I.S.I.S. Francesco Orioli Sede di TUSCANIA

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1 Anno Scolastico 2014/2015 I.S.I.S. Francesco Orioli Sede di TUSCANIA LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe VAET Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica 1. Composizione del consiglio di classe COMPONENTE INSEGNANTI Materia Docente Ore settimanali Religione Bocci Miranda 1 Lingua e letteratura italiana Ciambella Nadia 4 Storia Ciambella Nadia 2 Lingua Inglese Cerquetti Marina 3 Matematica Brunotti Gino 3 Tecnologie e tecniche di installazione e Falesiedi Giuseppe 8 manutenzione Caddeo Mario (2)* Tecnologie elettrico- elettroniche ed applicazioni Nicolini Miria Caddeo Mario 3 (2)* Tecnologie Meccaniche ed applicazioni Fornai Aldo Notazio Sinone 4 (2)* Laboratori Tecnologici ed Caddeo Mario 3 esercitazioni Scienze motorie e sportive Carnevale Francesco 2 (Petri Paola) Sostegno Campanari Fabrizio 9+9 * Ore in codocenza 1 Bartolini Alessandro 2 Raso Gabriele COMPONENTE ALUNNI COMPONENTE GENITORI 1

2 2. Struttura del corso Il curriculo del corso è strutturato in un biennio propedeutico e in un triennio caratterizzato da due pacchetti formativi, entrambi di organizzazione scolastica. Il primo è costituito da 15 ore di area comune e 17 ore di area di indirizzo. Negli ultimi due anni di corso, è previsto un percorso di Alternanza scuola lavoro per complessive 132 ore articolate, per ciascun anno, in 26 ore di lezione frontale e di laboratorio e moduli intensivi, e di 40 ore di stage presso aziende locali, che si svincolano dalla scansione settimanale del tempo-scuola. Nel precedente anno scolastico, gli alunni hanno acquisito la certificazione per un corso di sicurezza sul lavoro. Dal punto di vista dell ordinamento curriculare l Alternanza scuola lavoro concorre a costituire tempo-scuola a tutti gli effetti. Quadro orario IP09 ORE ANNUE Discipline area comune 1 biennio 2 biennio 5 anno Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive RC o attività alternative Totale ore Discipline area di indirizzo ORE ANNUE 1 biennio 2 biennio 5 anno Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza 66 Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 66 Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettrico - elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione Totale ore

3 3. Profilo professionale e obiettivi generali di partenza DA LINEE GUIDA MINISTERIALI L indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. L identità dell indirizzo è riferita ad attività professionali di manutenzione ed assistenza tecnica che si esplicano nelle diverse filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica, etc.) attraverso l esercizio di competenze sviluppate ed integrate secondo le esigenze proprie del mondo produttivo e lavorativo del territorio. Il percorso formativo è multifunzionale e politecnico e mira anche a sostenere le diverse filiere produttive nella fase di post-commercializzazione, in rapporto all uso e alle funzionalità dei sistemi tecnici e tecnologici. Il ciclo produttivo dei manufatti comporta, infatti, l offerta nei servizi di manutenzione e di assistenza tecnica di tipo decentrato, in grado di raggiungere i clienti laddove essi si trovino e di assicurare, immediatamente e nel lungo periodo, l efficienza dei dispositivi mediante interventi efficaci. Anche per questo è molto importante che le competenze acquisite dagli studenti vengano approfondite rispetto alla struttura funzionale dei dispositivi da manutenere ed estese in considerazione delle diverse tipologie di apparati e sistemi. La manutenzione e l assistenza tecnica infine comportano una specifica etica del servizio, riferita alla sicurezza dei dispositivi, al risparmio energetico e ai danni prodotti all ambiente dall uso e dei dispositivi tecnologici e dai loro difetti di funzionamento, dallo smaltimento dei rifiuti e dei dispositivi dismessi. CONOSCENZE: conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi costituenti un apparato; conoscere i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; conoscere e interpretare schemi e disegni di dispositivi e impianti di varia natura; conoscere gli strumenti e i metodi di misura di base; conoscere i metodi di ricerca e diagnostica dei guasti; conoscere le normative e tecniche per la dismissione, il riciclo e lo smaltimento di apparati e residui di lavorazione; conoscere i metodi e strumenti di diagnostica tipici delle attività manutentive; conoscere la legislazione e normativa nazionale, comunitaria e internazionale sulla sicurezza, salute e prevenzione degli infortuni. COMPETENZE E CAPACITA : Utilizzare, attraverso la conoscenza e l applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti; gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste; 3

4 analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; descrivere e documentare un lavoro svolto; consultare manuali d uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software specifici. 4. Profilo della Classe La classe VAET è composta da 10 alunni provenienti dalla IV/A del precedente anno scolastico. Due alunni usufruiscono di un P.E.I in allegato alla presente relazione. Gli alunni costituiscono un gruppo classe sufficientemente coeso, che ha mantenuto comportamenti corretti ed ha partecipato con interesse alterno alle attività didattiche. Dall analisi dei livelli di preparazione raggiunti, nelle singole discipline, la classe si identifica sostanzialmente in due gruppi: un primo gruppo ha raggiunto livelli poco più che sufficienti, ma sicuramente inferiori alle effettive possibilità, in quanto al lavoro svolto in classe ha associato un impegno non sempre costante nello studio e nella rielaborazione personale. Un secondo gruppo ha raggiunto livelli modesti sia a causa di un impegno non sempre continuo nello studio e di conoscenze di base non ottimali. 5. Analisi del Contesto Le risorse utilizzate per lo svolgimento del progetto formativo, sono state quelle che la scuola ha a disposizione in termini di laboratori tecnici ed informatici e supporti audiovisivi ( televisore, registratore ecc.). Nel corso dell anno scolastico, si sono utilizzati supporti multimediali con connessioni mirate su Internet. 6. Obiettivi Educativi e Formativi 6.1 Obiettivi Trasversali Dagli incontri tenuti nei Consigli di Classe si sono individuati i seguenti obiettivi educativi trasversali che ogni docente si è impegnato a perseguire in funzione della propria programmazione didattica : saper relazionare in forma scritta e orale utilizzando un linguaggio adeguato su argomenti sia culturali che professionali saper utilizzare fonti diversi per cercare soluzione a particolari problematiche e confrontare opinioni saper collegare gli argomenti di studio in modo da essere in grado di sviluppare processi di sintesi rafforzare la motivazione allo studio partecipare alla attività della scuola sviluppare le capacità di relazionarsi all interno del gruppo sapersi confrontare all interno del gruppo per dare risposte idonee ai problemi concreti conoscere e rispettare i diritti e i doveri delle varie componenti scolastiche, nel rispetto della diversità dei ruoli assumere un atteggiamento corretto nella vita sociale e professionale 6.2 Obiettivi Cognitivi Gli obiettivi cognitivi si sono strutturati per aree disciplinari tenendo comunque sempre presente l obiettivo comune di formare un tecnico che sappia relazionarsi sia da un punto di vista professionale che culturale con le varie componenti della vita sociale. 4

