Associazione Protezione Civile Le Aquile Sez. Oglio-Po (Martignana di Po) Il Presidente Maurizio Stradiotti

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1 ESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE COORDINATA DI PROTEZIONE CIVILE "OGLIO-PO 2007" TECNICHE DI ORIENTAMENTO E RICERCA COMUNI DI CASALMAGGIORE, MARTIGNANA DI PO (CR) DOSOLO, POMPONESCO, VIADANA (MN) Sabato 8 - Domenica 9 Settembre 2007 Illustrissimi, i nostri gruppi di Protezione Civile hanno organizzato un esercitazione volta a istruire i propri volontari sulle tecniche di orientamento in condizioni ambientali estreme o complesse, ad apprendere le tecniche di ricerca su terra di persone scomparse integrandosi con l azione di gruppi cinofili, a mettere a sistema le singole strutture di radiocomunicazione e le capacità di mutuo sostegno e collaborazione. In allegato diamo alle signorie loro completa indicazione di programma e finalità dell evento. Cordialmente. Associazione di Protezione Civile Hydrus O.n.l.u.s (Dosolo) Il Presidente Andrea Cataldo Associazione Protezione Civile Le Aquile Sez. Oglio-Po (Martignana di Po) Il Presidente Maurizio Stradiotti Associazione Protezione Civile Oglio-Po O.n.l.u.s. (Viadana) Il Presidente Antonio Valli Gruppo Comunale di Protezione Civile Il Grande Fiume (Casalmaggiore) Il Coordinatore Piercarlo Gardani Gruppo Comunale di Protezione Civile (Pomponesco) Il Coordinatore Giuseppe Baruffaldi Il presente documento è realizzato da: Associazione Protezione Civile Hydrus O.N.L.U.S. Dosolo (Mn) Associazione Protezione Civile Le Aquile Sez. Oglio-Po Martignana di Po (Cr) Associazione Protezione Civile Oglio-Po O.N.L.U.S. Viadana (Mn) Gruppo Comunale di Protezione Civile Il Grande Fiume Casalmaggiore (Cr) Gruppo Comunale di Protezione Civile Pomponesco (Mn) Pagina 1 di 7

2 PREMESSA L esperienza di questi anni sta dimostrando che eventi ritenuti, per la sua conformazione orografica, assai lontani dalle emergenze proprie del nostro territorio sono in realtà più frequenti di quanto si possa pensare. Nei nostri Comuni hanno avuto luogo diverse situazioni nelle quali persone si sono allontanate da casa o sono state impossibilitate a farvi ritorno, terminate molto spesso con esiti tragici. In tutti i casi, comunque, si è rivelata fondamentale la prontezza dell opera di ricerca e la capacità delle varie componenti impegnate di definire sia l area di intervento sia l organizzazione del lavoro. Il tutto per riuscire a distribuire gli sforzi in modo coordinato e soprattutto su una superficie su cui plausibilmente possa trovarsi il soggetto, al fine di non disperdere inutilmente prezioso tempo ed energie. Per far apprendere ai volontari queste nozioni e integrare tra loro le attività svolte dalle componenti cinofile, logistiche e sanitarie del volontariato di protezione civile presenti sul territorio è stata programmata per sabato 8 e domenica 9 Settembre 2007 un esercitazione coordinata che interesserà l intera area del Viadanese-Casalasco, a cavallo tra le Province di Cremona e Mantova. Nello specifico, si apriranno 3 scenari di ricerca di persona scomparsa, su terreni e aree a diversa tipologia ambientale (coltivato, boschivo, golenale). L'esercitazione sarà di tipo misto poiché si svolgerà sia per "Posti di Comando", con lo scopo di testare i linguaggi, le procedure e la funzionalità degli organi direttivi sia per "comando e azione", con la finalità di verificare l efficacia del complesso di attività svolte dalle singole componenti impegnate durante l'evolversi dell evento. L'esercitazione avrà inizio alle ore 14 di sabato 8 Settembre 2007, preceduta da una serata preliminare con corso teorico di orienteering per i