Dinamica di distribuzione di Ixodes ricinus nel Friuli Venezia Giulia e nell area transfrontaliera Italia Slovenia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dinamica di distribuzione di Ixodes ricinus nel Friuli Venezia Giulia e nell area transfrontaliera Italia Slovenia"

Transcript

1 Dinamica di distribuzione di Ixodes ricinus nel Friuli Venezia Giulia e nell area transfrontaliera Italia Slovenia Barbara Boemo 2 Katja Mignozzi 2, Alfredo Altobelli 2, Romina Floris 1, Giulia Menardi 1, Marialisa Bandi 1, Marina Cinco 1 1 Lab. Spirochete, Dip. di Scienze Biomediche, Università di Trieste, 2 Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia

2 Dall aprile 2005 nell ambito del progetto INTERREG IIIA ITALIA - SLOVENIA è iniziata una campagna di raccolta nel FRIULI VENEZIA GIULIA e nell AREA TRANSFRONTALIERA SLOVENA volta ad accertare STRUTTURA PREFERENZE AMBIENTALI DINAMICA DELLA POPOLAZIONE di Ixodes ricinus

3 Ixodes ricinus (Linnaeus, 1758)

4 Phylum Classe Sottoclasse ARTHROPODA CHELICERATA ARACHNIDA Ordine Sottordine Famiglia ACARI IXODIDA IXODIDAE Sottofamiglia IXODINAE

5 Diffusione ZONE TEMPERATE REGIONE PALEARTICA OCCIDENTALE (dalla Coste Atlantiche europee fino agli Urali e dalla Scandinavia meridionale all Africa occidentale) In Italia è presente in TUTTE le regioni (rare segnalazioni in Sardegna)

6 FATTORI BIOTICI presenza di ospiti e copertura vegetale che garantisce il microclima necessario per il mantenimento del Bilancio Idrico e il Supporto Fisico FATTORI ABIOTICI altitudine, latitudine, piovosità

7 ECTOPARASSITA EMATOFAGO OBBLIGATO di vertebrati terrestri in ogni suo stadio di sviluppo (larva, ninfa e adulto) L assunzione di cibo condiziona la MUTA (accrescimento transtadiale) la MUTA e la RIPRODUZIONE

8 TRIFASICA ad ogni pasto la zecca si stacca ed effettua la muta nell ambiente DITROPA gli stadi immaturi si nutrono su ospiti diversi da quelli richiesti dagli adulti TELOTROPA ENDOFILA allo stadio larvale (talora anche ninfale) ESOFILA allo stadio adulto da correlarsi con le strutture dei tessuti di rivestimento nei primi stadi poco chitinizzate

9 Bassa specificità parassitaria fino a 237 ospiti LARVE ESAPODI pastano su MICROMAMMIFERI: RODITORI (Apodemus,, Arvicola, Citellus, Clethrionomys, Cricetus, Glis, Micromys, Microtus, Mus, Muscardinus, Pitymys, Rattus, Sicista) INSETTIVORI (Crocidura, Ericnaceus, Neomys, Sorex,, Talpa) LUCERTOLE UCCELLI TERRICOLI FEMMINE e NINFE pastano ANCHE su MAMMIFERI di maggiori dimensioni tra i quali figura anche l uomo MASCHIO ADULTO non si nutre in quanto la spermiogenesi è già completa alla fine dello stadio ninfale

10 Morfologia

11 ESOSCHELETRO nelle larve è formato da un sottile strato di CUTICOLINA e dall epitelio monostratificato sottostante con il procedere dello sviluppo si differenzia la CUTICOLA (Esocuticola superficiale e Endocuticola profonda) MANTENIMENTO DEL BILANCIO IDRICO scudo chitinoso schlerificato che ricopre dorsalmente tutta la superficie del corpo nel maschio e solo la parte anteriore nella femmina (consente l ampliarsi dell addome durante il pasto di sangue)

12 APPARATO BOCCALE costituito da un ROSTRO o CAPITULUM dove sono compresi: IPOSTOMA (due parti simmetriche e dentate) un paio di PALPI (portano RECETTORI COMBINATI ) ( per la deposizione delle uova e per la copula) un paio di CHELICERI (per la penetrazione)

13

14

15 GHIANDOLE SALIVARI E COXALI connesse all apparato digerente mantenimento dell idratazione corporea (OSMOREGOLAZIONE) secrezione di sostanze: CEMENTANTI (per l ancoraggio all ospite) ANTICOAGULANTI (per VASODILATATORI (per fluidificare il sangue) (per mantenere il flusso di sangue) FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE ENZIMI e SOSTANZE ANTIGENICHE (per ridurre il rigetto) SITI DI SVILUPPO DI STADI INFETTIVI DI PROTOZOI E BATTERI

