercomunale 12/B Ronchi (MS) Numero di telefono: Numero del fax: info@aeroclubmarinadimassa.it A cura della Direzione Aeroportuale di Firenze - Pisa RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 1

2 Registro Delle Revisioni Edizione Revisione Inizio Validità AeC di Marina di Massa ENAC RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 2

3 Indice Capitolo Informazione Aggiornamento e diffusione Ordinanze in vigore... 5 Capitolo Struttura Modifica del testo Stato di aggiornamento Contenuti Sanzioni... 7 Capitolo Caratteristiche dell Aeroporto Operazioni volo Procedure Chiusura dell Aeroporto Attività di paracadutismo Attività VDS Low-Visibility e VFR notturno Capitolo Generalità Soggetti Operanti Funzione ATS Rifornimento carburante Soccorso Antincendio Autorità di Polizia Capitolo Definizioni Security Misure di Sicurezza Safety Notam Sicurezza del Lavoro Tutela ambiente Gestione Emergenze Allegati Allegato 1: Numero 2 planimetrie per il piano do sicurezza dell Aeroporto di Marina di Massa Allegato 2: Estratto della procedura CAME Allegato 3: Procedure per l utilizzo dell elisuperficie adibita al soccorso aereo RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 3

4 Capitolo 1 Premessa RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 4

5 1.1 Informazione Il soggetto responsabile dell emissione, dell aggiornamento e della distribuzione del presente Regolamento di Scalo è: ENAC - DIREZIONE AEROPORTUALE FIRENZE - PISA Telefono CELL oppure (Funzionario reperibile) telefax aero.pisa@enac.gov.it 1.2 Aggiornamento e diffusione Il contenuto di questo Regolamento di Scalo rappresenta la raccolta di regole e procedure vigenti sull aeroporto ed è soggetto a costante e tempestivo aggiornamento La diffusione degli aggiornamenti mediante invito alla consultazione (nel caso di operatori saltuari) o inoltro agli operatori basati sull aeroporto, è a cura dell ENAC. 1.3 Ordinanze in vigore Il presente documento potrà essere integrato e/o revisionato in ottemperanza ad aggiornamenti di legge, norme organizzative. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 5

6 Capitolo 2 Aspetti Generali RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 6

7 Il Regolamento Struttura e gestione 2.1 Struttura Il regolamento di Scalo si articola in Capitoli e Paragrafi. 2.2 Modifica del testo Le modifiche al testo a seguito di revisione o aggiornamento del regolamento di Scalo saranno sostituite sempre dall aggiornamento o revisione. 2.3 Stato di aggiornamento Ogni pagina del presente regolamento reca l indicazione di: Edizione Revisione Data inizio validità Tutti i soggetti operanti sull aeroporto sono tenuti ad essere informati circa i contenuti e gli aggiornamenti del Regolamento stesso. 2.4 Contenuti Il presente Regolamento di Scalo contiene la raccolta: Delle regole generali; Delle procedure in vigore presso l aeroporto per il coordinato e regolare utilizzo delle infarstrutture e degli impianti; Delle disposizioni emesse dall ENAC; riporta: il contenuto delle Ordinanze di interesse in vigore emanate dalla Direzione Aeroportuale raccoglie le regole per assicurare: l ordinato e regolare utilizzo delle infrastrutture e degli impianti aeroportuali l accesso e utilizzo delle infrastrutture di uso comune e lo svolgimento delle attività aeroportuali nel rispetto delle normative vigenti Il presente Regolamento di Scalo è stato predisposto e redatto per l aeroporto di Massa-Cinquale ai sensi dell art. 699 del codice della Navigazione ed in coerenza con la Circolare ENAC APT- 19 del 26/10/2005, per le parti applicabili. 2.5 Sanzioni L inosservanza alle disposizioni del presente Regolamento di Scalo, è sanzionabile a norma dell art.1174 del Codice della Navigazione. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 7

8 Capitolo 3 Caratteristiche dell aeroporto ed operatività RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 8

9 3.1 Caratteristiche dell Aeroporto L aeroporto di Massa- Cinquale è aperto al: Traffico turistico comunitario; Indicatore di località (ICAO): LILQ; Coordinate (ARP) N E Elevazione 13 FT Traffico consentito: VFR (Visual Flight Rules) Aeromobili di base: Elisoccorso Regione Toscana Pegaso Distanza dalla città: 3 NM S MARINA DI MASSA Caratteristiche fisiche e tecniche delle piste: RWY 05 dimensioni 720 x 50 (Erba-Grass) RWY 23 dimensioni 720x 50 (Erba-Grass) Dimensioni CWY: 50 Dimensioni SWY: 50 RWY 05 : TORA 720 TODA 770 ASDA 770 LDA 640 RWY 23 : TORA 720 TODA 770 ASDA LDA Operazioni volo Le procedure di decollo, atterraggio e la guida ai movimenti a terra con i relativi sistemi di controllo e segnalazione in uso sull aeroporto di Massa-Cinquale sono pubblicate su AIP ITALIA AD2 LILQ 2-1. Le caratteristiche delle infrastrutture, degli impianti e dell organizzazione dell Aeroporto di Massa-Cinquale sono pubblicate su AIP ITALIA AD 2 LILQ 1-1. Tutte le operazioni di volo devono avvenire nel rispetto delle caratteristiche operative pubblicate ed il Pilota/Operatore Aereo deve verificare la compatibilità delle infrastrutture con le caratteristiche e le prestazioni dell aeromobile impiegato. 3.3 Procedure Circuito di traffico: A SINISTRA 700 FT Decolli e Atterraggi Le operazioni di decollo, atterraggio e rullaggio devono essere effettuate sotto la responsabilità del pilota ai comandi. Lo stesso pilota è responsabile della separazione a terra con altri aeromobili o eventuali ostacoli nonché del parcheggio e della scelta e dello stazionamento nelle apposite aree adibite a tale scopo. Per ottenere indicazioni e notizie, anche per le operazioni di terra, è consigliabile contattare il locale Aeroclub di Marina di Massa. 3.4 Chiusura dell Aeroporto In caso di chiusura totale o parziale dello scalo, a seguito di disposizioni motivate dell ENAC, nessun soggetto potrà avanzare pretese di indennizzo e/o risarcimento alcuno per la mancata messa a disposizione degli impianti, infrastrutture, beni e servizi aeroportuali. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 9

