COMUNI SOLIDALI PER LA POVERTA ESTREMA E SENZA DIMORA

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1 Protocollo d intesa tra Amministrazioni comunali dell Azienda ULSS 18 e Amministrazione Provinciale di Rovigo COMUNI SOLIDALI PER LA POVERTA ESTREMA E SENZA DIMORA Tra le parti 1. Comune di Rovigo, rappresentato dall Assessore Saccardin Antonio 2. Amministrazione Provinciale di Rovigo, rappresentata da Comuni di Arquà Polesine, Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Boara Pisani, Bosaro, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano. Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Gavello, Giacciano con Baruchella, Guarda Veneta, Lendinara, Lusia, Melara, Occhiobello, Pincara, Polesella, Pontecchio Polesine, Salara, San Bellino, San Martino V.zze, Stienta, Trecenta, Villadose, Villamarzana, Villanova del Ghebbo (aggiornare elenco comuni in seguito all approvazione con propria delibera) Premesso che 1. La Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (Legge 328/2000) sancisce che quest ultimo si realizza mediante politiche e prestazioni coordinate nei diversi settori della vita sociale, integrando servizi alla persona e al nucleo familiare con eventuali misure economiche, e la definizione di percorsi attivi volti ad ottimizzare l efficacia delle risorse, impedire sovrapposizioni di competenze e settorializzazione delle risposte (art. 22, comma 1). 2. La legge citata prevede misure di contrasto della povertà e di sostegno al reddito e servizi di accompagnamento, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora (art. 22, comma 2, lettera a). 3. La realizzazione di sistemi integrati di interventi e servizi sociali locali si attua attraverso l agire associativo dei comuni, uniti per ambiti territoriali, nella programmazione e realizzazione delle politiche sociali territoriali. Questo lavoro, svolto in forma concertata con le Aziende Unità Socio Sanitarie Locali e le organizzazioni di terzo settore, è riversato all interno dei Piani di Zona. 4. La copertura economica delle politiche sociali locali contenute nei piani di zona è assicurata attraverso trasferimenti dallo Stato centrale, dal governo regionale e con il concorso diretto dei singoli comuni. 5. La Regione del Veneto, recependo gli indirizzi espressi dalla Legge 328/2000, art. 28 e dal DPCM del 15 dicembre 2000, ha proposto dal 2001 interventi a favore delle persone che versano in stato di povertà estrema e senza fissa dimora, attraverso la ripartizione dei Pagina 1 di 5

2 finanziamenti tra i Comuni capoluogo di provincia, confermata anche per l annualità 2012, mediante il finanziamento dei Piani di Azione Locale di Inclusione Sociale (P.A.L.I.S.). 6. Il Comune di Rovigo, in accordo con l Amministrazione Provinciale di Rovigo, i comuni di Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Guarda Veneta, Lendinara, Polesella, San Martino di Venezze e Villadose e quattordici organizzazioni di terzo settore, è promotore, dal 2002, di progetti territoriali per il potenziamento dei servizi a favore delle persone senza dimora o in condizioni di povertà estrema. Gli stessi enti si sono associati, nel 2003, nella Rete Territoriale per i senza dimora. 7. All interno della Rete Territoriale per i senza dimora sono presenti, attualmente, diversi servizi: centri d ascolto, asili notturni per senza dimora, centri di accoglienza residenziale, mense popolari, servizi docce, ambulatori infermieristici, e centri di distribuzione di generi di prima necessità. 8. La povertà, nelle diverse forme con cui si esprime, è presente tuttora tra la popolazione residente, anche nelle forme più estreme rappresentate dalla indisponibilità di un alloggio e di risorse adeguate al soddisfacimenti dei bisogni primari. I dati del 2012 raccolti nei diversi servizi indicano che ci sono state quasi 600 persone che si sono rivolte al centro d ascolto, 194 persone che si rivolgono ai centri di accoglienza notturna e residenziale, circa 200 fruitori delle mense popolari, circa coloro che si rivolgono ai centri di distribuzione di generi di prima necessità. 9. Il lavoro svolto in questi anni ed il particolare momento di crisi socio-economica mettono in luce che nel territorio polesano sono sempre più necessari interventi e servizi rivolti a persone e famiglie in grave difficoltà economica e abitativa. 10. L agire associativo tra enti pubblici e privati in servizi rivolti alla collettività è espressione di una società che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale e opera per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 2 e 3 della costituzione). 11. Il Comune di Rovigo, in concorso con gli enti della Rete Territoriale per i senza dimora, ha predisposto il progetto Marginalità estreme e inclusione sociale anno 2012 per l area relativa alle persone in povertà estrema che unisce gli interventi a favore di questa fascia di popolazione. Si concorda che Pagina 2 di 5

3 1. Gli enti che sottoscrivono il presente protocollo d intesa concorrono alla realizzazione di politiche concertate volte a sostenere le persone che versano in condizioni di povertà estrema o senza dimora; 2. Gli enti che sottoscrivono il presente protocollo d intesa s impegnano a sostenere i progetti predisposti dal Comune di Rovigo, in accordo con il Tavolo per i senza dimora, attraverso l inserimento nei Piani di Zona degli stessi e il concorso alla copertura economica, mediante una quota annuale di euro 0,11 per abitante. Tale quota, calcolata sul n degli abitanti al 31/12/2012, sarà deliberata dalle amministrazioni comunali e versata all amministrazione capofila identificata nel Comune di Rovigo; 3. Gli enti che sottoscrivono il presente protocollo d intesa hanno accesso, in accordo con il Comune di Rovigo, ai servizi offerti dal Centro d Ascolto Comunale e dall Equipe per i senza dimora e alle azioni previste nei Piani annuali di Azione Locale di Inclusione Sociale, nonchè eventuali altre progettualità rivolte alla medesima utenza. L accesso a questi servizi è concordato, volta per volta, tra l amministrazione comunale competente per territorio e il Centro d Ascolto Comunale; Il Centro d Ascolto Comunale fornisce i seguenti servizi: a. Servizio specialistico di ascolto, valutazione e orientamento per persone in condizioni di povertà estrema o senza dimora; b. Servizio di consulenza diretta al personale dei servizi sociali comunali sui temi del lavoro con le persone senza dimora o in condizioni di povertà estrema; c. Accesso diretto, in situazioni di particolare emergenza e compatibilmente con la capacita ricettiva, ai servizi di asilo notturno, alla mensa, ai centri di accoglienza residenziale e agli altri servizi di sollievo presenti presso le strutture della rete; d. Orientamento e collegamento verso altri servizi presenti nel territorio regionale e rivolti a persone senza dimora; 4. Per valutare e verificare l efficacia di quanto concordato nel presente protocollo d intesa è previsto un report annuale sulle attività svolte. Ulteriori documentazioni possono essere inoltrate su richiesta della Conferenza dei Sindaci; 5. Il presente Protocollo d Intesa ha validità per le tre annualità 2013, 2014 e 2015 ed è rinnovabile con provvedimento espresso. Letto, approvato e sottoscritto. Rovigo, lì Pagina 3 di 5

4 Per la Provincia di Rovigo Il Presidente o Assessore Delegato Per i Comuni di: Il Sindaco o Assessore Delegato 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) 23) 24) 25) 26) 27) 28) 29) Pagina 4 di 5

5 30) 31) 32) 33) 34) 35) 36) 37) 38) Pagina 5 di 5

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