Alessandro Chierchia Componente del CdA del Fondo Perseo

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1 Alessandro Chierchia Componente del CdA del Fondo Perseo

2 La previdenza complementare I Fondi Perseo e Sirio I vantaggi Le prestazioni La contribuzione Il Tra:amento di Fine Rapporto Il regime fiscale agevolato I cos= per gli aderen= La ges=one finanziaria I sogge> coinvol=

3 La previdenza complementare

4 La retribuzione pensionis=ca che i giovani lavoratori percepiranno dal sistema pubblico (primo pilastro del sistema previdenziale) sarà significa=vamente inferiore a quella ricevuta dai pensiona= di oggi. Il tasso di sos=tuzione tra rendita pensionis=ca e l ul=mo s=pendio, al raggiungimento dell età pensionabile, sarà compresa tra il 50 ed il 60 %.

5 I fondi pensione negoziali (secondo pilastro del sistema previdenziale) rappresentano per i lavoratori del se:ore, lo strumento ideale per potersi costruire una rendita complementare che integri la pensione pubblica così da preservare il proprio tenore di vita.

6 I Fondi pensione negoziali sono associazioni riconosciute il cui scopo consiste nel garan=re agli associa= una più elevata copertura previdenziale a:raverso l erogazione di prestazioni pensionis=che complementari a quelle erogate dal sistema previdenziale pubblico.

7 I Fondi Perseo e Sirio

8 Possono aderire a PERSEO, in modo libero e volontario: i dipenden= appartenen= ai compar= delle Regioni, delle Autonomie Locali e del Servizio Sanitario nazionale assun= anche con rapporto di lavoro flessibile, purché di durata pari o superiore a tre mesi con=nua=vi; il personale appartenente alle aree dirigenziali sanitarie III^ (SPTA) e IV^ medica veterinaria;

9 i Segretari Comunali e provinciali, una volta so:oscri:o l accordo di adesione a Perseo; i lavoratori dipenden= delle Organizzazioni Sindacali firmatarie dell Accordo is=tu=vo; i lavoratori dipenden= di En= ed organizzazioni regionali ed interregionali, ANCI CINSEDO, UNIONCAMERE, personale dipendente della Case di Cura Private e personale dipendente delle stru:ure ospedaliere ges=te da en= religiosi, personale dei servizi esternalizza=, personale dipendente di imprese del privato e del privato sociale erogan= servizi socio- sanitari assistenziali ed educa=vi.

10 Possono aderire a SIRIO in modo libero e volontario i lavoratori dipenden=, assun= anche con rapporto di lavoro flessibile purché di durata pari o superiore a tre mesi con=nua=vi dei compar= Ministeri, En= pubblici non economici, Presidenza del consiglio dei ministri, nonché per l ENAC e per il CNEL, e per le rela=ve aree dirigenziali.

11 Possono aderire, a condizione che vengano s=pula= i successivi accordi per disciplinare l adesione da parte dei lavoratori interessa=, i lavoratori dipenden=: di en= priva=zza= o di servizi esternalizza=, delle Organizzazioni Sindacali firmatarie dell Accordo is=tu=vo, dei compar= Agenzie fiscali, Università e Ricerca, dell Agenzia del Demanio, del Coni servizi Spa e delle Federazioni spor=ve nazionali.

12 I vantaggi

13 A:raverso l adesione al fondo i lavoratori beneficiano: delle prestazioni complementari che consentono di compensare il decremento del tasso di sos=tuzione tra ul=mo s=pendio e pensione pubblica; del contributo del datore di lavoro; dei rendimen; di mercato anche sul tra:amento di fine rapporto; di un regime fiscale agevolato; di minori cos; per gli aderen;; di una ges;one finanziaria ; di un sistema di controlli che rendono trasparente la ges=one

14 Le prestazioni

15 in fase di accumulo

16 Raggiun= 8 anni di contribuzione al fondo si può o:enere un an=cipazione pari al 100% del montante maturato (contribu= versa= + rivalutazione) per: 1. l acquisto della prima casa (anche per la prole) 2. la ristru:urazione della prima casa (anche per la prole) 3. finanziare spese sanitarie ANTICIPAZIONE