5 6.2.1 Obiettivi Cognitivi Area Linguistica (materie interessate: Italiano, Storia, Inglese) 1. Conoscenza delle strutture di base della lingua e di un lessico il più possibile ampio e preciso riferibile sia a termini di uso comune che ad un linguaggio territoriale (tecnico, storico, letterario) 2. Capacità di assimilare, integrare e rielaborare le conoscenze apprese; 3. Competenze in termini di: saper leggere un testo e saper riconoscere le caratteristiche salienti sia formali che contenutistiche saper argomentare in modo chiaro e coerente con proprietà di linguaggio e correttezza formale, sia nell esposizione scritta che orale Obiettivi Cognitivi Area Tecnica (materie interessate: TEE, TM, TTIM, Matematica) essere in grado di conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi costituenti un apparato; conoscere le tecniche e le procedure di assemblaggio e di installazione di impianti e di apparati o dispositivi meccanici, elettrici ed elettronici. essere in grado di comprendere ed affrontare le problematiche di tipo matematico coinvolte nello studio degli argomenti tecnici. essere in grado di descrivere e documentare il lavoro svolto saper scegliere ed utilizzare dispositivi elettrici ed elettronici in funzione di un progetto saper consultare manuali d uso anche in lingua 6.3 Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi definiti Le aree disciplinari hanno concordato metodologie di insegnamento il più possibili comuni in funzione del tipo di insegnamento e/o del modulo sviluppato. L utilizzo del laboratorio, per le materie dell area tecnica, ha permesso l attuazione di tipologie di insegnamento (lavoro di gruppo, simulazioni, esercitazioni) più idonee al conseguimento di alcuni obiettivi più riconducibili all area del sé. Si sono inoltre concordate tipologie di prove e valutazioni omogenee che permettano un confronto significativo tra i docenti per l analisi del raggiungimento degli obiettivi (simulazione della terza prova scritta). 6.4 Tipologie di insegnamento e mezzi didattici Le metodologie didattiche messe i atto prevedono: lezioni frontali lavoro di gruppo simulazioni ricerca discussione esercitazioni Ognuna di queste metodologie è stata utilizzata in funzione degli obiettivi previsti nella programmazione didattica di ogni insegnante. supporti audiovisivi lavagna luminosa prodotti multimediali laboratorio di informatica software specifico appunti personali dei docenti Ognuno di questi mezzi è stato utilizzato in funzione delle risorse e vincoli in precedenza definiti. 5

6 7. Interventi di recupero e sostegno Ciascun docente, nella propria disciplina, nel corso di tutto l anno scolastico, ha attuato nelle ore curriculari, qualora necessario, strategie di sostegno per permettere agli alunni, in ritardo di preparazione, di recuperare su particolari contenuti di importanza rilevante. 8. Strumenti di verifica e criteri di attribuzione dei punteggi Le tipologie di verifica sommative utilizzate per la valutazione del conseguimento degli obiettivi sono state: 1. test strutturati per la verifica delle conoscenze di base acquisiste, la cui valutazione ha seguito i seguenti principi: valutazione proporzionale al numero di risposte esatte valutazione in funzione della distribuzione centenaria; 2. compiti aperti e test strutturati complessi per verificare il raggiungimento degli obiettivi di competenza e capacità, la cui valutazione si è basata su specifici descrittori definiti in funzione del compito formulato e della materia interessata; 3. sviluppo di esercitazioni di laboratorio con fase progettuale, di misura e collaudo valutata con opportune griglie in funzione della complessità del lavoro assegnato; 4. temi la cui valutazione si è basata sulla definizione di specifici descrittori quali: uso della lingua conoscenza dell argomento proposto e/o del contesto di riferimento capacità di analisi e sintesi capacità di organizzare, con coerenza ed organicità, il discorso Il consiglio di classe ha deciso di valutare in una scala decimale da 0 a 10. Nell attribuzione del punteggio nei compiti aperti, nelle esercitazioni di laboratorio, nei temi ed in taluni casi in test di tipo semistrutturato complesso si è utilizzata la seguente griglia: voto da 0 a 3 (Scarso, Molto Scarso) scarsissima conoscenza degli argomenti con incapacità di orientarsi anche se guidato voto 4 (insufficiente) conoscenze molto superficiali con molti errori concettuali voto 5 (mediocre) conoscenze ed esposizione disorganica con errori non concettuali voto 6 (sufficiente) conoscenze di base con applicazione dei concetti in problematiche semplici se guidato, esposizione accettabile voto 7 (discreto) conoscenza e comprensione corretta con esposizione corretta ed ordinata voto 8 (buono) conoscenza approfondita dell argomento proposto con capacità di analisi autonoma con buona capacità di esposizione e discrete doti di rielaborazione voto 9-10 (ottimo) capacità di analisi e sintesi degli argomenti con rielaborazioni ed approfondimenti personali supportate da un processo di apprendimento di tipo inferenziale. Tutte le discipline hanno in generale effettuato le seguenti prove in relazione alla scansione temporale dell anno scolastico (trimestre- pentamestre) Almeno due interrogazioni o test strutturati per valutare le conoscenze di base acquisite Almeno due prove per valutare le capacità raggiunte effettuate con compiti aperti o test strutturati complessi Le materie in cui è previsto il laboratorio hanno effettuato almeno due esercitazioni. 6

