Scheda PASL Creazione rete sulla diffusione dell informazione e. dell accoglienza turistica
|
|
- Gustavo Lelio Casali
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Scheda PASL Creazione rete sulla diffusione dell informazione e ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 dell accoglienza turistica Sistema delle imprese, dell innovazione e dei beni culturali Misura 1.2 Sostegno al sistema delle PMI locali Azione Valorizzazione del turismo Intervento Rete diffusione informazione ed accoglienza turistica Contenuto del protocollo DESCRIZIONE DELLE AZIONI E DEI RELATIVI INTERVENTI DI CUI SI COMPONGONO, GIÀ AVVIATI E DELLA PREVISIONE DELLA CONCLUSIONE DEI LAVORI In considerazione del calo mostrato dall economia turistica nel corso degli ultimi anni e dalla necessità, anche per questo settore, di proporre meccanismi d innovazione tecnologica e di processo, si ritiene utile realizzare un progetto finalizzato all ispessimento dell attuale rete dell informazione ed accoglienza; rete che dovrà garantire un migliore utilizzo delle risorse ed una migliore gestione delle politiche d informazione e di accoglienza, anche con l apertura di nuovi punti d informazione a carattere regionale ed in integrazione con altri ambiti della promozione territoriale: ad esempio, la promozione dell enogastronomia e dell ambiente. A partire dai presupposti di Legge in merito alle competenze da svilupparsi sul settore ed, in particolare, facendo riferimento alle diverse tipologie di uffici di informazione ed accoglienza turistica (di carattere Regionale e Locale) così come gli stessi risultano previsti dalla Legge Regionale 42/2000, sono stati, nel corso degli ultimi tempi definiti i seguenti ambiti d intervento e di progetto: la Giunta Provinciale ha approvato il progetto integrato "Rete dei punti di informazione turistica della Provincia di Massa- Carrara" (delibera GP n. 42 del ) e lo ha presentato alla Regione per l'ammissione a finanziamento sull'azione B4 146
2 del P.R.S.E annualità 2005.Il finanziamento ottenuto ammonta a circa il 50% dei ,00 euro di progetto complessivo che riguarda la ristrutturazione e l adeguamento di diversi Punti di informazione turistica, sia di carattere locale, sia di carattere regionale ed a cura, sia, quindi, dell amministrazione provinciale, sia di alcune amministrazioni comunali; contestualmente a ciò a seguito sia del Piano Triennale di indirizzo(ex comma 4 Art.8 della Legge Regionale 42/2000) a tutt oggi in essere, sia e soprattutto in considerazione del programma annuale di attività dell Agenzia per il Turismo di Massa-Carrara (ex comma 2 Art. 14 legge Regionale 42/2000) per l anno 2005, si è provveduto ad una gestione più consistente e maggiormente professionale dei diversi Uffici di Informazione ed accoglienza turistica presenti sul territorio; in particolare risultano attivati a cura dell Agenzia per il Turismo per la prima volta in senso assoluto i seguenti Uffici di informazione a carattere regionale con relativa possibilità di prenotazione turistica last minute e non (ai sensi e per gli effetti dei Commi 6-7-8, Art. 3 del DPGR 23 aprile 2001, n 18/R - Regolamento di attuazione del testo unico delle leggi regionali in materia di turismo): Marina di Massa Centro Marina di Massa Partaccia Punto Autostradale di San Benedetto; mentre, sempre a cura dell APT, sono attivati i seguenti Uffici a carattere locale: Cinquale di Montignoso, Marina di Carrara, Terrarossa di Licciana Nardi; tale strutturazione risulta garantita a cura dell Agenzia sia con personale interno sia con affidamento del servizio tramite procedura aperta ed ad evidenza pubblica e con un impiego di risorse che pare stimabile, considerando entrambe le tipologie in circa euro di solo personale; gli uffici risultano, inoltre, dotati di una piattaforma informatica e telematica unica da un punto di vista della gestione dei flussi di informazione turistica e delle relative statistiche; piattaforma 147
3 realizzata ed attuata a livello di Area Vasta turistica (progetto Costa di Toscana) che prende il nome di PADIOL; i primi dati della corrente stagionalità (solo nel mese di Giugno circa richieste di informazione ed oltre 100 prenotazioni effettuate) dimostrano sia il successo del servizio, sia un considerevole spostamento dei flussi di informazione e prenotazione verso le tematiche del Last Minute ; infatti, incrementandosi le tendenze ad una contrazione della domanda, tanto sui mercati internazionali, quanto sui mercati interni, la stessa sembra posizionarsi su viaggi e soggiorni con durata minore (fenomeno della contrazione del periodo medio di vacanza) e, paradossalmente, almeno per una parte via via più consistente, senza usufruire dei servizi di prenotazione in tempi adeguatamente distanti dal soggiorno (fenomeno questo che, in realtà, potrebbe garantire all utente finale tematiche di prezzo più accessibile in soluzioni fortemente pacchettizzate); si assiste, quindi, in maniera crescente ad un utilizzo del fenomeno del last minute, quale fenomeno che da una parte garantisce una certa snellezza nei tempi della programmazione del soggiorno ( parto quando voglio e quando sono comodo, troverò posto in loco ) e dall altra evidenzia la ricerca di sistemazioni che sotto la voce last minute potrebbero richiamare anche una certa economicità del soggiorno (cosa questa, invero, molto meno probabile); a partire dalle considerazioni di cui sopra soprattutto mettendo in evidenza i cambiamenti in corso sulla domanda diviene, comunque fondamentale e per come già in parte si sta facendo, procedere ad una strutturazione forte della rete degli Uffici di informazione ed accoglienza turistica quali luoghi in cui si verificano, almeno i tre seguenti fenomeni: - L Utente finale ha il primo approccio con il territorio (tematiche della qualità dell accoglienza) e come tale deve essere informato adeguatamente, in maniera standard su tutto il territorio provinciale, con informazioni uniformi, con 148