16 ARTI AMBULCACRALI 3 paia nella fase larvale e 4 nei successivi ogni arto è costituito da sei segmenti articolati (coxa, trocantere,, femore, tibia, pretarso e tarso) sul tarso del primo paio di zampe si trova l ORGANO DI HALLER una fossetta anteriore e una capsula posteriore contenente SENSILLI (setae collegate a terminazioni nevose): CHEMIOCETTORI e MECCANORECETTORI

17

18 Ciclo Biologico

19 COPULA ADULTI UOVA LARVE LARVA REPLETA ADULTI M U T A NINFA M U T A NINFA REPLETA

20 Perchè monitorare questo parassita

21 Monitorare la DISTRIBUZIONE e la CONSISTENZA della popolazione di questo parassita necessario per l EMERGENZA SANITARIA legata alle malattie da esso trasmesse MICRORGANISMI PATOGENI trasmessi dalle zecche alcune specie di BABESIA le RICKETTSIE del gruppo della febbre bottonosa le SPIROCHETE del gruppo Borrelia burgdorferi il VIRUS dell encefalite da zecche dell Europa centrale (TBE)

22 MICRORGANISMI assunti durante le fasi di suzione e rigurgito (aumentare elasticità del tegumento) si trasmettono da uno stadio all altro TRASMISSIONE TRANSTADIALE e a volte dalle femmine alle uova TRASMISSIONE TRANSOVARICA La trasmissione tansovarica Borrelia burgdorferi è un eccezione e si verifica solo nel 3,1% delle zecche infette

23 Le zecche diventano SERBATOI VETTORI dei microrganismi garantendone la sopravvivenza nel tempo TRASMISSIONE VERTICALE - INTRASPECIFICA permettendo la loro diffusione attraverso gli ospiti che possono aggredire TRASMISSIONE ORIZZONTALE - INTERSPECIFICA

24

25 Il metodo di raccolta utilizzato è il dragging sample trascinare sulla vegetazione un panno bianco di flanella delle dimensioni di 1mq su una superficie di circa 100mq

26

27 Metodo che permette di raccogliere le zecche allo STATO LIBERO non fissate cioè su animali sfruttando il caratteristico comportamento di ambushing posizione di attesa protendendo i palpi ed il primo paio di zampe per captare i segnali TERMO-CHIMICI Le altezze da suolo variano in rapporto alla sclerificazione dei tessuti di rivestimento cm per le LARVAE non oltre 30 cm per le NINFE fino a 150 cm per gli ADULTI

28 Nell ambito di questa ricerca sono state campionate 15 stazioni, 12 distribuite sul territorio del Friuli Venezia Giulia e 3 in Slovenia. Durante il primo anno di ricerca sono stati effettuati 45 campionamenti, suddivisi in 3 cicli di prelievi stagionali (primavera, estate ed autunno).

29 PRIMAVERA 2005 Val Pesarina Valbruna Kranjska gora Socchieve Saletto Costa d Aviano Tramonti di sotto Mersino Faedis Kobarid Monte di Medea Selva d Arvonchi Marcottini Komen ADULTI NINFE LARVE Borgo Grotta Gigante

30 ESTATE 2005 Val Pesarina Socchieve Saletto Valbruna Kranjska gora Costa d Aviano Tramonti di sotto Mersino Faedis Kobarid Monte di Medea Selva d Arvonchi Marcottini Komen ADULTI NINFE LARVE Borgo Grotta Gigante

31 AUTUNNO 2005 Val Pesarina Valbruna Kranjska gora Socchieve Saletto Costa d Aviano Tramonti di sotto Faedis Mersino Kobarid Monte di Medea Selva d Arvonchi Marcottini Komen ADULTI NINFE LARVE Borgo Grotta Gigante

32 primavera estate autunno St.1 St.2 St.3 St.4 St.5 St.6 St.7 St.8 St.9 St.10 St.11 St.12 St.13 St.14 St.15 Andamento stagionale di Ixodes ricinus (ninfe + adulti)

33 Complessivamente la raccolta ha riguardato individui di Ixodes ricinus LARVE (50%) 852 NINFE (35%) 355 ADULTI (15%) di cui 170 femmine e 185 maschi larvae nymphs adults spring summer autumn

34 Conclusioni

35 Le popolazioni di Ixodes ricinus hanno mostrato un unico picco primaverile L ambiente che ha espresso il più alto numero di catture è risultato essere il Carso ed in particolare la dolina di Borgo Grotta Gigante area che garantisce un adeguata copertura vegetazionale ed un perfetto microclima per le particolari esigenze termiche e igrometriche di questi artropodi

900 specie di zecche 31/03/2014. Phylum Arthropoda. 41 segnalate in Italia. IXODIDAE Zecche dure. ARGASIDAE Zecche molli.

