ENTI PUBBLICI DI RICERCA PUGLIESI REPORT DELLE MIGLIORI PRATICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ENTI PUBBLICI DI RICERCA PUGLIESI REPORT DELLE MIGLIORI PRATICHE"

Transcript

1 ENTI PUBBLICI DI RICERCA PUGLIESI REPORT DELLE MIGLIORI PRATICHE CRA-CER UNIFG UNIBA POLIBA CNR CRA-SCA CRA-UTV UNISAL CRA-CAR Servizio integrato di durata biennale relativo alle attività di valorizzazione dei risultati della ricerca dell Università degli Studi di Foggia attraverso il trasferimento tecnologico alle imprese e agli stakeholders del territorio 1

2 1. Introduzione.3 2. Rilevazione e analisi strutturale La griglia di rilevazione Gli Enti Pubblici di Ricerca oggetto dell analisi Analisi strutturale 6 3. L analisi per l individuazione di benchmark Università degli Studi di Bari Politecnico di Bari Università del Salento Università degli studi di Foggia CRA Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Confronto e risultati..60 2

3 1. Introduzione Tra gli obiettivi istituzionali degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) rientra anche la gestione appropriata dei risultati della ricerca sia da un punto di vista legale che commerciale in termini di visibilità, fruibilità e trasferimento. L importanza di questo obiettivo risiede nella possibilità di generare ricadute vantaggiose in termini di sviluppo economico e sociale (Survey Netval, 2014). Finalità del presente lavoro è analizzare e confrontare, a livello regionale, le metodologie e gli strumenti utilizzati dagli EPR per promuovere le proprie attività, sensibilizzare la comunità ai temi della ricerca e valorizzarne i risultati attraverso il trasferimento tecnologico alle imprese ed agli stakeholders del territorio. Attraverso un modello di benchmarking funzionale (descritto nell Allegato 1), si sono potute individuare una serie di buone pratiche attuate dagli EPR della Regione Puglia nell ambito delle seguenti funzioni strategiche trasversali: Comunicazione: - istituzionale - scientifica Si è dato un peso particolare alle informazioni reperibili sui siti web degli Enti, in quanto si è partiti dal presupposto, facilmente condivisibile, che la rete sia tra gli strumenti migliori (in termini di disponibilità e immediatezza) per trasmettere sia gli aspetti di identità e di presentazione istituzionale che quelli di comunicazione e divulgazione scientifica, fondamentali nella creazione di una relazione con l utenza. Trasferimento tecnologico L importanza del trasferimento tecnologico è indiscussa, ma nella difficoltà in cui versano da tempo le imprese locali, assume un ruolo ancora più rilevante ed essenziale per quanti vogliono superare questa congiuntura economica negativa puntando all innovazione ed alla competitività per delle reali prospettive di ripresa economica. Ne consegue l esigenza di conoscere se e come gli EPR pugliesi: - danno visibilità e rendono fruibili le informazioni relative a: brevetti e proprietà intellettuale, spin-off, infrastrutture e tecnologie; - valorizzano i risultati della ricerca. Soddisfazione dell utenza Si è ritenuto opportuno verificare se gli EPR pugliesi dedichino o meno attenzione alla qualità della relazione con l utenza (utenti generici/comunità dei ricercatori/imprese) in termini di continuo miglioramento attraverso un feedback dell utenza stessa. Reti e Networking Gli obiettivi della ricerca devono rispondere a specifici fabbisogni rilevati e condivisi con una molteplicità di soggetti, gli stessi con i quali è necessario interagire e collaborare nello svolgimento delle attività di ricerca e nel trasferimento dei risultati. E dunque importante verificare se e come gli EPR pugliesi si interfacciano con partner istituzionali, accademici, imprenditoriali a livello locale, nazionale ed internazionale e in che misura collaborano attivamente nel perseguire obiettivi comuni e di interesse collettivo. 3

4 2. Rilevazione e analisi strutturale 2.1 La griglia di rilevazione Definite le informazioni da rilevare, le stesse sono state inserite in una griglia (Allegato2) che è stata compilata durante la rilevazione. E stato scelto questo strumento per fare in modo che: - si rilevassero per ciascun EPR esattamente le stesse informazioni; - già in fase di rilevazione si potesse fare una valutazione di quanto rilevato, con una scala da 0 a 2 in base alla presenza/assenza di un determinato servizio ed alla funzionalità e innovatività dello stesso; - si potessero inserire delle note a supporto della valutazione, utili ai fini della stesura del report finale. La griglia è divisa in 5 sezioni corrispondenti alle 5 funzioni strategiche oggetto dell analisi: 1) Comunicazione istituzionale in questa sezione si sono raccolte informazioni in merito all attenzione dedicata alla presentazione dell Ente ed alle modalità innovative di affermazione e diffusione della propria identità istituzionale, nonché alla chiarezza delle informazioni relative alla divisione in Dipartimenti, Centri di Ateneo/Ricerca 2) Comunicazione scientifica in questa sezione si sono raccolte informazioni in merito all attenzione dedicata alla divulgazione della propria offerta scientifica, in termini di presenza di sezioni e uffici informativi preposti, accuratezza nella illustrazione e descrizione delle linee di ricerca e innovazione nella metodologie di diffusione dei risultati 3) Trasferimento tecnologico in questa sezione si sono analizzate le informazioni inerenti brevetti, proprietà intellettuale, spin-off, partecipazione a iniziative/progetti di trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca 4) Soddisfazione dell utenza in questa sezione si è verificata la disponibilità da parte dell Ente di ricevere feedback da parte dell utenza per migliorare le funzioni di cui alle prime 3 funzioni su indicate 5) Reti e Networking in questa sezione si sono raccolte informazioni in merito alla propensione a costituire reti di laboratorio, realizzare progetti con partner di valenza locale, nazionale ed internazionale ed aggregarsi in associazioni per la valorizzazione della ricerca 4

5 2.2 Gli Enti Pubblici di Ricerca oggetto dell analisi L analisi è stata condotta sui seguenti EPR Pugliesi: Università degli Studi di Bari Politecnico di Bari Università del Salento Università degli Studi di Foggia C.R.A. - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura * CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche ** * Sono state analizzate tutte le sedi pugliesi del C.R.A., come di seguito indicate: - C.R.A. - CER / Centro di ricerca per la cerealicoltura (Foggia) - C.R.A. - SCA / Unità di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi (Bari) - C.R.A. - UTV / Unità di ricerca per l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo (Turi-BA) - C.R.A. - CAR / Unità di ricerca per l individuazione e lo studio di colture ad alto reddito in ambiente caldo-arido (Lecce) ** Sono stati analizzati tutti i sei Istituti del CNR presenti in Puglia: - IC / Istituto di Cristallografia (Bari) - IBBE / Istituto di Biomembrane e bioenergetica (Bari) - IBBR / Istituto di Bioscienze e biorisorse (Bari) - ISSIA / Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l automazione (Bari) - IMIP / Istituto di metodologie inorganiche e dei plasmi (Bari) - ISPA / Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Bari) Come specificato nell introduzione la rilevazione è avvenuta principalmente attraverso la consultazione dei siti web degli EPR, l analisi dei contenuti e delle risorse disponibili on-line. La mancanza di determinate informazioni o risorse sui siti web è stata sopperita da interviste telefoniche ai responsabili/referenti degli uffici contattati. Relativamente a ciascun EPR, sono stati consultati i seguenti siti web istituzionali e i link esterni ad essi correlati dei Dipartimenti/Centri/Unità di ricerca: EPR Università degli Studi di Bari Politecnico di Bari Università del Salento Università degli Studi di Foggia C.R.A. - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Uffici ILO NETVAL A.R.T.I. Tabella 1 sitografia Sito web istituzionale sezione Centri e Unità di Ricerca per l individuazione delle sedi regionali - per il CRA CER Foggia www1.inea.it/isa/ - per il CRA SCA di Bari - sezione Istituti/area geografica per l individuazione delle sedi regionali Link esterni

6 2.3 Analisi strutturale Di seguito una breve analisi strutturale degli EPR pugliesi oggetto dell indagine e alcuni dati di sintesi sulle Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca della regione Puglia: N 24 dipartimenti: Università degli Studi di Bari Dipartimento di Biologia Dipartimento di Bioscienze, biotecnologie e biofarmceutica Dipartimento di Chimica Dipartimento dell Emergenza e dei trapianti di organi Dipartimento di Farmacia- Scienze del farmaco Dipartimento Filosofia, letteratura, storia e scienze sociali (FLESS) Dipartimento di Fisica (interateneo) Dipartimento di Giurisprudenza Dipartimento di Informatica Dipartimento Interdisciplinare di Medicina Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture Dipartimento di Lettere lingue arti. Italianistica e culture comparate Dipartimento di Matematica Dipartimento di Medicina Veterinaria Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali Dipartimento di Scienze biomediche e oncologia umana Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti (Di.S.S.P.A) Dipartimento di Scienze dell antichità e del tardoantico Dipartimento di Scienze della formazione, psicologia, comunicazione Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici Dipartimento di Scienze mediche di base, neuroscienze e organi di senso Dipartimento di Scienze politiche Dipartimento di Studi aziendali e giusprivatisti N 25 centri di ricerca suddivisi tra Centri interdipartimentali, Centri interuniversitari e Centri di eccellenza. All interno delle suddette aree ci sono il Laboratorio di ricerca per la diagnosi dei Beni Culturali, il Laboratorio di spettrofotometria di massa per la proteomica, Laboratorio di gruppoanalisi ed epistemologia. 6

7 Centri di Ricerca Centri interdipartimentali Centri interuniversitari Centri di eccellenza Grafico 1 - Centri di Ricerca fonte: Università degli Studi di Bari L Università degli Studi di Bari Aldo Moro lavora su circa 143 linee di ricerca Grafico 2 - Linee di Ricerca per Dipartimento fonte: Dip. Università degli Studi di Bari 7

8 Di seguito il dettaglio delle linee di ricerca per Dipartimento: Dipartimento di Bioscienze, biotecnologie e biofarmceutica - Sezione Biochimica e Biologia Applicate - Sezione Biologia - Sezione Fisiologia Dipartimento di Chimica - Life Dyes4ever Dipartimento dell Emergenza e dei trapianti di organi - Trapianti di organi rene, fegato, cuore - Oncologia, in particolare urologia - Biotecnologie applicate ai trapianti di organi - Trasduzione dei segnali nelle patologie endocrine e metaboliche - Controllo proliferazione normale e neoplastica Dipartimento di Farmacia- Scienze del farmaco - Intermedi funzionali di Organoboro ed Organolitio: Caratterizzazione strutturale ed applicazioni nella Sitesi Stereoselettiva e nella Scienza dei Materiali - Nuovi peptidomimetici con meccanismo d azione duale per il trattamento di patologie trombotiche: sintesi, valutazione biologica e relaioni struttura-attività - Ricerca dei fitofarmaci ecocompatibili attraverso l analisi metabolimica di pomodoro e sviluppo di microtecnologie per la produzione di principi attivi - Caratterizzazione molecolare ed attività biologica di principi farmacologicamente attivi estratti da varietà di artemisia, pianta proposta per la riconversione produttiva di zone attualmente destinate alla tabacchicoltura - Identificazione strutturale e caratterizzazione funzionale di molecole bioattive di brassicaceae e medicago - Analisi del fenotipo molecolare di vegetali per l'individuazione di molecole bioattive - Grid-aided computer system for rapid anti-cancer drug design - Progettazione in silico e sintesi multipla parallela di librerie focalizzate di inibitori di metallo proteinasi di matrice come nuovi agenti terapeutici nella sclerosi multipla - Espressione dei recettori sigma-2 nelle patologie tumorali della vescica bovina - Farmacoresistenza batterica: progettazione e disegno razionale, sintesi e valutazione farmacologica di composti a struttura eterociclica - Sviluppo di una chemioteca regionale per lo screening farmacologico di molecole di nuova sintesi - Nuovi agenti farmacologici quali potenziali farmaci per la profilassi e il trattamento dei disturbi cardiovascolari: antagonisti dei recettori AT1, inibitori delle CAMKII e delle alfaglucosidasi, ligandi 5-HT1B/D - Preparazione di analgesici adiuvanti e agenti antiossidanti omochirali - Valorizzazione delle qualità salutistiche dell'uva di Troia ad acino piccolo per la produzione di integratori nutrizionali - Coniugati di ligandi della proteina di translocazione (TSPO) con polimeri biodegradabili, e relativi sistemi particellari idonei al rilascio di farmaci antitumorali - Sintesi e valutazione biologica di nuovi derivati potenzialmente utili nel trattamento della sindrome metabolica - Attività biologica di nuovi acidi arilossialcanoici e fosfonici chirali 8

9 - Laboratorio Regionale di Sintesi e Caratterizzazione di Nuovi Materiali Organici e Nanostrutturati per Elettronica, Fotonica e Tecnologie Avanzate Nuovi materiali e nuove tecnologie per i sistemi produttivi - Screening di nuovi antimicrobici 'rari' di origine naturale e loro azione sinergica con oli essenziali - Funzionalizzazione di biomateriali inorganici da utilizzare come agenti di rilascio di farmaci antitumorali di platino e come templato per l'ingegneria tissutale - Ricerca di analoghi "non classici" del cisplatino e studio delle interazioni con diversi target molecolari - Patologie del SNC: sintesi e valutazione farmacobiologica di nuovi ligandi selettivi sui target recettoriali 5-HT7, D-3, sigma, beta-3 e P-gP presenti nel SNC - Studio e valutazione dell attività antimicrobica di sostanze naturali e derivate da sintesi chimica nei confronti di specie microbiche da isolamento clinico. - Valutazione della possibile interazione sinergica in funzione anti biofilm di antimicotici appartenenti alla classe delle Echinocandine - Sviluppo di inibitori teranostici della cicloossigenasi - Progettazione sintesi e valutazione biologica di nuovi inibitori bisfosfonici delle MMP - Studio di ligandi del recettore benzodiazepinico periferico coniugati a polimeri idrofili quali nuovi strumenti diagnostici in fluorescenza e PET, utilizzabili in molti processi tumorali ed in patologie neurodegenerative Dipartimento Filosofia, letteratura, storia e scienze sociali (FLESS) - L'acqua: la fonte della salute Dipartimento di Informatica LACAM - Apprendimento automatico - Data Mining e scoperta della conoscenza - Rappresentazione e Gestione della conoscenza e ragionamento automatico - Elaborazione del linguaggio naturale DBLAB - Data Warehouse - Basi di Dati Nondeterministiche - Profilo Statistico dei Dati - Tecniche di Data Reduction Collab - Collaboration in software development - Social Software Engineering CILAB - Teoria e applicazioni di reti neurali - Modelli e sistemi a logica fuzzy - Granular Computing - Computing With Words e Precisiated Natural Language - Data Mining mediante modelli neurali, fuzzy e neuro-fuzzy - User Modelling e Semantic Web mediante tecniche di Intelligenza Computazionale 9

10 - Content-based information retrieval - Elaborazione di immagini mediante tecniche fuzzy IVU - Multimedia and Multimodal Human-Computer Interaction - Visual Languages - Interaction Models - Information Visualization, Visual Analytics - Usability Engineering - End-User Development - Interfaces of e-learning Systems - WWW interfaces - Menabrea - Informatica di Base - Metodi Formali di Modellazione - Interfacce Intelligenti LaARTE - Education engineering - e-learning and m-learning - Cooperative and collaborative e-learning - Design and development of online courses - Reusable learning objects for e-learning - Quality issues of e-learning - Community of practice and Knowledge Management - Learning Community - Web Information System - Progettazione di contenuti digitali SI - Progettazione e sviluppo di sistemi intelligenti - Nuovi scenari tecnologici - Dispositivi di acquisizione dati - Elaborazione delle immagini ivi comprese l'analisi di forme, i metodi di classificazione e gli algoritmi di post-processing - Problematiche relative all'inserimento di dati su supporto cartaceo nel flusso elettronico di dati d'ufficio - Tecniche e strumenti orientati alla produzione multimediale per applicazioni in rete SERLAB - Ricerca Empirica nell'informatica con particolare riferimento all Ingegneria del Software. - Metodologie per lo Sviluppo (Produzione e Manutenzione) di applicazioni e di ultra grandi sistemi software con approcci per configurazione e per linee di prodotti, con l'uso di componenti open source, legacy, Commercial Off the Shelf o prodotte ex-novo. - Ingegneria della qualità per la gestione operativa, manageriale e strategica di un'organizzazione con particolare riferimento a quelle per lo sviluppo software. - Ingegneria dei processi software con l'uso dei metodi agili e di alleggerimento dei processi (Lean Software Process) 10

11 - Fabbrica della conoscenza e della esperienza empirica a supporto della Open Innovation e per favorire ed accelerare il trasferimento dell'innovazione e delle tecnologie. - Software Testing in integrazione con l'ingegneria della qualità per il monitoraggio e la certificazione della qualità dei prodotti software. - Indagine sui nuovi Modelli di Business per il Cloud Computing e la sua applicazione per rendere più efficiente il trasferimento dell'innovazione e delle tecnologie - Software e Process Analitycs per lo sviluppo ( produzione ed evoluzione) dei pacchetti di conoscenza ed esperienza empirica. - Applicazioni delle metodologie in diversi domini applicativi: sanitario, immagini, multimedia, ausilio per le disabilità. TELL - Adaptive Learning Systems - Intelligent tutoring - Recommender systems for e-learning - Collaborative and Social Learning - Ubiquitous Learning - Multi-agent systems - Virtual environments and serious games for education - Distance Learning for culture and arts Dipartimento di Lettere lingue arti. Italianistica e culture comparate - Critica letteraria e letterature comparate - Didattica delle lingue moderne - Discipline demoetnoantropologiche - Filologia della letteratura italiana - Filologia germanica - Filologia e teoria dei linguaggi - Filologia teoretica - Geografia e glottologia linguistica - Letteratura italiana contemporanea - Letteratura francese, inglese, spagnola e tedesca - Letteratura portoghese e brasiliana - Letteratura araba - Letteratura romena - Lingua e traduzione-lingua spagnola - Lingua e traduzione- lingua tedesca - Lingua e traduzione- lingua inglese - Linguistica italiana - Musicologia italiana - Restauro - Slavistica - Storia dell arte contemporanea, moderna, medievale - Storia delle dottrine politiche 11

12 Dipartimento di Matematica - Metodi dell'analisi funzionale e della teoria degli operatori per problemi differenziali e problemi di approssimazione - Teoria canonica delle perturbazioni della meccanica analitica e quantizzazione - Storia e temi fondamentali dell'algebra - Un modello matematico per la morfogenesi tissutale unidimensionale - Processi stocastici e applicazioni - Metodi variazionali e topologici nello studio di fenomeni non lineari - Equazioni di evoluzione: analisi qualitativa e metodi numerici - Metodi numerici per equazioni differenziali discontinue e l'algebra lineare - Geometria e algebra - Definizione di un modello per la formazione permanente degli insegnanti di matematica Dipartimento di Medicina Veterinaria - Ottimizzazione delle Produzioni dell'asino di Martina Franca Dipartimento di Scienze dell antichità e del tardoantico - Archeologia dei paesaggi della Puglia adriatica in età romana: tecnologie innovative per una pianificazione sostenibile e una fruizione identitaria - Spazi sacri e percorsi identitari - Gli studi classici in Terra di Bari tra Sette e Ottocento - Trasmissione dell antico: codificazione letteraria, tradizione manoscritta, ricezione - Storia e archeologia globale dei paesaggi rurali fra tardoantico e medioevo. Sistemi integrati di fonti, metodi e tecnologie per uno sviluppo sostenibile - Epigraphic Database Bari (EDB) Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali - Progetto-Otrions Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici - Innovation and Development of Academic-Industry Partnerships through Efficient Research Administration in Lebanon" (IDEAL TEMPUS IV Project) - Migro-village: dal ghetto all'integrazione" (FEI AP-2013) Dipartimento di Scienze mediche di base, neuroscienze e organi di senso - Joint Programming Initiative A Healthy Diet for a Healthy Life (JPI HDHL) Di seguito l elenco dei 40 brevetti a titolarità dell Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed il grafico per classi tecnologiche: - Metodo per la rilevazione di fitovirus in piante mediante Rna antisenso e piante trasformate - Isoxazole derivatives and their use as ciclooxigenase inhibitors - Isoxazole derivatives and their use as ciclooxigenase inhibitors- divisionale - Corredo diagnostico e metodo per il rilevamento di infezioni da fitovirus nelle produzioni vivaistiche - Process for the disinfestation/fertilization of agricultural area - Functionalized diarysoxazoles inihibitors of ciclooxygenase - Renal carcinoma cell line and use thereof - Serotonin receptor ligands - Sigma-2 receptor, method of screening of specific ligands and use of the same in diagnostic or therepeutic methods 12