10 3.5 Attività di paracadutismo Ai sensi della Circolare ENAC ATM03 è istituita la zona regolamentata R MASSA CINQUALE AD ( vedi AIP- ITALIA parte ENR ); l attività è autorizzata limitatamente ai lanci di addestramento di paracadutisti già in possesso di licenza, previo coordinamento con la Direzione Aeroportuale e relativo nulla osta della medesima. 3.6 Attività VDS L aeroporto di Massa-Cinquale è autorizzato all attività di velivoli VDS La conduzione dei voli avviene in conformità alle prescrizioni del DPR 133 del , disciplina del volo da diporto sportivo, con particolare riguardo all art.9. L attività di volo dei VDS non avanzati non è consentita in concomitanza con le operazioni di volo con aeromobili, ma è soggetta a segregazione. 3.7 Low-Visibility e VFR notturno Al momento sono consentite queste tipologie di volo solo agli elicotteri dell elisoccorso della Regione Toscana che utilizzando la piazzola appositamente realizzata all interno del sedime aeroportuale. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 10

11 Capitolo 4 Soggetti operanti e competenze RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 11

12 4.1 Generalità L Aeroporto di Massa-Cinquale è un aeroporto privato aperto al traffico turistico nazionale e comunitario, ricadente nella giurisdizione della Direzione Aeroportuale Firenze Pisa, secondo le previsioni del Codice della Navigazione, dei Regolamenti, normative e circolari in vigore. Le infrastrutture e gli impianti aeroportuali devono essere usati in modo proprio, esclusivamente per gli scopi a cui sono destinati, tenendo conto delle relative specificità e rischi e delle limitazioni derivanti dal fatto di operare in area aeroportuale, e senza provocare incidenti o danneggiamenti di qualsiasi tipo. Tutti i soggetti che operano in ambito aeroportuale sono direttamente responsabili per i danni arrecati a persone o cose in coseguenza di fatti ed ommissioni connessi alla propria attività. 4.2 Soggetti Operanti Aeroclub di Marina di Massa È titolare di Organizzazione Registrata per il rilascio della licenza PPL Gestisce il servizio antincendio aeroportuale ( vedi punto 4.6 ) Competenze L Aero Club di Marina di Massa: Provvede alla verifica continua dell agibilità delle infrastrutture di volo; Nei giorni e orari di operatività fornisce informazioni T/B/T utilizzando la frequenza assegnatagli; Cura il registro dei movimenti giornalieri dell aeroporto; Segnala immediatamente incidenti, inconvenienti gravi all ENAC D.A. Firenze-Pisa; Segnala eventi aeronautici di cui al Decreto Legislativo 213/2006 alla D.A. di Firenze- Pisa entro 72 ore; Verifica l accesso di uomini e mezzi nell area riservata alle operazioni di volo; Riceve segnalazioni da soggetti privati operanti sull Aeroporto che possono avere impatto sull operatività o comportare riduzione del livello di servizio. Nei casi in cui ciò comporti necessità di emissioni di apposito notam, ne fa richiesta alla D.A. di Firenze- Pisa. Contatti: Aero Club di Marina di Massa: Via: Intercomunale 12/B Ronchi (MS) Telefono Telefax Mail info@aeroclubmarinadimassa.it Sfalcio erba Le operazioni di sfalcio erba vengono eseguite a cura dell Aero Club in orari non interferenti con l operatività. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 12

13 4.3 Funzione ATS Non è previsto il servizio ATS con personale abilitato alla fonia per l assistenza in volo e al suolo. La frequenza, MHz, gestita dall Aeroclub di Marina di Massa, non è usata per scopi ATS. 4.4 Rifornimento carburante L Aero Club di Marina di Massa dispone di un proprio impianto per il rifornimento di carburante AVGAS 100 L e JET A 1. La procedura per il rifornimento carburante è riportata sul Manuale per la gestione dell aeronavigabilità continua già approvato dall ENAC e sempre tenuto in ultimo stato di aggiornamento dal responsabile. Il capitolo di riferimento è allegato al presente regolamento di Scalo (Allegato 1: Numero 2 planimetrie con - la mappa di vincolo territoriale che indica la dimensione delle superfici di limitazione degli ostacoli per la navigazione aerea RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 13

14 - la mappa delle zone A, B, C relative ai piani di rischio nelle direzioni di decollo e atterraggio per la definizione e l adozione di strumenti urbanistici. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 14

15 Allegato 2: Estratto della procedura CAME). 4.5 Soccorso Sull elisuperficie realizzata nelle aree interne dell aeroporto di Massa-Cinquale opera H24 il servizio di soccorso aereo della Regione Toscana. Le relative procedure per l utilizzo dell elisuperficie adibita al soccorso sono riportate nell apposito allegato al presente Regolamento di Scalo (Allegato 3: Procedure per l utilizzo dell elisuperficie adibita al soccorso aereo). 4.6 Antincendio Il servizio antincendio presso l aeroporto di Massa-Cinquale è svolto dall Aeroclub di Marina di Massa ed è stato istituito con D.M del per la nona classe aeroportuale ex Legge del n 930 (1^ classe ICAO). 4.7 Autorità di Polizia Sull aeroporto non è istituito un presidio di Polizia. Le competenze per la zona aeroportuale fanno capo a: Polizia di Stato Questura di Massa Via del Patriota, Massa Tel Fax Agenzia delle Dogane - S.O.T. di Massa Carrara Via Salvetti, Massa Tel Carabinieri Comando Provinciale Via Armando Angelini, Massa Tel Comando Stazione Marina di Massa Via Casamicciola, 4 Tel RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 15