900 specie di zecche 31/03/2014. Phylum Arthropoda. 41 segnalate in Italia. IXODIDAE Zecche dure. ARGASIDAE Zecche molli. Phylum Arthropoda Ematofagia Capacità di resistenza e longevità Classe Arachnida - Ordine Acarina Sottordine Ixodida Prolificità Assenza di predatori naturali Efficienza come vettori di agenti patogeni

Dettagli

13/01/2017 I PIU EFFICIENTI VETTORI BIOLOGICI DI MALATTIE. Dr. Calovi Fausto SISTEMATICA. Famiglia Ixodidae o zecche dure Argasidae o zecche molli

13/01/2017 I PIU EFFICIENTI VETTORI BIOLOGICI DI MALATTIE. Dr. Calovi Fausto SISTEMATICA. Famiglia Ixodidae o zecche dure Argasidae o zecche molli LE ZECCHE I PIU EFFICIENTI VETTORI BIOLOGICI DI MALATTIE Dr. Calovi Fausto SISTEMATICA Regno Philum Classe Ordine Animale Artropodi Aracnidi Acari Famiglia Ixodidae o zecche dure Argasidae o zecche molli

Dettagli

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova LE LORO CARATTERISTICHE Gli artropodi sono forniti di un esoscheletro (cioe' uno scheletro esterno) composto da una proteina dura, la chitina. Anche se gli artropodi hanno un esoscheletro le altri parti

Dettagli

LE INFESTAZIONI DA PULCI E ZECCHE

LE INFESTAZIONI DA PULCI E ZECCHE LE INFESTAZIONI DA PULCI E ZECCHE Ogni anno, con l avvento della bella stagione, arrivano anche i problemi legati alle infestazioni da parte di pulci e zecche. Per qualunque possessore di cani o gatti,

Dettagli

INCONTRO CON LA CITTADINANZA

INCONTRO CON LA CITTADINANZA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA' PUBBLICA Via Borgo Ruga, 30 32032 Feltre 0439-883835 / 883872 FAX: 0439-883832 INCONTRO CON LA CITTADINANZA Diffusione delle ZECCHE nel nostro territorio.

Dettagli

ACARI CLASSIFICAZIONE. Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI

ACARI CLASSIFICAZIONE. Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI I PRINCIPALI NEMICI DELLE NOSTRE PIANTE ACARI CLASSIFICAZIONE Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI Gli Acari sono degli artropodi (dal greco "artros =

Dettagli

Gli acari delle rogne

Gli acari delle rogne Gli acari delle rogne Le rogne sono malattie parassitarie causate da ACARI Gli ACARI (parassiti permanenti) vivono e si nutrono Scavando gallerie (Sarcoptes) o nidi epidermici (Notoedres) Sulla superficie

Dettagli

Acari. Dr. Claudio De Liberato Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana

Acari. Dr. Claudio De Liberato Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Acari sistematica, biologia, importanza sanitaria Dr. Claudio De Liberato Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Opilioni Arachnida Scorpioni Ragni Acari Acari: sistematica

Dettagli

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

La zanzara tigre (Aedes albopictus) La zanzara tigre (Aedes albopictus) Introduzione In questo capitolo saranno descritte alcune caratteristiche della zanzara tigre al fine di capire meglio: perché la si cerca e combatte come riconoscerla

Dettagli

Caratteri distintivi degli Insetti

Caratteri distintivi degli Insetti GLI ARTROPODI Animali il cui nome significa letteralmente zampe articolate ; i loro arti sono infatti costituiti da parti rigide articolate fra loro. Tutti gli artropodi hanno in comune le seguenti caratteristiche:

Dettagli

Cimice dei letti. a cura di Marco Gusti Agrotecnico

Cimice dei letti. a cura di Marco Gusti Agrotecnico Cimice dei letti Novità Novitàper il il controllo controllo delle delle cimici cimici dei dei letti letti a cura di Marco Gusti Agrotecnico Consulente in Igiene ambientale, disinfestazione, derattizzazione,

Dettagli

BIOLOGIA ED ECOLOGIA DELLE ZECCHE (Ixodidae)

BIOLOGIA ED ECOLOGIA DELLE ZECCHE (Ixodidae) BIOLOGIA ED ECOLOGIA DELLE ZECCHE (Ixodidae) SISTEMATICA DEI VETTORI PHYLUM ARTROPODA SUBPHYLUM CHELICERATA TRACHEATA CRUSTACEA CLASSE ARACHNIDA HEXAPODA MIRIAPODA Ordine Scorpioni Araneae (ragni) Acaridida

Dettagli

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.)