13 - Impiego di Aphanoclaudium Album (PREUSS) W. Gams, come limitatore di alterazioni parassitarie - 1-phenylalcoxy-2-beta-phenylethyl derivative as p-glycoprotein (p-gp) inhibitors useful in drug resistance - Apparatus and method of detecting falls and loss of consciousness - Beta-3 receptor ligands and their use in therapy - Use of 5 utr region of zam retrotrasposon of D. Melanogaster as insulator to guarantee transgene high expression levels - Organic thin film transistors, compounds and procedures for their realization and their use as gasseous phase sensors - Offvert, stopvert, outvert - Monospecific antibody and method of production using as antigen an isoform of the human synthetase - Nanomaterials for metal controlled release and process for their production - Microrganismi antagonisti che promuovono la crescita di piante arboree ed erbacee anche in presenza di patogeni (FV114 e FV178) - Diazoxide for the treatment of friedreich s ataxia - Bioactive metal nanomaterials stabilized by bioactive agents and preparation process - Procedimento per l identificazione e l isolamento di cellule mesenchimali a spiccata capacità osteorigenerativa - System for optical fiber strain measure - Catalytic electrode material and its fabrications process - Use of known compounds for the treatment of chronic kidney disease - Method to realize electronic field-effect transistor sensors - nndv colorimetric scale - method of treatment of nephrogenic diabetes insipidus - infrastruttura multimediale e metodo per guidare la visita ad un sito di interesse - method and kit for the diagnosis of iga nephropathy - laser system for ablation monitoring description - process for the production by plasma of nanometric thickness coatings allowing controlled release of silver ions or of other elements, or of molecules of biomedical interest, from solid products, and products thus coated - combination of active ingredients for the treatment of acute kidney injury - nuovo uso della trimetilangelicina come correttore di cftr in cellule dell'epitelio bronchiale - potenti p-gp modulanti a struttura tetraidroisochinolica utilizzabili come radiotraccianti pet nella diagnosi precoce di patologie neurodegenerative - new 1-arylpiperazinic ligands of 5-ht7 receptor and use thereof - modello dell'intestino rovesciato con probes fluorescenti, applicati allo studio farmacocinetico di un potenziale agente farmacologico e per lo sviluppo di nuovi farmaci innovativi per l'alzheimer - sistema per la riduzione dei tempi di gramolazione della pasta di olive - inibitori del carrier del citrato nel trattamento dell'infiammazione - proton conductive membrane deposited from sulfonyl fluoride precursors by means ofhot wire chemical vapour deposition 13

14 Grafico 3 Brevetti per Classe Tecnologica (classificazione OST 30) fonte: Università degli Studi di Bari Le 22 imprese spin-off dell Università degli Studi di Bari Aldo Moro rappresentano l 2% delle spin-off italiane. Grafico 4 Imprese innovative spin-off elaborazione su confronto dati Università degli Studi di Bari / Ufficio ILO / NETVAL 14

15 Politecnico di Bari Nr. 5 Dipartimenti: - DEI Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell Informazione - DICATECh Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica - DICAR - Dipartimento di Scienze dell Ingegneria Civile e dell Architettura - DMMM - Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management - Dipartimento Interateneo di Fisica Nr. 45 Laboratori di ricerca, così distribuiti: Grafico 5 - Laboratori di Ricerca per Dipartimento fonte: Politecnico di Bari Nell'ambito della iniziativa "Reti di Laboratori" promossa dalla Regione Puglia con il nuovo Accordo di Programma Quadro per la Ricerca, il DMMM ha due Reti di Laboratori: TISMA Tecniche Innovative per la Saldatura di Materiali Avanzati TRASFORMA - Tecniche di Ricerca Avanzate per lo Studio e l implementazione della FORMAtura con mezzi flessibili di leghe leggere Il Politecnico lavora su 82 linee di ricerca: quasi l 80% di queste vedono impegnati i Dipartimenti DICATECH e DMMM, quindi la maggior parte delle linee di ricerca rientrano nella macro-area dell Ingegneria Civile e Ambientale e nella macro-area di Meccanica e Matematica: 15

16 Grafico 6 Linee di Ricerca per Dipartimento fonte: Dip. Politecnico di Bari DEI Di seguito il dettaglio delle linee di ricerca per ciascun dipartimento: - Modellistica, sistemi di controllo per applicazioni industriali e ottimizzazione - Gestione e controllo di sistemi complessi - Smartness and Decision Support Systems - Modellistica e controllo non lineare - Controllo di sistemi a rete - Ottimizzazione distribuita e algoritmi di consensus - Modellistica e controllo di sistemi dinamici di ordine non intero - Modelli e metodi per problemi di gestione e ottimizzazione in sistemi complessi per la produzione/erogazione di beni e servizi; - Progetto e test sperimentale di algoritmi; - Studio di problemi di dominanza su grafi; - Studio di metodologie per l'ottimizzazione multidisciplinare di progetto (MDO) - Sviluppo e test di tecniche di simulation-optimization innovative - Tecniche numeriche per il calcolo di funzioni di matrici - Problemi inversi DICATECH - modellazione concettuale a fini gestionali dell interazione tra sistemi ambientali e sociali orientata dal concetto di resilienza - nodi di trasporto intermodali ed ecosistema - valutazione degli effetti dell interazione suolo-struttura nell analisi dinamica non lineare di torri in muratura - analisi di vulnerabilità e rischio sismico dei sistemi urbani - materiali tradizionali, innovativi e di riciclo per l edilizia - sviluppo di sintesi e tecnologie chimiche ecocompatibili - sviluppo di metodi analitici per la valorizzazione e l ottimizzazione dei processi produttivi in campo agroalimentare - materiali da riciclo per applicazioni in campo ambientale - destino e trasporto di inquinanti nel suolo e sottosuolo - diffusione e trasporto di inquinanti nei corpi idrici superficiali - dinamica dei litorali ed opere di protezione 16

17 - gestione dei bacini idrografici - risorse idriche e impatto sulle strutture idrauliche complesse - fitodepurazione di reflui in trincee drenanti piantumate con macrofite emergenti - caratteristiche intrinseche delle pavimentazioni per il miglioramento della sicurezza e della qualità ambientale - metodi di rilevamento terrestri e satellitari per il monitoraggio delle deformazioni (strutture, terreno, pendii, ecc.) e analisi dei dati spaziali - trattamento di dati satellitari multitemporali e lidar da aereo per lo studio delle dinamiche ambientali - innovazioni delle politiche per la qualità urbana e territoriale - costruzione e gestione della conoscenza per la pianificazione ambientale - georisorse - prevenzione del rischio ambientale e territoriale - caratterizzazione su base sperimentale e teorica del comportamento idromeccanico dei terreni - indagine e modellazione di problematiche di stabilità ed interazione terreno-struttura in campo statico e dinamico - applicazione e validazione di linee guida per la valutazione della sicurezza di edifici strategici esistenti in c.a. e muratura con particolare riferimento ai metodi di analisi non lineare - analisi di vulnerabilità sismica a grande scala di viadotti in semplice appoggio e continui con modelli capacitivi a pochi parametri - problemi di modellazione e analisi di vulnerabilità del patrimonio storico e monumentale con particolare riferimento alle analisi non lineari statiche e dinamiche - tecniche e tecnologie innovative sostenibili per l edilizia - recupero edilizio e rigenerazione del patrimonio edilizio esistente - diagnostica, monitoraggio e qualificazione per la guida e il controllo degli interventi edilizi - riqualificazione ed efficientamento energetico dell edilizia esistente - lettura e rappresentazione dell architettura e dell ambiente DICAR - erosione costiera - monitoraggio ambientale e del paesaggio - centro fusione dati di osservazione della terra - sensore termico infrarosso ad alta risoluzione da montare su piattaforma aerea DMMM - Analisi dei meccanismi di transizione di tipo by-pass da flusso laminare a flusso turbolento - Analisi quantitativa di un trattamento chimico per ridurre la rugosità delle parti fabbricata utilizzando la Fused Deposition Modeling - ARAM Augmented Reality Aided Maintenance - Dinamica dei rotori in presenza di tenute assiali soggette a elevate differenze di pressione - Euristica per lo slicing diretto di nuvole di punti per la fabbricazione a strati. Progressi nei materiali e nelle tecnologie di elaborazione - Indagine aerotermica sugli Stadi di turbina raffreddati; Design ottimizzato ed analisi sperimentale (INSIDE) - Innovazione nei sistemi di combustione per applicazioni industriali e per l autotrazione - Inseguimento di organi rotanti per misura di vibrazione e analisi modale - KAD, Kinect Aided Design: Fruizione dei contenuti CAD ingegneristici mediante interfacce naturali - Mapping tra processi manutentivi tradizionali e processi manutentivi VIS (Visual Information Systems) 17

18 - Materiali nanostrutturati per la conversione in continuo di idrogeno da acqua MediMUI - Medical Multimodal User Interface - Metodi variazionali e topologici nello studio di fenomeni non lineari Miglioramento Continuo Sostenibile del Sistema di Gestione Utensili - Modelli Innovativi per Sistemi Meccatronici - Modellistica della combustione assistita da plasma - Ottimizzazione della struttura interna per parti in ABS realizzate con Fused Deposition Modeling - Ottimizzazione e Validazione delle interfacce uomo-macchina - Powertrain innovative per veicoli ibridi ed elettrici - Produzione integrata di energia da fonti rinnovabili nel sistema agroindustriale regionale - Progettazione di un sistema integrato di produzione di energia termica ed elettrica da biomassa - Simulazione dell'interazione fluido-struttura di protesi cardiovascolari e studio degli effetti indotti sulle componenti cellulari del sangue - Sostenibilità dei processi ospedalieri - Stabilità dei moti fluidi nei mezzi porosi - Studio delle dinamiche evolutive e dei fattori di competitività dei Distretti Industriale - Studio e caratterizzazione di materiali e processi produttivi innovativi - Studio ed ottimizzazione di processi innovativi e lavorazioni laser - Studio sperimentale e numerico di tecnologie ibride di saldatura su materiali innovativi - Studio teorico e sperimentale di superifici bio-inspired per l ottimizzazione di attrito, adesione e idrorepellenza - Supply Chain Management - Sviluppo di modelli di deposizione delle ceneri volatili in caldaie a - Sviluppo di scambiatori di calore non convenzionali per alta temperatura - Sviluppo di un bruciatore innovativo low-nox in regime di combustione mild - Tecnologie Innovative per la generazione distribuita da fonti rinnovabili - UIVS - Ubiquitous Information Visualization System: la Realtà Aumentata nel ciclo di sviluppo prodotto I 39 brevetti a titolarità del Politecnico, riguardano le seguenti Classi Tecnologiche: Grafico 7 Brevetti per Classe Tecnologica classificazione OST 30 elaborazione su confronto dati Politecnico di Bari / Ufficio ILO 18

19 Di seguito l elenco dei brevetti: - Sistema vocale di navigazione, individuazione e riconoscimento a radiofrequenza degli oggetti per non vedenti - Actuator for implementing rate-based packet sending over packet switching networks - Integrated optical angular velocity sensor - Sistema non invasivo di monitoraggio delle attività dell apparato respiratorio - Sistema Universale di Monitoraggio delle Attività Vitali Umane e Dispositivi Dedicati - Rate based congestion control for packet networks - Automatic Method and System for Infrastructure Visual Inspection - Sensore per la Ricostruzione Ambientale Tridimensionale ad Alta Precisione - Method for the design and engineering of oligonucleotides - A method for instantly evaluating the quality of a weld - Post-firing burner for natural gas and lean gases with a high efficiency and a low emission of nitrogen oxides - Elemento strutturale multi-funzione a gas - Sistema per visite mediche in remoto - Meccanismo e architettura per l allocazione dinamica della banda in reti di accesso wireless per il supporto della qualità del servizio - Sistema wireless per il monitoraggio ed il controllo delle condizioni microclimatiche in serre agricole - Organo prensile - Method and apparatus for tcp with faster recovery - Dual grating assisted optical coupler - Dispositivo per la disinfestazione del terreno di coltura dagli infestanti biologici - End-to-end bandwidth estimation for congestion control in packet switching network - Sipic - Hcat (Human Color Auto-Tracking) - Fully digital technique to test Sigma Delta ADC - A novel tuning technique for Continuous-Time filters based on pseudorandom sequence - Metodo e architettura per il controllo di congestione nelle reti a commutazione di pacchetto - Trasmissione meccanica con variazione continua del rapporto a flussi paralleli ad elevata efficienza - Compression of Color Images Based on a 2-Dimensional Discrete Wavelet Transform Yielding a Perceptually Lossless Image - Real-time Algorithms and Architectures for Coding Images Compressed by DWT-Based Techniques - Metodo e Dispositivo per la Ricostruzione al Volo di Dati di Tomografia ad Emissione di Positroni - Procedimento per il recupero del principio coagulante dai fanghi di chiarificazione delle acque naturali e reflue. - Metodo per rimuovere e recuperare cromo trivalente da acque reflue. - Method for removing and recovering nutrients from wastewater - Procedimento per il recupero di sostanze nutrienti per l agricoltura da acque di scarico contenenti ammoniaca, potassio e fosforo - Procedimento per la depurazione e per il recupero di sostanze nutrienti per l agricoltura da acque di scarico contenenti ammoniaca e fosfati - Process for deionization of aqueous solutions - Isolatore Sismico - Sistema Costruttivo Antisismico Autoportante a secco realizzato mediante Blocchi Ecosostenibili Stratificati e Autobloccanti: Nexus - Processo criogenico a delaminazione termo-meccanica controllata per il recupero completo di materiali rigidi mono o poli-cristallini od amorfi rivestiti con materiali plastici 19

20 - Sistema ottico per la misurazione dello spostamento di un corpo mobile annegato in un fluido Le 19 imprese spin-off del Politecnico di Bari rappresentano l 1,7% delle spin-off italiane; 10 appartengono ad un solo settore produttivo, 9 a più settori produttivi: Grafico 8 Spin off per settore produttivo fonte: Uff. ILO Politecnico di Bari * settori produttivi: - ICT, Energia e Ambiente, Aerospaziale (1 spin-off) - Biomedicale, Meccanica, Elettronica e Meccatronica (1 spin-off) - Produzione software, Consulenza, Tecnologie Informatiche, Sicurezza (1 spin-off) - ICT, Automazione e logistica (1 spin-off) - Chimico, Agroalimentare, Ottimizzazione di prodotto e di processo, Tracciabilità (1 spin-off) - ICT, Servizi per l innovazione e Logistica (1 spin-off) 20

21 Università del Salento N 8 Dipartimenti gestiscono l attività di ricerca: - Dipartimento dei Beni Culturali - Dipartimento di Studi Umanistici - Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione - Dipartimento di Matematica e Fisica Ennio De Giorgi - Dipartimento di Scienze dell Economia - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali - Dipartimento di Storia Società e Studi sull Uomo N 40 Centri di ricerca/laboratori suddivisi tra Istituti di Ricerca, Centri di Ricerca e Centri Interdipartimentali. Di seguito viene riportato l elenco delle strutture per ogni singola sotto area: Istituti di Ricerca - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Istituto Nazionale per la Fisica della Materia - NNL - National Nanotechnology Laboratory - Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali - Istituto per le Scienze delle Produzioni Alimentari - Istituto di Scienze dell'atmosfera e del Clima - Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi - Istituto di Fisiologia Clinica - Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo - Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente - Consorzio E.I.N.S.T.E.IN. Centri di Ricerca - CRIL - Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio - Osservatorio Permanente Europeo della Lettura - Lingue Franche nella Comunicazione Interculturale e Multimediale - CREA - Centro Ricerca Energia e Ambiente - Centro di Ricerche per la Pesca e l'acquacoltura (Bacino costiero Acquatina - Frigole) - Centro Studi Osservatorio Donna - Centro didattico euro-americano sulle politiche costituzionali - Center of Studies on Politics and Society (CSPS) - Laboratorio di Comunicazione e marketing del territorio - Centro Interdipartimentale sui Mutamenti Costituzionali e le Analisi Normative - Laboratorio di fotografia subacquea - LABEG - Laboratorio di Educazione al Gusto - Laboratorio di Studi Lacaniani - Laboratorio disciplinare Pensée des Sciences - Centro Internazionale di Ricerca Pedagogica Learnfare and Capability (LANDCAP) - Centro di Servizi Interuniversitario per l Innovazione didattica - Centro di Documentazione Europea Centri interdipartimentali - CIROTM - Centro Interdipartimentale di Ricerca sull ordine teutonico nel Mediterraneo - Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico 21

22 - CETEFIL - Centro Interdipartimentale per l'edizione di Testi Filosofici Medievali e Rinascimentali - Centro Interuniversitario di Bioetica e Diritti Umani - Centro Interdipartimentale di Studi Papirologici - Centro Interdipartimentale di studi su Descartes e il Seicento - Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'utopia - Centro Interdipartimentale di Studi sul Rischio - Centro Interdipartimentale di Ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua Scuola - Centro Interuniversitario per la Storia della Tradizione Aristotelica - Centro Interdipartimentale sul Turismo - Centro Interuniversitario di ricerca sul simbolo "Sandro Briosi" Grafico 9 Centri di Ricerca fonte: Università del Salento I laboratori complessivamente sono 141 distribuiti tra il dipartimento di Economia, Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, Beni Culturali, Ingegneria dell Innovazione e Matematica e Fisica. Grafico 10 - Laboratori di Ricerca per Dipartimenti fonte: Università del Salento 22

23 Ogni dipartimento dell Università del Salento svolge le diverse attività di ricerca all interno dei propri settori di ricerca. Il dipartimento di Studi Umanistici conta un maggiore numero di settori di ricerca (31%), seguito, rispettivamente, dal dipartimento di Ingegneria dell Innovazione (21%) e dei Beni Culturali. 2% 0% 3% Settori di Ricerca 12% 19% 12% 21% 31% dipartimento di Beni Culturali dipartimento di Studi Umanistici dipartimento di Ingegneria dell'innovazione dipartimento di Matematica e Fisica dipartimento di Economia dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dipartimento di Storia Società e Studi sull'uomo Grafico 11 Settori di Ricerca per Dipartimenti fonte: Dip. Università del Salento Di seguito il dettaglio dei settori di ricerca per dipartimento: Dipartimento dei Beni Culturali - Preistoria e Protostoria - Storia Greca - Storia Romana - Numismatica - Etruscologia e Antichità Italiche - Archeologia Classica - Archeologia Cristiana e Medievale - Topografia Antica - Metodologie della Ricerca Archeologica - Storia dell'arte Medievale - Storia dell'arte Moderna - Storia dell'arte Contemporanea - Museologia e Critica Artistica e del Restauro - Discipline dello Spettacolo - Cinema, Fotografia e Televisione - Musicologia e Storia della Musica - Etnomusicologia - Archeologia e Storia dell'arte del Vicino Oriente - Archeologia e Storia dell'arte dell'india e dell'asia Centrale - Civiltà Egee - Lingua e Letteratura Latina - Letteratura Latina, Medievale e Umanistica - Letteratura Italiana 23