17 Se il lavoratore prima del pensionamento PERDE IL LAVORO Egli può:

18 1. trasferire la propria posizione individuale presso: a. il fondo negoziale a>vo nella nuova azienda b. presso un fondo pensione aperto o un Pip 2. mantenere la posizione in PERSEO o in SIRIO in assenza di contribuzione del lavoratore e del datore di lavoro 3. risca:are la posizione maturata

19 Nei casi di perdita di lavoro per mobilità, licenziamento per fallimento, dissesto finanziario o altra procedura concorsuale cui è so:oposta l azienda la tassazione sarà agevolata, ossia separata con aliquota media calcolata sul reddito di riferimento rela=vamente alla parte derivante dai contribu= dedo>, dall incen=vo dell 1,5% e dal TFR ed esenzione da qualsiasi imposizione per la parte derivante dai rendimen= e dagli eventuali contribu= non dedo>

20 Nel caso in cui la perdita del lavoro fosse dovuta, invece, a licenziamento individuale o dimissioni volontarie il tra:amento fiscale tende a scoraggiare la scelta, infa>: vengono assogge:a= a tassazione ordinaria i contribu= dedo>, l incen=vo dell 1,5% e il TFR vengono esenta= da qualsiasi imposizione sia i rendimen= che gli eventuali contribu= non dedo>

21 In costanza di rapporto di lavoro è possibile uscire dai Fondi pensione negoziali trasferendo ad un altra forma di previdenza complementare solo per la parte di contribuzione reale e dei rendimen=. Con il trasferimento ad altra forma pensionis=ca complementare, in costanza di rapporto di lavoro, cessa l obbligo contributivo a carico del datore di lavoro Contribuzione reale Fondo Aperto PORTABILITA Contribuzione reale PIP

22 in fase di erogazione

23 Gli associa= possono scegliere tra: Una rendita; Un mix tra rendita e capitale maturato l intero capitale maturato (in alcuni specifici casi).

24 RENDITA La pensione complementare (rendita) può essere: di vecchiaia al compimento dell'età pensionabile stabilita nel regime obbligatorio e a condizione che l iscri:o abbia maturato almeno 5 anni di partecipazione al Fondo; di anzianità in caso di cessazione dell a>vità lavora=va, al compimento di un età non inferiore di dieci anni a quella prevista per la pensione di vecchiaia secondo il regime obbligatorio e con almeno 5 anni di partecipazione al Fondo.

25 La prestazione in forma di rendita scaturisce dalla trasformazione del capitale accumulato in un pagamento periodico + + = Contributi Contributi rendimenti montante Rendita reali figurativi mensile L en=tà della rendita dipende: 1. dalla posizione accumulata dall età dell aderente al momento del collocamento a riposo.

26 Informazioni e ipotesi utilizzate per la stima Fase di Accumulo * Rendimento atteso dei comparti: Rendimento medio annuo per comparto GARANZIA 2,10% I tassi di rendimento qui riportati, espressi in termini reali (cioè al netto dell inflazione), sono calcolati sulla base della composizione (azionaria/obbligazionaria) del comparto. Alla componente azionaria è attribuito un rendimento del 4% annuo e a quella obbligazionaria del 2% annuo. Il tasso è espresso al lordo dei costi e della tassazione. * Tasso annuo atteso di crescita della contribuzione 1,00 % Questa ipotesi è relativa a quanto si prevede che rivaluterai (aumenterai) ogni anno in termini reali i contributi destinati al fondo pensione per mantenerli allineati alla crescita del tuo reddito. * Tasso annuo atteso di inflazione 2,00 % Informazioni basate su ipotesi fornite dalla COVIP in modo analogo per tutte le forme * Costi Informazioni proprie della forma pensionistica I costi utilizzati nel calcolo sono quelli effettivamente praticati dal Fondo Pensione PERSEO al momento della redazione di questo documento, e vengono di seguito riportati per tua comodità. Direttamente a carico dell aderente spese di iscrizione 2,75 spesa annua di adesione (a decorrere dal ) 16,00 Indirettamente a carico dell aderente (commissioni in percentuale sul patrimonio)* *Tali spese saranno rese note una volta ultimate le procedure di avvio del comparto. Fase di erogazione Basi tecniche COVIP * Basi demografiche per il calcolo della rendita: IPS55 * * Costo relativo alla trasformazione della posizione individuale in rendita: 1,25%