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) una componente biotica (esseri viventi) - (batteri, funghi, piante, animali, ecc.) ECOLOGIA (Häckel 1866) Scienza

Dettagli

INDIVIDUAZIONE E GENOTIPIZZAZIONE DI BORRELIA BURGDORFERI

INDIVIDUAZIONE E GENOTIPIZZAZIONE DI BORRELIA BURGDORFERI INDIVIDUAZIONE E GENOTIPIZZAZIONE DI BORRELIA BURGDORFERI E VIRUS TBE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA ED AREA TRANSFRONTALIERA ITALIASLOVENIA, MEDIANTE TECNICHE PCR Romina Floris 1, Giulia Menardi 1, Marialisa

Dettagli

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Università degli Studi di Siena Dipartimento di Biologia Evolutiva BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Massimo MIGLIORINI, Fabio BERNINI Gli Acari sono un gruppo di aracnidi

Dettagli

Le zecche. 1. Descrizione della specie. Hyalomma, Rhipicephalus, Dermacentor, Haemaphysalis.

Le zecche. 1. Descrizione della specie. Hyalomma, Rhipicephalus, Dermacentor, Haemaphysalis. Le zecche 1. Descrizione della specie Le zecche sono animali invertebrati con il corpo protetto da rivestimento rigido (esoscheletro) e con zampe articolate (artropodi). Sono ectoparassiti (vivono cioè

Dettagli

Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche

Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche Le PULCI possono rappresentare un vero disturbo per il tuo animale, tormentandolo senza tregua e

Dettagli

- Riproduzione riservata - 1

- Riproduzione riservata - 1 Principali malattie parassitarie del cane; Le malattie parassitarie che maggiormente interessano e colpiscono il cane sono molte ed alcune di queste possono colpire e provocare conseguenze anche per l

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

CAI - Sezione di Tivoli

CAI - Sezione di Tivoli In questo periodo i monti del nostro comune sono infestati dai parassiti. Riportiamo alcune informazioni che potranno essere utili agli escursionisti che attraversano la nostra zona. Gli acari Gli Acarina

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

LA MOSCA DELLE OLIVE Bactroceraoleae

LA MOSCA DELLE OLIVE Bactroceraoleae LA MOSCA DELLE OLIVE Bactroceraoleae 1 LA MOSCA DELLE OLIVE Principale parassita dell olivo Numerodigenerazionida2-3finoa4-7/anno Latitudine Altitudine Andamento climatico Permanenza di olive sulle piante

Dettagli

organismi e classificazione

organismi e classificazione Biologia marina organismi e classificazione Artropodid Echinodermi d i TERZA LEZIONE A CURA DELLA PROF.SSA ROSA DOMESTICO I.I.S NINO BIXIO PIANO DI SORRENTO ARTROPODI Artropodi Phylum di animali a simmetria

Dettagli

IL PIACERE DI SENTIRLI PROTETTI

IL PIACERE DI SENTIRLI PROTETTI Contro pulci, zecche, zanzare e pappataci IL PIACERE DI SENTIRLI PROTETTI I più comuni parassiti TRASMETTERE Le malattie trasmesse da vettore Pulci, zecche, zanzare e anche pappataci sono un problema per

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Sommario. La zecca 05. La borreliosi 06. La meningoencefalite da zecche 07

Sommario. La zecca 05. La borreliosi 06. La meningoencefalite da zecche 07 Attenzione, zecche! Sommario La zecca 05 La borreliosi 06 La meningoencefalite da zecche 07 Misure profilattiche 08/09 Prevenire le punture di zecche Evitare la trasmissione degli agenti patogeni Vaccinazione

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 22 Maggio11 il Materiale Tipologie 1 il Materiale Traspirabilità 2 il Processo 5

Dettagli

SCHEDA N. 2. analisi di aspetti morfologici ed anatomoci di piante ed animali e della loro significatività ed importanza ai fini dell'adattamento

SCHEDA N. 2. analisi di aspetti morfologici ed anatomoci di piante ed animali e della loro significatività ed importanza ai fini dell'adattamento SCHEDA N. 2 analisi di aspetti morfologici ed anatomoci di piante ed animali e della loro significatività ed importanza ai fini dell'adattamento Anatomia comparata - apparato sceletrico del mammifero quadrupede

Dettagli

Zecche: caratteristiche del parassita, misure di protezione e prevenzione

Zecche: caratteristiche del parassita, misure di protezione e prevenzione Zecche: caratteristiche del parassita, misure di protezione e prevenzione A cura di: Roberto Cagarelli e Alba Carola Finarelli - Servizio sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, Giulia Maioli - Istituto

Dettagli

L impatto delle piste da sci sulla biodiversità animale

L impatto delle piste da sci sulla biodiversità animale L impatto delle piste da sci sulla biodiversità animale Antonio Rolando Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo Università degli Studi di Torino Torino, 24 settembre 2010 L impatto sugli artropodi

Dettagli

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME Cos è? L artrite Lyme è causata dal batterio Borrelia burgdorferi (borreliosi di Lyme) e si trasmette con il morso di zecche quali l ixodes ricinus.

