Costi convenzionali di produzione edilizia & Accordi Territoriali Locazione Privata (L. 431/98) GENOVA SAVONA IMPERIA NOVEMBRE 2010

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1 Costi convenzionali di produzione edilizia & Accordi Territoriali Locazione Privata (L. 431/98) LIGURIA GENOVA AVONA IMPERIA NOVEMBRE 2010 Gruppo di lavoro integrato per l assistenza e il supporto a CDPI GR nell attività di studio e analisi della normativa in materia di edilizia abitativa Agenzia del demanio UO trategie immobiliari CDPI Area Investimenti

2 COTI DI COTRUZIONE

3 Regione Liguria Costi riconoscibili edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata Riferimenti normativi: Legge Regionale 03 dicembre 2007 n. 38, Organizzazione dell'intervento regionale nel settore abitativo (allegato 1) Legge Regionale 22 gennaio 1999 n. 3, Conferimento agli enti locali di funzioni e compiti amministrativi della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazioni, viabilità, trasporti e aree naturali (allegato 2) Deliberazione Consiglio Regionale 28 aprile 2009 n. 9, Programma quadriennale regionale per l'edilizia residenziale. Legge regionale 3 dicembre 2007, n. 38, articolo 5. (con gli Allegati A ed F alla Deliberazione) (allegato 3) Deliberazione Giunta Regionale 29 aprile 2002 n. 394, Legge regionale 22 gennaio 1999, n.3, art. 3. Lettera i).istema dei costi per l utilizzazione dei fondi di edilizia sovvenzionata e agevolata convenzionata (allegato 4) 3

4 Regione Liguria Costi riconoscibili edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata Riferimenti normativi: Deliberazione Consiglio Regionale 10 luglio 2001, n. 27, Approvazione programma quadriennale regionale per l'edilizia residenziale (in particolare i punti 10.5; 10.6 e 10.7) (allegato 5) Decreto Dirigenziale 25 settembre 2002 n.1930 (allegato 6) 4

5 Regione Liguria Costi riconoscibili edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata In base all Art. 22 delle Legge n. 38 del , la Giunta Regionale ha regolamentato un nuovo sistema per la determinazione dei costi degli interventi di edilizia residenziale sovvenzionata e agevolata i cui contenuti essenziali sono i seguenti: ostituzione del concetto di costo massimo ammissibile con quello di costo riconoscibile attraverso l introduzione di indirizzi operativi utili a contenere i costi e ad assicurare, nel contempo, la qualità edilizia. Il sistema precedente era basato sulla definizione di un costo massimo ammissibile per un metro quadrato di superficie costruita o recuperata, determinato da un complesso sistema parametrico che non teneva conto dell'effettivo costo delle lavorazioni da eseguire. Il nuovo sistema introduce un riferimento oggettivo, rappresentato dal costo unitario della singola lavorazione rapportato alle quantità effettive che devono essere realizzate. Viene assunto a riferimento il prezzo medio delle lavorazioni come determinato dal Prezzario della Camera di Commercio. 5

6 Regione Liguria Costi riconoscibili edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata uperamento dei Quadri Tecnici Economici (Qte) previsti dalla normativa statale quale strumento per la determinazione del costo dell'intervento e del contributo massimo ammissibile. Per gli interventi realizzati dalle A.R.T.E. (Aziende Regionali Territoriali per l Edilizia) e dai Comuni, i Qte vengono sostituiti dai quadri già previsti dalla legge Merloni, così da evitare la duplicazione delle procedure. Per quanto concerne gli interventi realizzati in regime di edilizia agevolata convenzionata il Quadro Tecnico Economico viene sostituito dal computo metrico estimativo per consentire, anche in questo caso, l'utilizzo di uno strumento già previsto per la definizione del costo dell'intervento. Introduzione di indirizzi operativi volti a garantire la qualità degli interventi ed a contenere i costi di costruzione. Pur trattandosi di edilizia di carattere sociale è necessario che venga garantita la qualità dell'intervento attraverso l'adozione di soluzioni progettuali adeguate e di materiali e tecniche costruttive capaci sia di contenere i costi di realizzazione sia di ridurre quelli di manutenzione e di gestione. 6

7 Regione Liguria istema dei costi edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata Ad ogni livello di approfondimento progettuale deve corrispondere un equivalente livello di determinazione dei costi complessivi: costo di costruzione + costi degli oneri aggiuntivi (somme a disposizione). Il quadro economico di preventivazione rapida rappresenta lo strumento che determina preliminarmente (progetto preliminare) il costo complessivo di programma (somma del costo di costruzione e dei costi degli oneri aggiuntivi). In fase di progetto definitivo e/o esecutivo i relativi costi complessivi sono determinati da: il computo metrico estimativo che definisce il costo di costruzione; l insieme degli oneri aggiuntivi che sono determinati in ragione del livello di maturazione raggiunto dalle singole attività che compongono suddetto costo aggiuntivo; A conclusione dell intervento (costo a saldo) la spesa effettivamente sostenuta è determinata dalla compilazione del quadro economico finale. 7

8 Regione Liguria Articolazione dei costi edilizia residenziale OVVENZIONATA Nuova costruzione, recupero, opere di urbanizzazione Le proposte di intervento devono essere accompagnate da una previsione dei costi complessivi. Quando il livello di progettazione è preliminare si parla di COTO RICONOCIBILE DI PROGRAMMA, ovvero COTO RICONOCIBILE PREVENTIVO una volta che il livello di progettazione diventa definitivo ; COTO RICONOCIBILE EFFETTIVO una volta che il livello di progettazione è esecutivo e COTO FINALE a conclusione dell intervento. L insieme costo dei lavori a misura, a corpo, in economia (costo riconoscibile di costruzione CRC), concorrono alla determinazione dei sopraccitati costi le seguenti voci (oneri aggiuntivi): costo dei lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall appalto, imprevisti rilievi, accertamenti e indagini; allacciamenti ai pubblici servizi; acquisizione aree e/o immobili; oneridiurbanizzazione. 8

9 Regione Liguria Articolazione dei costi edilizia residenziale OVVENZIONATA Nuova costruzione, recupero, opere di urbanizzazione accantonamento per contenzioso; spese tecniche; consulenze; commissioni giudicatrici; pubblicità; prove di laboratorio, lb collaudi; redazione del piani e coordinamento della sicurezza. Infase preliminare, laspesa riconoscibile per gli oneri accessoripuò essere preventivata come segue: lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall appalto, imprevisti: entro il 10% del CRC rilievi, accertamenti e indagini: entro il 5% del CRC allacciamenti ai pubblici servizi: entro il 3% del CRC 9