7 Griglia di Valutazione I prova scritta : ITALIANO Valutazione in quindicesimi PUNTEGGIO LIVELLI DI PUNTEGGIO VOTO INDICATORI MASSIMO ATTRIBUITO VALORE / VALUTAZIONE CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI ATTRIBUITO ALL INDICATORE ALL INDICATORE Padronanza Scarso 1 della lingua, Mediocre 1,5 capacità espressiva logicolinguistica 3 punti Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 2 2,5 3 Conoscenza Scarso 2 specifica degli Mediocre 3 argomenti richiesti (aderenza alla traccia) 6 punti Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Scarso 1 Capacità di Mediocre 1,5 organizzare un testo 3 punti Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 2 2,5 3 Capacità di Scarso 1 rielaborazione Mediocre 1,5 critica, originalità e creatività 3 punti Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 2 2,5 3 VOTO /15 7

8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA. Alunno.. classe.. INDICATORI LIVELLI di VALUTAZIONE PUNTEGGIO DEI DIVERSI LIVELLI VOTO ASSEGNATO ALL INDICATORE Correttezza scientifica, correttezza tecnica, comprensibilità generale del testo. Scarso. Mediocre. Sufficiente. Discreto. Buono/ottimo. 1 1,5 2 2,5 3 Svolgimento e aderenza alla traccia proposta. Scarso. Mediocre. Sufficiente. Discreto. Buono/ottimo Contenuti tecnico/scientifici adeguati al tema proposto. Scarso. Mediocre. Sufficiente. Discreto. Buono/ottimo ,5 4 Elaborazione autonoma con contenuti di tipo matematico/scientifico. Scarso. Mediocre. Sufficiente. Discreto. Buono/ottimo. 0 0,5 1 1,5 2 Voto finale:../15 8

9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO: CLASSE: 5 AE INDICATORI Padronanza della lingua e proprietà d uso del lessico disciplinare Punteggio massimo per ciascun indicatore 6 Livelli Valutazione Scarso Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Punteggio corrispondente ai diversi livelli Punteggio finale Conoscenza specifica degli argomenti richiesti o studiati 12 Scarso Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Capacità di utilizzare le cognizioni acquisite e di collegare anche in forma interdisciplinare 6 Scarso Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti con punti di originalità/creatività (analisi e rielaborazione) 6 Scarso Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Discussione elaborati o o o Non riesce a fare osservazione appropriate sugli elaborati Prende visione degli elaborati motivando le correzioni. Discute con osservazioni opportune e motivate gli elaborati. Esito finale del colloquio: /30 9

10 9. Indicazioni di 3 Prova Scritta dell Esame di Stato Dall analisi delle tipologie di prove utilizzate ed in funzione del fatto che gli alunni sono abituati ad essere valutati con prove strutturate e semistrutturate, il Consiglio di classe si è orientato verso prove con quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla che vadano a sondare capacità specifiche. Le materie interessate alle due simulazioni della prova sono state: - Laboratorio tecnologico (sei domande: 2 a risposta aperta, 4 a risposta multipla) con obiettivo di valutare la conoscenza specifica - Lingua inglese (sei domande: 2 a risposta aperta, 4 a risposta multipla) con obiettivo di valutare la conoscenza specifica - Tecnologie elettriche ed elettroniche (sei domande: 2 a risposta aperta, 4 a risposta multipla) con obiettivo di valutare le capacità di analisi e la conoscenza specifica; - Tecnologie meccaniche ed applicazioni (sei domande: 2 a risposta aperta, 4 a risposta multipla) con l obiettivo di valutare la conoscenza specifica - Storia (sei domande: 2 a risposta aperta, 4 a risposta multipla) con l obiettivo di valutare la conoscenza specifica) La griglia di valutazione è stata formulata in quarantesimi ed in base agli obiettivi cognitivi relativi ad ogni singola materia: Laboratori Tecnologici ed esercitazioni 8,0 punti Lingua Inglese 8,0 punti Tecnologie elettrico- elettroniche ed applicazioni 8,0 punti Tecnologie Meccaniche ed applicazioni 8,0 punti Storia 8,0 punti Il voto è stato assegnato in quindicesimi ottenuto in funzione del punteggio totalizzato. Griglia di attribuzione del voto in quindicesimi: V(10) = punti totalizzati 10 / 40 Se V(10) > 6 V(15) = [V(10) 6] 1, Se V(10) 6 V(15) = V(10) 1,67 Le domande relative alla stessa materia hanno peso diverso in relazione alla tipologia della domanda stessa: 1 punto alle risposte corrette delle domande a risposta multipla e massimo 2 punti per i quesiti a risposta aperta. I testi somministrati, nelle due prove di simulazione svolte, sono allegati alla presente relazione. 10