Dettagli

Mappa del rischio infezioni da zecche in regione FVG e fascia trasfrontaliera Italia /Slovenia.

Mappa del rischio infezioni da zecche in regione FVG e fascia trasfrontaliera Italia /Slovenia. Mappa del rischio infezioni da zecche in regione FVG e fascia trasfrontaliera Italia /Slovenia. Marina Cinco Laboratorio Spirochete, Dipartimento Scienze Biomediche, Università di Trieste. Infezioni trasmesse

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SULL ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E LOTTA ALLA

RELAZIONE TECNICA SULL ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E LOTTA ALLA RELAZIONE TECNICA SULL ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE NEL TERRITORIO DELL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ATTIVITÀ SVOLTA INFORMAZIONE E FORMAZIONE Nel corso dell anno è stato organizzato

Dettagli

La popolazione. Oggetti di studio dell Ecologia LIVELLI DI ORGANIZZA ZIONE DELLA MATERIA ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE INDIVIDUO ORGANO TESSUTO

La popolazione. Oggetti di studio dell Ecologia LIVELLI DI ORGANIZZA ZIONE DELLA MATERIA ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE INDIVIDUO ORGANO TESSUTO 1 La popolazione Oggetti di studio dell Ecologia LIVELLI DI ORGANIZZA ZIONE DELLA MATERIA ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE INDIVIDUO ORGANO TESSUTO CELLULA 2 Popolazione Insieme degli individui di una stessa

Dettagli

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

La zanzara tigre (Aedes albopictus) La zanzara tigre (Aedes albopictus) La zanzara tigre (Aedes albopictus) è una zanzara originaria del sud-est asiatico. Inizialmente, infatti, viveva in un area che andava dal Giappone al Madagascar dove

Dettagli

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO Tessuto epiteliale TESSUTO Ogni cellula del nostro organismo ha lo stesso patrimonio genetico ma, allora, perché ogni cellula è diversa da un altra? Del messaggio genetico ricevuto ogni cellula legge un

Dettagli

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei

Dettagli

Il PANNELLO A TAGLIO TERMICO

Il PANNELLO A TAGLIO TERMICO Il PANNELLO A TAGLIO TERMICO Le normative sul risparmio energetico prevedono, tra l altro, che gli elementi di tamponamento esterni degli edifici siano dotati di prefissate caratteristiche di isolamento

Dettagli

Ecologia e conservazione della Lepre in Italia

Ecologia e conservazione della Lepre in Italia Ecologia e conservazione della Lepre in Italia Alberto Meriggi e Francesca Meriggi Dipartimento di Scienze della Terra e dell Ambiente Università di Pavia Premessa Declino generale della lepre in tutta

Dettagli

La trasmissione delle patologie: il ruolo dei vettori in ambiente selvatico Ilaria Pascucci «Coordinamento della rete dei referenti II.ZZ.SS.

La trasmissione delle patologie: il ruolo dei vettori in ambiente selvatico Ilaria Pascucci «Coordinamento della rete dei referenti II.ZZ.SS. La trasmissione delle patologie: il ruolo dei vettori in ambiente selvatico Ilaria Pascucci «Coordinamento della rete dei referenti II.ZZ.SS. e ASL regionali afferenti a CeRMAS: fauna selvatica e conservazione

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Artropodi = invertebrati con zampe articolate e corpo rivestito di chitina. Anche l astice è un artropode ma è di interesse sanitario?

Artropodi = invertebrati con zampe articolate e corpo rivestito di chitina. Anche l astice è un artropode ma è di interesse sanitario? Artropodi = invertebrati con zampe articolate e corpo rivestito di chitina. Anche l astice è un artropode ma è di interesse sanitario? NO Aracnidi e insetti = ARTROPODI ARACNIDI INSETTI DITTERI ZANZARE

Dettagli

Il rospo smeraldino, Bufo viridis. CITTÀ di GRUGLIASCO. Assessorato all Ambiente

Il rospo smeraldino, Bufo viridis. CITTÀ di GRUGLIASCO. Assessorato all Ambiente CITTÀ di GRUGLIASCO Assessorato all Ambiente Redazione: Settore Sviluppo Compatibile. Area Tutela e Valorizzazione dell Ambiente. In collaborazione con il Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo della

