IL SISTEMA ELETTROFISICO DOMODRY PER LA DEUMIDIFICAZIONE E IL CONTROLLO DELL UMIDITA NELLE MURATURE

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1 IL SISTEMA ELETTROFISICO DOMODRY PER LA DEUMIDIFICAZIONE E IL CONTROLLO DELL UMIDITA NELLE MURATURE Strumenti e metodiche per il monitoraggio ed il controllo del microclima all interno degli edifici, con particolare riguardo all umidità ambientale (Dott. Davide Mauri) 28 ottobre 2009 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Sala convegni C2 Roma, Via V.Emanuele Orlando n. 83

2 Cos è il microclima: definizione generale Il termine microclima si riferisce a una zona geografica locale il cui clima differisce in modo significativo da quello delle zone circostanti a causa di peculiarità topografiche ed ambientali.

3 Cos è il microclima: definizione specifica Il microclima é l insieme dei fattori (es. temperatura, umidità, velocità dell aria) che regolano le condizioni climatiche di un ambiente chiuso o semi-chiuso come ad esempio un ambiente di lavoro o un ambiente abitativo.

4 Controllare il microclima è importante perché: Permette una migliore fruizione degli ambienti Consente la giusta conservazione di oggetti e/o prodotti Può essere essenziale per la riuscita di processi produttivi o di trasformazione

5 IMPORTANTE Il Monitoraggio Microclimatico è il mezzo, non il fine.

6 Il monitoraggio è strumento essenziale per: Individuare cause strutturali o transitorie di instabilità Costruire una base dati per progetti di restauroriallestimento o ammodernamento Ottimizzare processi produttivi Rispettare parametri di legge (norme UNI ) Mantenere nel tempo condizioni ottimali

7 Quali parametri controllare Temperature (C ) Umidità relativa (%) Umidità specifica (g/kg) Punto di rugiada (C ) Illuminamento (lux) Componente UV (UVA-B-C) Agenti inquinanti e polveri

8 STRUMENTI DI CONTROLLO MICROCLIMATICO Strumenti portatili Termometri Termoigrometri Anemometri Luxmetri-Fotoradiometri Analizzatori qualità dell aria/agenti inquinanti Rilevatori di umidità nei materiali

9 STRUMENTI DI CONTROLLO E MONITORAGGIO MICROCLIMATICO Impianti di monitoraggio Cablati o wireless con gestione locale e remota Gestione simultanea di molteplici punti di rilevamento Software di analisi statistica ed elaborazione automatica parametri fisici correlati Controllo in tempo reale ed allarmistica Gestione automatica on/off di impianti dal sistema Controllo remoto dei sistemi

10 Punti di forza sistemi integrati di rilevamento Gestione centralizzata e remota di molti punti Facilità archiviazione ed elaborazione dati Analisi statistiche e rielaborazioni automatiche Manutenzione e cambio consumabili

11 1 Caso studio: Archivio storico di una Provincia del Nord Italia. Monitoraggio Microclimatico Scopo: raccolta dati sul comportamento di alcune sale dell archivio al fine della progettazione di un impianto di regolazione temperatura ed umidità.

12 AMBIENTI MONITORATI: Due depositi, di cui uno interrato e uno al piano terra con riscaldamento Tre sale al piano terra senza alcun impianto

13 Monitoraggio in real time: Sonde di T e HR% Collegamento via modem GSM Software dedicato (Darca Heritage) con visualizzazione in pianta dei parametri (Ur e Ta) monitorati

14 Risultati deposito interrato Dal grafico del periodo si può constatare sia il lungo periodo fuori dai limiti (zone gialla e blu) sia l estrema instabilità dell umidità relativa.

15 Risultati deposito superiore Appare chiaro come nel periodo invernale l umidità relativa rimanga costantemente sotto i livelli ottimali pur subendo oscillazioni di rilievo. Il basso livello e le oscillazioni sono determinati dall impianto esistente di riscaldamento, infatti quando ad aprile il riscaldamento è stato fermato, l umidità è risalita decisamente verso livelli accettabili pur mantenendo un andamento incostante.

16 Dettaglio Deposito superiore Si evidenzia lo spegnimento del riscaldamento

17 Risultati sala piano terra La mancanza di un impianto di riscaldamento/climatizzazione rende l ambiente completamente dipendente dalle variazione termiche esterne. L umidità relativa risulta più stabile nel periodo invernale, ma è determinata soprattutto dalle temperature molto basse. Se ci fosse un impianto di riscaldamento, anchè l umidità risulterebbe molto bassa ed instabile anche in questi ambienti.

18 Conclusioni Nei depositi privi di impianti l umidità relativa è più regolare. Un intervento sulla sola temperatura sarebbe deleterio e creerebbe maggiori squilibri. Nel deposito con riscaldamento la situazione è molto compromessa. I bassi livelli di UR% in inverno suggeriscono di inserire un impianto di umidificazione oltre alla sostituzione del riscaldamento esistente.

19 Conclusioni Nelle altre tre sale si dovrà agire sia sul riscaldamento sia sull UR% che verrà destabilizzata dalla variazione di temperatura. Date le differenti caratteristiche degli ambienti, non sarà possibile installare un unico impianto centralizzato che serva tutti i locali.

20 2 Caso studio: Piccolo fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato, con murature tradizionali colpite da forte umidità ascendente. Monitoraggio Microclimatico Scopo: telecontrollo dei parametri ambientali interni (soggiorno e camera) ed esterni (meteo) nella fase di prosciugamento forzato delle murature.

21 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato PROBLEMATICHE: Forte umidità ascendente che inizialmente era stata sottovaluta e che si è manifestata in pieno a lavori di ristrutturazione appena ultimati Esigenza del costruttore: risanare le murature nel più breve tempo possibile, cioè senza attendere i tempi generalmente necessari con la sola deumidificazione elettrofisica

22 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato FASI D INTERVENTO: 1) 19 giugno: Installazione impianto elettrofisico e misurazione iniziale dell umidità muraria (1 controllo) 2) 26 giugno: Rimozione intonaci pareti interne (H = 1,5 m da pavimento) 3) 25 luglio: Installazione telecontrollo ambientale e contemporanea accensione dei deumidificatori d aria per il prosciugamento forzato delle murature 4) 4 settembre: Spegnimento deumidificatori per consentire di effettuare il controllo previsto per l 8 settembre 5) 8 settembre: Verifica del livello di umidità muraria raggiunto dopo 1,5 mesi di prosciugamento forzato (2 controllo)

23 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato Ubicazione delle sonde per il telecontrollo all interno e all esterno dell appartamento (pianta)

24 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato 2 1 STRUMENTI ALLOCATI IN APPOSITE SCATOLE DI PROTEZIONE: 1) Unità di ricezione dati e interrogazione remota 2) Sonda/trasmettitore di Ur e Ta

25 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato SONDA METEO ESTERNA

26 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato Tracciati Ur (%) e Ta ( C) interno locali e meteo

27 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato Tracciati Ur (%) e Ta ( C) soggiorno (1) e camera (2)

28 Case history: Abitazione a p.terra in fabbricato di inizio 900 recentemente ristrutturato INFORMAZIONI FORNITE DAL TELECONTROLLO: Funzionamento non corretto del 2 deumidificatore nelle prime due settimane Buona tenuta dei serramenti, che non fanno risentire all interno le oscillazioni meteo esterne Funzionamento a regime di entrambi i deumidificatori per complessive 4 settimane, con raggiungimento e mantenimento di condizioni stazionarie di Ur (circa 24 25%) e Ta (36 38 C) all interno di entrambi i locali

29 GRAZIE PER L ATTENZIONE