4 DESCRIZIONE DELLE AZIONI E INTERVENTI CHE SI PREVEDE DI AVVIARE ENTRO LA LEGISLATURA. identico materiale e secondo specifiche professionali. - L Utente finale richiede una prenotazione di un servizio ricettivo o di altro servizio (tematiche dell efficienza dell offerta) e come tale gli deve essere garantita la possibilità di accedere a tale possibilità, da più punti del territorio, secondo modalità rapide e professionali, garantendo qualità e standard di presentazione dell offerta. - L Utente finale pur essendo cliente già acquisito abbisogna di informazioni suppletive (tematiche di costumer care) e come tale tali informazioni gli devono essere garantite in tempi coerenti con la vacanza e con la programmazione del soggiorno, con professionalità e competenza e lavorando sul grado di soddisfacimento del bisogno. In premessa Si danno per acquisite le premesse di cui alla prima parte della scheda sulle potenzialità e sulla strategicità del fenomeno in oggetto. Si evidenzia come una parte ancora consistente della gestione degli uffici di informazione ed accoglienza turistica a carattere locale risulta realizzata dalle singole amministrazioni comunali secondo standard che pur rispettando le specifiche di legge risultano qualitativamente (capacità di accoglienza, livello dell informazione distribuita, orario di apertura) non confacenti alle esigenze dell utente. Si evidenzia, altresì, come anche ai fini dei raggiungimenti degli obbiettivi di cui sopra, occorrerà pensare ad un allargamento della rete della prenotazione lavorando su comuni data base accessibili in modalità intranet dai diversi punti di informazione/prenotazione, sia per il conferimento dell offerta (istituendo anche modalità libere di conferimento dell offerta disponibile da parte dei singoli operatori), sia per la gestione e chiusura delle disponibilità secondo le modalità usuali del fenomeno della prenotazione su utente finale in modalità fisica e telematica (rilascio del voucher, conferimento della caparra, 149
5 gestione di pagamenti elettronici etc ). Indicazione di proposta Creazione rete sulla diffusione dell informazione e dell accoglienza turistica. Si propone, pertanto, la creazione di una rete sull informazione ed accoglienza turistica che possa coinvolgere tutte le amministrazioni comunali della Provincia a partire dalla capacità di strutturazione del servizio dell Agenzia per il Turismo; tale rete dovrebbe seguire e garantire i seguenti standard: incremento dei Punti di informazione/accoglienza/prenotazione a carattere regionale o comunque con standard elevati a partire dal 20, dagli attuali 2/3 ad almeno 5, con progressiva stabilizzazione a 7 Punti nel 2007, con gestione diretta a cura dell Agenzia di tutto il personale e delle relative procedure; stabilizzazione qualitativa dei Punti di informazione a carattere locale a cura delle amministrazioni Comunali che saranno chiamate ad elevare i propri standard in termini di qualità del servizio e secondo un modello di franchising che verrà predisposto a cura dell Agenzia per il Turismo; definitiva strutturazione della piattaforma informatica, telematica che a partire da PADIOL dovrà garantire, secondo le specifiche ricordate in premessa, tutte le operazioni sulle prenotazioni turistiche e tutte le operazioni di customer care connesse agli utenti che usufruiranno del servizio di prenotazione e di richiesta di informazioni; eventuale ricognizione di ulteriori necessità in termini di investimenti strumentali per la strutturazione della rete; ruolo centrale dell Agenzia per il Turismo nella strutturazione e gestione della rete con operazione di empowering funzionale dell Agenzia a cura degli enti locali e di altre istituzioni e di empowering politico del Comitato Turistico di Indirizzo della medesima Agenzia, che, ricordiamo ai sensi della revisione della L.R.- 42/2000 (Comma 1 - Art. 17) risulta così 150
6 istituzionalmente definito; ALLEGATO A Le province, i comuni e le comunità montane ricompresi negli ambiti territoriali di cui all'articolo 10, e le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competenti, nonché le rappresentanze delle associazioni delle imprese e dei lavoratori operanti nel settore del turismo e delle associazioni pro-loco presenti sul territorio, costituiscono, in ciascun ambito, il Comitato turistico d'indirizzo (CTI) ; si rammenta a tale proposito che tale operazione dovrà necessariamente prevedere un conferimento di risorse e di servizi, attualmente gestiti in forma non confacente agli standard richiesti dal mercato, dalle Amministrazioni Comunali all Agenzia per il Turismo o, quanto meno, nel caso del franchaising, un adeguamento degli attuali standard alle prerogative stabilite dall Agenzia; tali operazioni di empowering e di coordinamento delle risorse consentirebbero sia una corretta gestione della rete, sia un controllo di valutazione sulla stessa in termini immediati e reali; all interno di tale operazione si prospetta anche il coinvolgimento diretto dell Assessorato Regionale al Turismo e degli Uffici competenti per ciò che attiene al Putno d informazione e prenotazione turistica di San benedetto C/o Autostrada A12 Parma La Spezia che potrebbe essere strutturato quale Porta Autostradale non solo della provincia di Massa-Carrara, ma anche di tutta la Toscana. STRUMENTI NORMATIVI, PROGRAMMATORI, AMMINISTRATIVI IN CUI SONO PREVISTE LE AZIONI E GLI INTERVENTI Cronoprogramma: si rimanda all Allegato 1 Legge Regionale 42/2000 DPGR 23 aprile 2001, n 18/R - Regolamento di attuazione del testo unico delle leggi regionali in materia di turismo 151