Dettagli

BIODIVERSITA. Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1

BIODIVERSITA. Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1 BIODIVERSITA Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1 Biodiversità 1 Significato del termine 2 Dal punto di vista dell uomo 3 Dal punto di vista biologico 4 I numeri

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. Artropodi di interesse sanitario in Italia e in Europa

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. Artropodi di interesse sanitario in Italia e in Europa ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Artropodi di interesse sanitario in Italia e in Europa A cura di Roberto Romi, Cristina Khoury, Riccardo Bianchi e Francesco Severini Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie

Dettagli

Studio sulla presenza di Aedes albopictus (Zanzara Tigre) nella provincia di Bergamo Anno 2012

Studio sulla presenza di Aedes albopictus (Zanzara Tigre) nella provincia di Bergamo Anno 2012 Studio sulla presenza di Aedes albopictus (Zanzara Tigre) nella provincia di Bergamo Anno 2012 Raffaello Maffi* - Marco Valle** - Giancarlo Malchiodi* - Melania Massaro** Omar Lodovici** * Dipartimento

Dettagli

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo

Dettagli

da protozoi criptosporidiosi, leishmaniosi, sarcosporidiosi, toxoplasmosi, tripanosomosi.

da protozoi criptosporidiosi, leishmaniosi, sarcosporidiosi, toxoplasmosi, tripanosomosi. in base all agente eziologico Batteriche: borreliosi di Lyme, brucellosi, carbonchio, clamidiosi, febbre bottonosa, febbre Q, leptospirosi, listeriosi, salmonellosi, tbc, tularemia... Virali: coriomeningite

Dettagli

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando 1 Le correnti e le maree Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze Prof. Neri Rolando Le correnti marine Le correnti marine sono spostamenti orizzontali di ingenti masse di acqua che seguono direzioni

Dettagli

LA DIVERSITÀ BIOLOGICA

LA DIVERSITÀ BIOLOGICA LA DIVERSITÀ BIOLOGICA Partiamo da noi Cosa conosco di questo argomento? Cosa si intende con biodiversità? Ma quante sono le specie viventi sul pianeta? ancora domande Come mai esistono tante diverse specie

Dettagli

Zoonosi trasmesse da zecche Rischi occupazionali e misure di prevenzione

Zoonosi trasmesse da zecche Rischi occupazionali e misure di prevenzione Zoonosi trasmesse da zecche Rischi occupazionali e misure di prevenzione Dipartimento di Medicina del Lavoro Commissario Straordinario: Antonio Moccaldi Sub Commissario Straordinario: Umberto Sacerdote

Dettagli

Toxocara canis. Un passeggero clandestino

Toxocara canis. Un passeggero clandestino Dipartimento di Scienze veterinarie Dipartimento di Biologia molecolare, cellulare, animale Dipartimento Servizi alla Persona e alla Comunità Servizio Veterinaria, Igiene, Sicurezza e Qualità Nutrizionale

Dettagli

Malattie infettive microrganismi patogeni trasmissibilità orizzontale o contagiosità

Malattie infettive microrganismi patogeni trasmissibilità orizzontale o contagiosità Le malattie infettive - definizione - rapporto tra microrganismi e uomo - modalità di trasmissione delle infezioni - le basi della prevenzione - il ruolo dell ambiente domestico Malattie infettive: forme

Dettagli

L ECOLOGIA e il rapporto UOMO - AMBIENTE. 2^ lezione dell 11 corso GGEV Bernardo FRATELLO

L ECOLOGIA e il rapporto UOMO - AMBIENTE. 2^ lezione dell 11 corso GGEV Bernardo FRATELLO L ECOLOGIA e il rapporto UOMO - AMBIENTE 2^ lezione dell 11 corso GGEV Bernardo FRATELLO Malthus e la nascita dell ecologia - Malthus (1798): la crescita numerica della popolazione umana è esponenziale

Dettagli

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz

DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo

Dettagli

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni.

Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. Le malattie parassitarie vengono convenzionalmente riconosciute come infestazioni. I parassiti possono trovarsi all'interno dell'organismo ( endoparassiti ) o sulla superficie esterna (ectoparassiti).

Dettagli

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Il melanoma cutaneo Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La pelle La pelle La pelle è il più esteso organo del corpo. Protegge contro il caldo, la luce solare, i traumi

Dettagli

Dipartimento di Farmacia Prof. Luigina Cellini Università G. d Annunzio Chieti-Pescara LA PEDICULOSI

Dipartimento di Farmacia Prof. Luigina Cellini Università G. d Annunzio Chieti-Pescara LA PEDICULOSI Dipartimento di Farmacia Prof. Luigina Cellini Università G. d Annunzio Chieti-Pescara LA PEDICULOSI Pediculus capitis (comunemente noto come pidocchio) è l agente etiologico responsabile della pediculosi.

