IL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI

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2 IL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI E DEI MEZZI 2

3 L ANALISI DEI BISOGNI Raccolta e analisi dell informazione necessaria per poter orientare la progettazione relativamente alla scelta del tipo di lingua, delle abilità, delle conoscenze, dei saper fare linguistici declinato sul gruppo di discenti 3

4 IL BISOGNO Può indicare sia delle necessità linguistiche sia dei bisogni di natura sociale o di natura psicologica. In generale, indica ciò che manca ad un dato gruppo di individui per realizzare linguisticamente situazioni di equilibrio in relazione al loro stato di parlanti, ai ruoli che ricoprono nella comunicazione sociale, all espressione delle loro personalità. 4

5 LE METE EDUCATIVE SVILUPPO DELLE COMPETENZE CULTURALI SOCIALIZZAZIONE AUTOPROMOZIONE 5

6 LE METE GLOTTODIDATTICHE SVILUPPO DELLA COMPETENZA COMUNICATIVA SVILUPPO DELLA COMPETENZA GLOTTOMATETICA 6

7 LA COMPETENZA COMUNICATIVA FONOLOGICA GRAFEMICA MORFOSINTATTICA SEMANTICA PRAGMATICA SOCIOCULTURALE PARA/EXTRALINGUISTICA TESTUALE 7

8 COMPETENZA GLOTTOMATETICA IMPARARE AD IMPARARE LE LINGUE: DIMENSIONE METACOGNITIVA E METALINGUISTICA 8

9 GLI OBIETTIVI SPECIFICI QUALI ABILITA SVILUPPARE? QUALI COMPETENZE SPECIFICHE? QUALI OPERAZIONI LINGUISTICO- COMUNICATIVE (SAPER FARE LINGUISTICI) PRIVILEGIARE? 9

10 STRUMENTI E MATERIALI REGISTRATORE VIDEOPROIETTORE E COMPUTER LAVAGNA MULTIMEDIALE LABORATORIO LINGUISTICO AULA E RISORSE (MAPPE, CARTELLONI, SUSSIDI, OGGETTI ) TESTI DI RIFERIMENTO ALTRI MATERIALI DIDATTICI (DIZIONARI ILLUSTRATI, GIOCHI, SCHEDE, QUADERNI DI ESERCIZI PER L AUTOAPPRENDIMENTO, LIBRI DA LEGGERE ) MATERIALI MULTIMEDIALI Francesca Della Puppa - Università di Venezia - dellapuppa@unive.it 10

11 La classe come comunità di apprendimento Perché vi sia apprendimento significativo sono fondamentali i seguenti 3 aspetti: 1. Il coinvolgimento del soggetto in un attività di co-costruzione di conoscenza e competenza 2. La significatività del contesto di apprendimento 3. Il ruolo centrale della cooperazione/interdipendenza in una comunità 11

12 Co- costruzione di conoscenza e competenza Lo studente diventa esperto, nel nostro caso un esperto in competenza comunicativa in italiano L2 12

13 Significatività del contesto Approccio in situazione in cui si combini percorso cognitivo ed attività di ricerca: immersione in un contesto reale sviluppo di abilità metacognitive i processi devono essere resi espliciti 13

14 Cooperazione in una comunità Interazione sociale mediata dal linguaggio (Vigotskij: zona di sviluppo prossimale) comunità come zona di sviluppo prossimale multiplo persone materiali Si apprende quando è sostenuta la partecipazione 14

15 Dall unità didattica all unità di apprendimento Perché Unità? Perché cellula matetica, in sé finita Perché di Apprendimento? Per creare le condizioni perché le lingue siano apprese e non insegnate: il focus è l apprendente e il sistema di supporto. 15

16 Non progettazioni di curricoli lineari e di successioni di Unità Didattiche Unità 1 unità 2 unità 3 ecc. CURRICOLO LINEARE 16

17 MA progettazioni modulari a mappe e a reti L 0 L 1 L 2 L1+2 L 3 Argomento L2+3 L 4 L = livello di competenza comunicativa in L2 17

18 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI BALBONI, PAOLO E. (2002), Le sfide di babele, Torino, UTET. BALBONI, PAOLO E. (1998), Tecniche didattiche per l educazione linguistica, Torino, UTET. CAON F., (2006), a cura di, Le classi ad abilità differenziate, Perugia, Guerra. LUISE, MARIA CECILIA (2003), a cura di, Italiano Lingua Seconda: Fondamenti e Metodi, Perugia, Guerra. 18

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