27 Le prestazioni FONDO PENSIONE PERSEO - STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) Etàdi ingresso Anni di versamento Comparti Versamenti lordi cumulativi Contributo iniziale: 1500 euro Posizione individua le finale Rendita annua * Versamenti lordi cumulativi Contributo iniziale: 2500 euro Posizione individuale finale Rendita annua Iscritto di sesso maschile. Età pensionamento ipotizzata: 65 anni. Adesione collettiva 30 anni 35 anni Garantito , , , , , , , , ,64 40 anni 25 anni Garantito , , , , , , , , ,18 50 anni 15 anni Garantito , , , , , , , , ,27 Prima rata annua di una rendita vitalizia immediata senza reversibilità ottenuta mediante conversione dell'intera posizione individuale maturata al momento di accesso al pensionamento. NOTA BENE: I valori della posizione individuale e della rata di rendita sono riportati in termini reali e pertanto sono già al netto degli effetti dell'inflazione. Versamenti lordi cumulativi Contributo iniziale: 5000 euro Posizione individuale finale Rendita annua AVVERTENZA: La posizione individuale maturata è soggetta a variazioni in conseguenza della variabilità dei rendimenti conseguiti effettivamente della gestione. La variabilità è tendenzialmente più elevata quanto maggioreè il contenutoazionariodel comparto. Anche se la stima non prende in considerazione tale variabilità, nelle valutazioni si tenga conto di questo importante elemento. FONDO PENSIONE PERSEO - STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLFICATIVO STANDARDIZZATO) Etàdi ingresso Anni di versamento Comparti Versamenti lordi cumulativi Contributo iniziale: 1500 euro Contributo iniziale: 2500 euro Contributo iniziale: 5000 euro Posizione individua le fina le Rendita annua * Versamenti lordi cumulativi Posizione individuale finale Rendita annua Iscritto di sesso femminile. Età pensionamento ipotizzata: 65 anni. Adesione collettiva 30 anni 35 anni Garantito , , , , , , , , ,61 40 anni 25 anni Garantito , , , , , , , , ,54 50 anni 15 anni Garantito , , , , , , , , ,72 Prima rata annua di una rendita vitalizia immediata senza reversibilità ottenuta mediante conversione dell'intera posizione individuale maturata al momento di accesso al pensionamento. NOTA BENE: I valori della posizione individuale e della rata di rendita sono riportati in termini reali e pertanto sono già al netto degli effetti dell'inflazione. Versamenti lordi cumulativi Posizione individuale finale Rendita annua AVVERTENZA: La posizione individuale maturata è soggetta a variazioni in conseguenza della variabilità dei rendimenti conseguiti effettivamente della gestione. La variabilità è tendenzialmente più elevata quanto maggioreè il contenutoazionariodel comparto. Anche se la stima non prende in considerazione tale variabilità, nelle valutazioni si tenga conto di questo importante elemento.

