900 specie di zecche 31/03/2014. Phylum Arthropoda. 41 segnalate in Italia. IXODIDAE Zecche dure. ARGASIDAE Zecche molli.

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1 Phylum Arthropoda Ematofagia Capacità di resistenza e longevità Classe Arachnida - Ordine Acarina Sottordine Ixodida Prolificità Assenza di predatori naturali Efficienza come vettori di agenti patogeni La bassa specificità di specie e la capacità di trasmettere agenti patogeni (di interesse sia veterinario che umano) fin dagli stadi di larva e di ninfa, rende ragione della loro estrema efficienza quali vettori di malattie infettive. 900 specie di zecche 41 segnalate in Italia 3-4 specie antropofile ARGASIDAE Zecche molli IXODIDAE Zecche dure 1

2 TEGUMENTO Sin dallo stadio di larva l esoscheletro è formato da cuticolina e dall epitelio monostratificato sottostante. TEGUMENTO Nel corso dello sviluppo si differenzia una vera cuticola formata da eso ed una endocuticola più profonda, fra questa e l ipoderma sottostante vi è uno strato di cellule secretorie. Al di sopra dell epicuticola, si riscontra una ulteriore formazione detta tectostratum, costituita da materiali dell ipostoma e dello strato secretorio riversati sull epicuticola da canali porosi che attraversano i vari strati sottostanti. L abbondante presenza di materiali secretori, è correlata al bilancio idrico di questi ectoparassiti 2

3 Principali organi di osmoregolazione (assunzione di vapore aqueo) e produzione di: cemento sostanze anticoagulanti (ixina) sostanze vasodilatatrici sostanze analgesiche e immunisoppressive sostanze citolitiche 3

4 La durata del ciclo biologico varia a seconda che la specie disponga continuamente o saltuariamente degli ospiti e sempre subordinati alle condizioni ambientali 4

5 La diapausa è una condizione determinata geneticamente ed è l espressione di uno sviluppo di caratteristiche speciespecifiche atte a rispondere a stimoli ambientali sfavorevoli Diapausa: riduzione metabolica, riduzione accrescimento, aumento delle resistenze a condizioni ambientali estreme Diapausa comportamentale: soppressione della ricerca dell ospite Diapausa morfogenetica: riduzione o blocco dello sviluppo della zecca, come per esempio l embriogenesi o la metamorfosi delle larve e delle ninfe e alterazione e riduzione del normale comportamento L associazione delle varie specie di Ixodidae con i rispettivi ospiti, può essere subordinata ai caratteri climatici del microhabitat Per queste specie la relazioni parassita-ospite Fra le specie esofile un ruolo importante è svolto dalla copertura vegetale, che garantisce il supporto non può essere disgiunta da quello dei rapporti con la vegetazione per aggredire gli ospiti sia il microclima necessario alle esigenze igrometriche per il mantenimento del bilancio idrico 5

6 La femmina adulta dopo aver compiuto il pasto sull ospite si lascia cadere e depone le uova in genere in zone d ombra e riparate come possono essere le fessure del terreno o dei muri, sotto una pietra ecc. Il numero di uova dipende dall abbondanza del pasto e dalle dimensioni della zecca ( uova) Durante questo processo la femmina depone le uova in massa di fronte a lei indietreggiando. Le femmine muoiono dopo la deposizione Il periodo d incubazione varia a seconda delle specie e la temperatura Climi secchi con valori di umidità bassi e sbalzi repentini di temperatura possono uccidere le uova. Durante il periodo invernale le uova rimangono quiescenti. L embriogenesi in genere dura dai 20 ai 50 gg 6

7 Larve Le larve appena uscite dalle uova sono molli e gonfie. Dopo alcuni giorni iniziano a cercare l ospite, o passivamente, o attivamente. Durante i periodi morti si riposano in luoghi nascosti, la loro attività dipende dalla temperatura ed umidità dell ambiente. Una volta trovato l ospite, le larve compiono il pasto di sangue che può durare dai 3 ai 12 giorni e talora anche più a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Dopo il pasto si lasciano cadere sul terreno, cercano una zona riparata all ombra e compiono la prima metmorfosi la quale è completa e richiede una totale immobilità (circa 2-3 settimane) 7

8 Ninfe Dopo il periodo di indurimento, le attività delle ninfe sono similari a quelle del precedente stadio larvale in termini di movimento e scelta dell ospite Dopo un periodo di riposo e maturazione, gli adulti cercano il terzo ospite. La ricerca dell ospite può richiedere movimenti attivi sul suolo come nel caso di Hyalomma che è equipaggiato con lunghe gambe mentre specie di altri generi per lo più aspettando l ospite sulla superficie delle piante. Strategia di agguato: le zecche si inerpicano su steli erbosi fino a raggiungere una certa altezza dal suolo e aspettando il passaggio dell ospite con il primo paio di zampe proteso in Organo di Haller avanti allo stesso modo delle antenne degli insetti. Le altre zampe vengono usate per mantenersi sullo stelo Ixodes ricinus 8