10 Regione Liguria Articolazione dei costi edilizia residenziale OVVENZIONATA Nuova costruzione, recupero, opere di urbanizzazione acquisizione aree e/o immobili: entro il 20% del CRC nel caso di nuova costruzione mentre per il recupero è determinato t in riferimento i ai prezzi medi della zona in cui si opera; oneri di urbanizzazione: entro il 15% del CRC in caso di nuova costruzione e del 10% in caso di recupero; accantonamento per contenzioso: entro il 3% del CRC; spese tecniche: entro il 15% del CRC; consulenze: entro il 1,5% del CRC in caso di nuova costruzione e il 2,5% in caso di recupero; commissioni giudicatrici: entro lo 0,5% del CRC; pubblicità: entro lo 05%del 0,5% CRC; prove di laboratorio, collaudi: entro il 3% del CRC; redazione del piano e coordinamento della sicurezza: entro il 6% del CRC; 10

11 Regione Liguria Articolazione dei costi edilizia residenziale CONVENZIONATA AGEVOLATA Nuova costruzione, recupero Analogamente alle proposte di edilizia sovvenzionata, le proposte di intervento di edilizia convenzionata agevolata devono essere accompagnate da una previsione dei costi complessivi articolata in COTO RICONOCIBILE DI PROGRAMMA, COTO RICONOCIBILE PREVENTIVO ED EFFETTIVO e COTO FINALE. Insieme costo dei lavori (costo riconoscibile di costruzione CRC), concorrono alla determinazione dei sopraccitati costi le seguenti voci (oneri aggiuntivi): acquisizione aree e/o immobili; allacciamenti ai pubblici servizi; oneri di urbanizzazione; spese tecniche e gestionali; consulenze di tipo specialistico; Imprevisti; oneri finanziari; spese di commercializzazione. 11

12 Regione Liguria Articolazione dei costi edilizia residenziale CONVENZIONATA AGEVOLATA Nuova costruzione, recupero In fase preliminare, la spesa riconoscibile per gli oneri accessori può essere preventivata come segue: Acquisizione aree e/o immobili: entro il 25% del CRC nel caso di nuova costruzione mentre per il recupero è determinato in riferimento ai prezzi medi della zona in cui si opera; allacciamenti ai pubblici servizi: entro il 3% del CRC; oneri di urbanizzazione: entro il 20% del CRC in caso di nuova costruzione e del 10% in caso di recupero; spesetecniche e gestionali: entro il 20% del CRC; consulenze di tipo specialistico: entro il 1,5% del CRC in caso di nuova costruzione e il 2% in caso di recupero; imprevisti: entro il 5% del CRC; oneri finanziari: entro il 5% del CRC; spese di commercializzazione: entro il 6% del CRC. 12

13 Regione Liguria istema dei costi edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata L Allegato F al Programma quadriennale regionale per l'edilizia residenziale Caratteristiche ed entità dei cofinanziamenti massimi. uperfici e Costi riconoscibili di riferimento (vedi Allegato 3) stabilisce quanto segue: 1) Limiti alle superfici riconoscibili: La uperficie Utile Riconoscibile (UR) ai fini del cofinanziamento regionale è quella ritenuta adeguata, in termini prestazionali, a ospitare un determinato numero di persone che compongono il nucleo famigliare ed è articolata come segue: Numero UR (mq) utenti 1 < 36 2 < 42 3 < 51 4 < 71 5 < 84 6 < 93 13

14 Regione Liguria istema dei costi edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata La superficie complessiva riconoscibile (CR) da utilizzare per la determinazione del costo riconoscibile dell intervento da ammettere a cofinanziamento regionale non dovrà essere superiore alla formula seguente: CR = UR + 0,60 di NR Dove NR (uperficie non residenziale) = max 45% UR 2) Costo riconoscibile unitario: I costi riconoscibili unitari sono fissati in funzione della classe di appartenenza del Comune richiedente. I Comuni del territorio regionale sono suddivisi in relazione alla loro classe di appartenenza: Classe A: Comuni ad alta problematicità abitativa Classe B: Comuni a media problematicità abitativa Classe C: altri Comuni non rientranti nelle Classi A e B Per il dettaglio dei Comuni vedere l Allegato A al Programma Quadriennale Regionale per l'edilizia residenziale (Allegato 3) 14

15 Regione Liguria istema dei costi edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata Nelle seguenti tabelle sono fissati i costi riconoscibili unitari espressi in /mq di CR suddivisi per ciascuna classe di appartenenza, calcolati per gli anni successivi al 2007 sulla base della media della variazione percentuale fatta registrare dall indice ITAT generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale nel periodo 6/1996 6/2006, arrotondati come segue: INTERVENTI DI NUOVA COTRUZIONE COTO RICONOCIBILE UNITARIO in /mq di CR Classificazione Valore massimo Inizio cantiere Inizio cantiere Inizio cantiere Inizio cantiere Comuni dell'immobile e delle opere di urbanizzazione CLAE A 1.850, , , ,00 800,00 CLAE B 1.700, , , ,00 650,00 CLAE C 1.500, , , ,00 550,00 15

16 Regione Liguria istema dei costi edilizia residenziale sovvenzionata e convenzionata agevolata INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO Classificazione Comuni Inizio cantiere 2008 COTO RICONOCIBILE UNITARIO in /mq di CR Inizio cantiere 2009 Inizio cantiere 2010 Inizio cantiere 2011 Valore massimo dell'immobile prima del recupero e delle opere di urbanizzazione CLAE A 1.950, , , ,00 800,00 CLAE B 1.750, , , ,00 650,00 CLAE C 1.550, , , ,00 400,00 Il valore del costo riconoscibile unitario può essere incrementato per gli interventi realizzati applicando i principi di ecosostenibilità. 16