7 COSTO DELL AZIONE. TIPOLOGIA DI INTERVENTO PREVISTA E RELATIVO AFFIDAMENTO Le risorse necessarie Stante le attuali risorse stanziate si stima che il fabbisogno aggiuntivo per una corretta strutturazione delle rete sia quantificabile in circa euro per successivi investimenti sulle piattaforme informatiche e sulla dotazione di attrezzature, in circa altri euro annuali per la produzione del materiale promozionale necessario al mantenimento della rete ed in circa altri euro annui per una gestione corretta della rete. Nel caso si attivasse anche il Punto di San Benedetto quale Porta della Toscana permanente si prospetta un incremento di costi pari ad Euro per la strutturazione del punto e di altri Euro per la gestione annuale dello stesso. RISORSE E RELATIVE FONTI Modalità di affidamento Le modalità di affidamento saranno quelle tipiche della P.A. tramite procedure di gara a cura dell APT. Vedasi Allegato 2 Ripartizione degli importi SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELL INTERVENTO SOGGETTI COINVOLTI NELL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI Gli interventi prospettati non avranno impatto ambientale poiché trattasi di interventi non strutturali od infrastrutturali Vedasi Allegato 2 Ripartizione degli importi 152
8 Allegato 1) Cronoprogramma su 12 Mesi Azioni/Mesi Ott 05 Nov 05 Dic 05 Gen Concertazione del PASL X X X X Decisioni dei singoli soggetti territoriali in merito alla parte X finanziaria con relativo impegno politico Elaborazione della rete per il 20 a cura dell Agenzia per il Turismo Procedure per l attivazione della rete Funzionamento della rete con relativi conferimenti all Agenzia da parte dei soggetti partecipanti Feb X Mar X Apr Ma g Giu Lug Ago Set X X X X X X 153
9 Allegato 2) Ripartizione dei costi e soggetti partecipanti Contributi per il funzionamento della rete (materiale e personale) Stanziamenti per attrezzature informatiche Soggetto Contribuente Totale Provincia di Massa- Carrara - APT , , ,00 Comuni Interessati , , ,00 Comunità Montana 5.000, , ,00 Altri soggetti (C.C.I.A.A.) , ,00 Rientri da rete 5.000, ,00 Totale , , ,00 154
Scheda PASL Progetto Credito
Scheda PASL 1.2.1.1. Progetto Credito ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 Sistema delle imprese, dell innovazione e dei beni culturali Misura 1.2 Sostegno al sistema delle PMI
DettagliLa nuova legge regionale in materia di turismo
La nuova legge regionale in materia di turismo Paolo Rosso Assessorato al Turismo e Promozione Regione del Veneto Legnaro 12 novembre 2013 1 L economia turistica veneta L economia turistica genera in Veneto
DettagliScheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali
Scheda PASL 1.2.3.1 - Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 Sistema delle imprese, dell'innovazione e dei beni culturali;
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio
DettagliFUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE
TABELLA A FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE Abilitazione all esercizio delle professioni turistiche; istituzione, tenuta dei relativi Albi e/o Elenchi provinciali concernenti gli abilitati, compresa la
Dettagli2 a Commissione Turismo Secondo incontro Firenze - 15 ottobre Nuovi modelli per la Promozione e la commercializzazione dell Offerta turistica
2 a Commissione Turismo Secondo incontro Firenze - 15 ottobre 2013 Nuovi modelli per la Promozione e la commercializzazione dell Offerta turistica Elementi per il Documento di base per gli Stati Generali
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PREMESSO CHE: Norme per il turismo in Lombardia, viene delineato un
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DI UN SISTEMA TURISTICO NELL AREA DI MONZA E BRIANZA PREMESSO CHE: 1. con l approvazione della L. R. n 8 del 14 aprile 2004, Norme per il turismo in
DettagliMarketing and Promotion Director. Maria Elena Rossi. Roma, 3 ottobre
Marketing and Promotion Director Maria Elena Rossi Roma, 3 ottobre 2018 1 IL TURISMO MONTANO SCHEDA SUL TURISMO MONTANO IN ITALIA: UN IMPATTO ECONOMICO DI 8,4 MLD DI SCHEDA SUL TURISMO MONTANO SCHEDA SUL
DettagliLA STAGIONE TURISTICA 2007 IN PROVINCIA DI LUCCA
LA STAGIONE TURISTICA 2007 IN PROVINCIA DI LUCCA Dati e tendenze del turismo nella provincia di Lucca APT Versilia Analisi realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze Viareggio Centro Congressi Principe
DettagliIl turismo 2018 in provincia di Parma. Il ritorno sul territorio degli eventi, l evoluzione recente del turismo nella provincia di Parma
Il turismo 2018 in provincia di Parma Il ritorno sul territorio degli eventi, l evoluzione recente del turismo nella provincia di Parma Il settore turismo a livello mondiale e nazionale XXII Rapporto sul
DettagliDIREZIONE/ISTITUTO/AGENZIA
Ottobre Novembre Dicembre 2016 : TASSI DI ASSENZA e e AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE 483 4,97% 483 7,45% 460 10,43% AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA 1.386 4,40% 1.386 5,56%
DettagliIl programma di lavoro della Provincia di Torino
Il programma di lavoro della Provincia di Torino Silvio De Nigris 011.861.6883 - denigris@provincia.torino.it Cosa è stato fatto fino ad oggi Con DGP n. 125-4806/2010 la Provincia di Torino ha aderito
DettagliIMPATTI NO. Bastia, 03/07/2018
IMPATTI NO Bastia, 03/07/2018 OBIETTIVO GENERALE Impatti-NO intende migliorare la gestione del trattamento dei rifiuti attraverso lo sviluppo di un modello di economia circolare che favorisce l'aumento
DettagliPDO - ANNO Definizione proposta riorganizzazione delle strutture di competenza e relativo utilizzo temporaneo del personale
PDO - AN 06 Dirigente Luca Di Maio Incarico Dirigente Direzione Regionale Lazio Tipologia Principale x Interim Dipartimento Direzione Regionale Servizio Studio / Progetto Obiettivi 3 % Definizione proposta
DettagliIl turismo in Siena. Provincia di Siena. Stagione 2017
Il turismo in Siena Provincia di Siena Stagione 2017 STIMA DEI FLUSSI TURISTICI METODOLOGIA Elaborazioni Centro Studi Turistici di Firenze su dati ufficiali provvisori (passibili di ulteriori variazioni)
DettagliAttività di promozione economica per le risorse dell agricoltura, dell artigianato, della PMI industriale e del turismo anno 2007.