volontari. SCOPO Apprendimento e verifica di tecniche di orienteering Verifica della sequenza temporale e gerarchica di allertamento Verifica del coordinamento tra componenti istituzionali e di volontariato e le strutture operative. Verifica del grado di addestramento dei volontari e dell efficienza delle strutture tecnicooperative a loro disposizione. Verifica della copertura radio del territorio. OBIETTIVI Evidenziare la capacità dei volontari di applicare in modo autonomo e/o integrato le tecniche di orientamento su superfici sconosciute o ad elevata difficoltà ambientale. Verificare l efficienza delle comunicazioni nonché la potenzialità effettiva del sistema di ricetrasmissione radio installato presso le sedi delle varie associazioni, capace di raggiungere la copertura di tutto il territorio. Il test riguarderà le frequenze cosiddette locali (radio 43 MHz) utilizzate dai gruppi sia per le comunicazioni con gli uomini sul territorio sia per quella con le altre sedi operative, ma pure le frequenze cosiddette istituzionali, per le quali si farà ricorso a volontari con regolare patente di radioamatore. Capacità dei gruppi di volontariato di integrarsi rapidamente sia tra loro sia con la catena gerarchica di comando attivata per emergenze di ricerca persone scomparse. Grado e capacità d attivazione di tutte le strutture istituzionali e di volontariato in caso di scomparsa e successiva ricerca di persone. Verifica dell integrazione tra i gruppi di volontariato di protezione civile dei 5 Comuni interessati Pagina 2 di 7

3 dall esercitazione, mediante sviluppo e gestione comune di eventi. SCENARIO Il persistere di condizioni di eccezionale caldo sta creando notevoli disagi alla popolazione. In particolare tra gli anziani e le persone occupate in attività all aperto si manifestano ogni giorno diversi casi di malessere per l eccessiva esposizione alle alte temperature, accompagnate da un tasso di umidità elevato che accresce i gradi percepiti. In questa situazione viene segnalata l assenza da casa dalla sera precedente di 3 persone: un agricoltore avvistato per l ultima volta nei suoi campi, un cacciatore avvistato per l ultima volta in area golenale presso il fiume Oglio, un pensionato avvistato per l ultima volta durante una passeggiata pomeridiana in un area boschiva di pregio ambientale. Il timore che i soggetti possano essere stati colpiti da gravi malesseri o da improvvisi stati di scarsa lucidità attiva con solerzia le ricerche, al fine d intervenire in modo rapido e ritrovare nelle migliori condizioni possibili i dispersi. Per superare tale situazione è richiesto un deciso intervento di persone e mezzi. ATTIVITÀ 1. Fase di Apprendimento delle Tecniche di Orienteering Sabato 08/09/07 Ore 14 La giornata sarà dedicata a far testare ai volontari le nozioni di tecniche d orientamento precedentemente apprese. L organizzazione dell esercitazione, infatti, prevede una serata preliminare (da tenersi nei giorni precedenti) nella quale i volontari saranno impegnati in un corso base teorico di orienteering. Visto l elevato numero di persone facenti parte delle scriventi organizzazioni di volontariato, logisticamente si è prevista la realizzazione di 2 corsi: il primo a Casalmaggiore per le componenti cremonesi, il secondo a Viadana per le componenti mantovane. Le lezioni saranno tenute da docenti esperti del gruppo di orienteering di Casalmaggiore e della sezione di Viadana della Federazione Italiana Orienteering FISO (CONI) Il sabato, come accennato, tali nozioni saranno messe in pratica con esercitazioni su scenari reali appositamente previsti dai docenti. Nella giornata successiva, tale prova risulterà alquanto utile nell applicazione delle tecniche agli spostamenti necessari per la ricerca dei dispersi. 