17 ACCORDI TERRITORIALI LOCAZIONE PRIVATA 17

18 Genova Accordo territoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Riferimenti normativi: L. 9 dicembre 1998 n. 431 Disciplina i delle dll locazioni ie del dlil rilascio i degli liimmobili adibiti ad uso abitativo DM 30 dicembre 2002 Ministero delle Infrastrutturee e dei Trasporti Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell'art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431, nonché dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari ai sensi dell'art. 5, commi 1, 2 e 3, della stessa legge. Accordo Territoriale per il Comune di Genova del 2003 (allegato 7) 18

19 Genova Accordoterritoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3, L 431/98 e art.1 D.M ) L accordo interessa tutti gli immobili compresi nel territorio amministrativo del Comune di Genova che è diviso in venticinque circoscrizioni, a loro volta suddivise in 6 aree omogenee: Agricola (A); Degrado (B); Periferia (C); Pregio (D); emicentro (E); Centro (F). All interno di ogni circoscrizione ci sono massimo quattro aree omogenee e all interno di ogni area omogenea sono specificati il valore minimo e massimo dei canoni (fascia di oscillazione) espressi in /mq/anno. Le circoscrizioni, le aree omogenee e i relativi canoni sono illustrati nella tabella 1) allegata all Accordo. I canoni sono aggiornati automaticamente ogni 1 novembre sulla base dell ITAT FOI al 75%. 19

20 Genova Accordoterritoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) L Accordo prevede l individuazione per ciascuna delle fasce di oscillazione, tre sottofasce (minima, media, massima) con valori differenziati in base alla maggiore o minore presenza, nello specifico immobile, di pertinenze, dotazioni e comfort. Le sottofasce sono articolate come segue: la sottofascia inferiore coprirà il 25% del valore dell intera fascia di oscillazione a partire dal suo valore minimo; la sottofascia superiore coprirà il 25% del valore dell intera fascia di oscillazione a partire dal suo valore massimo; la sottofascia intermedia coprirà il restante 50% dl del valore dell intera fascia di oscillazione e si collocherà tra la sottofascia inferiore e quella superiore. 20

21 Genova Accordoterritoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) L accordo riporta l elenco degli elementi caratteristici per l imputazione del canone e stabilisce che l immobile sarà collocato come segue: nella sottofascia inferiore se sono presenti fino a 2 elementi nella sottofascia intermedia se sono presenti da 3 a 7 elementi, di cui almeno due tra i punti 1, 2 e 4 nella sottofascia superiore se sono presenti almeno 8 elementi. 1. impianto di ascensore (per le unità immobiliari ubicate non oltre il primo piano); 2. impianto di riscaldamento centralizzato o autonomo a piastre radianti; 3. impianto di condizionamento; 4. servizio igienico con doccia o vasca da bagno; 5. poggiolo (con profondità minima di mq. 0.80) o terrazzo o giardino pertinenziale (con superficie di almeno mq. 10); 6. doppi servizi igienici; 7. doppi vetri ad almeno il 90% delle finestre e/o porta blindata; 8. cantina e/o soffitta; 9. servizio di portineria; 10. area verde di uso comune di superficie almeno pari al triplo della superficie coperta dell immobile principale in cui è situato l appartamento oggetto della locazione; 11. uno o più impianti sportivi di uso comune; 12. spazio scoperto condominiale per posteggi di uso comune (in numero pari ad almeno il 50% delle unità immobiliari del condominio); 13. box pertinenziale e/o posto auto esclusivo; 14. edificio ultimato da non oltre 10 anni; 15. edificio oggetto di integrale ristrutturazione, come definita dalla legge 457/78 art. 31 lettera c, ultimata da non oltre 10 anni; 16. Intervento di manutenzione straordinaria del fabbricato secondo la definizione della legge 457/78 art. 31 lettera b, ultimato da non oltre 5 anni; 17. ristrutturazione interna ultimata da non oltre 5 anni (come definita dalla legge 457/78 art. 31 lettera b); 18. esposizione a levante/mezzogiorno o mezzogiorno/ponente di almeno la metà dei vani, esclusi i servizi; 19. vista mare da almeno due finestre. 21

22 Genova Accordoterritoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) Le organizzazioni firmatarie convengono: per gli alloggi la cui superficie utile risulti inferiore a mq. 45, questa si intenderà incrementata del 20% fino al limite massimo di mq. 49; per gli immobili la cui superficie utile risulti compresa tra mq. 45 e mq. 60, questa si intenderà incrementata del 10% fino al limite massimo di mq. 60; per gli alloggi la cui superficie utile risulti superiore a mq. 110, la superficie eccedente i mq. 110 si intenderà ridotta del 20%; di ammettere uno scarto di tolleranza dl del 5% per eccesso o per df difetto nel calcolo l dll della superficie utile effettiva, senza che ciò posa comportare revisioni o variazioni di canone; che qualora le parti concordino una durata superiore al limite legale dei tre anni i valori minimi e massimi, delle fasce di oscillazione, vengano aumentati del 2% per ogni anno successivo ai 3, fino ad un massimo del 6%; che qualora l appartamento locato sia sufficientemente arredato il valore del canone a mq/anno potrà essere aumentato fino ad un massimo del 12%. 22

23 Genova Accordo territoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa di natura transitoria ) (art. 5, comma 1 L 431/98 e art.2 D.M. Fatto salvo tutto quanto stabilito per i contratti di locazione abitativa agevolati le organizzazioni firmatarie convengono che i limiti minimi e massimi delle fasce di oscillazione sono aumentati del 10% e individuano le esigenze transitorie rispettivamente del locatore e del conduttore. La qualificazione dell esigenza del locatore e del conduttore che giustifica la transitorietà del contratto viene individuata nel seguente modo: a) Quando il proprietario ha necessità di adibire entro diciotto mesi l immobile ad abitazione propria, dei figli, dei genitori o di altri familiari per motivi di trasferimento temporaneo della sede di lavoro; matrimonio di un figlio o altro familiare; rientro dall estero; destinazione ad abitazione propria o dei figli per ragioni di studio, esclusivamente per immobili ubicati in luogo diverso da quello di residenza del locatore, destinazione dell immobile ad abitazione propria o dei figli o dei genitori in seguito a cessazione del rapporto di lavoro, già nota alla stipula del contratto, che comporti il rilascio dell alloggio di servizio, qualsiasi altra esigenza specifica del locatore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto. Qualsiasi altra esigenza specifica del locatore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto. 23