Attività di promozione economica per le risorse dell agricoltura, dell artigianato, della PMI industriale e del turismo anno 2007 Allegato A 1 Indirizzi per l erogazione di contributi a Consorzi turistici
DettagliLe novità introdotte dalla legge regionale 25/2016. Stefano Romagnoli
Le novità introdotte dalla legge regionale 25/2016 Stefano Romagnoli Firenze, 4 luglio 2016 Riordino delle funzioni provinciali in materia di turismo in attuazione della l.r. 22/2015. Modifiche alla l.r.
DettagliLAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO. Report statistico al 1 giugno 2010
LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO Report statistico al 1 giugno 21 Dati forniti dall INPS Dati relativi al mese di maggio 21 Voucher venduti nel mese di maggio 21 per provincia e settore Provincia
DettagliL allegato A del r.r. n. 5/2011 è sostituito dal seguente: Allegato 1
L allegato A del r.r. n. 5/2011 è sostituito dal seguente: Allegato 1 Allegato 2 L allegato C del r.r. n. 5/2011 è sostituito dal seguente: ALLEGATO C - Descrizione delle competenze delle strutture SEGRETERIA
DettagliLE INTESE PROGRAMMATICHE D AREA
LE INTESE PROGRAMMATICHE D AREA Le IPA nel Veneto: storia e risultati Verona, 18 novembre 2010 L IPA E L ESPERIENZA DELLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA E COMUNITARIA Le IPA nascono come messa in valore dell
DettagliScheda PASL Progetto di promozione della registrazione EMAS. applicata alle aziende estrattive del Distretto Lapideo
ALLEGATO A Scheda PASL 3.1.4. - Progetto di promozione della registrazione EMAS ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA applicata alle aziende estrattive del Distretto Lapideo Asse 3 Ambiente
DettagliRIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PUBBLICO DEL TURISMO. Seminario organizzato dalla Regione Toscana Firenze 27 Ottobre 2014
RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PUBBLICO DEL TURISMO Seminario organizzato dalla Regione Toscana Firenze 27 Ottobre 2014 RIFORMA DEL SISTEMA TURISTICO PUBBLICO Governance del comparto Informazione ed accoglienza
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 28 OTTOBRE 2008, N. 118 DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ REGIONALI IN MATERIA DI
DettagliAllegato A SCHEDA PROGETTO FONTI PER LA MISURAZIONE DELL'INDICATORE BUDGET PROGETTO BUDGET ECONOMICO
Allegato A SCHEDA PROGETTO Denominazione progetto Anno Tipologia progetto (strategico o direzionale interno) Descrizione del progetto e indicazione obiettivi operativi Risultati da conseguire Collegamento
Dettagli1) è stata adeguata la ripartizione delle funzioni amministrative in materia di turismo, ai sensi della l.r. 22/2015
Riordino delle funzioni provinciali in materia di turismo in attuazione della l.r. 22/2015. Modifiche alla l.r. 42/2000 e alla l.r. 22/2015) Con la l.r. 25/2016 è stata modificata la l.r. 42/2000 (Testo
DettagliSCHEDA PROGETTUALE PROGETTI INTEGRATI Soggetto Capofila (Decreto N del 31/12/2009) TITOLO DEL PROGETTO INTEGRATO... SEZIONE A) ISTANZA
Allegato B) Regione Toscana PRSE 2007/2010 Asse 4 Linea 4.2 Progetto speciale d interesse regionale Sviluppo sostenibile del turismo e del commercio della Montagna Toscana SCHEDA PROGETTUALE PROGETTI INTEGRATI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
marchio una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA Province di: MASSA CARRARA PISA LUCCA LIVORNO GROSSETO i
DettagliPIANO REGIONALE DI SVILUPPO ECONOMICO PRSE
PIANO REGIONALE DI SVILUPPO ECONOMICO PRSE 2012-2015 Nota di monitoraggio trimestrale N.0 Dicembre 2012 a cura del Settore Monitoraggio programmi e progetti di sviluppo economico con la collaborazione
DettagliAllegato A REFERENTE RISORSE DISPONIBILI PER LA REGIONE TOSCANA DI CUI ALL ALLEGATO B D.M. 18 MARZO 2011
Allegato A DECRETO INTERMINISTERIALE 18 MARZO 20 DETERMINAZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI DI CUI ALL ART. 2 CO. 46 DELLA LEGGE N. 191/2009 PROGRAMMA
Dettagli#DESTINAZIONE TURISMO
#DESTINAZIONE TURISMO IL CHIANTI SENESE E FIORENTINO Il turismo di domani fra territori, operatori e prodotti turistici: dimensione e trend del mercato turistico per il Chianti Gaiole in Chianti, 22 aprile
DettagliREGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA
REGIONE BASILICATA Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA 2014 2020 Piano annuale di 1. Piano annuale di 1.1. Pianificazione annuale L anno sarà un anno significativo per le attività di
DettagliSCHEDA PEG OBIETTIVI GESTIONALI AFFIDATI AL RESPONSABILE: Dr. M. Assunta Parlascino
OBIETTIVI GESTIONALI AFFIDATI AL RESPONSABILE: Dr. M. Assunta Parlascino. 1 Denominazione Obiettivo: Cantieri di lavoro regionali funzione e servizio di riferimento Descrizione sintetica: L art. 36 della