16 Capitolo 5 Security e safety RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 16

17 Definizioni a- Per security, s intende il complesso di misure e risorse volte a prevenire e/o a fronteggiare atti d interferenza illecita nei confronti del sistema di Aviazione Civile nel trasporto aereo. b- Per safety, s intende il complesso di misure e risorse di natura tecnica volte a garantire il mantenimento di condizioni oggettive di sicurezza delle infrastrutture, degli impianti, degli aeromobili. 5.1 Security Procedure di accesso delle persone nelle aree riservate alle operazioni di volo L accesso alle aree riservate alle operazioni di volo è vietato a chiunque fatta eccezione per: Forze dell Ordine e personale dell Agenzia delle Dogane nello svolgimento di compiti d Istituto; Ispettori e/o funzionari E.N.A.C. ; Titolari di licenza o attestato di volo, sempre accompagnato da documento d identità con fotografia; Personale e soci dell Aero Club da questo accreditati; Operatori aventi titolo, accreditati da Enac o dall Aeroclub di Marina di Massa. Procedure di accesso mezzi nelle aree riservate alle operazioni di volo L accesso alle aree riservate alle operazioni di volo è vietato a tutti i veicoli fatta eccezione per: Automezzi delle FF.O; Automezzi di soccorso ; Automezzi per impiego operativo e/o attività di manutenzione espressamente autorizzati da E.N.A.C. o dall Aero Club. 5.2 Misure di Sicurezza L Aero Club, come tutti i soggetti che svolgono attività di aviazione generale o che hanno la gestione di aree di parcheggio aeroportuale, deve assicurare che gli aeromobili, quando non utilizzati, siano chiusi a chiave e che le chiavi siano custodite in un luogo sicuro, accessibile soltanto alle persone autorizzate dal proprietario o esercente dell aeromobile. A tal fine deve essere predisposto l elenco dei soci e degli istruttori dell Aero Club che hanno diritto ad utilizzare gli aeromobili sociali, nonché per l Organizzazione Registrata l elenco degli allievi e e degli istruttori; Le informazioni di cui sopra devono essere disponibili sia dal personale che ha la custodia delle chiavi che al personale ispettivo dell ENAC e del Ministero dell Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza Servizio Immigrazione e Polizia di Frontiera, in occasione dei controlli d Istituto. L accesso delle persone che si imbarcano sui velivoli sociali con i soci piloti avviene sotto la respnsabilità dei soci medesimi. E fatto obbligo riportare in un apposito registro i dati personali dei piloti nel rispetto delle norme sulla privacy. L Aero Club è tenuto ad assicurare la chiusura degli hangar e degli immobili di pertinenza sociale durante gli orari di inoperatività. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 17

18 L Aero Club è tenuto, inoltre, a raccomandare ai piloti dei voli interaeroportuali la chiusura di tutti gli accessi agli aeromobili in sosta. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 18

19 5.3 Safety Operazioni in area di manovra e di movimento (aa/mm, mezzi e persone) L accesso nell area di manovra è strettamente consentita ai Piloti ed Operatori che svolgono operazioni attinenti le infrastrutture di volo, previo accertamento di assenza di traffici sia al suolo che in avvicinamento. In area di movimento è fatto divieto di avvicinarsi ad aeromobili con eliche o rotori in moto. Eventuali prove motori potranno essere effettuate nell area più distante dagli insediamenti abitativi e avendo cura di arrecare il minimo disturbo ai residenti. 5.4 Notam Ogni variazione di qualsiasi natura a modifica di quanto pubblicato su A.I.P., installazione, condizione e variazione di qualsiasi servizio, assistenza aeronautica, procedura o pericolo, sarà tempestivamente comunicato alla D.A. di Firenze-Pisa per l emissione di notam (notice air man), essenziale per il personale interessato alle operazioni di volo; Le operazioni di manutenzione delle infrastrutture di volo,compreso lo sfalcio erba, saranno pubblicate mediante notam. Procedura per l emissione dei Notam: Durante la settimana lavorativa l Aeroclub invierà alla D.A. di Firenze-Pisa la richiesta scritta di emissione notam. Fuori dagli orari di servizio della D.A. di Firenze-Pisa potrà essere richiesta esclusivamente l emissione di notam per situazioni o eventi di natura straordinaria e/o che possono avere rilevanza per la sicurezza delle operazioni di volo. Oltre alla comunicazione scritta, in detti casi, dovrà pervenire anche richiesta telefonica al Funzionario reperibile al fine di consentirgli di approvarne il contenuto ed autorizzarne l emissione al CDA di Pisa. 5.5 Sicurezza del Lavoro Tutti i soggetti che operano sullo scalo devono assicurare l osservanza da parte dei propri dipendenti delle disposizioni legislative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (D. Lgs 81/2008) anche nell eventualità di affidamento di lavori ad imprese appaltatrici e/o a lavoratori autonomi Tutti gli operatori devono assicurare l osservanza del D.M. 10/3/98 in materia di prevenzione incendi e gestione emergenze, con particolare riguardo a: Azioni da mettere in atto in caso di emergenza; Procedure di evacuazione; Rchiesta intervento dei VV.F, Polizia, Servizi Sanitari; Misure per l assistenza di persone diversamente abili; RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 19