24 Genova Accordoterritoriale (Comune di Genova, APE, APPC, APPI, UPPI, AnIAG, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa di natura transitoria ) (art. 5, comma 1 L 431/98 e art.2 D.M. b) Quando il conduttore ha necessità di un contratto transitorio a causa di trasferimento temporaneo della sede di lavoro, trasferimento per ragioni di lavoro, contratto a tempo determinato o altro in comune diverso da quello di residenza; vicinanza momentanea a parenti bisognosi in comune diverso da quello di residenza e non confinante con esso; acquisto in di un abitazione che si renda disponibile entro 18 mesi; ristrutturazione o esecuzione di lavori che rendano temporaneamente inutilizzabile l abitazione del conduttore; campagna elettorale. l Qualsiasi i altra esigenza specifica dl del conduttore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto. 24

25 Accordo territoriale del 2003 Canoni Genova AREE OMOGENEE CIRCOCRIZIONI A agricola B degrado C periferia D pregio E semicentro F centro /MQ/ANNO Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Voltri 24,17 59,40 26,86 67,40 Prà 24,17 59,40 26,86 67,40 Pegli 25,78 61,91 28,47 69,66 29,95 87,80 estri 25,78 60,24 28,47 67,87 29,95 72,30 Rivarolo 24,17 54,00 26,86 64,80 Bolzaneto 24,17 54,00 26,86 64,80 Ponte decimo 24,17 54,00 26,86 64,80 Cornigliano 20,80 43,20 22,36 61,80 ampierdarena 24,17 60,24 26,86 69,66 28,08 78,09. Teodoro 24,17 61,91 26,86 68,58 31,10 73,98 Oregina 24,17 63,03 26,86 68,58 31,15 73,98 Centro torico 21,48 72,36 29,64 109,0000 Castelletto 23,92 64,00 26,00 75,00 31,00 102,00 Portoria 24,17 57,24 29,64 109,00 Foce 28,08 75,60 28,08 101,00. Fruttuoso 25,78 63,03 28,47 70,20 28,08 88,00 Marassi 25,78 63,03 28,47 70,20 28,08 78,09 taglieno 24,17 61,91 26,86 68,04 29,54 72,51 Molassana 25,78 63,03 28,47 68,04 troppa 24,17 58,01 26,86 61,80 Valle turla 25,78 79,00 28,47 88,56. Martino 26,86 79,00 29,54 91,80 A lbaro 36,15 128,00 Quarto 26,86 70,00 29,55 100,00 34,94 123,12 Nervi 26,86 70,00 29,55 104,00 36,15 133,92 25

26 Genova Accordo territoriale del 2003 canoni aggiornamento dei valori ITAT al 2010 e trasposizione degli stessi in /MQ/MEE AREE OMOGENEE CIRCOCRIZIONI A agricola B degrado C periferia D pregio E semicentro F centro /MQ/MEE Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Voltri 2,22 5,46 2,47 6,20 Prà 2,22 5,46 2,47 6,20 Pegli 2,37 5,69 2,62 6,40 2,75 8,07 estri 2,37 5,54 2,62 6,24 2,75 6,65 Rivarolo 2,22 4,97 2,47 5,96 Bolzaneto 222 2, , , ,96 Ponte decimo 2,22 4,97 2,47 5,96 Cornigliano 1,91 3,97 2,06 5,68 ampierdarena 2,22 5,54 2,47 6,40 2,58 7,18. Teodoro 2,22 5,69 2,47 6,31 2,86 6,80 Oregina 2,22 5,80 2,47 6,31 2,86 6,80 Centro torico 1,97 6,65 2,73 10,02 Castelletto 2,20 5,88 2,39 6,90 2,85 9,38 Portoria 2,22 5,26 2,73 10,02 Foce 2,58 6,95 2,58 9,29. Fruttuoso 2,37 5,80 2,62 6,45 2,58 8,09 Marassi 2,37 5,80 2,62 6,45 2,58 7,18 taglieno 2,22 5,69 2,47 6,26 2,72 6,67 Molassana 2,37 5,80 2,62 6,26 troppa 2,22 5,33 2,47 5,68 Valle turla 2,37 7,26 2,62 8,14. Martino 2,47 7,26 2,72 8,44 Albaro 3,32 11,77 Quarto 2,47 6,44 2,72 9,19 3,21 11,32 Nervi 2,47 6,44 2,72 9,56 3,32 12,31 26

27 Genova IMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO Tabella 1 - simulazione APPARTAMENTO 55 MQ (valori riferiti ad appartamenti con il massimo punteggio da 8 parametri in poi) valore minimo /mq canone di locazione minimo /mese valore massimo /mq canone di locazione massimo /mese AGRICOLA 1,91 105,05 7,26 399,30 DEGRADO 1,97 108,35 6,95 382,25 PERIFERIA 3,32 182,60 9,56 525,80 PREGIO 2,75 151,25 12,31 677,05 EMICENTRO 2,58 141,90 11,77 647,35 CENTRO 2,73 150,15 10,02 551,10 APPARTAMENTO 95 MQ (valori riferiti ad appartamenti con il massimo punteggio da 8 parametri in poi) valore minimo /mq canone di locazione minimo /mese valore massimo /mq canone di locazione massimo /mese AGRICOLA 1,91 181,45 7,26 689,70 DEGRADO 1,97 187,15 6,95 660,25 PERIFERIA 3,32 315,40 9,56 908,20 PREGIO 2,75 261,25 12, ,45 EMICENTRO 2,58 245,10 11, ,15 CENTRO 2,73 259,35 10,02 951,90 Per la simulazione sono state considerate tutte e sei le Aree Omogenee nelle quali è stato suddiviso il territorio del Comune di Genova. ono stati considerati i valori in euro/mq/mesi aggiornati ITAT al i è assunto che si tratta di costruzioni aventi il massimo del punteggio in tutte le variabili considerate nell Accordo (minimo 8 elementi caratteristici). La superficie relativa all appartamento di 50 mq è stata incrementata del 10% come previsto dall Accordo. 27

28 Genova IMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO Tabella 2 - requisiti requisiti Ascensore riscaldamento centralizzato o autonomo impianto di condizionamento box pertinenziale e/o posto auto esclusivo doppi vetri ad poggiolo o almeno il 90% delle terrazzo o giardino finestre e/o porta pertinenziale blindata vista mare da cantina e/o soffitta almeno due finiestre doppi servizi appartamento 55 mq x x x x x x x x appartamento 95 mq x x x x x x x x x 28