11 10. Alternanza scuola lavoro. La legge che disciplina il sistema dell alternanza scuola lavoro è la n 53 del 28/03/2003. I giovani che hanno compiuto i 15 anni di età possono svolgere, sia nel sistema dei licei che in quello dell'istruzione e formazione professionale, l'intera formazione dai 15 ai 18 anni attraverso l'alternanza di periodi studio e periodi di lavoro. Il sistema dell'alternanza scuola-lavoro arricchisce la formazione che i giovani acquisiscono nei percorsi scolastici o formativi, fornendo loro, oltre alla conoscenza di base, competenze spendibili nel mercato del lavoro. Permette inoltre di realizzare un collegamento tra l'offerta formativa e lo sviluppo socioeconomico delle diverse realtà territoriali. I percorsi in alternanza sono progettati ed attuati dall'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, le rispettive associazioni di rappresentanza, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura o con gli enti pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore. Presso tali enti i giovani trascorrono periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. La verifica del corretto svolgimento dei percorsi e la valutazione dell'apprendimento degli studenti in alternanza sono svolte dall'istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor formativo esterno designato dall'ente ospitante. L'istituzione scolastica o formativa provvede alla certificazione delle competenze acquisite dai giovani a conclusione dei percorsi in alternanza scuola-lavoro. Il decreto legislativo n 77 del 15/04/2005 disciplina con i suoi articoli tutto l ambito dell alternanza scuola lavoro ed in particolare nell Art. 1, comma 2, ( ambiti di applicazione) si esplicita in maniera particolareggiata che i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Le istituzioni scolastiche e formative,, nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, destinano specifiche risorse alle attività di progettazione dei percorsi in alternanza scuola-lavoro. Particolare importanza riveste l Art. 2 (finalità dell alternanza) che mette in risalto quelle che sono le modalità di apprendimento in alternanza atte a perseguire le seguenti finalità: a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile. e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 11

12 L organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro è regolata dall art. 4 dello stesso decreto legislativo che recita quanto segue: 1. I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni stipulate. 2. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale. 3. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono articolati secondo criteri di gradualità e progressività che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro età, e sono dimensionati tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi percorsi del sistema dell'istruzione e della formazione professionale. 4. Nell'ambito dell'orario complessivo annuale dei piani di studio, i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, previsti nel progetto educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni. 5. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. 6. I percorsi in alternanza sono definiti e programmati all'interno del piano dell'offerta formativa e sono proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena fruizione. Fatte proprie le sopraccitate considerazioni, si definiscono gli ambiti e le metodologie adottate presso l Istituto di Istruzione Superiore F.Orioli sede di Tuscania. La figura professionale definita dal corso di Alternanza scuola lavoro è finalizzato agli ambiti di impiego in aziende di costruzioni e/o applicazioni in impianti tecnologici, con mansioni di installazione e manutenzione degli apparati e attività di lavoro autonomo. Il Tecnico, che la figura professionale intende formare, deve essere in grado di: Eseguire qualunque tipo si attività lavorativa richiesta in una azienda di tipo elettrico elettronico - meccanico (montaggio, installazione, collaudo e gestione di apparecchiature). Eseguire interventi di tipo elettrico elettronico meccanico (ricerca guasti, sostituzioni di parti, messa a punto) anche su macchine costituenti un ciclo produttivo automatizzato. Inoltre il tecnico deve acquisire le seguenti competenze e conoscenze: Gestire un controllo automatico con soluzioni elettromeccaniche. Gestire un controllo automatico con soluzioni computerizzate. Programmazione di un PLC. Adempimenti necessari a costruire un rapporto di lavoro dipendente. Adempimenti necessari ad intraprendere attività di lavoro autonomo. Le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro. Come ampiamente illustrato in precedenza, la partecipazione allo stage mira a conseguire due scopi: 1. consentire agli allievi di applicare e veder applicati gli elementi basilari di attività pratiche strettamente correlate alle lezioni teoriche e le esercitazioni svolte in precedenza. 2. consentire agli allievi di assumere/apprendere comportamenti in sintonia con il ruolo assegnatogli in azienda, interagendo correttamente con la struttura produttiva e con i colleghi o superiori. 12

13 La classe VAET TIE ha sviluppato l attività di Alternanza Scuola Lavoro nel corso del quarto e quinto anno. Nel quarto anno di studi (a.s. 2013/14) sono state svolte 72 ore totali così articolate: o 40 ore di stage dal 4 Marzo 2014 al 9 Marzo 2014 svolte presso Enti Esterni con interruzione dell attività didattica o 32 ore, svolte da Enti certificatori esterni in orario curriculare, utilizzate per sviluppare tre moduli distinti come segue: ore di Corso per addetto di primo soccorso aziendale, gruppo ABC, con certificazione BLSD tenuto dalla Società Gestione Sicurezza SAS di Tarquinia in collaborazione con I.H.A. di Tarquinia ore di corso, tenutosi nelle date 18/11/2013 e 19/11/2013, inerente alla formazione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro rilasciato dall istituzione scolastica come previsto dall articolo 37 del D. Lgs 81/2008 e dall accordo Conferenza Stato Regioni 21 Dicembre ore di Corso Antincendio medio rischio tenuto dai Vigili del Fuoco di Viterbo nelle date 21/11/2013 e 22/11/2013 con attestante certificazione rilasciata dagli stessi VV.F. Nel quinto anno di studi (a.s. 2014/15) sono state svolte 66 ore totali articolate in due fasi: 40 ore di stage dal 23/02/2015 al 27/02/2015 svolte presso Enti Esterni con interruzione dell attività didattica. 26 ore, svolte da Docente esterno in orario pomeridiano, utilizzate per sviluppare un corso di automazione industriale con PLC. Tutor scolastico per l alternanza scuola lavoro prof. ssa Miria Nicolini Il percorso sviluppato si è posto l obiettivo di fornire le necessarie conoscenze per preparare gli alunni ad un completo e proficuo inserimento nel mondo di lavoro. L esperienza acquisita ha fornito agli alunni la possibilità di verificare, integrare ed arricchire le conoscenze e le competenze assimilate nel corso di studi fin qui effettuato. 13

