RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE Regolamento (CE) 1260/99 - art. 37

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1 REGIONE VENETO - GIUNTA REGIONALE Segreteria Generale della Programmazione Direzione Programmi Comunitari OBIETTIVO 2 - Programmazione Decisione CE C(2001) 2889 del RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE Regolamento (CE) 1260/99 - art. 37 ANNO 2001

2 I N D I C E 1 INTRODUZIONE Dati identificativi del programma Area di intervento del programma: MODIFICA DELLE CONDIZIONI GENERALI RILEVANTI PER L ESECUZIONE DELL INTERVENTO Il contesto socio-economico Il contesto istituzionale e operativo STATO DI AVANZAMENTO DEGLI ASSI PRIORITARI E DELLE MISURE ESECUZIONE FINANZIARIA INDICATORI RELATIVI ALLA RISERVA DI EFFICACIA ED EFFICIENZA DISPOSIZIONI ADOTTATE DALL AUTORITÀ DI GESTIONE E DAL COMITATO DI SORVEGLIANZA PER GARANTIRE LA QUALITÀ ED EFFICACIA DELL ATTUAZIONE Iniziative assunte dall'autorità di gestione Iniziative assunte dal Comitato di sorveglianza Composizione del Comitato di sorveglianza Esiti delle riunioni del Comitato di sorveglianza Azioni di sorveglianza e di valutazione Lo stato della raccolta dei dati La valutazione intermedia Azioni di controllo finanziario Sintesi dei principali problemi incontrati Ricorso all Assistenza tecnica Misure adottate per garantire la pubblicità dell intervento MISURE ADOTTATE PER ASSICURARE LA COMPATIBILITÀ CON LE POLITICHE COMUNITARIE E PER ASSICURARE IL COORDINAMENTO D INSIEME... 29

3 1 INTRODUZIONE 1.1 Dati identificativi del programma Denominazione del programma: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE CONCERNENTE L OBIETTIVO 2 ANNI (REG. CE 1260/99) Numero ARINCO: 2000 IT 16 2 DO 005 Decisioni della Commissione: Approvazione DOCUP: Dec. CE n. C (2001)2889 del Durata del programma: 01/01/ /12/2006 Inizio ammissibilità delle spese: Scadenza pagamenti: Autorità responsabile di gestione: Responsabile: Indirizzo: Telefono: Fax: Autorità di pagamento: Responsabile: Indirizzo: Telefono: Fax: Autorità Ambientale: Responsabile: Indirizzo: Telefono: Fax: Direzione Programmi Comunitari Arch. Ferdinando Schiavon S. Croce Venezia progcomunitari@regione.veneto.it Direzione Ragioneria e Tributi Rag. Paolo Artico S. Croce Venezia ragioneria@regione.veneto.it Segreteria Regionale all Ambinete e Lavori Pubblici Ing. Roberto Casarin Palazzo Linetti - Cannaregio Venezia segr.ambiente@regione.veneto.it Fondi strutturali coinvolti: FESR Costo del programma: Costo totale: Spesa pubblica: Contributo comunitario: Contributo pubblico nazionale: Contributo privati:

4 1.2 Area di intervento del programma: Elenco comuni area Obiettivo 2 Popolazione 1996 OSPITALE DI CADORE 386 PEDAVENA PROVINCIA DI BELLUNO (n comuni: 64) Zona ammissibile, art. 4, par AGORDO ALANO DI PIAVE ALLEGHE ARSIE' AURONZO DI CADORE BORCA DI CADORE 779 CALALZO DI CADORE CANALE D'AGORDO CASTELLAVAZZO CENCENIGHE AGORDINO CESIOMAGGIORE CHIES D'ALPAGO CIBIANA DI CADORE 601 COLLE SANTA LUCIA 435 COMELICO SUPERIORE DANTA 569 DOMEGGE DI CADORE FALCADE FARRA D'ALPAGO FELTRE FONZASO FORNO DI ZOLDO GOSALDO 966 LA VALLE AGORDINA LAMON LENTIAI LIMANA LIVINALLONGO DEL COLLE LORENZAGO DI CADORE 655 PERAROLO DI CADORE 380 PIEVE D'ALPAGO PIEVE DI CADORE PUOS D'ALPAGO QUERO RIVAMONTE AGORDINO 713 ROCCA PIETORE SAN GREGORIO NELLE ALPI SAN NICOLO' DI COMELICO 428 SAN PIETRO DI CADORE SAN TOMASO AGORDINO 863 SANTA GIUSTINA SANTO STEFANO DI CADORE SAPPADA SEDICO SELVA DI CADORE 590 SEREN DEL GRAPPA SOSPIROLO SOVERZENE 425 SOVRAMONTE TAIBON AGORDINO TAMBRE TRICHIANA VALLADA AGORDINA 577 VALLE DI CADORE VAS 839 VIGO DI CADORE VODO DI CADORE 923 VOLTAGO AGORDINO ZOLDO ALTO ZOPPE' DI CADORE 306 LOZZO DI CADORE MEL

5 PROVINCIA DI ROVIGO (n comuni: 50) Zona ammissibile, art. 4, par ADRIA ARIANO NEL POLESINE ARQUA' POLESINE BADIA POLESINE BAGNOLO DI PO BERGANTINO BOSARO CALTO 893 CANARO CANDA 999 CASTELGUGLIELMO CASTELMASSA CASTELNOVO BARIANO CENESELLI CEREGNANO CORBOLA COSTA DI ROVIGO CRESPINO FICAROLO FIESSO UMBERTIANO FRASSINELLE POLESINE FRATTA POLESINE GAIBA GAVELLO GIACCIANO CON BARUCHELLA GUARDA VENETA LENDINARA LOREO LUSIA MELARA OCCHIOBELLO PAPOZZE PETTORAZZAGRIMANI PINCARA POLESELLA PONTECCHIO POLESINE PORTO TOLLE PORTOVIRO ROSOLINA ROVIGO( *) ( a ) SALARA SAN BELLINO SAN MARTINO DI VENEZZE STIENTA TAGLIO DI PO TRECENTA VILLADOSE VILLAMARZANA VILLANOVA DEL GHEBBO VILLANOVA MARCHESANA (*) quota di popolazione PROVINCIA DI VERONA (n comuni: 25) ANGIARI BEVILACQUA BONAVIGO BOSCHI SANT'ANNA BOSCO CHIESANUOVA BRENTINO BELLUNO CASALEONE CASTAGNARO CEREA( * )( b ) CONCAMARISE DOLCE' ERBEZZO 768 FERRARA DI MONTE BALDO 207 FUMANE LEGNAGO( *) ( c ) MINERBE ROVERE VERONESE SAN ZENO DI MONTAGNA SANGUINETTO SANT'ANNA D'ALFAEDO