29 avona Accordo territoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Riferimenti normativi: L. 9 dicembre 1998 n. 431 Disciplinai dll delle locazioni ie dlil del rilascioi degliimmobili adibiti ad uso abitativo DM 30 dicembre 2002 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell'art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431, nonché dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari ai sensi dell'art. 5, commi 1, 2 e 3, della stessa legge. Accordo Territoriale per il Comune di avona stipulato il 30 Ottobre 2009 (allegato 8) 29

30 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) L accordo interessa tutti gli immobili compresi nel territorio amministrativo del Comune di avona che è diviso in dieci zone. All interno di ogni zona sono state individuate due/tre sottozone (o tipologie) in ognuna delle quali sono presenti tre subfasce (A minima, B media, C massima), di oscillazione dei canoni (valore minimo e massimo) espressi in /mq/mese. Le zone, le sottozone, le subfasce e i relativi canoni sono illustrati nella tabella allegata all Accordo. I canoni sono aggiornati automaticamente ogni 1 novembre sulla base dell ITAT FOI al 75%. 30

31 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) L inserimento dell unità immobiliare nelle subfasce tiene conto della presenza o meno di elementi differenziatori (vedi box a lato) come di seguito specificato: nella subfascia A quando sono presenti fino a 2 elementi nella subfascia B quando sono presenti da 3 a 5 elementi (di cui l elemento al punto 1. è obbligatorio) nella subfascia C quando sono presenti oltre 5 elementi (di cui l elemento al punto 1. è obbligatorio). 1. servizi igienici interni o verandati; 2. riscaldamento centrale o autonomo; 3. ascensore oltre il 2 piano o alloggio entro il 2 piano; 4. presenza di almeno il 50% di doppie finestre o doppi vetri; 5. doppi servizi; 6. impianto di condizionamento; 7. impianti per produzione di energia alternativa; 8. impianto antifurto; 9. porta blindata; 10. portineria; 11. area verde condominiale di almeno 50 mq.; 12. vista aperta su piazza, giardini o panoramica; 13. restauro interno riscontrabile da non oltre 10 anni; 14. restauro esterno riscontrabile da non oltre 10 anni; 15. impianto elettrico completo anche di linea telefonica e TV, provvisto di certificazione i di legge; 16. certificato energetico dell immobile locato corrispondente almeno alla fascia F ; 17. assenza di significativi fattori di inquinamento ambientale (acustico, atmosferico, elettromagnetico). 31

32 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) L Accordo prevede che per ottenere la superficie di calcolo dell immobile quale valore di conteggio per il calcolo del canone, sia necessario sommare alla superficie effettiva calpestabile dell appartamento, i mq. dei seguenti accessori così calcolati: Balconi e poggioli 50% di quella effettiva Cantine, soffitte 50% di quella effettiva posti auto scoperti 1/3 di quella effettiva posti auto coperti 2/3 di quella effettiva box auto singoli 3/3 di quella effettiva giardini privati e/o cortili 15% di quella effettiva con limite di 15 mq. tettoie aperte 1/3 di quella effettiva ripostigli, magazzini e simili esterni all alloggio alloggio 50% di quella effettiva Alla superficie effettiva calpestabile si applicano i seguenti correttivi: fino a 50 mq. aumento del 25% col limite di mq. 57,50 tra 50,1 mq. e 70 mq. aumento del 15% col limite di mq. 70 oltre i 95 mq. riduzione del 50% della parte eccedente i 95 mq. 32

33 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) Le organizzazioni firmatarie convengono che: l immobile costruito dopo il 1985 o completamente ristrutturato fruisce di un incremento del 25%; in caso di immobile completamente restaurato dopo l questo gode di un ulteriore aumento del canone finale pari al massimo del 10%; per l alloggio completamente arredato (mobilio ed elettrodomestici funzionanti) i valori potranno aumentare fino al 30%; è prevista la stipula di contratti di durata superiore ad anni tre (il primo periodo può essere prolungato fino ad un massimo di 6). Per ogni anno aggiuntivo del primo periodo (ovvero 4+2; 5+2; 6+2) si potrà applicare un incremento del 2%. 33

34 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa di natura transitoria ) (art. 5, comma 1 L 431/98 e art.2 D.M. Fatto salvo tutto quanto stabilito per i contratti di locazione abitativa agevolati le organizzazioni firmatarie convengono che la durata dei contratti di locazione ad uso transitorio sarà da uno a diciotto mesi e individuano le esigenze transitorie rispettivamente del locatore e del conduttore nel seguente modo: a) Quando il locatore abbia necessità di adibire l immobile ad abitazione propria, dei figli, dei genitori o di altri familiari per motivi di trasferimento temporaneo della sede di lavoro; matrimonio di un figlio o altro familiare; pratiche di separazione o divorzio in corso; previsioni di necessità di assistenza nei casi in cui l immobile possa avvicinare la parte avente necessità alla parte dante assistenza o viceversa; previsioni di vendita dell immobile; qualsiasi altra esigenza specifica dll del locatore collegata ad un evento certo adt data prefissata ed espressamente indicata nel contratto. 34

35 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione abitativa di natura transitoria ) (art. 5, comma 1 L 431/98 e art.2 D.M. b) Quando il conduttore abbia necessità di un contratto transitorio a causa di trasferimento temporaneo della sede di lavoro, pratiche di separazione o divorzio in corso; assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica o acquisto, entro 18 mesi, di abitazione in cooperativa o da privati; vicinanza a congiunti con necessità di assistenza nei casi in cui l immobile possa avvicinare la parte avente necessità alla parte dante assistenza o viceversa; qualsiasi altra esigenza specifica del conduttore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto. 35

36 avona Accordoterritoriale (Comune di avona, APE, APPC, APPI, UPPI, ICET, UNIA, UNIAT) Contratti di locazione transitoria per studenti universitari (art.5,comma2e3l431/98eart.3 D.M ) Fatto salvo tutto quanto stabilito per i contratti di locazione abitativa agevolati le organizzazioni firmatarie convengono che: a) l utilizzo di questa tipologia di contratti è esclusivamente per conduttori iscritti ad un corso di laurea presso l Università di avona, se residenti in un comune diverso; b) la durata del contratto va da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni, con la possibilità di sottoscrizione da parte di più conduttori e possibilità di rinnovo alla scadenza; c) è consentito il subentro nel contratto a discrezione della parte locatrice. 36