20 5.6 Tutela ambiente I rifiuti dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente. E vietato abbandonare materiale di risulta sul campo. 5.7 Gestione Emergenze Definizioni Per allarme si intende una situazione nel quale un aeromobile ha o si sospetta che abbia problemi la cui entità, di norma, non comporta serie difficoltà nell effettuazione di un atterraggio in sicurezza. Per emergenza si intende una situazione nella quale si ha la certezza dello stato di pericolo in cui versa l aeromobile in avvicinamento presso l aeroporto ed i suoi occupanti ed un incidente è ritenuto imminente. Per incidente si intende: (rif. Decreto Legislativo 66/99): un evento associato con l impiego di un aeromobile che si verifica fra il momento in cui una persona si imbarca con l intento di compiere un volo e il momento in cui tutte le persone che si sono imbarcate con la stessa intenzione sbarcano e nel quale: a) Una persona riporti lesioni gravi o mortali, per il fatto di essere dentro l aeromobile, o venire in contatto diretto con una parte qualsiasi dell aeromobile, comprese parti staccatesi dall aeromobile stesso, oppure essere direttamente esposta al getto dei reattori, fatta eccezione per i casi in cui le lesioni siano dovute a cause naturali, o siano procurate alla persona da se medesima o da altre persone, oppure siano riportate da passeggeri clandestini nascosti fuori delle zone normalmente accessibili ai passeggeri e all equipaggio; oppure; b) l aeromobile riporti un danno o un avaria strutturale che comprometta la resistenza strutturale, le prestazioni o le caratteristiche di volo dell aeromobile, e richieda generalmente una riparazione importante o la sostituzione dell elemento danneggiato,fatta eccezione per i guasti o avarie al motore,quando il danno sia limitato al motore stesso, alla cappottatura o agli accessori, oppure per i danni limitati alle eliche, alle estremità alari, alle antenne, ai pneumatici, ai dispositivi di frenatura, alla carenatura, a piccole ammaccature o fori nel rivestimento dell aeromobile; oppure; c) l aeromobile sia scomparso o completamente inaccessibile. Per inconveniente grave si intende: (rif. Decreto Legislativo 66/99): un inconveniente le cui circostanze indichino che è stato sfiorato l incidente L elenco indicativo dei casi riconducibili ad inconveniente grave è riportato sul decreto legislativo allegato. Per evento si intende: (rif. Decreto Legislativo 213/06): qualsiasi interruzione operativa, difetto, guasto o altra situazione irregolare che abbia o possa aver influito sulla sicurezza del volo e che non abbia causato un incidente o un inconveniente grave. L elenco degli eventi che si ha obbligo di segnalare comprende 1 ; La notevole fuoriuscita durante le operazioni di rifornimento di carburante; Il caricamento di una quantità di carburante inadeguata che potrebbe compromettere l'autonomia, le prestazioni, l'equilibrio e la resistenza strutturale dell'aeromobile; Il danneggiamento significativo delle strutture, dei sistemi e delle apparecchiature dell'aeromobile dovute al trasporto dei bagagli o del carico; 1 l elenco è indicativo ma non esaustivo RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 20

21 L imbarco non conforme di passeggeri, bagagli o carico con possibili conseguenze sulla massa e/o l'equilibrio dell'aeromobile; Lo stivaggio non conforme dei bagagli o del carico (compresi i bagagli a mano) che potrebbe causare rischi per l'aeromobile, le apparecchiature o gli occupanti o impedire un'evacuazione di emergenza; Avarie, funzionamento difettoso o anomalie delle apparecchiature a terra destinate alle prove e alla verifica dei sistemi e delle apparecchiature dell'aeromobile quando le ispezioni e le procedure di prova ordinarie non hanno consentito di individuare con precisione l'anomalia che ha provocato la situazione di pericolo; Il caricamento di carburante o di altri fluidi essenziali contaminati o di tipo inadeguato. Procedura In caso di allarmi e di emergenze dichiarate, l Aero Club preavverte i servizi di soccorso esterni ed attiva i servizi aeroportuali di Pronto Intervento e Soccorso Qualora dagli stati di allarme o emergenza consegue un incidente o un inconveniente grave si applicano le procedure di seguito indicate: In caso di incidenti o inconvenienti gravi all interno del perimetro aeroportuale o comunque nell area di giurisdizione aeroportuale, che non comportano conseguenze fisiche alle persone, l Aero Club di Marina di Massa: Informa tempestivamente i Servizi di Soccorso e Protezione Civile, attiva i servizi aeroportuali di Pronto Intervento; Dà tempestiva comunicazione alla Direzione Aeroportuale che attiva le procedure previste dagli art. 828 e 829 Codice della Navigazione; In caso di incidente con conseguenze fisiche di persone l Aero Club: Informa immediatamente, oltre i soggetti indicati nel punto precedente, anche le Autorità di Polizia e le strutture di Soccorso e Protezione Civile del territorio, che operano secondo proprie procedure e protocolli. Qualora dagli stati di allarme e/o di emergenza non sia scaturita nessuna conseguenza, si dichiara la fine del relativo stato e si procede con il ripristino dell operatività aeroportuale. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 21

22 Allegati RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 22

23 Allegato 1: Numero 2 planimetrie con - la mappa di vincolo territoriale che indica la dimensione delle superfici di limitazione degli ostacoli per la navigazione aerea RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 23

24 - la mappa delle zone A, B, C relative ai piani di rischio nelle direzioni di decollo e atterraggio per la definizione e l adozione di strumenti urbanistici. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 24