6 SELVA DI PROGNO 990 TERRAZZO VELO VERONESE 797 VESTENANOVA VILLA BARTOLOMEA (*) quota di popolazione SANTA MARGHERITA D'ADIGE SANT'ELENA SANT'URBANO TERRASSA PADOVANA TRIBANO URBANA VESCOVANA PROVINCIA DI TREVISO (n comuni: 2) CAVASO DEL TOMBA FREGONA PROVINCIA DI PADOVA (n comuni: 34) AGNA ANGUILLARA VENETA ARRE BAGNOLI DI SOPRA BAONE BARBONA 775 BOVOLENTA CANDIANA CARCERI CARTURA CASALE DI SCODOSIA CASTELBALDO CINTO EUGANEO CONSELVE ESTE (*)( d ) GRANZE MASI MEGLIADINO SAN FIDENZIO MEGLIADINO SAN VITALE MERLARA MONTAGNANA OSPEDALETTO EUGANEO PIACENZA D'ADIGE PONSO VIGHIZZOLO D'ESTE 990 VILLA ESTENSE (*) quota di popolazione PROVINCIA DI VICENZA (n comuni: 26) ALTISSIMO ASIAGO CALTRANO CALVENE CHIAMPO(*) ( e ) CISMON DEL GRAPPA COGOLLO DEL CENGIO CONCO CRESPADORO ENEGO FOZA 790 GALLIO LAGHI 152 LASTEBASSE 247 LUGO DI VICENZA LUSIANA NOGAROLE VICENTINO 916 PEDEMONTE 801 POSINA 714 RECOARO TERME ROANA ROTZO 599 SAN PIETRO MUSSOLINO VALDASTICO SALETTO

7 VALLI DEL PASUBIO VALSTAGNA PROVINCIA DI VENEZIA (n comuni: 13) (*) quota di popolazione ANNONE VENETO CAORLE (*) ( f ) CAVARZERE CHIOGGIA (*)( i ) CINTO CAOMAGGIORE CONA CONCORDIA SAGITTARIA (*) ( g ) FOSSALTA DI PORTOGRUARO GRUARO PORTOGRUARO (*) ( h ) PRAMAGGIORE TEGLIO VENETO VENEZIA(*)( l ) (*) quota di popolazione (b) Quartieri di Cerea Pop.al 1996 Cherubine 950 San Zeno 891 Centro (da P.zza Sommariva a via Porte, da metà di via Calcara fino al confine con Legnago) Asparetto (da via S.Nicolò a via Isolella, da via Paolo VI a via Faven) Cherubine Aselogna (via Gasina) Quartiere Calcara 316 Quartiere Palesella 762 Totale (c) Quartieri di Legnago fraz. Terranegra (vie Arzerin e Paina - ex Scarlatti) fraz. Vangadizza (via Della Valle, Boara e Canaletto) Pop.al quartiere Legnago centro TOTALE VENETO (n comuni: 214) fraz. Canove fraz. S.Vito fraz. S.Pietro fraz. Vigo (a) Quartieri di Rovigo Pop.al 1996 Zona industriale sud Borsea San Sisto 194 Sant'Apollinare Sianata 453 Z.I. Tassina 47 Santa Libera 62 Zona industriale nord Granzette Colombara 264 Casotto 206 Le Nogarazze 21 Totale fraz. Toretta 154 Totale (d) Quartieri di Este Pop.al 1996 Area collinare 216 Centro orientale 479 Centro restara 608 Centro storico Deserto Frazione Meggiaro Peep Motta frazione 263 Prà frazione Schiavonia frazione 609 Sostegno 142 Statale 844 5

8 Torre 420 Zona industriali 420 Totale (e) Quartieri di Chiampo Pop.al 1996 T. dal Molin 850 Arso 967 Biasini - Carpenea - Costion 786 Mistrorighi 96 Manzoni- Zaupa 600 Sgaggeri 467 Centro storico Campanile - Busetta 150 Pieve - Pieve bassa Zona industriale sud 300 Bioli Bassi 44 Contrade Zona Agricola Totale (f) Quartieri di Caorle Pop.al 1996 Caorle Centro Porto S.Margherita 779 Duna Verde 61 S.Giorgio di Livenza Ottava Presa 812 Ca' Corniani 184 Ca' Cottoni 98 Castello di Brussa 262 Brussa 188 Totale (g) Quartieri di Concordia Sagittaria Pop.al 1996 Cavanella 913 Sindacale S.Giusto Teson 895 (h) Quartieri di Portogruaro Pop.al 1996 Giussago Lison 553 Lugugnana Mazzolada 210 Portovecchio 788 Pradipozzo 950 Summaga Portogruaro Capoluogo - Area Centro Totale (i) Quartieri di Chioggia Pop.al 1996 Chioggia Canali Saloni B.S.Giovanni (compresa zona portuale di Val da Rio) Sottomarina Sottomarina Spiaggia Totale (l) = Quartieri di Venezia Pop. al 1996 Venezia Centro Storico Giudecca-Saccafisola Venezia Estuario Murano-Sant'Erasmo Burano-Mazzorbo-Torcello Pellestrina-S.Pietro in Volta Venezia Marittima 0 Zona portuale del Comune di Venezia Venezia Arsenale 0 Venezia Terraferma Marghera-Catene-Malcontenta Totale Loncon 296 Totale