Dettagli

Quanti animali! Mettiamo ordine

Quanti animali! Mettiamo ordine Quanti animali! Mettiamo ordine Quando... Classe III mangia, è mangiato Quanto... 3 mesi CON... Italiano Educazione all immagine Matematica COME... Immagini chiare e dettagliate Filmati :EARTH,OCEANI,LIFE

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

LE TARTARUGHE. Testudo hermanni & Caretta caretta

LE TARTARUGHE. Testudo hermanni & Caretta caretta LE TARTARUGHE Testudo hermanni & Caretta caretta CLASSIFICAZIONE: Regno Animalia Classe Reptilia Ordine Testudines Testudo hermanni (o tartaruga di Hermann) L HABITAT Tipicamente mediterraneo. La Testudo

Dettagli

MISURE DI PREVENZIONE E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLA ZANZARA TIGRE

MISURE DI PREVENZIONE E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLA ZANZARA TIGRE DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA DEL 04/06/2010 MISURE

Dettagli

SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE DA ARTROPODI VETTORI (il caso della leishmaniosi) Ezio Ferroglio

SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE DA ARTROPODI VETTORI (il caso della leishmaniosi) Ezio Ferroglio Facoltà di Medicina Veterinaria Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia Via L. DA Vinci, 44 10095 Grugliasco (TO) 011/6709002 ezio.ferroglio@unito.it SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLE

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

VERIFICA La struttura generale e il rivestimento

VERIFICA La struttura generale e il rivestimento ERIICA La struttura generale e il rivestimento Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Gli organismi unicellulari sono costituiti da tessuti In un organo ci sono tessuti di tipo diverso Un sistema è costituito

Dettagli

GLI AMBIENTI L Antartide L Antartide è un continente, sepolto sotto una calotta di ghiaccio Dai suoi bordi si staccano degli iceberg Dalla calotta di ghiaccio emergono cime di montagne fra cui un grande

Dettagli

Sanità Pubblica. origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»:

Sanità Pubblica. origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»: Sanità Pubblica Definizione: Dal punto di vista etimologico, Epidemiologia è una parola composita (epi-demio-logia) di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»: Lo

Dettagli

ATTENZIONE ALLE ZECCHE

ATTENZIONE ALLE ZECCHE ATTENZIONE ALLE ZECCHE Prevenzione della Malattia di Lyme In collaborazione con: Centro di riferimento regionale per la Borreliosi di Lyme Azienda Usl di Ravenna GISML - Gruppo italiano studio Malattia

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA 2. L alunno riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. 1a. Osservare con attenzione il mondo circostante

Dettagli

Gli organismi viventi

Gli organismi viventi Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi

Dettagli

Soluzione. Calcolo la frequenza di Brunt-Väisälä: Γ Γ=0.0127. Calcolo il periodo: = 2 =494.7. Ricavo la velocità del vento: = =10000 494.7 =20.

Soluzione. Calcolo la frequenza di Brunt-Väisälä: Γ Γ=0.0127. Calcolo il periodo: = 2 =494.7. Ricavo la velocità del vento: = =10000 494.7 =20. Problema 1 Uno flusso di aria secca scorre al di sopra di un terreno montano nel quale sono presenti due catene montuose parallele distanti 1 km nella direzione del vento. Il gradiente termico verticale

Dettagli

Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008

Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008 Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili Ozzano, 19 giugno 2008 Controllo dello stato di salute degli animali ospitati tutela e benessere degli animali ospitati Tutela della salute

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

Check zecche per andare sempre sul sicuro.

Check zecche per andare sempre sul sicuro. Check zecche per andare sempre sul sicuro. Tutto ciò che c è da sapere sulle zecche Un servizio in più: il check zecche da aprile a giugno 2012 presso la sua Farmacia Coop Vitality Tutto inizia in primavera

Dettagli

COMUNE DI LORETO. Provincia di Ancona AVVISO

COMUNE DI LORETO. Provincia di Ancona AVVISO COMUNE DI LORETO Provincia di Ancona AVVISO Il Comune provvede a distribuire gratuitamente, e fino ad esaurimento scorte, alle famiglie lauretane una fornitura di circa 20 compresse effervescenti di insetticida

Dettagli

Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014

Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014 Tecniche di restauro vegetazionale nei lavori forestali della Provincia Autonoma di Trento La Plagne 13 giugno 2014 Gli interventi di ripristino vegetazionale rappresentano la fase conclusiva dei lavori

Dettagli

perche una nuova etichetta?

perche una nuova etichetta? perche una nuova etichetta? Crediamo che la logica che accompagna tante produzioni indipendenti, ovvero quella dell autoproduzione del disco da parte dell artista stesso e della gestione da parte dell

Dettagli

ECOLOGIA E DIFFUSIONE DELLE ZECCHE IN VENETO

ECOLOGIA E DIFFUSIONE DELLE ZECCHE IN VENETO ECOLOGIA E DIFFUSIONE DELLE ZECCHE IN VENETO Fabrizio Montarsi Laboratorio di Parassitologia ed Ecopatologia Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie LE ZECCHE: PERICOLO CONCRETO PER L UOMO?