14 11 Programmazione delle diverse discipline 11.1 Religione Obiettivi cognitivi Riconoscere il contributo del Cristianesimo alla soluzione dei problemi etici e sociali. Comprendere la visione dell'uomo e della società a confronto con l'idea cristiana CONTENUTI Origini e fondamenti della dottrina sociale della Chiesa. Maturazione della persona nella dimensione morale: liberi per decidere. La dignità della persona umana. Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo. Volontariato: orientamento cristiano. Liberi per cercare il senso della vita. Identità e progetto di vita: 1) il sacerdozio cristiano; 2) la vocazione al matrimonio. Immigrazione: rapporto tra cultura islamica e cattolica Impegno socio-politico secondo il cristianesimo PIANO FORMATIVO TEMPO: 1 ora settimanale METODOLOGIA : uso del metodo induttivo e deduttivo nella trattazione dei contenuti afferenti ai vari obiettivi; ricollegarsi all'esperienza dei giovani nel non riuscire, spesso, a dare una risposta alle proprie attese; cercare di far cogliere il senso vero ed autentico delle proprie esperienze; far riferimento alla Chiesa particolare e locale. SUPPORTI DIDATTICI Testo: Ricerca e Rivelazione; Vangelo di Luca; Concilio Vaticano Il, Atti degli Apostoli; Videocassette. VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto dell'interesse e della partecipazione al dialogo educativo e della conoscenza degli argomenti trattati. 14

15 11.2 Italiano ORE DI LEZIONE : quattro ore settimanali Bilancio didattico. Gli studenti, nonostante le discrete capacità, hanno collaborato solo in minima parte al dialogo didatticoeducativo, manifestando, spesso, un atteggiamento irresponsabile e infantile. La continua disattenzione, lo scarso impegno a casa, assenze strategiche e la tendenza a non portare il materiale scolastico, hanno reso molto difficoltoso l andamento delle lezioni e impedito un accurato approfondimento degli argomenti trattati. Per questi motivi, solo alcuni allievi hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti dalla disciplina. Piano di lavoro Il piano di lavoro seguito, nelle linee generali, è stato concordato in sede di programmazione con i colleghi dell area di lettere, lasciando la libertà a ciascun insegnante di organizzarsi sulla scelta di un autore in sostituzione di un altro e dei brani antologici, a seconda dei testi in adozione. All inizio dell anno scolastico ho comunicato agli alunni le linee generali della programmazione. a) Obiettivi fissati nella programmazione: - conoscenza del contesto storico-culturale di un autore, di un movimento, di una corrente letteraria; - conoscenza delle fasi evolutive della storia letteraria; - conoscenza dell'opera, della poetica, dello stile degli autori presi in esame; - competenza di operare, in modo autonomo, un'analisi del testo nei suoi aspetti contenutistici, stilistici, formali; - competenza di un uso consapevole, corretto e appropriato della lingua orale e scritta, mediante la produzione di testi di diverso tipo; - capacità di operare confronti tra autori e movimenti diversi e tra opere diverse del medesimo autore; - capacità di individuare tematiche comuni in opere del medesimo autore o di autori diversi; - capacità di contestualizzazione di un testo letterario; - capacità di rielaborare in maniera critica i contenuti appresi; - capacità di sintesi. - produrre alcune delle tipologie testuali richieste all esame di stato (Prima prova), tra cui l articolo di giornale (tipologia B), il tema di argomento storico (tipologia C), il tema di carattere generale (tipologia D). b) Contenuti fissati nella programmazione: - L età del positivismo, Naturalismo e Verismo e autori veristi; - Il quadro storico di fine secolo, il Decadentismo, la poetica simbolista, autori decadenti; - Il romanzo del Primo Novecento, Pirandello e Svevo - La poesia tra le due guerre (mi propongo di approfondire questa parte, svolta in modo sintetico, al termine dell anno scolastico) Valutazione dell apprendimento Nella scelta degli autori e dei brani antologici ho tenuto conto degli interessi degli allievi, cercando di stimolare in loro una maggiore motivazione e un approccio critico nei confronti delle tematiche affrontate. Ho, inoltre, preso in considerazione le fasce di livello che la classe presenta, in modo che gli studenti potessero conseguire un adeguata capacità di espressione per comunicare con gli altri e per stabilire relazioni migliori. Valutazioni Nel corso dell attività didattica si sono attuate le seguenti metodologie valutative: 15

16 - formative, interne ai vari argomenti tematici, attuate tramite colloqui o semplici domande per sondare il conseguimento degli obiettivi essenziali; - sommative, per valutare l effettivo raggiungimento degli obiettivi definiti. La tipologia di valutazione è stata basata su: - interrogazioni al fine di sondare le conoscenze acquisite. -test scritti strutturati Il criterio di valutazione dei contenuti delle prove orali ha sempre tenuto conto di ciò che era stato appreso, un po meno della capacità espositiva, che non si mostra sempre scorrevole e appropriata; opportunamente guidati, gli allievi si orientano con ordine. Nelle prove scritte i risultati si possono considerare generalmente sufficienti, a patto, però, di non far incidere troppo nell attribuzione del voto gli errori di ortografia e morfosintassi, un abitudine così consolidata nel tempo, da risultare quasi impossibile da correggere Metodi e strategie utilizzate Mezzi didattici: Per lo svolgimento dell attività didattica sono stati utilizzati: schemi concettuali; materiale iconografico, documenti storici; visione di documentari-film. Metodi Nell affrontare lo studio degli autori e dell epoca correlata, ho operato nel seguente modo: - Mi sono servita della lezione frontale, intesa soprattutto come introduzione degli autori e sollecitazione alla lettura. In questa fase ho indicato i brani predisposti per l analisi, lettura e interpretazione, svolti soprattutto in classe. - Ho sollecitato l attenzione degli studenti, facendo loro domande e favorendo il dialogo in classe; - Ho sempre spiegato le operazioni da compiere sui brani: parafrasi, analisi testuale e comprensione del messaggio trasmesso in modo che gli allievi potessero leggere, interpretare e commentare adeguatamente; Nel conseguimento degli obiettivi, come nuova insegnante, ho cercato di adeguarmi alle esigenze della classe, anche se l interesse per la disciplina, almeno per alcuni elementi, è stato discontinuo. Si deve rilevare, però, lo sforzo fatto nel prendere appunti e partecipare attivamente alla lezione. Durante le spiegazioni ogni autore e movimento sono stati inseriti nel loro contesto storico, culturale ed artistico, in modo che i ragazzi acquisissero accettabili capacità di orientamento spaziale e temporale; - Ho cercato di sviluppare corrette capacità nel riferire i fatti e nella rielaborazione dei contenuti trasmessi; - Talvolta ho privilegiato un approccio diretto ai testi antologici, per far entrare direttamente gli studenti nel mondo poetico degli autori; - ho favorito l interdisciplinarietà, attraverso l approfondimento di movimenti \ autori stranieri e la visione di materiale iconografico (opere d arte). 16