25 Allegato 2: Estratto della procedura CAME Rifornimento velivoli e procedura di rifornimento carburante L AeC dispone di un proprio impianto per il rifornimento di carburante AVGAS 100 LL e JET A1. Di seguito è descritta la procedura di rifornimento carburante. Procedura rifornimento carburante 1. Norme generali e misure di sicurezza Quanto segue viene eseguito solamente da personale addetto e formato dall AeC di Massa. Le operazioni di rifornimento del combustibile non devono essere effettuate all interno degli hangar o durante temporali con scariche elettriche. Prima di iniziare il rifornimento: Disporre un estintore efficiente vicino all aeromobile; Assicurare, mediante un cavo di massa, le seguenti connessioni elettrostatiche: velivolo-terreno, autobotte-terreno, autobotte velivolo. I collegamenti per i primi due punti devono essere effettuati collegando prima la massa al mezzo e poi al terreno. NOTA: non collegare mai il cavo a terra e poi al mezzo. Durante il trasferimento: Non fumare; Non effettuare operazioni di manutenzione Non utilizzare il telefono cellulare. La firma sul QTB di effettuato rifornimento significa aver accettato oltre la quantità fornita, anche la rispondenza del prodotto (dal Delivery Certificate firmato dal fornitore), l avvenuto Hydrotest, rilevabile dalla bolla di consegna e l adeguata procedura di rifornimento come sotto specificato. Disposizioni da osservarsi durante il rifornimento degli aeromobili [Rif. Decreto Gazzetta Ufficiale n 259 del 04 Novembre 1985] Durante le operazioni di rifornimento di carburante agli aeromobili devono essere osservate le seguenti norme generali: Le operazioni di rifornimento devono essere effettuate a cielo aperto e le attrezzature per il rifornimento e gli sfiati dei serbatoi dell aeromobile non devono trovarsi ad una distanza inferiore a 15m da qualsiasi edificio; La zona di rifornimento si estende per un raggio di 15m a partire dell aeromobile che viene rifornito, dagli sfiati e dalle attrezzature usate per il rifornimento; L addetto al rifornimento deve curare che nessun estraneo alle operazioni di rifornimento, assistenza e controllo, si trovi entro la zona operazioni di rifornimento; neanche la compagnia petrolifera può trasportare o mantenere sul luogo personale estraneo a tali operazioni; Il rifornimento non deve essere effettuato e, se già iniziato, deve essere immediatamente sospeso, in presenza di temporali con scariche elettriche sull aeroporto e nelle immediate vicinanze dello stesso; Durante il rifornimento, nessun motore dell aeromobile deve essere in funzione, RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 25

26 Nessun veicolo a motore può operare nella zona di rifornimento di un aeromobile a meno che non sia munito di un adeguata schermatura allo scarico in condizioni di perfetta manutenzione ed efficienza; Tutti i veicoli e le attrezzature devono essere posizionati in modo tale da consentire: o Il libero accesso all aeromobile da parte di servizi di soccorso e di lotta antincendio; o Il rapido allontanamento dei mezzi rifornitori; Tutti i mezzi rifornitori operanti nella zona di rifornimento devono essere muniti di estintori in perfetto stato di efficienza ed il relativo personale deve essere addestrato all impiego delle apparecchiature; Ciascun mezzo rifornitore deve essere presidiato dal personale necessario per assicurare il suo rapido allontanamento in caso di necessità; Per eliminare i rischi connessi al verificarsi di scariche elettriche, devono essere effettuati, nell ordine dei seguenti collegamenti elettrici; o Se sono disponibili impianti di messa a terra: collegamento a terra dei mezzi rifornitori, collegamento a terra dell aeromobile (diretto e non tramite l automezzo rifornitore) collegamento tra l aeromobile e i mezzi rifornitori (tale collegamento deve essere fatto stendendo un conduttore elettrico tra i punti prestabiliti o fra le altre superfici adatte, pulite e non verniciate dei suddetti mezzi); Se non sono disponibili impianti di messa a terra: o Collegamento tra l aeromobile ed i mezzi rifornitori; Terminando il rifornimento non devono venire installate o rimosse le batterie dell aeromobile né venire collegati, disconnessi o fatti funzionare apparati per la loro ricarica; Durante il rifornimento non deve venire posto in funzione il trasmettitore HF né il trasponder né il radar di bordo dell aeromobile (se installato); È consentito l uso dei generatori di bordo e/o quelli funzionanti a terra. Essi devono, in ogni caso, essere allacciati ai circuiti e messi in moto prima che siano aperti i bocchettoni delle autocisterne e che siano innestate le manichette necessarie al travaso del carburante. In caso di arresto essi non devono essere riattivati finché il rifornimento è in corso. I generatori in funzione a terra debbono essere dislocati alla massima distanza tecnicamente consentita dal punto di riferimento. Nel caso in cui si verifichi un principio di incendio o un versamento di carburante, il responsabile del rifornimento di cui sopra, deve fare interrompere il rifornimento stesso e provvedere a fare adottare le procedure di sicurezza. Tipo di combustibile Il carburante da utilizzare è la benzina avio a tal proposito si faccia riferimento al Manuale di Volo (FM) di ogni singolo aeromobile. Compagnie utilizzate dall esercente Per conto dell Esercente si utilizzano le compagnie con standard qualitativi certificati (ISO ecc). Rifornimento Carburante in aeroporti RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 26

27 Quando si effettua un rifornimento carburante da un autocisterna o da una piazzola di un distributore sito in aeroporto il comandante dovrà accertare che il carburante erogato sia del tipo richiesto e farsi rilasciare una bolla di consegna su cui si riportato: Quantità erogata, Tipo di carburante erogato; Estremi del documento di origine; Esito dell idrokit effettuato. Caratteristiche delle cisterne Le cisterne, sia mobili che fisse, devono rispondere ai seguenti requisiti: a. Caratteristiche delle cisterne installate su automezzi. Gli autorifornitori devono rispondere ai seguenti requisiti: Cisterne: in acciaio inox o trattato con vernice/plastica anticorrosiva oppure in lega leggera. Sono vietate le cisterne in metallo cadmiato o zincato. Masse: devono essere predisposte per effettuare i seguenti collegamenti: una rifornitore e l aeromobile, una tra la pistola del rifornimento e l aeromobile e una tra il rifornitore ed il terreno. Punti di spurgo: uno nel punto più basso della cisterna o nel punto più basso del filtro. Per recuperare il carburante drenato è necessario che gli spurghi siano dotati di un tubo sufficientemente lungo onde permettere l operazione senza inquinare il terreno. Filtri: devono essere installati idonei filtri atti ad eliminare impurità ed acqua. Conta litri: deve essere presente e regolarmente piombato; Tubazioni: quelle del sistema di erogazione devono essere in acciaio inox. Le manichette devono essere in gomma ed idonee per l impiego di idrocarburi a percentuale di compositi aromatici fino al 30%. Nelle manichette deve essere annegata una traccia di massa di rame per effettuare il collegamento tra la pistola erogatrice e il sistema di erogazione. Pompa: di tipo antideflagrante, idonea all utilizzo del carburante e di portata adeguata all impianto. Estintore: devono essere presenti due estintori carrellati in condizioni di perfetta manutenzione ed efficienza, con un totale di 50kg di polvere chimica secca, oppure con idrocarburi alogeni o CO 2 in quantità equivalente secondo le equivalenze dell ICAO. Ispezioni e sostituzioni Tutti i sistemi di erogazione carburante, sia fisso che mobile, devono essere sottoposti a controllo periodico e alle scadenze di sostituzione filtri o di pulizia della cisterne. Le ispezioni devono essere effettuate giornalmente, mensilmente ed ogni 3 anni. 1) Ispezione giornaliera Giornalmente o comunque prima del primo rifornimento della giornata, ogni distributore, sia fisso che mobile, dovrà essere sottoposto ad un controllo, finalizzato a verificare: Stato del serbatoio, dei tombini e dei portelli a pass d uomo, rimozione di accumuli di acqua onde evitare il favorire di condense che posso provocare corrosioni, infiltrazioni di acqua stessa o materiale dannoso. Condizioni della manichetta di gomma e pulizia della pistola erogatrice. RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 27

