SEZIONE C CONOSCENZE GLOTTODIDATTICHE

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1 DITALS II livello 20 luglio 2009 NOME COGNOME NOTA BENE: L ESAME DITALS (NELLE SEZIONI A, B e C) È UN TEST SCRITTO. IL CANDIDATO DEVE PERTANTO SCRIVERE CON UNA PENNA BLU O NERA, SENZA ABBREVIAZIONI E IN MODO LEGGIBILE, ATTENENDOSI POSSIBILMENTE ALLO SPAZIO DATO. SI FA INOLTRE PRESENTE CHE PER LA VALUTAZIONE DELLE TRACCE DA SVILUPPARE NELLA SEZIONE C2 È DETERMINANTE IL RISPETTO DEL NUMERO INDICATO DI PAROLE. C1. 16 quesiti a risposta chiusa 1. Si definiscono polirematiche : SEZIONE C CONOSCENZE GLOTTODIDATTICHE Tempo: 1 ora e 30 minuti a. parole formate da due elementi nominali coordinati b. due lessemi che vengono trattati come una sola parola c. sigle formate con vari pezzi delle parole del sintagma d. sintagmi formati da più unità, ma che costituiscono un unico lessema 2. Che cos è una tipologia testuale? a. Un gruppo di testi che mostrano caratteristiche simili b. Un genere testuale c. Un applicazione al testo della tipologia linguistica d. Un antologia di testi 3. Nella prima colonna trova la denominazione di alcune occorrenze comunicative, tipiche delle varietà di italiano neostandard, e nella seconda colonna la denominazione di queste occorrenze. Abbini gli elementi delle due colonne, tenendo presente che c è una denominazione in più rispetto alle occorrenze: 1. frase scissa A. medici ne ho conosciuti abbastanza nella mia vita! 2. dislocazione a sinistra B. è lui che mi ha fatto conoscere quell ottimo ristorante! 3. dislocazione a destra C. gliel hai gia mandato il messaggio? 4. anacoluto A. B. C.

2 4. Tra le seguenti forme verbali scelga quella che corrisponde al trapassato remoto del verbo predire: a. avevo predetto b. sarà stato predetto c. ebbero predetto d. avreste predetto 5. Per interlingua si intende: a. sistema linguistico in evoluzione dell apprendente di una lingua non materna b. mescolanza di più codici comunicativi non necessariamente linguistici c. caratteristica del parlante che tende ad includere nel proprio output anche lessico di altre lingue per meglio specificare il senso dell enunciato d. ogni tipo di produzione orale e scritta in cui siano presenti errori considerati significativi e. l errore tipico dell apprendente che tende a produrre fenomeni di code-switching o code-mixing 6. Il dominio è: a. una lista di parole relative allo stesso campo semantico b. l ambito di competenza del parlante di una L2 c. il livello più elevato di competenza comunicativa d. un ambito di interesse relativo alla vita sociale 7. Quale tra questi non è considerato un fattore di unificazione linguistica dell italiano nel secondo dopoguerra? a. Industrializzazione b. Aumento della popolazione c. Boom economico d. Servizio militare 8. Come si definisce ciascuna di queste motivazioni allo studio di una lingua straniera? Inserisca le definizioni giuste nella colonna a destra. A B C - comunicare con il partner - trovare lavoro e casa nel paese di cui si studia la lingua - viaggiare - interesse per l arte e la musica del paese di cui si studia la lingua - interessi linguistici generali - miglioramento della carriera - risultati scolastici MOTIVAZIONE MOTIVAZIONE. MOTIVAZIONE.