9 Figura 1 - Aree obiettivo 2 7

10 Elenco comuni a Sostegno transitorio PROVINCIA DI BELLUNO (n comuni: 0) PROVINCIA DI ROVIGO (n comuni: 1) Popolazione ROVIGO (*)(a) (*) quota di popolazione PROVINCIA DI VERONA (n comuni: 15) ALBAREDO D'ADIGE BADIA CALAVENA CAZZANO DI TRAMIGNA CEREA(*) (b) COLOGNA VENETA LEGNAGO (*)(c) MEZZANE DI SOTTO PRESSANA ROVERCHIARA ROVEREDO DI GUA' SAN GIOVANNI ILARIONE SAN MAURO DI SALINE 540 SAN PIETRO DI MORUBIO TREGNAGO VERONELLA (*) quota di popolazione PROVINCIA DI TREVISO (n comuni: 42) ASOLO BORSO DEL GRAPPA CAPPELLA MAGGIORE CASTELCUCCO CESSALTO CHIARANO CISON DI VALMARINO CODOGNE' COLLE UMBERTO CORDIGNANO CRESPANO DEL GRAPPA FARRA DI SOLIGO FOLLINA FONTANELLE FONTE GAIARINE GIAVERA DEL MONTELLO GODEGA DI SANT'URBANO GORGO AL MONTICANO MANSUE' MEDUNA DI LIVENZA MIANE MONFUMO MORIAGO DELLA BATTAGLIA MOTTA DI LIVENZA NERVESA DELLA BATTAGLIA ORSAGO PADERNO DEL GRAPPA PIEVE DI SOLIGO PORTOBUFFOLE' 693 POSSAGNO REFRONTOLO REVINE LAGO SAN FIOR SAN PIETRO DI FELETTO SAN VENDEMIANO SAN ZENONE DEGLI EZZELINI SARMEDE SEGUSINO SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA TARZO VOLPAGO DEL MONTELLO PROVINCIA DI PADOVA (n comuni: 19) ARQUA' PETRARCA BATTAGLIA TERME

11 BOARA PISANI CERVARESE SANTA CROCE CODEVIGO DUE CARRARE ESTE (*) (d) GALZIGNANO TERME LOZZO ATESTINO MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO ROVOLON SACCOLONGO SAN PIETRO VIMINARIO SOLESINO STANGHELLA VEGGIANO VO (*) quota di popolazione LONGARE MAROSTICA MASON VICENTINO MOLVENA MONTE DI MALO MONTECCHIO PRECALCINO MONTEGALDA MONTEGALDELLA MOSSANO MUSSOLENTE NANTO NOVE NOVENTA VICENTINA PIANEZZE PIOVENE ROCCHETTE POIANA MAGGIORE POVE DEL GRAPPA ROMANO D'EZZELINO SALCEDO PROVINCIA DI VICENZA (n comuni: 49) AGUGLIARO ALBETTONE ARSIERO ASIGLIANO VENETO 822 BARBARANO VICENTINO BROGLIANO CAMPIGLIA DEI BERICI CAMPOLONGO SUL BRENTA 819 CARRE' CARTIGLIANO CASTEGNERO CASTELGOMBERTO SAN GERMANO DEI BERICI SAN NAZARIO SARCEDO SOLAGNA SOSSANO TONEZZA DEL CIMONE 639 TORREBELVICINO TRISSINO VELO D'ASTICO VILLAGA ZOVENCEDO 805 ZUGLIANO (*) quota di popolazione CHIAMPO (*) (e) CHIUPPANO PROVINCIA DI VENEZIA (n comuni: 16) CORNEDO VICENTINO FARA VICENTINO GAMBUGLIANO 753 GRANCONA CAMPAGNA LUPIA CAORLE (*) (f) CEGGIA CHIOGGIA (*) (i)

12 CONCORDIA SAGITTARIA (*)(g) ERACLEA FOSSALTA DI PIAVE MEOLO MIRA MUSILE DI PIAVE NOVENTA DI PIAVE PORTOGRUARO(*) (h) SAN DONA' DI PIAVE SANTO STINO DI LIVENZA TORRE DI MOSTO VENEZIA (*) (l) (*) quota di popolazione TOTALE VENETO (n comuni: 142) (a) Quartieri di Rovigo Pop. al 1996 Quartieri Centro Storico San Bartolomeo Tassina San Pio X Commenda Ovest Commenda Est Frazioni Boara Polesine Buso Concadirame Fenil del Turco 654 Cantonazzo 459 Grignano Polesine Mardimago Roverdicrè 659 Sarzano (b) Quartieri di Cerea Cerea Centro (da via C.Battisti a via Margherita, da via Pitagora a via Monte Cervino, da via Calcara a via Don Mercante) Asparetto (da via Ronchiel a via Alberti, da via Campagnol a P.zza Manzoni) Pop. al S. Vito Cà Bianca (comprende le vie F.Filzi e Ca' Bianca e l'area della ex Perfosfati) 197 Totale (c) Quartieri di Legnago Pop. al 1996 Porto 4701 Casette fraz. Terranegra ( esclusa la parte a nord della variante S.S. 10 comprendente le Vie Arzerin e Paina (ex Scarlatti) fraz. Vangadizza (esclusa la parte sud comprendente via Della Valle, Boara e Canaletto) Totale (d) Quartieri di Este Pop. al 1996 Centro occidentale - Pilastro Meggiaro Alto Meggiaro Basso Zona Ospedale Zona Frarica 695 Totale Totale

13 (e) Quartieri di Chiampo Pop. al 1996 Piazza Zanella 70 Pregiana - Portinari Boschetti - Zonato - Stadio 917 Vignaga 200 Zona Peep 520 Totale (f) Quartieri di Caorle Pop. al 1996 Sansonessa 505 Villaggio dell'orologio Totale (g) Quartieri di Concordia Saggitaria Pop. al 1996 Centro Storico Totale (h) Quartieri di Portogruaro Pop. al 1996 (i) Quartieri di Chioggia Comune di Chioggia esclusi i quartieri Canali, Saloni, B.S. Giovanni, Sottomarina e Spiaggia Pop. al 1996 Totale (l) Quartieri di Venezia Venezia Terraferma Pop. al 1996 Favaro Veneto Carpenedo, Bissuola Terraglio S.Lorenzo XXV Aprile Cipressina, Zelarino Trivignano Piave Chirignago, Gazzera Totale Portogruaro Capoluogo Est Portogruaro Capoluogo Ovest Totale