17 Programma svolto NATURALISMO E VERISMO Contesto storico-culturale (Positivismo): Evoluzione e futuro tratto dall Origine della specie di C. Darwin Differenze tra Naturalismo e Verismo Giovanni Verga: la vita e la formazione La svolta verista L artificio della regressione e la scelta dell impersonalità Da Vita dei campi : La lupa, L amante di gramigna Il ciclo dei Vinti I Malavoglia : La famiglia Toscano, Le novità del progresso visto da Aci Trezza, Da Novelle rusticane : Libertà Mastro Don Gesualdo L ETÀ DEL DECADENTISMO La poetica simbolista I poeti maledetti : C.Baudelaire Corrispondenze ; A. Rimbaud Vocali La Scapigliatura milanese (cenni): E. Praga Preludio ; U. Tarchetti Memento Il romanzo decadente : Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray : lettura del brano La rivelazione della bellezza GIOVANNI PASCOLI la vita e la formazione L infanzia e la morte del padre La teoria del fanciullino : Il fanciullino che è in noi Il simbolismo del nido Sperimentalismo e fonosimbolismo Impressionismo pascoliano Dalla raccolta Myricae : X Agosto, Il Lampo, Il Tuono GABRIELE D ANNUNZIO la vita e la formazione L estetismo dannunziano Il superuomo e il rapporto con Nietzche (lettura del brano tratto Da così parlò Zarathustra Dio è morto Il dannunzianesimo: l artista e la massa Il rapporto con il Fascismo La novità del romanzo dannunziano Il piacere : Il ritratto dell esteta La lirica dannunziana Alcyone : La pioggia nel pineto IL NUOVO ROMANZO NOVECENTESCO La svolta di fine 800 I temi psicologici del nuovo romanzo L antieroe Il romanzo sperimentale: nuove tecniche e strutture Lettura di due brani a confronto tratti da L Educazione sentimentale di Flaubert e da Memorie del 17

18 sottosuolo di Dostoevskij Lettura di due brani a confronto brano tratti dall Ulysses di J. Joyce Il monologo di Molly Bloom e da Le Onde di V. Woolf ITALO SVEVO la vita e la formazione La psicoanalisi e l incontro con Freud La figura dell inetto Novità tematiche e tecniche del romanzo La Coscienza di Zeno : Il fumo LUIGI PIRANDELLO La vita e la formazione La poetica dell umorismo: il sentimento del contrario Il relativismo pirandelliano Novelle per un anno : La patente, Distrazione Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila Caratteri del teatro pirandelliano Le novità della poesia del 900 Le Avanguardie e Il Futurismo POESIA TRA LE DUE GUERRE: UNGARETTI cenni biografici poetica : da L Allegria S Martino, Veglia, Fratelli MONTALE Cenni biografici Poetica Ossi di seppia :Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale 18

19 11.3 Storia ORE DI LEZIONE :due ore settimanali Bilancio didattico Malgrado gli allievi abbiano dimostrato nei confronti della Storia un interesse maggiore rispetto alla Letteratura Italiana, il loro impegno, tuttavia, si è dimostrato scarso e per nulla adeguato a quell approccio critico e complesso che tale disciplina richiede. Per questo motivo, non è stato possibile approfondire gli argomenti affrontati e solo pochi allievi sono riusciti a sviluppare una minima coscienza storica. A inficiare sullo svolgimento del programma sono inoltre intercorse numerose interruzioni del calendario scolastico (corsi di formazione, stages, uscite didattiche, ecc.). In particolare, non ho potuto affrontare la formazione dell Italia repubblicana, che spero, però, di poter completare a fine anno. Piano di lavoro Il piano di lavoro seguito, nelle linee generali, è stato concordato in sede di programmazione con i colleghi dell area di lettere lasciando libertà a ciascun insegnante di organizzare i contenuti secondo le esigenze dei testi in adozione e della classe. All inizio dell anno, come nuovo insegnante, ho comunicato ai ragazzi, almeno orientativamente, le linee generali della programmazione. Obiettivi fissati nella programmazione: - comprensione e padronanza del lessico e delle categorie della materia; - potenziamento delle capacità logiche e critiche (analisi, sintesi e rielaborazione personale); - capacità di cogliere relazioni funzionali tra i fenomeni storici esaminati (fatti economici, politici, culturali, religiosi ecc.); - maturazione di una coscienza storica quale comprensione dei processi dinamici attraverso cui si determina nel tempo la trasformazione delle forme di vita associata - comprensione dei fatti nel loro contesto e sviluppo della capacità di cogliere le dinamiche che li hanno determinati; - capacità di rapportarsi con spirito critico a modi di sentire e di pensare propri del passato riconoscendone la continuità con il presente; - capacità di cogliere le differenze specifiche tra le varie epoche storiche; - sviluppo dell'interesse per le discipline storico-sociali; Valutazione dell apprendimento Ho tenuto conto delle fasce di livello che la classe presenta, in modo che tutti potessero conseguire una sufficiente capacità di espressione per comunicare con gli altri e per essere più autonomi nello studio e nei rapporti sociali. Valutazioni Nel corso dell attività didattica sono state attuate le seguenti metodologie valutative: - formative, interne agli argomenti trattati, attuate tramite colloqui o semplici domande per sondare il raggiungimento degli obiettivi minimi; - sommative a fine argomento \evento storico, per valutare l effettivo raggiungimento degli obiettivi preventivati. Le tipologie relative alla valutazione sommativa sono state: 19