28 MIX RENDITA/CAPITALE L aderente può ricevere anche un mix tra rendita e capitale maturato purché la parte so:o forma di capitale non sia superiore al 50%. Contributi Contributi rendimenti reali figurativi + + Rendita mensile = montante capitale

29 CAPITALE In alcuni casi, tassa=vi, l aderente può ricevere al momento del pensionamento l intera prestazione solo forma di capitale, in par=colare: + + = Contributi reali Contributi figurativi rendimenti montante capitale

30 I casi sono: quando la rendita calcolata sul restante 50% del montante accumulato fosse inferiore al 50% dell'assegno sociale ( 5.577) senza subire alcuna penalizzazione fiscale. Quando non siano stati raggiunti i requisiti minimi per la pensione complementare: o 5 anni di permanenza al fondo per chi va in pensione di vecchiaia o 15 anni di permanenza per chi va in pensione di anzianità

31 La contribuzione

32 La contribuzione al fondo è costituita da due componenti: 1. una componente reale 2. una figurativa. Gli aderenti, inoltre, potrebbero beneficiare, se confermata, di una contribuzione aggiuntiva incentivante prevista per le adesioni che avverranno nel primo o nel secondo anno di avvio del fondo.

33 La COMPONENTE REALE è data dal: contributo a carico del lavoratore (minimo 1% della retribuzione ucle al calcolo del TFR) contributo a carico del datore di lavoro (1% della retribuzione ucle al calcolo del TFR)

34 La COMPONENTE FIGURATIVIA (o virtuale) è cos= cos=tuita: TFR 1,5% per i dipenden= assun= a tempo indeterminato precedentemente al 31/12/2000.

35 In par=colare affluisce virtualmente al fondo: Per i dipenden; già assun; a tempo indeterminato alla data del 31/12/2000 (OPTANTI) - 2% del TFR; - un accantonamento figura=vo aggiun=vo pari al 1,5% della base contribu=va di riferimento ai fini TFS;

36 Per i dipenden; assun; a tempo indeterminato dal 01/01/2001 ed a tempo determinato dal 30/05/2000-6,91% (intero TFR).

37 Contribuzione figurativa Contribuzione reale Decorrenza assunzione Quota TFR Quota incentivazione (solo per IPS ed IBU) Contributo minimo lavoratore Contributo datore di lavoro Assunti dopo il 31/12/2000 e tempo determinato 100% del 6,91% 1% 1% Assunti prima del 01/01/2001 (OPTANTI) 2% = 28,94% del 6,91% 1,20% 1% 1%

38 Più ampio sarà il periodo di contribuzione, elevate le quote a carico dell iscri:o e con=nui i versamen= effe:ua=, tanto più elevata, a parità di cos= del Fondo e rendimen= della ges=one, sarà la prestazione. Di seguito si riportano alcune tabelle esemplifica=ve sulla contribuzione

39 contribuzione su stipendio annuo di contributo a carico lavoratore 1% (Stipendio degli ultimi dodici mesi comprensivo di tredicesima e Indennità Integrativa Speciale + RIA + Altre voci utili) contributo a carico datore di lavoro 1% (Stipendio degli ultimi dodici mesi comprensivo di tredicesima e Indennità Integrativa Speciale + RIA + Altre voci utili) TFR (2% e 4,91%) al momento dell'adesione a PERSEO l'esercizio dell'opzione comporta il passaggio dal nuovo TFS al TFR che confluisce all ex gestione INPDAP e che viene remunerato in base al codice civile dipendenti in servizio alla data del 31/12/2000 contribuzioni che contribuzioni affluiscono al rivalutati da ex Fondo gestione INPDAP 200,00 200,00 contribuzione aggiuntiva (1,5%) dell imponibile TFS 240,00 TFR non confluito in contribuzione rivalutato annualmente art 2120 c.c. 400,00 982,0 contribuzione annua TFR non confluito in contribuzione 400,00 640,00 982,00

40 contribuzione su stipendio annuo di dipendenti assunti a partire dal 01/01/2001 contribuzioni che affluiscono al Fondo contribuzioni rivalutati da ex gestione INPDAP contributo a carico lavoratore 1% (Stipendio degli ultimi dodici mesi comprensivo di tredicesima e 200,00 Indennità Integrativa Speciale + RIA + Altre voci utili) contributo a carico datore di lavoro 1% (Stipendio degli ultimi dodici mesi comprensivo di tredicesima e 200,00 Indennità Integrativa Speciale + RIA + Altre voci utili) TFR destinato a contribuzione (6,91% della retribuzione annua lorda) 1.382,00 contribuzione annua 400, ,00