14 Figura 2 - Aree a sostegno transitorio 12

15 2 MODIFICA DELLE CONDIZIONI GENERALI RILEVANTI PER L ESECUZIONE DELL INTERVENTO 2.1 Il contesto socio-economico Se indubbiamente l avvenimento più rilevante del 2001 è stato il tragico attacco terroristico alle torri gemelle di New York - fatto che ha certamente avuto riflessi negativi, anche psicologici, in più comparti economici pur tuttavia tutti i maggiori esperti di economia a livello mondiale sono d accordo nel ritenere che non è stato questo evento a determinare la forte riduzione registrata nella crescita mondiale. Infatti il rallentamento dell economia statunitense si era già avviato a fine 2000 e si era fatto più concreto nella primavera del 2001, come ben evidenziato dalla caduta dei titoli di borsa, fatto che ha coinvolto successivamente altri Paesi e, in particolare, l Europa comunitaria. Conseguentemente i singoli paesi europei hanno, a più riprese, rivisto al ribasso le percentuali di crescita previste a fine 2000 e nella primavera del 2001, anche sotto la spinta della recessione del Giappone e delle difficoltà sempre più evidenti in vari paesi tra cui, in particolare, l'argentina. Per quanto concerne l'italia, i dati definitivi per il 2001 fissano la crescita del PIL al +1,8% a valori costanti sul 2000, il rapporto deficit/pil all'1,4%, il rapporto debito pubblico/pil al 109,4%, mentre l'avanzo primario è sceso dal 5,9% del 2000 al 4,8% del 2001, con il tasso di inflazione al 2,6%. Tali dati, come rilevato dall'ocse, sono "meno negativi" di quelli di altri partner europei e derivano dal ristagno dell'economia mondiale, in parte imprevedibile. In questo contesto la situazione economica del Veneto risulta certamente rosea in quanto, proseguendo in un trend positivo avviatosi nel 1982, anche l'annata 2001 ha visto una significativa crescita nel PIL, pari, a prezzi costanti, ad un +2,2% sul 2000, in misura, dunque, più elevata rispetto alle risultanze dell'intero Paese In particolare il settore secondario nel suo complesso ha chiuso l anno con un incremento complessivo di circa il +2,4% in termini di valore aggiunto, grazie soprattutto al significativo apporto del settore delle costruzioni, protagonista di una vivace sviluppo sia in termini di reddito che di occupazione e di sviluppo imprenditoriale. Nel comparto dell industria in senso stretto l anno 2001 si è chiuso con un bilancio provvisorio ancora una volta complessivamente positivo, con risultati peraltro leggermente inferiori agli elevati ritmi di sviluppo registrati nel Il settore dei servizi del Veneto ha visto crescere il PIL 2001, per il complesso dei comparti che le compongono, del +3,1%, aumento 13

16 particolarmente significativo se si considera che a livello nazionale si è registrato un più contenuto +2,6%. Per il settore del Commercio interno, invece, il 2001 deve considerarsi un anno appena positivo per una domanda moderatamente crescente ed un modesto aumento nei costi dell'offerta. I vantaggi più evidenti sono andati, come ormai da più anni, alla grande distribuzione ed ai supermercati, mentre i piccoli negozi, specie quelli a conduzione familiare e non specializzati, hanno indicato ampie perdite. Particolarmente positivo l'andamento del settore turistico: due dati, che attendono conferma definitiva, sono più che sufficienti per evidenziare la valenza del turismo per l'economia del Veneto, quelli relativi agli arrivi ed alle presenze: circa 12 milioni per i primi, 57,5 milioni per le seconde, +4,8% sul 2000: nuovi record storici per la nostra regione. Il valore delle esportazioni venete, secondo le valutazioni dell Istat, ha raggiunto nell anno 2001 un importo di ,5 milioni di Euro, segnando un incremento annuo del 5,3%. Con questi risultati il Veneto conferma una vocazione internazionale da tempo consolidata e si colloca, come già nell anno scorso, al secondo posto tra le principali regioni esportatrici, dietro la Lombardia e davanti all Emilia Romagna ed al Piemonte. Va inoltre sottolineato che nella ripartizione Nord- Orientale solo il Veneto ha fatto registrare un incremento superiore alla media nazionale. Venendo all import va evidenziato che esso ha raggiunto nel 2001 un valore di ,5 milioni di Euro segnando un +1,7% sul 2000 (+0,6% a livello nazionale), venendo a rappresentare l 11,1% delle importazioni nazionali, in leggero aumento rispetto al 10,9% raggiunto nel Il dato relativo alle forze di lavoro l aggregato che rappresenta la somma degli occupati e delle persone in cerca di occupazione indica, nel Veneto, tra 2000 e 2001, un incremento dell 1,2% che colloca il Veneto al 5 posto tra le Regioni italiane, mentre il 3,5% del tasso regionale di disoccupazione conferma la nostra Regione al 2 posto, dopo il Trentino Alto Adige e alla pari con la Valle d Aosta. Considerati gli andamenti indicati ed osservato che la popolazione veneta segnala un ulteriore, seppur limitata, crescita, ne è conseguito un incremento nel tasso di attività (quello calcolato sulla popolazione di più di quindici anni) passato dal 52,2% del 2000 al 52,5% dell anno in esame (64,9% per gli uomini, 40,9% per le donne), così come del tasso di occupazione (che rappresenta il rapporto degli occupati sull intera popolazione) salito dal 43,5% al 43,9%, in ambedue i casi con netta prevalenza per la componente femminile. 14