DettagliSTATISTICHE DEL TURISMO NEL MOLISE Anni Dr. Gianluca Iarocci
STATISTICHE DEL TURISMO NEL MOLISE Anni 1998-2003 Dr. Gianluca Iarocci g.iarocci@regione.molise.it Dati del Progetto CIM (Comunicazione Immagine Molise) in attuazione di delega della Regione Molise. Obiettivi
DettagliEconomia Apuana Economia Apuana Economia Apuana Economia Apuana PRESIDENTE Norberto RICCI SEGRETARIO GENERALE Alberto RAVECCA REDAZIONE Ufficio Statistica CCIAA Massa-Carrara AMMINISTRAZIONE e DIREZIONE
DettagliScheda PASL Variante stradale SR n. 445 della Garfagnana in località S. Chiara del Comune di Fivizzano
Scheda PASL 2.1.6 Variante stradale SR n. 445 della Garfagnana in località S. Chiara del Comune di Fivizzano ASSE STRATEGICO D INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 2 Infrastrutture Misura 2.1 Infrastrutture
DettagliProgettiamo insieme. Comune di Lu Progetto per Premio «Innova»
Progettiamo insieme Comune di Lu Progetto per Premio «Innova» LU 1100 abitanti Provincia di Alessandria Circa 100 bambini under 10 Nessun luogo pubblico attrezzato per il gioco OBIETTIVI DEL PROGETTO Promuovere
DettagliMATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME.
TURNI FARMACIE APRILE 2016 Sab. 2 apr. Dom. 3 apr. Sab. 9 apr. Dom. 10 apr. Sab. 16 apr. Dom. 17 apr. Sab. 23 apr. Dom. 24 apr. Lun. 25 apr. Sab. 30 apr. Dom. 1 mag. MATT. POME. MATT. POME. MATT. POME.
DettagliPiano delle misure finalizzate alla razionalizzazione e riqualificazione delle sedi provinciali ad uso uffici Aggiornamento
Allegato A Provincia di Ravenna Settore Bilancio, Programmazione e Controllo Economico Finanziario, Risorse e Politiche Sociali Settore Lavori Pubblici Servizio Informatica Piano delle misure finalizzate
DettagliSISTEMI TURISTICI LOCALI
1 SISTEMI TURISTICI LOCALI E MODELLI REGIONALI DI DISCIPLINA E PROMOZIONE DEL TURISMO 2 ALCUNI RIFERIMENTI GENERALI 3 LE FUNZIONI PUBBLICHE TRADIZIONALI 1) Programmazione, indirizzo e coordinamento delle
DettagliSETT Sistema delle Eccellenze Turistiche della Toscana. Verso una nuova governance della Promozione turistica
Sistema delle Eccellenze Turistiche della Toscana Firenze 27 ottobre 2014 Le sei linee di intervento per una nuova Governance della Promozione Turistica Rafforzamento del sistema di raccordo tra la Regione
DettagliIl turismo nel Comune di Venezia La terraferma
Il turismo nel Comune di Venezia La terraferma Mestre, 8 Maggio 2012 Centro Culturale Candiani Assessorato al Turismo Città di Venezia Arrivi e presenze: Comune e Terraferma Comune di Venezia Anni Arrivi
DettagliOsservatorio congiunturale GEI: Struttura e tendenze del settore delle costruzioni
Osservatorio congiunturale GEI: Struttura e tendenze del settore delle costruzioni Giovanna Altieri ANCE-Direzione Affari Economici e Centro Studi 14 ottobre 2016 Le costruzioni, un settore strategico
Dettaglimera di Commercio, Palermo, 16 dicembre 2014 Relatore Prof. Giovanni Ruggieri Presidente dell Osservatorio sul Turismo delle Isole Europee
mera di Commercio, Palermo, 16 dicembre 2014 Relatore Prof. Giovanni Ruggieri Presidente dell Osservatorio sul Turismo delle Isole Europee Il City Tourism L insieme di viaggi effettuati dai viaggiatori
DettagliREGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO
REGIONE PUGLIA Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO IMPLEMENTAZIONE DEL MARCHIO REGIONALE E ASSISTENZA TECNICA ALLO SPORTELLO UNICO
DettagliVETRINA TOSCANA 2018 Azione: Ridefinizione e valorizzazione del brand Vetrina Toscana L ANNO DEL CIBO SIENA DICEMBRE 2018
VETRINA TOSCANA 2018 Azione: Ridefinizione e valorizzazione del brand Vetrina Toscana L ANNO DEL CIBO SIENA DICEMBRE 2018 VETRINA TOSCANA 2018 Azione: Ridefinizione e valorizzazione del brand Vetrina Toscana
Dettagli- dott. Valerio Iossa (Direttore della Direzione Risorse Umane del Comune di
CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI FINALIZZATE ALLA GESTIONE UNITARIA DELLE FUNZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 71 BIS, COMMA 3, LETTERE C) E D), DELLA LEGGE REGIONALE 24 FEBBRAIO 2005, N. 40, E SS.MM.II. Con la deliberazione
DettagliCentrale unica provinciale di prenotazione dei trasporti sanitari ordinari. Stato dell arte e attività dell ultimo anno
Centrale unica provinciale di prenotazione dei trasporti sanitari ordinari Stato dell arte e attività dell ultimo anno Parma 18 aprile 2015 Caratteristiche generali È una Centrale operativa accreditata
DettagliVERDI srl. CONTROLLO VENDITE Auto ad acqua Elaborato da: Elfo Brambilla 29/09/2014\ 15.12
Copyright 04 VERDI srl CONTROLLO VENDITE Auto ad acqua 04 Elaborato da: Elfo Brambilla 9/09/04\ 5. L'elaborazione è effettuata utilizzando le tecniche di analisi attualmente in vigore nel mondo manageriale.