24 - Diritto Costituzionale - Antropologia Fisica - Storia Moderna - Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia - Discline Demoetnoantropologiche - Geografia Economico-Politica - Geofisica della Terra Solida - Chimica Analitica - Chimica Fisica - Fisica Applicata ai Beni Culturali e Ambientali Dipartimento di Studi Umanistici - Storia Romana - Papirologia - Storia dell'arte moderna - Lingua e letteratura Greca - Lingua e letteratura Latina - Letteratura cristiana antica - Letteratura latina medioevale e umanistica - Letteratura Italiana - Letteratura Italiana contemporanea - Linguistica italiana - Critica letteraria e letterature comparate - Filologia germanica - Glottologia e linguistica - Didattica delle lingue moderne - Letteratura Francese - Lingua e traduzione lingua Francese - Letteratura Spagnola - Lingua e traduzione lingua Spagnola - Lingua e traduzione lingue Portoghese e Brasiliana - Letteratura Inglese - Lingue e letterature Anglo-americane - Lingua e traduzione lingua Inglese - Letteratura Tedesca - Lingua e traduzione lingua Tedesca - Lingua e letteratura Albanese - Slavistica - Egittologia e civiltà copta - Ebraico - Lingua e cultura lingua Araba - Armenistica, Caucasologia, Mongolistica e Turcologia - Lingua e letterature della Cina e dell'asia sud-orientale - Lingua e letterature del Giappone e della Corea - Filosofia teoretica - Filosofia morale - Estetica - Filosofia e teoria dei linguaggi - Storia della filosofia - Storia della filosofia antica - Storia della filosofia medioevale 24

25 - Pedagogia generale e sociale - Storia della pedagogia - Pedagogia sperimentale - Psicologia generale - Storia medioevale - Storia dell'europa orientale - Storia contemporanea - Storia della scienza e delle tecniche - Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia - Paleografia - Filosofia politica - Storia delle dottrine Politiche - Storia delle relazioni internazionali - Sociologia dei processi culturali e comunicativi - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione - Architettura Tecnica - Automatica - Campi Elettromagnetici - Chimica - Chimica Fisica - Chimica Fisica Applicata - Costruzioni di Macchine - Costruzioni Idrauliche, Marittime, e Idrologia - Elettronica - Fisica dei sistemi complessi - Fisica delle Alte Energie - Fisica e Tecnologia dei Semiconduttori - Fisica-Matematica - Grafica e Architetture Software e sistemi di auto-identificazione - High Performance Computing - Impianti Industriali e Meccanici - Ingegneria Aerospaziale - Ingegneria Elettrica - Ingegneria Gestionale - Internetworking e Interoperabilità tra i Sistemi - Materia Condensata- Aspetti Teorici - Meccanica Applicata - Metallurgia - Misure e Strumentazione - Nanotecnologie - Realtà Virtuale e Realtà Aumentata - Reti di Comunicazione - Ricerca Operativa e Logistica - Scienza delle Costruzioni - Scienza e Tecnologia dei Materiali - Sistemi Energetici ed Ambientali - Software Engineering and Telemedia - Tecnica delle Costruzioni - Tecnologie e Sistemi di Lavorazione 25

26 - Tecnologie Fisiche per l'ambiente ed il Territorio - Tecnologie per il Patrimonio Culturale - Telecomunicazioni ed Elaborazione Statistica dei Segnali Dipartimento di Matematica e Fisica Ennio De Giorgi - Algebra - Analisi Matematica - Analisi Numerica - Applicazioni tecnologiche e interdisciplinari - Astrofisica - Astrofisica e cosmologia - Fisica applicata - Fisica astro particellare - Fisica dell'atmosfera - Fisica della materia - Fisica delle particelle elementari - Fisica Matematica - Fisica matematica, non lineare e statistica - Fisica nucleare e delle particelle elementari - Fondamenti e storia della fisica - Geometria - Informatica - Materia condensata - Probabilità e Statistica Matematica - Ricerca Operativa - Strumentazione e innovazione tecnologica Dipartimento di Scienze dell Economia - Sezione Aziendale - Sezione Economica - Sezione Giuridica - Sezione Matematico Statistica Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Dipartimento di Storia Società e Studi sull Uomo - Individuals, institutions and markets: economics, finance and management - Institutions, values, beliefs and behaviour: sociology, social anthropology, political science, law, communication, social studies of science and technology - Environment and society: environmental studies, demography, social geography, urban and regional studies - The Human Mind and its complexity: cognition, psychology, linguistics, philosophy and education - Cultures and cultural production: literature, visual and performing arts, music, cultural and comparative studies - The study of the human past: archaeology, history and memory Dipartimento di Scienze giuridiche - Diritto privato - Diritto privato comparato - Diritto commerciale - Diritto dell'economia - Diritto del lavoro - Diritto costituzionale 26

27 - Istituzioni di diritto pubblico - Diritto amministrativo - Diritto canonico e diritto ecclesiastico - Diritto tributario - Diritto internazionale - Diritto dell'unione Europea - Diritto processuale civile - Diritto processuale penale - Diritto penale - Diritto romano e diritti dell'antichità - Storia del diritto medievale e moderno - Filosofia del diritto - Diritto pubblico comparato - Economia Politica - Economia aziendale - Storia delle istituzioni politiche A titolarità dell Università del Salento sono stati registrati 29 brevetti, di cui 4 in contitolarità con il CNR, Ospedale San Raffaele di Milano, Università degli Studi di Bari e l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Di seguito è riportato l elenco dei brevetti: - Procedura per l'analisi della trasformazione territoriale - Pannello solare piano a collettori rastremati, per applicazioni con fluidi termovettori tradizionali ed inseminati con particelle e con nanofluidi - Concentratore solare termodinamico basato sull'utilizzo di nanofluidi - Dispositivo per la conversione diretta dell'energia solare mediante rectenne - Celle di graetzel con sistema di ricambio continuo del colorante organico e dell'elettrolita - Metodo per la valutazione della conservazione territoriale - Dispositivo di identificazione a tag rfid passivo, in particolare per l'identificazione di prodotti - Metodo per la valutazione enzimatica della tossicità di matrici acquose ambientali - Procedimento per l ozonizzazione di un olio vegetale - Metodo per la realizzazione di componenti in materiale composito a matrice ceramica - Procedura per la clusterizzazione a valenza fluidodinamica delle città - Dispositivo per il controllo in real time della qualità di oli combustibili - Metodo analitico per la determinazione della tossicità di campioni ambientali dovuta ad inquinanti chimici organici e inorganici - Dispositivo elettromagnetico per la sincronizzazione elettroencefalica (ex Coil di Sintonizzazione) - Hybrid organic-inorganic nanostructured UV-curable formulation and Method for preparation thereof - Hybrid organic-inorganic nanostructured formulation crosslinkable by solar radiation and method for preparation thereof - Sintesi di particelle di caco3 di dimensioni nanometriche, mediante spray dryer - Sintesi, mediante reazione alle microonde, sotto controllo di forma e dimensioni, di nanoparticelle di TiO2 - Metodo per la realizzazione di materiali compositi e sue applicazioni per la realizzazione di manufatti e componenti in materiale composito - Ibridi organici-inorganici polimerizzati in situ a temperatura ambiente - Lamphar: energy harvester for power generation by spurious emission from compact fluorescent lamps - Generatore di impulsi a compressore di linee di trasmissione per alte tensioni 27

28 - Sonda capacitiva per impulsi veloci di alta tensione - Sistema rfid per la rilevazione e trasmissione di segnali da sensore e relativo procedimento - Convertitore analogico digitale I brevetti in contitolarità sono: - Derivati di 1,2,4 - benzotiadiazin 1,1 - diossido, loro preparazione e loro impiego come modulatori allosterici del recettore ampa - Transistori a film sottile organico, composti e procedimenti per la loro realizzazione e loro uso come sensori in fase gassosa - Composite scaffold for tissue repair - Metodo e relativo sistema per la misura di parametri fisiologici di un soggetto sottoposto ad una stimolazione olfattiva Di seguito viene riportata graficamente la distribuzione dei brevetti per dipartimento: Brevetti 7% 31% 62% dipartimento DI Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dipartimento di Ingegneria dell'innovazione dipartimento di Fisica Grafico 12 Brevetti per Dipartimenti elaborazione su confronto dati Università del Salento / Ufficio ILO Le 34 imprese spin-off dell Università del Salento rappresentano l 3,2% delle spin-off italiane. Queste appartengono principalmente al settore energia e ambiente (8) e servizi per l innovazione (7). 28

29 Spin-off Grafico 13 Imprese innovative spin off per settore produttivo elaborazione su confronto dati Università del Salento / Ufficio ILO / NETVAL 29

30 Università degli Studi di Foggia N 6 dipartimenti gestiscono l attività di ricerca dell Università degli Studi di Foggia: - Dipartimento di Economia - Dipartimento di Giurisprudenza - Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale - Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente (SAFE) - Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (DSMC) - Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione N 44 tra Laboratori e Centri Studio: - Ce.S.A.C (Centro Studi e Analisi sui Confidi) - ERID Lab (Educational Research & Interaction Design) - LEEReS (Laboratory of Economic, Environmental and Regional Sciences) - OLAP (Osservatorio- Laboratorio sulle Amministrazioni Pubbliche) - Laboratorio/Osservatorio ATLANTE - "Geo-Atlas" - Ce.S.E.T.E.A (Centro Studi di Economia e Tecnologie per l Energia e l Ambiente) - Laboratorio d'impresa - Laboratorio di Ricerca per la Giustizia Tributaria - Laboratorio per l'analisi Quantitativa dei Dati - Laboratorio per lo studio delle piccole e medie imprese - Osservatorio Turistico e dell'economia Ambientale e dei Beni Culturali - Laboratorio di Chimica Organica - Laboratorio di Arboricoltura. Sezione di qualità delle produzioni frutticole - Laboratorio di Chimica Analitica Strumentale I - Laboratorio di Chimica Analitica Strumentale II - Laboratorio di Macchine ed Impianti - Laboratorio di Tecnologie delle Conserve Alimentari e di Tecnologie dei Cereali e Derivati - Laboratorio di Tecnologie delle Conserve Alimentari II (ex laboratorio Processi della Tecnologia Alimentare) - Laboratorio di Microbiologia predittiva - Laboratorio di Tecnologia del Confezionamento Alimentare - Laboratorio di Agronomia ambientale - Laboratorio di Orticoltura - Laboratorio di Chimica Analitica Proteomica e Biochimica - Laboratorio di Patologia Vegetale e delle derrate agro-alimentari - Laboratorio Didattico di Analisi Sensoriali piano seminterrato - Laboratorio di Tecnologie del Confezionamento Alimentare - Laboratorio di Valutazione della qualità dei prodotti di origine animale - Laboratorio di Zootecnia speciale - Laboratorio di Impianti per il condizionamento dei prodotti ortofrutticoli freschi e della IV gamma - Laboratorio di Parassitologia Veterinaria e di Entomologia - Laboratorio di Microbiologia industriale - Laboratorio di Processi della Tecnologia Alimentare - Laboratorio di Qualità della Produzione Vegetale - Laboratorio di Patologia Vegetale Speciale e molecolare 30

31 - Laboratorio di Patologia Vegetale - Laboratorio di Biologia dei micro-organismi - Laboratorio di Tecnologie del Confezionamento Alimentare - Laboratorio di Arboricoltura. Sezione di Biologia e fisiologia - Laboratorio di Biochimica Generale e vegetale - Laboratorio di Qualità Nutrizionale e Salutistica della Produzione Vegetale - Laboratorio di Chimica Agraria - Laboratorio di Genetica - Laboratorio di Gestione della Qualità in Orticoltura - Laboratorio multimediale Grafico 14 Laboratori/Centri Studi per Dipartimento fonte: Università degli Studi di Foggia I laboratori risultano per il 75% concentrati nel Dipartimento SAFE. Per il dettaglio delle linee di ricerca afferenti all Università degli Studi di Foggia si rimanda al Catalogo delle tecnologie realizzato nel WP4. A titolarità dell Università degli Studi di Foggia sono stati registrati 12 brevetti, di cui 1 in contitolarità con l Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Di seguito è riportato l elenco dei brevetti: - Linea cellulare di carcinoma renale e suo uso - Procedimento per la produzione di matrici attive con funzioni antimicrobiche - Dispositivo porta campione per camere di ionizzazione di spettrometri di massa - Metodi per la produzione di salami e insaccati a basso contenuto di grassi animali - Composti naturali per migliorare la stabilità microbiologica di pasta fresca a base - Metodo per la produzione di un film di materia termoplastica contenente una sostanza ad attività antimicrobica e utilizzo di tale film nella produzione di confezioni per alimenti - Metodo di produzione di conserve e semi conserve vegetali in pezzi - Metodo di produzione e stabilizzazione di filetti di pesce di V gamma - Uso di anticorpi contro la proteina PLAC 1 come biomarcatori di infertilità kit diagnostico per la rilevazione della risposta immunitaria contro PLAC 1 e uso della proteina PLAC1 in campo terapeutico e contraccettivo 31

32 - Composizione edibile per la conservazione degli alimenti, procedimento per la sua preparazione e relativi usi - Metodo per la detossificazione delle proteine del glutine dalla granella dei cereali - Materiale da imballaggio biodegradabile e compostabile ottenuto dall uso integrale degli scarti di produzione Grafico 15 Brevetti per Dipartimento elaborazione su confronto dati Università degli Studi di Foggia / Ufficio ILO Il 75% delle domande di brevetto sono state depositate dal dipartimento SAFE (Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente), il 17% dal dipartimento di DSMC (Scienze Mediche e Chirurgiche), l 8% dal dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Le 6 imprese spin-off dell Università degli Studi di Foggia rappresentano lo 0,5% delle spin-off italiane. Grafico 16 Imprese innovative spin-off per settore produttivo elaborazione su confronto dati Università degli Studi di Foggia / Ufficio ILO / NETVAL 32

33 C.R.A. - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura A livello regionale il C.R.A. è così strutturato: Località Centro/Unità di ricerca Dipartimento di riferimento Foggia Centro di Ricerca per la Cerealicoltura (CRA-CER) Biologia e Produzione Vegetale Bari Unità di ricerca per i sistemi culturali degli ambienti caldo-aridi (CRA-SCA) Agronomia, Foreste e Territorio Lecce Turi (BA)+sede distaccata di Barletta Unità di ricerca per l individuazione e lo studio di colture ad alto reddito in ambiente caldo-arido (CRA-CAR) Unità di ricerca per l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo (CRA-UTV) Trasformazione e valorizzazione dei prodotti agro-industriali I Centri/Unità di ricerca sono dotati di Laboratori ed Aziende sperimentali, così distribuiti: Grafico 17 Laboratori e Aziende Sperimentali per Centro e Unità di ricerca - fonte: CRA Il 58% delle linee di ricerca condotte a livello regionale dal CRA, riguarda l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo: 33

34 Grafico 18 Linee di Ricerca per settore - fonte: CRA Di seguito le linee di ricerca, i brevetti e le novità vegetali per ciascun Centro/Unità: CRA-CER - Miglioramento Genetico di Frumento Duro, Orzo e Farro - Genetica e Genomica - Chimica e Metabolomica della Qualità - Biochimica dei Sistemi Antiossidanti - Sviluppo di Nuovi Alimenti a Base di Cereali - Ottimizzazione della Gestione Agronomica Brevetto: Metodo di semina per il contrasto delle erbe infestanti e apparecchiatura per la attuazione di tale metodo. Nuove varietà vegetali protette da privativa: 4 Nuove varietà vegetali iscritte al registro nazionale: 10 CRA-UTV - Miglioramento genetico delle uve da tavola. - Selezione clonale e miglioramento genetico delle uve da vino. - Valutazione agronomica ed eco fisiologica delle uve da vino e da tavola. - Valutazione dello stato sanitario delle viti in rapporto alle infezioni virali. - Valutazione dei differenti materiali e delle tecniche per la coltivazione protetta delle uve da tavola. - Valutazione delle qualità nutraceutiche e salutistiche delle uve da vino e da tavola. - Valutazione delle tecniche di post-raccolta (frigoconservazione) delle uve da tavola. - Valutazione dell attitudine alla trasformazione delle uve da tavola. - Valutazioni biotecnologiche per la produzione di uve da tavola di IV gamma. - Valutazione delle attitudini enologiche dei vitigni coltivati nel Meridione d Italia, particolarmente di quelli locali. - Razionalizzazione della difesa fitosanitaria nella viticoltura da tavola e da vino - Certificazione dei materiali di moltiplicazione della Vite - Studio del metabolismo di lieviti vinari 34

35 - Tecnologie relative alla caratterizzazione delle uve, studio della composizione polifenolica ed aromatica. - Tecnologie relative alle tecnologie di trasformazione, affinamento e stoccaggio dei vini, studi su innovazioni di processo (tecnologie innovative per vinificazioni in bianco ed in rosso), e di prodotto (tecnologia della macerazione carbonica e influenza delle temperature di conservazione dei vini) - Studi sulle Ocratossine - Utilizzo di lieviti immobilizzati per la rifermentazione nella produzione degli spumanti Miglioramento della limpidezza dei mosti e delle caratteristiche aromatiche dei vini - Servizio di analisi per la certificazione del commercio dei vini sul territorio nazionale e per l esportazione Innovazione industriale: Estratti ottenuti da semi e/o vinacce di vitis vinifera e relativi impieghi come agenti antifungini CRA-SCA - Caratterizzazione degli ambienti semi-aridi e caldo-aridi dell area mediterranea - Esigenze dei sistemi colturali negli ambienti semi-aridi - Sostenibilità dei sistemi colturali dell area mediterranea - Evoluzione dei sistemi colturali a seguito dei cambiamenti climatici CRA-CAR - Recupero della fertilità dei terreni sottoposti a coltivazione intensiva. Compost da materiale locale (spiaggiamenti di poseidonia) per migliorare il tenore di sostanza organica del terreno - Microgenerazione di energia elettrica da biogas. Utilizzazione dei sottoprodotti olivicoli e biomasse da colture dedicate, secondo l approccio di filiera corta. - Produzione di biomasse in aree semi-marginali e marginali. Sostenibilità di filiere bioenergetiche meridionali 35

36 CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche N 7 dipartimenti nazionali localizzati sul territorio di Roma: - Scienze del sistema Terra e tecnologie per l ambiente - Scienze bio-agroalimentari - Scienze biomediche - Scienze chimiche e tecnologie dei materiali - Scienze fisiche e tecnologie della materia - Ingegneria, ICT e tecnologie per l energia e i trasporti - Scienze umane e sociali, patrimonio culturale Considerando la sezione CNR- Puglia sono stati individuati n 6 istituti pugliesi che gestiscono l attività di ricerca, n 19 articolazioni territoriali e n 1 unità staccata. Di seguito è riportato l elenco delle sedi principali degli istituti del CNR, area geografica Puglia: - Istituto di Cristallografia (IC) - Istituto di Biomembrane e bioenergetica (IBBE) - Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) - Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l automazione (ISSIA) - Istituto di metodologie inorganiche e dei plasmi (IMIP) - Istituto di scienze delle produzioni alimentari (ISPA) N 19 articolazioni territoriali: - N 10 articolazioni presso Bari - N 1 articolazione presso Lesina (FG) - N 1 articolazione presso Taranto - N 7 articolazioni presso Lecce, di cui n 1 presso Arnesano (LE) N 1 unità staccata presso Trani (BA) Grafico 19 Struttura regionale dell Ente - fonte: CNR 36