17 2.2 Il contesto istituzionale e operativo Seguendo la metodologia suggerita nelle linee guida della Commissione Europea, che richiedono la verifica del principio della coerenza interna del programma e la gerarchizzazione degli obiettivi (obiettivi globali, specifici e operativi), la Regione assume quale obiettivo globale del programma la riduzione del divario tra aree centrali e aree periferiche. In base a questo, è possibile individuare gli obiettivi da raggiungere nel complesso delle aree dell'obiettivo 2, compatibili con le strategie regionali, considerando i risultati sinora ottenuti: migliorare la competitività: mirato a sostenere le attività produttive con una serie di iniziative capaci di favorire la nascita di nuove imprese e la crescita delle PMI esistenti. Le risorse disponibili saranno destinate al finanziamento di investimenti materiali e immateriali e alla diffusione delle innovazioni tecnologiche; recuperare e riqualificare i centri urbani e i comuni delle aree interessate mediante un'opportuna valorizzazione del patrimonio edilizio e naturale; favorire uno sviluppo sostenibile, allo scopo di migliorare la qualità della vita. Tali obiettivi richiedono, sul piano logico, che le azioni si articolino nelle seguenti aree di intervento: miglioramento della competitività attraverso il potenziamento e lo sviluppo delle imprese; superamento delle carenze infrastrutturali allo scopo di creare le condizioni di base per un ambiente favorevole alla crescita economica; valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale; valorizzazione dell'ambiente e del territorio. Si tratta di strategie di sviluppo finalizzate alla rivitalizzazione delle aree periferiche venete che corrispondono agli Assi Prioritari di sviluppo. L'individuazione di tali assi risponde ai seguenti criteri guida: efficacia delle azioni attraverso l'individuazione di strumenti capaci di condividere obiettivi e strategie dei programmi e/o politiche comunitari, nazionali e regionali; coerenza con l'analisi socioeconomica dei punti di forza e di debolezza delineati nei capitoli precedenti; individuazione di gruppi omogenei di interventi validi su tutto il territorio delimitato e ricercando, ricorrendo a un numero limitato di priorità che saranno definite nel Complemento di Programmazione, interventi organici e significativi per il perseguimento di uno sviluppo sostenibile; aggregazione degli interventi secondo una logica di organicità interna, operatività e funzionalità in termini di efficienza della spesa pubblica. 15

18 Il DOCUP si articola così in 4 assi ai quali si aggiunge il tradizionale Assistenza tecnica : Asse 1 Potenziamento e sviluppo delle imprese Misura 1.1 Aiuti agli investimenti di piccole e medie imprese Azione a1) Aiuti agli investimenti delle PMI L.488/92 - Industria Azione a2) Azione b1) Azione b2) Misura 1.2 Misura 1.3 Misura 1.4 Azione a) Azione b) Misura 1.5 Misura 1.6 Misura 1.7 Azione a) Azione b) Aiuti agli investimenti delle PMI L.488/92 - Turismo Aiuti agli investimenti delle piccole imprese già esistenti a prevalente partecipazione femminile Aiuti agli investimenti delle PMI di nuova costituzione a prevalente partecipazione femminile Fondo di rotazione per l artigianato Aiuti alla capitalizzazione consorzi fidi Aiuti al commercio e rivitalizzazione centri urbani Attrezzature complementari ed interventi di qualificazione dell offerta nei centri urbani Qualificazione degli esercizi commerciali Servizi alle imprese Interventi di animazione economica Contributi per la ricerca e l innovazione Contributi per l attività di ricerca applicata e di innovazione Contributi per l utilizzo da parte delle PMI di strutture qualificate per l attività di ricerca Asse 2 Infrastrutture per la competitività del sistema produttivo regionale Misura 2.1 Aree attrezzate per l ubicazione di servizi alle imprese Misura 2.2 Misura 2.3 Misura 2.4 Misura 2.5 Azione a) Azione b) Investimenti di carattere energetico Attività di ricerca e trasferimento di tecnologia Intermodalità e logistica Sviluppo della società dell informazione Infrastrutture telematiche e portali di informazione degli Enti Pubblici Promozione dell accesso ai servizi a agli investimenti immateriali e materiali da parte delle PMI Asse 3 Turismo e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale Misura 3.1 Ricettività e strutture a supporto dell attività turistica Misura 3.2 Azione a) Azione b) Azione c) Azione d) Diversificazione dell offerta turistica e prolungamento della stagionalità Attività informativa e di pubblicizzazione Recupero e valorizzazione di beni ambientali, architettonici, artistici e culturali connessi con funzioni turistiche Ricettività a basso costo, interventi di informazione Realizzazione e/o riqualificazione di infrastrutture per il consolidamento di nuove attività economiche legate al turismo 16

19 Asse 4 Ambiente e territorio Misura 4.1 Infrastrutture ambientali Azione a) Azione b) Misura 4.2 Azione a) Azione b) Misura 4.3 Azione a) Azione b) Misura 4.4 Gestione dei rifiuti Gestione delle acque Tutela del territorio Recupero ad uso economico-produttivo di aree inquinate e risanamento emergenze ambientali Salvaguardia e valorizzazione di aree costiere, lagunari e zone umide a vocazione turistica-balneare o visitazionale Monitoraggio, informazione ed educazione ambientale Controllo ambientale Educazione ed informazione ambientale Aiuti alle imprese per la tutela dell ambiente Asse 5 Assistenza tecnica Misura 5.1 Assistenza tecnica Azione a) Azione b) Informazione e pubblicità Assistenza tecnica alle strutture 17

20 3 STATO DI AVANZAMENTO DEGLI ASSI PRIORITARI E DELLE MISURE Successivamente alla definizione delle aree ammissibili, approvata dalla Commissione con Dec. C(2000) n del , la Regione Veneto ha provveduto, attraverso attività di concertazione, alla stesura della proposta di Documento Unico di Programmazione (DOCUP) per l Obiettivo 2 programmazione , approvata dalla Giunta Regionale con delibera CR n. 78 del e successivamente dal Consiglio Regionale con delibera n. 53 del La proposta di DOCUP, quindi, è stata trasmessa tramite il Ministero del Tesoro, del Bilancio e Programmazione economica - DG Politiche di Coesione - alla Commissione europea, che, con lettera del 12/12/2000 prot. n , ha accusato la ricezione in data : tale data, pertanto, rappresenta il termine iniziale per l'ammissibilità delle spese, conformemente a quanto indicato nell'art. 30, par. 2 comma 1 del reg (CE) 1260/99. A seguito dell'attività di "negoziato", la Commissione europea, con Decisione CE n. C(2001)2889 del , ha approvato il DOCUP Obiettivo 2 ( ) della Regione Veneto. Contemporaneamente è stato predisposta la proposta di Complemento di Programmazione, approvata dalla Giunta regionale con DGR n del Il Complemento di programmazione, quindi, è stato integrato e approvato dal Comitato di sorveglianza riunitosi a Venezia in data Nel corso del 2001, pertanto, è stato possibile dare avvio unicamente alla Misura 1.1, azione b.2 Aiuti agli investimenti delle PMI di nuova costituzione a prevalente partecipazione femminile, approvando il bando di gara per l'accesso alle agevolazioni con DGR n del 31/12/