28 Stato ed integrità dei cavi di messa a massa e delle relative pinze o puntali. Condizione, carica e data di scadenza degli estintori. Al termine delle verifiche dovrà essere effettuato uno spurgo del filtro e, prima del rifornimento sarà necessario effettuare un idrokit. 2) Ispezione mensile In aggiunta alla ispezione giornaliera, mensilmente dovranno essere effettuate le seguenti operazioni. Verifica dello/i stato/i per ostruzioni di fuoriuscita dei gas Verifica della pressione del filtro differenziale Rimozione ed ispezione per condizioni, presenza di acqua del filtro. Reinstallare il filtro se il risultato dell ispezione è favorevole 3) Ispezione triennale Ogni tre anni le cisterne dovranno essere ispezionate e pulite da una ditta certificata. Analogamente i conta litri dovranno essere controllati ogni tre anni. Per entrambi la tolleranza è di sei mesi. 4) Sostituzione filtri Tutti gli elementi filtranti dovranno essere sostituiti dopo 12 mesi tolleranza 3 mesi dell istallazione. 5) Registrazioni Tutte le operazioni, i controlli e le sostituzioni dovranno essere registrate da parte dell operatore che le ha effettuate. La registrazione dovrà avvenire sugli scadenziari allegati alle schede proprie di ogni impianto o distributore mobile e, mensilmente dovranno essere inviate all Ufficio Tecnico per la verifica delle registrazioni e l archiviazione. 6) Rifornimento cisterna In caso di rifornimento della cisterna sarà cura dell Aeroclub di Marina di Massa di provvedere alla conservazione dei campioni sigillati di carburante relativi all ultimo rifornimento e a quello immediatamente precedente. Inoltre l AeC di Massa provvederà alla conservazione della documentazione a corredo di ogni rifornimento in cisterna (bolla di consegna, certificato di analisi ecc.). RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 28

29 Allegato 3: Procedure per l utilizzo dell elisuperficie adibita al soccorso aereo Elisuperficie notturna Base Hems Cinquale Aeroporto Massa Cinquale Manuale per l utilizzo operativo ed il controllo delle dotazioni dell elisuperficie Copia n. In consegna a : Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 1 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 29

30 Elenco pagine valide: Pagina Edizione Revisione 1 Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno Gennaio 2010 Giugno 2010 Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 2 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 30

31 ELENCO DI DISTRIBUZIONE Copia n. In consegna a : 1 INAER HELICOPTER ITALIA il Gestore dell elisuperficie 2 Base Elisoccorso HEMS Cinquale 3 Resp. Servizio Elisoccorso Dr. Baratta 4 Referente della Base per il Contratto Toscana 5 INAER HELICOPTER ITALIA - Ground Operations PostHolder Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 3 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 31

32 AGGIORNAMENTI E VARIANTI Revisione n Data Revisione Inserita il Firma 1 Giugno 2010 Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 4 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 32

33 ELISUPERFICIE NOTTURNA BASE HEMS CINQUALE CRONISTORIA L aeroporto di Massa, sito in territorio di Massa al confine con la frazione Cinquale del Comune Montignoso, ospita dal 1999 una delle tre basi di elisoccorso della Regione Toscana. L aeroporto del Cinquale è un aeroporto aperto al traffico civile, privato, di proprietà del Comune di Massa; la gestione dell aeroporto è affidata al locale Aeroclub. Con delibera n. 380 del il Comune di Massa ha concesso alla USL 1 in comodato d uso gratuito un area all interno dell aeroporto per la costruzione della base di elisoccorso, che consiste in locali adibiti allo stazionamento del personale, hangar per il ricovero dell elicottero e piazzola di sosta dedicata; le operazioni di decollo e atterraggio diurne avvengono sulla pista. La Regione Toscana ha deciso di dotare gli ospedali della zona di costa della Provincia di Massa di elisuperficie notturna e in seguito, nel 2009, di estendere le operazioni dell elicottero basato a Massa anche alle ore notturne, e in tal senso si è resa necessaria la realizzazione di una F.A.T.O. notturna all interno dell aeroporto. Le opzioni possibili per la gestione della operatività notturna erano l estensione della operatività delle operazioni dell aeroporto alle ore notturne o, in alternativa, la gestione all interno dell area di una elisuperficie notturna nell ambito di quanto previsto dal D.M Nel primo caso sarebbero state necessarie delle procedure più complesse non giustificate dal fatto che le attività sarebbero in ogni caso state limitate a quella di elisoccorso. La seconda ipotesi è risultata più rispondente alle reali necessità del servizio di elisoccorso. Di concerto con la D.A. ENAC di Pisa-Firenze il Dr. Alberto Baratta, responsabile del servizio di elisoccorso di Massa e Carrara per conto della locale USL 1, aveva presentato già nel 2007 con lettera prot. 109/2007 del una relazione dettagliata che era stata sottoposta al Direttore della DCA di Pisa, dott.ssa Donatella Barsotti, e all ing. Vigoni dell ufficio tecnico della stessa D.A. Il Comune di Massa ha concesso una estensione dell area in comodato d uso per la realizzazione della elisuperficie, con provvedimento prot del Prima dell inizio dei lavori nel 2008 il progetto è stato oggetto di valutazione preliminare da parte dell Ispettore di Volo Com.te Mingiardi, nell ambito di una attività più ampia di ricognizione e valitazione preliminare dei progetti delle elisuperfici dell aeroporto del Cinquale, dell ospedale di Pontremoli e dell ospedale O.P.A. di Massa. Il com.te Mingiardi ha espresso un parere favorevole e la progettazione è stata affidata agli studi Marcon-Vicentini e Pesciullesi-associati. Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 5 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 33