41 Il Tra:amento di Fine Rapporto

42 TFS (tra:amento di fine servizio) CaraLeris;che: Fondo comune indis=nto Contribu= a carico del lavoratore e datore di lavoro Computo rapportato alla retribuzione in godimento all a:o della cessazione dal servizio TFR (tra:amento di fine rapporto) CaraLeris;che: Conto individuale con accantonamento annuo Contribu= a carico del datore di lavoro Rivalutazione del montante in costanza di rapporto

43 Il tra1amento di fine rapporto è il fondamento sul quale poggia la previdenza complementare negoziale e rappresenta un credito del lavoratore che matura progressivamente nel corso del rapporto di lavoro ed il cui diri:o al pagamento si perfeziona al momento della risoluzione del rapporto di lavoro. La quota di accantonamento è pari al 6,91% della retribuzione u=le.

44 I dipenden= degli en= locali e del SSN assun= con contra:o a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 hanno diri:o, all a:o del collocamento a riposo, al TFS nella forma della Indennità di premio servizio. Ente erogatore della prestazione Ex gestione INPDAP (Enti locali, SSN) IPS prestazione Carico lavoratore Carico datore (1/15 dell'80% ultima retribuzione annua) x anni di servizio 2,50% 3,60%

45 I dipenden= statali assun= con contra:o a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 che abbiano risolto, per qualsiasi causa, il loro rapporto di lavoro hanno diri:o all a:o del collocamento a riposo al TFS nella forma dell Indennità di buonuscita. Ente erogatore prestazione Carico lavoratore Ex gestione INPDAP (Stato) IBU Carico datore (1/12 dell'80% ultima retribuzione mensile rapportata ad anno) x anni di servizio 2,50% 7,10%

46 L Indennità di anzianità (TFS) per il personale del parastato è a totale carico del datore di lavoro che ne effe:ua anche la ges=one ed è pari a tan= dodicesimi dello s=pendio anno complessivo in godimento qualunque sia il numero delle mensilità in cui esso è ripar=to, per quan= sono gli anni di servizio Ente erogatore della prestazione PARASTATO IA prestazione (1/12 del 100% dell ultima retribuzione mensile annua) x anni di servizio

47 sistema di calcolo del TFR Il TFR ha cara:ere di retribuzione differita con funzione previdenziale ed è dovuto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Ente erogatore Prestazione Carico datore Ente/Azienda TFR Sommatoria accantonamenti annui (6,91% della retribuzione annua utile rivalutata annualmente (1,5% + 75% dell indice Istat dei prezzi al consumo) 6,91

48 La legge n. 449/1997 ha stabilito la possibilità per i lavoratori pubblici di trasformare (optando) il TFS in T F R m e d i a n t e l a d e s i o n e a l l a p r e v i d e n z a complementare

49 Il DPCM del 20 dicembre 1999 ha fissato le regole per: la cos=tuzione dei Fondi Pensione, l adesione dei lavoratori, L esercizio dell esercizio dell OPZIONE per la trasformazione del TFS in TFR per i lavoratori già in servizio al 31 dicembre 2000, l accesso automa=co al regime di TFR dei dipenden= assun; a tempo determinato dopo il 30/05/2000 e a tempo indeterminato dopo il 31/12/2000 con accantonamento di una percentuale pari al 6,91% della retribuzione u=le.

50 L esercizio dell OPZIONE a:raverso l adesione alla previdenza complementare per i lavoratori già in servizio al 31 dicembre 2000 comporta: il passaggio al regime TFR, con il congelamento del TFS maturato; la des;nazione del 2% del TFR maturato a previdenza complementare mediante accantonamento figura=vo delle quote maturate presso l ex ges=one INPDAP; l accantonamento figura;vo del 4,91% della base imponibile u=le al calcolo dello stesso presso l ex ges=one INPDAP non des=nato alla previdenza complementare (TFR);

51 la cessazione del contributo a carico del lavoratore, pari al 2,5% della base retribu=va valida per l IPS e l IBU, des=nata al finanziamento del tra:amento di fine servizio, con invarianza della retribuzione ne:a complessiva ed u=le ai fini previdenziali, mediante riduzione della retribuzione lorda in misura pari al contributo previdenziale obbligatorio soppresso; il riconoscimento ai lavoratori in regime di IPS ed IBU di un ulteriore accantonamento figura;vo pari all 1,5% della base contribu;va di riferimento ai fini TFS presso l ex ges=one INPDAP, des=nato alla previdenza complementare,.