37 Di seguito viene riportata la distribuzione grafica degli Istituti pugliesi per dipartimento; il dipartimento con il maggior numero di istituti è quello agroalimentare. Grafico 20 Istituti per Dipartimento - fonte: CNR Di seguito sono riportati gli elenchi delle linee di ricerca dei 6 istituti di ricerca pugliesi: Istituto di Cristallografia IC - Characterization of Nanomaterials By X-RAY Diffraction - Coherent Diffractive Imaging - Computational modeling of biological macromolecules - DEBUSSY: A free Software Package for DEBYE FUNCTION ANALYSIS of Nanocrystalline, Defective and Non-Periodic Materials by X-RAY, Neutron and Electron Powder Diffraction Data - Development, Implementation in Software, and Applications of Innovative Crystallographic Methodologies for the Crystal Structure Solution by Powder Diffraction Data (X-rays and/or neutrons) - Development of computational methods for single crystal structure solution - Development of computational methods for structure determination of biological macromolecules by neutron diffraction - Development of computational methods for structure determination of biological macromolecules by X-ray diffraction - Experimental techniques of structure determination by X-ray diffraction - Many-Body Quantum Field Theory: Phenomenology and Applications to Crystals - Modelling And Imaging of Bone Tissue Microdiffraction Signals - New And Selective Radiolabelled alphavbeta3 Peptide Antagonista As Tracer In Tumor Diagnosis - Peptide Nucleic Acids (PNA): Synthesis And Applications - Phase Contrast Imaging - Quantification of Polymorphic Mixtures by Whole Pattern Rietveld Analysis with and without Crystal Structure Models - Structural characterization via single crystal X-ray diffraction data - Structure determination of biological macromolecules by X-ray diffraction - X-ray synchrotron-class rotating anode microsource for the structural micro imaging of nanomaterials and enginereed biotissues 37

38 Istituto di Biomembrance e Bioenergetica IBBE - Biogenesis of organelles and cell membranes of energy transduction. - Biomembrane bioenergetics systems: functional mechanism and pathophysiology. - Mitochondrial carriers: structure and functional mechanisms. - Nucleus/ cytoplasm/ mitochondria crosstalk in cellular homeostasis. - Study of molecular biodiversity for the development of innovative products and processes. Istituto di Studi sui Sistemi Intelligenti per l Automazione ISSIA - Bioinformatics - Computer Vision - Earth Observation - Energy Conversion - Manufactoring - Marine Tecnology - Optimazion - Robotics - Smart Grid Istituto di Metodologie Inorganiche e dei Plasmi IMIP - Plasmas for material science - Dinamycs of atomic and molecular processes - Plasma and laser-plasma dinamics - Laser-matter interaction - Carbon based devices and eterogenous catalysis for energy and environment Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari ISPA - tecniche di isolamento e di identificazione morfologica di funghi tossigeni di importanza agroindustriale - metodologie per la determinazione del profilo tossigenico di funghi di interesse fitopatologico, agro-alimentare e biotecnologico - metodologie di base per lo studio della biologia dei funghi con particolare riferimento alla riproduzione e alla segregazione dei caratteri di tossigenicità - sviluppo di sonde molecolari specie-specifici per l identificazione delle principali specie fungine tossigene - sviluppo di metodi molecolari per l analisi di contaminanti biologici in matrici agro-alimentari, mediante l impiego della PCR quantitativa in combinazione combinata con sonde molecolari specifiche - monitoraggio della presenza e della incidenza di micotossine nelle colture infette, nelle derrate agro-alimentari, nei mangimi e negli alimenti - sviluppo di metodi di analisi chimica, immunometrica e immunologica per le principali micotossine - caratterizzazione chimica e biologica di metaboliti di funghi e di batteri di interesse fitopatologico, agro-alimentare e biotecnologico - individuazione nei fluidi biologici (sangue, urine) di biomarkers per una valutazione più accurata dell esposizione umana e animale alle micotossine - prevenzione e valutazione del rischio tossicologico derivante dalla contaminazione di micotossine delle colture in campo, dei prodotti agro-alimentari, di alimenti, di mangimi e foraggi 38

39 - strategie di decontaminazione e detossificazione dalle micotossine dei prodotti agroalimentari, mangimi e alimenti - sperimentazione e impiego di modelli computerizzati di simulazione dell apparato gastroenterico degli animali monogastrici, per lo studio dell assorbimento delle micotossine dai diversi comparti intestinali - sviluppo di saggi di tossicità delle micotossine, con particolare riferimento agli effetti citotossici e immunosoppressivi mediante l impiego di linee cellulari umane e animali - isolamento e caratterizzazione fenotipica, biotecnologica e molecolare di batteri lattici, con particolare riferimento alle popolazioni coinvolte nelle fermentazioni di prodotti tipici del Mezzogiorno - identificazione e sviluppo di sistemi naturali antimicrobici per prevenire contaminazioni di microrganismi patogeni e tossigeni nei prodotti fermentati - metodologie innovative per l identificazione di batteri patogeni nei prodotti fermentati - metodologie di produzione, purificazione e caratterizzazione chimica e biologica di materiali microbici (biofitofarmaci, biofertilizzanti e biofitoregolatori) utili per un agricoltura a basso impatto ambientale - sviluppo di formulati microbici e relative strategie applicative per la lotta biologica contro le malattie delle piante e delle derrate agrarie causate da funghi, batteri e insetti; sviluppo di formulati (micoerbicidi) e di strategie di lotta biologica contro le erbe infestanti delle principali colture agrarie - soluzioni agronomiche innovative per la risoluzione di problemi connessi con la scelta delle varietà orticole e con l applicazione di più adatte tecniche colturali - sistemi di coltivazione senza suolo, a ciclo chiuso e in coltura idroponica - strategie eco-compatibili per il miglioramento della shelf life dei prodotti ortofrutticoli biologici - sviluppo e applicazione di parametri di processo e delle analisi biochimiche e sensoriali, per la valutazione dell idoneità alla trasformazione di specie orticole - metodologie di valutazione del contenuto di fattori nutrizionali e antinutrizionali, o potenzialmente tossici, di ortaggi per il consumo fresco Di seguito è riportato l elenco 17 brevetti a titolarità del CNR-Puglia e la rappresentazione grafica dei brevetti per classi tecnologiche: - Diode and method for realization of an organic electroluminescent diode has microcavity including of the doped organic layers - Method and system for the automatic detection of events in sport fields - Method and system for detection and the classification of events during motion actions - Laser system for ablation monitoring - Method for the preparation and amplification of representative and strand-specific libraries of CDNA for high throughput sequencing, use thereof, kit and cartridges for automation kit - Composti fagodeterrenti di origine fungina - Process for the preparation of titanium dioxide with nanometric dimensions and controlled shape - Process for the preparation of vegetable preserves containing probiotic microorganisms - Struttura di laser a cascata quantica con migliorate proprieta termiche e procedimento per la sua fabbricazione - A method of identifying a target analyte using photonic crystal resonators, and related device - Silicon derivate layers/films produced by silicatein-mediated templating and process for making the same 39

40 - Sistema e metodo per il monitoraggio di un'area e l'individuazione di eventi occorsi in tale area in ambito sportivo - Method for the detection of phosphine in cereals - Organic thin film transistors comprising thienyl oligomers and their use as gaseous phase sensors - Table olives containing probiotic microorganisms - System and method for the measurement of the relative position of an object with respect to a point of reference - Organic field effect transistors based on multilayers of self-assembled biological systems covered by an organic semiconductor layer: processes for their realization and use as sensors Grafico 21 Brevetti per Classe Tecnologica (classificazione OST 30) Dalla rappresentazione grafica emerge che il maggior numero dei brevetti afferisce alle classi tecnologiche di tecnologie di controllo e ingegneria elettronica. N 6 imprese spin-off del CNR-Puglia rappresentano lo 0,5% del totale delle spin-off italiane. Grafico 22 Imprese innovative spin-off per settore produttivo elaborazione su confronto dati CNR / Ufficio ILO / NETVAL 40

41 E necessario puntualizzare che le sei spin-off, non sono solo il risultato del trasferimento tecnologico degli Istituti di Ricerca pugliesi sopra elencati. Nello specifico, infatti, nella compagine societaria delle sei spin-off rientrano altri istituti: ISOF, NANO, ISPA, IFC e INO, che a livello regionale, sono rappresentati dal CNR-NANO Lecce, IFC-UOS Lecce, ISPA-UOS Lecce e ISOF-Distretto tecnologico di Lecce. 41

42 Reti dei Laboratori Pubblici della Regione Puglia L intervento Reti di laboratori pubblici di ricerca, finanziato dalla Regione Puglia mediante Avviso Pubblico (BURP n. 41 del 13 marzo 2008), ha permesso di portare ai livelli della frontiera tecnologica internazionale la dotazione infrastrutturale dei laboratori pubblici di Università e Enti Pubblici di Ricerca pugliesi. Sono stati creati "nodi" distribuiti sul territorio e di elevata specializzazione tecnologica a disposizione delle attività di ricerca delle imprese pugliesi, per generare una specializzazione produttiva diversificata sul territorio regionale o rispondere a specifici bisogni di natura sociale. Un terzo dei progetti delle Reti riguarda il settore dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie per i sistemi produttivi. Ben rappresentati sono anche i settori legati all industria agroalimentare (23%) e al settore energetico (17%). Tra le ultime 7 Reti finanziate, ve ne è anche una appartenente all ambito meccatronico (3%): Grafico 23 Progetti di ricerca per settore - fonte: A.R.T.I. Per ogni Rete, è prevista la presenza di un soggetto proponente (o Unità di Ricerca principale) e di altri enti di ricerca pubblici come altri organismi partecipanti all iniziativa, per un totale di 54 strutture di ricerca coinvolte in 135 partecipazioni. Il numero medio di Unità di Ricerca coinvolte per ciascun progetto è di circa 4,5. Le Unità di Ricerca principali più frequenti sono il Dip. di Ingegneria dell Innovazione dell Università del Salento (DII, con 6 Reti coordinate) e il Dipartimento di Chimica dell Università di Bari (con 4). 42

43 È l Università di Bari con i propri Dipartimenti a registrare il maggior numero di partecipazioni (37), seguita dal CNR (32) e dalle strutture dell Università del Salento (25 partecipazioni, di cui 19 del solo DII): Grafico 24 Partecipazione alle reti - fonte: A.R.T.I. Tra le attività delle Reti, di particolare importanza le giornate di match-making ricerca-impresa, finalizzate a sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione dei risultati della ricerca. 43

44 3. L analisi 3.1 Università degli studi di Bari L indagine di valutazione degli EPR è iniziata dalla rilevazione delle informazioni per l Università degli Studi di Bari. In una prima fase è stata valutata la capacità dell Ente di creare la propria identità istituzionale (comunicazione istituzionale) e identità scientifica (comunicazione scientifica), approfondendo gli aspetti del trasferimento tecnologico e quindi i risultati più applicativi della ricerca (come brevetti e spin-off). Successivamente sono stati valutati e presi in analisi due aspetti: la soddisfazione dell utenza e la capacità di networking. L Università degli studi di Bari presenta un modello di comunicazione istituzionale riconoscibile e facilmente identificabile, in quanto già nella home page, dedica un ampia pagina descrittiva alla storia dell Ateneo, correlata da una sezione galleria fotografica, galleria video, l ateneo in cifre, bilancio sociale, etc (consultabili e scaricabili). Un aspetto rilevante, in termini di comunicazione istituzionale, è la visibilità del nome e del sigillo istituzionale. Un segnale di maturità espressiva e simbolica è la sezione denominata Sistema di identità visiva un insieme di norme, strumenti ed esempi per uniformare e migliorare la riconoscibilità dell Università in tutti i prodotti di comunicazione interna ed esterna, su ogni genere di supporto (carta, video, web ecc.). In allegato sono disponibili, online in diversi formati e in varie declinazioni, il marchio/logotipo dell'università degli Studi di Bari Aldo Moro ed il manuale di identità visiva. Il marchio/logotipo può essere scaricato e utilizzato solo dalla comunità universitaria nell ambito delle attività scientifiche, didattiche, comunicative e di promozione istituzionale; invece il manuale è nel formato pdf scaricabile. L Università utilizza le piattaforme di social network più diffuse (Facebook, Twitter, itunes, Google plus) che favoriscono un flusso comunicativo costante ed esaustivo e permettono di ricevere commenti, domande e proposte di miglioramento da parte di chi fruisce dei servii di ateneo. L Ateneo mostra una buona capacità di presentazione delle informazioni sulla propria organizzazione, elencando i 24 dipartimenti e i centri di ricerca. I centri di ricerca sono suddivisi in: 14 centri interdipartimentali, 10 centri interuniversitari e 1 centri di eccellenza. Non tutti i centri di ricerca/laboratori hanno una propria pagina web. Entrando nel dettaglio e analizzando la qualità delle informazioni ogni dipartimento ha la propria pagina web descrittiva con i riferimenti: contatto/i telefonici, indirizzo , referente, etc. L indicazione di un referente risulta una pratica particolarmente importante per favorire la comunicazione con l utenza. Confrontando i siti web dei ventiquattro dipartimenti è possibile identificare una struttura (per la maggior parte) simile; ciò potrebbe favorire la navigazione da parte dell utente, passando dalle informazioni di un dipartimento all altro. Nell analisi della strategia di comunicazione istituzionale una realtà interessante è il Sistema Museale di Ateneo (SMA) destinato ad assumere una duplice valenza. Per un verso rappresenta un opportunità che l Università rende al mondo della cultura scientifica e al territorio che potrebbe beneficiare del flusso turistico dei visitatori del museo. Nel contempo esso rappresenta per l università stessa un operazione volta a rafforzare e promuovere la propria identità di università storica e di research university. SMA comprende: Museo Orto Botanico, Museo Lidia Liaci, Museo di Scienze della Terra. Nella sezione ricerca è inserito Il Libro Bianco della Ricerca, il portale dei lavori di ricerca scritti dai ricercatori che afferiscono all'università degli Studi di Bari Aldo Moro. Nonostante le istruzioni per accedere al link, questo risulta non funzionante; ciò determina la mancanza di consultare le linee di ricerca e i rispettivi risultati. Diversamente, esiste un elenco dei progetti di ricerca completo, raccolti in un documento pdf (aggiornato al 2010/2011), con le 44

45 indicazioni del dipartimento, responsabile scientifico, titolo del progetto, etc.). Esiste un ufficio settore di ricerca, un responsabile, contatto telefonico e indirizzo . Nel sito web è presente un intera sezione Rassegna stampa a cura dell ufficio stampa, consultabile dal personale e dagli studenti di UniBa, previa autenticazione al portale, per gli anni 2012, 2013 e L autenticazione potrebbe rappresentare un limite per tutti gli altri utenti. A disposizione di tutti gli utenti c è la rassegna stampa dal 2004 al 2011, consultabile e scaricabile nel formato pdf. Nella sezione rassegna stampa è presente un area comunicati stampa aggiornata. Le conferenze, i convegni, gli incontri hanno una versione video e una audio a disposizione di tutti gli utenti. Nella sezione editoria hanno una testata giornalistica, in attesa di registrazione, denominata UniBà : le notizie con l accento dell Università di Bari, che nasce nel Settembre del L Università degli Studi di Bari Aldo Moro apre le porte a un inedita esperienza editoriale, realizzata da una selezionata redazione di studenti assieme a un comitato scientifico interdisciplinare, in partnership con la redazione di Pool Magazine. Il giornale punta sui temi della cultura e dell innovazione. La rivista, vede una pubblicazione cartacea distribuita gratuitamente sull intero territorio regionale ed in centri di interesse dei maggiori capoluoghi italiani. Nello stesso tempo ha ampia diffusione digitale tramite piattaforme web, social media e mailing list. Dall analisi dell EPR è emerso che accanto agli strumenti tradizionali della comunicazione scientifica, se ne trovano altri, più legati ad aspetti del trasferimento tecnologico e quindi ai risultati più applicativi della ricerca (come i brevetti, le spin-off e la tutela della proprietà intellettuale). È presente il settore tutela della proprietà intellettuale che si occupa di promozione ed assistenza alla brevettazione, anagrafe brevetti, etc.). Nella pagina dedicata a tale settore è presente la vetrina brevetti, che riporta l elenco di tutte le domande di brevetto dell Ateneo. La maggior parte dei brevetti ha una scheda descrittiva consultabile e scaricabile in word. In allegato sono presenti i seguenti documenti: regolamento brevetti, modulo richiesta brevetto (pdf e word), schema accordo gestione brevetto. L Università degli Studi di Bari sostiene ed incentiva la valorizzazione dei risultati della ricerca prodotta all interno delle proprie strutture anche attraverso la promozione di aziende Spin-off. Esiste il settore spin-off e distretti produttivi, con il proprio responsabile, contatto telefonico e indirizzo . Le spin-off sono raccolte in una vetrina spin-off, che elenca le 22 imprese e per ciascuna di esse è possibile consultare una scheda informativa, completa ed esaustiva. All elenco delle spin-off sono stati allegati i seguenti documenti: regolamento per la costituzione di una spin-off, la proposta di spin-off (in word e pdf), schema società a responsabilità limitata (spin-off) (in word e pdf). Una buona pratica emersa è la descrizione della procedura di attivazione di uno spin-off e l inserimento del documento in pdf scaricabile della Proposta di attivazione di una spin-off. Dalle indagini condotte è emersa un attività dimostrativa di trasferimento tecnologico riservate alle imprese, strutturata in una serie di giornate, denominate le giornate della trasparenza, che rappresentano un opportunità di coinvolgimento di tutti i componenti, la Comunità universitaria e degli stakeholder, per la promozione e la valorizzazione della trasparenza, intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti l organizzazione e l attività istituzionale. L Ateneo, anche attraverso la partecipazione al progetto ILO (Industrial Liaison Office), sostiene numerose attività di trasferimento tecnologico e di innovazione per l impresa. Le infrastrutture sono uno strumento importante per sostenere e strutturare la ricerca. Nel caso specifico è stata individuata la partecipazione a Reti di laboratori, l iniziativa promossa dalla regione Puglia per la realizzazione di uno specifico intervento volto al potenziamento della capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori pubblici di ricerca che contribuisca significativamente allo sviluppo dei settori ad alta tecnologia ed all'innovazione tecnologica. Al fine di valutare il grado di soddisfazione dell utenza sono stati elaborati dei questionari, in relazione ai servizi erogati. I questionari sono compilabili on line. A supporto 45

46 degli utenti sono presenti le linee guida alla compilazione. La capacità di rispondere in modo appropriato ai bisogni degli utenti costituisce una delle priorità; lo strumento più appropriato è l indagine di customer satisfaction per garantire servizi di qualità e per dare nuova legittimazione sociale all azione pubblica. Questa potrebbe considerarsi una buona pratica per essere certi di offrire servizi di qualità. L ultimo aspetto considerato in fase di valutazione è stata la capacità di fare networking. L Università degli studi di Bari ha una sezione dedicata ai network e accordi europei/internazionali e agli accordi di cooperazione. Nello specifico si tratta di 43 enti universitari e 5 network europei/internazionali. Ogni ente ha la propria pagina web consultabile. Un indicatore di progresso e accuratezza della comunicazione, in generale, è la scelta di affiancare alla versione del sito in lingua madre, una versione in inglese completa. 46

