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1 PROVINCIA DI VERCELLI Settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Sociali Servizio Lavoro LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL VOUCHER DI CONCILIAZIONE PER L ACQUISIZIONE DI SERVIZI ALLA PERSONA P.O.R. 2007/2013 OBIETTIVO 2 COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE ASSE II, OBIETTIVO SPECIFICO E, ATTIVITA 7 PERIODO DGR n del 10/09/2012

2 INDICE 1. PREMESSA DEFINIZIONE DI VOUCHER DESTINATARI REQUISITI PER L OTTENIMENTO MODALITA DI FRUIZIONE DURATA E IMPORTO MODALITA DI ASSEGNAZIONE CAUSE CHE COMPORTANO L INAMMISSIBLITA O LA DECADENZA DALL ASSEGNAZIONE MODALITA DI PAGAMENTO MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA E CONTROLLI...8 PREMESSA Il Programma Operativo Regionale 2007/2013 per l Obiettivo 2 competitività regionale e occupazione, nell ambito dell Asse II Occupabilità, Obiettivo specifico E, Attività 7, mette a disposizione delle Province stanziamenti per l erogazione di voucher finalizzati a rimuovere le difficoltà di conciliazione tra la vita familiare e quella professionale, che impediscono a determinati soggetti di entrare nel mercato del lavoro e di rimanervi stabilmente. Le presenti linee guida stabiliscono nel dettaglio le modalità e le procedure ed in generale gli aspetti di ordine amministrativo per la gestione provinciale del voucher di conciliazione, di cui alla DGR del 10/09/2012. DEFINIZIONE DI VOUCHER Il voucher di conciliazione è un titolo di spesa assegnato dalla Provincia di Vercelli, in qualità di Organismo Intermedio, al fine di consentire la fruizione di servizi alla persona utili per rendere compatibili le esigenze di formazione e lavoro con i vincoli di carattere familiare. Il Voucher si caratterizza per la presenza dei seguenti tre elementi: designazione del destinatario, elemento che assicura la non trasferibilità ad altri soggetti;

3 designazione del servizio, elemento che assicura la non equivalenza e non fungibilità con il denaro; importo del voucher predefinito; il voucher copre, parzialmente o totalmente, il valore del servizio erogato. DESTINATARI I voucher sono destinati a: in cerca di occupazione: persone inattive, oppure persone disoccupate avviate a percorsi finalizzati a migliorare il loro grado di occupabilità o direttamente al lavoro; persone occupate a rischio del posto di lavoro: lavoratrici/lavoratori in cassa integrazione (CIG, CIGS, CIG in deroga), oppure lavoratrici/lavoratori provvisti di contratto di collaborazione coordinata a progetto, contratto di collaborazione coordinata e continuativa, contratti a termine o prestazione occasionale; persone particolarmente svantaggiate, in cerca di occupazione oppure occupate a rischio del posto di lavoro: disabili e/o detenuti ed ex detenuti e/o giovani a rischio segnalati dai servizi sociali e/lo dipendenti da sostanze e/o migranti segnalati dai servizi sociali. REQUISITI PER L OTTENIMENTO Per beneficiare del voucher le persone richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: I. avere responsabilità di cura nei confronti di un soggetto facente parte del proprio nucleo familiare (famiglia civile e/o anagrafica), parente o affine fino al terzo grado 1. Detto soggetto può essere: un figlio fino all età scolare (scuola primaria), un anziano, un disabile, un malato cronico e/o terminale; II.a partecipare ad interventi volti a favorire l occupazione finanziati dal P.O.R. F.S.E Obiettivo 2, oppure da altre fonti nazionali o regionali; OPPURE 1 Si ha parentela o affinità fino al 3 grado nei se guenti casi: parentela in linea retta: padre, madre, figli, nonni, nipoti, bisnonni, pronipoti parentela in linea collaterale: fratelli, sorelle, figli di fratelli/sorelle affinità: suoceri, cognati (non c è affinità tra consuoceri, con il coniuge del cognato/a, tra i coniugi di fratelli/sorelle), coniuge degli zii, coniuge dei nipoti.