21 4 ESECUZIONE FINANZIARIA Considerato lo stato di attuazione descritto nel precedente paragrafo, al non sono state presentate certificazioni di spesa. 19

22 5 INDICATORI RELATIVI ALLA RISERVA DI EFFICACIA ED EFFICIENZA Con nota del Ministero dell'economia e delle Finanze del prot. n è stata trasmessa alla Commissione europea la proposta italiana sulla riserva di premialità del 4% per le aree obiettivo 2. Al tale proposta è in attesa dell'accordo da parte della Commissione europea. 20

23 6 DISPOSIZIONI ADOTTATE DALL AUTORITÀ DI GESTIONE E DAL COMITATO DI SORVEGLIANZA PER GARANTIRE LA QUALITÀ ED EFFICACIA DELL ATTUAZIONE 6.1 Iniziative assunte dall'autorità di gestione A livello operativo la Regione Veneto risulta attualmente dotata di una struttura organizzativa tale da permettere all'autorità di Gestione di svolgere concretamente il proprio ruolo e da garantire una gestione coordinata della funzione di programmazione e della gestione finanziaria. L'attività di gestione e attuazione delle singole misure è svolta dalle Direzioni Regionali competenti per materia. Tali Direzioni sono coordinate funzionalmente dalle Segreterie Regionali di area che sono incaricate di svolgere le attività di programmazione e coordinamento nei settori di propria competenza. L'Autorità di Gestione svolge il coordinamento complessivo a livello tecnico degli interventi finanziati dalla Comunità europea, provvedendo in particolar modo al coordinamento delle funzioni di programmazione e gestione finanziaria del programma ed al raccordo con il POR Obiettivo 3 e il PSR, garantendone pertanto la coerenza interna ed esterna del programma stesso. L'Autorità di Gestione costituisce inoltre il referente tecnico nei rapporti con il livello politico e con gli organismi esterni. L'attività complessiva di coordinamento trova concreta espressione nel Gruppo tecnico di coordinamento, presieduto e coordinato dall'autorità di Gestione e composto da tutti i Segretari Regionali interessati, la cui funzione è quella di indicare le metodologie comuni da seguire e di identificare le soluzioni agli eventuali problemi manifestatisi. Se necessario, e ogniqualvolta ritenuto opportuno, il problema specifico viene posto all'attenzione del Comitato di sorveglianza del DOCUP, alle cui decisioni tutti gli uffici devono conformarsi. Infine gli Uffici dell'autorità di Gestione provvedono all'organizzazione della Valutazione intermedia, all'elaborazione ed alla presentazione alla Commissione del rapporto annuale d'esecuzione, alla gestione e attuazione della misura di Assistenza tecnica ed all'organizzazione dell'attività di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale. Un caso particolare riguarda la Misura 1.1 "Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese", Azione a) "Aiuti agli investimenti di PMI", per la quale le attività di gestione, attuazione e controllo sono svolte dal Ministero delle Attività Produttive, d intesa con la Regione, fatti salvi eventuali provvedimenti specifici che venissero adottati dall Autorità responsabile in merito all attuazione di questa azione. 21

24 6.2 Iniziative assunte dal Comitato di sorveglianza Per quanto riguarda il sistema di sorveglianza del Programma, si è svolta il giorno 12 dicembre 2001 a Venezia la riunione insediativa del Comitato di Sorveglianza del DOCUP Ob /2006, preceduta da una riunione tecnica preparatoria il giorno Composizione del Comitato di sorveglianza Come approvato nella riunione del , il Comitato di sorveglianza del DOCUP Obiettivo 2 ( ) della Regione Veneto risulta così composto: a) RAPPRESENTANTI REGIONALI: Il Presidente della Giunta Regionale o un suo delegato, in qualità di presidente; L Assessore Regionale ai Fondi Comunitari - FESR, in qualità di vicepresidente; Il Segretario Generale della Programmazione; Il Segretario regionale al Bilancio e Finanza; Il Segretario regionale alle Attività produttive; L Autorità di gestione nella persona del Dirigente della Direzione regionale Programmi Comunitari; L Autorità di pagamento nella persona del Dirigente regionale alla Ragioneria e Tributi; L autorità ambientale nella persona del Segretario regionale all Ambiente e Lavori Pubblici. b) RAPPRESENTANTI DELLE AMMINISTRAZIONI NAZIONALI: Un rappresentante del Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Politiche di sviluppo e coesione, Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari; Un rappresentante del Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento della Regioneria Generale dello Stato IGRUE; Un rappresentante del Ministero delle Attività Produttive; Partecipano, inoltre, a titolo consultivo: Un rappresentante designato dalla Commissione UE; Due rappresentanti delle categorie economiche; Due rappresentanti delle forze sociali; Un rappresentante della Commissione Regionale Pari Opportunità; Un rappresentante dell Unioncamere; Un rappresentante degli enti locali; Il rappresentante dell Autorità di gestione del POR Obiettivo 3 Veneto ; 22