2. Fase di Ricerca Dispersi Domenica 09/09/07 Ore 7 A seguito dell allertamento giunto dalla catena di comando (Carabinieri, Sindaco, Vigili del Fuoco) le organizzazioni di volontariato si attivano per mettere in campo i propri aderenti. Si aprono le singole sedi operative, testando immediatamente la fluidità delle comunicazioni prima tra gruppi poi tra ogni singola O.d.V. con le proprie squadre sul territorio (nel momento in cui saranno operative). Vengono richiesti gli interventi delle squadre cinofile che in stretta collaborazione con i responsabili logistici delle Associazioni/Gruppi Comunali organizzano la propria struttura operativa, mettendola a disposizione delle Istituzioni. Si organizzano le squadre di ricerca intese come gruppi distinti di: cinofili con piccolo supporto logistico (squadra con cane+3 logistici a supporto) soli logistici Nel frattempo si cerca di reperire ogni necessaria informazione sullo scomparso (abitudini, luogo di ultimo avvistamento, hobby, malattie, situazione familiare, altro che possa essere interessante nell individuazione delle psicologia dello scomparso e nella determinazione del luogo in cui iniziare la ricerca). Il responsabile organizzativo dei gruppi provvede a stilare l elenco dei volontari reperiti e a Pagina 3 di 7

4 strutturarli in squadre, organizzando le necessarie turnazioni. Contestualmente sviluppa il piano di ristoro dei volontari impegnati nel corso della giornata (ricordiamo le caldissime temperature cui si lavora previste dalla simulazione). A supporto viene chiamata una squadra sanitaria, pronta a prestare le prime cure in caso di ritrovamento in vita del disperso e comunque a garantire assistenza ai volontari impegnati. NOTA IMPORTANTE: ogni singolo piano previsto per i 3 distinti scenari è improntato alla medesima logica d intervento, ma lascia la possibilità di introdurre eventuali varianti legate alle specificità del luogo d azione e alle caratteristiche dei gruppi impegnati. Questo allo scopo di garantire ad ognuno, pur nella logica di collaborazione e integrazione dell esercitazione, di sfruttare l occasione anche per testare appieno le proprie specifiche potenzialità. 3. Cessazione Emergenza Domenica 09/09/07 Ore Il ritrovamento degli scomparsi o l indicazione proveniente dalle strutture istituzionali preposte a cessare le attività di ricerca pone fine all emergenza. I responsabili dei gruppi di protezione civile autorizzano i propri volontari al rientro. 4. Debriefing Domenica 09/09/076 Ore Istituzioni e responsabili dei gruppi di volontariato di protezione civile si ritrovano al campo base di Sabbioni di Viadana (in prossimità dello scenario 3) per discutere di quanto avvenuto durante l esercitazione, individuare le peculiarità emerse, redarre un rapporto conclusivo da inviare alle istituzioni preposte. APPENDICE Durante lo svolgimento delle operazioni saranno graditi ospiti, con compiti operativi o come semplici osservatori, i seguenti gruppi/associazioni: Gruppo Cinofilo Verolanuova (BS) Nucleo Volontariato e Protezione Civile A.N.C. San Benedetto Po (MN) Federazione Italiana Orienteering FISO sezione di Viadana Andrea Formica Formatore Gruppo Orienteering Casalmaggiore Consulta del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Mantova Anpas Lombardia Presidente Provinciale di Mantova Croce Verde Viadana (MN) Croce Rossa Italiana Casalmaggiore Croce Rossa Italiana Cremona Gruppo Protezione civile di Ostiano/Volongo Pagina 4 di 7