DettagliIl turismo in Puglia e nelle regioni italiane: l analisi di benchmarking nel periodo 2007-2013
Il turismo in Puglia e nelle regioni italiane: l analisi di benchmarking nel periodo 2007-2013 Competitività, internazionalizzazione e turismo: la Puglia nel contesto globale Laura Leoni Istat Direzione
DettagliPOR CALABRIA
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA 2000-2006 Stato della programmazione e dell attuazione della Misura 4.3 Promozione e fruizione dell offerta turistica al 3 dicembre 2007
DettagliLinea Comune: una piattaforma per un Centro Servizi Territoriale. Roma, 8 maggio 2006
Linea Comune: una piattaforma per un Centro Servizi Territoriale Roma, 8 maggio 2006 Obiettivo del progetto FRONT OFFICE Call center Portale Altri canali (sms, fax, ecc). Urpsportelli fisici Centro servizi
DettagliIl turismo in Provincia di Pisa
Il turismo in Provincia di Pisa I numeri della stagione 2012 Elaborazioni su dati ufficiali provvisori (Fonte: Servizio Sistemi informativi, Studi e Statistica della Provincia di Pisa ) I flussi turistici
DettagliPiano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria
Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria 2007-2013 impostato secondo le linee guida dell Unità di valutazione DPS/MISE approvato con DGR 182/2008 e aggiornato con DGR 958/2009
DettagliTavola 1 - Prezzi al consumo relativi alla benzina verde con servizio alla pompa. Firenze, Grosseto, Pisa, Pistoia. Da Agosto 2008 ad Aprile 2012
Tavola 1 - Prezzi al consumo relativi alla benzina verde con servizio alla pompa. Firenze, Grosseto, Pisa, Pistoia. Benzina verde con servizio alla pompa Ago-08 Set-08 Ott-08 Nov-08 Dic-08 Firenze 1,465
DettagliComunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1
Comunic ato stampa del 5 mag gio 2010 Lavoro occasionale di tipo acces s orio 1 Si ringrazia l INPS per la fornitura dei dati Dati relativi al mese di aprile 2010 Si conferma elevato il numero dei voucher
DettagliSTRUTTURA E TENDENZE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI. Assemblea Ance 14 luglio 2016
STRUTTURA E TENDENZE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Assemblea Ance 14 luglio 2016 Le costruzioni, un settore strategico per il Paese 1.468.000 GLI OCCUPATI DI CUI: 864.000 I DIPENDENTI 125.348 milioni di
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliRegioni. ALLEGATOD alla Dgr n del 15 dicembre 2009 pag. 1/11. Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto PROGETTO INTERREGIONALE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOD alla Dgr n. 3915 del 15 dicembre 2009 pag. 1/11 Regioni Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Veneto PROGETTO INTERREGIONALE ITINERARI DELLE TERME D ITALIA
DettagliIL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO
Regulated by RICS IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO dagli anni 60 al 31/12/2015 (con ipotesi di andamento del mercato sino al 2027) Copyright Marzo 2016 Reddy s Group srl- Real Estate Advisors
DettagliIntesa Sanpaolo a supporto delle strutture alberghiere
Intesa Sanpaolo a supporto delle strutture alberghiere Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche e contrattuali dei prodotti e servizi bancari menzionati, consultare
DettagliL attuale fase della legislatura regionale rappresenta un momento importante del
L attuale fase della legislatura regionale rappresenta un momento importante del percorso intrapreso nel 2010 per la realizzazione del programma di governo della Regione Toscana. Gli effetti della grave
DettagliOSSERVATORIO TURISTICO PROVINCIALE
Var.% presenze turistiche principali nazionalità straniere in provincia di Lucca Paesi Val. ass. Var. % Arrivi Presenze Arrivi Presenze Germania 89.940 395.622-7,3% -3,3% Gran Bretagna 44.474 188.013 7,2%
DettagliANALISI DEI MERCATI TURISTICI SUB-REGIONALI
ANALISI DEI MERCATI TURISTICI SUB-REGIONALI Costumi sociali e risorse economiche per una politica di sviluppo sostenibile del territorio UNITA LOCALE DI BOLOGNA Il quadro legislativo e le politiche regionali
DettagliIL DIRIGENTE DI SEZIONE