25 Il rappresentante dell Autorità di gestione del PSR Veneto; Un rappresentante del FORUM TERZO SETTORE; Un rappresentante del Consiglio Regionale. Possono partecipare alle riunioni del Comitato su invito del Presidente, in qualità di esperti, altri rappresentanti delle istituzioni comunitarie, delle amministrazioni centrali o regionali, di altre istituzioni nazionali ed esperti in relazione a specifiche materie di volta in volta trattate. Ciascuno dei membri può essere sostituito, in caso di assenza, da un membro supplente appositamente designato dall amministrazione o istituzione rappresentata Esiti delle riunioni del Comitato di sorveglianza Il Comitato di Sorveglianza del DOCUP Ob. 2 si è riunito il giorno con il seguente Ordine del giorno: 1) insediamento del Comitato di sorveglianza 2) approvazione del Regolamento interno del Comitato di sorveglianza 3) adozione del Complemento di Programmazione 4) stato di attuazione del DOCUP Ob ) varie ed eventuali Le decisioni assunte dal Comitato sono di seguito sintetizzate. Punto 1) all'o.d.g.: insediamento del Comitato di sorveglianza Il Presidente dichiara insediato il Comitato di sorveglianza del DOCUP Ob. 2 ( ) della Regione Veneto e ne approva la composizione. Punto 2) all'o.d.g.: approvazione del Regolamento interno del Comitato di sorveglianza Il Comitato, sulla base della proposta inviata e delle osservazioni formulate, adotta il proprio Regolamento interno. Il rappresentante della CE si riserva di inviare eventuali osservazioni sul Regolamento nelle settimane alla riunione. Il Presidente del Comitato valuterà quanto pervenuto ed eventualmente avvierà il procedimento di modifica mediante la procedura di consultazione scritta. Punto 3) all'o.d.g.: adozione del Complemento di Programmazione Il Comitato esamina le proposte di modifica al Complemento di Programmazione formulate nel corso della riunione e relative a: 23

26 Misura Fondo di rotazione per l artigianato: Ampliamento dell ammissibilità alle spese di progettazione e realizzazione di progetti pilota e dimostrativi, nonché di prototipi non commercializzabili; Misura 1.3 Aiuti alla capitalizzazione dei consorzi fidi; Misura 1.4 Aiuti al commercio e rivitalizzazione centri urbani; Misura 1.7 Contributi per la ricerca e l innovazione: specificazione e compattazione della tempistica. Il Comitato, dopo aver verificato la rispondenza al DOCUP, approva il Complemento di Programmazione con le modifiche proposte. Il Comitato prende atto che la Regione Veneto provvederà all immediata trasmissione del Complemento di Programmazione al Ministero dell Economia e delle Finanze per l inoltro alla Commissione Europea. La DG REGIO farà pervenire eventuali osservazioni entro 60 gg. La Regione Veneto adotterà le procedure di selezione dei progetti con l apposizione di una condizione sospensiva per quanto riguarda le eventuali osservazioni da parte della Commissione Europea. Punto 4) all'o.d.g.: stato di attuazione del DOCUP Ob Il Comitato prende atto dello stato di attuazione all del DOCUP Ob e delle previsioni al illustrate dai rappresentanti delle strutture regionali competenti. Viene esaminato in particolare lo stato di avanzamento delle misure che presentano una percentuale dei pagamenti sul programmato inferiore alle attese. Relativamente alla Misura 1.1 Aiuti alle PMI industriali, il rappresentante del Ministero delle Attività Produttive, evidenzia che gli importi non impegnati fanno riferimento, per la maggior parte, ad un progetto di notevoli dimensioni (circa 22 miliardi di lire) a fronte della rinuncia del quale non è stato possibile reperire progetti alternativi. Il mancato utilizzo delle restanti risorse, comunque in percentuale fisiologica, è dovuto a revoche, riduzioni del contributo e mancate rendicontazioni, nei termini comunitari. Si ritiene comunque entro il di raggiungere il 100% dei pagamenti sulle risorse impegnate. Relativamente alla Misura 1.2 Aiuti alle imprese artigiane di produzione, il dirigente incaricato ha sottolineano le difficoltà relative a due azioni della misura stessa e la parziale sovrapposizione con altre opportunità finanziarie offerte alle imprese artigiane nelle aree Obiettivo 2. Questi elementi hanno portato ad una liquidazione effettivamente rendicontabile più bassa rispetto alle aspettative. Tale misura per altro non è stata riproposta nei medesimi termini nella programmazione Per la Misura 5.3 B.I.C. FESR il Comitato viene informato delle difficoltà gestionali sofferte e superate nello scorso mese di novembre. Tali difficoltà, che riguardano esclusivamente gli aspetti di gestione societaria, hanno comportato 24

27 dei problemi e dei rallentamenti nell attuazione della misura. E tuttavia prevedibile un miglioramento della percentuale di spesa entro il Punto 5) all o.d.g.: Varie ed eventuali Il Comitato riceve e prende atto del Rapporto di Valutazione intermedio per l Obiettivo , I semestre 2001, predisposto dal Valutatore indipendente consegnato nel corso della riunione ed illustrato dalla prof.ssa Bruna Zolin. 6.3 Azioni di sorveglianza e di valutazione Lo stato della raccolta dei dati Nel corso del 2001 la Direzione Sistema Informatico della Regione ha lavorato al fine del perfezionamento di un nuovo sistema informatizzato di supporto alla gestione del DOCUP Obiettivo 2 in grado di: registrare le informazioni relative all'attuazione al livello previsto dall'art. 36 del Reg. (CE) n. 1260/99; disporre di dati finanziari, procedurali e fisici affidabili e, ove possibile, aggregabili; fornire informazioni specifiche che eventualmente si rendessero necessarie (ad esempio, in occasione di controlli). Nell analisi del software sono state individuate molteplici fasi nella gestione degli interventi comunitari attribuendo a soggetti diversi la responsabilità e la visibilità delle informazioni. Sono state conseguentemente definite alcune competenze proprie della Direzione Programmi Comunitari che riguardano essenzialmente il governo centralizzato di tutti gli indicatori e di tutte le tabelle di codifica delle informazioni gestionali, questo al fine di aggregare, elaborare e comparare dati provenienti da Misure, Assi o Programmi Operativi diversi. La Direzione Programmi Comunitari ha inoltre definito, in accordo con le Segreterie Regionali competenti per i diversi interventi, i controlli e le verifiche che il software deve effettuare al fine di garantire una qualità nel processo di gestione ed erogazione di contributi pubblici. La centralizzazione delle informazioni consente alla Direzione Programmi Comunitari di esercitare, in tempo reale, il controllo e il monitoraggio delle misure comunitarie mediante funzioni di aggregazione di dati elementari imputati nel processo di gestione. L aggregazione e l elaborazione di questi dati permette di rispondere ad esigenze informative dello Stato membro e della Commissione, nonché rappresentare la base dati (disaggregata fino a livello di progetto) a cui può attingere il valutatore. Gli attuatori del controllo possono inoltre verificare le caratteristiche del SW per quanto concerne controlli e 25