3 9. Unisca il termine alla sua definizione: A LINGUA DI CONTATTO 1 Lingua comune tra parlanti di madrelingua diverse che scelgono l italiano per le comunicazioni di lavoro B LINGUA SECONDA 2 Lingua appresa in un diverso contesto linguistico all estero C LINGUA STRANIERA 3 Lingua italiana appresa dai figli degli immigrati stranieri in Italia D LINGUA VEICOLARE 4 Lingua appresa e impiegata in ambito familiare come lingua della comunità di riferimento E LINGUA ETNICA 5 Lingua appresa nel contesto linguistico in cui essa è lingua d uso A. B. C. D. E. 10. Si consideri la seguente produzione scritta di uno studente non italofono: Durante la visita al paese de mis padres abbiamo incontrato l abuela del mio amigo che ci ha offerto la verdadera pizza italiana. Le parole sottolineate si riferiscono a un fenomeno di: a. code-switching b. semilinguismo c. code-mixing d. bilinguismo e. non competenza linguistica 11. Definisca il tipo di varietà linguistica utilizzata nel testo sottostante: ENCEFALO - La cavità del cranio, dal punto di vista topografico, è suddivisa in tre logge: la loggia cerebrale, quella cerbellare o romboencefalica e quella ipofisaria. Queste logge hanno dimensioni assai differenti ed accolgono parti differenti dell encefalo: la loggia cerebrale, la più ampia, accoglie il cervello (prosencefalo e mesencefalo), la loggia cerbellare accoglie il romboencefalo, la loggia ipofisaria, che ha piccole dimensioni, accoglie l ipofisi. Aggiungiamo a queste, la loggia di Meckel che accoglie il ganglio semilunare di Gasser. a. italiano colloquiale b. linguaggio settoriale c. gergo della medicina d. italiano aulico

4 12. Indichi quali tra le competenze necessitano di un supporto audiovisivo per la loro esemplificazione: SI NO a. competenza lessicale b. competenza semantica c. competenza fonologica d. competenza testuale e. competenza prossemica f. competenza paralinguistica g. competenza cinesica 13. La situazione d apprendimento denominata CLIL si riferisce a: a. corsi di lingua straniera impartiti in ambito accademico b. tecniche e strategie d insegnamento di una lingua con precisi scopi scientifici c. una prestigiosa istituzione internazionale chiamata Centro Linguistico Internazionale Libero dove è stata applicata per la prima volta d. una metodologia specifica in cui vengono integrati gli insegnamenti disciplinari e linguistici e. un tipico programma di interscambio di studenti tra l Europa e l America 14. Unisca ogni specifica attività dello schema a sinistra a una delle sei fasi dell Unità Didattica : A Esercizi di reimpiego delle norme 1 MOTIVAZIONE B Language testing 2 GLOBALITÀ C Accostamento al testo 3 ANALISI D Preparazione della classe all incontro con il testo 4 SINTESI E Sistemazione delle strutture morfosintattiche 5 RIFLESSIONE F Esplorazione del lessico 6 CONTROLLO A B C D E F 15. Qual è il tipo di input del docente che facilita maggiormente l apprendimento di una seconda lingua? a. Input non modificato ed interattivo b. Input modificato e interattivo c. Input modificato e non-interattivo d. Input non-modificato e non-interattivo

5 16. Abbini le diverse espressioni usate per indicare l atto della richiesta alla modalità a cui queste fanno riferimento: MODALITÀ: ATTO DELLA RICHIESTA: 1. ATTENUAZIONE a. Che ne diresti di portarmi il libro? 2. DOMANDA b. Devi portarmi il libro 3. ELLISSI c. Il libro (per favore) 4. IMPERATIVO d. Puoi portarmi il libro 5. PERFORMATIVO e. Porta il libro! 6. RICHIESTA IMPLICITA f. Senti, l hai portato il libro? 7. OBBLIGO g. Ti chiedo di portarmi il libro 8. SUGGERIMENTO h. Vorrei sapere se hai trovato il libro giusto

6 C2. Due tracce da sviluppare 1. Alla luce degli studi sugli approcci per l insegnamento della seconda lingua, esponga una personale riflessione sui fattori da prendere in considerazione nell insegnamento dell italiano a stranieri adulti immigrati in Italia per cercare migliori possibilità di lavoro e di vita. Sviluppi la traccia data elaborando un testo di parole.

7 2. Il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue (QCE) è uno strumento utile ai docenti di lingue straniere in Europa e agli autori di materiali didattici. Spieghi in particolare quali sono le parti del QCE che possono essere utili agli autori di materiali didattici destinati alla pubblicazione. Sviluppi la traccia data elaborando un testo di parole.

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