47 3.2 Politecnico di Bari Il Politecnico dedica molta attenzione alla comunicazione istituzionale a partire da una descrizione dettagliata sulle origini dell Università e del sigillo istituzionale che è denso di significato storicoculturale con chiari riferimenti al territorio pugliese. Oltre alla tradizionale presentazione descrittiva, il Politecnico vanta una presentazione video disponibile in ben quattro lingue: italiano, inglese, cinese e arabo. È presente e aggiornata anche una sezione Ateneo in cifre (pdf scaricabile). A conferma dell importanza che viene data alla comunicazione, il Politecnico oltre ad avere un ufficio stampa ed una sezione in cui è possibile scaricare la rassegna stampa in pdf, adotta una serie di strumenti interessanti, quali: il Poliba Style con produzione di articoli e capi di abbigliamento firmati POLIBA e relativo book fotografico sulla pagina Facebook; la Poliba WebTV che riprende in alta definizione e trasmette in diretta ed in streaming occasioni culturali, seminari ed eventi; la Web Radio Frequenza libera che opera in partnership con Alumni Mathematica, un Associazione di studenti che sostengono e si impegnano in prima persona nella ricerca scientifica indipendente e promuovono il pensiero e l approccio scientifico. Il Politecnico promuove e diffonde la propria attività anche attraverso i principali Social Network: alcuni Dipartimenti sono dotati di un canale You Tube; inoltre il Politecnico è dotato di un profilo Facebook e di un account Twitter che vengono utilizzati anche come strumenti per pubblicizzare eventi di diffusione dei risultati della ricerca. Non sono ben definite e strutturate le informazioni relativamente a linee di ricerca, risultati della ricerca e attività di trasferimento tecnologico. Il sito web riporta soltanto un elenco dei progetti di ricerca in corso, con una descrizione molto breve (in alcuni casi solo in lingua inglese) che non è presente per tutti i progetti. Ai Dipartimenti di ricerca sono dedicati specifici siti web che però risultano differenti per struttura, completezza dei contenuti ed organizzazione degli stessi, pertanto la reperibilità di alcune informazioni può risultare difficoltosa. Di seguito una descrizione delle informazioni e dei contenuti fruibili per ciascun Dipartimento: Il DEI Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell Informazione ha una sezione dedicata alla ricerca tanto semplice quanto ricca di contenuti fruibili: ciascuno dei 19 Laboratori di ricerca, elencati nel sito del Dipartimento, ha una propria pagina web (alla quale si accede cliccando semplicemente sul nome in elenco) in cui ci sono informazioni su progetti, risultati della ricerca e pubblicazioni (scaricabili in pdf) aggiornate fino al corrente a.a. E presente anche una vetrina delle 7 spin-off con link ai rispettivi siti web. Il DICATECh Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica permette di scaricare in pdf la Scheda Unica Annuale della Ricerca relativamente all anno 2013, nella quale c è un paragrafo intitolato Risultati della Ricerca che elenca la produzione scientifica del Dipartimento incluse le pubblicazioni con coautori stranieri e i premi nazionali ed internazionali per la ricerca. Il DICAR - Dipartimento di Scienze dell Ingegneria Civile e dell Architettura presenta una relazione consuntiva (pdf scaricabile) relativamente al solo progetto IMCA risalente al biennio e una sezione dedicata alle pubblicazioni, aggiornata al 2011, dove è possibile leggere gli abstract degli articoli (suddivisi per anno) e in alcuni casi scaricare l intero articolo in pdf. 47

48 Il DMMM - Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management fornisce un elenco dettagliato degli ambiti di ricerca suddivisi per sezione (progettazione meccanica, tecnologie ed impianti, ) e una panoramica dei progetti di ricerca in cui è impegnato il Dipartimento con relativa descrizione, se pur breve. Lo stesso Dipartimento, nella sezione Archivio Pubblicazioni rimanda al Portale Unico della Ricerca Accademica (P.U.R.A.), uno strumento di consultazione sviluppato dal Laboratorio di Sistemi Informativi del Politecnico. Il Portale che consente la ricerca e la consultazione delle pubblicazioni per titolo, autore, dipartimento e settore scientifico, è fruibile però solo da specifici utenti (professori ordinari, associati, ricercatori, dottori di ricerca) previa registrazione ed autenticazione. Inoltre l elenco dei Dipartimenti ai quali fanno riferimento le pubblicazioni, non risulta aggiornato ma risale al Nell ambito del Dipartimento ci sono 2 Reti di Laboratori (TISMA e TRASFORMA) ed un Centro di Eccellenza in Meccanica Computazionale (CEMeC) con relative pagine web: le Reti propongono una descrizione sintetica delle attività di ricerca e dei laboratori, mentre il Centro di Eccellenza propone una descrizione più dettagliata di ciascun progetto di ricerca, un elenco delle ultime 15 pubblicazioni, una relazione al MIUR relativa al periodo 2001/2009 con la descrizione delle linee di ricerca e dei risultati, una relazione relativa all a.a. 2011/2012 con la descrizione dei soli risultati più significativi delle 9 linee di ricerca del Centro (entrambe le relazioni scaricabili in pdf). Riguardo al trasferimento tecnologico, dunque, non viene data molta visibilità all attività di brevettazione: sul sito web del Politecnico è presente un elenco puntato dei brevetti ed il link all ufficio ILO dal quale è possibile consultare e scaricare le schede tecniche di dettaglio del singolo brevetto. Il numero di brevetti consultabili su ILO è però inferiore rispetto a quelli elencati sul sito web del Politecnico. Accade il contrario per le spin-off: nella sezione Imprese e Territorio c è una vetrina delle imprese innovative con link ai siti web, ma anche il link al sito ILO dove le spin-off del Politecnico sono più numerose rispetto a quelle descritte nel sito web istituzionale. Nella sezione Statuto e Regolamenti del sito del Politecnico, è possibile consultare e scaricare in pdf il Regolamento in materia di proprietà industriale ed il Regolamento per la costituzione e partecipazione a spin-off del Politecnico di Bari ai quali sono allegati i fac-simili (in pdf) della modulistica utile. La partecipazione ad ILO da parte del Politecnico, denota un interesse specifico a dotarsi di strumenti e risorse per l attuazione del trasferimento di conoscenza e valorizzazione dei risultati della ricerca, finalità del progetto ILO Puglia promosso dall Assessorato allo Sviluppo Economico e all'innovazione Tecnologica. Il personale dedicato all ufficio ILO del Politecnico è composto da 6 risorse; l ufficio offre i seguenti servizi: trasferimento tecnologico, servizi consulenziali per brevetti e spin off, servizi informativi per utenti interni ed esterni, rapporti con le imprese, scouting e brokeraggio tecnologico, networking, consultazione banche dati. L accesso a questi servizi è possibile (a qualunque tipo di utente) anche attraverso la consultazione del portale on-line previa procedura di registrazione che però al momento della presente analisi non è risultata funzionante. Oltre all Ufficio ILO il Politecnico dispone di diversi uffici afferenti al settore ricerca e trasferimento tecnologico: un ufficio ricerca regionale e nazionale, un ufficio ricerca comunitaria e un ufficio relazioni internazionali che gestisce accordi bilaterali di cooperazione per la didattica e la ricerca con sedi universitarie straniere partner. Tra i servizi offerti da questi uffici anche il reperimento di risorse (fundraising) e di collaborazioni utili per il trasferimento tecnologico. Inoltre, in collaborazione con la Società Italiana Brevetti, il Politecnico organizza periodicamente delle giornate di affiancamento consulenziale sulla gestione della proprietà intellettuale rivolto ai 48

49 diversi soggetti coinvolti nei processi di innovazione nella definizione delle modalità di intervento sulla gestione della proprietà intellettuale, al fine di incrementare la capacità di valorizzazione e sfruttamento dei risultati della ricerca conseguiti dall Ateneo, promuovere e sviluppare l interazione nei rapporti con le imprese e con gli spin-off. Vengono organizzate anche giornate di formazione sulla valorizzazione dei risultati della ricerca rivolte ai ricercatori ed al personale dedicato al trasferimento tecnologico, in collaborazione con NETVAL il Network di Atenei ed Enti di Ricerca (pubblici e privati) che ha come mission la valorizzazione della ricerca nei confronti del sistema economico ed imprenditoriale, enti ed istituzioni pubbliche, associazioni imprenditoriali, venture capitalist e istituzioni finanziarie. fungendo da ponte tra la ricerca pubblica e le imprese interessate ad accrescere la propria competitività attraverso l'innovazione. L analisi del fabbisogno di innovazione da parte delle imprese avviene anche attraverso altri canali: i Distretti Tecnologici e la Rete di Laboratori Pubblici della Regione Puglia. Il Politecnico è socio di ben 5 Distretti Regionali (meccatronico, high tech, aerospaziale, salute dell uomo e biotecnologie) e di un Distretto nazionale (energia) e fa parte dei "nodi" di elevata specializzazione tecnologica a disposizione delle attività di ricerca delle imprese pugliesi, per generare una specializzazione produttiva diversificata sul territorio regionale o rispondere a specifici bisogni di natura sociale. Si intuisce quindi l attitudine del Politecnico a lavorare in rete con una molteplicità di soggetti. Ne è un esempio anche il Centro Interdipartimentale "Magna Grecia" che svolge attività di consolidamento e valorizzazione dei rapporti, già costituiti nel territorio jonico, con gli enti locali e il tessuto imprenditoriale e produttivo. Nello specifico affronta, in concorso e sinergia con altri soggetti e istituzioni, accademiche e non, nazionali e internazionali, i problemi complessi propri delle scienze dell ingegneria e dell architettura, nell ottica dello sviluppo sostenibile. Numerose le collaborazioni ed i partner del Politecnico tra cui 33 Università internazionali e 13 Atenei italiani. Dal sito web istituzionale è possibile scaricare un database in pdf delle università partner che contiene anche l indicazione degli ambiti di collaborazione, la durata ed il programma della collaborazione, le risorse finanziare e i recapiti dei partner. Il Politecnico, infine, offre alla propria utenza la possibilità di inviare segnalazioni, osservazioni e proposte attraverso un indirizzo mail dedicato. Dunque non c è un vero e proprio strumento di rilevazione del grado di soddisfazione dell utenza. 49

50 3.3 Università del Salento L indagine di valutazione degli Enti di ricerca ha coinvolto anche l Università del Salento, una research university, che mira allo sviluppo della ricerca di base e di quella applicata, sia in ambito scientifico che umanistico. L attività di ricerca è gestita da otto Dipartimenti, quali: - Beni Culturali - Studi Umanistici - Ingegneria dell Innovazione - Matematica e Fisica Ennio De Giorgi - Scienze dell Economia - Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali - Storia Società e Studi sull Uomo - Scienze Giuridiche e da Consorzi e Distretti di cui l Ateneo salentino è partecipe. Un contributo significativo è garantito dalla collaborazione con 41 importanti centri di ricerca/laboratori. Il protocollo di valutazione Ateno in quanto Ente pubblico di ricerca, ha previsto un analisi degli aspetti di identità e presentazione istituzionale (comunicazione istituzionale) e di comunicazione e divulgazione scientifica, approfondendo gli aspetti del trasferimento tecnologico e quindi i risultati più applicativi della ricerca (come brevetti e spin-off). Ulteriori aspetti valutati e presi in analisi sono stati la soddisfazione dell utenza e la capacità di networking. L Università del Salento presenta un modello di comunicazione istituzionale essenzialmente di tipo descrittivo. Nella sezione Ateneo sono disponibili i documenti in pdf scaricabili della storia dell ateneo, la missione, lo statuto e le normative. Infatti, diversamente dagli altri atenei, l Università del Salento non mette a disposizione dell utente le informazioni inerenti al sigillo istituzionale, venendo meno la visibilità dell identità istituzionale. Da non trascurare, però, la scelta di affiancare alla versione del sito in lingua madre, una versione in inglese completa. L Università utilizza le piattaforme di social network più diffuse (Facebook, Twitter, You Tube, Google Plus) che favoriscono un flusso comunicativo costante ed esaustivo e permettono di ricevere commenti, domande e proposte di miglioramento da parte di chi fruisce dei servizi di ateneo. Esiste anche una Web TV, la televisione digitale interattiva dell Università del Salento, che unisce le caratteristiche d'impatto del mezzo televisivo (multimedialità) a quelle di interattività di Internet ed offre un'informazione personalizzabile e flessibile all'utente: i contenuti, infatti, possono essere selezionati secondo le esigenze dello spettatore e sono visionabili in ogni ora del giorno. L Università del Salento presenta dettagliatamente le informazioni sui propri dipartimenti (n 8) e centri di ricerca/laboratori (n 41). Nella sezione Ricerca è facilmente consultabile l elenco dei Dipartimenti che singolarmente dispongono di una propria pagina web. I siti web dei Dipartimenti hanno tutti la stessa grafica (ciascuno ha un proprio colore di riferimento) e struttura: una presentazione del Dipartimento descrittiva con galleria delle immagini, una sezione ricerca che racchiude i centri di ricerca dipartimentali, i progetti, laboratori di ricerca, settori di ricerca, dottorati, produzione scientifica, spin-off. La struttura è leggermente diversa per contenuti tra i dipartimenti 50

51 scientifici e quelli umanistici. La similarità favorisce la navigazione da parte dell utente, passando dalle informazioni di un dipartimento all altro. Esiste un elenco dei centri di ricerca/laboratori suddiviso in tre macro aree: istituti di ricerca, centri di ricerca e centri interdipartimentali. Laddove è previsto è possibile consultare una pagina descrittiva o il sito web specifico. Nell analisi della strategia di comunicazione istituzionale una realtà interessante è il Sistema Museale di Ateneo (SMA) destinato ad assumere una duplice valenza. Per un verso rappresenta un opportunità che l Università rende al mondo della cultura scientifica e al territorio che potrebbe beneficiare del flusso turistico dei visitatori del museo. Nel contempo esso rappresenta per l università stessa un operazione volta a rafforzare e promuovere la propria identità di università storica e di research university. SMA comprende: il Museo dell Ambiente, il Museo di Biologia Marina, il Museo Diffuso di Cavallino, il Museo di Ecologia del Mediterraneo, il Museo Papirologico, il Museo Storico-Archeologico e l Orto Botanico. Per la comunicazione e divulgazione scientifica Unisalento riserva un ampia visibilità all Osservatorio della Ricerca finalizzato al rilevamento, analisi e valutazione della attività scientifica dell'ateneo ed alla conseguente predisposizione di linee guida utili al mantenimento e miglioramento della sua qualità ed, in particolare, alla distribuzione delle risorse che le sono dedicate. A sostegno di tale attività, l utente può contattare direttamente l ufficio e il suo responsabile, o consultare e scaricare i seguenti documenti nel formato pdf: regolamento dell osservatorio, una sezione FAQ, il catalogo dei prodotti della ricerca e la guida per gli utenti. Il catalogo è consultabile previa autenticazione dell utente, attraverso la piattaforma CINECA. L Ateneo ha una sezione rassegna stampa con servizio a sola consultazione interna, il cui accesso prevede di effettuare una login. Tale aspetto potrebbe rappresentare un limite per la navigazione dell utente. Dall analisi dell EPR è emerso che accanto agli strumenti tradizionali della comunicazione scientifica, se ne trovano altri, più legati ad aspetti del trasferimento tecnologico e quindi ai risultati più applicativi della ricerca (come i brevetti, le spin-off e la tutela della proprietà intellettuale). La sezione brevetti include l elenco completo delle 29 domande di brevetto depositate dall Ateneo, di cui 4 brevetti in contitolarità, privo di una scheda descrittiva in formato pdf consultabile e scaricabile. In tale sezione è possibile consultare la procedura di brevettazione e gli allegati manuale brevetti, modulo richiesta brevettazione e regolamento in materia di invenzioni conseguite nell ambito dell Università del Salento, consultabili e scaricabili. Esiste uno sportello Ufficio Progettazione e Finanziamenti che gestisce le informazioni e gli strumenti per conoscere e valorizzare i risultati della ricerca, favorendone la diffusione e lo sviluppo applicativo nel campo dei processi produttivi. Nella sezione c è l indicazione di fare riferimento al Netval, l Associazione che si propone come interlocutore tra il mondo della ricerca universitaria e quello dell industria, favorendo il trasferimento dei risultati della ricerca dal laboratorio al mercato) e il Centro Patlib (Patent Library: preziosa fonte informativa per i ricercatori, i quali possono consultare le risorse elettroniche accessibili attraverso i siti web del Coordinamento SIBA e del Centro PATLIB e possono verificare, inoltre, se una invenzione simile alla loro è stata già depositata o meno). Dalle indagini condotte non sono emerse attività dimostrative di trasferimento tecnologico riservate alle imprese, se non la partecipazione al progetto ILO (Industrial Liaison Office), che sostiene numerose attività di trasferimento tecnologico e di innovazione per l impresa. 51

52 Dal sito web è possibile visionare l elenco delle 34 imprese spin-off e la relativa pagina web, se prevista; non esiste un manuale di proposta spin-off, ma un riferimento normativo e informazioni generali, in materia di spin-off. Le infrastrutture sono uno strumento importante per sostenere e strutturare la ricerca. Nel caso specifico è stata individuata la partecipazione a Reti di laboratori, l iniziativa promossa dalla regione Puglia per la realizzazione di uno specifico intervento volto al potenziamento della capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori pubblici di ricerca che contribuisca significativamente allo sviluppo dei settori ad alta tecnologia ed all'innovazione tecnologica. Nella sezione Customer Satisfaction non è stato identificato alcun modello di rilevazione della soddisfazione dell utenza in termini di comunicazione istituzionale e scientifica. L ultimo aspetto considerato in corso di valutazione è stato la capacità di fare networking. L Università del Salento ha una sezione dedicata alle imprese e alle convenzioni con 59 enti universitari internazionali. Una peculiarità potrebbe essere l assenza di una pagina di approfondimento del tipo di convenzione o una pagina web che riporta direttamente sul sito dell università internazionale coinvolta. Un indicatore di progresso e accuratezza della comunicazione, in generale, è la scelta di affiancare alla versione del sito in lingua madre, una versione in inglese completa. 52