5 PROGRAMMA SCENARIO 1 GARZAIA DI POMPONESCO (MN) - AREA AD ALTO VALORE AMBIENTALE Gruppi Impegnati: Gruppo Comunale Pomponesco (Pomponesco-MN) Associazione Hydrus (Dosolo-MN) Le Aquile Sez. Oglio-Po (Martignana di Po-CR) In collaborazione con Federazione Italiana Orienteering FISO Croce Verde Oglio-Po (Viadana-MN) Dosolo-Pomponesco, lì 10 agosto 2007 Giovedì 6 Ore : realizzazione di una sezione preliminare all esercitazione, nella quale i volontari seguiranno un corso base di orienteering che tratterà elementi di cartografia, lettura carte, simbologia uso strumenti base: bussola, carta topografica Sabato 8 Ore 14: simulazioni e test pratici nei quali ai volontari saranno sottoposti percorsi di prova sui quali verificare le capacità e tecniche di orientamento acquisite nel corso preliminare all esercitazione. Domenica 9 Ore 7: A seguito allertamento presso postazione radio fissa di Dosolo che segnala che una persona è scomparsa nel territorio di Pomponesco, le squadre dei cinofili convergono nel punto concordato con le forze dell'ordine (nei pressi dell'ultima traccia lasciata dal disperso); nel frattempo è compito dei volontari della Protezione Civile del Luogo : Creare Posto di Comando Avanzato (gazebo con ponte radio mobile) nei pressi dell'area di inizio ricerca dotato di apparato radio 43 Mhz. per mantenere contatti con squadre operative. Procurare cartina dettagliata zona di ricerca; Raccogliere informazioni sul disperso (dati anagrafici, descrizione abiti nel momento dell'ultima uscita da casa, patologie ecc.); Recuperare presso i familiari indumento indossato dal disperso il giorno precedente. Un volta riuniti i gruppi, i responsabili effettuano una riunione iniziale in cui si valutano l'area e il metodo di ricerca e l'eventuale supporto dei logistici; viene effettuata una istruzione sulle tecniche di ricerca per il personale logistico di supporto. Inizio ricerca con le unità cinofile; le stesse segnalano via radio il corso della ricerca stessa cercando eventualmente di indicare una zona in cui far operare i logistici. Dopo il ritrovamento del disperso e la segnalazione al PCA del suo stato di salute si richiede l'intervento dei sanitari. Chiusura della ricerca con riunione finale nel PCA ed analisi eventi. Al termine della ricerca responsabili e volontari si trasferiscono presso l oratorio di Sabbioni, presso il quale si terrà il breafing finale con tutti i soggetti impegnati sui vari scenari dell esercitazione. Pagina 5 di 7

6 PROGRAMMA SCENARIO 2 PRESSO ZONA CHIESA DI SANTA MARIA DELL ARGINE -AGOIOLO DI CASALMAGGIORE (CR) AREA DEL PARCO REGIONALE GOLENA DEL PO Gruppi Impegnati: Gruppo Comunale Il Grande Fiume (Casalmaggiore-CR) In collaborazione con Gruppo cinofilo Verolanuova (Verolanuova-BS) Croce Rossa Italiana (Casalmaggiore-CR) Croce Rossa Italiana (Cremona CR) Formica Andrea - Esperto Orienteering (Casalmaggiore CR) Protezione civile di Ostiano /Volongo (Ostiano CR) Associazione Atletica Interflumina Casalmaggiore, lì 10 agosto 2007 Sabato 8 Ore 08.00: Approntamento di campo tendato in zona Baslenga presso centro sportivo Ore 14.00: Apprendimento teorico ed applicazione pratica di nozioni di orienteering a cura di istruttori del gruppo orienteering di Casalmaggiore Ore 17.00: Apprendimento nozioni sul lavoro con unità cinofile a cura di responsabili del gruppo cinofilo di Verolanuova. Domenica 9 Ore 07.00: Allertamento per scomparsa agricoltore in zona golena del Po. Carabinieri avvertono Vigili del Fuoco di Cremona e Sindaco del Comune di Casalmaggiore che provvede ad allertare il Gruppo di protezione civile di Casalmaggiore il Grande Fiume Ore 07.30: segnalazione, via radio, a tutte le sedi dell esercitazione, dell inizio Emergenza. Ore 08.00: Raggruppamento gruppo cinofili e volontari di Protezione civile in area inizio ricerche