Dettagli

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo?

Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo? Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale L esposizione agli androgeni porta allo sviluppo di differenze nelle strutture cerebrali, oltre che degli organi sessuali interni ed esterni, che porterà

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.

Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino. Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.

Dettagli

Tick Borne Encephalitis

Tick Borne Encephalitis Tick Borne Encephalitis Il materiale che segue è stato presentato ai dipendenti regionali in alcuni incontri formativi (Tolmezzo 28.4.04, Pordenone 29.4.04, Udine 21.5.04, Gorizia 3.6.04 ) organizzati

Dettagli

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Andamento

Dettagli

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della

Dettagli

Le zecche, la malattia di Lyme e la Encefalite da morso di zecca (TBE)

Le zecche, la malattia di Lyme e la Encefalite da morso di zecca (TBE) Regione Veneto U.L.S.S. N. 2 - FELTRE Dipartimento di prevenzione Le zecche, la malattia di Lyme e la Encefalite da morso di zecca (TBE) INFORMAZIONI PER LA POPOLAZIONE ED I TURISTI Le zecche, la malattia

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale proposta approvata nella seduta del 9 agosto 2002 Oggetto: Individuazione rete dei presidi regionali per le malattie rare e adempimenti regionali

Dettagli

INTERAZIONI TRA POPOLAZIONI COMPETIZIONE COMPETIZIONE INTERSPECIFICA COMPETIZIONE INTERSPECIFICA 2

INTERAZIONI TRA POPOLAZIONI COMPETIZIONE COMPETIZIONE INTERSPECIFICA COMPETIZIONE INTERSPECIFICA 2 Tipo di interazione Specie 1 Specie 2 Natura dell interazione Commensalismo + 0 Popolazione 1, commensale, avvantaggiata, popolazione 2 non influenzata Protocooperazione + + Interazione favorevole ad entrambe

Dettagli

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo. SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: sostiene il corpo e permette il movimento protegge gli organi delicati (cervello, cuore,

Dettagli

FAQ DOMANDE SULLA WND

FAQ DOMANDE SULLA WND FAQ DOMANDE SULLA WND MALATTIA 1. Che cos è la West Nile Disease (WND)? La WND è una zoonosi ad eziologia virale, trasmessa da zanzare, che causa forme di meningo-encefalite negli uccelli, sia selvatici

Dettagli

BODY CONDITION SCORING

BODY CONDITION SCORING BODY CONDITION SCORING IN LAMA E ALPACA di Giulia Frezzato Introduzione Il controllo del peso in alpaca e lama è una pratica basilare per tenere monitorati stato clinico e nutrizionale degli animali. In

Dettagli

CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA?

CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA? MALATTIE INFETTIVE CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA? E IL RISULTATO DEL CONTATTO TRA UN SOGGETTO SANO E UN MICRORGANISMO I MICRORGANISMI POSSONO ESSERE DI DIVERSI TIPI: BATTERI VIRUS FUNGHI BATTERI Posseggono

Dettagli

FOSSE BIOLOGICHE SCHEDA TECNICA FOSSE BIOLOGICHE

FOSSE BIOLOGICHE SCHEDA TECNICA FOSSE BIOLOGICHE 47-07 cmc catalogo 22-01-2007 11:39 Pagina 24 SCHEDA TECNICA L'articolo 2, lettere b), d) ed e) della Legge N.319 del 10 Maggio 1976, recante norme per la tutela delle acque dall'inquinamento, seguito

Dettagli

COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona

COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona Area Tecnica Settore Edilizia Pubblica/ Ecologia LINEE GUIDA RELATIVE AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN CORPO RICETTORE DIVERSO DALLA FOGNATURA (SUOLO,

Dettagli

West Nile Disease in Italia nel 2012

West Nile Disease in Italia nel 2012 19 luglio n. 3, 2012 West Nile Disease in Italia nel 2012 Introduzione Sorveglianza nelle specie avicole Situazione epidemiologica Sorveglianza entomologica Sorveglianza negli equidi Sorveglianza sulla

Dettagli