53 3.4 Università degli studi di Foggia L Università degli studi di Foggia presenta un modello di comunicazione istituzionale riconoscibile e facilmente identificabile, dato dalla presenza nella home page, di un ampia sezione dedicata alla storia dell Ateneo. Tale sezione è caratterizzata da una parte descrittiva, arricchita da alcune immagini, e da una sezione denominata Università in numeri che opera una presentazione dell ente attraverso i numeri, utilizzando documenti, come serie storiche e relazioni statistiche, in formato pdf consultabili e scaricabili. Un aspetto rilevante, in termini di comunicazione istituzionale, è la visibilità del nome e del sigillo istituzionale. Nel caso specifico di Unifg, un segnale di maturità espressiva e simbolica è la sezione denominata Sistema di identità visiva che descrive tutto il percorso di progettazione per designare una identità istituzionale. Tale sezione raccoglie i documenti manuale di identità visiva, il marchio, la modulistica di base nel formato pdf consultabile e scaricabile. L Università utilizza le piattaforme di social network più diffuse (Facebook, Twitter, You Tube) che favoriscono un flusso comunicativo costante ed esaustivo e permettono di ricevere commenti, domande e proposte di miglioramento da parte di chi fruisce dei servii di ateneo. L Ateneo mostra una buona capacità di presentazione delle informazioni sui propri Dipartimenti e Centri di ricerca. Entrando nel dettaglio e analizzando la qualità delle informazioni, la sezione Strutture dispone di un elenco dettagliato dei dipartimenti e dei centri di ricerca: contatto/i telefonici, indirizzo , referente, link di accesso alla pagina web del singolo dipartimento e centro di ricerca. L indicazione di un referente risulta una pratica particolarmente importante per favorire la comunicazione con l utenza. Dal confronto tra i siti web dei sei dipartimenti emerge un aspetto importante che risiede nella stessa struttura e articolazione della pagina web (sezione eventi, news, bacheca); ciò favorisce la navigazione da parte dell utente, passando dalle informazioni di un dipartimento all altro. Una peculiarità emersa nell analisi dell Università degli Studi di Foggia è la mancanza di un Sistema Museale di Ateneo (SMA), diversamente presente negli altri Atenei. Un aspetto altrettanto importante è la scelta degli strumenti di comunicazione e divulgazione scientifica. L Università degli Studi di Foggia sceglie di dedicare un ampia sezione e maggiore visibilità ad alcuni strumenti di comunicazione come rassegna stampa, elenco linee/ attività di ricerca, risultati della ricerca, uffici e sportelli informativi. Nel sito web è disponibile una sezione rassegna stampa giornaliera, che raccoglie tutti gli argomenti in ordine di importanza, e un archivio nel quale è possibile ricercare gli articoli riguardanti l Università di Foggia impostando i parametri della ricerca. Tutti gli articoli sono consultabili e scaricabili nel formato pdf. All interno di questa sezione sono raccolti tutti i comunicati stampa e le conferenze. L Università ha anche una sezione rassegna video (aggiornata), ovvero un video notiziario istituzionale dell Università di Foggia, che ripropone in ordine cronologico tutte le notizie dell Ateneo trasmesse sulle varie testate televisive giornalistiche. La buona pratica emersa è l inserimento nella parte sottostante del video di una pagina scorrevole di testo, uno strumento di ausilio per gli utenti non udenti. Nella sezione Ricerca è stato inserito il Catalogo della ricerca, un sistema di raccolta, gestione ed elaborazione delle informazioni relative a tutte le attività di ricerca svolte dall ateneo, gestito dalla piattaforma informatica U-Gov, momentaneamente in fase di implementazione. Il catalogo è consultabile previa autenticazione dell utente. In allegato al catalogo sono stati inseriti i seguenti documenti nel formato pdf scaricabili: manuale, vademecum, prontuario e presentazione U-Gov. In questa stessa sezione è possibile consultare da un elenco i 13 progetti europei gestiti dall Università; ciascuno dei progetti ha una propria pagina web consultabile. In Ateneo è presente uno sportello 53

54 dedicato alla ricerca Area Ricerca e Relazioni Internazionali. Un importante risultato della ricerca dell Università degli Studi di Foggia è la rivista ESP (English for Specific Purposes), redatta solo in lingua inglese, che pubblica articoli sui linguaggi settoriali in contesti interculturali, attraverso il contributo di studiosi di tutto il mondo. Nel 2013, Esp Across Cultures è diventata anche una testata online, acquisendo una visibilità sempre più ampia. Nel 2014 ha ottenuto un riconoscimento come rivista scientifica di classe A. Questo è un risultato di una buona pratica dell evoluzione del sistema di comunicazione scientifico che contribuisce a dare maggiore credibilità scientifica. Dall analisi dell EPR è emerso che accanto agli strumenti tradizionali della comunicazione scientifica, se ne trovano altri, più legati ad aspetti del trasferimento tecnologico e quindi ai risultati più applicativi della ricerca (come i brevetti, le spin-off e la tutela della proprietà intellettuale). La sezione brevetti include l elenco completo delle domande di brevetto depositate dall Ateneo e una scheda descrittiva in formato pdf consultabile e scaricabile, per ciascuno di essi. Una peculiarità, rispetto ad altri Atenei, è la mancanza di un manuale/guida per richiedere il brevetto. Tale aspetto è compensato dalla presenza di uno sportello fisico situato presso l ateneo Settore trasferimento tecnologico che gestisce le informazioni e gli strumenti per conoscere e valorizzare i risultati della ricerca, favorendone la diffusione e lo sviluppo applicativo nel campo dei processi produttivi. L Università sostiene ed incentiva la valorizzazione dei risultati della ricerca prodotta all interno delle proprie strutture anche attraverso la promozione di aziende Spin-off. Dal sito web è possibile visionare l elenco delle 5 imprese spin-off e la relativa scheda descrittiva, pur non avendo una propria pagina web. Una buona pratica emersa è la descrizione della procedura di attivazione di uno spin-off e l inserimento del documento in pdf scaricabile della Proposta di attivazione di una spin-off. Dalle indagini condotte non sono emerse attività dimostrative significative di trasferimento tecnologico riservate alle imprese, anche se l Ateneo foggiano attraverso la partecipazione al progetto ILO (Industrial Liaison Office), sostiene numerose attività di trasferimento tecnologico e di innovazione per l impresa. L Università degli Studi di Foggia è anche socio maggioritario di uno dei distretti del nostro territorio, il D.A.Re (distretto agroalimentare regionale) che è l interfaccia per il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca pugliese verso il sistema agroalimentare. Le infrastrutture sono uno strumento importante per sostenere e strutturare la ricerca. Nel caso specifico sono state distinte infrastrutture locali/nazionali come Reti di laboratori e LAIFF. L iniziativa Reti di laboratorio è stata promossa dalla regione Puglia per la realizzazione di uno specifico intervento volto al potenziamento della capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori pubblici di ricerca che contribuisca significativamente allo sviluppo dei settori ad alta tecnologia ed all'innovazione tecnologica, mentre LAIFF è una rete di laboratori per l innovazione nel campo degli alimenti funzionali. La creazione di tali infrastrutture è un segnale di collaborazione e trasparenza scientifica dell ente. Nella sezione Customer Satisfaction non è stato identificato alcun modello di rilevazione della soddisfazione dell utenza in termini di comunicazione istituzionale e scientifica. L Università degli Studi di Foggia ha una sezione dedicata ai network e accordi europei/internazionali. Nello specifico si tratta di 43 enti universitari e 10 network europei/internazionali. Ogni ente universitario ha la propria pagina web consultabile. 54

55 3.5 C.R.A. - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, istituito con il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 454, in attuazione dell art. 11 della legge 15 marzo 1997 n. 59, ha competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale. L Ente risulta oggi articolato in un Amministrazione centrale e in 17 Centri di ricerca e 25 Unità, che costituiscono la rete scientifica del CRA, dislocate sull intero territorio nazionale. La Puglia ospita un Centro di Ricerca e tre Unità di ricerca così dislocati: - Foggia: C.R.A. - CER / Centro di ricerca per la cerealicoltura - Bari: C.R.A. - SCA / Unità di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi - Turi (BA): C.R.A. - UTV / Unità di ricerca per l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo - Lecce: C.R.A. - CAR / Unità di ricerca per l individuazione e lo studio di colture ad alto reddito in ambiente caldo-arido Ognuno ha una sezione dedicata sul sito web istituzionale dell Ente nazionale; il CRA-CER di Foggia ed il CRA-SCA di Bari sono gli unici ad avere anche un proprio sito web. Il primo è interamente in inglese, il secondo rimanda al vecchio sito web dell Istituto Sperimentale Agronomico di Bari. Le pagine web non contengono elementi particolarmente interessanti dal punto di vista della comunicazione istituzionale e scientifica. Tutte le sedi regionali hanno una breve presentazione descrittiva e l indicazione e descrizione delle strutture e dei laboratori. Soltanto il sito del CRA-CER di Foggia ha una sezione stampa dalla quale è possibile scaricare i comunicati in pdf. Il CRA-CER, peraltro, è l unico ad essere dotato di un profilo Facebook. Dal sito web nazionale è possibile leggere una breve descrizione delle attività delle sedi regionali e consultare un motore di ricerca che dà la possibilità a qualunque utente di consultare i progetti per parola chiave, stato del progetto (in esecuzione/concluso) e struttura. Le informazioni che si ricavano dalla ricerca permettono di conoscere il coordinatore del progetto, una descrizione sintetica degli obiettivi progettuali e l elenco delle strutture coinvolte. Il CRA è dotato anche di una banca dati dei progetti di ricerca denominata MONITOR che consente la consultazione dei progetti, nonché la gestione dei progetti in corso. Contiene informazioni più dettagliate sui progetti (costi, infrastrutture,.) ma è fruibile solo dal personale dell Ente previa registrazione ed autenticazione. Non risultano migliori (dal punto di vista della completezza) le informazioni reperibili sui siti web del CRA-CER di Foggia e del CRA-SCA di Bari. Il primo elenca i progetti di ricerca con indicazione del DM di approvazione, titolo, durata, costi; tra i tanti progetti indicati soltanto uno ( Granobio ) è descritto più dettagliatamente con l indicazione del responsabile scientifico e l articolazione delle linee di ricerca trattate. Anche il secondo elenca le attività di ricerca suddividendole in programma ordinario e straordinario ma le informazioni non sono aggiornate in quanto fanno riferimento al periodo Per la comunicazione/condivisione dei risultati della ricerca è possibile consultare il portale delle pubblicazioni del CRA che consente di filtrare per autore, rivista, titolo e periodo ma non per Centro. Il portale è aggiornato fino al 2014 e contiene (anche se non per tutti gli articoli) l abstract ed il link per scaricare l articolo. Soltanto per gli anni 2009 e 2010 è disponibile un analisi statistica delle pubblicazioni con grafici che descrivono la distribuzione delle pubblicazioni per gruppi (libri e monografie, riviste ISI e non ISI, atti di convegni), per impact factor (IF) e per struttura di riferimento e Dipartimenti. Le pubblicazioni per ciascuna struttura sono disponibili sul sito web istituzionale dell Ente nazionale, nelle sezioni dedicate alle sedi regionali. Sono classificate per anno con una scheda contenente titolo, 55

56 autori, editore, abstract in italiano e in inglese. Non per tutti gli articoli c è il link per scaricare l articolo in pdf o per aprire un sito dedicato alla pubblicazione. Il sito web del CRA-CER di Foggia ha una sezione riservata alle pubblicazioni su riviste scientifiche classificate in nazionali ed internazionali e suddivise per anno (solo per alcuni articoli c è la possibilità di scaricarli in pdf per altri il link non funziona). Anche il sito del CRA-SCA di Bari ha un elenco delle pubblicazioni ma non risulta aggiornato ( ) e soltanto per un articolo (l unico del 2002) c è la possibilità di visualizzarne l abstract. La divulgazione dei risultati della ricerca non risulta dunque ben strutturata da un punto di vista di reperibilità e disponibilità delle informazioni, peraltro soltanto nella sezione dedicata al CRA-SCA di Bari sono presente i link ai siti web dei progetti di ricerca. Tutte le sedi regionali dell Ente hanno, però, organizzato convegni/meeting e seminari per diffondere/divulgare i risultati della ricerca invitando stampa e tv locali. In particolare il CRA-CER di Foggia ed il CRA-UTV di Bari hanno pubblicato i video degli eventi su You Tube o articoli su siti web tematici (ad es. su Il sito del CRA-CER di Foggia ha anche una sezione Meeting e seminari con i temi delle iniziative, le date, i referenti ed alcune locandine/inviti e programmi degli eventi scaricabili. Riguardo al trasferimento tecnologico, il CRA non ha un ufficio ILO in quanto non ha aderito al progetto. L unico ufficio Servizio Trasferimento della Conoscenza ha sede a Roma. A livello locale, il CRA-CER di Foggia offre un servizio di sperimentazione sul campo Field Trials per la conduzione di coltivazioni sperimentali per il comparto agro-industriale, trattamenti chimici agricoli e fertilizzanti. Riguardo ai brevetti è necessario utilizzare il sistema informativo AGRITRASFER realizzato dal Servizio Trasferimento ed Innovazione del CRA al fine di promuovere la diffusione delle innovazioni e il trasferimento dei risultati della ricerca alle imprese con il diretto coinvolgimento delle strutture operative a livello regionale e con il coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionali operanti nel sistema dei servizi di sviluppo regionale e le imprese agricole nelle regioni ex-obiettivo 1, nel quadro dei fabbisogni emersi dal Programma di Sviluppo per il Mezzogiorno d Italia e dai Programmi di Sviluppo Rurali regionali nei loro obiettivi di competitività e sostenibilità del settore agricolo, agroindustriale e rurale. Il sistema consente la consultazione delle seguenti risorse: - risultati delle ricerche in materia agro-alimentare ed ambientale - brevetti di invenzioni industriali e modelli di utilità - varietà vegetali protette da privativa - varietà vegetali iscritte ai registri nazionali - proprietà intellettuali disponibili per licenza d uso Per ciascuna di queste risorse sono disponibili banche dati e schede descrittive molto dettagliate e fruibili senza alcuna limitazione. E un sistema informativo molto efficiente e funzionale, che ha come unica lacuna l impossibilità di effettuare la ricerca per struttura. E necessario, infatti, aprire le singole schede per poter apprendere il Centro o l Unità di ricerca cui afferiscono gli inventori. Le informazioni sulle varietà vegetali possono essere recuperate per Centro/Unità di ricerca consultando il Catalogo della proprietà intellettuale del CRA versione aggiornata al 2011 disponibile in pdf sulla pagina dell Agritransfer. Sul sito web nazionale dell Ente, alla sezione Elenco documenti è possibile scaricare in pdf il Regolamento Brevetti e i format (in word) della modulistica utile. Riguardo alle collaborazioni con altri Enti di Ricerca e con altri soggetti, a livello nazionale il CRA fa parte del network NETVAL per la valorizzazione dei risultati della ricerca, a livello locale le strutture 56

57 regionali hanno aderito alla Rete di Laboratori Pubblici della Regione Puglia e il CRA-CER di Foggia, infine, è socio del Distretto Agroalimentare Regionale. Il CRA, infine, non prevede per nessuno dei servizi informativi su indicati una rilevazione del grado di soddisfazione dell utenza ai quali sono rivolti. 57

58 3.6 CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è un Ente pubblico nazionale di ricerca con competenza scientifica generale, vigilato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (MIUR). Il CNR, in un quadro di cooperazione e integrazione europea, ha il compito di svolgere, promuovere, trasferire, valutare e valorizzare ricerche nei principali settori della conoscenza, e di applicarne i risultati per lo sviluppo scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese. La rete scientifica del CNR è composta da oltre 100 Istituti, articolati in 7 Dipartimenti, con circa dipendenti. Le dimensioni, l'articolazione e la diffusione su tutto il territorio nazionale fanno del CNR il più grande Ente di ricerca italiano, caratterizzato da un elevato grado di multidisciplinarietà che lo distingue da tutti gli altri Enti, e uno dei maggiori a livello internazionale. Il CNR, a livello nazionale, vanta un modello di comunicazione istituzionale riconoscibile e facilmente identificabile, caratterizzato da una presentazione descrittiva dell Ente, esplicitando la missione e gli obiettivi. Nel sito è possibile consultare e scaricare il documento Il logo del CNR, uno strumento di comunicazione istituzionale, che contribuisce a migliorare la visibilità del sigillo istituzionale. A livello nazionale è possibile individuare i dipartimenti per area geografica. In questo contesto specifico, sono stati presi in considerazione solo i dipartimenti della regione Puglia. La regione Puglia conta sei Istituti, diciannove articolazioni territoriali, ed una sola unità staccata, distribuiti su tutto il territorio. Gli istituti principali sono: Istituto di Cristallografia (IC), di Biomembrane e Bioenergetica (IBBE), di Bioscienze e Biorisorse (IBBR), di studi sui sistemi intelligenti per l automazione (ISSIA), di metodologie inorganiche e dei plasmi (IMIP), di scienze delle produzioni alimentari (ISPA). L IC ha una sezione descrittiva della missione dell istituto consultabile e scaricabile in pdf. Vengono elencate le linee di ricerca e per ciascuna è possibile accedere ad una scheda descrittiva nella quale sono riportate le principali informazioni (formato pdf). Oltre all elenco completo delle linee di ricerca e possibile consultare un elenco per ramo di studio. L IBBE ha una breve pagina descrittiva dell istituto. Nella sezione ricerca sono elencate le cinque linee di ricerca; per ogni linea di ricerca è evidenziato il tema principale e gli obiettivi. Sono elencate tutte le pubblicazione dal 2005 al È possibile consultare la singola pubblicazione facendo accesso, previa autenticazione. È presente un elenco dei progetti. L IBBR ha una sezione dedicata ai progetti e per ogni progetto è prevista una scheda descrittiva con relative immagini. È presente anche una sezione pubblicazioni, nella quale è possibile ricercare la pubblicazione utilizzando i filtri anno, la tipologia (giornali, libri) o per autore. L ISSIA ha una sezione che racchiude le pubblicazioni in tre sotto aree: il giornale delle pubblicazioni, le conferenze e capitoli di libri, dal 2009 al Si tratta di informazioni consultabili dall utente. Se previsto è possibile accedere ad una pagina web. Nella sezione progetti ci sono tutti i progetti raccolti per argomenti; ad ogni progetto è associata una scheda descrittiva. L IMIP elenca i cinque gruppi di ricerca e per ciascuno associa una scheda descrittiva. Le pubblicazioni sono semplicemente elencate. Esiste anche una sezione progetti. L ISPA ha un area commesse di ricerca con pagina descrittiva, una sezione progetti con dettaglio scheda per progetto e una delle pubblicazioni con dettaglio scheda. Dall analisi del singolo istituto è emerso che nonostante non sia possibile accedere immediatamente alle informazioni sui progetti, linee di ricerca, pubblicazioni di ogni singolo istituto, esiste però una procedura che consente di accedere alle pagine web dell istituto, a partire dal sito web del CNR nazionale. Non è stato individuato un sistema museale a livello regionale. A livello nazionale è presente 58

59 una sezione stampa nella quale è possibile documentarsi sull attiva partnership per la produzione di programmi televisivi come 'Geo & Geo', con testate Sky e Rai, con giornali e portali web. Viene redatto un web magazine quindicinale l Almanacco della Scienza. Esiste un ufficio stampa che monitora diverse migliaia di testate tra carta stampata, radio-tv, web e agenzie, con una copertura pressoché esaustiva delle citazioni del CNR. L'Ufficio stampa provvede inoltre all'invio a una mailing list dei principali articoli, delle segnalazioni di servizi radio-televisivi e delle agenzie di stampa di interesse. Nel sito web nazionale, nella sezione Focus, sono state raccolte le ricerche più importanti effettuate dagli Istituti del CNR, raccontate dagli stessi ricercatori. In questo modo il CNR offre al pubblico la possibilità di conoscere in maniera approfondita l'attività di ricerca svolta dall'ente e di verificare in prima persona il lavoro svolto. Esiste un catalogo delle pubblicazioni. Nella sezione innovazioni sono elencate le 56 società spin-off. Per ogni spin-off è presente una scheda descrittiva e, se prevista, una pagina web. Anche il CNR-Puglia ha partecipato al progetto ILO. Attualmente per conoscere nello specifico l elenco delle sei spin-off pugliesi bisogna fare riferimento all Ufficio ILO- CNR. È presente un catalogo dei brevetti e della proprietà intellettuale on line consultabile liberamente, utilizzando i filtri dipartimento, settore tecnologico e categoria. Esiste un Ufficio divulgazione che racconta il lavoro e i risultati delle ricerche alle quali si sono dedicati. Anche il CNR mette a disposizione dell utente tre moduli scaricabili per presentare una proposta di Spin-off CNR: domanda di partecipazione, ruolo/sostegno del CNR, schema di business plan. Non sono emerse attività dimostrative e procedure di analisi dei fabbisogni delle imprese nell ottica del trasferimento tecnologico. Le infrastrutture sono uno strumento importante per sostenere e strutturare la ricerca. Anche il CNR ha aderito all iniziativa Reti di laboratorio, promossa dalla regione Puglia, per la realizzazione di uno specifico intervento volto al potenziamento della capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori pubblici di ricerca che contribuisca significativamente allo sviluppo dei settori ad alta tecnologia ed all'innovazione tecnologica. Nella sezione Customer Satisfaction non è stato identificato alcun modello di rilevazione della soddisfazione dell utenza in termini di comunicazione istituzionale e scientifica. L ultimo aspetto considerato in corso di valutazione è stato la capacità di fare networking. Il CNR collabora con diversi partner di natura regionale, nazionale e internazionale, tra i quali enti universitari, istituti di ricerca, comuni, assessorati, grandi imprese, etc. Un indicatore di progresso e accuratezza della comunicazione, in generale, è la scelta di affiancare alla versione del sito in lingua madre, una versione in inglese completa. 59