28 responsabilità dei dati e servizi della reportistica per ottenere informazioni sulla gestione dell intervento. Il nuovo sistema informatizzato sarà pienamente operativo entro il La valutazione intermedia Conformemente a quanto stabilito nel DOCUP la Regione provvederà entro il alla nomina del Valutatore indipendente. 6.4 Azioni di controllo finanziario Il sistema dei controlli sugli interventi finanziati dai fondi strutturali risulta organizzato su tre livelli: le Direzioni regionali responsabili della gestione e dell'attuazione delle singole misure operano un controllo di gestione (controllo di primo livello) su tutti i progetti finanziati sulla base di piste di controllo atte a verificare la corrispondenza tra gli importi sinteticamente certificati alla Commissione con le registrazioni di spesa e la relativa documentazione giustificativa, nonché controllare l'assegnazione dei trasferimenti delle risorse comunitarie e nazionali disponibili. Tali strutture, pertanto, si occupano delle attività attinenti: alla predisposizione e definizione di bandi di gara e degli atti consequenziali; alla selezione di progetti ammissibili al finanziamento; alla stipula di contratti e convenzioni con i soggetti attuatori; agli adempimenti procedurali inerenti all'avvio dei progetti finanziati; al controllo di primo livello relativo all'avanzamento della realizzazione dei progetti (procedurale e fisico); alla rendicontazione dei costi; alla verifica dell'adeguatezza e correttezza delle modalità di svolgimento delle iniziative finanziate; alla verifica della rendicontazione delle singole operazioni cofinanziate e del rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria; all'emissione del decreto per l'autorizzazione al pagamento ed alla verifica dei documenti amministrativi, quali ad esempio libri contabili e fatture. gli Uffici di Monitoraggio e controllo, incardinati presso ciascuna Segreteria regionale d'area, effettuano, relativamente alle misure gestite dalle strutture di riferimento, un controllo a campione (controllo di secondo livello) riguardante almeno il 5% della spesa totale ammissibile, provvedendo 26

29 affinché le presunte irregolarità constatate siano oggetto di indagine e diano luogo ad un intervento adeguato. In particolare l'attività di tali strutture riguarda: controlli di progetti di vario tipo e dimensione; controlli sulla base del rischio individuato; controllo della concentrazioni di progetti in capo ad un soggetto attuatore; controllo dell'applicazione pratica e dell'efficacia dei sistemi di gestione e di controllo; controllo della concordanza tra un adeguato numero di registrazioni contabili ed i pertinenti documenti giustificativi; controllo della rispondenza della natura degli impegni e dei tempi delle spese alle prescrizioni comunitarie ed alle caratteristiche fisiche delle schede progettuali approvate. Gli Uffici di Monitoraggio e Controllo, conformemente a quanto definito nella "Guida all'audit dei sistemi di gestione e di controllo" della Commissione europea, sono funzionalmente indipendenti, alla luce dei compiti ed essi assegnati dalla citata L.R. 1/97, dagli Uffici responsabili della gestione, attuazione e controllo di primo livello. infine la Segreteria Regionale al Bilancio e alle Finanze cura la predisposizione, contestualmente alle domande di saldo dei pagamenti ed alle dichiarazioni di spesa, di un attestato che riassume le risultanze dei controlli effettuati al fine di verificare la fondatezza delle domande di pagamento e la regolarità delle operazioni amministrativo-contabili. Per quanto riguarda invece l azione Aiuti agli investimenti delle Piccole e Medie Imprese, Azione a) responsabile dell'organizzazione delle attività di controllo è il Ministero delle Attività Produttive. Nel corso del 2001 non sono state svolte azioni di controllo. 6.5 Sintesi dei principali problemi incontrati Nel corso del 2001 non sono stati riscontrati o evidenziati particolari problemi. 6.6 Ricorso all Assistenza tecnica Nel corso dell anno 2001 non sono state attuate attività a carico della Misura di Assistenza tecnica. 27

30 6.7 Misure adottate per garantire la pubblicità dell intervento La Regione Veneto, al fine di garantire una diffusione più ampia ed efficace possibile, ha predisposto una pagina ad hoc nel proprio sito Web per la pubblicazione del DOCUP, del Complemento di Programmazione e di tutti quei documenti idonei a fornire un adeguata informazione sul programma e sulle specifiche misure. Tale pagina è consultabile all'indirizzo: 28

31 7 MISURE ADOTTATE PER ASSICURARE LA COMPATIBILITÀ CON LE POLITICHE COMUNITARIE E PER ASSICURARE IL COORDINAMENTO D INSIEME L'Autorità di gestione provvederà affinché venga assicurato il rispetto delle politiche comunitarie in materia di concorrenza, appalti, protezione dell'ambiente e pari opportunità nonché il coordinamento complessivo del Programma. Comunque, nel corso del 2001, l Autorità Ambientale ha provveduto, in collaborazione con l Autorità di Gestione, a: rivedere la valutazione ex ante, sulla scorta delle indicazioni fornite dalla Commissione; elaborare criteri di selezione dei progetti, indicatori di performance ambientale, meccanismi di attribuzione dei punteggi e di costituzione di riserve per progetti ad alta performance ambientale, partecipando altresì alla scelta dei progetti a regia regionale; redigere una modulistica appropriata per acquisire, per ciascun progetto, informazioni sulle performance ambientali, definendo indicatori per ciascuna misura/azione; avviare le consultazioni per l elaborazione del Piano operativo di cooperazione sistematica con le Autorità di Gestione; fornire indicazioni puntuali per il rispetto e l attuazione della direttiva Habitat. In particolare, il livello di dettaglio di ciascuna scheda per il rilevamento degli indicatori ambientali, è tale che dovrebbe consentire di acquisire informazioni sulla situazione ex-ante la realizzazione del progetto e quantificarne i benefici previsti, che verranno verificati coerentemente con la tipologia di progetto in itinere e a lavori ultimati 29

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