34747 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE MOBILITA SOSTENIBILE E VIGILANZA DEL TPL 12 giugno 2017, n. 20 P.O.R. Puglia FESR FSE 2014-2020 Asse IV Azione 4.4 Interventi per l aumento della mobilità sostenibile
DettagliProtocollo di intesa. tra REGIONE TOSCANA. Irpet
Allegato a) Protocollo di intesa tra REGIONE TOSCANA Irpet e Università degli studi di Firenze Università degli studi di Pisa Università degli studi di Siena Università per stranieri di Siena Scuola Normale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. per
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI FIRENZE DIREZIONE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA AMBITO TERRITORIALE CACCIA N. 4
DettagliUnipol Assicurazioni SpA Cumulative Auto Bologna 12/01/2015 11:18
ESER. POL AGEN. POL RAMO POL NUM. POL. ESER. SIN AGEN. SIN. NUM. SIN RAMO SIN. ISPETTORATO DATA AVVENIM. DATA CHIUSURATIPO DEN. TIPO CHIUSTP RESP ASSICURATO PREVENTIVO PAGATO DA RECUPERARE 2007 1467 130
DettagliDott. Luciano Consolati
Welfare Aziendale: imprese e lavoratori protagonisti del nuovo corso dell Welfare Aziendale Dott. Luciano Consolati Produttività e Welfare: un binomio virtuoso Il tema della produttività nel nostro paese
DettagliEsame del flusso turistico dalla Cina negli ultimi 10 anni
TURISMO in TOSCANA Esame del flusso turistico dalla Cina negli ultimi 10 anni a cura di: CENTRO STUDI TURISTICI DI FIRENZE Firenze, 24 Ottobre 2011 Parte 1 Caratteri strutturali del turismo in Toscana
DettagliUna ripresa ancora. Consuntivo 2016 e previsioni Sala Pegaso, Palazzo Strozzi Sagrati Firenze, 4 luglio 2017
Sala Pegaso, Palazzo Strozzi Sagrati Firenze, 4 luglio 2017 Una ripresa ancora anemica Crisi o ripresa? La situazione Leonardo economica Ghezzi e sociale Nicola Sciclone in Toscana Consuntivo 2016 e previsioni
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 17/03/2003
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 17/03/2003 ATTO n. 86 OGGETTO: Approvazione del Bando Provinciale relativo alla chiamata ai progetti per le attività formative riferite alla formazione professionale
DettagliPISL MASTER. Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane
PISL MASTER Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane di Tirano (Sondrio) Sala Assemblee 12 aprile 2006 1 Temi di discussione 1. Cos è il PISL MASTER 2. L attività in corso
DettagliSCHEMA DEL PIANO DI LAVORO
PIANO D'AZIONE E COESIONE Programma Nazionale Servizi di cura alla prima infanzia e agli anziani non autosufficienti SCHEMA DEL PIANO DI LAVORO Bozza di lavoro per il CIS del 5.11.2013 Indice del documento
DettagliDOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE Anno 2018
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE Anno 2018 Lentate sul Seveso, 27 marzo 2018 Sommario Introduzione Budget economico Budget economico mensile Budget finanziario Budget finanziario mensile Dati quantitativi Dati
DettagliAgosto 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
30 settembre 2015 Agosto 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Per una maggiore integrazione delle informazioni statistiche sul mercato del lavoro, in questo comunicato stampa l'istat fornisce per
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA 3 a Relazione della III Commissione permanente ATTIVITA PRODUTTIVE; PROBLEMI DEL LAVORO; EMIGRAZIONE; AGRICOLTURA E FORESTE; COOPERAZIONE; INDUSTRIA; ARTIGIANATO;
DettagliProvincia Regionale di Palermo
DENOMINAZIONE ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DECRETO 16 FEBBRAIO 2010 CRITERI E MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO DEI DISTRETTI TURISTICI GURS N. 19 DEL 16.04.2010 (pag. 114) OGGETTO
DettagliPDO - ANNO Completamento della mappa dei servizi erogati e sviluppo dei presidi territoriali 8
Dirigente IOCCHI PDO - AN 201 CLAUDIO Incarico Dirigente Direzione Regionale Campania e Basilicata Tipologia Principale Interim Dipartimento Direzione Regionale Servizio Studio / Progetto Obiettivi % 1
DettagliIL 2016 SI CONFERMA NEL COMPLESSO UN ANNO POSITIVO PER IL TURISMO PIACENTINO.