60 4. Confronto e risultati Per semplificare la lettura del confronto tra gli EPR analizzati, si sono utilizzati dei grafici a barre per ciascuna informazione, rilevata attraverso la griglia, alla quale è stato attribuito un punteggio da 0 a 2 in base all esistenza ed alla funzionalità e fruibilità di una risorsa/contenuto/servizio; in base a questa valutazione si è proceduto ad individuare le buone pratiche, come da schema seguente: 0 - non previsto 1 - previsto ma non perfettamente funzionante o non facilmente fruibile buona pratica potenziale 2 - perfettamente funzionante e fruibile buona pratica Lo schema spiega che l individuazione di una buona pratica non necessariamente corrisponde al massimo punteggio. Risorse/contenuti/servizi valutati con il punteggio 1, se migliorati, possono diventare a tutti gli effetti delle vere e proprie buone pratiche. 60

61 COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Grafico 25 Confronto tra gli EPR sugli aspetti legati alla comunicazione istituzionale 61

62 Nell ambito della comunicazione istituzionale, gli Enti che hanno ottenuto il massimo punteggio relativamente a tutti gli aspetti indagati sono l Università degli Studi di Foggia ed il Politecnico di Bari. In generale le buone prassi individuate consistono nella presenza di un sistema di identità visiva che include la presentazione dell Ente con le origini storiche ed il significato del sigillo istituzionale. A supporto dell identità visiva degli Enti si evidenzia l utilizzo di: gallerie di immagini video (disponibili anche in più lingue) social network che favoriscono un flusso comunicativo costante ed esaustivo e consentono l interazione con gli utenti attraverso commenti, domande e proposte di miglioramento canali TV e web radio per la divulgazione di occasioni culturali, seminari ed eventi in collaborazione con Associazioni di studenti che sostengono e si impegnano in prima persona nella ricerca scientifica indipendente e promuovono il pensiero e l approccio scientifico rassegna stampa (con possibilità di scaricare i comunicati) video notiziario istituzionale che ripropone tutte le notizie dell Ente trasmesse sulle varie testate televisive giornalistiche con pagine scorrevoli di testo quali ausilio per utenti non udenti sistema museale di Ateneo, quale ricchezza culturale e scientifica Il Sistema d'identità visiva 62

63 COMUNICAZIONE SCIENTIFICA Grafico 26 Confronto tra gli EPR sugli aspetti legati alla comunicazione scientifica 63

64 Nell ambito della comunicazione scientifica, l Ente che si distingue è il CNR in quanto ogni Dipartimento ha una sezione con il dettaglio dei progetti e dei risultati della ricerca con una sintesi per tipologia di progetto e l anno di pubblicazione dei lavori di divulgazione scientifica. Inoltre è dotato di un Catalogo delle pubblicazioni. Altra buona pratica rilevata per l Università degli Studi di Foggia e del Salento è la presenza di un sito web specifico per ciascun Dipartimento, identico nella struttura, grafica e contenuti per facilitare la navigazione da parte dell utente e l individuazione delle informazioni utili. Molto apprezzata a livello internazionale la rivista ESP (English for Specific Purposes) disponibile anche on-line - dell Università degli Studi di Foggia, che pubblica articoli sui linguaggi settoriali in contesti interculturali, attraverso il contributo di studiosi di tutto il mondo dando un contributo all evoluzione del sistema di comunicazione scientifico di Ateneo. Una buona pratica potenziale (cioè una risorsa da migliorare), rilevata per l Università degli studi di Bari è il Libro Bianco della Ricerca scritto dai ricercatori dell Università degli Studi di Bari, ovvero un portale dei lavori di ricerca; al momento della rilevazione, però, la risorsa non è risultata fruibile. Sarebbe, infatti, opportuno che gli Enti si dotassero di un Catalogo della Ricerca, con accesso libero per consentire a tutte le tipologie di utenti (generici/ricercatori/imprese) di consultare le linee di ricerca, i progetti, le pubblicazioni e gli altri lavori scientifici. Una risorsa simile, denominata P.U.R.A. (Portale Unico della Ricerca Accademica) è stata già realizzata dal Dipartimento di Sistemi Informativi del Politecnico di Bari; tale risorsa, però non riceve la giusta visibilità da parte degli Enti indagati e peraltro e fruibile solo da specifici utenti quali professori ordinari, associati, ricercatori, dottori di ricerca, previa registrazione ed autenticazione. Sempre nell ambito della comunicazione scientifica, rientra la visibilità che viene data alle imprese innovative spin-off. In merito a questo una buona pratica adottata solo da alcuni Enti è una vetrina delle spin-off con link ai siti web delle singole imprese. 64

65 VETRINA SPIN-OFF 65

66 TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Grafico 27 Confronto tra gli EPR sugli aspetti legati al trasferimento tecnologico 66

67 Nell ambito del trasferimento tecnologico, l Ente che ha ottenuto il massimo punteggio per tutti gli aspetti indagati, è l Università degli Studi di Foggia anche se sono state individuate diverse buone pratiche anche per gli altri Enti. Oltre alla presenza degli Uffici di Trasferimento Tecnologico ed alla partecipazione al progetto ILO (Industrial Laison Office) che accomuna tutti gli Enti, tranne il CRA che non vi ha partecipato, una prima buona pratica è legata all organizzazione della sezione Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Bari. L UTT del Politecnico, infatti, comprende diversi uffici (ufficio ricerca regionale e nazionale, ufficio ricerca comunitaria e ufficio relazioni internazionali); tra i servizi offerti anche il reperimento di risorse (fundraising) e di collaborazioni utili per il trasferimento tecnologico e l organizzazione di giornate di formazione sulla valorizzazione dei risultati della ricerca rivolte ai ricercatori ed al personale dedicato al trasferimento tecnologico, in collaborazione con NETVAL. Ulteriori buone pratiche rilevate sono: Catalogo on-line dei brevetti e proprietà intellettuale (CNR), consultabile liberamente utilizzando i filtri dipartimento, settore tecnologico e categoria Catalogo della proprietà intellettuale (CRA) scaricabile in pdf, che analizza, per ciascun Centro/Unità, la proprietà intellettuale generata dall attività di ricerca scientifica, la sua protezione e la sua finalizzazione economica e produttiva. Unica lacuna di questa risorsa è il mancato aggiornamento, in quanto l ultima versione disponibile è relativa all anno 2011 organizzazione di giornate di affiancamento consulenziale sulla gestione della proprietà intellettuale (Politecnico di Bari in collaborazione con la Società Italiana Brevetti) rivolto ai diversi soggetti coinvolti nei processi di innovazione nella definizione delle modalità di intervento sulla gestione della proprietà intellettuale, al fine di incrementare la capacità di valorizzazione e sfruttamento dei risultati della ricerca conseguiti dall Ateneo, promuovere e sviluppare l interazione nei rapporti con le imprese e con gli spin-off organizzazione delle cosiddette giornate della trasparenza (Università degli studi di Bari) nell ambito delle quali si propongono attività di valorizzazione della ricerca e di innovazione del territorio pugliese, con particolare attenzione anche ai rapporti tra imprese e sistema della ricerca pugliese Manuale/Guida con le procedure e la modulistica per la brevettazione Sistema informativo PATLIB-Patent Library (Università del Salento), preziosa fonte informativa per i ricercatori che possono consultare le risorse elettroniche di Ateneo e verificare le invenzioni depositate collaborazione con NETVAL, il Network di Atenei ed Enti di Ricerca (pubblici e privati) che ha come mission la valorizzazione della ricerca nei confronti del sistema economico ed imprenditoriale, enti ed istituzioni pubbliche, associazioni imprenditoriali, venture capitalist e istituzioni finanziarie fungendo da ponte tra la ricerca pubblica e le imprese interessate ad accrescere la propria competitività attraverso l'innovazione 67

68 servizi dimostrativi per le aziende come quelli offerti dal CRA-CER che svolge attività di sperimentazione sul campo Field Trials per la conduzione di coltivazioni sperimentali per il comparto agro-industriale, trattamenti chimici agricoli e fertilizzanti. L analisi del fabbisogno di innovazione da parte delle imprese avviene anche attraverso la collaborazione con i Distretti Tecnologici e la Rete di Laboratori Pubblici della Regione Puglia (iniziativa promossa dalla Regione Puglia che ha contribuito al potenziamento della capacità di offerta tecnologica del sistema della ricerca pubblica regionale attraverso la costituzione di una rete di laboratori pubblici di ricerca contribuendo significativamente allo sviluppo dei settori ad alta tecnologia ed all innovazione tecnologica). Tra le attività svolte dalla Rete anche le cosiddette giornate di match-making ricerca-impresa, finalizzate a sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione dei risultati della ricerca Relativamente alle spin-off una buona pratica emersa è la disponibilità del Regolamento per la costituzione e partecipazione a spin-off dell Ente di ricerca e dei fac-simili della modulistica utile. A seguito dell analisi condotta, una buona pratica potenziale è la predisposizione di una vetrina delle spin-off con link ai siti web di ciascuna impresa innovativa, per garantire una opportuna visibilità. 68

69 69

SPECIFICAZIONI SUL RICONOSCIMENTO DEI REQUISITI DEI SOGGETTI ABILITATI ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI.

SPECIFICAZIONI SUL RICONOSCIMENTO DEI REQUISITI DEI SOGGETTI ABILITATI ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. SPECIFICAZIONI SUL RICONOSCIMENTO DEI REQUISITI DEI SOGGETTI ABILITATI ALLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. il Referente - Arch. Patrizia Ferrarotti Il DPR 16-04-, n.75 disciplina all art. 2 l

Dettagli

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A.2008-2009 Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A.2008-2009 Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA CIVILE (Classe 8) ANALISI MATEMATICA 8,0 52 FISICA GENERALE II 7,9 56 IDRAULICA 7,6 71 LEGISLAZIONE OO.PP. E LAVORI 7,6 28 IDROLOGIA E INFRASTRUTTURE IDRAULICHE 7,6 111 DISEGNO CIVILE 7,5 65

Dettagli

CLASSI DI LAUREA MAGISTRALE

CLASSI DI LAUREA MAGISTRALE Allegato D CLASSI DI LAUREA MAGISTRALE CLASSI DI LAUREA MAGISTRALE INDIRIZZO DI LAUREA MACROAREA ASSEGNATA LM-1 ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA LM-2 ARCHEOLOGIA LM-3 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO LM-4

Dettagli

Attenzione! il valore della Rimodulazione è superiore alla cifra di Negoziazione

Attenzione! il valore della Rimodulazione è superiore alla cifra di Negoziazione Riepilogo Dipartimento ICT Dipartimento ICT nel 2005 diretta nel terzi fondi diretta Reti in Tecnologia Wireless 434.890 79.788 712.457 94.953 578.280 351.500 94.000 Internet di prossima generazione 639.484

Dettagli

IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Allegato 1-bis Requisiti minimi - docenza di ruolo I requisiti minimi di docenza di ruolo sono stabiliti in relazione ai criteri, appresso indicati, sulla base dei documenti del Comitato doc. 17/01, doc.

Dettagli

Available study programs at Sapienza University of Rome

Available study programs at Sapienza University of Rome EU subject code University subject Name of course/program Mobility Language Homepage 2,1 Architecture Disegno Industriale Bachelor IT http://www.uniroma1.it/corsipertipologia/ L 2,1 Architecture Scienze

Dettagli

Tabella di omogeneità degli esami

Tabella di omogeneità degli esami TABELLA A/4 Tabella di omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di accesso alle classi di concorso di cui alle colonne 2 e 3 della Tabella A TABELLA A/4 Tabella di omogeneità degli

Dettagli

COD CLASSE GRUPPOMIUR

COD CLASSE GRUPPOMIUR Gruppi di classi Tale classificazione ha valore esclusivamente ai fini della ripartizione del FFO in attesa che vengano definiti puntuali parametri di costo standard. COD CLASSE GRUPPOMIUR 46/S Specialistiche

Dettagli

Tabella di omogeneità degli esami

Tabella di omogeneità degli esami TABELLA A/4 Tabella di omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di accesso alle classi di concorso di cui alle colonne 2 e 3 della Tabella A D.M. 39/ 98 TABELLA A/4 Tabella di omogeneità

Dettagli

ESAMI PREVISTI NELLA COLONNA DELLE NOTE DELLA TABELLA A FENOMENOLOGIA DEGLI STILI SEMIOTICA DELLE ARTI STORIA DELL ARTE TEORIA DELLE FORME

ESAMI PREVISTI NELLA COLONNA DELLE NOTE DELLA TABELLA A FENOMENOLOGIA DEGLI STILI SEMIOTICA DELLE ARTI STORIA DELL ARTE TEORIA DELLE FORME 1 TABELLA A/1 OMOGENEITA DEGLI ESAMI PREVISTI NEI PIANI DI STUDIO DEI TITOLI DI VECCHIO ORDINAMENTO per l ACCESSO ALLE CLASSI DI CONCORSO LIMITATAMENTE AI TITOLI PREVISTI DALLA TABELLA A NELLA COLONNA

Dettagli

CLASSI DI LAUREE SPECIALISTICHE (LS) (D.M. 28 novembre 2000. Supplemento ordinario alla G.U. n. 18 del 23 gennaio 2001 Serie generale)

CLASSI DI LAUREE SPECIALISTICHE (LS) (D.M. 28 novembre 2000. Supplemento ordinario alla G.U. n. 18 del 23 gennaio 2001 Serie generale) CLASSI DI LAUREE SPECIALISTICHE (LS) (D.M. 28 novembre 2000. Supplemento ordinario alla G.U. n. 18 del 23 gennaio 2001 Serie generale) 1/S - Antropologia culturale ed etnologia 2/S - Archeologia 3/S Architettura

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

f a c o l t à d i INGEGNERIA

f a c o l t à d i INGEGNERIA f a c o l t à d i INGEGNERIA UNIVERSITÀ politecnica delle marche facoltà di Via Brecce Bianche, 12 60131 Tel. 071 2204778 INGEGNERIA Per informazioni più approfondite relative alla didattica dei singoli

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Tavola 1. Corrispondenza fra i capitoli di questa pubblicazione e le classi di laurea CAPITOLI CLASSI DI LAUREA

Tavola 1. Corrispondenza fra i capitoli di questa pubblicazione e le classi di laurea CAPITOLI CLASSI DI LAUREA Tavola 1 Corrispondenza fra i capitoli di questa pubblicazione e le classi di laurea CAPITOLI CLASSI DI LAUREA 1 Indirizzo medico e odontoiatrico 2 3 6 7 Indirizzo farmaceutico Indirizzo sanitario tecnico,

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara ELENCO DELLE CLASSI DI LAUREA Lauree SPECIALISTICHE Laurea Specialistica: 1/S (in antropologia culturale ed etnologia) Laurea Specialistica: 2/S (in archeologia) Laurea

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Lauree di II livello

Lauree di II livello Lauree di I livello - Classe 15 delle lauree in scienze politiche e delle relazioni internazionali - Classe 31 delle lauree in scienze giuridiche - Classe 2 delle lauree in scienze dei servizi giuridici

Dettagli

Prospetto delle materie e del quadro orario settimanale: ISTITUTO TECNICO

Prospetto delle materie e del quadro orario settimanale: ISTITUTO TECNICO Prospetto delle materie e del quadro orario settimanale: ISTITUTO TECNICO Settore TECNOLOGICO A) MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Titolo rilasciato: Perito in Meccanica, meccatronica ed energia MATERIE

Dettagli

Ammissione alle Scuole di dottorato di ricerca dell Università di Pisa (anno 2010)

Ammissione alle Scuole di dottorato di ricerca dell Università di Pisa (anno 2010) Ammissione alle Scuole di dottorato di ricerca dell Università di Pisa (anno 2010) AVVISO I concorsi per l ammissione nell'anno 2010 alle Scuole di dottorato di ricerca dell Università di Pisa saranno

Dettagli

FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA PIANO DEGLI STUDI CORSI DI LAUREA TRIENNALI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI A.A. 2011/2012

FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA PIANO DEGLI STUDI CORSI DI LAUREA TRIENNALI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI A.A. 2011/2012 FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA PIANO DEGLI STUDI CORSI DI LAUREA TRIENNALI E CORSI DI LAUREA MAGISTRALI A.A. 2011/20 LETTERE...3 BENI ARTISTICI E DELLO SPETTACOLO...5 CIVILTA E LINGUE STRANIERE MODERNE...5

Dettagli

Elenco insegnamenti *

Elenco insegnamenti * SCUOLA DELLE SCIENZE UMANE E DEL PATRIMONIO CULTURALE LAUREE TRIENNALI Elenco insegnamenti * Corso di Laurea Insegnamento N. STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 41 027 - RELAZIONI E POLIT.INTERNAZIONALI - CLASSE

Dettagli

INDIRIZZO: AREA SCIENZE NATURALI

INDIRIZZO: AREA SCIENZE NATURALI INDIRIZZO: AREA SCIENZE NATURALI Classe di abilitazione: 13A Chimica e tecnologie chimiche - STORIA ED EPISTEMOLOGIA DELLA CHIMICA I - STORIA ED EPISTEMOLOGIA DELLA CHIMICA II - DIDATTICA DELLA CHIMICA

Dettagli

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca Allegato C Numerosità studenti Tabella 1 Numerosità minime, massime e di per gruppi di classi di laurea e laurea magistrale Corsi di laurea A 50 75 10 B 100 150 20 C 180 230 36 D 250 300 50 Corsi di laurea

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2014/15 LAUREA MAGISTRALE IN EDITORIA, CULTURE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA MODA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2014/15 LAUREA MAGISTRALE IN EDITORIA, CULTURE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA MODA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2014/15 LAUREA MAGISTRALE IN EDITORIA, CULTURE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA MODA (Classe LM-92) Immatricolati dall'a.a. 2014/2015 GENERALITA'

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-08-Logistica

Dettagli

EQUIPARATA ALLE LAUREE MAGISTRALI DELLA CLASSE:

EQUIPARATA ALLE LAUREE MAGISTRALI DELLA CLASSE: LAUREE DEL VECCHIO ORDINAMENTO EQUIPARATA ALLE LAUREE MAGISTRALI DELLA CLASSE: EQUIPARATA ALLE LAUREE TRIENNALI DELLA CLASSE: (4S) Classe delle lauree in disegno industriale (42) Architettura ed equipollenti

Dettagli

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale

73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale Scheda informativa Università Classe Nome del corso Universita' degli Studi di BERGAMO 73/S - Classe delle lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione Data del DM di approvazione

Dettagli

L Istituto Galileo GALILEI di Crema

L Istituto Galileo GALILEI di Crema L Istituto Galileo GALILEI di Crema in continuità con la sua proposta formativa propone, a partire dall a.s. 2010/11, corsi quinquennali di: - ISTITUTO TECNOLOGICO, diurni e serali (ex ITIS) - LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

Glossario delle Aree di Studio (*)

Glossario delle Aree di Studio (*) Glossario delle Aree di Studio (*) Glossario Aree di studio Istituti Tecnici AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei

Dettagli

BIENNIO COMUNE a tutti gli indirizzi DISCIPLINE. Quadro Orario BIENNIO COMUNE. Nuovi Indirizzi Istituti Tecnici Pagina 1 1 BIENNIO

BIENNIO COMUNE a tutti gli indirizzi DISCIPLINE. Quadro Orario BIENNIO COMUNE. Nuovi Indirizzi Istituti Tecnici Pagina 1 1 BIENNIO Il seguente documento, redatto per estratti da documenti del Ministero della Pubblica Istruzione, illustra in modo sintetico ma completo l Offerta Formativa dei Nuovi Indirizzi degli Istituti Tecnici.