52 Gli accantonamen; figura;vi non des;na; alla previdenza complementare (ad es. il 4,91%) accredita= presso l ex ges=one INPDAP (compreso il primo accantonamento corrispondente al TFS calcolato e congelato al momento dell opzione), sono rivaluta= in misura pari all 1,5% più il 75% dell aumento dell indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiega=.

53 Gli accantonamen; figura;vi des;na; alla previdenza complementare (ad es. il 2% e il 1,5%), accredita= presso l ex ges=one INPDAP sono invece rivaluta= annualmente: 1. fino all avvio della ges=one finanziaria sulla base del rendimento espresso da un paniere di Fondi Pensione Negoziali tra i più rappresenta=vi, individua= con decreto del MEF 23 dicembre 2005,; 2. dal momento dell avvio ges=one finanziaria, sulla base del rendimento effe>vo o:enuto dal fondo pensione sulle somme realmente ges=te.

54 Al momento del pensionamento: 1. l ex ges=one INPDAP trasferirà al fondo pensione l ammontare degli accantonamen= figura=vi e le rela=ve rivalutazioni applicate sulle somme des=nate alla previdenza complementare. 2. Il fondo pensione negoziale corrisponderà all aderente una pensione calcolata sulla base del montante maturato presso il fondo pensione (contribuzione reale) e sulla base di quello trasferito dall ex ges=one INPDAP (contribuzione figura;va).

55 La legge n. 122/2010 ha stabilito che, per i lavoratori alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche il computo dei tra:amen= di fine servizio (TFS) si effe:ua secondo le regole di cui al citato ar=colo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento. Questo ha comportato per i dipenden= la formazione di due dis=nte quote a par=re dal 01/01/2011:

56 I^ QUOTA - TFS RELATIVO AL PERIODO DI ANZIANITA MATURATO SINO AL 31/12/2010 Indennità Premio Servizio: pari a (1/15 dell 80 % della retribuzione annua) x anni di servizio (compresi quelli risca:a=) Indennità di Buona Uscita: pari a (1/12 dell'80% ul=ma retribuzione annua) x anni di servizio (compresi quelli risca:a=) II^ QUOTA NUOVO TFS RELATIVO AL PERIODO D ANZIANITA MATURATO DAL 01/01/2011 Sommatoria degli accantonamen= annui e delle rela=ve rivalutazioni operate ai sensi dell art C. C. [(75% indice ISTAT +1,5%) sul totale accantonato al ne:o dell accantonamento rela=vo all ul=mo esercizio] Sommatoria (6,91% del 80% della base imponibile)

57 Il nuovo meccanismo di calcolo del TFS ha di fa:o comportato un peggioramento per i lavoratori già assun= a tempo indeterminato alla data del 31/12/2000 per i quali, la seconda quota, non sarà parametrata all ul=mo s=pendio annuo percepito, ma sarà determinata sulla base alle quote annue accantonate e rivalutate secondo quanto previsto dal codice civile. NUOVO TFS (6,91% si applica all 80% della retribuzione u;le) TFR (6,91% si applica al 100% della retribuzione u;le).