Piacenza, 21 Febbraio 2017 IL 2016 SI CONFERMA NEL COMPLESSO UN ANNO POSITIVO PER IL TURISMO PIACENTINO. Piacenzaeconomia presenta in anteprima i dati (provvisori) relativi ai flussi turistici in provincia
DettagliUna ripresa ancora. Consuntivo 2016 e previsioni Sala Pegaso, Palazzo Strozzi Sagrati Firenze, 4 luglio 2017
Sala Pegaso, Palazzo Strozzi Sagrati Firenze, 4 luglio 2017 Una ripresa ancora anemica Crisi o ripresa? La situazione Leonardo economica Ghezzi e sociale Nicola Sciclone in Toscana Consuntivo 2016 e previsioni
DettagliEvento annuale FESR-FSE
Evento annuale FESR-FSE Milano, 5 aprile 2019 Dario Sciunnach, AdG POR FESR 2014-20 AVANZAMENTO FINANZIARIO 970,4 mln Dotazione complessiva del POR FESR 551,8 mln Risorse concesse 185,3 mln Risorse erogate
DettagliTOSCANA BORGHI DA AMARE. L Anno dei Borghi in Italia
TOSCANA BORGHI DA AMARE 2017 L Anno dei Borghi in Italia 2017: l anno dei borghi Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha firmato la direttiva che indice per
DettagliNorme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico
RELAZIONE TECNICA SULLE METODOLOGIE DI QUANTIFICAZIONE (Art. 12 Legge regionale 6 agosto 2001, n. 36 "Ordinamento contabile della Regione Toscana") Proposta di legge d'iniziativa della Giunta regionale
DettagliCRONOPROGRAMMA 2010 / 2011 ATTUAZIONE PROGRAMMA AL
REGIONE DEL VENETO POR FONDO SOCIALE EUROPEO OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE 2007-2013 ATTUAZIONE PROGRAMMA AL 30.04. E CRONOPROGRAMMA / 1 INDICE 1. Identificazione... 3 2. Stato di attuazione
DettagliCOMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO PROVINCIA DI FIRENZE
COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO PROVINCIA DI FIRENZE N. Nome Progetto Incentivi alle famiglie Annuale; Anno di prev. conclusione: 06 Linee strategiche di ente: Descrizione dell obiettivo (risultati attesi):
DettagliEsperienze ed eventuali criticità nell applicazione della sorveglianza sanitaria nella P.A.
Esperienze ed eventuali criticità nell applicazione della sorveglianza sanitaria nella P.A. Dott.ssa Francesca Masi Unità Organizzativa Sorveglianza Sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica ISS CRITICITA
DettagliSERVIZI E PROMOZIONE. Tessere PadovaCard vendute. APS Padova APS Padova File Excel Mensile Sì No APS Padova Ottima
SERVIZI E PROMOZIONE Variabili Periodo di riferimento Tessere PadovaCard vendute ente dove si è acquistata tessera mese 2002 2008 Utilizzatori City Bus mese 2004 2008 Prenotazioni AbanoMontegrotto Prenotazioni
Dettagli001: Organi costituzionali a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri
Area Strategica Efficienza nella Pubblica Amministrazione operativo strategico di riferimento Missione Redazione di un dossier su riforme (o proposte di riforme) costituzionali e non costituzionali in
DettagliProgramma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006
4 PIANO FINANZIARIO 4.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Il Costo Totale del Programma Trasporti per il periodo 2000 2006, sulla base della Decisione C(2001) 2162 del 14.09.01, è pari a 4.280,548
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 07/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 89
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 24 ottobre 2017, n. 666 Approvazione delle Modalità per la gestione della Banca Dati e l'utilizzo del Codice identificativo Regionale
DettagliMONITORAGGIO E ANALISI DEGLI ACCESSI AL PORTALE ISTITUZIONALE
MONITORAGGIO E ANALISI DEGLI ACCESSI AL PORTALE ISTITUZIONALE www.provincia.le.it report febbraio 2011 / gennaio 2012 PROVINCIA DI LECCE SERVIZIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA Visitatori unici (valori) MESE
DettagliOsservatorio congiunturale sull industria delle costruzioni. Ance - Direzione Affari Economici e Centro Studi
Osservatorio congiunturale sull industria delle costruzioni Ance - Direzione Affari Economici e Centro Studi 8 luglio 2014 Per le costruzioni inizia il settimo anno di crisi 650,0 Investimenti in costruzioni*
DettagliALLEGATO 1 ALLA DGR. DENOMINAZIONE. Promozione del cicloturismo in Lombardia - Programma dall Expo al Giubileo
ALLEGATO 1 ALLA DGR. DENOMINAZIONE INTERVENTO Promozione del cicloturismo in Lombardia - Programma dall Expo al Giubileo OBIETTIVO In attuazione alla DGR X/3485 del 24 aprile 2015 relativa al progetto
DettagliCENTRO DI RESPONSABILITA
CENTRO DI RESPONSABILITA Servizio finanziario Tributi Economato - Patrimonio Personale MODIFICHE AL PEG 2014 E PIANO DELLA PERFORMANCE 2014/2016 PROGRAMMA DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
DettagliBilancio di Previsione del Consiglio regionale per l anno 2013
Bilancio di Previsione del Consiglio regionale per l anno 2013 Relazione introduttiva Il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l anno 2013 è stato predisposto secondo lo schema attualmente
DettagliRegione Basilicata: Formazione Professionale e politiche attive del lavoro
8-Salerno_Osservatorio 17/10/18 08:56 Pagina 135 Regione Basilicata: Formazione Professionale e politiche attive del lavoro 1. La IeFP nella Regione: dati Scheda aggiornata al 30.09.2018 OSSERVATORIO sulle
DettagliIl territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE
0 Riga 3 Riga 1 Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE Destinazioni turistiche di interesse
DettagliLa riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione
La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione Il processo di attuazione regionale: a che punto siamo SPISA, 28 aprile 2015 Francesca Palazzi, Regione Emilia-Romagna I tempi
DettagliPER LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTERGEO E SIGMATER
REGIONE TOSCANA Giunta Regionale ANCI Toscana UNCEM URPT ACCORDO PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTERGEO E SIGMATER FRA REGIONE TOSCANA E ANCI
Dettagli