37 Accordo territoriale del 2009 Canoni avona OTTOZONA O UBFACIA A UBFACIA B UBFACIA C ZONA TIPOLOGIA Min Max (Valori in /mq/mese) 1 CENTRO TORICO VECCHIO E FATICENTE 2,17 2,40 2,41 2,71 2,72 2,93 VECCHIO RETAURATO 3,81 4,21 4,22 4,76 4,77 5,15 RITRUTTURATO RICOTRUITO 4,71 5,21 5,22 5,88 5,89 6,37 NUOVO 2 CENTRO CITTA' CENTRALE 5,25 5,81 5,82 6,56 6,57 7,11 3 VILLLETTA VALLORIA INTERMEDIO 4,44 4,91 4,92 5,54 5,55 6,00 FRONTE MARE 5,32 5,88 5,89 6,64 6,65 7,20 VILLETTA E VALLORIA 4,81 5,32 5,33 6,01 6,02 6,51 VIA TURATI 3,81 4,21 4,22 4,76 4,77 5,15 4 LA RUCA VECCHIOANTE , , , , , ,42 5 VILLAPIANA VIA MIGNONE 6 LAVAGNOLA. BERNARDO NUOVO POT ,58 5,07 5,08 5,73 5,74 6,20 VECCHIO ANTE ,00 4,43 4,44 5,01 5,02 5,42 NUOVO POT ,33 4,78 4,79 5,40 5,41 5,85 VECCHIO E FATICENTE 2,13 2,35 2,36 2,66 2,67 2,88 ANTUARIO MONTEMORO CIANTAGALLETTO MARMORAI. NAZARIO VECCHIO ANTE ,94 4,35 4,36 4,91 4,92 5,32 RITRUTTURATO O NUOVO POT ,23 4,68 4,69 5,29 5,30 5,73 37

38 Accordo territoriale del 2009 Canoni avona ZONA 7 OLTRELETIMBRO. RITA 8 MONGRIFONE AVONA PONENTE OTTOZONA O TIPOLOGIA UBFACIA A UBFACIA B UBFACIA C Min Max (Valori in /mq/mese) VECCHIO ANTE ,06 4,49 4,50 5,08 5,09 5,50 NUOVO POT , , , , , ,57 VECCHIO ANTE ,00 4,43 4,44 5,01 5,02 5,42 NUOVO POT ,77 5,27 5,28 5,95 5,96 6,45 9 FORNACI VECCHIOANTE , , , , , ,19 FRONTE MARE 5,24 5,80 5,81 6,55 6,56 7,10 NO FRONTE MARE 4,51 4,99 5,00 5,64 5,65 6,11 10 LEGINO VECCHIO ANTE 1945 NON ZINOLA FRONTE MARE NUOVO POT 1945 NON FRONTE MARE 3,44 3,80 3,81 4,30 4,31 4,66 4,44 4,90 4,91 5,53 5,54 6,00 FRONTE MARE 518 5, , , , , ,00 Note: VECCHIO E FATICENTE: immobile che dal 1945 non abbia mai subito interventi di manutenzione straordinaria interna o esterna VECCHIO RITRUTTURATO: immobile che dopo il 1945 abbia subito interventi di restauro o di manutenzione straordinaria interna o esterna NUOVO, RICOTRUITO, RITRUTTURATO: immobile costruito, ricostruito o ristrutturato dopo il

39 avona IMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO Tabella 1 - simulazione APPARTAMENTO 63 MQ Per la simulazione sono state (valori riferiti ad appartamenti con più di 5 parametri) considerate tutte e dieci le Zone nelle quali è stato valore minimo /mq canone di locazione valore massimo canone di locazione suddiviso il territorio del minimo /mese /mq massimo /mese Comune di avona. i è assunto che si tratta di nuove 1 CENTRO TORICO 2,17 213,61 6,37 627,05 costruzioni (costruiteo o 2 CENTRO CITTA' 4,44 437,06 7,20 708,75 ristrutturate dopo il 1985) con i 3 VILLETTA VALLORIA 3,81 375,05 6,51 640,83 requisiti riportati in tabella 2 e 4 LA RUCA 4,00 393,75 6,20 610,31 per le quali si è dunque 5 VILLAPIANA VIA MIGNONE 4,00 393,75 5,85 575,86 apportato un incremento del 6 LAVAGNOLA. BERNARDO 25% al canone, come previsto ANTUARIO MONTEMORO 2,13 209,67 5,73 564,05 da Accordo. La superficie CIANTAGALLETTO relativa all appartamento di 50 MARMORAI. NAZARIO mq è stata incrementata del 7 OLTRELETIMBRO. RITA 4,06 399,66 6,57 646,73 25% (a 63 mq) come previsto 8 MONGRIFONE AVONA dall Accordo. 4,00 393,75 6,45 634,92 PONENTE 9 FORNACI 3,83 377,02 7,10 698,91 10 LEGINO ZINOLA 3,44 338,63 7,00 689,06 39

40 avona IMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO APPARTAMENTO 95 MQ (valori riferiti ad appartamenti con più di 5 parametri) valore minimo /mq canone di locazione minimo /mese valore massimo /mq canone di locazione massimo /mese 1 CENTRO TORICO 2,17 257,69 6,37 756,44 2 CENTRO CITTA' 4,44 527,25 7,20 855,00 3 VILLETTA VALLORIA 3,81 452,44 6,51 773,06 4 LA RUCA 4,00 475,00 6,20 736,25 5 VILLAPIANA VIA MIGNONE 4,00 475,00 5,85 694,69 6 LAVAGNOLA. BERNARDO ANTUARIO MONTEMORO CIANTAGALLETTO 2,13 252,94 5,73 680,44 MARMORAI. NAZARIO 7 OLTRELETIMBRO. RITA 4,06 482,13 6,57 780,19 8 MONGRIFONE AVONA PONENTE 4,00 475,00 6,45 765,94 9 FORNACI 383 3,83 454, ,10 843,13 10 LEGINO ZINOLA 3,44 408,50 7,00 831,25 Tabella 2 - requisiti requisiti ascensore riscaldamento centrale o autonomo impianto di condizionamento almeno 50% di doppi vetri o doppie porta blindata finestre vista aperta su piazza, giardini o panoramica doppi servizi appartamento 63 mq x x x x x x appartamento 95 mq x x x x x x x 40