34 Il progetto esecutivo è perfettamente rispondente a quanto era stato previsto già nella relazione del 2007 e concordato con la D.A. di Pisa Firenze. PRINCIPALI CARATTERISTICHE E PECULIARITÀ DELLA ELISUPERFICIE L idea base del progetto è quella di realizzare una elisuperfcie, esclusivamente dedicata alle operazioni notturne, con bassissimo impatto ambientale (vista la rilevanza paesaggistica della zona) e che non costituisse ostacolo alle operazioni diurne dell aeroporto. E sta individuata un area erbosa, tra la via di rullaggio e la pista, su cui realizzare un opera di compattamento tramite grelle di plastica da inerbamento (ad elevata resistenza strutturale), illuminata a norma (D.M ). I principali vantaggi dell opera così concepita sono: - Basso impatto ambientale; la elisuperficie si presenta con manto erboso, non è visibile dai punti panoramici sui monti che guardano l aeroporto né dalla strada che lo costeggia. Non è stato impiegato cemento. - Bassi costi: i costi di realizzazioni sono stati estremamente contenuti - Rimovibilità: nell ottica di una futura risistemazione dell area aeroportuale, la elisuperficie è totalmente rimovibile - Sicurezza delle operazioni: essendo sistemata accanto alla pista, utilizza gli stessi sentieri di avvicinamento e decollo privi di ostacoli significativi - Non interferenza con le operazioni diurne: di giorno la elisuperficie non è utilizzata, in quanto per le operazioni di decollo e atterraggio gli elicotteri del servizio HEMS continuano a utilizzare come F.A.T.O. la pista dell aeroporto. La realizzazione a livello del suolo, senza alcuna sopraelevazione di basamenti in cemento, ma con un grigliato inerbato e con luci incassate, fa sì che di giorno la elisuperficie non costituisca in alcun modo ostacolo per le operazioni di volo dalla pista GESTIONE DELL ELISUPERFICIE In fase preliminare di progettazione, nel 2007, l USL 1 aveva pensato di affidare la gestione della elisuperficie notturna a un proprio dirigente (lo stesso responsabile del servizio di elisoccorso, dott. Alberto Baratta). Infatti doveva trattarsi di elisuperficie notturna a servizio delle strutture ospedaliere (non interessata da un numero significativo di movimenti )di Massa e Carrara. Successivamente, dopo l inizio del servizio di elisoccorso con il nuovo appalto dal , e con la decisione di estendere l operatività della base di Massa e Carrara alle ore notturne, la figura del Gestore è stata individuata nell ambito di Helitalia spa. Da contratto infatti la gestione delle elisuperfici sedi di basi HEMS è dell operatore aeronautico che esercisce il servizio di elisoccorso. La USL 1 ha quindi deliberato in tal senso e la gestione è stata affidata al Geom. Riccardo Orlando di Helitalia spa, ora di INAER HELICOPTER ITALIA spa. Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 6 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 34

35 RAPPORTI CON LA GESTIONE DELL AEROPORTO La elisuperficie è attiva solo nelle ore notturne, in cui l aeroporto è chiuso al traffico. Di giorno la elisuperficie è praticamente integrata nella striscia erbosa tra la pista e la via di rullaggio, e non essendo utilizzata non determina procedure e circuiti di traffico oltre a quelli già previsti per l aeroporto. Quanto sopra è stato concordato nell ambito delle relazioni preliminari presentate alla D.A. di Pisa Firenze, e accettato dall Aeroclub di Massa con apposita presa d atto a firma del Presidente del sodalizio stesso. SERVIZIO ANTINCENDIO Il progetto iniziale, relativo ad una elisuperficie notturna a servizio di struttura ospedaliera e non interessata da attività significativa, ai sensi del DM articolo 14 non prevedeva la istituzione di servizio antincendio. Dal momento che con l estensione del servizio di elisoccorso della base di Massa e Carrara la elisuperficie diviene sede di base HEMS con operatività notturna, è necessario il servizio antincendio anche per le ore notturne. La base HEMS diurna insiste nel sedime aeroportuale, e già ora di giorno usufruisce del servizio antincendio aeroportuale negli orari di apertura dell aeroporto, categoria 1, come da Lg 930/1980. Negli orari e giorni di chiusura dell aeroporto (e quindi anche di notte), il servizio antincendio è garantito ora, e lo sarà di notte, con le stesse infrastrutture dell aeroporto, e con personale abilitato al servizio aeroportuale in numero conforme al DM 238/07, ma in quanto base HEMS come da art. 14 del DM Per quanto di non specificato e per i dettagli tecnico-costruttivi dell infrastruttura, si rimanda agli elaborati di progetto e alle certificazioni di collaudo e conformità alle vigenti norme. Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 7 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 35