58 SI TORNA AL PASSATO La Corte Suprema con sentenza n. 223/2012 ha dichiarato illegi>ma l applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,50% della base contribu=va, prevista dall art. 37, comma 1, del d.p.r. n del Al fine di dare a:uazione alla sentenza e di salvaguardare gli obie>vi di finanza pubblica il Governo, con D. L. 185/2012, ha abrogato l'ar=colo 12 c. 10 L. 122/2010 a decorrere dal 1 gennaio 2011, stabilendo: la riliquidazione d'ufficio dei tra:amen= già liquida=; la rinuncia al recupero a carico del dipendente delle eventuali somme già erogate in eccedenza; l es=nzione dei processi penden=; La mancata produzione di effe> delle sentenze eventualmente emesse, fa:a eccezione per quelle passate in giudicato.

59 Il regime fiscale agevolato

60 Per agevolare l adesione al Fondo Perseo e la realizzazione del Piano Previdenziale, tu:e le fasi di partecipazione al Fondo godono di una disciplina fiscale di favore: Deducibilità dei contribu= Tassazione agevolata dei rendimen= Tassazione agevolata delle prestazioni

61 Deducibilità dei contribu; Sono deducibili dal reddito complessivo i contribu= (compresi quelli del datore di lavoro) in base al valore più basso tra le voci seguen=: il doppio TFR des=nato a contribuzione ai fondi Pensione Negoziali, il 12% del suo reddito annuo complessivo, 5.164,57 euro.

62 Tassazione agevolata dei rendimen; Sul rendimento della ges=one si applica un imposta sos=tu=va pari all 11% (agevolata, quindi, rispe:o all imposta che colpisce i reddi= di natura finanziaria 20%).

63 Tassazione agevolata delle prestazioni La rendita: è assogge:ata ad imposizione ordinaria in qualità di reddito assimilato al lavoro dipendente, la parte di rendita corrispondente ai contribu= dedo>, non è assogge:ata ad imposizione fiscale la parte rela=va ai contribu= eventualmente non dedo> e ai reddi= finanziari sui quali il fondo pensione ha già pagato l imposta sos=tu=va.

64 la rivalutazione delle rendite è colpita dall imposta sos=tu=va del 20.00% (in linea con la normale tassazione delle a>vità finanziarie); le prestazioni in forma di capitale: non superiori ad 1/3 del valore del montante maturato, vengono so:oposte a tassazione separata, al ne:o dei contribu= non dedo> e dei reddi= finanziari già assogge:a= ad imposta sos=tu=va. superiori ad 1/3 e fino al 50% del montante sono colpite per l intero importo da tassazione separata, senza portare in deduzione i reddi= già colpi= da imposta.

65 i risca> per cause non dipenden? dalla volontà delle par? (crisi aziendale, calamità naturali, ecc.) sono so:opos= a tassazione separata, al ne:o dei reddi= già assogge:a= presso il fondo all imposta sos=tu=va dell 11% e dei contribu= a suo tempo non dedo>; i risca> dipenden? da altre cause (dimissioni o licenziamen= individuali) sono so:opos= a tassazione IRPEF ordinaria, al ne:o dei contribu= non dedo>; il risca1o per causa di morte dell iscri1o prima dell accesso alle prestazioni pensionis?che a favore degli aven= diri:o è sogge:o a tassazione separata al ne:o dei rendimen= finanziari già assogge:a= ad imposta e dei contribu= eventualmente non dedo>;

66 Le an?cipazioni sono assogge:ate a tassazione separata, al lordo dei rendimen= già assogge:a= ad imposta presso il fondo ed al ne:o di contribu= a suo tempo non dedo> dall iscri:o. Al momento del risca:o o comunque della prestazione in forma capitale, si terrà conto della an=cipazione già percepita.