4 II.b essere avviate al lavoro oppure essere occupate da non più di tre mesi al momento della richiesta del voucher III. essere residenti e/o domiciliate nella provincia di Vercelli; MODALITA DI FRUIZIONE La persona richiedente potrà utilizzare il voucher per ottenere servizi da strutture, pubbliche o private, convenzionate con la Provincia di Vercelli nei seguenti ambiti: a) per figli fino all età scolare (scuola primaria): servizi socio-educativi per la prima infanzia 2 (rette e servizi mensa) centri di custodia oraria (baby-parking) 3 (rette e servizi mensa) scuole dell infanzia pubbliche o paritarie 4 (rette e servizi mensa) servizi proposti nell ambito di attività estive, pre e post- scuola offerti da scuole dell infanzia pubbliche o paritarie servizi mensa e attività estive, pre e post- scuola offerti nella scuola elementare centri educativi minori e centri aggregativi minori 5 persona fisica in possesso di P.IVA e dei requisiti adeguati 6 b) per anziani non autosufficienti (barrare la voce che interessa): presidi per anziani 7 persona fisica in possesso di P.IVA e dei requisiti per l assistenza domiciliare (ADEST, OTA, OSS, persone in possesso almeno del primo modulo di formazione di Elementi di collaborazione familiare, infermieri professionali) c) per disabili e/o malati cronici e/o terminali (barrare la voce che interessa): persona fisica in possesso di P.IVA e dei requisiti per l assistenza domiciliare (ADEST, OTA, OSS, persone in possesso almeno del primo modulo di formazione di Elementi di collaborazione familiare, infermieri professionali) centri socio-terapeutici per disabili 8 2 L elenco dei servizi educativi per la prima infanzia autorizzati dalla Direzione Regionale Istruzione è consultabile sul sito: 3 Elenco consultabile sul sito di cui alla nota 1 4 L anagrafica regionale delle scuole dell infanzia è consultabile sul sito: l inserimento in tale anagrafica avviene di norma a seguito della vidimazione da parte della Direzione didattica competente 5 I CEM e i CAM devono avere l autorizzazione al funzionamento da parte dell Ufficio di Vigilanza della Direzione Regionale Politiche Sociali (DGR 41/2004); l elenco non è consultabile sul sito regionale, ma è reperibile tramite richiesta via mail all Ufficio di Vigilanza della Direzione Regionale Politiche Sociali. 6 In possesso dei titoli previsti dalla DGR n / L elenco dei presidi per gli anziani è consultabile sul sito: I presidi per anziani devono avere l autorizzazione al funzionamento da parte dell Ufficio di Vigilanza della Direzione Regionale Politiche Sociali (DGR n. 38/1992). 8 I CSTD devono avere l autorizzazione al funzionamento da parte dell Ufficio di Vigilanza della Direzione Regionale Politiche Sociali (DDGR n. 34/2007 e 230/2007)

5 Il voucher potrà essere fruito anche per un periodo superiore all effettivo impegno nelle attività previste o all orario di lavoro, poiché i tempi di fruizione dovranno necessariamente tenere conto delle esigenze di conciliazione della persona destinataria ed in particolare: dei tempi necessari per gli spostamenti; del periodo di inserimento nelle strutture per l infanzia; di altri fattori che ostacolino la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. DURATA E IMPORTO Il voucher avrà le seguenti durate massime: a) nel caso di partecipazione ad un percorso volto a favorire l occupazione, il voucher sarà concesso per l intera durata del percorso, con un massimo di 12 mesi; b) nel caso di inserimento lavorativo a tempo determinato, il voucher sarà concesso per l intera durata del contratto, con un massimo di 12 mesi; c) nel caso di inserimento lavorativo a tempo indeterminato, il voucher sarà concesso per un massimo di 12 mesi; Il periodo di cui al punto a) è prorogabile fino ad un massimo di 12 mesi qualora ricorrano le condizioni di cui ai punti b) o c). Il voucher avrà un importo massimo mensile pari ad 750,00 MODALITA DI ASSEGNAZIONE La richiesta di assegnazione del voucher dovrà essere fatta utilizzando il modulo DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEL VOUCHER PER L ACQUISIZIONE DI SERVIZI ALLA PERSONA, allegato 1) alle presenti linee guida. La domanda dovrà essere presentata all Amministrazione Provinciale tramite i Centri per l Impiego. Sul modulo dovrà essere apposta marca da bollo di 14,62. La persona richiedente dovrà dimostrare il possesso dei requisiti. In particolare: I. il grado di parentela o di affinità (ai sensi degli artt. dal 74 al 78 del Codice Civile) con la persona necessitante assistenza, dovrà essere autocertificato; II. la necessità di assistenza, a carico del richiedente, dovrà essere comprovata tramite:

6 a. autocertificazione nel caso di parente o affine di età compresa tra 3 mesi e il termine dell età scolare (scuola primaria); b. adeguata documentazione prodotta dalle strutture competenti (medico curante, servizi socio-assistenziali, ) nel caso di persone anziane, disabili, malate croniche e/o terminali; III. la partecipazione ad un percorso volto a favorire l occupazione sarà certificata tramite il patto di servizio sottoscritto con il Centro per l Impiego provinciale territorialmente competente; L esistenza del requisito relativo all inserimento lavorativo sarà verificata direttamente dal Centro per l Impiego tramite la verifica delle proprie banche dati. Per ciascuna persona richiedente verranno individuati obiettivi precisi, in termini di attività e di risultati attesi, al cui raggiungimento sarà legata l effettiva erogazione del voucher. Gli Uffici provinciali daranno comunicazione alla persona destinataria del voucher, tramite lettera in cui saranno indicati: la data di inizio delle attività; il periodo di fruizione; l importo mensile e complessivo del voucher; le modalità di rimborso; i casi di decadenza dall assegnazione. Il ricevimento delle istanze avverrà in modo continuativo nel corso dell anno, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il criterio di assegnazione è quello dell ordine di arrivo delle domande. CAUSE CHE COMPORTANO L INAMMISSIBLITA O LA DECADENZA DALL ASSEGNAZIONE Non possono essere assegnatarie del voucher di conciliazione: le persone che ne hanno già usufruito, a qualsiasi titolo, a partire dall anno 2010;

7 i nuclei familiari che beneficiano contemporaneamente di interventi a sostegno della domiciliarità previsti dalla Regione Piemonte quali: o buono famiglia: intervento economico a favore di soggetti in condizioni di non autosufficienza nei casi in cui l assistenza possa essere prestata da un familiare o da altre persone appartenenti a reti di solidarietà, quali vicini o il volontariato; o assegno di cura: intervento economico a favore di un soggetto in condizioni di non autosufficienza nei casi in cui l assistenza sia prestata da personale regolarmente assunto dalla famiglia o dall utente; o buono servizio: titolo valido per l acquisto di specifiche prestazioni erogate da fornitori accreditati a favore di un soggetto in condizioni di non autosufficienza. La decadenza dell assegnazione potrà avvenire in caso di: mancata acquisizione del servizio entro tre mesi dalla data di inizio delle attività indicata nella lettera di assegnazione del voucher; interruzione della partecipazione del percorso volto a favorire l occupazione o del rapporto di lavoro (mancato rispetto del patto di servizio); mancato raggiungimento degli obiettivi previsti nel percorso individuale. In caso di decadenza il pagamento del servizio fruito tramite il voucher sarà a carico del richiedente, salvo che l inadempienza non dipenda dalla sua volontà. MODALITA DI PAGAMENTO Il voucher sarà pagato mensilmente, a fronte dei controlli compiuti dagli Uffici provinciali: 1. direttamente al fornitore del servizio 2. direttamente alla persona Nel caso di cui al punto 1) il fornitore dovrà presentare alla Provincia di Vercelli, Settore Formazione,Lavoro,Politiche Sociali,Cultura,Turismo, Energia,V.I.A. e Istruzione - Servizio Lavoro - apposita domanda di rimborso costituita da: modulo DOMANDA DI PAGAMENTO AL FORNITORE PER I SERVIZI ALLA PERSONA, allegato 2) alle presenti linee guida; fattura comprovante l erogazione del servizio (con l indicazione dei singoli destinatari); dichiarazione del destinatario di aver effettivamente utilizzato il servizio.

8 la lettera voucher n. del..rilasciata all assegnatario del voucher e richiedente/fruitore del servizio Nel caso di cui al punto 2) per tutti i servizi che prevedono il pagamento a banca/tesoreria degli Enti pubblicidi riferimento, il destinatario del voucher dovrà presentare alla Provincia di Vercelli, Settore Formazione,Lavoro,Politiche Sociali,Cultura,Turismo, Energia,V.I.A. e Istruzione - Servizio Lavoro apposita domanda di rimborso costituita da: modulo DOMANDA DI RIMBORSO PER LE SPESE SOSTENUTE PER L ACQUISIZIONE DIRETTA AI SERVIZI ALLA PERSONA allegato 3) ale presenti Linee Guida; documentazione attestante il pagamento del costo relativo al servizio. MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA E CONTROLLI Gli operatori provinciali provvederanno ad inserire i dati fisici, finanziari e procedurali relativi all avanzamento delle attività e della spesa nel sistema informativo SISL o nelle procedure che la Regione Piemonte metterà a disposizione. I controlli saranno effettuati coerentemente con quanto previsto dalle Linee Guida per la dichiarazione delle spese e delle operazioni e per le richieste di rimborso e dal Manuale per il controllo finanziario, amministrativo e fisico tecnico delle operazioni, approvati con Determinazione regionale n. 31 del 23/01/09 (di approvazione dei documenti inerenti il sistema di Gestione e controllo del Programma Operativo FSE Ob. 2) e successive modifiche.

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