41 Imperia Accordoterritoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Riferimenti normativi: L. 9 dicembre 1998 n. 431 Disciplinai dll delle locazioni ie dlil del rilascioi degliimmobili adibiti ad uso abitativo DM 30 dicembre 2002 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell'art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431, nonché dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari ai sensi dell'art. 5, commi 1, 2 e 3, della stessa legge. Accordo Territoriale per il Comune di Imperia (allegato 9) 41

42 Imperia Accordoterritoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) L accordo interessa tutti gli immobili compresi nel territorio amministrativo del Comune di Imperia, che è stato suddiviso in due aree omogenee, senza zone di particolare pregio e/o degrado, con una fascia di oscillazione del caone per ogni area/zona: Zona 1 Zona 2 Aree omogenee a mare dal tracciato autostradale a monte del tracciato autostradale fino ai confini comunali Canoni mq/mese 6,00 5,00 Considerata la particolare vocazione turistica della Provincia di Imperia e le sue caratteristiche alloggiative, l Accordo prevede che se la superficie convenzionale dell immobile risulti essere inferiore o pari a 60 mq, tale superficie verrà maggiorata del 20%. 42

43 Imperia Accordo territoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) 2002) Il canone massimo consentito viene determinato moltiplicando la superficie convenzionale dell alloggio per il valore della zona di appartenenza, modificato con la somme dei parametri stabiliti nell Allegato A all Accordo. Viene consentito un errore di conteggio fino al 3% del canone massimo. Il canone mensile di locazione sarà determinato all interno della fascia di oscillazione data dal canone massimo e dal canone minimo (quest ultimo equivalente al canone massimo meno il 60%). Dotazioni infrastrutturali diminuzione maggiorazione mancanza trasporti pubblici nel raggio di m % mancanza di servizi scolastici, sanitari e commerciali nel raggio di 1 km 2% tato manutentivo dell'intero stabile diminuzione maggiorazione Ottimo 2% Normale 0% cadente 2% In relazione allo stato manutentivo dell immobile per la determinazione dello stato di manutenzione si tiene conto dei seguenti elementi propri dell unità immobiliare: 1) pavimenti; 2) pareti e soffitti; 3) infissi; 4) impianto elettrico; 5) impianto idrico e servizi igienico sanitari; 6) impianto di riscaldamento; nonché dei seguenti elementi comuni: 1) accessi, scale e ascensore; 2) facciate, coperture e parti comuni in genere. Lo stato dell immobile si considera ottimo qualora siano in ottimo stato tutti gli elementi sopraccitati. Lo stato dell immobile si considera mediocre qualora siano in scadenti condizioni tre degli elementi di cui sopra, dei quali due devono essere propri p dell unità immobiliare. Lo stato dell immobile si considera scadente qualora siano in scadenti condizioni almeno quattro degli elementi di cui sopra, dei quali tre devono essere propri dell unità immobiliare. Lo stato dell immobile si considera scadente in ogni caso se l unità immobiliare non dispone di impianto elettrico o dell impianto idrico con acqua corrente nella cucina e nei servizi, ovvero se non dispone di servizi igienici privati e se essi sono comuni a più unità immobiliari. 43

44 Imperia Accordoterritoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) tato manutentivo dell'alloggio Diminuzione Maggiorazione Ottimo 5% Normale 0% Mediocre 2% cadente 10% Pertinenze dell'alloggio Diminuzione Maggiorazione Cantina, soffitta, sottotetto 1% Giardino esclusivo 2% Posto auto scoperto 4% Posto auto coperto 6% Posto auto interno all'edificio 8% Garage, box 15% pazi comuni Diminuzione Maggiorazione Aree verdi 1% Portineria 3% 44

45 Imperia Accordoterritoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) ervizi tecnici Diminuzione Maggiorazione Mancanza ascensore oltre il 2 piano 2% Riscaldamento autonomo con caldaia e/o termosifoni in ogni vano 2% Mancanza assoluta di riscaldamento 8% Condizionamento d'aria 8% Piano Diminuzione Maggiorazione ottostrada 3% Terreno 2% Attico 5% Caratteristiche alloggiative Diminuzione Maggiorazione Vicinanza alla costa con vista mare 5 % Porta blindata 3% istema di allarme 3% Infissi con vetra camera 3% Doppi servizi 3% Anno di costruzione o integrale ristrutturazione Diminuzione Maggiorazione da 0 a 10 anni 2% da 10 a 30 anni 0% più di 30 anni 2% 45

46 Imperia Accordo territoriale (Comunedi Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa agevolati (art. 2, comma 3 L 431/98 e art.1 D.M ) Le organizzazioni firmatarie convengono: di ammettere uno scarto di tolleranza del 5% per eccesso o per difetto nel calcolo della superficie convenzionale, senza che ciò posa comportare revisioni o variazioni di canone; il canone pattuito sarà aggiornato annualmente nellamisura contratta dll dalleparti e comunque non superiore al 75% della variazione ITAT; che qualora le parti concordino una durata superiore al limite legale dei tre anni i valori minimi e massimi, delle fasce di oscillazione, vengano aumentati del 3% per ogni anno successivo ai 3; che qualora l appartamento locato sia completamente arredato il valore canone subirà, nei valori minimi e massimi, un aumento del 30%, mentre per quelli parzialmente arredati l aumento sarà del 10%; per gli immobili catalogati ai sensi di legge quali immobili storici e per quelli catastalmente individuati nelle categorie A1, A8, A9 il canone potrà essere aumentato del 15%. 46

47 Imperia Accordo territoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa di natura transitoria (art. 5, comma 1 L 431/98 e art.2 D.M ) Fatto salvo tutto quanto stabilito per i contratti di locazione abitativa agevolati, le organizzazioni firmatarie convengono che i limiti minimi e massimi dei canoni possono essere aumentati fino al 20%. La qualificazione dell esigenza del locatore e del conduttore che giustifica la transitorietà del contratto viene individuata nel seguente modo: PARTE LOCATRICE: 1) intenzione del locatore collegata ad un evento certo a data prefissata, di adibire l immobile ad uso abitativo proprio, p del coniuge,del convivente more uxorio,dei figli o dei parenti; 2) intenzione del locatore di adibire l immobile ad una attività artigianale o professionale propria, del coniuge, del convivente more uxorio, dei figli o dei parenti; 3) sussistenza di una delle ipotesi previste dalle lettere d) ed e) del comma 1 art. 3 L. 431/98 (ricostruzione, demolizione o ristrutturazione dell immobile); 4) intenzione del locatore di alienare l immobile; 5) motivi gravi di salute del locatore per cui l immobile deve essere saltuariamente utilizzato dallo stesso o da suoi familiari anagraficamente conviventi. 47