67 FASI DEL PIANO PREVIDENZIALE VANTAGGI FISCALI Sono deducibili dal reddito complessivo: I contributi I rendimenti Le prestazioni: pensione complementare il doppio TFR destinato a PERSEO, il 12% del suo reddito annuo complessivo, 5.164,57 euro. Sono tassati al 11% La quota della pensione relativa ai contributi dedotti concorre a formare il reddito complessivo del pensionato ed è assoggetta all aliquota marginale Capitale La parte del capitale non assoggettata a tassazione in precedenza, è assoggettata a tassazione separata con aliquota media risultante dagli ultimi cinque anni d imposta

68 I cos= per gli aderen=

69 I Fondi Pensione Negoziali PERSEO e SIRIO, offrono importan= garanzie in termini di trasparenza e di contenimento dei cos= della ges=one amministra=va. All aderente saranno imputa= i seguen= cos=: una quota d'iscrizione una tantum per coprire i cos= di apertura della posizione individuale ( 2,75 per Perseo); una quota associa;va il cui valore viene stabilito annualmente dal CdA (a:ualmente Perseo ha stabilito sia pari ad 16,00) per il sostenimento delle pese di funzionamento del Fondo. Tale quota è dedo:a dai versamen=.

70 Il vantaggio compe==vo in termini di cos= espresso dai fondi negoziali è reso possibile da: Vaste platee di aderen= che consentono di godere di importan= economie di scala e di o:enere vantaggiose condizioni contra:uali con i fornitori dei servizi amministra=vi, ges=onali, e finanziari; Assenza di finalità di lucro che rendono più contenute le spese di ges=one rispe:o ad altri strumen= previdenziali: minori sono le spese di ges=one, più capitale va a inves=mento, maggiori sono i rendimen=.

71 La ges=one finanziaria

72 E regola fondamentale la diversificazione degli inves=men= per: classi di a>vità: azioni (=toli di capitale) obbligazioni (=toli di debito a medio e lungo termine) liquidità (=toli di debito a breve termine facilmente conver=bili) aree geografiche gestori

73 Al CdA spe:a il compito di: Individuare l obie>vo finanziario in coerenza con le finalità previdenziali del Fondo Definire l asset alloca=on strategica (il portafoglio) delle risorse in ges=one Selezionare il benchmark Scegliere la =pologia del mandato (specialis=co o bilanciato) Selezionare i gestori finanziari Valutare l operato dei gestori

74 Ai Gestori Finanziari spe:a essenzialmente la ges=one dell asset alloca=on ta>ca, cioè: individuare le borse valori e i =toli (sia di debito che di capitale) da scambiare nel rispe:o delle norme che regolano i merca= finanziari e gli inves=men= dei fondi pensione delle disposizioni impar=te dal CdA coeren= con le finalità previdenziali del risparmio.

75 Il rendimento degli inves=men= varia in funzione dell andamento dei merca= obbligazionari ed azionari. L esperienza dei fondi pensione negoziali ha prodo:o rendimen= mediamente superiori a quello garan=to dalla rivalutazione statale del TFR ( 75% dell inflazione + 1.5%), con una bassa vola=lità (grado di rischio) e con una scelta di inves=mento par=colarmente prudente e oculata.

76 I sogge> coinvol=

77 Banca depositaria Gestore Finanziario Gestore Amm.vo EX INPDAP Perseo Sirio Parti datoriali COVIP, Banca d Italia, CONSOB IVAS OO. SS.

78 In par=colare la COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) approva gli statu= e i regolamen= autorizza i FP all esercizio dell a>vità verifica il rispe:o delle norme sugli inves=men= Verifica le convenzioni con i gestori verifica il rispe:o di condizioni di trasparenza nel rapporto con gli iscri> Verifica la ges=one del Fondo

79 Lo statuto dei fondi prevede i seguen= organi: Presidente Assemblea dei delega= CdA Collegio dei Revisori Contabili Vice Presidente Tu> gli organi sono parite=camente compos= da rappresentan= dei lavoratori e dei datori di lavoro.

80 L'Assemblea dei delega? è composta in modo parite=co da delega= di parte datoriale (nomina= dalle organizzazioni datoriali) e da quelli di parte sindacale (ele> dagli iscri> al Fondo). La prima Assemblea dei delega= verrà ele:a al raggiungimento dei primi aderen= al fondo ed una volta insediata nominerà il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori Contabili. Tra i compi= dell Assemblea dei delega= c è l approvazione del bilancio, l elezione dei membri del CdA e dei membri del Collegio sindacale.

81 Fine presentazione