20 - test di tipo strutturato a scelta multipla o con risposte aperte per gli obiettivi di comprensione; - sono state condotte interrogazioni e sondaggi dal posto per valutare le conoscenze acquisite Il criterio di valutazione delle verifiche ha tenuto conto dei contenuti effettivamente appresi, un po meno della capacità espositiva che, in alcuni allievi, risulta poco scorrevole e non molto appropriata. Si fa presente che, in generale, questi allievi vanno incoraggiati nell esposizione e opportunamente guidati per facilitarne l orientamento Metodi e strategie utilizzati Mezzi didattici: Per lo svolgimento dell attività didattica sono stati utilizzati schemi concettuali e panoramiche generali sugli argomenti, considerando che il libro di testo è molto semplificato per quanto riguarda gli eventi, fasi delle guerre, trattative di pace ecc., mentre si sofferma sui fatti sociali ed economici. Metodi: Nell affrontare lo studio di ciascun modulo ho operato nel seguente modo: - ho chiarito gli obiettivi specifici di conoscenza e di abilità verso i quali gli alunni dovevano tendere; - mi sono servita soprattutto della lezione frontale e ho cercato di seguire fedelmente, per quanto possibile, il testo in adozione; - ho suggerito le modalità per affrontare e sintetizzare i fatti storici anche attraverso schemi; - ho cercato di collegare il contesto storico agli autori e ai movimenti letterari affrontati per l Italiano; - ho suggerito come comprendere i mutamenti e le novità nello svolgimento dei fatti storici tra la fine dell Ottocento e la prima metà del Novecento; - quando ho usato prove strutturate, o semistrutturate nelle simulazioni della terza prova dell Esame di Stato, ho predisposto il questionario in modo semplice, valutando a seconda dei contenuti e avvertendo i ragazzi sulle modalità delle verifiche. Per quanto riguarda l insegnamento della storia mi sono preoccupata di tenere presenti le finalità della stessa, rendendo consapevoli gli allievi che la spiegazione del presente si trova solo nella conoscenza del passato. 20

21 Programma L ITALIA UMBERTINA L arretratezza dell Italia umbertina La sinistra storica e le inchieste parlamentari Le riforme del governo De Pretis Il Partito socialista italiano Francesco Crispi al governo La politica coloniale L eccidio di Bava Beccaris e le leggi liberticide Attentato a Umberto I Contesto culturale di fine secolo: la Belle époque la nascita della società di massa il movimento operaio L ETA GIOLITTIANA Un liberale al governo L ambiguità della politica giolittiana Le riforme sociali Il decollo industriale dell Italia La conquista della Libia La caduta di Giolitti L EMIGRAZIONE ITALIANA Un secolo chiave: Le quattro fasi dell emigrazione L emigrazione in America Letture di approfondimento tratte dal libro di testo: I mestieri squalificati, La prostituzione, Il razzismo, Una sentenza significativa LA PRIMA GUERRA MONDIALE Lo scoppio della guerra L illusione della guerra lampo Il Fronte occidentale: la guerra di trincea Le nuove armi e l uso dei gas L Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l entrata in guerra Il fronte italiano La pace separata della Russia L intervento degli Stati Uniti La disfatta di Caporetto La fine della guerra Letture e approfondimenti: L attentato di Sarajevo (documento iconografico); L inferno delle trincee. Visione del film La grande guerra di M. Monicelli; documentario di Superquark sulla I guerra mondiale e le nuove armi. IL DOPOGUERRA I 14 punti di Wilson Il Trattato di Versailles e l umiliazione della Germania La fine dei grandi imperi La crisi economico-sociale 21

22 LA RIVOLUZIONE SOVIETICA La crisi dell Impero zarista Le sconfitte militari e la Rivoluzione del 1905 La Rivoluzione di Febbraio Lenin e la Rivoluzione d ottobre Il programma del governo sovietico di Lenin La guerra civile e i primi passi verso la dittatura La Nep Lo Stalinismo Approfondimenti: il ruolo della propaganda nell istaurarsi della dittatura comunista IL FASCISMO La debolezza dell economia e le tensioni sociali del Paese dopo la I guerra mondiale L occupazione di Fiume e il Trattato di Rapallo Il Biennio rosso Nascita dei partiti di massa Lo squadrismo delle camicie nere Mussolini in Parlamento La Marcia su Roma Le elezioni del 1924 e l assassinio di Matteotti La fondazione dello Stato fascista e l importanza della propaganda Il Concordato con il Vaticano La politica economica fascista La politica estera : occupazione dell Etiopia e alleanza con Hitler Letture e approfondimenti: Il discorso del bivacco; Documentario La storia del Fascismo: la costruzione del consenso. LA CRISI DEL 29 La prodigiosa crescita economica le contraddizioni interne degli Stati Uniti Il crollo di Wall Strett Roosevelt e il New deal IL NAZISMO Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles Adolf Hitler: da Vienna al Mein Kampf Il programma politico di Hitler Hitler cancelliere del Reich La nazificazione della Germania I successi di Hitler in campo economico e sociale La politica dello sterminio e le Leggi razziali La Polonia e il Patto Molotov-von Ribbentrop LA SECONDA GUERRA MONDIALE La Battaglia d Inghilterra L attacco all Unione Sovietica La legge affitti e prestiti e la Carta Atlantica Pearl Harbor: l attacco del Giappone agli Stati Uniti 1943: la svolta nelle sorti della guerra (Visione del documentario Papaveri rossi sulla strada per Roma ) Il crollo del Terzo Reich La resa del Giappone e la fine della guerra 22