36 SCHEDA DATI DATI PRINCIPALI Denominazione Tipologia Indirizzo BASE HEMS CINQUALE Elisuperficie Via Intercomunale 1, presso Aeroporto di Massa Cap Città Massa Telefono Fax e Provincia Regione Direzione Operazioni Direzione Aeroportuale Gestore Secondo Gestore Telefono Gestore Nulla Osta Questura di , riccardo.orlando@inaer.it Massa Toscana Direzione Operazioni Roma Direzione Aeroportuale Firenze - Pisa Geom. Riccardo Orlando dato non presente Lucca Rilasciato il Data inizio gestione 12 novembre 2009 Durata gestione Scadenza disponibilità area Operatività 9 anni N.A. Esclusivamente Notturna Ente di pubblica sicurezza Questura di Massa Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 8 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 36

37 CARATTERISTICHE TECNICHE Localizzazione Al suolo Coordinate (sessagesimali) Coordinate (centesimali) Altitudine s.l.m. (metri/ft) mt. 0 Orientamento Dimensione pista (metri) Pavimentazione Classificazione dato non presente 26m x 26m Grigliato da inerbamento intasato sul terreno, erbosa H2 ATTIVITÀ DICHIARATE Trasporto Pubblico Elisoccorso Aeroscolastica Turistica Lavoro Aereo Privata Protezione civile Corpo Forestale Paracadutismo Volo a vela VDS no sì no no no no no no no no no Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 9 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 37

38 AUTORIZZAZIONI ALL'USO ELISUPERFICIE Sede di Base operativa HEMS A Servizio di Destinazione sanitaria In elevazione Con operatività notturna Sede di Base operativa per attività di Trasporto Pubblico Sede di Base operativa per attività aeroscolastica sì no no si no no AUTORIZZAZIONI ALL'USO AVIOSUPERFICIE Per attività di Trasporto Pubblico Base operativa per attività aeroscolastica N.A. N.A. AUTORIZZAZIONI ALL'USO IDROSUPERFICIE Per attività di Trasporto Pubblico Sede di Base operativa per attività aeroscolastica N.A. N.A. Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 10 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 38

39 ALTRI DATI Data autorizzazione all'uso Scadenza autorizzazione 12 novembre novembre 2018 Elisuperficie collocata all interno dell aeroporto del Cinquale, aeroporto privato di proprietà del Comune di Massa. L elisuperficie ha un utilizzo esclusivamente notturno; tutte le operazioni diurne di decollo e atterraggio di elicotteri sull aeroporto del Cinquale si svolgono dalla pista dell aeroporto. Note L elicottero di base del servizio di elisoccorso di notte utilizza la elisuperficie come FATO e quindi con rullaggio aereo si sposta dall aerea di parcheggio all elisuperficie e viceversa; la via di rullaggio aereo è indicata con luci blu. Gli elicotteri di servizi HEMS che dovessero utilizzare l elisuperficie notturna, stazioneranno sulla FATO per il tempo necessario alle operazioni di trasbordo del paziente (a motori spenti e rotori fermi). Gli elicotteri di servizi HEMS che dovessero utilizzare l elisuperficie notturna saranno in contatto con la Centrale Operativa 118 di Massa, che prima dell arrivo informerà il personale in base. L elisuperficie di notte è presidiata da personale della base HEMS, che provvederà all accensione delle luci di pista, che potranno essere in ogni caso attivate via radio. Per quanto di non specificato fare riferimento alle specifiche procedure d utilizzo, che verranno rese disponibili a coloro i quali ne faranno richiesta al Gestore. Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 11 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 39

40 ELISUPERFICIE Base HEMS Cinquale Aeroporto di Massa Cinquale Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 12 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 40

41 PROCEDURA DI UTILIZZO DELLA ELISUPERFICIE NOTTURNA BASE HEMS CINQUALE INTRODUZIONE La presente procedura specifica le modalità di utilizzo della elisuperficie notturna BASE HEMS CINQUALE, e integra la scheda dati pubblicata sul sito dell ENAC e allegata alla presente. OPERAZIONI CONSENTITE La elisuperficie notturna BASE HEMS CINQUALE è adibita esclusivamente alle operazioni di decollo e atterraggio di elicotteri dei servizi HEMS regionali. ORARI DI APERTURA L utilizzo è consentito, previa comunicazione tramite C.O. Toscana Soccorso o C.O. 118 di Massa e Carrara, solo nelle ore notturne; nelle ore diurne gli elicotteri HEMS che atterrano e decollano dall aeroporto di Massa devono utilizzare esclusivamente la pista dell aeroporto. COMUNICAZIONI L utilizzo di norma è consentito all elicottero di base; tutti gli altri elicotteri dei servizi HEMS regionali che intendono utilizzare l elisuperficie devono comunicare: - Alla C.O. Toscana Soccorso e alla C.O. 118 di Massa e Carrara, specificando l orario di arrivo - Devono informarsi con il gestore, chiamando il numero fisso della base riportato nella scheda dati, per eventuali limitazioni e per accertarsi del funzionamento degli impianti di illuminazione. ATTIVAZIONI LUCI PISTA L attivazione delle luci di pista è a cura del personale della base HEMS; in ogni caso è possibile l attivazione tramite radio frequenza. La attivazione tramite radio frequenza è da intendersi solo in caso eccezionale di mancata attivazione da parte del personale di base. SERVIZIO ANTINCENDIO Il servizio antincendio è garantito nelle ore notturne con le stesse infrastrutture aeroportuali, categoria 1 Lg. 939/80, e con numero di operatori come da DM 238/07. Gli operatori vengono attivati dalla C.O. Toscana Soccorso. SERVIZI AGGIUNTIVI E SERVICING Non sono previsti servizi di servicing e rifornimento combustibile, ad eccezione degli elicotteri della flotta dell operatore che gestisce il servizio HEMS. Sull elisuperficie è comunque disponibile punto acqua e punto luce. Edizione 1 Gennaio 2010 Revisione 1 giugno 2010 Pagina 13 di 26 RdS del Ed. 1 Rev 0 del Inizio validità Pagina 41

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