con comunicazione informazioni su disperso. Ore 08.30: inizia ricerca disperso con cani. Al seguito delle unità cinofile vengono messi a disposizione volontari di Protezione civile come unità logistiche e sanitari della C.R.I. Ore 09.00: partenza ricerca disperso, senza supporto unità cinofile, di volontari della protezione civile insieme a sanitari della C.R.I.. Al ritrovamento del disperso verrà fatta intervenire ambulanza della C.R.I. per il recupero e trasporto presso struttura ospedaliera. Ore 12.00: cessazione Emergenza. Al termine della ricerca responsabili e volontari si trasferiscono presso l oratorio di Sabbioni di Viadana, presso il quale si terrà il breafing finale con tutti i soggetti impegnati sui vari scenari dell esercitazione. Pagina 6 di 7

7 PROGRAMMA SCENARIO 3 GOLENA I SERRATI -SABBIONI DI VIADANA (MN)-AREA PARCO OGLIO SUD Gruppi Impegnati: Protezione civile Oglio-Po (Viadana-MN) In collaborazione con Nucleo Volontariato e Protezione Civile A.N.C. (San Benedetto Po-MN) Federazione Italiana Orienteering FISO Croce Verde Oglio-Po (Viadana-MN) Viadana, lì 10 agosto 2007 Giovedì 6 Ore : realizzazione di una sezione preliminare all esercitazione, nella quale i volontari seguiranno un corso base di orienteering che tratterà elementi di cartografia, lettura carte, simbologia uso strumenti base: bussola, carta topografica Sabato 8 Ore 14.00: simulazioni e test pratici nei quali ai volontari saranno sottoposti percorsi di prova sui quali verificare le capacità e tecniche di orientamento acquisite nel corso preliminare all esercitazione. Domenica 9 Ore 7.00: il Sindaco di Viadana allerta l Associazione Oglio-Po per la scomparsa di un cacciatore, impegnato nel pomeriggio precedente in una battuta in località Sabbioni. Il presidente dell Associazione Oglio-Po attiva il consiglio direttivo, organizzando l apertura della sede operativa di Viadana e l attivazione della sala radio. Ore 7.15: il consiglio direttivo si riunisce decidendo le modalità operative: chiamata dei volontari, allertamento di Croce Verde Viadana e del gruppo cinofilo A.N.C. S. Benedetto. L appuntamento per tutti è alla piazza di Sabbioni. Ore 8.00: le componenti attivate si ritrovano. Si condividono le informazioni disponibili su territorio e scomparso, decidendo l area nella quale iniziare la battuta di ricerca. Spostati i volontari sul posto, la direzione della ricerca passa al responsabile cinofilo, che prima di partire richiede la strutturazione delle squadre in base alle sue necessità (alcuni seguiranno i cani e i cinofili, altri faranno ricerca da puri logistici). Si prevedono almeno due turni di ricerca, supponendo difficoltà e tempi lunghi nel ritrovamento del disperso. Proprio per questa eventualità, il responsabile dei volontari organizza il servizio di ristoro. Una volta preso il comando, il responsabile di ricerca illustra le tecniche e le modalità di lavoro ai volontari presenti. Ore 8.30: le squadre cinofile iniziano la ricerca. Ore 9.00: partenza delle squadre di logistici, distanziati dai cani per non creare ostacolo al loro movimento o peggio per non distruggere la traccia da seguire. In caso di ritrovamento del disperso, mediante segnalazione radio alla base operativa nei pressi del luogo di ricerca si richiede l intervento di un mezzo di soccorso sanitario, che viene accompagnato sul punto nel quale si trova il disperso da alcuni volontari. Al termine della ricerca responsabili e volontari si trasferiscono presso l oratorio di Sabbioni di Viadana, presso il quale si terrà il breafing finale con tutti i soggetti impegnati sui vari scenari dell esercitazione. Pagina 7 di 7

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