48 Imperia Accordo territoriale (Comune di Imperia, APE Confedilizia, UPPI, APPC, ICET, UNIA, UNIAT, Federcasa) Contratti di locazione abitativa di natura transitoria ) PARTE CONDUTTRICE: (art. 5, comma 1 L 431/98 e art.2 D.M. 1) esigenze di studio diverse da quelle espressamente previste dall art 5 c. 2 e 3 legge 431/98 (università e master) con iscrizione a scuole pubbliche o private riconosciute, o corsi di formazione; 2) contratto di lavoro, o equipollente, a tempo determinato in comune diverso da quello di residenza o iscrizione a corsi di formazione o avviamento professionale; 3) necessità di cure o assistenza a familiari in comune diverso da quello di residenza e non confinante con esso; 4) assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica o acquisto di abitazione con esigenza prevista entro 18 mesi; 5) separazione o divorzio; 6) acquisto di un abitazione, anche con contratto preliminare, che si renda disponibile entro 18 mesi; 7) ristrutturazione o esecuzione di lavori che rendano temporaneamente inutilizzabile l abitazione dl del conduttore; 8) campagna elettorale. 48

49 Accordo territoriale del 2003 Canoni Imperia Zona 1 Zona 2 Aree omogenee a mare dal tracciato autostradale a monte del tracciato autostradale fino ai confini comunali Canoni mq/mese 6,00 5,00 Accordo territoriale del 2003 canoni aggiornamento dei valori ITAT al 2010 Zona 1 Zona 2 Aree omogenee a mare dal tracciato autostradale a monte del tracciato autostradale fino ai confini comunali Canoni mq/mese 6,62 5,52 49

50 Imperia IMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO Per la simulazione sono state considerate tutte e due le Aree Omogenee nelle quali è stato suddiviso il territorio del Comune di Imperia. ono stati considerati i valori in euro/mq/mesi aggiornati ITAT al Per l appartamento di 50 mq è stata apportata la maggiorazione del 20% alla superficie come previsto da Accordo. i è assunto che si tratta di costruzioni aventi il massimo del punteggio in tutte le variabili considerate nell Accordoe pertanto t è stata tt applicata una maggiorazione i rispettivamente t dl59% del per l appartamento t di 60 mq e del 62% per quello di 95 (vedi Tabella 2) al canone (stabilendo così il canone massimo). Al canone massimo è stata sottratta una percentuale del 60% per ottenere il canone minimo. Tabella 1 - simulazione APPARTAMENTO 60 MQ (valori riferiti ad appartamenti con il massimo punteggio) valore minimo /mq canone di locazione minimo /mese valore massimo /mq canone di locazione massimo /mese ZONA 1 5,52 210,64 5,52 526,61 ZONA ,62 252, ,62 631,55 50

51 Imperia IMULAZIONE APPLICAZIONE DEL CANONE CONCORDATO APPARTAMENTO 95 MQ (valori riferiti ad appartamenti con il massimo punteggio) valore minimo /mq canone di locazione minimo /mese valore massimo /mq canone di locazione massimo /mese ZONA 1 5,52 339,81 5,52 849,53 ZONA 2 6,62 407,53 6, ,82 Tabella 2 - requisiti Vicinanza Requisiti / Ottimo stato Ottimo stato maggiorazione manutentivo manutentivo Giardino Riscaldamento istema Infissi con Anno Totale Cantina/ Garage/ Condizionam alla costa Porta Doppi Portineria autonomo con Attico di vetra costr. < maggiorazione esclusivo soffitta box ento d'aria con vista blindata servizi canone stabile alloggio caldaia Allarme camera 10 anni canone mare Appartamento 60 mq 2% 5% 2% 1% 15% 3% 2% 8% 5% 5% 3% 3% 3% 2% 59% Appartamento 90mq 2% 5% 2% 1% 15% 3% 2% 8% 5% 5% 3% 3% 3% 3% 2% 62% 51

52 Allegati: COTI DI COTRUZIONE REGIONE LIGURIA 1. Legge Regionale 03 dicembre 2007 n. 38, Organizzazione dell'intervento regionale nel settore abitativo 2. Legge Regionale 22 gennaio 1999 n. 3, Conferimento agli enti locali di funzioni e compiti amministrativi della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazioni, viabilità, trasporti e aree naturali 3. Deliberazione Consiglio Regionale 28 aprile 2009 n. 9, Programma quadriennale regionale per l'edilizia residenziale. Legge regionale 3 dicembre 2007, n. 38, articolo 5. (con gli Allegati A ed F alla Deliberazione) 4. Deliberazione Giunta Regionale 29 aprile 2002 n. 394, Legge regionale 22 gennaio 1999, n.3, art. 3. Lettera i).istema dei costi per l utilizzazione dei fondi di edilizia sovvenzionata e agevolata convenzionata 5. Deliberazione Consiglio Regionale 10 luglio 2001, n. 27, Approvazione programma quadriennale regionale per l'edilizia residenziale (in particolare i punti 10.5; 10.6 e 10.7) 6. Decreto Dirigenziale 25 settembre 2002 n

53 Allegati: ACCORDI TERRITORIALI LOCAZIONE PRIVATA GENOVA 7. Accordo Territoriale sottoscritto nel 2003 fra Comune di Genova, A.P.E., A.P.P.C., A..P.P.I., U.P.P.I., AnIAG, icet, unia, Uniat AVONA 8. Accordo Territoriale sottoscritto in data 30 ottobre 2009 fra Comune di avona, A.P.E., A.P.P.C., A..P.P.I., U.P.P.I., icet, unia, Uniat IMPERIA 9. Accordo Territoriale i sottoscritto nel 2003 fra Comune di Imperia, A.P.E. PE Confedilizia, i U.P.P.I., PPI A.P.P.C., PPC icet, unia, Uniat, Federcasa Nota tutte le informazioni e i documenti sono stati reperiti dai seguenti siti ufficiali:

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