Dettagli

Università degli studi di Firenze

Università degli studi di Firenze OFFERTA FORMATIVA Anno accademico 2015-2016 Università degli studi di Firenze Scuola di Agraria Scienze agrarie (L-25, Firenze) Scienze forestali e ambientali (L-25, Firenze) Tecnologie alimentari (L-26,

Dettagli

Istituto Istruzione Superiore. G. Giorgi

Istituto Istruzione Superiore. G. Giorgi Istituto Istruzione Superiore G. Giorgi Informatica e Telecomunicazioni Articolazione Telecomunicazioni Classi Materie di insegnamento I II III IV V Lingua e lett. Ital. 4 4 4 4 4 Storia, Citt. E Cost.

Dettagli

QUADRI ORARI E COMPETENZE SPECIFICHE DEGLI INDIRIZZI

QUADRI ORARI E COMPETENZE SPECIFICHE DEGLI INDIRIZZI QUADRI ORARI E COMPETENZE SPECIFICHE DEGLI INDIRIZZI Nel nostro Istituto sono attivi i seguenti indirizzi, articolati nelle classi e nei quadri orari di cui sotto. Meccanica, Meccatronica Elettrotecnica

Dettagli

CREDITO D IMPOSTA PER ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO - 2015

CREDITO D IMPOSTA PER ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO - 2015 CREDITO D IMPOSTA PER ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO - 2015 TERMINI DI PRESENTAZIONE Periodo di imposta dal 2015 al 2019 BENEFICIARI Tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore

Dettagli

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue:

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: I AFM / TUR. Introduzione all informatica Conoscenza del pacchetto Office in relazione

Dettagli

RETI T I DI D LAB A O B R O AT A O T R O I I P U P BB B L B IC I I I D E D LLA

RETI T I DI D LAB A O B R O AT A O T R O I I P U P BB B L B IC I I I D E D LLA RETI DILABORATORI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA PACCHETTO INNOVAZIONE Bari, 6 dicembre 2011 Reti per il rafforzamento del potenziale tecnologico regionale L azione (II Atto Integrativo dell APQ Ricerca

Dettagli

Il Percorso di orientamento

Il Percorso di orientamento Il Percorso di orientamento ALMALAUREAAUREA per il 200 Giancarlo Gasperoni Percorso di orientamento 200 Considerazioni emerse dall edizione 200 Comportamenti differenziati a seconda della sezione del Percorso

Dettagli

13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo

13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo Allegato 19) Università degli Studi di BERGAMO Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di BERGAMO 13/S - Classe delle lauree specialistiche in editoria, comunicazione

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN LETTERE Classe delle lauree in Lettere n. 5

ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN LETTERE Classe delle lauree in Lettere n. 5 Allegato b) ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN LETTERE Classe delle lauree in Lettere n. 5 Art. 1 - Denominazione e classe di appartenenza E' istituito presso l'università degli studi di Bergamo,

Dettagli

Il progetto ECO LEARNING

Il progetto ECO LEARNING APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto

Dettagli

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Che cosa c è di nuovo? Rispetto all Istituto tecnico industriale Italiano e Inglese: 1 ora in più ciascuno Matematica: 3 ore in meno Scienze della Terra e Biologia: 2 ore in

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE CONTINGENTI STUDENTI EXTRA-UE E MARCO POLO - A.A. 2015-16

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE CONTINGENTI STUDENTI EXTRA-UE E MARCO POLO - A.A. 2015-16 CONTINGENTI STUDENTI EXTRA-UE E - A.A. A.A. Agraria L-25 L Scienze agrarie 10 15 10 Agraria L-38 L Scienze faunistiche 10 15 10 Agraria L-25 L Scienze forestali e ambientali 10 15 10 Agraria L-25 L Scienze

Dettagli

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A.2008-2009 Facoltà di Lettere e Filosofia

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A.2008-2009 Facoltà di Lettere e Filosofia BENI E ATTIVITÀ CULTURALI (Classe L01) LETTERATURA LATINA-DEL CHICCA 9,0 2 STORIA DELLA MUSICA MEDIEVALE E RINASCIMENTALE 8,7 17 TEORIA E TECNICHE DEL LINGUAGGIO MUSICALE 8,1 9 STORIA MODERNA 8,1 41 GEOGRAFIA

Dettagli

ELENCO INSERIMENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

ELENCO INSERIMENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO ELENCO INSERIMENTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO Allegato 1 CODICE SELEZIONE DET.01 Dipartimento di Architettura Tecnico esperto in ricerche nel campo della progettazione architettonica e urbana, sia

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico

Dettagli

LA QUALITÀ DELLA RICERCA NELLE 14 AREE: DIPARTIMENTI E SOTTOSTRUTTURE

LA QUALITÀ DELLA RICERCA NELLE 14 AREE: DIPARTIMENTI E SOTTOSTRUTTURE dipartimenti delle università e delle sottostrutture degli enti Salerno Informatica 1,49 78,9 Roma La Sapienza Informatica 1,39 68,8 Pavia Matematica F. Casorati 1,39 61,9 MEDIE Trieste SISSA *** n.d.

Dettagli

Orientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo

Orientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo 2 I nuovi Licei 3 I nuovi licei LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALE Il percorso

Dettagli

3. PROGETTO CURRICOLARE

3. PROGETTO CURRICOLARE 3. PROGETTO CURRICOLARE Offerta formativa L'Istituto G. Cardano dall'anno scolastico 2010-2011 ha attivato la riforma scolastica della scuola media superiore. I corsi di studi proposti agli alunni che

Dettagli

LE FACOLTA DI FIRENZE 2008/2009

LE FACOLTA DI FIRENZE 2008/2009 LE FACOLTA DI FIRENZE 2008/2009 ATENEO FIORENTINO: DODICI FACOLTA' 71 CORSI DI LAUREA TRIENNALE E 64 CORSI DI LAUREA MAGISTRALE * Numero programmato Tutti i corsi a numero non programmato sono con test

Dettagli

SETTORE ECONOMICO PROFILO DELL INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

SETTORE ECONOMICO PROFILO DELL INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ALLEGATO A: INDIRIZZI ATTIVI E DI PROSSIMA ATTIVAZIONE INDIRIZZI ATTIVI: SETTORE ECONOMICO: 1)AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING SETTORE TECNOLOGICO: 1)COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO 2)INFORMATICA

Dettagli

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GLI INSEGNAMENTI DEI VECCHI E DEI NUOVI ORDINAMENTI

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GLI INSEGNAMENTI DEI VECCHI E DEI NUOVI ORDINAMENTI TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GLI INSEGNAMENTI DEI VECCHI E DEI ANTICHITÀ GRECHE ANTROPOLOGIA CULTURALE ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA ARCHEOLOGIA MEDIEVALE BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA

Dettagli

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini Comunicazioni dell'ateneo al CUN Note relative alle attività di base Note relative alle altre attività La padronanza di almeno due lingue straniere è tra gli obiettivi qualificanti della classe, e viene

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Studi storici dal Medioevo all età contemporanea

Corso di Laurea Magistrale in Studi storici dal Medioevo all età contemporanea Corso di Laurea Magistrale in Studi storici dal Medioevo all età contemporanea Dal 2009-10 è aperto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell Università di Trieste il Corso di Laurea Magistrale in

Dettagli

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE Progetto: MISURA 111 Azione 1 Formazione- Pacchetto Formativo Misto Ambito: Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013 Sede: GANGI Corso di formazione per ESPERTO AGROAMBIENTALE Progetto Formativo

Dettagli

PRAI PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONI INNOVATIVE

PRAI PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONI INNOVATIVE PRAI PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONI INNOVATIVE CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE Denominazione soggetto CHI PRAI - Programma per l innovazione e il miglioramento del rapporto industria-ricerca

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

SUPERIORI. GUIDA alla RIFORMA. Devo iscrivere mio figlio/a alle

SUPERIORI. GUIDA alla RIFORMA. Devo iscrivere mio figlio/a alle Devo iscrivere mio figlio/a alle La riforma parte per le sole classi prime da settembre 2010 Le iscrizioni si chiudono il 26 marzo 2010 Richiedi al Dirigente Scolastico della scuola media di tuo figlio/a

Dettagli

Domanda di laurea online

Domanda di laurea online online online Documento redatto da: Centro Servizi Informatici 25 Novembre 2014 Versione non definitiva 1 Esse3: online In queste pagine vengono illustrate le procedure da seguire per l inserimento della

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Tabella 1 - Raggruppamenti dei corsi di studio per Area disciplinare. CORSI DI LAUREA AREA CLASSE DENOMINAZIONE Sanitaria L/SNT1 L/SNT2 L/SNT3

Dettagli

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea interclasse ed interfacoltà in Scienze e Tecnologie

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA Segreteria Studenti Area di Scienze Umane. Piani di studio corsi di laurea triennali a.a.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA Segreteria Studenti Area di Scienze Umane. Piani di studio corsi di laurea triennali a.a. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL AQUILA Segreteria Studenti Area di Scienze Umane Piani di studio corsi di laurea triennali a.a. 2015/2016 Il presente file contiene i piani di studio relativi ai seguenti corsi

Dettagli

Il Liceo scientifico. Il Liceo scientifico, opzione Scienze applicate

Il Liceo scientifico. Il Liceo scientifico, opzione Scienze applicate Il Liceo scientifico Il Liceo scientifico, opzione Scienze applicate Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione

Dettagli

INDIRIZZO TRASpORTI E LOGISTICA Profilo Trasporti e Logistica

INDIRIZZO TRASpORTI E LOGISTICA Profilo Trasporti e Logistica Indirizzo Trasporti e logistica Profilo Il Diplomato in Trasporti e Logistica: ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione,

Dettagli

3-Classe delle lauree in scienze della mediazione linguistica Lingue e culture straniere per l'impresa e il turismo Nome del corso

3-Classe delle lauree in scienze della mediazione linguistica Lingue e culture straniere per l'impresa e il turismo Nome del corso Università Università degli studi di Genova Classe 3-Classe delle lauree in scienze della mediazione linguistica Lingue e culture straniere per l'impresa e il turismo Nome del corso Modifica di Lingue

Dettagli

Classi di Laurea avvantaggiati e svantaggiati dalle numerosità previste nel DM 893/2014 (Costi Standard)

Classi di Laurea avvantaggiati e svantaggiati dalle numerosità previste nel DM 893/2014 (Costi Standard) Classi di Laurea avvantaggiati e svantaggiati dalle numerosità previste nel DM 893/2014 (Costi Standard) Numerosità massima immatricolati Costi Standard Numerosità massima immatricolati AVA Sconto L-22

Dettagli

TITOLI DI AMMISSIONE PER CLASSI DI CONCORSO E/O DISCIPLINE

TITOLI DI AMMISSIONE PER CLASSI DI CONCORSO E/O DISCIPLINE Allegato B PER CLASSI DI CONCORSO E/O DISCIPLINE Titoli di studio richiesti per l ammissione alle classi di concorso di cui al presente avviso dal D.M. n. 39/1998 e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 9^ Edizione (2012-2014)

PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 9^ Edizione (2012-2014) LICEO SCIENTIFICO -G.MARCONI-FOGGIA PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 9^ Edizione (2012-2014) ALIMENTI-SALUTE-TERRITORIO- SICUREZZA ALIMENTARE -RICERCA SCIENTIFICA-TERRITORIO Durata: triennale(2012-2014)

Dettagli

GRUPPO GEO-BIOLOGICO

GRUPPO GEO-BIOLOGICO GRUPPO GEO-BIOLOGICO Valutazione e controllo ambientale Tecnico dello sviluppo ecocompatibile Geologo Biotecnologie Biologia Geologo "Tecnico del monitoraggio geoambientale" Operatore tecnico ambientale

Dettagli

TECNOLOGIE REALTIME DATA INTEGRATION

TECNOLOGIE REALTIME DATA INTEGRATION TECNOLOGIE REALTIME DATA INTEGRATION I sistemi ICT a supporto dell automazione di fabbrica sono attualmente uno dei settori di R&S più attivi e dinamici, sia per la definizione di nuove architetture e

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico In Primo 33 ore alla settimana Orario dalle 8:00 alle ore 13:30 Dal Secondo al Quinto 32 ore alla settimana Orario : Lunedì

Dettagli

Corso di laurea di I livello I N F O R M A T I C A (indirizzo Generale) (Classe 26)

Corso di laurea di I livello I N F O R M A T I C A (indirizzo Generale) (Classe 26) Corso di laurea di I livello I N F O R M A T I C A (indirizzo Generale) Struttura del corso Il Corso fornisce una solida preparazione di base in informatica, che riguarda il progetto e l analisi di algoritmi,

Dettagli

Aree contribuzione corsi di studio anno accademico 2015/2016

Aree contribuzione corsi di studio anno accademico 2015/2016 Aree contribuzione corsi di studio anno accademico 2015/2016 AREA A Giurisprudenza SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI PER CONSULENTI D'IMPRESA SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI PER

Dettagli

La scienza in campo. Marisa Porrini Facoltà di Agraria

La scienza in campo. Marisa Porrini Facoltà di Agraria La scienza in campo Marisa Porrini Facoltà di Agraria Il sistema agricolo non opera più secondo un modello prettamente produttivo, ma si sta orientando verso la salvaguardia delle risorse naturali, della

Dettagli

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E SCIENZE PER LA SALUTE CORSI DI STUDIO EX D.M. 270/2004

DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E SCIENZE PER LA SALUTE CORSI DI STUDIO EX D.M. 270/2004 ELENCO CORSI ATTIVATI A.A. 2015-2016 DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E SCIENZE PER LA SALUTE 1. 056701 Biotecnologie (Classe L-2) Dipartimenti: Biotecnologie molecolari e scienze per la salute,

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

Curricolo di TECNOLOGIA. Scuola Primaria

Curricolo di TECNOLOGIA. Scuola Primaria Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di TECNOLOGIA Scuola Primaria Traguardi di competenza classe QUINTA Riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle

Dettagli

Sommario IX. Indice analitico 331

Sommario IX. Indice analitico 331 Sommario Prefazione X CAPITOLO 1 Introduzione ai sistemi informativi 1 1.1 Il prodotto del secolo 1 1.2 Prodotti e servizi divenuti indispensabili 2 1.3 Orientarsi nelle definizioni 4 1.4 Informatica e

Dettagli

GUIDA AI TEST PER L AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA

GUIDA AI TEST PER L AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA GUIDA AI TEST PER L AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA IL NUMERO PROGRAMMATO numero massimo di studenti che un Corso di Laurea intende immatricolare Nell anno accademico 2014/2015 tutti i Corsi di Laurea e

Dettagli

Dal Diploma secondaria obbligatoria

Dal Diploma secondaria obbligatoria IL SISTEMA SCOLASTICO SPAGNOLO Il sistema scolastico spagnolo prevede una distinzione tra l insegnamento di Regime generale e l insegnamento di Regime speciale che riguarda l ambito Artistico, nel quale

Dettagli

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento)

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento) La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi

Dettagli

CURRICOLO DI TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA

CURRICOLO DI TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA CURRICOLO DI TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d uso o istruzioni di montaggio. 1a. Seguire indicazioni date per realizzare un semplice manufatto

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale. Galileo Galilei Conegliano (TV)

Istituto Tecnico Industriale Statale. Galileo Galilei Conegliano (TV) Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei Conegliano (TV) FINALITÀ DELL ISTITUTO L impegno dell ITIS G. Galilei è quello di educare persone umane, autonome, libere da pregiudizi, capaci di operare

Dettagli

DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ITIS Sen. O.Jannuzzi PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2009-2010 DESTINATARI: ALUNNI DEL TRIENNIO E LE LORO FAMIGLIE PERCORSI E PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI FINALITA : 1. POTENZIAMENTO

Dettagli

Scienze biologiche (F62) (Classe L-13) Anatomia Comparata BIO/06. Evoluzione Biologica e Storia della Biologia Lezioni

Scienze biologiche (F62) (Classe L-13) Anatomia Comparata BIO/06. Evoluzione Biologica e Storia della Biologia Lezioni ( per la disciplina dei contratti per attività di insegnamento ai sensi dell'art. 23 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240) Scienze biologiche (F62) (Classe L-13) Anatomia Comparata BIO/06 44 ore Lez. +

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIMICA (Classe L-27) CHIMICA DELL'ATMOSFERA 9,6 7 CHIMICA

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

CORSO DI STUDI TIPOLOGIA CORSO NUOVO DIPARTIMENTO TITOLARE SEDE

CORSO DI STUDI TIPOLOGIA CORSO NUOVO DIPARTIMENTO TITOLARE SEDE ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA Laurea Specialistica D.M. 509/99 Scienze sociali, politiche, cognitive Via Roma, 56 - S. Niccolò ANTROPOLOGIA E LINGUAGGI DELL'IMMAGINE Laurea Magistrale D.M. 270/04

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Fondo Crescita Sostenibile

Fondo Crescita Sostenibile Fondo Crescita Sostenibile AGENDA DIGITALE (G.U. n.282 del 04/12/2014) e INDUSTRIA SOSTENIBILE (G.U. n.283 del 05/12/2014) Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativi due interventi del Fondo

Dettagli

COSMETICI ED ERBORISTICI (24) tabella A punto 3 Laurea ciclo unico 5 anni D.M. 509/99 CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE (14/S)

COSMETICI ED ERBORISTICI (24) tabella A punto 3 Laurea ciclo unico 5 anni D.M. 509/99 CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE (14/S) TABELLE DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO TASSE 2014/2015 CLASSIFICAZIONE DEI CORSI DI LAUREA, LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE, LAUREA ANTE DM 509/1999 Al FINI DELLA CONTRIBUZIONE UNIVERSITARIA DIPARTIMENTO

Dettagli

RETI DI LABORATORI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA

RETI DI LABORATORI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA RETI DI LABORATORI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA Statistiche A cura di Annamaria Fiore Editing a cura di Annamaria Monterisi ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Copyright 2011 ARTI

Dettagli

LE FACOLTA DI FIRENZE 2010/2011

LE FACOLTA DI FIRENZE 2010/2011 LE FACOLTA DI FIRENZE 2010/2011 ATENEO FIORENTINO: DODICI FACOLTA' 69 CORSI DI LAUREA TRIENNALE E 71 CORSI DI LAUREA MAGISTRALE # Numero programmato Tutti i corsi a numero non programmato sono con test

Dettagli

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 15/01/2001

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 15/01/2001 Allegato 8) Università degli Studi di BERGAMO Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di BERGAMO Data del DM di approvazione del ordinamento 27/05/2004 didattico Data

Dettagli