23 11-4 LINGUA E CIVILTA INGLESE LINGUA E CIVILTA INGLESE ORE SETTIMANALI: N. 3 Situazione generale della classe: metodologia, verifiche e valutazione. All inizio dell anno scolastico, la preparazione della classe VAE risultava piuttosto lacunosa, sia sul piano della conoscenza delle strutture di base che del lessico specifico, ovvero legato all indirizzo di studio. Particolarmente carenti risultavano essere la produzione scritta autonoma, ovvero i quesiti a risposta aperta relativi ad argomenti svolti, nonché la produzione orale intesa come rielaborazione autonoma dei contenuti svolti. In considerazione di ciò, l insegnante ha ritenuto opportuno adottare un approccio didattico tradizionale quale la lezione frontale, avendo cura di leggere, tradurre, analizzare sul piano lessicale e schematizzare, tutti gli argomenti svolti. Per quanto concerne la produzione orale, solo un esiguo numero di alunni è riuscito a rielaborare autonomamente, seppur con difficoltà, gli argomenti proposti. Per gli altri, si è proceduto alla valutazione orale prevalentemente attraverso la lettura e la traduzione di un testo relativo ad argomenti svolti, nonché alla verifica della acquisizione del lessico specifico. La valutazione ha tenuto conto dell impegno e degli obiettivi raggiunti, seppur minimi, rispetto alla situazione iniziale. Diverse le tipologie di prova scritta sottoposte agli alunni: esercizi di comprensione scritta; tipologia mista (quesiti a risposta aperta e quesiti a risposta chiusa); quesiti a risposta multipla. Quest ultima tipologia è risultata quella più congeniale agli alunni, data la loro non abitudine a produrre testi scritti in maniera autonoma, seppur brevi. Per quanto concerne la partecipazione al dialogo educativo e l impegno profuso nella disciplina, va detto che non sono stati sempre adeguati; tuttavia, un numero congruo di alunni ha sempre mostrato interesse ed ha partecipato attivamente alle attività proposte. La classe ha inoltre partecipato con entusiasmo ed interesse al progetto di Internship, realizzato in collaborazione con l università per stranieri Lorenzo De Medici sede di Tuscania che ha visto gli alunni della VAE svolgere attività di conversazione in inglese-italiano con le studentesse americane dell Accademia. Obiettivi cognitivi. Gli obiettivi cognitivi perseguiti sono stati quelli deliberati in sede di dipartimento. Potenziamento della capacità di lettura e comprensione di un testo di argomento tecnico di media difficoltà; Sviluppo della capacità di rielaborazione personale degli argomenti affrontati, seppur in maniera semplice; Acquisizione del lessico specifico. PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo: B.F. Martelli, H. Creek, ENGLISH TOOLS for Electronics, Minerva Scuola. - HID Bulbs;* - Danger! Electric shock.* UNIT 10: Computers Today. - Memories and Computers; - RAM and ROM; - Networks (How Networks communicate)* UNIT 12: Using the World Wide Web. - What is the Internet? - E- mail; - Exploring the web; - The Internet in schools: E-learning, video-conferences and whiteboard technology; - Cyber security and privacy. - LETTERATURA - Charles Dickens and Victorian England; * - Oscar Wilde.* Per gli argomenti contrassegnati da asterisco, sono state somministrate dispense in fotocopia. 23

24 11.5 MATEMATICA Ore di lezione: 3 settimanali Bilancio didattico La classe è composta da n.10 alunni, uno dei quali è un alunno H a scorrimento. Gli studenti hanno collaborato in modo poco interessato al dialogo didattico-educativo. Le numerose assenze non hanno permesso che il programma venisse svolto in modo costante e continuo. Gli allievi hanno mantenuto un approccio superficiale e semplificato nei confronti di questa disciplina. Da sottolineare la scarsa applicazione nello studio a casa. Piano di lavoro Il piano di lavoro seguito è stato concordato in sede di Dipartimento di Matematica e presentato agli alunni all inizio dell anno scolastico. Si prevede che i contenuti della programmazione saranno svolti secondo gli obiettivi definiti entro il termine delle lezioni, con una riduzione dei tempi di alcuni argomenti dovuta alla necessità di ripetizione e svolgimento di ulteriori esercizi per rispondere alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli obiettivi del piano di lavoro sono stati sostanzialmente di due tipi Obiettivi trasversali Saper esporre con chiarezza le proprie idee utilizzando una terminologia adeguata. Saper leggere e comprendere testi scientifici. Padroneggiare le tecniche e le procedure di calcolo studiate curandone l organizzazione sotto l aspetto concettuale. Formalizzare in termini specifici situazioni riferite alla comune esperienza ed ai vari ambiti disciplinari. Adattare le conoscenze acquisiste a nuove realtà. Saper realizzare collegamenti interdisciplinari. Sviluppare la disponibilità alla collaborazione attraverso la comprensione dei bisogni degli altri, nel mettersi in discussione, nel potenziare il senso di socialità e tolleranza. Sviluppare la capacità di condividere i valori insiti nelle norme facendo propri i principi fondamentali di civile convivenza in una comunità Padroneggiare le tecniche e le procedure di calcolo studiate curandone l organizzazione sotto l aspetto concettuale Obiettivi Cognitivi Conoscere il concetto di funzione reale di una variabile reale: funzioni algebriche razionali intere e fratte. Possedere il concetto di limite e continuità sapendo risolvere semplici esercizi di calcolo di limiti. Essere in grado di individuare asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione. Saper analizzare qualitativamente il grafico di una funzione. Conoscere il significato di rapporto incrementale e di derivata di una funzione. Saper determinare semplici derivate applicando la definizione o le regole. Utilizzare consapevolmente procedimenti di calcolo Valutazioni Per la valutazione agli studenti sono state somministrate verifiche di vario tipo: orali individuali incentrate soprattutto sulla risoluzione di esercizi con applicazione di procedure di calcolo di tipo standard e sulla descrizione con linguaggio specifico di oggetti matematici; verifiche scritte strutturate o semistrutturate; simulazioni. 24

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