9 Nella seconda modalità le zecche non attendono l ospite ma lo ricercano attivamente. Esse escono dal loro habitat e si dirigono verso i loro ospiti quando questi si trovano nelle vicinanze. Alcune specie possono usare entrambe le strategie Il risultato di questi diversi comportamenti legati alle condizioni climatiche delle diverse regioni e alle diverse esigenze delle specie Ixodidae per il mantenimento del bilancio idrico è la sincronizzazione tra i loro periodi di attività e quelli degli ospiti. Tale sincronizzazione è necessaria sia per le specie che trascorrono alcuni o tutti i propri stadi di sviluppo in ambienti aperti senza disporre delle fonti di nutrizione nelle immediate adiacenze dei loro ricoveri, sia per alcune specie endofile che ne dispongono saltuariamente. Così come avviene per le zecche parassite di uccelli marini presenti sugli scogli solo in occasione della loro nidificazione. Tale handicap viene superato in questi casi anche grazie alle strategie di diapausa e di un più veloce ciclo di sviluppo 9

10 I limiti di altezza sono 2-5 cm per le larve, 30 per le ninfe e 150 cm per gli adulti. Ciò spiega anche i possibili ospiti dei vari stadi di sviluppo di una stessa zecca, che risulteranno compresi tra i vertebrati terrestri che offrono tutta o parte della loro superficie corporea rasente o quasi al suolo (rettili, uccelli, micromammiferi) per gli stadi immaturi, e, invece, tra i mammiferi di media e grossa taglia negli stadi adulti I meccanismi con cui la zecca percepisce la presenza dell ospite risiedono soprattutto negli organi di senso del primo paio di zampe e dei palpi.. Questi rispondono a diversi stimoli: chimici (Co2, NH3), umidità, molecole aromatiche, vibrazioni dell aria e la temperatura corporea dell ospite se si trova nelle immediate vicinanze. Il ruolo patogeno delle zecche è il risultato della stretta interazione ospite-parassita, che consente di definire 4 livelli di patogenicità distinti in effetti diretti e indiretti. DIRETTI: -azione meccanica e chimica -azione spoliatrice (emotafagia) -inoculazione di tossine INDIRETTI: -tramissione di agenti patogeni 10

11 AZIONE MECCANICA E CHIMICA AZIONE MECCANICA E CHIMICA L azione meccanica e di conseguenza il danno all ospite è dovuto alla penetrazione dell apparato buccale nello spessore della cute. Ixodes ecc. Rhipicephalus, Dermacentor ecc La penetrazione del rostro nella cute provoca una infiammazione locale che è diversa se si tratta di prime infestazioni o di reinfestazioni Nelle infestazioni da larve e da ninfe, con le quali, la fissazione è più superficiale, compaiono piccole papule. Dopo la fuoriuscita della zecca persiste un punto di necrosi circondato da fibrosi e un intensa reazione linfoistocitaria con basofili e eosinofili Le secrezioni salivari hanno sia azione enzimolitica che anticoagulante, esse inoltre contengono gli antigeni che vengono riconosciuti dal sistema Immunitario Gli Ag salivari, nel sottocute vengono immediatamente a contatto con le cellule di Langherans che li presentano ai linfociti TCD4 helper Linfociti TCD4 helper Linfochine (immuno modulatori) MCF, MAF, MIF, BCGF, TCD8 Killer, interferone Linfociti B vengono a contatto con Ag AZIONE SPOLIATRICE Nella fase di ingorgamento rapido la zecca può aumentare di 100 volte il suo peso Ixodes ricinus può sottrarre fino a 0,6 g di sangue, mentre, Amblyomma, un genere diffuso nel Nuovo Mondo, pari a 8 g di sangue IgM,IgG, IgE INOCULAZIONE DI TOSSINE TRASMISSIONE DI MALATTIE Paralisi da zecca, causata dalla iniezione di una neurotossina presente nella saliva della zecca e prodotta da particolari acini delle ghiandole salivari dell artropode che presentano una struttura istologica simile a quella delle ghiandole velenifere dei serpenti Paralisi ascendente flaccida, determinata da una tossina che interrompe le sinapsi nervose nel midollo spinale e blocca le giunzioni neuromuscolari mentre la sensibilità nervosa agli stimoli è conservata Il ruolo della zecca quale vettore di organismi patogeni è da porre in relazione con una serie di aspetti riconducibili essenzialmente: -alla fase di alimentazione; -alla quantità di sangue assunto; -ad alcune caratteristiche biologiche e comportamentali di questo parassita; -all anatomia della zecca; 11

12 TRASMISSIONE DI MALATTIE TRASMISSIONE La ridotta mobilità (pochi metri) (la loro dispersione è correlata al movimento dell ospite), un unico pasto si sangue per stadio di sviluppo a intervalli di settimane, mesi o anche anni, una singola ovodeposizione per generazione in un unico luogo, la diapausa e l elevata fecondità delle zecche rappresentano altre importanti caratteristiche biologiche di notevole importanza per la trasmissione di agenti patogeni Babesia Theileria Anaplasma Haemobartonella Hepatozoon Dipetalonema grassii 12