Un patto territoriale per il Welfare Locale
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- Renata Negri
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1 Un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona Lecco, 24 gennaio 2013
2 Agenda L area comune dei PdZ: verso un Patto territoriale Progettazione operativa del progetto di welfare territoriale Esiti Gruppi di lavoro 2
3 L area comune dei PdZ: verso un Patto territoriale A partire dall approvazione dei 3 Piani di Zona il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci e la Provincia di Lecco, i titolari di funzioni programmatorie provinciali, di concerto con la ASL, hanno promosso e coordinato congiuntamente il lavoro di ricomposizione delle politiche sociali, con l obiettivo di giungere alla realizzazione di un Patto territoriale per un nuovo welfare locale; a garanzia della costruzione di un nuovo sistema di offerta. Patto territoriale per un nuovo welfare locale inteso come la volontà di creare una rete integrata di servizi e di attenzioni, capace di prendersi cura delle persone, frutto di un percorso di lavoro condiviso e stabile nel tempo con gli attori locali attivi su specifiche tematiche di welfare. 3
4 L area comune dei PdZ: verso un Patto territoriale Il percorso di costituzione del Patto si è articolato come segue: 1. Individuazione di aree e politiche di welfare prioritarie, in merito alle quali sviluppare tutto il lavoro, definite in fase di approvazione dei 3 Piani di Zona; 2. Individuazione di macro-temi da svilupparsi mediante l individuazione di ipotesi di lavoro e possibili linee progettuali da proporre agli attori sottoscrittori del patto; 3. Individuazione degli attori locali attivi sulle tematiche di welfare prescelte e loro coinvolgimento per la sottoscrizione di un patto territoriale che veda la vera e propria compartecipazione, integrazione e lavoro condiviso sul territorio. 4
5 L area comune dei PdZ: verso un Patto territoriale 1. Individuazione di aree e politiche di welfare prioritarie Sono state individuate priorità di medio-lungo termine delle politiche di welfare attribuendo la titolarità di un azione specifica ai diversi soggetti che aderiscono al Patto, in particolare: a) Formazione e lavoro (Amministrazione provinciale) b) Casa e abitare (Aler) c) Conciliazione famiglia-lavoro (Asl) d) Integrazione sociale, socio sanitaria, sanitaria (Asl) e) Terzo settore (Tavolo del terzo settore) f) Forme di sostegno economico-finanziarie (Fondazione della provincia di Lecco) al welfare 5
6 L area comune dei PdZ: verso un Patto territoriale 2. Individuazione di macro-temi I gruppi di lavoro si sono impegnati nello sviluppo delle tematiche loro assegnate, approfondendo determinati aspetti ritenuti più significativi, analizzando il contesto di riferimento e definendo, quale esito di tale percorso, proposte operative. Questa prima fase si è conclusa con l individuazione di piste di lavoro, volte a fornire possibili linee progettuali agli attori locali che saranno coinvolti nella loro realizzazione. 6
7 L area comune dei PdZ: verso un Patto territoriale 3. Individuazione degli attori locali attivi sulle tematiche di welfare prescelte Parallelamente è stato portato avanti un percorso di coinvolgimento degli attori locali attivi sul territorio lecchese in merito alle tematiche in oggetto, che non hanno fatto parte di questa prima fase di progettazione progettuale, ma saranno chiamati a intervenire attivamente alla sottoscrizione del patto vero e proprio. 7
8 Progettazione operativa del progetto di welfare territoriale - Metodologia adottata - Sono stati predisposti 6 gruppi di lavoro, uno per ciascuna area tematica individuata come priorità delle politiche di welfare da svilupparsi nell ambito del Patto territoriale per un nuovo welfare locale. Ai 6 gruppi di lavoro si aggiunge un gruppo scientifico, che ha ottenuto dal livello istituzionale/di indirizzo mandato di svolgere un approfondimento contenutistico inerente le possibili forme gestionali di welfare locale compartecipato, in linea con le indicazioni regionali, che richiamano la necessità di concepire politiche di welfare realizzate mediante modelli di gestione associata dei servizi e l integrazione degli strumenti tecnici e di policy, per razionalizzare ed ottimizzare le risorse disponibili. 8
9 Esiti Gruppi di lavoro: Gruppo Formazione e Lavoro Azioni di sistema proposte: Sostegno agli Osservatori provinciali - Osservatorio mercato del lavoro Sostegno agli Osservatori provinciali - Osservatorio per le politiche sociali Sistema integrato di offerta per i soggetti svantaggiati Tavolo metodologico di confronto Piano formativo integrato territoriale Sostegno all occupazione femminile 9
10 Esiti Gruppi di lavoro: Gruppo Casa e Abitare Azioni di sistema proposte: Sviluppo di forme diversificate di Housing Sociale Costruzione di una mappa ragionata di alloggi invenduti da utilizzarsi come Reti di Alloggi Protetti; Alloggi per fronteggiare l emergenza sfratti Costruzione di una mappa ragionata di alloggi che esigono interventi di ristrutturazione Accordi con l associazione di piccoli proprietari e/o imprese per Alloggi ad Affitti Calmierati 10
11 Esiti Gruppi di lavoro: Gruppo Conciliazione famiglia-lavoro Azioni di sistema proposte: Promozione e diffusione della cultura della conciliazione Coinvolgimento di soggetti del sistema produttivo e dei servizi nel Piano territoriale per la Conciliazione Costruzione di un luogo di sintesi tra domanda e offerta, matching 11
12 Esiti Gruppi di lavoro: Gruppo Terzo Settore Azioni di sistema proposte: Monitorare l efficacia delle forme di partecipazione previste dai Piani di Zona Sostenimento di un progetto formativo che permetta di qualificare il TS come interlocutore importante della Pubblica Amministrazione Costruire un raccordo responsabile con la programmazione territoriale 12
13 Esiti Gruppi di lavoro: Gruppo Integrazione Sociale, Socio Sanitaria, Sanitaria Azioni di sistema proposte: Facilitare l accesso del cittadino al sistema dei servizi e fornire un orientamento a seguito di una prima analisi della domanda Individuare nel CEAD il luogo integrato a. della valutazione delle situazioni complesse b. del collegamento con il territorio (la famiglia, il Comune, la rete dell offerta) Verificare la possibilità di attivare una comunità terapeutica per minori sul territorio della Provincia di Lecco Concertazione tra soggetti istituzionali per l individuazione di una nuova sede idonea per il CPS e il CD di Lecco/Bellano Promozione della partecipazione delle famiglie alla programmazione dei servizi 13
14 Esiti Gruppi di lavoro: Gruppo Forme di sostegno economico finanziarie al welfare Azioni di sistema proposte: Individuazione di un fondo di welfare, in collaborazione con le unità di offerta locali, a sostegno delle fragilità e della tutela di persone incapaci Attivazione di fondi aziendali di sostegno al reddito in attuazione della contrattazione di secondo livello Sperimentazione di forme di gestione dei patrimoni personali, conti dormienti 14
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